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Il Decadentismo

SIGNIFICATO

DEL TERMINE

Il termine decadentismo, quindi, originariamente indicava un determinato movimento


letterario, sorto in un dato ambiente, quello parigino durante gli anni Ottanta. Ma la storiografia
italiana, nel corso del Novecento, ha assunto il termine a designare unintera corrente culturale,
di dimensioni europee, che si colloca negli ultimi due decenni dell800 e ai primi del 900. Luso
del termine in questa seconda accezione diffuso per prevalentemente nella storiografia
letteraria italiana, mentre in altri paesi sono preferite diverse denominazioni, come ad esempio
Simbolismo.

LA

VISIONE DEL MONDO DECADENTE

Il mistero e le corrispondenze
Viene radicalmente rifiutata la posizione, che costituisce il sostrato dellopinione corrente
borghese ed ormai cristallizzata in luoghi comuni. Il decadente ritiene al contrario che la
ragione e la scienza non possano dare la vera conoscenza del reale, perch lessenza di esso al
di l delle cose. Lanima decadente perci sempre protesa verso il mistero che dietro la
realt visibile, verso linconoscibile. Contrariamente alla concezione comune che ogni cosa
possieda una propria oggettiva individualit, per la concezione decadente che lessenza del reale
al di l delle cose allora queste sono legate da analogie che sfuggono per lappunto alla
ragione e possono essere colte solo in momenti di totale irrazionalit. Ogni oggetto si fa simbolo
dellessenza al di l di esso. Tale visione propone una sostanziale identit tra io e mondo, tra
soggetto ed oggetto, che si confondono in unarcana unit. Una corrente profonda li unisce, al di
sotto degli strati superficiali della realt. Lunione avviene su quel piano in cui la ragione non
opera: linconscio, in cui lindividualit scompare e si fonde con un Tutto inconsapevole.
Contrariamente a Freud, che si pone in modo razionale di fronte allo studio dellinconscio, i
decadenti si lasciano voluttuosamente inghiottire dal vortice tenebroso, distruggendo ogni
legame razionale, convinti che solo questo abbandono totale possa garantire la scoperta di una
realt pi vera.
Gli strumenti irrazionali del conoscere
Come strumenti privilegiati del conoscere vengono indicati tutti gli stati abnormi e irrazionali
dellesistere (follia, malattia, sogno ecc). Questi stati di alterazione, sottraendosi alla ragione,
aprono al nostro sguardo interiore prospettive ignote, permettono di vedere il mistero che al di
l delle cose. Gli stati di alterazione possono anche essere provocati artificialmente, attraverso
luso dellalcool o delle droghe. La cultura della droga ha le sue radici in area romanticodecadente, in quanto si riteneva che queste potenziassero al massimo la capacit conoscitiva
delluomo. Se tra io e mondo non vi differenza, il primo si confonde nel secondo, si annulla in
esso e cos facendo potenzia allinfinito la propria vita: panismo. Oppure lepifania: un
particolare, solitamente insignificante, si carica di una misteriosa intensit di significato, come se
provenisse da unaltra dimensione (simbolismo).

LA

POETICA DEL

DECADENTISMO

Lestetismo
Larte, come al solito, ritenuta la via pi rapida per accedere allassoluto, e di conseguenza
anche gli artisti sono ritenuti degli esploratori dellassoluto. Per questo larte deve assorbire in s
tutti i valori: estetismo. Lesteta colui che assume come principio regolatore della sua vita solo
il bello, e quindi un principio totalmente soggettivo. Ponendosi al di l della morale comune,
vive una situazione in cui arte e vita si fondono. Ogni aspetto della sua vita filtrata dallarte. La
poesia assume caratteri assoluti, non rappresenta pi la realt storica o sociale, ma si chiude in
una celebrazione di se stessa: poesia pura.
Le tecniche espressive
La musica larte suprema dato il suo carattere astratto, capace di agire sulle zone pi oscure
della psiche, di creare la comunione mistica con lassoluto. Nellanima decadente larte provoca

vere e proprie estasi, in cui sembra rivelarsi lineffabile. Le pagine degli scrittori di questet
sono ricche di descrizioni assaporate di brani musicali. Prendendo lopera Arte poetica di
Verlaine, il manifesto tecnico della letteratura decadente, avremo una conferma di questo.
Inoltre la sintassi diventa ambigua, facendo assumere alle parole talora significati differenti da
quelli comuni.

Il linguaggio analogico e la sinestesia


Lo strumento linguistico pi usato probabilmente la metafora (simbolismo). La metafora
decadente, diversamente da prima, presuppone una concezione irrazionalistica, lespressione
di una visione simbolica del mondo, dove ogni cosa rimanda ad altro, si riferisce alla rete
metafisica che unisce tutte le cose. La metafora decadente non regolata da un semplice
rapporto si somiglianza tra due oggetti, ma istituisce legami impensati tra realt tra loro lontane,
brucia gli anelli intermedi del procedimento logico, costringendo a salti vertiginosi. Inoltre ci a
cui si riferisce la metafora, talvolta talmente lontano che non comprensibile. Il rapporto
simbolico infatti differente dal rapporto allegorico. Affine alla funzione della metafore la
sinestesia. La sinestesia un fenomeno sensoriale/percettivo, che indica una contaminatio dei
sensi nella percezione. Unimpressione che colpisce un senso stimola anche altri sensi. Anche la
sinestesia rimanda a una rete simbolica sotterranea al reale e presuppone una segreta unit del
tutto, una zona oscura dove le varie sensazioni e la realt che le provocano si fondono in un
complesso indistinto.

TEMI

E MITI DELLA LETTERATURA DECADENTE

Gli eroi decadenti


Lartista maledetto: esso luomo che profana tutti i valori e le convenzioni della
societ, e sceglie il male e labiezione, compiacendosi della sua vita misera, errabonda,
sgretolata ecc.
Lesteta: esso luomo che vuol trasformare la vita in unopera darte, sostituendo alle
leggi morali le leggi del bello e andando costantemente alla ricerca del piacere bello e
artistico. Schifato della vita borghese dominata dallinteresse personale. Il presente
orrendo, ci che c di bello risiede nel passato, nellet greca o rinascimentale.
In concreto queste due figure, che hanno in comune il rifiuto della normalit borghese, tendono
di volta in volta a fondersi, assumendo luno caratteri dellaltro.
L inetto a vivere: esso luomo che escluso dalla vita, che pulsa intorno a lui e a
cui egli non sa partecipare per mancanza di energie vitali. Vorrebbe provare forti
emozioni, ma la sua unica via di fuga da una realt frustrante rimane quella del sogno,
delle fantasie. Questa la fine dellintellettuale che, troppo concentrato a osservarsi e
studiarsi, vede raggelarsi i suoi sentimenti allontanandosi dalla vita vera.
La donna fatale: essa la dominatrice del maschio fragile e sottomesso, lussuriosa e
perversa, crudele torturatrice, maga ammaliatrice al cui fascino non si pu sfuggire, che
succhia le energie vitali delluomo, portandolo alla follia, alla perdizione, alla distruzione.
Il fanciullino e il superuomo
Fanciullino pascoliano: esso incarna il rifiuto della condizione adulta, della vita di
relazione al di fuori del tiepido e protettivo nido familiare, il regredire a forme di
emotivit e sensibilit infantili. Il mito pascoliano del fanciullino esprime lesigenza di
una regressione a forme di coscienza anteriori alla vita logica, razionale.
Superuomo dannunziano: manipolando a suo uso e consumo le teorie di Nietzsche,
Dannunzio fonda la nuova figura del superuomo, lindividuo superiore alla massa
mediocre, forte e dominatore, che si muove alla conquista di mete eroiche senza essere
ostacolati da dubbi e incertezze.

DECADENTISMO

ROMANTICISMO

Elementi di continuit
Tutte le tendenze del Decadentismo erano gi state anticipate nel clima romantico,
principalmente in Germania e Inghilterra. Da qui il Decadentismo come seconda fase del
romanticismo. Non novit assoluta, ma estremizzazione.
Le differenze
Languore: dato il carattere comune di rifiuto della realt e dellesotismo (verso
lassoluto), contrariamente al romanticismo che viveva tale situazione in maniera
positiva, titanica, il decadentismo invece vive tale situazione in maniera
pessimistica, codarda, ripiegandosi nellanalisi inerte della propria malattia.
Frammento: da ci detto prima ne consegue che, mentre il romanticismo aveva
ambizioni costruttive (costituire un sapere totale), il decadentismo distrugge tali

ambizioni. Non si punta pi alla totalit, ma solo al frammento. Un particolare si carica del
tutto assoluto.
Poesia pura: la poesia perde ogni suo riferimento ed impegno circa la realt,
abbandonando ogni tipo di scopo utile alla realt, mirando ad una poesia pura, non
contaminata da interessi pratici, morali o politici.
Artificio: limportanza conferita alla forma (svuotando completamente latto) sfocia
nellesaltazione dellartificio, della complicazione (contrariamente al romanticismo che
esaltava la natura, intesa come spontaneit). Il superomismo dannunziano per certi versi
leccezione che conferma la regola.
La crisi del ruolo intellettuale
Dato il periodo di forte rivoluzione che viveva la societ, con lavvento della grande industria,
della produzione su vasta scala, della razionalizzazione del processo produttivo ecc che
comporter la creazione di potenti monopoli, andr a colpire le piccole attivit, i piccoli
imprenditori capitalistici. Nascono le societ di massa, in cui gli individui perdono la loro
individualit (da qui il motivo decadente dellessenza fuori dellessere). Tale crisi dellio spinge il
decadente a rifiutare il mondo esterno chiudendosi in se stesso, dando luogo ai fenomeni
dellesotismo temporale e spaziale. Tale situazione vissuta pienamente dagli intellettuali.
Lintellettuale perde il suo ruolo nella societ. Lintellettuale confinato ad essere uno dei tanti,
e non necessari, ingranaggi della nuova macchina sociale, dominata dallindustria. Schiacciato,
lartista tenta di reagire vantando la sua eccezionalit attraverso lestetismo, il maledettismo, il
superomismo ecc. Nel Romanticismo tale sentimento era solo in erba, ma si svilupper
pienamente con il Decadentismo. Contemporaneamente nasce il fenomeno della mercificazione
dellarte, a cui lartista risponde tentando di riferire le proprie opere ad un gruppo ristretto di
persone, per sottrarlo al circuito del mercato.

DECADENTISMO

NATURALISMO

Le cronologie parallele
Larte,

DECADENTISMO
Lestetismo
Larte, c

NOVECENTO

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