Sei sulla pagina 1di 3

Istituzioni di Diritto Privato 09-11-2021

La responsabilità aggravata, La colpa in questo caso si presume e sarà in capo al


danneggiato provare il contrario.
Agendo in maniera sconsiderata, magari correndo in una cristalleria, e un vaso cade a
causa del vento, non essendoci nesso eziologico non dovrò risarcire il negoziante.
La causalità può essere intesa dal punto di vista naturalistico e dal punto di vista
giuridico.
In linea tendenziale, questo è chiaribile dal comportamento che deve essere
giuridicamente doveroso.
La condotta del soggetto agente deve essere doverosamente anti giuridica, e deve
esserci anche una condotta causalemtne legata ad una lesione di una caratteristica
giudicativa soggettiva.
Rompo un vaso per strada, nella causalità il movimento del mio braccio ha portato
alla caduta del vaso.
Abbiamo quindi un nesso eziologico fra condottaazione
Da un punto di vista dell’eziologia giuridica, pongo in essere un comportamento anti
giuridico, e questa mia condotta lede il diritto di proprietà del proprietario del vaso.
Quindi nesso eziologico da un punto di vista materiale, la mia condotta anti giuridica
lede un diritto altrui (ledibile anche con un condotto giuridicamente doveroso)
Un poliziotto che arresta un soggetto, lede un diritto ma con doverosità giuridica.
Bisogna quindi stabilire il nesso eziologico e se il danno commesso sia risarcibile.
Questo è legato quindi a condotta e azione.
Ad esempio, se io ho un bar e un mio rivale ne apre uno accanto a me prendendomi la
mia clientela, ho un danno, ma questo non è risarcibile.
Diverso è se io compro il suo bar, lui ne apre uno di fronte a me, mi crea un danno SE
la sua clientela precedente va da lui, risarcibile.
Non ogni danno è risarcibile.
Il danno è tale eziologicamente quando è legato alla condotta del soggetto e leda il
diritto di un soggetto.
Inizialmente si pensava che fra i diritti, quelli tuttelati fossero pochi, fra questi quello
della proprietà privata e di non soffrire (danno morale)
Con l’estensione dei diritti aquiliani.
Tizio viene investito, che viene tutelato per tutta una causa di danni.
Il datore del lavoro si pone quindi la domanda se anche lui può richiedere un danno
causato da questo evento.
La risposta della giurisprudenza, nella seconda parte degli anni 60, è data da due
sentenze (una a Torino e una a Cagliari) con accoglienza da parte della corte di
Cassazione, riconosceva che la lesione era tutelabile e c’era l’estensione della tutela
anche per i diritti del datore di lavoro.
Il danno può essere ingiusto quando il danno lede un diritto altrui senza
giustificazione, può essere talvolta giustificato (vedasi il rapporto debitore
inadempientecreditore o l’arresto di un agente di polizia).

Non iure, che non ha una giustificazione nella norma, contra ius, in violazione del
diritto soggettivo.
In questa formula romana ritroviamo la costruzione.
In alcuni casi, la responsabilità è di natura ordinaria, per colpa, che tendenzialmente
viene fatta scivolare nella responsabilità aggravata, spingendo verso una
responsabilità oggettiva, spingendo verso l’onere della prova.
L’onere della prova significa il peso che ha un soggetto che vuole far valere sul
diritto.
L’onere è un comportamento giuridicamente necessario.
L’onere è importante perché se il giudice vede che non c’è la prova di una delle parti
in causa, quella perde.
Facendo l’ipotesi che ci sia una responsabilità da parte di chi produce un bene,
dall’88 si utilizza una norma europea ma in qusto caso siamo prima di quell’anno, io
compro un apparecchio domestico che funziona male e mi taglio con un lama.
Io dovevo quindi provare la colpa del produttore e del nesso eziologico.
Anche provando la fattispecie, potrei non provare la colpa e quindi perdere la causa.
Il giudice però, presume la colpa, tocca quindi al produttore provare il contrario.
Se questo non può o non riesce, perde la causa.
Il rischio probatorio pesa quindi su colui che ha l’onere.
Il nesso di causalità rotto dal caso fortuito è il nesso di causalità giuridico.
Quando c’è un fatto inevitabile, si esce dalla normalità, che porta alla rottura della
causalità del nesso giuridico.

Potrebbero piacerti anche