Il concetto giuridico di responsabilità ha riguardo alla reazione dell’ordinamento
alla mancata osservanza di un obbligo. Tutti gli ordinamenti non si accontentano della mera, oggettiva violazione del comando legislativo, ma esigono anche un legame tra trasgressore e fatto illecito, in modo tale che la condotta di quegli possa essere considerata soggettivamente riprovevole sotto i profili del dolo o della colpa. Si ha dolo quando la violazione sia soggettivamente voluta. Si ha colpa quando la violazione è dovuta ad una negligenza dell’autore del fatto.
Le responsabilità civile e penale sono accertate dall’autorità giudiziaria, rispettivamente in sede civile e in sede penale. Le differenze tra le due forme di responsabilità sono profonde: Penale: caratterizzata da restrizioni della libertà personale, conseguente a fatti tipici e tassativamente previsti dall’ordinamento come reati, senza alcun possibile ricorso all’analogia e risponde ad un principio di stretta legalità, costituzionalmente garantito, anche a livello di determinazione della pena. La sanzione può essere applicata esclusivamente nei confronti dell’autore del reato. Si ha inoltre una certezza nella pena (è stabilita la durata). Civile: i contorni della responsabilità civile sono più incerti e sfumati. Si distingue per una marcata atipicità che ha portato nel tempo ad un ampliamento delle fattispecie rilevanti. (Es. lesione interessi pubblica amministrazione). La sanzione civile può investire anche soggetti materialmente estranei al fatto illecito, i quali sono chiamati a rispondere per fatto altrui. Ne è un esempio l’art. 2048 cc., comma 2, secondo il quale “i precettori e coloro che insegnano un mestiere o un’arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza”. A differenza della responsabilità penale, il risarcimento del danno deve condurre alla integrale rimozione del pregiudizio sofferto dalla parte lesa, senza previsioni legali di soglie massime.
Responsabilità civile: extracontrattuale o aquiliana e responsabilità
contrattuale La responsabilità civile prevede che chi arreca ad altri un danno ingiusto è obbligato a risarcirgli il danno. Le fonti dell’obbligazione risarcitoria sono due: a) Non esiste un preesistente vincolo obbligatorio tra il danneggiante ed il danneggiato. Es. investimento di Caio da parte di Tizio. Tizio e Caio prima del sinistro erano del tutto estranei. b) Esiste un preesistente vincolo obbligatorio: Es. Medio vende un elettrodomestico difettoso a Sempronio che provoca un incendio alla sua abitazione. Tra Medio e Sempronio all’atto dell’acquisto è intercorso un contratto.
La responsabilità della pubblica amministrazione
La responsabilità dell’amministrazione scolastica per l’infortunio
dell’allievo. La responsabilità per infortunio riguarda un ambito in cui l’amministrazione scolastica agisce pacificamente iure privatorum, con conseguente applicazione delle norme del codice civile. Le tipologie di infortunio che possono riguardare un alunno sono sostanzialmente due: a) il minore si procura autonomamente un infortunio senza l’intervento di terzi (danno da autolesione) b) il minore rimane vittima della condotta illecita di un altro allievo sottoposto a vigilanza
Richiamando la sentenza n. 9346/2002 delle Sezioni Unite della Corte di
Cassazione: a) se il minore si procura autonomamente un infortunio senza l’intervento di terzi (danno da autolesione), la responsabilità dell’amministrazione scolastica e del docente è di tipo contrattuale, derivando la prima dall’accogliemento della comanda di iscrizione, la seconda da un contratto sociale b) se il minore rimane vittima della condotta illecita di un altro allievo sottoposto a vigilanza, la responsabilità dell’amministrazione scolastica e dell’insegnante è di tipo extracontrattuale.
Le immediate conseguenze di tale interpretazione sul riparto dell’onere
probatorio sono che in entrambe le tipologie di controversie instaurate per il risarcimento del danno nei confronti dell’istituto scolastico e dell’insegnante è che: la parte lesa dovrà soltanto provare che il danno si è verificato nel corso dello svolgimento del rapporto onere dei convenuti dimostrare che l’evento dannoso è stato determinato da causa a loro non imputabile. L’amministrazione scolastica risulta gravata del difficile compito di provare di aver posto ogni possibile strumento preventivo del sinistro.
Le responsabilità dei pubblici dipendenti. Reati contro la P.A.: Sintesi ragionata per concorsi pubblici: responsabilità civile, amminisrativa, contabile, disciplinare, dirigenziale, penale e i reati contro la pubblica amministrazione
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