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LA SOLIDARIETA

La nozione di solidarietà sancisce che l’obbligazione è in solido quando più debitori sono obbligati tutti per
la medesima prestazione in modo che ciascuno può essere costretto all’adempimento per la totalità.
L’adempimento da parte di uno dei soggetti libera gli altri. Per cui un soggetto che ha pagato integralmente
può rivalersi sugli altri per le rispettive quote.
solidarietà è prevista comunque in altre ipotesi come ad esempio il caso del responsabile di imposta e
dell’obbligato principale, l’ipotesi degli eredi con riferimento all’imposta sulle successioni, vediamo che la
solidarietà può investire anche gli obblighi formali può riguardare degli obblighi formali ad esempio così
accade per quanto riguarda l’imposta sulle successioni con riguardo ad essa la dichiarazione può essere
presentata da parte di uno e la presentazione da parte di uno dei soggetti liberi gli altri, tuttavia in caso di
violazione o di emissione le eventuali sanzioni sono applicabili a tutti soggetti chiamati all’eredità.

LA SUPER SOLIDARIETA
Secondo questa teoria, concezione ormai superata, l’amministrazione finanziaria può notificare l’avviso di
accertamento a un soggetto soltanto o a taluni ovvero a tutti i coobbligati. Ricorrendo la SUPER
SOLIDARIETA, l’atto di imposizione, quindi pensiamo la notifica di accertamento, fatta nei confronti di uno
dei soggetti condebitori ha valenza anche nei confronti degli altri soggetti condebitori coobbligati, e la
sentenza che colpisce un soggetto si riverbera su tutti quanti anche se non erano venuti a conoscenza.
Dunque in questo tipo di solidarietà definita super solidarietà, l’atto di imposizione produceva i suoi propri
effetti anche riguardo a quelli coobbligati che ignoravano l’esistenza dell’atto, in quanto agli stessi non era
stato notificato. Quindi caratteristica della super solidarietà era il principio della estensività degli effetti di
un atto agli altri condebitori solidali.

Fortunatamente è venuto meno l’istituto della super solidarietà con un intervento della corte
costituzionale che l’ha giudicato incostituzionale.
I principi fondamentali della tutela dei diritti soggettivi verrebbero lesi, in un sistema in cui la pretesa del
fisco può realizzarsi , senza che il soggetto passivo abbia la possibilità di difendersi facendo valere le proprie
ragioni.
Quindi bisogna ritenere che un atto impositivo valga solo nei confronti dei soggetti o del soggetto cui l’atto
stesso è notificato;

Art.1306 del codice civile il quale dispone che la sentenza pronunziata tra il creditore e uno dei debitori in
solido non ha effetto contro gli altri debitori. Quindi se la sentenza è sfavorevole non ha effetto sugli altri.
Se invece la sentenza è favorevole al contribuente, occorre fare una distinzione che è stata operata in
dottrina.
una prima ipotesi : se anche gli altri obbligati hanno impugnato l’accertamento , si è ritenuto che la
sentenza debba avere effetto nei confronti di tutti, quindi anche nei confronti dei soggetti che non essendo
parte del giudizio , avevano impugnato a loro volta l’atto.
Altra ipotesi è discussa : in quanto secondo alcuni la sentenza non avrebbe effetto nei confronti degli altri
soggetti coobbligati a causa della definitività dell’accertamento quindi per il soggetto che non ha impugnato
l’atto.

Secondo un altro orientamento la sentenza favorevole per il contribuente ha effetto nei confronti degli altri
coobbligati

La decadenza

L’amministrazione finanziaria ha dei tempi ben precisi , legislativamente determinati , per le procedure che
si concludono con l’emanazione di atti amministrativi, decorsi i termini normativamente previsti,
l’amministrazione incorre in una decadenza, cioè non può più emettere un atto che vi è riservato dalla
legge.
Per quanto riguarda la solidarietà il problema che si è posto è l’Impedimento della decadenza da parte
dell’amministrazione finanziaria nell’ipotesi in cui vi sia un atto notificato nei confronti di uno solo dei
soggetti coobbligati, per cui la notifica di un atto soltanto nei confronti di uno dei soggetti, impedirebbe
l’effetto della decadenza anche nei confronti degli altri soggetti. Per cui secondo tale costruzione,
l’amministrazione finanziaria potrebbe notificare per esempio un avviso di accertamento ad altri soggetti
coobbligati anche dopo che si è spirato il termine di decadenza purché abbia notificato l’atto entro i termini
soltanto ad uno o alcuni dei soggetti coobbligati.

Solidarietà paritetica: quando più soggetti sono tenuti all’identica prestazione in virtù di un medesimo
titolo
Solidarietà dipendente: Quando il rapporto che lega creditore e coobbligato dipende da un’obbligazione
principale a cui questo rapporto è definibile come accessorio, la cui esistenza è legata cioè all’esistenza
dell’obbligazione principale.

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