Sei sulla pagina 1di 5

Diritto privato 15-10-2021

L’ipotesi della conversione del contratto.


L’annullabilità consente al contratto di essere sanato (sanabilità del contratto
annulato), può essere annullato oppure covalidato.
Quando un contratto viene convalidato, il contratto diventa valido ed efficace.
Se il contratto è nullo, la sanatoria non si può mai verificare se non espresso
precisamente della legge.
Il contratto nullo può essere convertito, quindi, se il contratto è nullo, ma con una
minima modifcazione della sostanza e della forma, tra l’opzione di estinguerlo (anche
se non è estinguibile visto che è quasi inesistente) e l’opzione che conservi il
contratto con una valenza anche economica, si preferisce questa ipotesi.
Tizio e caio stipulano un contratto di locazione di 10 anni, in forma verbale.
O riduciamo il termine a 9 anni, oppure è nullo.
Se si ritiene che le due parti, preferiscano una locazione di 9 anni piuttosto che nulla,
tramite il giudice convertiamo il contratto in modo che rientri nei limiti di legge.
Principio di conservazione del contratto, 1367, tra un’interpretazione che non serve a
niente e una che salva il contratto, si preferisce la seconda, questa norma quindi fa
parte di un principio più ampio appunto della conservazione.
La nullità, ha delle sue eccezzioni e dei suoi temperamenti, quindi un contratto nullo
si può salvare con la non estensione del contratto, la conversione (manutenzione) del
contratto, la sanatoria del contratto nullo ecc.
Cosa è la causa.
A secondo della causa, che è oggetto di classificazione e qualificazione, si possono
avere e si hanno regimi giuridici diversi.
La causa più immediata da percepire, è quella di scambio.
Contratto do ut des, do ut dacias, ciò che rileva è la corrispettività delle azioni.
Le parti si impegnano ad un determinato rapporto economico, programma economico
contrattuale.
Questo programma contrattuale si raggiunge con l’oobligo contrattuale o mediante,
ad esempio, con gli effetti reali.
Col contratto io mi obbligo, nel momento in cui vi è l’obbligazione, oppure
un’attribuzione traslativa.
In un contratto un soggetto si impegna, mediante un obbligazione oppure un
attribuzione, effetto reale.
Qualche volta, la mia prestazione contrattuale, è quella di espletare un’obbligazione.
Pagamento di una tassa, immediatamente.
Altre volte, la mia prestazione è quella di trasferire una proprietà e deve essere
immediata, perché non appena vendo
Il venditore ha una prestazione attributiva, un impegno traslativo.
Il compratore ha una prestazione obbligatoria.
Queste due prestazioni sono corrispettive, una giustifica l’altra.
Il programma economico contrattuale, è un programma composito, perché si
raggiunge il risultato finale quando una parte trasferisce la sua proprietà esatta e il
compratore ha l’obbligo di pagamento del prezzo.
Non si raggiunge la conclusione se il venditore non vende il giusto bene oppure se il
compratore non paga o paga meno della cifra pattuita.
Se il venditore trasferisce il bene esattamente e il compratore paga immediatamente,
il contratto è adempiuto, si estingue e raggiunge la sua conclusione.
La causa di scambio, ha funzionato correttamente, abbiamo una causa sinallarmatica,
le due prestazioni funzionano assieme e fanno funzionare il contratto.
Il sinallarma possiamo vederlo da un punto di vista genetico o funzionale.
Abbiamo un contratto nel quale io vendo il mio cellulare e l’altra parte non paga, non
abbiamo il sinallarma, avremo un contratto nullo.
Se io dono il cellulare, abbiamo la causa di liberalità, non è sinallarmatica, il
compratore deve essere d’accordo, abbiamo un contratto di donazione.
Il contratto in cui io vendo il cellulare per 100 euro, e l’altra parte si obbliga a pagare
e abbiamo il sinallarma, il compratore ha l’obbligo di vendere e il compratore di
pagare, geneticamente abbiamo un sinallarma.
Nasce il contratto con un sinallarma.
Il sinallarma deve funzionare, l’esecuzione del contratto non è altro che il
funzionamento della causa, se la seconda parte non paga, il sinallarma è nato
geneticamente ma il sinallarma non ha funzionato.
Se invece l’altra parte paga parte del cellulare, il sinallarma non ha funzionato del
tutto abbiamo un patologia funzionale di sinallarma.
Sinallarma squilibrato, è un approfittamento delle difficoltà di un secondo soggetto in
merito alla posizione di forza contrattuale.
N.B. posso usare questo offrendo fino alla metà del valore del bene.
Se ci si approfitta di uno stato di un pericolo di un soggetto, abbiamo un’anomalia
genetica di sinallarma, o anche a fronte di uno stato di disordine o di bisogno
economico dell’altra parte.
In ogni caso, anche se non ci sono anomalie genetiche, dobbiamo tener conto di
anomalie funzionali sinallarmatiche.
Nella tipologia delle cause, abbiamo i contratti sinallarmatici.
Contratti a prestazioni corrispettive.
Non basta verificare se esiste il sinallarma, è necessario vedere se questo è nato bene
oppure è nato male.
E neanche questo basta, perché bisogna vedere anche il funzionamento del
sinallarma.
Le anomalie funzionali, che danno luogo a rimedi sinallarmatici, sono patologie del
sinallarma che porta a far funzionare male il sinallarma.
Ciò avviene quando abbiamo un inadempimento di una delle due parti.
Di fronte alla propria prestazione, sia essa obbligatoria oppure traslativa (reale),
questa prestazione deve essere adempiuta in maniera corretta, in doverosità giuridica.
Nel momento in cui io rispetto la doverosità, la pongo in essere, si verifica
l’adempimento di quel risultato.
Anbiamo l’inadempimento quando non faccio conseguire l’utilità alla controparte e
non porto alla realizazzione dell’accordo.
Questo può essere imputabile, dipende dalla sfera di azione della contraparte.
Non è imputabile quando è estraneo alla sfera di azione della controparte.
Tizio mi vende un appartamento, io però non gli pago il prezzo.
Questo è un inadempimento imputabile.
Oppure io non ho i soldi per pagare perché spesi in altro modo, rapinati, rubati o
altro, qua l’inadempimento è comunque imputabile.
Oppure, io prometto in vendita con un preliminare un terreno, e questo mi viene
espropriato, questo è un indempimento non imputabile.
Io devo consegnare un quadro, arriva un fulmine e incenerisce un quadro, questo è un
inadempimento non imputabile.
Oppure, io stipulo un contratto di somministrazione, devo somministrare del gas e a
seguito di vicende internazionali, il gas alla fonte diventa più costoso, io non posso
più vendere per causa economica, ma si tratta di inadempimento per eccessiva
onerosità sopravvenuta e non è imputabile.
Però in tutte e tre il sinallarma non ha funzionato per anomalia funzionale.
A fronte dell’inadempimento, noi dobbiamo distinguere.
In alcuni casi può essere recuperato e in altri casi non è possibile.
A fronte dell’anomalia, abbiamo dei rimedi sinallarmatici per reagire.
Inadempimento del contratto (imputabile) il soggeto non adempie perché non vuole o
non può, a fronte di questo ho due azione, manuntenzione o risoluzione.
Con la manutenzione chiedo al giudice la condanna (azione coattiva) dell’altra parte
(pignorando la cifra, o beni dell’altra parte)
Oppure chiedo che il giudice risolva il contratto con una sentenza costitutiva estingua
il contratto per inadempimento del contratto e questo è estinto, per chiedere questa
azione però l’inadempimento deve essere importante e quindi grave.
Quindi un inaddempimento di scarsa rilevanza economica non è grave.
Anche il pagamento ritardato è un inadempimento, ma non è grave.
La contro parte ha un esecuzione forzata o la risoluzione del contratto.
Con la risoluzione del contratto, il giudice con un azione costitutiva, si annulla il
contratto con valore retroattivo.
L’inadempimento è grave sia quando è assoluto (non mi da niente) o quando un
inadempimento inesatto (al posto di dare 100, do 50) che può essere temporale se la
cifra è inesatta in realzione al tempo, locativo (che può anche trasformarsi in
inaddempimento grave), il modo di pagamento (che può sempre diventare grave) e
così via.
A fronte di un inadempimento grave ha la manutenzione del contratto (azione
coattiva) oppure la risoluzione del contratto.
Se l’adempimento coatto non è possibile, si risolve il contratto.
A fronte di un inadempimento non grave si chiede l’adempimento del contratto e non
si può chiedere la risoluzione del contratto.
Inadempimento non grave, inadempimento inesatto relativo, le azioni ipotetiche sono
l’azione risarcitoria (se ho avuto un danno) ma se non ho avuto danno non posso
chiedere neanche il risarcimento.
In questo caso, non ho azioni.
Il potere esercitato da terzi, è una vera e propria impossibilità.

Potrebbero piacerti anche