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Capitolo X

I PRINCIPALI CONTRATTI TIPICI

Titolo III libro IV suddiviso in 26 capi con 26 contratti tipici o nominati, alcuni contratti tipici sono
in altri libri come la donazione, il contratto di lavoro e il contratto di società. Non esauriscono la
tipologia contrattuale visto che le parti sono libere di crearne di nuovi per l’autonomia
contrattuale

 Contratti tipici o nominati. Espressamente regolati nel Cc o nelle leggi speciali


 Contratti atipici o innominati. Creati dall’autonomia delle parti al di fuori degli schemi
predisposti dal legislatore e sono per definizione infiniti nei limiti e cautele delle leggi
A volte l’autonomia privata fonde i contenuti di più contratti tipici creando i contratti misti. Ad
esempio una parte ripara la cosa e la custodisce verso corrispettivo fino alla consegna , contratto
di prestazione d’opera e di deposito. Vedi tabella contratti
Passaggio dalla atipicità alla tipicità il legislatore sente il bisogno di regola un contratto che si è
imposto nella pratica per rispondere a esigenze meritevoli di tutela. I contratti si aprono con la
compravendita essendo il contratto più diffuso, per il resto l’ordine classificatorio è arbitrario, vi
sono però degli accorpamenti.

 Contratti per la circolazione di beni, contratti di scambio: vendita, permuta, contratto


estimatorio, somministrazione, donazione. Trasferiscono un bene o un diritto
 Contratti per il godimento di beni o di utilizzazione. Locazione e affitto, godimento da
soggetti non proprietari
 Contratti per la produzione di beni e esecuzione di servizi. Appalto, trasporto e deposito
 Per il compimento o la promozione di affari. Mandato, commissione, spedizione,
mediazione, agenzia
 Contratti di prestito. Comodato, mutuo
 Contratti per soluzione di controversie o liti. Transazione, sequestro convenzionale,
cessione dei beni ai creditori
 Contratti di banca. Deposito bancario, apertura di credito
 Contratti di borsa. Riporto, vendita a termine, si stipulano in borsa
 Contratti di assicurazione e rendita. Rendita perpetua e vitalizia, stipulati da enti con
disciplina particolare

COMPRAVENDITA
È il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o di un diritto verso il
corrispettivo di un prezzo, è il contratto principe di circolazione della ricchezza e del commercio
internazionale. Il consenso delle parti legittimamente scambiato produce l’effetto traslativo . la
proprietà è traferita per il solo effetto del consenso senza il bisogno della consegna della cosa, a
differenza del diritto romano. Sorge poi in capo al venditore l’obbligazione di consegnare la cosa
compravenduta che è giaà proprietà del compratore in quanto la acquista con la volontà.
L’acquirente ha l’obbligazione di pagare il prezzo, la compravendita è necessariamente onerosa
Compravendita 1470.

 Consensuale. Si perfeziona con il consenso delle parti


 Oneroso. Si presuppone il corrispettivo di un prezzo, a titolo gratuito sarebbe una
donazione, o verso il trasferimento di proprietà di una cosa diversa sarebbe permuta
 A prestazioni corrispettive. la prestazione di trasferire la cosa compravenduta trova
riscontro nella controprestazione del pagamento del prezzo
 Ad effetti reali. Il consenso produce effetto traslativo, i alcuni casi può avere effetti
obbligatori come nella vendita di cosa altrui o futura. È di solito ad esecuzione istantanea,
con le prestazioni eseguite contestualmente
 A forma libera. Salvo nei casi previsti dalla legge come la compravendita di immobili
La causa della compravendita coincide con la funzione economico sociale è il trasferimento della
proprietà, l’oggetto del contratto di compravendita è la cosa
La mancanza di prezzo dovrebbe rendere nulla una compravendita ai sensi degli art 1325,
1346,1418. L’oggetto è elemento essenziale del contratto, determinato o determinabile, la sua
mancanza rende nullo il contratto. l’omissione del prezzo comporta la nullità del contratto, però vi
sono ipotesi in cui il codice detta le regole per determinare il prezzo non detrminato dalle parti.
L’omesso pagamento del prezzo può dar luogo solo alla risoluzione
Le spese del contratto di vendita e le altre accessorie sono di regola a carico del compratore 1475,
anche se possono disporre diversamente.
La vendita è caratterizzata da una prestazione di dare, l’appalto da una prestazione di fare.
Obbligazioni del compratore e del venditore 1476- 1499ù
La vendita fa sorgere obbligazioni a carico del venditore e del compratore. Ai sensi del 1498 l’unica
obbligazione del compratore è quella di pagare il prezzo nel termine e luogo fissato dal contratto.
le obbligazioni del venditore sono 1476.

 Consegnare la cosa al compratore 1477 nello stato in cui si trovava al momento della
vendita, assieme con gli accessori, pertinenze, e i frutti dal giorno della vendita
 Garantire il compratore dall’evizione 1483 e ss. L’evizione è quando il compratore perde la
proprietà della cosa a causa dell’azione di un terzo, se vi è evizione totale il venditore è
tenuto al risarcimento del danno1479. Se l’evizione è parziale può chiedere risoluzione del
contratto e risarcimento, quando non avrebbe acquistato la cosa senza la parte che ha
subito l’evizione, altrimento riduzione del prezzo e risarcimento, cosi come se la cosa è
gravata da oneri che diminuiscono il libero godimento non dichiarati nel contratto 1489
 Far acquistare la proprietà della cosa se l’effetto traslativo non è immediato
 Garantire il compratore dai vizi della cosa 1490 e ss. Deve garantire che la cosa sia immune
da vizi che ne diminuiscano il valore o inidonea all’uso. I vizi palesi sono imperfezioni subito
riconoscibili, i vizi occulti sono vizi riconoscibili in un momento successivo
La garanzia per vizi strutturali della cosa è un rimedio per eleminare squilibrio e opera nel
ripristino della situazione economica anteriore al contratto acnhe se il venditore non ha colpa . per
il risarcimento integrale il compratore deve avere colpa
Scoperto il vizio, il compratore deve immediatamente denunciarlo, infatti decade il diritto di
garanzia se non denuncia il vizio al venditore entro 8gg dalla scoperta 1495. Almeno anche il
venditore può rivalersi contro i fornitori, la denuncia non serve se il venditore ha riconosciuto
l’esistenza del vizio o lo ha occultato. L’azione di garanzia si prescrive in un anno dalla
consegna1495.
Clausole di esclusione dalla garanzia. Il venditore è tenuto alla garanzia per vizi, tranne in alcuni
casi in cui non è dovuta.

 Patto di esclusione dalla garanzia1490. Le parti possono convenire di escludere o limitare


la garanzia per vizi, il compratore si assume il rischio. Il patto non ha effetto se il venditore
è in mala fede e taciuto al compratore i vizi della cosa
 Conoscenza da parte del compratore dei vizi della cosa1491. Non è dovuta la garanzia se
al momento del contratto il compratore conosceva i vizi della cosa, presuppone i vizi siano
riconoscibili al momento del contratto
 Vizi facilmente riconoscibili. Non è dovuta se i vizi erano facilmente riconoscibili, salvo che
il venditore abbia dichiarato che era esente da vizi
L’azione di garanzia per vizi della cosa venduta e l’azione di adempimento si distinguono per i
presupposti e per gli effetti. Quella di garanzia si riferisce si riferisce ai vizi che esistevano già prima
della conclusione del contratto, e il compratore sceglie se se risolvere il contratto o ridurre il
prezzo. Ogni vizio posteriore al contratto dà luogo solo all’esatto adempimento della obbligazione
I rimedi. Azione redibitoria e estimatoria1492. Se la garanzia è dovuta e il vizio sussiste:

 Azione redibitoria mira alla risoluzione del contratto, si restituisce il prezzo e le spese e i
pagamenti e il compratore restituisce la cosa
 Azione estimatoria mira a mantenere in vita il contratto, sia pur con una riduzione del
prezzo, risarcisce il compratore dall’interesse negativo ristabilendo l’equilibrio economico
delle prestazioni contrattuali
Le due azioni sono incompatibili
Risarcimento del danno derivante dai vizi della cosa. Il venditore è tenuto al risarcimento del
danno se non prova di aver ignorato senza colpa i vizi della cosa
Mancanza di qualità promesse e aliud pro alio 1497. Altri rimedi
Mancanza di qualità promesse. Se non ha le qualità promesse all’uso per cui è destinata ha diritto
alla risoluzione per inadempimento purchè il difetto ecceda i limiti di tolleranza. Stessi termini di
decandenza e prescrizione
Aliud pro alio. Si verifica quando si assume che la res traditia sia completamente diversa da quella
pattuita, appartenendo a un genere o sottogenere diverso e inidonea ad assolvere la destinazione
economica e a soddisfare i bisogni del compratore. Compro acqua e mi dai acqua non potabile.
Svincolata dai termini di prescrizione e decadenza cass 15 aprile 2014
Vendita con patto di riscatto. 1500-1509. Il venditore può rivalersi di riavere la proprietà della
cosa venduta mediante restituzione del prezzo e rimborsi. Il termine per riscattarlo è 2 anni per i
beni mobili e 5 per i beni immobili, non si può stabilire termine maggiore o prorogare. La vendita
con patto di riscatto non deve ricadere sotto il divieto del patto commissorio 1744
La c.d. vendita obbligatoria.
La compravendita con lo scambio dei consensi produce l’effetto traslativo, tranne in alcuni casi,
perché la cosa non è ancora venuta ad esistenza o il venditore non ne è ancora divenuto
proprietario. L’effetto traslativo non è contestuale al consenso.
Nella vendita di cose determinate solo nel genere 1378 come grano, petrolio, l’effetto traslativo
non si verifica per il solo consenso, la proprietà si trasmette con l’individuazione che separa
materialmente le cose compravendute come i singoli sacchi o barili.
Anche la cosa che non è ancora venuta ad esistenza può essere venduta 1472 , come il pescatore i
pesci della futura retata, non vi può essere l’effetto traslativo per il consenso visto che la cosa non
esiste ancora. L’acquisto della proprietà avviene appena la cosa viene ad esistenza. Se la cosa non
viene ad esistenza la vendita è nulla. Se le parti vollero un contratto aleatorio la vendita resta
valida e deve pagare il prezzo anche se la cosa non è venuta ad esistenza. Emptio rei
sperataevendita di cosa sperata, cosa futura. Emptio spei vendita di una speranza, aleatorio
Vendita di cose altrui 1478. È valida la vendita di cose altrui, il venditore si obbliga a procurarsi la
cosa altrui e trasmetterla al compratore. Il compratore può chiedere la risoluzione se ignorava
l’altruità della cosa. Se la cosa che riteneva del veditore era solo in parte di proprietà altrui, può
chiedere risoluzione e risarcimento o una riduzione del prezzo
Nella vendita a rate l’effetto traslativo di verifica al pagamento dell’ultima rata
TIPI DI VENDITA
Vendita di cose mobili. 1510-1519
La consegna della cosa compravenduta deve avvenire nel luogo dove essa si trovava al momento
della vendita, se no nel domicilio del venditore o sede dell’impresa. Il venditore può assumere la
garanzia di buon funzionamento della cosa venduta, è una garanzia che si aggiunge a quella
generale dei vizi. Se la cosa non funziona denunzia entro 30gg e si prescrive in 6 mesi dalla
scoperta. Il venditore può evitare la risoluzione riparando la cosa salvo risarcimento. Il venditore
in mancanza di pagamento può riprendere possesso delle cose vendute entro 15gg e le cose
devono trovarsi presso il compratore.
Vendita con riserva di gradimento 1520-1522.È una vendita che si perfeziona al momento in cui il
compratore esprime il gradimento sulla cosa, e non si perfeziona la vendita fino a che il
gradimento non sia comunicato al venditore. È un contratto in itinere
Vendita a prova 1521. È un contratto condizionato all’esito positivo della prova diretta ad
accertare che la cosa sia idoneo e abbia le qualità pattuite
Vendita su campione 1522. Le parti determinano la cosa della compravendita con riferimento ad
un prototipo, permette di accertare l’esattezza dell’adempimento, qualsiasi difformità fra merce e
campione da al compratore il diritto di risoluzione del contratto. il campione deve esistere ed è
elemento costitutivo dell’accordo negoziale ed è vincolante per la cosa. Nella vendita su tipo di
campione, esso indica in modo approssimativo la qualità della cosa, si può chiedere risoluzione
solo se la difformità è notevole
Vendita a rate o con riserva di proprietà 1523-1526.
L’effetto traslativo si produce con l’integrale pagamento del prezzo. Il venditore consegna il bene
che ne consegue il godimento ma ne conserva la proprietà fino al pagamento del prezzo. Si
permette al compratore di acquistare comodamente e si garantisce il venditore che mantiene la
proprietà. 1525 Il mancato pagamento di una sola rata che non superi 1/8 del prezzo non da luogo
alla risoluzione del contratto, questa norma è inderogabile. In caso di risoluzione il venditore deve
restituire le rate riscosse con un equo compenso per l’uso della cosa e risarcimento
Vendita su documenti 1527. Il venditore invece di consegnare il bene, si libera dall’obbligo della
consegna rimettendo al compratore un titolo rappresentativo della merce, il pagamento avviene
alla consegna del documento
Vendita a termine di titoli di credito
Vendita di cose immobili 1537-1541.
La vendita di immobili può avvenire a misura o a corpo

 Misura. L’immobile è venduto con indicazione della sua misura e il prezzo è stabilito a un
tot per unità di misura. Se la misura è inferiore a quella indicata nel contratto ha diritto a
una riduzione del prezzo, se maggiore un supplemento di prezzo, se la differenza supera
1/20 della misura dichiarata può recedere il contratto se non vuole o non puo' pagare
 A corpo. L’immobile è venduto in se indipendentemente dalla sua misura per una somma
globale. Se nel contratto sono indicate delle misure e quelle reali sono inferiori o superiori
di 1/20. È dovuto un supplemento o riduzione. Per il supplemento può anche recedere
Vendita di eredità. Ha per oggetto il trasferimento di una eredità per il corrispettivo di un prezzo,
deve farsi per atto scritto sotto pena di nullità. I venditore deve garantire la prorpia qualità di
erede. È un contratto aleatorio

LOCAZIONE 1571- 1606


È il contratto con cui una parte si obbliga a far godere all’altra una cosa mobile o immobile per un
dato tempo verso un determinato corrispettivo. È uno dei contratti più antichi e uno dei contratti
madre. La locazione realizza un duplice interesse socialmente protetto: attribuisce al proprietario i
frutti civili della cosa, remunera il risparmio e favorisce investimenti produttivi. Consente al
conduttore di godere dei beni ad un costo inferiore al prezzo di acquisto.
Con la locazione il locatore si obbliga verso un corrispettivo a far godere in modo esclusivo all’altra
parte detto locatario o conduttore, per un dato tempo una cosa immobile, mobile ,produttiva,
improduttiva, purchè inconsumabile. La sua disciplina è titolo III libro IV .
Il contratto di locazione è consensuale, si perfeziona con il consenso, ad effetti obbligatori, cioè la
consegna della cosa in buono stato e il pagamento di un corrispettivo, oneroso ,corrispettivo per il
godimento , a prestazioni corrispettive, all’obbligo di far godere c’è la controprestazione del
corrispettivo, di durata, per un dato tempo, non solenne, è a forma libera anche se atto pubblico e
scrittura privata sono richiesti per un immobile locato per più di 9 anni. L’obbligazione di
pagamento ha di regola natura periodica. La causa del contratto di locazione è lo scambio tra il
corrispettivo e il godimento. Possono essere oggetto di locazione beni mobili e immobili suscettibili
ad essere godute o utilizzate. NO cose consumabili, è impossibile goderne senza distruggerle, le
cose deteriorabili si deve riconsegnare la cosa nello stesso stato salvo deterioramento derivante
dall’uso. . le cose future sono ammesse. L’affitto ha per oggetto cosa produttiva e il comodato è
essenzialmente gratuito. La locazione non può stipularsi per tempo eccedente 30 anni, è
iderogabile se hanno pattuito più a lungo si riduce a 30 anni. Tutte le locazioni devono avere un
termine, se non lo hanno l’art 1574 stabilisce il termine a 30 anni.
La locazione si estingue di regola allo scadere del termine. La morte delle parti non risolvono il
contratto, a essi succedono gli eredi, in caso di locazione di mobili urbani attribuisce agli eredi
facoltà di recesso
Empio non tollit locatum. 1599. La vendita della cosa locata di regola non produce effetti sulla
locazione, il nuovo acquirente acquista la posizione del locatore. In caso di locazione immobiliare
non trascritta il terzo acquirente non è tenuto a rispettare la locazione per il tempo eccedente il
novennio. La regola emptio non tollit locatum non opera se il terzo ha acquistato il bene a titolo
originario
Obbligazioni del locatore. 1575.
Deve consegnare al conduttore la cosa locata in buono stato di manutenzione e garantire il
pacifico godimento, mantenerla in stato da servire all’uso convenuto. Per le cpse mobili le spese di
conservazione e ordinaria amministrazione sono a carico del conduttore salvo patto contrario
Se la cosa ha un vizio originario quindi al momento della consegna, o sopravvenuto, che ne
diminuisce il godimento, il conduttore ha 3 rimedi: risoluzione, riduzione del prezzo, risarcimento
del danno, quest’ultima è concorrente alle altre 2 che sono alternative. In ipotesi di vizio originario
il rimedio della risoluzione non è esperibile se il vizio era consciuto riconoscibile easy. Le parti
possono limitare convenzionalmente la responsabilità del locatore tranne se in mala fede o vizi
palesi che rendono impossibile il godimento. Le riparazioni salvo la piccola manutenzione sono a
carico del locatore, l’obbligo del locatore non sussiste se i danni sono prodotti dal conduttore o
persone a lui associate, se non sono necessarie, per la piccola manutenzione legata all’uso della
cosa, le spese di conservazione. Per le riparazioni urgenti le esegue il conduttore avvisando il
locatore che poi rimborsa. Se il locatore non adempie all’obbligo di far eseguire le riparazioni, il
conduttore può agire per inadempimento. Il conduttore deve tollerare l’esecuzione da parte del
locatore delle riparazioni urgenti 1583, il mancato godimento durante la riparazione non implica il
risarcimento ma una riduzione del corrispettivo in proporzione alla durata delle riparazioni 1584. Il
conduttore ha il dovere di vigilanza sulla cosa essendone conduttore
La garazia del pacifico godimento contiene obbligazioni:

 Divieto di innovazioni1582. Divieto del locatore di fare innovazioni che diminuiscano il


godimento, si intende ogni mutamento dello stato della cosa al di fuori delle riparazioni ,
può chiedere la risoluzione
 Divieto di molestie dirette 1582. Divieto di qualsiasi atto possa diminuire il godimento del
conduttore
 Garanzia contro le molestie di terzi 1585. Il locatore è tenuto a garantire il conduttore
dalle molestie di terzi sulla cosa pretendendone di avere diritto, le molestie di diritto sono
sorretti dalla pretesa di avere un diritto sulla cosa, incompatibili col godimento del
conduttore. Il locatore non è tenuto a protegge il conduttore dalle molestie di mero fatto,
dei terzi che non pretendono di avere diritti, può ovviamente agire contro i terzi in nome
proprio. Il conduttore deve mettere in grado il locatore di prendere ogni iniziativa
necessaria per la sua difesa, il conduttore deve darne pronto avviso al locatore
Obbligazioni del conduttore 1587.
Il conduttore deve prendere in consegna la cosa e osservare la diligenza del buon padre di famiglia
nel servirsene per l’uso determinato dal contratto o determinato dalle circostanze e dare il
corrispettivo nei termini convenuti, deve in oltre custodire la cosa e restituirla al termine della
locazione. Non gli è imposto l’obbligo di utilizzare la cosa al contrario dell’affitto, ma di
conservarla, per restituirla nello stesso stato in cui l’ha ricevuta. L’uso della cosa non è illimitato
ma deve essere usata per l’uso determinato dal contratto o l’uso presunto dalle circostanze. Nel
servirsi della cosa deve usare la diligenza del buon padre di famiglia, non alterandone lo stato,
struttura, destinazione. L’obbligo di custodia va adempiuto nel corso dell’intero rapporto, l’obbligo
di custodia deve essere osservato anche da terzi che vengono ammessi dal conduttore nell’uso
della cosa. Il conduttore risponde della perdita e deterioramento della cosa se sono stati
indipendenti dalla sua condotta, deve dimostrare che l’evento dannoso si sia verificato per altra
causa non a lui imputabile. La restituzione deve essere fatta al locatore senza provare di essere
proprietario, se il conduttore non restituisce in tempo deve corrispondere al locatore un
risarcimento dei danni. Lo stato della cosa al momento della restituzione deve corrispondere a
quello della consegna. Il locatore si accolla il rischio della perdita, deterioramento derivante dal
consumo della cosa per evento estraneo al conduttore o per l’uso normale della cosa o per
vetustà. Il conduttore risponde per il danno da incendio1588, se il locatore ha l’assicurazione
risponde alla differenza fra indennizzo dell’assicuratore e danno effettivo.

 Innovazioni. Mutamento nello stato di fatto della cosa locata che non dipende da necessità
di riparazione
 Migliorie. Le opere che sostituiscono una parte gia esistente della cosa con una migliore, o
si migliore qualitativamente o quantivamente l’intera cosa rendendola pregevole
 Addizioni. Tutti gli incrementi quantitativi della cosa locata, materiale aggiunta di una res
nova . le addizioni asportabili possono essere rimosse senza danno alla cosa locata e
alterazioni, quelle non asportabili non possono essere rimosse senza alterazione
Il conduttore ha diritto ha eseguire migliorie e addizioni anche senza il consenso del locatore, se vi
è consenso il locatore deve rimborsare la minor somma tra lo speso e il migliorato, se non vi è
stato consenso il conduttore non può abolire le migliorie
Affitto 1615-1654
L’affitto è una locazione avente per oggetto il godimento di cosa produttiva. Le parti sono il
locatore e l’affittuario
L’affittuario deve curare la gestione della cosa produttiva in conformità alla destinazione
economica della cosa e all’interesse della produzione. Nell’affitto al contrario della locazione, la
mancata utilizzazione della cosa compromette le potenzialità produttive
Norme particolari regolano l’affitto di fondi rustici e a coltivatore diretto, prevalente tra i contratti
agrari. Il termine minimo di durata è 15 anni, il coltivatore ha diritto di prelazione. L’affittuario
dell’azienda devev gestirla senza modificarne la destinazione e conservare l’efficienza
dell’organizzazione e degli impianti
Locazione dei fondi urbani 1607- 1614.
Fondo urbano qui significa casa per abitazione, l’inquilino è il conduttore e il corrispettivo è la
pigione. Si applica il codice civile per la locazione di fabbricati rustici in aree extraurbane e agricole,
per la locazione di fabbricati non a uso abitativo e commerciale, in tutti gli altri casi si applica la
disciplina risultante dalle leggi speciali, che diventa legge generale e il cc natura residuale.
Immobile urbano e fondo urbano è ogni costruzione edilizia eretta sul suolo ad opera dell’uomo,
fondo urbano si contrappone a quello agricolo e dipende dalla destinazione non dall’ubicazione
Disciplina dei fondi urbani secondo il codice civile.
Durata. per la locazione di fondi urbani il codice fa eccezione consentendo la locazione per tutta la
durata dell’inquilino e per i 2 anni successivi alla sua morte.
Regime delle riparazioni. Riparazioni a carico del locatore salvo la piccola manutenzione. Al
locatore fanno a carico il rischio e la spesa dei guasti, della perdita e deterioramento non
imputabile al conduttore e per vetustà in quanto lui percepisce il compenso per l’uso concesso al
conduttore.
Incendio. Il conduttore risponde della perdita della cosa locata anche se derivante da incendio, se
vi sono più inquilini sono tutti responsabili verso il locatore in proporzione al valore della parte
occupata, si può provare che l’incendio non sia partito dalla propria abitazione, vi è presunzione di
colpa su tutti gli inquilini, ma è ammessa prova contraria
3 ipotesi di recesso unilaterale del contratto 1612, 1613, 1614. La prima pattizia e le 2 legali.. il
primo prevede il recesso convenzionale del locatore per abitare egli stesso la casa locata, il
secondo attribuisce al dipendente della pubblica amministrazione di sciogliere il contratto in caso
di trasferimento per iniziativa della PA. L’ultimo attribuisce all’erede dell’inquilino la facoltà di
recedere se la locazione deve durare più di un anno ed p vietata la sublocazione.
1608. l’inquilino può essere licenziato nelle locazioni di case non mobiliate se non fornisce la casa
di mobili sufficienti o non presta altre garanzie idonee per assicurare il pagamento della pigione
La disciplina sulla locazioni di immobili urbani ai sensi della L. 27 luglio 1978 n. 392 distingue tra:
locazioni ad uso abitativo. La durata per abitazione di regola non inferiore ai 4 anni, le parti
possono scegliere durata inferiore, non 4+4 ma 3+2. Il locatore può avvalersi per la facoltà di
diniego del rinnovo del contratto alla prima scadenza dando al conduttore preavviso di almeno 6
mesi se vuole destinare l’immobile ad uso abitativo e commerciale per coniuge genitore figli
parenti entro il 2 grado e se stesso. Se il conduttore muore succedono il coniuge, convivente gli
eredi. È a facoltà delle parti consentire contrattualmente che il conduttore possa recedere in
qualsiasi momento dandone avviso al locatore 6 mesi prima della data di recesso con lettera
raccomandata, il conduttore ha diritto di voto nelle assemblee condominiali per le spese di
riscaldamento e condizionamento dell’aria
locazioni ad uso commerciale. La durata non può essere inferiore ai 6 anni e si rinnova
tacitamente in 6 anni in 6 anni. Il diniego alla prima scadenza è simile a quello per uso abitativo. Il
canone può essere liberamente determinato dalle parti. Il conduttore può sublocare l’immobile o
cedere il contratto di locazione senza il consenso del locatore. Il conduttore ha diritto di prelazione
nel caso in cui il locatore intenda trasferire l’immobile a titolo oneroso deve darne comunicazione
al conduttore che entro 60gg può esercitare la prelazione. Per le grandi locazioni commericiali con
canone > 250.000,00 euro le parti possono concordare termini e condizioni in deroga. La durata
delle locazioni alberghiere non inferiore 9 anni, sempre la stessa roba del diniego.
I contratti di locazione di unità immobiliari, comunque stipulati, sono nulli se non sono registrati.
Nel 2011 è stata introdotta la così detta cedolare secca sugli affitti, è un imposta avvelendosi in
modo facoltativo che si applica in alternativa alla tassazione ordinaria, sostituisce l’irpef e le
relative addizionali aliquota de 21% sul canone di locazione annuo stabilito dalle parti
La mediazione è obbligatoria nei casi di controversie in materia di locazione

APPALTO. 1655-1677
È il contratto con il quale l’appaltatore assume, con organizzazione di mezzi necessari e gestione a
proprio rischio, il compimento di un opera o di un servizio a favore dell’altra detta committente
verso un corrispettivo in denaro. È il contratto con cui vengono eseguiti oggi i grandi lavori.
L’appaltatore è l’imprenditore, società o persona fisica. Il committente è chi affida la realizzazione
dell’opera ad altri. L’appalto privato è concluso fra privati per interessi privati , nell’appalto
pubblico il committente è la PA che persegue interessi pubblici, regolati dal diritto pubblico su
modello del diritto privato. Testo unico DL 18 aprile 2016 codice degli appalti pubblici che ha
principi di economicità efficacia, tempestività e cprrettezza, libera concorrenza, parità di
trattamento, trasparenza, pubblicità. Il contratto di appalto è un contratto:

 Consensuale, si perfeziona con il consenso delle parti


 Essenzialemente oneroso. Presuppone un corrispettivo in denaro
 A prestazioni corrispettive. prestazione di un opera, controprestazione di corrispondere un
corrispettivo in denaro
 Ad effetti obbligatori. Obbligazione di compiere un opera o servizio, e obbligazione di
corrispettivo
 Di durata. Il compimento richiede un tempo apprezzabile
La causa è il compimento di un opera o servizio verso un corrispettivo in denaro. Oggetto del
contratto è un facere che si concreta nel compimento che l’imprenditore assume verso il
committente dietro corrispettivo. L’appaltatore deve ottenere il risultato dedotto in contratto
Appalto e lavoro subordinato. Il lavoro subordinato è un lavoro eseguito alle dipendenze di un
datore di lavoro senza che il prestatore di lavoro concorra di regola a sopportare i rischi al
contratìrio dell’appalto
Appalto e contratto d’opera. Il contratto d’opera è caratterizzato dal modulo organizzativo della
piccola impresa, il contrato d’appalto è per la media o grande
Appalto e compravendita. Si configura non una vendita ma un appalto, la prestazione della
materia costituisce un semplice mezzo per la produzione di un opera che è invece lo scopo
essenziale del negozio. Nell’appalto prevale il facere, nella vendita il dare
Appalto e trasporto. Il trasporto una persona si obbliga a trasferire cose o persone da un luogo
all’altro con assunzione a suo carico dei rischi, propria organizzazione di mezzi ,l’appalto ha per
oggetto il risultato di un facere
Il committente sceglie di regola l’appaltatore sulla base dell’intuitus personae. Ai sensi del 1617 il
committente può recedere il contratto anche se è stata iniziata l’esecuzione, rimborsando spese,
pagare i lavori eseguiti e il mancato guadagno. l’appaltatore per questo non può dare in sub
appalto l’esecuzione se non autorizzato dal committente, anche se è prassi subappatare a imprese
specializzate l’esecuzioni di particolari cose, come imprese specializzate in posa degli ascensori
L’appalto di servizi ha per oggetto prestazioni periodiche o continuative

 Committente. Datore dell’opera ad altri con obbligo di corrispettivo


 Appaltatore. Assume il compimento dell’opera con organizzazione dei mezzi necessari e
gestione a proprio rischio
 Direttore lavori. Ausiliario del committente e dell’appaltatore, direzione dell’esecuzione del
lavoro che l’impresa deve fornire, sorveglia e controlla e impartisce struzioni ai dipendenti,
dispone e controlla per il committente
 Progettista. Incaricato per estendere il progetto dell’opera dal committente o
dall’appaltatore se la compilazione del progetto è a lui affidata
L’appalto è essenzialmente oneroso. Il corrispettivo sorge solo dopo e a causa dell’esecuzione dei
lavori, spesso si prevedono pagamenti collegati all’avanzamento dei lavori SAL

 Prezzo fisso o a forfait. Il prezzo determinato al momento della conclusione del contratto
 Prezzo variabile. La precisa quantificazione avviene in corso d’opera o a lavori ultimati
 Appalto a misura. Il prezzo è stabilito ad unità di misura di cui si compone l’opera
 A corpoo forfait. Fissato al momento della stipulazione in una somma globale tutta l’opera
L’appalto a corpo avvantaggia il committente quello a misura l’appaltatore in quanto il prezzo
viene adeguato alla dimensione. Se non hanno stabilito nulla vi sono tariffe esistenti o ci si affida
al giudic
Nell’arco temporale di realizzazione l’originario rapporto d valore tra le prestazioni può
modificarsi, se supera ceri limiti per circostanze imprevedibili si prevede la revisione del prezzo,
l’appalto è un contratto elastico se la variazione di aumento o diminuzione del prezzo è superiore
a 1/10 del prezzo complessivo 1664. Se vi sono molte difficoltà per cause geologiche o idriche non
previste che rendono la prestazione più onerosa l’appaltatore ha diritto a un compenso
I lavori sono eseguiti dall’appaltatore ma in corso d’opera il committente ha diritto di controllare
lo svolgimento dei lavori e il loro stato. vi possono essere varianti in corso d’opera.

 La variante concordata è richiesta dall’appaltatore e approvata dal committente 1659


 Quelle necessarie sono imposte dall’esecuzione a regola d’arte dell’opera
 La variante ordinata è quella richiesta dal committente. L’appaltatore non può apportare
varianti di sua iniziativa, il committente si in certi limiti
Prima di ricevere la consegna il committente ha il diritto di verificare l’opera compiuta 1665. Se
non vi sono giustificate riservesull’esecuzione dei lavori l’opera viene accettata dal committente
esonerando quindi l’appaltatore da ogni responsabilità per i vizi dell’opera e il committente è
tenuto a pagare l’opera. L’accettazione fa venir meno la garanzia per le difformità e i vizi
dell’opera. L’accettazione può essere fatta sia in modo formale che in modo tacito come ad
esempio se il committente tralascia di procedere alla verifica in tempi brevi senza giusti motivi
l’opera si considera accettata.
L’accettazione va tenuta distinta dalla semplice presa in consegna dell’opera la presa in consegna
infatti si esaurisce in un mero fatto materiale e non coincide con l’accettazione che invece viene a
concretizzarsi se la verifica ha buon fine
Garanzie e vizi 1667-8 l’appaltatore è tenuto alla garanzia per le difformità e i vizi dell’opera, non è
dovuta se il committente ha accettato l’opera e i vizi e difformità erano a lui conosciuti o
riconoscibili. Se non lo erano la garanzia è dovuta. Il committente può decidere se far sistemare
l’opera a spese dell’appaltatore o far ridurre il prezzo di vendita. Se l’opera non è idonea alla
destinazione prevista si concede il rimedio estremo della risoluzione del contratto
L’appalto può avere come oggetto cose mobili o immobili. Se l’appalto ha come oggetto un opera
immobile con uso di lunga durata la responsabilità dell’appaltatore è molto rigorosa in quanto di
largo interesse economico sociale e che deve durare nel tempo. Il 1669 infatti prevedere che se si
tratta di immobili a lunga durata, nei 10 anni dal compimento per vizio di costruzioni o gravi difetti
o pericolo, l’appaltatore è responsabile purchè sia fatta denuncia entro un anno dalla scoperta del
difetto

AGENZIA 1742-1753
Con il contratto di agenzia, una parte detta agente che può essere sia persona fisica che società,
assume stabilmente l’incarico di promuovere per conto dell’altra detta proponente la conclusione
dei contratti in una zona determinata avendo una retribuzione detta provvigione, è quindi un
contratto oneroso a prestazioni corrispettive. Grande importanza nel commercio internazionale
che permette di entrare negli altrii mercati senza assumere i costi dell’organizzazione di una
struttura locale.le fonti delle agenzie sono il codice civile, della navigazione, diritto comunitario e
leggi speciali. È un contratto di durata che può essere stipulato a termine o indeterminato, ha
effetti obbligatori, di durata, oneroso , consensuale, si perfeziona con il consenso delle parti, a
prestazioni corrispettive, a fronte della conclusione di contratti c’è la controprestazione di pagare.
Il contratto di agenzia deve essere provato per iscritto.
Elementi:

 Conferimento di una parte, assunzione dell’altra di un incarico stabile


 Esecuzione dell’incarico nelle forme di un’attività imprenditoriale, elemento del rischio
 Conclusione dei contratti come oggetto della prestazione, e il compenso
L’agente organizza la propria attività in modo autonomo e a proprio rischio, è quindi un
imprenditore. L’enasarco è l’ente di diritto pubblico a cui devono essere obbligatoriamente iscritti
gli agenti e rappresentanti di commercio. Agente di fatto è colui che agisce come agente in difetto
di iscrizione.
Il contratto di agenzia richiede la forma scritta ad probationem 1742. Il contratto deve essere
provato per iscritto. Un accordo verbale va considerato valido ma per esercitare i diritti che
derivano dal contratto bisogna darne prova, bisogna specificare nome delle parti, zona assegnata, i
prodotti da trattarsi, compensi e durata. La disciplina del contratto di agenzia è derogabile ossia
può essere mutata dalla volontà delle parti.
L’agente non ha di regola il potere di concludere contratti in nome del proponente, ma li
promuove e poi saranno stipulati direttamente dal proponente. All’agente è attribuita
esclusivamente la rappresentanza commerciale. I poteri di rappresentanza possono essere
conferiti con apposito atto dal proponente, si ha quindi l’agente con rappresentanza che conclude
anche i contratti in nome del proponente, se non ha potere di rappresentanza limita la sua attività
alla ricerca dei compratori e inizio trattative non intervenendo nella conclusione del contratto cass
n4222. L’agenzia si distingue dal mandato per avere come oggetto una attività materiare ossia
promuovere la conclusione di contratti, il secondo un’attività giuridica ossia il compimento di uno
o più atti giuridici, e si distingue dalla mediazione in quanto collabora con l’impresa mentre il
mediatore è imdipendente dall’impresa. L’agente promuove la conclusione di contratti per conto
del proponente invece il commissionario nella commissione conclude contratti in nome proprio
per conto del committente con l’obbligo di trasferirgli gli effetti attivi e passivi della
contrattazione. Il procacciatore di affari invece ha solo l’obbligo e non il potere di promuovere
contratti. Il propagandista scientifico illustra solo le caratteristiche dei prodotti senza promuovere
conlcusione dei contratti. Esiste anche l’agente di assicurazione che si distingue dal broker che è
invece mediatore di assicurazione che mette in relazione assicurato e assicuratore senza essere
legato a nessuna delle parti. L’obbligazione principale dell’agente è quella di promuovere il
contratto e la loro conclusione nell’interesse del proponente informando il proponente e agendo
in buona fede. Diritto di esclusiva. Il proponente non può valersi di più agenti nella stessa zona e
per lo stesso ramo di attività. L’agente non può operare nello stesso ramo di affari di più imprese
in concorrenza fra loro. L’esclusiva può essere bilaterale ossia vincolare entrambi o solo uno dei 2.
Per zona si intende una regione geografica come ad esempio una regione, provincia, centro italia
ecce ecc entro la quale svolge l’attività. Dato che l’agente non ha poteri di rappresentanza, nei
modulo di cui fa uso l’agente è inclusa la clausola salvo approvazione della casa” al fine di
ricordare al terzo che lui non ha poteri di stipulazione. È vietato il patto che ponga a carico
dell’agente una qualsiasi responsabilità per l’inadempimento de terzo. La provvigione spetta per
tutti i contratti conclusi durante il contratto di agenzia e non ha diritto al rimborso delle spese di
agenzia. Se nel contratto non è esplicitato nessun termine è implicitamente a tempo
indeterminato, se indeterminato ciascuna parte può recedere dal contratto dando preavviso
pagando una corrispondente indennità per cessazione del rapporto se il proponente ha ancora
importanti affari con i clienti forniti dall’agente. L’indennità non è dovuta se il proponente risolve il
contratto per inadempienza, se l’agente recede dal contratto esclusa ad esempio per vecchiaia o
malattia . Preavviso non inferiore a un mese per il primo anno del contratto ed ad esempio 6 mesi
per il 6 anno del contratto, ultimo giorno del mese del calendario. C’è anche il diritto di recesso

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