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CAPITOLO V
Libro III del codice dedicato alla proprietà e ai diritti reali. I diritti reali sono iura in re ossia diritti
sulla cosa e si distinguono in diritti in re propria ossia la proprietà e in re aliena ossia diritti reali su
cosa di proprietà altrui, e si distinguono in diritti reali di godimento e in diritti reali di garanzia.
I diritti reali in re aliena si distinguono in:
diritti reali di godimento:
Pegno: è il diritto reale che il debitore o il terzo concede al creditore su una cosa mobile a
garanzia di un credito
Ipoteca: è il diritto reale che attribuisce al creditore il potere di espropriare l’immobile su
cui l’ipoteca è costituita e di essere soddisfatto con preferenza sul prezzo ricavato
dall’espropriazione
i diritti reali garantiscono una signoria piena in re propria o limitata in re aliena sulla cosa. Sono
caratteristiche dei diritti reali:
Usucapione: la proprietà dei beni immobili e gli altri diritti reali di godimento si acquistano
in virtù del possesso continuato per 20 anni
Occupazione: la proprietà si acquista con la presa di possesso della cosa mobile priva di
proprietario con la volontà di impadronirsene
Invenzione: proprietà acquisita con il ritrovamento della cosa mobile smarrita
Accessione: qualunque piantagione, costruzione o opera sopra o sotto il suolo appartiene
al proprietario del suolo. Se acquisto un terreno su cui vi siano costruzioni la
compravendita comporta per principio di accessione il trasferimento anche dei relativi
immobili. Chi è proprietario della cosa principale acquista anche quella accessoria.
L’accessione si applica solo se vi è incorporazione o congiunzione o aderente al suolo, la
costruzione diventa accessoria del suolo che è principale
Specificazione: se uno ha adoperato una materia che gli apparteneva per formare una
nuova cosa, possa o non possa la materia riprendere la sua prima forma, ne acquista la
proprietà pagando al proprietario il prezzo della materia. Se il prezzo della materia
sorpassa quello della mano d’opera la cosa spetta al proprietario della materia che deve
pagare il prezzo della mano d’opera
Unione: congiungimento di cose mobili di diverso proprietario, se sono separabili senza
deterioramento ciascuno conserva diritto sulla cosa sua e ha diritto di separarsi
Commistione: mescolanza di cose mobili non distinguibili. La proprietà diventa comune in
proporzione del valore delle cose aspettanti a ciascuno
Il più comune è l’usucapione.
Occupazione 923 e invenzione presuppongono la presa di possesso della cosa mobile che non ha
proprietà di alcuno o il ritrovamento della cosa mobile abbandonata o smarrita. L’occupazione può
essere solo su cose mobili ed è pienamente lecito perché non confligge con diritti altrui sulla cosa.
Invenzione 927 ritrovamento della cosa mobile smarrita, chi ritrova la cosa mobile smarrita deve
restituirla al proprietario o se non lo conosce al sindaco che pubblica il suo ritrovamento e se dopo
un anno nessuno la reclama la cosa diventa di chi l’ha trovata, se il proprietario la rivendica al
ritrovatore va un premio
Tesoro è qualsiasi cosa mobile di pregio nascosta o sotterrata di cui nessuno può provare di
esserne il proprietario. Appartiene al proprietario del fondo in cui si trova quindi per accessione.
Se è su fondo altrui spetta metà al ritrovatore e metà al proprietario se scoperto per solo effetto
del caso.
Il proprietario dello sciame di api ha diritto a inseguirlo su fondo altrui salvo indennizzo per i danni
recati. Se il proprietario non lo insegue per 2 giorni o cessa di inseguirlo per 2 giorni il proprietario
del fondo ne acquista la proprietà.
Il proprietario di animali mansuefatti può reclamarli entro 20gg se no chi ne è in possesso ne
acquista la proprietà. Il proprietario può inseguire sempre in fondo altrui salvo indennizzo. È
mansuefatto l’animale addomesticato che abbia la consuetudo revertendi cioè l’abitudine a
tornare
Per colombi conigli e pesci valgono regole particolari in quanto reclami e inseguimenti darebbero
vita a controversie infinite. I conigli che passano ad altra conigliera o pesci o clombi ad altra
colombaia sono del proprietario della colombaia o conigliera se non sono stati attirati con frode
Piccioni e colombi viaggiatori hanno regole diverse con norme particolari per i colombi viaggiatori
militari
Gli oggetti di interesse storico paleontologico archeoloogico artistico ritrovate da chiunque in
qualunque suolo fanno parte del patrimonio indisponibile dello stato
I diritti sopra le cose gettate dal mare o quelle che il mare rigetta sono regolate dal codice di
navigazione. Chi trova fortuitamente relitti in mare o rigettati dal mare deve farne denuncia e
consegnarli all’autorità o proprietario con un rimborso delle spese e un premio
Tipi di accessione: si distingue tra accessione di mobile a immobile, di immobile a immobile e di
mobile a mobile
Accessione di mobile a immobile: la regola generale per cui qualunque piantagione costruzione o
opera esistente sopra e sotto al suolo appartiene al proprietario del suolo. Se il proprietario ha
fatto costruire con materiali altrui ne acquista la proprietà ma deve pagarne il valore. Se l’opera
costruzione o piantagione è fatta da terzo con materiale proprio il propietario del suolo ne
acquista la proprietà pagando materiali e mano d’opera
Accessione di immobile a immobile acquisto della proprietà per unione o commistione riguarda le
seguenti ipotesi:
Distanze tra costruzioni: art 873 distanza minima di 3 metri se le costruzioni non sono
unite o aderenti per evitare intercapedini dannose a tutelare decoro igiene e sicurezza dei
cittadini e nell’esigenza che le costruzioni vicine non si tolgano reciprocamente aria e luce e
non si creino condizioni insalubri. Per costruzione si intende ogni opera edilizia eseguita in
muratura o in materiale che per struttura abbia carattere di consistenza, stabilità e fissata
saldamente al suolo. Se è stata violata una norma edilizia chi ha subito un danno può
chiedere la riduzione in pristino e ha diritto ad essere risarcito
Costruzione sul confine: se sul confine non sussiste alcuna costruzione il proprietario può
costruire a un metro e mezzo dal confine, oppure costruire sul confine, chi costruisce per
secondo deve rispettare le distanze legali o costruire in aderenza. Chi costruisce per
secondo deve adeguarsi a quanto fatto dal primo
Il proprietario del fondo può costruire un muro di cinta sul confine , se ha costruito
esattamente sul confine, il proprietario del fondo confinante può chiedere la communione
forzosa del muro pagando metà del valore del muro e del suolo su cui è costruito. La
comunione non la può chiedere se è costruito all’interno del proprio muro ad una distanza
di un metro e mezzo . il muro divisorio fra edifici si presuppone comune. Il muro divisorio
di campi cortili orti si suppone sia di quello verso cui è rivolto il piovente. Con la comunione
del muro entrambi posseggono il muro per quota e il suolo sottostante. Il muro di cinta di
altezza non superiore a 3 metri non è considerato per il computo delle distanze
chi vuole aprire pozzi cisterne fabbriche canali fossi deve rispettare particolari distanze per
tutelare i diritti del vicino
alberi e siepi: chi vuole piantare alberi sul confine deve rispettare gli ordinamenti locali, in
mancanza deve essere 3 metri per gli alberi ad alto fusto, un metro e mezzo per alberi a
non alto fusto e mezzo metro per viti arbusti e siepi. Le leggi regionali possono vietare
abbattimento o indebolimento di piante a grande valore naturalistico salvo esigenze di
pubblica utilità. Si può costringere il proprietario del fondo a tagliare i rami dell’albero che
vengono verso il tuo fondo. I frutti caduti nel suolo del vicino sono del vicino
luci e vedute. La porta è un’apertura in una parete o recinzione per passare. La finestra è
un’apertura delle pareti esterne dell’edificio per illuminazione e areazione. La veduta deve
consentire una comoda inspectio, cioè guardare il fondo del vicino senza l’uso di mezzi
artificiali, e una propspectio, cioè vedere nelle diverse direzioni sporgendo il capo in modo
agevole e sicuro. Le luci sono semplici aperture che permettono il passaggio di aria e
luce non permette ispectio e prospectio
la regola generale in materia di acque è nell’art 900. Salvo leggi disposizioni speciali l’acqua
nel tuo terreno è tuo, lo stillicidio cioè lo scolo dell’acqua piovana deve avvenire nel tuo
terreno e non in quello del vicino
AZIONI A DIFESA DELLA PROPRIETA’
Esistono diverse azioni esercitabili erga omnes:
azione di rivendicazione: è l’azione concessa al proprietario della cosa per recuperarla da chi la
detiene. Mira a ricongiungere la proprietà del possesso. Tutela il proprietario non il possessore,
previa dimostrazione di un titolo di proprietà anche risalendo all’usucapione
azione negatoria: azione concessa al proprietario per far dichiarare l’inesistenza di diritti affermati
da altri sulla cosa quando ha motivo di temere pregiudizio. Se sussistono molestie può chiedere
l’azione negatoria
azione di regolamento di confini: presuppone l’incertezza di confine tra due parti che può
derivare dalla mancanza di limite quindi incertezza oggettiva o anche soggettiva se viene
contestato il confine esistente. Scopo dell’azione è rimuovere l’incertezza
azione per apposizioni di termini. Non presuppone incertezza del confine, ma che i termini tra
due fondi continui siano mancanti e divenuti irriconoscibili. L’azione presuppone che il confine sia
riconoscibile e tende a renderlo visibile
DIRITTI REALI DI GODIMENTO
I diritti reali in re aliena il proprietario che ha sulla res un diritto pieno ed assoluto può
comprimere il proprio diritto assoluto e costruire sulla sua cosa un diritto a capo ad una altro
soggetto il quale diventa titolare di un diritto reale in re aliena. Sulla res esiste il diritto compresso
del proprietario che ora denominato nudo proprietario e il diritto reale del terzo di garanzia o
godimento. Sono diritti reali di garanzia il pegno e l’ipoteca
Diritti reali di godimento: come la superficie, l’enfiteusi, usufrutto, abitazione, servitù e sono a
numero chiuso. La limitazione del diritto di proprietà corrisponde ad un diritto di godimento
attribuito ad un altro soggetto e comprimono il diritto di godimento del proprietario
Superficie. La legge ammette che il proprietario del suolo possa costituire il diritto di far
mantenere al di sopra o al di sotto di esso una costruzione a favore di altri che ne acquista la
proprietà. Ossia proprietà della costruzione sopra o sotto il suolo separata dalla proprietà del
suolo. Prevale il principio di elasticità ossia se il diritto di superficie si estingue il proprietario del
fondo riacquista la proprietà anche della costruzione sul fondo stesso . il diritto di superficie può
essere costituito senza termine ossia perpetuo o a tempo determinato. È l’unico assieme
all’enfiteusi che possono essere costituiti in perpetuo come diritti reali di godimento. La superficie
si estingue in prescrizione per il non uso ventennale. Il diritto di superficie oggi viene molto usato
per la costruzione di parcheggi sotterranei, separando giuridicamente la proprietà del suolo e
quella della costruzione. La concessione ad edificandum non si concreta necessariamente con il
diritto di superficie
Enfiteusi.959 È il diritto reale che attribuisce all’enfiteuta gli stessi diritti sul fondo che avrebbe il
proprietario salvo l’obbligo di migliorare il fondo e pagare un canone periodico consentendo al
nudo proprietario di conseguire una rendita derivante dal canone dell’enfiteuta. Lo rende del tutto
simile al proprietario, salvi i 2 obblighi sopra citati. Il nudo proprietario ha un dominio indiretto che
consiste solo praticamente nella riscossione del canone. Non è molto usato come diritto. È la linea
di confine di esaurimento del diritto di proprietà. Per le sue caratteristiche è visto come un diritto
perpetuo o se a tempo deve sussistere per un periodo non inferiore a 20 anni. L’enfiteuta ha gli
stessi diritti che avrebbe il proprietario, sui frutti, tesoro, utilizzo del sottosuolo. Alla cessazione
dell’enfiteusi il concedente è tenuto a rimborsare all’enfiteuta i miglioramenti. L’enfiteusi si
estingue per: 963
per affrancazione: l’enfiteuta può affrancare il fondo acquistandone la piena proprietà,
l’enfiteuta paga al proprietario una somma risultante dalla capitalizzazione del canone
annuo. Il proprietario non può opporsi
per devoluzione: l’enfiteuta cessa e il nudo proprietario riacquista la proprietà piena, la
devoluzione può essere chiesta se l’enfiteuta deteriora il fondo e non adempie l’obbligo di
miglioramento o è in mora nel pagamento del canone
per scadenza del termine: se è stata costituita a termina si estingue con la scadenza
per prescrizione non uso protratto peer 20 anni
per perimento totale del fondo
usufrutto. È il diritto di godere della cosa altrui rispettandone la destinazione economica. Permette
la separazione temporanea del godimento dalla proprietà rispetto ad uno stesso bene
consentendo di frazionare nel tempo l’utilizzabilità del medesimo. I genitori hanno l’usufrutto
legale sui beni del figlio minore. Al proprietario resta la nuda proprietà e l’usufruttario ha il diritto
di godere la cosa. Oggetto dell’usufrutto può essere qualunque bene sia mobile che immobile e
può trarre dalla cosa ogni utilità che questa può dare salvo limiti previsti dalla legge. Se l’usufrutto
viene a cessare il nudo riacquista la proprietà e il limite di rispettare la destinazione economica,
salvo questo nella stessa posizione del proprietario. Ha durata temporanea, non può eccedere la
vita dell’usufruttario e se è una persona giuridica non può durare più di 30 anni. Di regola dura fino
alla vita dell’usufuttario. L’usufrutto è stabilito dalla legge, volontà dell’uomo come testamento o
per usucapione. Se è costituito per contratto e riguarda beni immobile occorre forma scritta.
Diritti nascenti dall’usufrutto. Stessa posizione in cui si troverebbe il proprietario e di conseguire il
poss3esso della cosa . i frutti naturali e civili spettano all’usufruttario per tutta la durata
dell’usufrutto, è tenuto a sue spese a fare l’inventario dei beni e dare idonea garanzia. Visto che ha
diritto di godere della cosa può dare in locazione il bene per la durata dell’usufrutto. Se al
momento della restituzione vi sono migliorie apportate dall’usufruttario ha diritto ad un
indennità .obblighi1001: l’usufruttario deve dare nell’esercizio del diritto la diligenza del buon
padre di famiglia. Al termine dell’usufrutto deve restituire le cose date in usufrutto. Al momento
della costituzione è tenuto a fare a sue spese l’inventario dei beni. È tenuto alle spese di custodia
amministrazione e manutenzione ordinaria e straordinaria se non ha fatto quella ordinaria, se non
di norma la manutenzione straordinaria è fatta dal proprietaro. Di regola l’usufrutto si estingue per
morte dell’usufruttario o scadenza se vi era un termine. Si può estinguere per prescrizione,
perimento della cosa, morte o abuso dell’usufruttario, scadenza del termine. Il quasiusufrutto è
l’usufrutto di cose consumabili e al termine dovrà pagarne il valore
Uso e abitazione
L’uso è il diritto di servirsi di un bene, e se questo è fruttifero di raccoglierne i frutti limitatamente
ai bisogni della propria famiglia. Abitazione: diritto di abitare la casa altrui limitatamente ai bisogni
della propria famiglia . sono istituti simili all’usufrutto ma che limitano l’utilizzo ai bisogni della
propria famiglia . il diritto di abitazione può essere costituito tramite testamento usucapione o
contratto . il nucleo familiare titolare del diritto costituisce coniugi e figli. I diritti di uso e
abitazione non si possono cedere o dare in locazione
Servitù 1027
La servitù prediale consiste in un peso imposto sul fondo servente per l’utilità del fondo
dominante. Le servitù godono del principio di ambulatorietà secondo cui l’alienazione del fondo
dominante comporta anche il trasferimento delle servitù attive ad esso inerenti
Il contenuto di una servitù prediale deve rispondere al requisito della utilitas, cioè qualunque
vantaggio che migliori l’utilizzazione del fondo dominante, anche solo in termini di comodità.
All’utilitas corrisponde il peso che grava sul fondo e non sul proprietario. I fondi devono essere
continui non vi può essere servitù fra fondi lontani, debbono essere fondi di diverso proprietario,
non è pensabile un fondo che serva se stesso. All’utilità deve corrispondere un peso che grava sul
fondo servente. La servitù può nascere da:
Dell’acquedotto e dello scarico coattivo il proprietario è tenuto a dare passaggio per i suoi
fondi alle acque di ogni specie di chi ha bisogno di usarli per vivere o per motivi agricoli e
industriali, basta che vi sia sufficiente acqua per l’uso che si vuole fare, convenienza e
minore pregiudizievolezza per il fondo servente
Dell’appoggio e dell’infissione di chiusa chi ha il diritto di deviare fiumi laghi torrenti e
qualora sia necessario infiggere una chiusa con l’obbligo di pagare indennità e assicurare i
fondi da ogni danno
Somministrazione coattiva di acqua ad un edificio o ad un fondo: se una casa è sprovvista
di acqua per alimentazione e usi domestici il proprietario del fondo vicino deve consentire
sia dedotta l’acqua di sopravanzo nella misura necessaria a quei bisogni
Elettrodotto coattivo e passaggio coattivo delle linee teleferiche: ogni proprietario è
tenuto a dare passaggio a quelle robe li
Del passaggio coattivo, servitù di passo: per il proprietario il cui fondo è circondato da
fondi altrui e non ha uscita sulla via pubblica ha diritto di ottenere il passaggio sul fondo
vicino. Se non vi è via di uscita nella via pubblica si parla di interclusione assoluta. È relativa
se non può procurarsi la via di uscita se non con eccessivo dispendio e disagi
Il passaggio deve essere il più breve e recare minor danno, anche tramite sottopassaggio. Serve a
rendere conveniente il possibile uso del fondo. Chi ha una servitù di passaggio può ampliarla per il
transito di veicoli a trazione meccanica. Se il passaggio cessa di essere necessario può essere
soppresso ad istanza del fondo dominante o servente
Servitù volontarie: possono essere costituite per contratto o testamento. Il contratto costitutivo
della servitù deve essere redatto iscritto e soggetto a trascrizione. Possono essere costituite sia a
titolo oneroso che gratuito
Servitù per destinazione del padre di famiglia. Ha luogo quando consta che due fondi attualmente
divisi sono stati posseduti dallo stesso proprietario e che ha lasciato le cose nello stato nel quale
risulta la servitù
Servitù per usucapione le servitù possono acquisirsi per usucapione, tranne la servitù non
apparente.. requisito dell’apparenza al fine della costituzione dell’esucapione della servitù si
configura quale presenza di segni visibili di natura permanente che rivela in maniera
inequivocabile un peso sul fondo servente
Esercizio delle servitù l’esercizio della servitù è legata dal titolo e può essere testamento contratto
convezione sentenza, coattiva. Se manca il titoli estensione ed esercizio della servitù è regolata
dalla legge. Se vi sono dubbi si ricorre al principio generale del soddisfacimento del fondo
dominante col minor aggravio del fondo servente. Il diritto di servitù comprende tutto ciò che è
necessario per usarne. Il proprietario del fondo dominante non può fare innovazioni che rendano
più gravosa la condizione del fondo servente, o che il proprietario del fondo servente compia
azioni che tenda a diminuire l’esercizio della servitù.
La servitù si estingue per:
Confusione: quando in una sola persona si riunisce la proprietà del fondo dominante e
servente
Prescrizione: quando non se ne usa per 20 anni
Impossibilità d’uso: quando l’uso della servitù diventa impossibile
Per mancanza di utilità: si estingue quando viene a meno l’utilità. Rimane nello stato di
quiescenza e si estingue per prescrizione
Per le ultime 2 le servitù si estinguono per effetto della prescrizione
In caso di servitù positive se per l’esecizio della servitù non serve l’esercizio dell’uomo, acqua che
scorre da sola, il termine inizia a decorrere nel momento in cui si è verificato il fatto che ne ha
impedito l’esercizio, come il vicino che taglia le condutture dell’acqua. Se è una servitù che
necessità l’attività umana per essere esercitata allora la prescrizione decorre dall’ultimo atto di
esercizio della servitù medesima, come un ultimo passaggio sul fondo servente.
In caso di servitù negative che attribuiscono al proprietario del fondo dominante un potere per
una servitù di non edificare, la prescrizione estintiva decorre dal momento in cui il proprietario del
fondo servente ha violato il divieto
COMUNIONE
Si ha comunione quando la proprietà o altro diritto reale spetta in comune a più persone. Due
persone non possono essere proprietari della stessa cosa ma possono essere comproprietari, più
soggetti sono titolari dello stesso diritto reale sulla stessa cosa. La comunione si può verificare su
qualsivoglia diritto reale di godimento su bene determinato. La partecipazione alla comunione è
pienamente libera, e ognuno può cedere liberamente la propria quota, può sciogliere la
comunione o ipotecarla. Ciascun comunista è titolare di una quota del bene e esprime la misura
alla sua compartecipazione. Le quote dei partecipanti alla comunione si presumono uguali. Il bene
in comunione appartiene per intero a tutti i partecipanti senza possibilità di separazione materiale,
se ho una quota del 50% del giardino possono goderlo tutto e non solo la mia quota. La quota
determina i pesi che nascono dalla comunione, come devono essere ripartiti frutti e spese. La
comunione è il godimento statico della cosa, la società presuppone l’attività produttiva. Vi sono
diverse origini della comunione:
a titolo originario. Con l’apprensione materiale della cosa. Se si tratta di diritto si acquista
con l’esercizio del diritto
a titolo derivato. Per trasmissione dal precedente possessore
per gli immobili il possesso si acquista con la tradictio ficta come ad esempio la consegna delle
chiavi. Vi sono due forme di tradictio ficta:
Usucapione dei beni immobili: si acquista a titolo originario in virtù del possesso continuato
per 20 anni
Usucapione dei beni mobili: a titolo originario in virtù del possesso continuato per 10 anni
in buona fede e 20 anni in mala fede
Al fine dell’acquisto per ususcapione della proprietà e di altri diritti reali immobiliari, il possesso
ventennale non deve essere viziato ne da violenza ne da clandestinità. L’art 1167 dispone che il
possesso ad usucapione è interrotto quando il possessore sia privato del possesso della cosa per
oltre un anno, se inferiore non viene rilevata . anche gli altri diritti reali su cosa altrui possono
essere usucapiti come ad esempio una servitù. Al comportamento del possessore deve
corrispondere l’inerzia del proprietario.
Regole che caratterizzano l’usucapione:
usucapione dei beni immobili: usucapione ventennale, si acquista in virtù del possesso continuo
per vent’anni . se vi è titolo idoneo la proprietà dei beni immobili si acquista a titolo originario per
virtù del possesso continuato per 10 anni. Se acqquisto in buona fede da chi non è proprietario un
immobile con un titolo idoneo come contratto di compravendita ne compie usucapione a suo
favore in 10 anni dalla data della trascrizione. usucapione speciale agraria. Quindicennale per la
piccola proprietà rurale , fondi rustici con annessi fabbricati in comuni classificati montani
possesso continuato 15 anni. Usucapione speciale agraria quinquennale per la piccola proprietà
agraria sempre chi in buona fede e ha comprato da chi non è proprietario a titolo idoneo e
trascritto per usucapione a 5 anni di un fondo rustico con fabbricati in comuni classificati montani
usucapione dei beni mobili. In mancanza di titolo idoneola proprietà dei beni mobili e degli altri
diritti reali di godimento si acquistano in virtù del possesso continuato per 10 anni, 20 anni se in
mala fede. Iil possesso è l’asse portante del sistema di circolazione dei beni mobili
AZIONI A DIFESA DEL POSSESSO
Costituiscono modi di tutela del diritto di continuare a godere del bene nello stato di fatto in cui
era precedentemente posseduto. Il diritto portegge la situazione di diritto come la proprietà, non
la situazione di fatto, ma visto che l’accertamento del diritto può essere macchinoso. La tutela del
possesso è più agile, si tutela il possesso e anche la proprietà visto che spesso coincidono . se il
proprietario della cosa la smarrisce, rimane proprietario ma perde il possesso, chi la ritrova ne
acquista il possesso e dopo un anno la porprietà.
Azione di reintegrazione o di spoglio 1168. È diretta a tutelare il possessore contro lo spoglio
violento o clandestino del possesso. Mira a far riacquistare il possesso a chi ne è stato privato
entro l’anno. Lo spoglio è occulto quando il possessore abbia ignorato il fatto o nell’impossibilità di
averne cognizione
Azione di manutenzione1170. Tutela il possessore contro chi lo molesta nell’esercizio del
possesso. Mira alla protezione della proprietà immobiliare. Entro l’anno dalla turbativa può
chiedere la manutenzione del possesso medesimo
Azioni di nunciazione. Denunzia di nuova opera presuppone un’attività posta in essere sulla cosa
propria o altrui. Chi ha ragione di temere sia proprietario che possessore, che da una nuova opera
da altri intrapresa sul oproprio o altrui fondo, derivi danno alla cosa oggetto del suo diritto può
denunciare all’autorità giudiziaria la nuova opera purchè non sia terminata e non sia trascorso un
anno dal suo inizio. Denunzia di nuova opera. Chi ha ragione di temere che da qualsiasi edificio,
albero o cosa, sovrasti pericolo di un danno grave e prossimo alla cosa oggetto del suo diritto o del
possesso può denunciare all’autorità giudiziaria per ovviare al pericolo. Deve esserci un pericolo di
danno futuro grave che minacci di danneggiare la cosa alla quale sovrasta e prossimità in ordine
spaziale e temporale . l’autorità dispone idonea garanzia