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ELEMENTI ACCIDENTALI

A differenza degli elementi essenziali non


influiscono sulla validità del contratto, ma, se
sono inseriti nel contratto, diventano vincolanti
per le parti.
Sono:
CONDIZIONE

TERMINE

ONERE O MODO
CONDIZIONE
Serve a dare rilevanza al MOTIVO - (di regola,
irrilevante) - di una o entrambe le parti,
introducendolo nel contratto
Es: «Acquisterò il monolocale sui Navigli, se
otterrò il trasferimento lavorativo a Milano entro
6 mesi dalla stipula del presente contratto»

Nozione: evento futuro ed incerto al cui


verificarsi è subordinata la produzione o la
cessazione degli effetti del contratto (incertus an,
certus/incertus quando)
TIPI di CONDIZIONE
 1.Sospensiva: il contratto comincerà a produrre i suoi
effetti se e quando si verificherà l’evento dedotto in
condizione (es: «Ti regalerò un orologio, se sosterrai
l’esame di diritto privato»)
 2.Risolutiva: il contratto cesserà di produrre i suoi
effetti se ed in quanto si verificherà l’evento dedotto
in condizione (es: «Ti lascerò l’appartamento in
comodato, fino a che non rientrerò a Milano»)
 3.Casuale: se l’avveramento del fatto dedotto in
condizione dipende dal caso o dalla volontà di un
terzo estraneo (es: «Noleggerò questa barca, se
domani ci sarà il sole»)
 4.Potestativa: se l’avveramento del fatto dedotto in
condizione dipende dalla volontà del soggetto (es:
«Ti venderò la mia auto, se mi trasferirò
all’estero»)
 5.Mista: in parte casuale e in parte potestativa (es:
«Ti donerò il mio monolocale da scapolo, se mi
sposerò»)
 6.Meramente potestativa: se l’avveramento del
fatto dedotto in condizione dipende dalla mera
volontà del soggetto, dal suo capriccio (es: «Ti
pagherò, se vorrò»)
6. CONDIZIONE MERAMENTE
POTESTATIVA
 Il contratto è senz’altro NULLO SE:
- la condizione è sospensiva
- dipenda, in caso di trasferimento di diritti, dalla mera
volontà dell’alienante (es: ti venderò quel quadro, se vorrò)
- dipenda, in caso di assunzione di obblighi, dalla mera
volontà del debitore (es: ti pagherò, se vorrò)

Art. 1355 c.c. «E’ nulla l’alienazione di un diritto o


l’assunzione di un obbligo subordinata a una condizione
sospensiva che la faccia dipendere dalla mera volontà
dell’alienante o, rispettivamente, da quella del debitore»
CONDIZIONE ILLECITA &
IMPOSSIBILE
C. ILLECITA (art. 1354, comma 1, c.c.) (cioè contraria a
norme imperative, ordine pubblico o buon costume):
-se sospensiva: contratto NULLO (es: ti darò 1000 Euro, se
ruberai quel quadro)
-se risolutiva: contratto NULLO

C. IMPOSSIBILE (art. 1354, comma2, c.c.): (impossibilità


originaria):
-se sospensiva: contratto NULLO (es: se avrai un figlio –
sogg sterile –, ti regalerò un’auto)
-se risolutiva: si considera NON APPOSTA
PENDENZA DELLA
CONDIZIONE (art. 1356 c.c.)
 Pendenza: periodo di tempo compreso tra la stipula del
contratto e il momento in cui la condizione può o meno
dirsi avverata
 Comportamento delle parti: durante la pendenza della
condizione, esse devono comportarsi secondo BUONA
FEDE:
- l’acquirente di un diritto sotto condizione sospensiva,
in quanto titolare di un’aspettativa di diritto, può
chiedere al Giudice di compiere atti conservativi
- l’acquirente di un diritto sotto condizione risolutiva può
esercitarlo , ma la controparte può chiedere al Giudice
di compiere atti conservativi
EFFETTI DELLA CONDIZIONE
 REGOLA della RETROATTIVITA’: nei contratti
a esecuzione istantanea, avveratosi l’evento, gli
effetti del negozio o della risoluzione
retroagiscono al momento della conclusione del
contratto e sono opponibili ai terzi
 ECCEZIONE: nei contratti di durata, ex art. 1360
c.c., l’avveramento della condizione risolutiva
non ha effetto retroattivo rispetto alle prestazioni
già eseguite
CONTRATTI ATTI
TIPICAMENTE LEGITTIMI:
CONDIZIONAT -Matrimonio
I: -Accettazione
-Vendita con vs dell’eredità
patto di riscatto
-Rinunzia
(art. 155 c.c.)
-Vendita a all’eredità
prova (art. 1521 -Riconoscim. di

c.c.) figlio naturale


TERMINE (di efficacia)
 Nozione: evento futuro e certo dal quale (termine
iniziale) o fino al quale (termine finale) si fanno dipendere
gli effetti del contratto (certus an, certus/incertus quando
- a seconda che si tratti di termine determinato - es: se c’è
una data/indeterminato – es: la morte di…):
- termine INIZIALE: momento a partire dal quale il
contratto produrrà i suoi effetti (es: la locazione avrà
inizio a partire dal mese successivo a quello della stipula
del contratto)
- termine FINALE: momento a partire dal quale il contratto
cesserà di produrre i suoi effetti (es: la locazione avrà
effetto fino al 31 dicembre 2021)
TERMINE O CONDIZIONE?
A) «Ti donerò il mio appartamento quando
compirai 40 anni»:
- Certus an?
-Certus quando?

B) «Ti donerò il mio appartamento quando mio


padre morirà»
-Certus an?

-Certus quando?
TERMINE DI EFFICACIA vs
TERMINE DI ADEMPIMENTO
 Es TERMINE di EFFICACIA:
«Il presente contratto di locazione avrà efficacia
dal 01 gennaio 2021 al 31 dicembre 2021»
 Es TERMINE di ADEMPIMENTO (=termine
di esecuzione della prestazione):
«Il conduttore è tenuto al pagamento del canone
mensile il giorno 25 di ogni mese»
NEGOZI con ATTI
TERMINE LEGITTIMI:
OBBLIGATORIO: -Matrimonio
-Locazione -Istituzione di
-Proposta erede
irrevocabile vs
-Accettazione/
-Negozio rinuncia
costituivo di all’eredità
usufrutto -Riconoscim. di
-Anticresi figlio naturale
ONERE o MODUS
 Nozione: è un peso imposto al beneficiario di
un’attribuzione o di una prestazione a tenere un certo
comportamento (genera obbligazione di fare, non fare
o dare)
Es: dono all’Università la mia villa a condizione che la
ristrutturi per adibirla a biblioteca
 solo negozi a titolo gratuito (es: testamento,
donazione, comodato, etc)
 se IMPOSSIBILE o ILLECITO, si considera NON
APPOSTO, salvo sia stato l’unico motivo
determinante della disposizioneNULLITA’
 Es: dono un terreno a Tizio con l’onere di
costruivi una casa-famiglia, ma dato che si
scoprirà che il terreno è sismico, egli non potrà
adempiere
 Es: dono un appartamento a Caio con l’onere
di destinarlo a rifugio di clandestini
 Es: dono una villa a Mevio con l’onere di
destinare la sola dèpendance a rifugio di
clandestini
 Il beneficiario è tenuto all’adempimento nei
limiti dell’arricchimento (valore del bene); per
l’adempimento dell’onere può agire chiunque
vi abbia interesse

In caso di inadempimento, ci si
può rivolgere al Giudice

RISOLUZIONE della RISARCIMENTO


liberalità SOLO SE DANNI in capo
espressamente PREVISTA all’onerato
CLAUSOLA PENALE (art. 1382 cc)
In caso di inadempimento:
ONERE della
DIR al
RISARCIMENTO
PROVA (tempo +
spese)
del DANNO

Perciò le parti possono preventivamente inserire nel


contratto una clausola con cui stabiliscono in anticipo
quanto il debitore dovrà pagare «a titolo di penale» in
caso di 1) ritardo o di 2) inadempimento
Es: «Per ogni giorno di ritardo – o in caso di
inadempimento della prestazione dovuta da Tizio -, in
virtù del contratto X, Tizio pagherà a Caio ai sensi
dell’art. 1382 c.c. la penale di Euro …, salvi tuttavia i
maggiori danni derivanti dal ritardo»
Il danno ulteriore può essere
provato solo se le parti lo
E’ una preliquidazione abbiano espressamente
del danno in caso di previsto
(di solito, la c.p. limita il
ritardo/inadempimento, Il Giudice può operare una
risarc.)
che equa riduzione della penale:
solleva dall’onere di 1)manifestamente eccessiva
provarlo e di quantificarlo 2) in caso di esecuzione
parziale della prestazione
 DIVIETO CUMULO (art. 1383 cc): vieta
richiesta di adempimento + penale stabilita per
il caso di inadempimento assoluto
 CONTRATTI CONSUMATORE: la penale
inserita nei contratti del consumatore (D.Lgs
206/2005) NON è, di regola, clausola
vessatoria (ECCEZIONE: è clausola vessatoria,
ex art. 33, comma 2, e quindi NULLA, ex 36,
comma 1, solo nel caso in cui sia
manifestamente eccessiva: inserita nella grey
list, presunzione
relativa di vessatorietà)
ACCONTO
 Nozione: anticipo del pagamento sul prezzo dovuto
da una parte all’altra, all’atto della stipulazione del
contratto (‘principio di adempimento’)
 Funzione: 1) sottolinea la serietà dell’impegno
assunto, a garanzia dell’interesse della controparte
- es: all’atto della stipula del contratto preliminare
- es: prima della stipulazione di un contratto
2) NON ha FUNZIONE RISARCITORIA: in caso
di mancata conclusione del contratto, va restituito
alla parte che lo ha versato
CAPARRA CONFIRMATORIA
Se è inadempiente chi ha
Art. 1385 cc: somma (o dato la caparra, l’altra parte può
quantità di cose recedere dal contratto
fungibili) trattenendo la caparra ricevuta
versata alla
conclusione del Se è inadempiente chi ha
contratto che vale come ricevuto la caparra, l’altra
acconto della parte può recedere dal contratto
prestazione dovuta esigendo il doppio della caparra
(se il contratto è data
regolarmente
adempiuto, la c. va Chi è adempiente può, in alternativa,
restituita o imputata, a pretendere l’esecuzione o la risoluzione
titolo di acconto, sul del contratto nei modi ordinari
prezzo) (salvo sempre il risarcimento
del danno)
N.B. dal punto di vista strutturale, l’accordo che
integra la caparra confirmatoria costituisce un
contratto reale, che si perfeziona con la traditio
rei: consegna di danaro o di una quantità di altre
cose fungibili.
Se non vengono consegnati beni fungibili (se
cioè viene consegnato un bene determinato) non
si ha caparra confirmatoria, ma un altro istituto;
QUALE?
Es: «Il Sig. A versa al Sig. B quale caparra
confirmatoria del suo impegno come sopra assunto, la
somma di Euro 100 con l’intesa che se il Sig. A non
adempirà l’impegno, il Sig. B avrà diritto di trattenere
per sé la suddetta somma, salvo che il Sig. B preferisca
chiedere l’esecuzione dell’impegno o la risoluzione del
contratto, e con l’intesa che se a non adempiere il
presente contratto sarà il Sig. B, questi dovrà dare al
Sig. A una somma pari al doppio della caparra come
sopra versata e cioè Euro 200, salvo che il Sig. A
preferisca chiedere l’esecuzione del contratto oppure la
risoluzione»
 La parte che subisce l’inadempimento può:
1) recedere dal contratto e trattenere la caparra
ricevuta (o esigere il doppio della caparra versata)
2) chiedere l’esecuzione del contratto + risarcimento
del danno
3) chiedere la risoluzione del contratto +
risarcimento del danno
 Perché, se c’è la CC, la parte dovrebbe optare per
la strada della risoluzione ordinaria ex art. 1453?
CAPARRA PENITENZIALE (art.
1386 c.c.)
Es: «Il Sig. A versa al Sig. B, quale caparra penitenziale
del suo impegno come sopra assunto, la somma di Euro
100 con l’intesa che il Sig. B potrà tenere per sé detta
somma, senz’altro poter pretendere, se il Sig. A vorrà
recedere dall’impegno; con l’intesa altresì che il Sig. B
dovrà restituire al Sig. A il doppio della caparra e cioè
Euro 200 e senza che il Sig. A possa altro pretendere, se il
Sig. B vorrà recedere dall’impegno assunto»
rappresenta il corrispettivo del recesso cioè la somma
che le parti versano per assicurarsi il diritto potestativo di
recedere dal contratto perdendo la somma versata ex art.
1373 c.c. (ma non posso essere chiamato in causa da chi
pretende l’esecuzione di quel contratto!)
RECESSO
 Ex art. 1372 c.c., una volta concluso, il contratto «ha
forza di legge tra le parti»
 Tale vincolo potrà sciogliersi:

- nei casi previsti dalla legge (es: risoluzione per


inadempimento; per eccessiva onerosità
sopravvenuta, etc)
- per mutuo consenso ex art. 1372 c.c. (vedi slide 29)
- per recesso unilaterale : 1) convenzionale
2) legale
 Differenza dalla DISDETTA
1) recesso convenzionale
 è previsto dalle parti (accordo) per riconoscere
un diritto di recesso a favore di una di esse;
talvolta è previsto un corrispettivo a favore della
parte che lo subisce:
- CAPARRA PENITENZIALE: la somma viene
versata al momento della conclusione del
contratto
- MULTA PENITENZIALE: la somma viene
versato nel momento in cui il recesso viene
esercitato
2) recesso legale
 è previsto dalla legge:
- nei contratti di durata a tempo indeterminato, il recesso
è esercitabile da entrambe le parti, previo congruo
preavviso (es: contratto di somministrazione)
- in altri casi, è previsto in modo ‘asimmetrico’:

es: nel contratto di lavoro a tempo indeterminato, il


lavoratore può recedere liberamente (cd dimissioni),
mentre il datore di lavoro può farlo solo se ricorrano
specifiche condizioni
es: il Codice del Consumo prevede in favore del
consumatore lo ius peonitendi (entro 14 gg) in caso
di acquisti avvenuti al di fuori dei locali commerciali
MUTUO DISSENSO
Art. 1321 c.c. “Il contratto è l’accordo di due o più parti per
costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico
patrimoniale”
Art. 1372 c.c. “Il contratto ha forza di legge tra le parti … può
essere sciolto per mutuo consenso” (c.d. mutuo dissenso)
 Accordo contrattuale (contratto) con cui le parti sciolgono un
precedente contratto estinguendolo con efficacia retroattiva.
Es: se Tizio, che vive con la moglie Tizia in regime di comunione
legale, prima del matrimonio ha alienato l’appartamento X e
dopo il matrimonio, attraverso il mutuo dissenso, ne ha
riacquistato la proprietà, in forza della retroattività della
risoluzione l’appartamento torna nella stessa situazione giuridica
di ‘bene personale’ escluso dalla comunione ex art. 179 c.c. in cui
si trovava prima del matrimonio
 Come tutti i negozi risolutori, il mutuo dissenso deve avere la
stessa forma del contratto che si vuole sciogliere

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