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TIPOLOGIE DI OBBLIGAZIONI
Abbiamo poi diversi tipi di obbligazione a seconda del tipo di prestazione:
Obbligazione positiva : fare/ dare
Obbligazione negativa: non fare o sopportare
Obbligazione di mezzo: il debitore è tenuto a un comportamento che soddisfa
l'interesse del creditore ma non ne garantisce il risultato (ex tipico è quello dei liberi
professionisti, un avvocato aiuta il cliente nella causa ma non garantisce di vincerla)
È richiesta però un'attività eseguita con diligenza.
Obbligazione di risultato: qui il risultato è fondamentale (ad ex un artigiano non può
consegnare il suo elaborato in maniera superficiale)
Obbligazioni generiche: se l'oggetto del rapporto è una cosa generica il debitore
deve consegnare una cosa di media qualità appartenente a quel genere(un quadro di
Van gogh)
obbligazioni specifiche, se oggetto del rapporto è una cosa specifica il debitore deve
consegnare solo quella cosa specifica (quadro di Van Gogh dei girasoli)
Obbligazioni istantanee , la prestazione si esaurisce con un solo
adempimento(consegna di un bene)
Obbligazioni di durata , cioè si protrae nel tempo (il dipendente che esegue
prestazioni per il suo datore di lavoro)
Le prestazioni di durata si distinguono in due tipologie:
Continuative , un ex è la fornitura di energia elettrica
Periodiche, si ripetono a scadenze determinate, ad ex quando pago a scadenza
periodica la compagnia dell'energia elettrica
Obbligazione accessorie, queste seguono l'obbligazione principale ( un ex è
l'obbligazione di garanzia rispetto al debito principale)
Obbligazione complessa, comporta una serie di comportamenti che il debitore deve
mantenere (ad ex il falegname non deve solo consegnare il mobile ma deve anche,ad
esempio, trasportarlo in un camion chiuso, ripararlo in caso di pioggia, lo deve anche
montare, mettere le mensole ,dipingerlo ecc.)
Obbligazioni alternative, un debitore può scegliere tra più prestazioni da eseguire,
cioè può decidere se dare una cosa oppure farne un'altra per soddisfare il suo
creditore(ex Fabio ha un debito di 1.000 euro con Luca e può saldarlo
consegnandogli il suo nuovo PC oppure comprandogli una bicicletta. Poiché viene
lasciata a lui la possibilità di scegliere cosa fare, decide di dare a Luca il suo
computer)
Obbligazione cumulativa, si ha quando sono previste più prestazioni diverse ed il
debitore è obbligato ad eseguirle tutte. L'esempio del falegname che non solo deve
fare il mobile ma non deve anche trasportare e consegnarlo il primo gennaio di
mattina.
Obbligazioni indivisibili, dove la prestazione ha oggetto una cosa indivisibile;
Se vi sono più soggetti dal lato attivo e/o passivo si applica la disciplina delle
obbligazioni solidali
Obbligazione solidale si ha quando più creditori hanno diritto alla stessa prestazione
o quando più debitori devono eseguire la stessa prestazione.
La solidarietà passiva avviene con la pluralità di debitori.
Ciascun debitore è tenuto ad adempiere l'obbligazione totalmente e l'adempimento
di uno estingue l'obbligazione e libera tutti gli altri.
Il debitore che adempie ha l'azione di regresso verso i coobbligati.
Solidarietà attiva è con la molteplicità di creditori. L'adempimento del debitore verso
uno dei creditori estingue l'obbligazione e libera il debitore verso tutti i creditori.
Il debitore è libero di scegliere verso chi adempiere fino a che uno dei creditori non
abbia promosso domanda giudiziale. I creditori dovranno recuperare quanto gli
spetta da colui che ha ricevuto il pagamento.
Obbligazione parziaria coinvolge sempre più creditori e /o debitori ma ciascuno è
responsabile della propria quota, non liberando gli altri dall’obbligazione.
Inoltre per il buon funzionamento del rapporto ci sono degli obblighi accessori:
-si deve fare leva sulla regola della correttezza (art 1175) e buona fede in cui Il
debitore deve fare quanto è ragionevolmente possibile per massimizzare l'utilità che
il creditore riceve dalla prestazione e, al contempo, il creditore non deve rendere la
prestazione troppo gravosa;
- fondamento degli obblighi di protezione che gravano sul debitore; di regola egli
deve una prestazione principale ma affinché questa sia fatta al meglio nell'interesse
del creditore può essere necessario che il debitore compia delle prestazioni
accessorie al massimo del rendimento della prestazione principale (ad ex se deve
consegnare una cosa ha anche l'obbligo di custodirla).
-Inoltre Il debitore deve adempiere alla prestazione usando la diligenza media del
buon padre di famiglia (art 1176)e nell'adempimento dell'attività professionale deve
valutare in base alla natura dell'attività quindi con diligenza del Professionista medio.
Può anche accadere che il pagamento del debito venga effettuato al destinatario
sbagliato e quindi il debitore non è liberato.Il creditore può comunque richiedere
pagamento non ricevuto, il debitore sarà tutelato per il recupero di quanto dato e
colui che ha ricevuto la prestazione non dovuta ( l'indebito) ha un obbligo di
restituzione.
C'è poi il caso del creditore apparente in cui l'ordinamento vede nell'errore del
pagamento al creditore sbagliato una situazione tale che chiunque sarebbe caduto in
inganno (il debitore ha anche eseguito in buona fede) e in tali circostanze il debitore
è comunque liberato.
Situazione di errore oggettivo.
Imputazione del pagamento: il debitore che ha più debiti verso il creditore ha diritto
di imputare il pagamento cioè spetta a lui stabilire quale debito intende per prima
estinguere; se il debitore non dice nulla si estingue prima il debito scaduto, poi il
meno garantito, poi il più oneroso e infine quello più antico.
Il pagamento si imputa prima agli interessi e poi al capitale.
Mora del creditore: a volte l’adempimento risulta impossibile per il debitore per la
mancata cooperazione ingiustificata del creditore( non lo mette in condizione di
eseguire la prestazione).
Il debitore può procedere alla messa in mora verso il creditore, facendo un’ offerta
solenne/ formale cioè va presso il domicilio del creditore con un pubblico ufficiale
per offrirgli l’adempimento. L’offerta solenne può essere fatta in 2 modi:
- Offerta formale: se si tratta di somme di denaro, titoli di credito o beni mobili da
consegnare presso il domicilio del creditore, vengono portate fisicamente
dall'Ufficiale Giudiziario proprio in quel luogo;
-Offerta per intimazione: se si tratta di cose mobili da consegnare in un luogo diverso
o beni immobili, il debitore deve ordinare per iscritto al creditore di riceverle o
prenderne possesso;
EFFETTI MORA CREDITORE:
-il debitore non risponde dei danni causati dal mancato adempimento;
-Il creditore è pure tenuto a risarcire i danni derivati dalla sua mora e a sostenere le
spese per la custodia e la conservazione della cosa dovuta;
- il creditore deve sopportare il rischio dell'impossibilità sopravvenuta della
prestazione per causa non imputabile al debitore;
La mora non libera il debitore dall'obbligazione quindi per sciogliersi deve:
• Depositare il bene mobile e determinato presso un istituto specializzato accettato
dal giudice.Inoltre il giudice deve valutare che la prestazione offerta sia diligente e
corretta.
• Chiedere ad un giudice di nominare un curatore se il bene è immobile.
Gli effetti si producono dal giorno dell’offerta solenne fatta con formalità dalla legge.
INTERESSI: somma di denaro prodotta dal denaro stesso, si dicono frutti civili.
•INTERESSI CORRISPETTIVI:sono prodotti da qualsiasi credito liquido ed esigibile;
liquido=deve essere preciso o facilmente determinabile nel suo ammontare;
esigibile =cioè non deve essere sottoposto né a vincoli e né a termini.
Rappresentano la remunerazione che spetta al creditore come compenso dovuto dal
debitore per il godimento del denaro ricevuto in prestito.
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•INTERESSI MORATORI: sono quelli dovuti dal debitore per il ritardo
nell'adempimento;
•INTERESSI COMPENSATIVI: creati dalla giurisprudenza per stabilire il risarcimento
del danno extracontrattuale;
•INTERESSI LEGALI: sono quelli riconosciuti e stabiliti dalla legge se le parti non
hanno detto nulla a riguardo;
•INTERESSI CONVENZIONALI: sono quelli stabiliti dalle parti in accordo; se il tasso
stabilito è superiore a quello legale il tasso deve essere fissato per iscritto;
•INTERESSI USURARI:quelli che superano il tasso definito dal Ministero del Tesoro.
SATISFATTIVE:
-DAZIONE IN PAGAMENTO, il creditore riceve una prestazione diversa da quella
dovuta e l'accetta perché soddisfa egualmente il proprio interesse, art 1197( ex
Tizio è obbligato a dare 1.000 euro a Caio, ma non disponendo di denaro liquido
decide di saldare il debito tramite un bene sostitutivo al denaro, ovvero
assegnandogli un bene mobile del valore di 1.000 euro);
NON SATISFATTIVE:
-MORTE, non determina l'estinzione ma l'obbligazione si trasmette agli eredi; si
estinguono solo le obbligazioni personali come ad esempio l'obbligo del lavoratore
dipendente o l’obbligo del professionista;
CESSIONE DEL CREDITO: il credito è una forma di ricchezza e può essere trasferita o
scambiata. La cessione può essere fatta a titolo oneroso o gratuito.
-cedente (creditore originario)
-cessionario(terzo, nuovo creditore)
-ceduto(debitore)
Il creditore può cedere il credito e non occorre il consenso del debitore.
Tuttavia una volta ceduto il credito, per evitare che il debitore paghi il creditore
originario, è necessario che la cessione sia accettata dal debitore o quantomeno
notificata.
Solo dopo la notificazione la cessione ha effetti nei confronti del debitore.
Quindi se il debitore è informato di avere un nuovo creditore e nonostante ciò paga il
creditore originario, egli non è liberato e il nuovo creditore può pretendere un
secondo pagamento.
Inoltre la notifica rende opponibile la cessione terzi (se il creditore cede lo stesso
credito più volte vale la cessione notificata per prima);
PER VOLONTA’ DEL DEBITORE : il debitore originario paga il debito, ma con soldi non
suoi. Può, infatti, farseli prestare da un'altra persona. La terza persona salda il debito
al posto del debitore e diventa, in questo modo, il suo nuovo creditore.
Tipi di delegazione:
•Delegazione titolata: il delegato nell’adempiere nei confronti del delegatario fa
riferimento al precedente rapporto di provvista e di valuta così da chiarire il
fondamento dell'operazione e indica la causa; se uno dei rapporti si scopre non
essere valido, ci si può liberare.
•Delegazione pura/astratta : qui invece non c'è riferimento al rapporto.
Se entrambi i rapporti di valuta e di provvista sono viziati da nullità (o inefficacia)
viene meno il fondamento economico dell’operazione, per cui, da un lato, il debitore
delegato non è tenuto ad adempiere e, dall’altro, il creditore-delegatario non ha diritto
a ricevere la prestazione(nullità della doppia causa).
•Delegazione cumulativa: il creditore accetta la delegazione ma non libera il debitore
originario dalla sua obbligazione. Di conseguenza, sia il delegante che la persona
delegata saranno obbligati a saldare quel debito. In questo caso, però, il creditore
dovrà rivolgersi prima alla persona delegata e solo dopo al debitore originario.
•Delegazione liberatoria: il creditore accetta la delegazione e, attraverso una
dichiarazione scritta, "libera" il delegante dalla sua obbligazione e accetta di
considerare il delegato come nuovo debitore.
L'unico obbligato continua ad essere il delegante debitore originario che si serve del
delegato come mezzo per adempiere il proprio debito verso il delegatario.
Inoltre non sono opponibili le eccezioni relative ai rapporti fra terzo e debitore
originario ; invece sono opponibili le eccezioni relative a rapporti tra debitore
originario e creditore.
ACCOLLO: è l'accordo tra il debitore e il terzo per effetto del quale il terzo
(accollante) si assume un debito che il debitore (accollato) ha verso il creditore
(accollatario). Si differenzia dall'espromissione poiché quest'ultima è un accordo
tra terzo e creditore mentre l'accollo fra debitore e terzo.
Infine l’accollo può essere parziale e l’accollante può opporre le eccezioni fondate
sul contratto in base al quale è avvenuto l’accollo.
Costituzione in mora: gli effetti della mora non sono automatici e il creditore deve
attivarsi facendo la costituzione in mora, che consiste nell’intimazione o richiesta
di adempimento. Deve essere rivolta per iscritto dal creditore per il debitore.
In alcuni casi c'è mora automatica:
1) quando l'obbligazione nasce da fatto illecito
2) quando Il debitore ha dichiarato per iscritto di non adempiere
3) quando l'applicazione aveva un termine ed è scaduto
Inoltre il creditore subisce il divieto di cumulo, cioè il creditore non può chiedere la
prestazione non eseguita e la penale per la sua inesecuzione…mentre il debitore
può chiedere al giudice la riduzione della penale se è eccessiva o se la prestazione
è stata parzialmente eseguita.
1)Espropriazione forzata, cioè vengono venduti i beni del debitore e dal prezzo
ricavato viene attribuito al creditore il valore del suo credito. È utile a risolvere
inadempimento di debiti pecuniari o il soddisfacimento di obbligazioni che
possono essere risarcite con denaro.
2) esecuzione in forma specifica, attribuisce al creditore il risultato che si sarebbe
dovuto produrre con l'adempimento.
AZIONI A TUTELA DEL CREDITO: il creditore a tutela del suo credito può usufruire
di 3 azioni:
• Azione surrogatoria
• Azione revocatoria
• Sequestro conservativo
-azione surrogatoria (reagisce contro una condotta passiva del debitore), il creditore
si sostituisce al debitore esercitando al suo posto i diritti e le azioni che egli
trascura di esercitare verso i terzi;
Presupposti:
-inerzia del debitore, cioè il debitore non esercita diritti e azioni che ha verso terzi;
-che questo abbia creato un pregiudizio al creditore
-che il debitore sia in malafede
-diritto di seguito, cioè che il creditore può aggredire quel bene anche se è uscito
dal patrimonio del debitore;
-diritto di prelazione, cioè il creditore ha diritto di soddisfare il suo credito dal
prezzo ricavato dalla vendita di quel bene con priorità rispetto agli altri creditori;
DIVIETO DEL PATTO COMMISSORIO, è vietato dalla legge che lo dichiara nullo;
consiste in un patto tra debitore e creditore in cui si stabilisce che in caso di
inadempimento la cosa ipotecata o data impegno passi automaticamente in
proprietà al creditore così da non ricorrere alle procedure pubbliche di esecuzione
forzata.