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Nozione
Obbligazione = rapporto tra due parti in virtù del quale una di esse è obbligata di tenere un certo
comportamento o eseguire una prestazione a favore dell’altra parte
Il rapporto si dice personale = può essere fatto valere solo nei confronti del debitore, che risponde
dell’inadempimento di essa con tutti i suoi beni presenti e futuri
Secondo l’articolo 1173 fonte dell’obbligazione può essere il contratto, l’atto illecito o ogni altro
atto idoneo a produrla secondo l’ordinamento
L’obbligazione naturale
Articolo 2034 si intende qualunque dovere morale e sociale in forza del quale un soggetto
determinato sia tenuto ad eseguire un’attribuzione patrimoniale a favore di un altro soggetto
parimenti determinato
o obbligazioni reali ( propter rem ) i soggetti sono determinati all’epoca in cui l’obbligazione
sorge
o obbligazioni ambulatorie i soggetti si determinano in seguito al sorgere dell’obbligazione
le obbligazioni plurisoggettive
Purché un rapporto obbligatorio sussista servono almeno due soggetti, ma a volte è possibile che
un’obbligazione faccia capo ad una pluralità di essi
le obbligazioni solidali
secondo l’articolo 1292 ciascuno dei debitori può essere costretto all’adempimento per la totalità,
ma l’adempimento da parte di uno libera il resto
tuttavia vi è la presunzione di generale solidarietà passiva, ossia ciascun condebitore è tenuto solo
per la sua parte, a meno che l’obbligazione non sia stata contratta nell’interesse esclusivo di uno di
essi
( il condebitore solidale che abbia pagato l’intero può agire contro gli altri con l’azione di regresso,
perché ciascuno rimborsi la sua parte )
se uno dei condebitori risulta inadempiente la perdita va ripartita tra gli altri
Divisibilità e indivisibilità dell’obbligazione
diritto di richiedere e prestare l’obbligo derivano dalla natura della prestazione, che ha per
oggetto una cosa, che per sua natura o per volontà delle parti, non è suscettibile di essere ridotta
in parti
La prestazione
specifica
generica ( determinata solo nel genere )
le parti possono anche stabilire che l’oggetto della prestazione sia determinato da un terzo (
arbitratore )
o deve procedere con equo apprezzamento e le parti possono rivolgersi al giudice solo se la
determinazione dell’arbitratore è manifestamente iniqua o erronea
mentre se esse si rimettono al mero arbitrio del terzo, lasciando carta bianca possono impugnare
la determinazione solo nel caso estremo in cui si riesca a provare il solo del terzo
L’oggetto
determinato
generico
Obbligazioni di facere
obbligazione di mezzi ( il debitore deve svolgere una determinata attività, senza garantire il
risultato )
obbligazione di risultato ( il risultato fa parte della prestazione )
una distinzione tra alternative e facoltative si verifica quando sopravviene l’impossibilità di una
delle prestazioni
le obbligazioni pecuniarie
occorre utilizzare moneta avente corso legale nello stato e nel tempo del pagamento
si dice a termine quando va compiuta entro un certo intervallo di tempo
Interessi
Una particolare obbligazione pecuniaria, con carattere accessorio rispetto alla principale
legali ( in forza di previsione di legge ) dal primo gennaio 1999 2,5% in ragione dell’anno,
può, comunque variare per decreto del ministro dell’economia e finanze
convenzionali ( quando sono le parti stesse a pattuire gli interessi ) la misura deve essere
determinata per iscritto se questi interessi superano il tasso legale
moratori ( quando il debitore è in mora deve al creditore almeno gli interessi legali, salvo
che la misura di essi sia preventivamente concordata più elevata )
gli interessi scaduti non maturano altri interessi salvo che
o interessi primari già scaduti da sei mesi sui quali intervenga una domanda giudiziale
o una convenzione posteriore alla scadenza, che li preveda
usurari ( quelli superiori ai tassi medi praticati da banche e intermediari finanziari, rilevati
trimestralmente dal ministro del tesoro o superanti del 50 % i saggi pubblicati
( dove ci sono interessi usurari, essi si annullano, non sono dovuti interessi )
Modificazione dei soggetti del
rapporto obbligatorio
Successione nel debito e nel credito
Se la cessione ha luogo per estinguere un diverso debito del cedente verso il cessionario essa si
dice solutoria, dobbiamo inoltre distinguere
o Cessione pro soluto ( quando il cedente non deve rispondere dell’eventuale inadempienza
del debitore, ma garantisce soltanto l’esistenza del credito )
o Cessione pro solvendo ( quando il cedente deve rispondere dell’eventuale inadempienza
del debitore )
Affinchè la cessione abbia efficacia nel confronti del debitore ceduto, occorre che da esso sia
conosciuta e accettata
( ove non pervenga accettazione, ma il debitore abbia preso conoscenza della cessione egli non
può invocare la buona fede e può essere costretto dal cessionario a pagare un nuovo debito,
anche avendo già pagato il cedente )
Nonostante sia modificato l’attivo del credito, l’obbligazione rimane per tutto il resto inalterata e il
debitore ceduto può opporre le stesse eccezioni che avrebbe potuto opporre al cedente
Rapporti tra cedente e cessionario
un particolare contratto con il quale un imprenditore si impegna a cedere tutti i crediti presenti e
futuri scaturiti dalla propria attività imprenditoriale ad un altro soggetto, factor, il quale, dietro un
corrispettivo, consistente in una commissione, si assume l’obbligo di fornire una serie di servizi
Contabilizzazione
Riscossione dei crediti
Prestiti e possibile garanzia di essi
La cessione dei crediti non rappresenta il fine ultimo dell’accordo, ma lo strumento attraverso cui
è possibile l’erogazione di servizi da parte del factor
Pro soluto
Pro solvendo
Un soggetto cede a titolo oneroso crediti pecuniari, esistenti o futuri,anche individuabili in blocco,
ad una società cessionaria, che ah per oggetto esclusivo il compimento di azioni di
cartolarizzazione
la delegazione attiva è un accordo tra creditore, debitore e un terzo, con il quale il creditore
obbliga il debitore di pagare il terzo
in caso di successiva inadempienza del debitore si può agire contro il primo creditore
Modificazione nel lato passivo del rapporto obbligatorio
La sostituzione del soggetto passivo del rapporto obbligatorio può realizzarsi mediante
Delegazione passiva
Espromissione
Accollo
( se questa manca, il precedente debitore non viene liberato, ma si aggiunge un nuovo soggetto
passivo a quello che già c’era )
La delegazione passiva
Quando una persona ( delegante ) ordina o invita un’altra persona ( delegato ) ad eseguire o
promettere di eseguire una prestazione in favore di un terzo soggetto ( delegatario )
l’espromissione
un terzo può assumere verso il creditore il debito di un altro, promettendo che provvederà lui al
pagamento
quest’obbligo può essere assunto spontaneamente dal momento che si tratta di un atto
vantaggioso per costui
Non può opporre al creditore le eccezioni relative ai suoi rapporti con il debitore originario,
ma può opporre quelle che sarebbero state apposte ad esso
L’espromissione è un contratto unilaterale, poiché derivano obbligazioni solo per il terzo, l’accordo
si verifica nel momento in cui il creditore viene a conoscenza della volontà di esso
L’accollo
Un accordo bilaterale tra un terzo accollante, che assume a proprio incarico l’onere di procurare al
creditore accollatario, il pagamento del debito del debitore accollato
Semplice (quando le parti non intendono attribuire nessun diritto del creditore verso
l’accollante, in quanto questi i impegna solo verso l’accollato
o Il terzo e il debitore possono in qualsiasi momento modificare o revocare l’impegno
assunto dall’accollante l
o Inadempienza = risponde di essa solo di fronte all’accollato e non di fronte al
creditore
Accollo esterno ( quando l’accordo tra accollante e accollato è un accordo in favore del
terzo accollante )
o Creditore = diritto di pretendere direttamente dal’accollante stesso
o L’accordo può essere modificato finchè il creditore non abbai aderito, dopodiché
l’impegno assunto diventa irrevocabile
Cumulativo
Liberatorio
Estinzione dell’obbligazione
modi di estinzione dell’obbligazione
Il debitore deve curare con attenzione sia i preparativi dell’adempimento sia la conformità del
risultato da procurare al creditore, rispetto l’obbligo assunto
Il creditore può adempiere personalmente o per mezzo di ausiliari, del cui comportamento è però
responsabile nei confronti del creditore
destinatario dell’adempimento
1. il debitore quando si tratti di obbligazione di dare deve eseguire il pagamento nelle
mani del debitore, accertandosi, però della sua capacità legale di ricevere.
2. Può pagare invece del creditore ad una persona da esso indicata, il cui onere della
prova a lui spetta in caso di contestazione
3. Il creditore apparente è tenuto alla restituzione del credito
luogo dell’adempimento
1. è di regola determinato nel titolo costitutivo del rapporto
2. l’obbligazione di pagare una somma di denaro = domicilio del creditore al momento
della scadenza
3. consegna di una cosa = nel luogo in cui la cosa si trovava quando l’obbligazione è
sorta
4. in tutti gli altri casi ( domicilio debitore )
tempo dell’adempimento
1. se l’obbligazione ha carattere di durata occorre determinare il momento iniziale e
finale della prestazione
2. se l’obbligazione è ad esecuzione istantanea ( dies solutionis )
il termine decade se
sulla base di una direttiva comunitaria anche in Italia è stata introdotta una disciplina per
combattere il riciclaggio del denaro sporco
infungibile ( il creditore può rifiutare la prestazione che il debitore gli proponga di far
eseguire da un sostituto )
fungibile ( non può rifiutare la prestazione offertagli da un terzo )
il terzo, a meno che sia intervenuto per spirito di liberalità, se ricorrono i presupposti dell’articolo
2041 può esperire contro il debitore, l’azione di arricchimento
se una persona che ha più debiti della stessa specie verso la stessa persona fa un pagamento che
non comprende la titolarità di essi è importante che stabilisca quali abbia estinto
in mancanza di esso il pagamento deve essere imputato al debito scaduto e tra i debiti
scaduti a quello meno garantito
tra essi al più oneroso per il debitore
tra essi il più antico
se tali criteri non soccorrono l’imputazione va fatta proporzionalmente tra i vari debiti
Il pagamento può anche dar luogo alla sostituzione del creditore con un’altra persona (
surrogazione )
Anch’essa come la cessione da luogo ad una successione nel lato attivo del rapporto obbligatorio,
ma la surrogazione prevede che l’obbligazione sia adempiuta, mentre la cessione che
l’adempimento non si sia ancora verificato
Finalità = agevolare l’adempimento verso il creditore originario con l’attribuzione al terzo di diritti
e garanzie inerenti al rapporto obbligatorio
volontà del creditore ( ricevendo il pagamento dal terzo può dichiarare di volerlo far
subentrare nei propri diritti verso il debitore )
volontà del debitore ( prendendo a mutuo una somma di denaro può surrogare il
mutuante nella posizione di creditore )
volontà di legge (casi elencati nell’articolo 1203 del codice civile )
contratti di finanziamento concluso da intermediari finanziari e bancari = nullità qualsiasi patto che
impedisca o renda più oneroso per il debitore surrogazione )
il creditore ha diritto all’esatta esecuzione della prestazione dovuta, può rifiutare di accettare una
prestazione diversa da quella dedotta in obbligazione, anche se si tratti di prestazione avente
valore equale o maggiore
l’effetto solutorio si verifica solo al momento in cui la prestazione differente viene realmente
eseguita e deve esserci previa accettazione da parte del creditore
se la prestazione eseguita consiste nel trasferimento della proprietà di una cosa debitore
tenuto a garantire per evizione e vizi di essa
se la prestazione consiste nella cessione di credito la prestazione si realizza con la
riscossione di esso
a volte per la realizzazione dell’adempimento è necessaria la cooperazione del creditore, come nel
caso in cui il debitore sia tenuto alla consegna di una cosa, essa non può essere effettuata se il
creditore non sia disposto a riceverla
quando tra due persone intercorrono rapporti obbligatori reciproci, questi ultimi possono
estinguersi, in modo parziale o totale, senza bisogno di provvedere ai rispettivi adempimenti,
mediante compensazione tra i rispettivi crediti
non è configurabile se i rapporti traggono origine da un unico rapporto, inoltre, alcuni crediti non
possono formare oggetto di compensazione, in quanto è necessario che la prestazione venga in
ogni caso eseguita
i debiti non si estinguono dal giorno della loro esistenza, ma da quello della loro coesistenza
giudiziale ( quando nel corso di un giudizio sia invocato un credito liquido ed esigibile e
l’altra parte opponga in compensazione un altro controcredito omogeneo e anch’esso
esigibile, ma non ancora liquido il giudice può dichiarare l’estinzione dei debiti fino alla
quantità corrispondente, a patto che il controcredito sia di facile e pronta liquidazione
volontaria ( le parti rinunciano scambievolmente, in tutto, o in parte, ai rispettivi crediti
la confusione
in caso di successione ereditaria non si ha confusione se l’erede accetta con beneficio di inventario
L’estinzione del rapporto per confusione porta anche alla liberazione di eventuali terzi che
avessero prestato garanzia per il debitore
( se essi avessero vantato diritti usufrutto, pegno ecc su quel bene tali diritti restano )
La novazione
Se l’obbligazione originaria era inesistente la novazione manca di causa, perciò è senza effetto
Remissione
Essa consiste in un negozio unilaterale recettizio, che produce effetto quando la dichiarazione è
comunicata al debitore, il quale, peraltro può dichiarare di non volerne approfittare
Se non vi è dichiarazione diretta la remissione può presumersi dalla restituzione volontaria del
titolo di credito da parte del creditore o da comportamenti volti alla manifestazione tacita della
suddetta rinuncia
Impossibilità sopravvenuta
Estingue l’obbligazione liberando il debitore e essa dipende da causa non imputabile ad esso
È necessario che la situazione sia tale da non poter essere superata con lo sforzo diligente a cui il
debitore è tenuto
Imputabile al debitore, che risponde con l’obbligo di risarcire i danni che la mancata esecuzione
provoca al debitore
Il debitore può evitare la responsabilità solo qualora dia prova che la causa dell’indempimento
derivi da causa non ad esso imputabile
La responsabilità contrattuale
Il creditore che agisce un giudizio, a fronte dell’inadempimento ha l’onere di fornire la prova del
suo credito, mentre i debitore ha l’onere di dimostrare la conseguita prestazione richiesta
Il danno risarcibile
Il danno di cui il creditore può richiedere il risarcimento al debitore che non sia riuscito a
giustificare il suo inadempimento
È risarcibile
Il danno patrimoniale
Il danno non patrimoniale se l’inadempimento non abbia causato lesione dei diritti
inviolabili della persona
Solamente il danno che sia conseguenza diretta e immediata dell’inadempimento
Il ritardo, ovvero, l’adempimento relativo va distinto in base alla mora del debitore
Mora ex persona
Ritardo nell’adempimento
Imputabilità di detto ritardo
Intimazione del creditore al debitore, messa per iscritto
Mora ex re
Obbligazione deriva da fatto illecito
Il debitore dichiara per iscritto di non volerne adempiere
L’obbligazione nasce da un contratto di subfornitura
Obbligazione nasce a titolo di un corrispettivo per una transazione commerciale
Obbligo del pagamento degli interessi sulle somme dovute, anche illiquide
Passaggio del rischio, perpetuatio obligtionis
o Il debitore può liberarsi dell’obbligo di eseguire il pagamento solamente
dimostrando che l’oggetto della prestazione sarebbe ugualmente perito presso il
creditore
Effetti della mora credendi
Sia la mora credendi che la mora debendi sono causate da un ritardo nell’esecuzione di una
prestazione
Con la mora credendi il debitore non deve più al creditore gli interessi e i frutti della cosa
o Può anche chiedere il risarcimento del danno che il creditore possa avergli
procurato, oltre al rimborso di eventuali spese di custodia e conservazione della
cosa dovuta
Di solito tutti i beni del debitore, anche se acquistati dopo il sorgere delll’obbligazione sono
assoggettati da esecuzione
Però se il patrimonio fuoriesce dal patrimonio del debitore, il creditore non vanta più diritti
esecutori su di esso
Più creditori di uno stesso debitore = tutti hanno lo stesso diritto di soddisfarsi sul ricavato della
vendita dei beni del debitore, ma la legge riconosce ad alcuni Una legittima prelazione,
assicurandone il soddisfacimento precedente rispetto ad altri
Privilegi
Pegno
Ipoteca
Procedure di composizione della crisi di sovra indebitamento
Dopo che un creditore ha ottenuto un titolo esecutivo può avviare nei confronti del debitore la
procedura per espropriazione, a tal punto possono partecipare anche altri eventuali creditori,
chiedendo, di partecipare, in proporzione al proprio credito al ricavato del bene pignorato
Il soggetto che si trovi in sovra indebitamento = momento di squilibrio tra le obbligazioni assunte e
il patrimonio prontamente liquidabile si trova in una condizione tale di incapacità o difficoltà nel
far fronte alle obbligazioni
Accordo di composizione della crisi ( il debitore deposita presso il tribunale una proposta
di ristrutturazione dei suoi debiti, accompagnata da un piano volto al reperimento delle
risorse necessarie )
Il patrimonio del debitore è una sorta di garanzia per il soddisfacimento delle obbligazioni del
debitore
Per impedire che questo patrimonio possa subire diminuzioni che incidano su detta garanzia la
legge attribuisce al creditore dei rimedi per assicurarne al conservazione
Azione surrogatoria
Azione revocatoria
Sequestro conservativo
Azione surrogatoria
Di solito i creditori non possono sostituirsi al debitore nell’amministrazione del suo patrimonio, ma
nel caso in cui il debitore trascuri atti necessari al mantenimento di esso i creditori possono
surrogarsi
L’azione surrogatoria è ammessa solo in caso di diritto patrimoniali, in quanto i personali possono
essere esercitati solo dal loro titolare
Legittimato attivamente = creditore ( misure conservative per assicurare la realizzazione delle sue
aspettative )
Il debitore può peggiorare la situazione dei creditori non solo con l’inerzia, ma anche con atti che
rendano difficile il soddisfacimento dei diritti stessi
L’azione revocatoria non elimina l’atto impugnato, ma consente al creditore le stesse azioni
conservative o esecutive sui beni oggetto dell’atto impugnato, che quindi, tornano a far parte del
patrimonio del debitore
Se chi ha acquistato dal debitore ha disposto a favore di terzi sub acquirenti del bene oggetto
dell’atto revocatorio, la legge protegge il terzo, a titolo oneroso se vi era buona fede
Il sequestro conservativo
Misura preventiva e cautelare, che il creditore può richiedere al giudice, quando si ha un timore
fondato si perdere le garanzie del proprio credito
Elementi che consentano di ritenere fondato il diritto di credito al quale si appella l titolare
Il rischio che possa comprometterne le garanzie
L’esecuzione del sequestro porta ad effetti simili a quelli dell’azione revocatoria, non hanno
effetto gli atti dispositivi di cui il debitore potrebbe avvalersi riguardo l’oggetto sequestrato
Il diritto di ritenzione
Diritto del creditore di tenere un oggetto di proprietà del debitore fino ad adempimento
obbligazione
tali sono quelle promesse che una parte fa all’altra di eseguire una prestazione o tenere un certo
comportamento
ricognizione del debito ( un soggetto, debitore, riconosce di avere un debito nei confronti
del creditore, non ha lo scopo di far sorgere una nuova obbligazione, ma semplicemente
dare valore di vincolo ad una già esistente )
quando è prevista la ricognizione del debito il creditore non deve dimostrare
l’esistenza del debito, in quanto essa si presume, ma spetterà al debitore
dimostrare prova contraria
la gestione di affari altrui nasce da un facere nel gestire = compimento di atti utili all’interessato
in capo al gestore
continuare la gestione fino al completamento dell’affare
obbligazioni che gli deriverebbero in caso di mandato
in capo all’interessato
adempiere alle obbligazioni che il gestore ha assunto a nome di lui
rimborsare il gestore delle spese sostenuto nell’interesse del suo patrimonio
la ripetizione di indebito
se taluno esegue un adempimento senza che preeista un debito egli ha diritto alla restituzione
della prestazione non dovuta
l’ordinamento non permette che un soggetto riceva vantaggio dal danno arrecato da altri senza
che vi sia una causa che giustifichi lo spostamento patrimoniale da un soggetto ad un altro
arricchimento di un soggetto
diminuzione del patrimonio di un altro
fatto che tali conseguenze siano un unico fatto causativo
la mancanza di fatto giustificato
secondo l’articolo 2043, qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona danno ingiusto obbliga
colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno
da tale norma si deduce che, perché il danneggiante sia obbligato devono concorrere determinati
presupposti
o fatto illecità
o imputabilità di esso al danneggiante
o nesso causale tra fatto ed evento dannoso
il codice penale = ogni reato che abbia cagionato un danno patrimoniale o non obbliga al
risarcimento del colpevole
gli illeciti penali sono tipici, quindi, definiti in modo preciso dalla legge, mentre, gli illeciti civili sono
atipici, la legge non indica quali danni siano ritenuti giusti, ma indica i criteri per stabilirlo
bisogna identificare quali siano i danni ingiusti provocati da atti illeciti a causa di una condotta
giuridica
le causa di giustificazione
perché un danno possa qualificarsi come ingiusto non deve essere cagionato nell’esercizio di un
diritto che l’ordinamento riconosce al danneggiante
la legittima difesa può essere esercitata sia dalla vittima che da un terzo
l’imputabilità di un fatto
ai fini della responsabilità extracontrattuale non ha rilevanza il fatto che il danneggiante abbia o
meno capacità di agire, è sufficiente che egli abbia la capacità di intendere e di volere nel
momento in cui ha commesso il fatto
il dolo e la colpa
difetto di diligenza
difetto di prudenza
difetto di perizia ( inosservanza delle regole tecniche per una determinata attività )
inosservanza delle leggi
la prova del dolo o della colpa deve essere fornita dal danneggiato
la responsabilità oggettiva
la ratio di tali disposizioni sta nella costatazione da parte del giudice della dannosità di
determinate attività, che non può essere eliminata neppure da misure preventive o cautelari
tra responsabilità oggettiva e aggravata
nei casi di responsabilità aggravata il danneggiato viene tutelato ancora più intensamente
non è il danneggiato a dover fornire la prova della colpa del danneggiante, ma quest’ultimo
a dover fornire la prova liberatoria
prova liberatoria = fatto esterno alla condotta idoneo ad interrompere il nesso causale tra
la condotta e il danno sofferto dalla vittima
il nesso di causalità
per addossare ad un soggetto l’obbligo risarcitorio è necessario verificare che la sua condotta sia la
causa dell’evento, serve quindi il nesso di causalità tra fatto ed evento lesivo
ogni evento lesivo, è normalmente il risultato di una pluralità di cause, senza le quali l’evento non
si sarebbe prodotto
per verificare la sussistenza del nesso di causalità è necessario capire se l’evento si sarebbe
verificato senza una determinata condotta
obbligo di risarcimento grava sulla condotta che rappresenta la causa più rilevante
uno stesso danno può essere cagionato da condotte illecite di vari soggetti, che possono essersi
coordinati o meno
per agevolare la posizione del danneggiato, la legge stabilisce che egli può chiedere l’intero
risarcimento a ciascuno dei responsabili, i quali ne sono obbligati in solido
una volta rimborsato il danneggiato, colui che ha effettuato il risarcimento può esercitare verso gli
altri l’azione di regresso, quindi richiedere il rimborso della quota, in base alla gravità della colpa e
l’entità delle conseguenze
concorso del fatto colposo del danneggiato
risarcimento non è dovuto per danni che il creditore avrebbe dovuto evitare per la normale
diligenza
l’onere di provare che il danno avrebbe potuto essere evitato dal danneggiato grava sul
danneggiante
solitamente la responsabilità indiretta del terzo si aggiunge a quella diretta dell’autore dell’illecito,
in modo da consentire al danneggiato di far conto su entrambi i patrimoni
per danno si intende qualsiasi alterazione negativa della situazione del soggetto, rispetto a quella
che si sarebbe avuta senza il verificarsi del fatto illecito
danno di riflesso
illecito plurioffensivo
l’evento dannoso colpisce la vittima primaria e propaga i suoi effetti nella sfera giuridica di terzi
sono, ovviamente, risarcibili i danni che siano conseguenza immediata e diretta del fatto illecito,
questo risarcimento del danno può avvenire
per equivalente ( dazione al danneggiato di una somma tale da ricompensarlo del danno
sofferto )
in forma specifica ( rimozione diretta del pregiudizio verificatosi )
il danno patrimoniale
consiste nell’alterazione negativa della situazione patrimoniale del soggetto leso, rispetto a quella
che si sarebbe avuta in assenza del fatto illecito
secondo il codice delle assicurazioni private, se viene compromessa la capacità lavorativa della
persona si ha un ipotesi di lucro cessante, valutato secondo criteri che variano a secondo del fatto
che il danneggiato sia lavoratore autonomo o dipendente
è risarcibile solo nei casi determinati dalla legge ed è quindi connotato dalla tipicità
ne fanno parte
la liquidazione del danno non patrimoniale è rimessa alla valutazione equitativa del giudice
se richiede il risarcimento in forma specifica il giudice può negarglielo, in casi in cui essa risulti
impossibile o eccessivamente onerosa per il debitore
diversa è la tutela ripristinatoria del diritto o dell’interesse leso, che mira solamente ad eliminare
la situazione antigiuridica determinatasi con l’illecito, a prescindere che da questo siano o meno
derivanti danni
se l’atto illecito provoca danno alla vittima = potrà richiedere il risarcimento di esso
la prescrizione
la prescrizione del diritto al risarcimento del danno derivante da illecito extracontrattuale è più
breve di quella ordinaria, in genere due anni
se il fatto è considerato dalla legge come reato si applica anche all’azione civile una prescrizione
più lunga
se il reato è estinto per una causa differente dalla prescrizione o è intervenuta una
sentenza penale irrevocabile il risarcimento di prescrive al decorrere dell’estinzione del
reato o dalla data della sentenza penale
la legge prevede una disciplina particolare per il risarcimento del danno ambientale
l’unico soggetto legittimato ad agire per la riparazione del danno ambientale è il ministro
dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare
il codice del consumo prevede una disciplina particolare per il risarcimento del danno da prodotto
difettoso
il danno sofferto
il difetto da prodotto
la connessione tra di essi
di questo danno risponde il produttore, e se esso non sia individuato la responsabilità ricade sul
fornitore, a meno che egli non indichi l’identità del produttore stesso
un medesimo fatto può costituire allo stesso tempo un inadempimento di obbligazione che un
fatto illecito dannoso, permettendo il ricorso ad entrambe le forme di responsabilità
la scelta dell’una non esclude l’altra, in nessun caso, però il danneggiato potrà conseguire un
risarcimento superiore al danno effettivamente sofferto
Giorno 2 Il contratto
il contratto
istituto centrale dell’intero sistema del diritto privato – figura più importante = negozio giuridico
articolo 1321
“contratto accordo tra duo o più parti per regolare, estinguere o costituire un rapporto giuridico
patrimoniale”
Incontro della volontà di più parti = produrre un effetto giuridico sia su diritti reali che su
rapporti obbligatori
Il contratto è alla base del sistema economico = privati attraverso esso operano sul mercato dove
possono scambiare beni e servizi
Non ogni accordo è un contratto, poiché esso risponde a specifiche caratteristiche, il codice civile
conosce una pluralità di accordi che non hanno un rigoroso significato tecnico, e neppure valore
giuridico
Quando il contratto viene sciolto si fanno cessare gli effetti di esso, mentre con la cessione dal
contratto si fa subentrare una terza persona nei rapporti giuridici che derivano dal contratto
stesso
Centralità sistematica della disciplina legale del contratto
Il codice non parla di negozio giuridico, ma dedica un’ampia sezione ai contratti in generale , le cui
norme fungono da riferimento per la disciplina dei vari negozi giuridici, salvo applicazione di
norme specifiche, descritte nella sezione dei singoli contratti
La proposta
L’accettazione
Essi sono considerati atti prenegoziali, in quanto precedono il perfezionamento del negozio
Quando le parti comunicano a distanza si possono trovare dei criteri a cui il legislatore si affida per
stabilire l’efficacia di una manifestazione di volontà
Proponente, se non ha più intenzione di concludere il contratto può opporre di non aver
letto la lettere entro il termine indicato prima della scadenza , per questo accettazione e
proposta di reputano conosciute nel momento in cui giungono al destinatario, sarà costui a
dover dimostrare la sua impossibilità di averne avuto notizia senza sua colpa
I contratti possono concludersi senza una formale accettazione, dando esecuzione ad un ordine
ricevuto dal proponente
Per il contratto con obbligazioni a carico del solo proponente = accettazione del destinatario può
presumersi, la proposta è irrevocabile ex lege, dal momento in cui giunga al destinatario
Articolo 1328
Revoca della proposta = atto non recettizio, impedisce la conclusione del contratto, purchè
sia stata emessa prima che il proponente abbia avuto conoscenza dell’accettazione della
controparte
o ( non è necessario che la revoca giunga al destinatario prima che vi sia pervenuta la
proposta
per dar modo alla controparte di valutare la proposta, il proponente può anche precludersi la
facoltà di revoca, dichiarando la proposta irrevocabile , questo periodo di irrevocabilità deve
essere indicato
Revoca dell’accettazione ( occorre che pervenga al destinatario prima che vi sia pervenuta
l’accettazione )
L’offerta al pubblico
È una particolare proposta, che permette la conclusione del contratto per effetto della sola
dichiarazione di accettazione di colui che sia indirizzato a perfezionarlo, nonostante sia indirizzato
a destinatari indeterminati
Essa è revocabile, come ogni altra proposta contrattuale ed è efficace anche nei confronti di chi
non ne sia venuto a conoscenza
Caso di contratti che tendono a realizzare determinate organizzazioni di carattere associativo, con
struttura aperta e orientata verso l’adesione di altri soggetti
Le trattative
Per giungere alla stipulazione di un contratto spesso è necessario un periodo di trattative, durante
il quale le parti sono libere di decidere se concludere o meno il contratto, comportandosi, però,
secondo buona fede, per non incorrere nella culpa contrahendo
La responsabilità precontrattuale
Culpa in contraendo
In questi casi si dispongono delle condizioni generali di contatto con clausole uniformi e
standardizzate, di cui il cliente aderisce o rifiuta
le condizioni generali del contratto sono efficaci solo per chi le abbia predisposte
nei contratti con clausole aggiuntive incompatibili con le modulari quelle aggiuntive
prevalgono
le clausole aggiuntive devono essere a favore dell’altro
non hanno effetto se non sono specificatamente per iscritto
i vizi di volontà
i vizi di volontà
il contratto stipulato da un soggetto incapace di agire o la cui volontà risulta viziata e annullabile
può impugnare il contratto
i vizi di volontà
errore
dolo
violenza
l’intento si rende percepibile a terzi e assume rilievo al momento in cui venga dichiarato
se la dichiarazione non risulta conforme all’intento negoziale del dichiarante si dovrebbe rendere
nullo il negozio
errore
errore ostativo ( presuppone che la volontà del dichiarante sia stata correttamente
formata, ma determina una divergenza tra volontà e dichiarazione ) esso produce la nullità
del negozio
errore vizio ( il soggetto ha malamente accertato e valutato le circostanze del negozio )
essa produce l’annullabilità del negozio
nella dottrina attuale gli effetti dell’errore ostativo sono equiparati a quelli dell’errore vizio,
pertanto , entrambi, determinano l’annullabilità del contratto
offrire rimedio alla parte la cui determinazione sia stata viziata da errore
assicurare la serietà delle dichiarazioni negoziali su cui il destinatario ha fatto affidamento
per regolare la propria condotta
il contratto viziato da errore di una delle parti = annullabile a patto che l’errore sia
l’azione di annullamento non può essere proposta se l’altra parte offra di eseguire il contratto in
modo conforme a quanto l’altro contraente riteneva di aver pattuito
essenzialità dell’errore
un contratto può essere impugnato solo quando l’errore assuma un apprezzabile rilievo rispetto
all’assetto di interessi realizzati nel contratto
nel caso di errore bilaterale o comune, non viene applicato il principio dell’affudamento, quindi è
sufficiente che esso sia essenziale per l’annullabilità del negozio
dolo
un negozio annullabile ove vi sia stato posto in essere in conseguenza di raggiri a danno del suo
autore
dolo determinate ( la vittima scelga di stipulare un contratto che se non fosse stata
ingannata non avrebbe concluso )
o la provenienza dell’inganno deve provenire dalla controparte, che ne sia a
conoscenza e ne tragga vantaggio
in caso di dolo per menzogna, si ritiene che il negozio non sia annullabile, inoltre, se con la
normale diligenza il dichiarante avrebbe potuto accorgersi agevolmente di quale sia la verità
dolo incidente ( incide solamente sulle condizioni contrattuali, non sulla produzione o
meno del negozio )
o tale negozio non è annullabile, ma la vittima ha diritto di ottenere dall’autore del
dolo il risarcimento del danno conseguente al raggiro
dolo vizio di volontà ( denota un particolare tipo di azione, la condotta di chi inganna o
raggira consiste in un determinato fatto )
dolo intenzione ( elemento psicologico dell’azione individuale che di configura come fatto
illecito o inadempimento di un’obbligazione )
Violenza
la violenza si distingue dal timore = intenso rispetto verso persone autorevoli, le quali non
compiano azioni intimidatorie
“ comportamenti dal significato univoco, segni del linguaggio, silenzio in casi in cui ha validità
giuridica “
se richiesta dalla legge =contratto nullo nel caso in cui venga a mancare
contratti non formali = comunicazione efficace con ogni mezzo, a meno che la parte disconosca di
aver inviato la dichiarazione
le forme convenzionali
parti possono pattuire una determinata forma per la conclusione del contratto ( preventivam ente
stipulato un accordo scritto ad substantiam, ai fini della validità dei futuri
La rappresentanza
la rappresentanza
la volontà contrattuale può anche non essere espressa direttamente dal dominus dell’affare, ma
da un terzo incaricato a farlo
diverso dal nuncius = portavoce, non manifesta la volontà propria, come il rappresentante, il quale
agisce, anche avendo ricevuto delle istruzione e nell’ambito di esse con propria discrezionalità
negozio con il quale una persona conferisce ad un’altra il potere di rappresentarla e la rende
procuratore
o rendere i terzi partecipi del fatto che una persona è autorizzata ad agire in nome di un’altra
o negozio unilaterale non recettivo, per la cui efficacia non occorre l’accettazione del
procuratore, ama la conoscenza da parte di esso
o differente dal mandato ( disciplina rapporti e obblighi reciproci)
o procura può essere espressa o tacita, non richiede la forma ad substantiam, tranne per le
ipotesi per le quali essa è richiesta per concludere il negozio
o per la validità dell’atto = capacità legale del rappresentato, capacità di intendere e volere
del rappresentante
il rappresentante può vincolare il rappresentato solo nei limiti dei poteri conferitogli
terzo = diritto di esigere da parte del rappresentante la giustificazione dei suoi poteri
rappresentato può modificare l’oggetto e i limiti della procura e anche togliere il rappresentante
dai poteri conferitogli
revoca della procura e modificazioni di essi= portate a conoscenza di terzi con mezzi idonei
in caso di rappresentanza bisogna tenere conto della volontà e dello stato psicologico del
rappresentante
nasce un conflitto di interessi nel momento in cui il rappresentante è portatore di interessi propri
o di un terzo ed essi sembrano contrastare con quelli del rappresentato
o atto posto in essere dal rappresentante = viziato ( negozio annullabile su domanda del
rappresentato , se nei confronti di un terzo solo se il conflitto era conosciuto dal terzo “
figura simile ( contratto con se stesso: quando un soggetto si trova a svolgere entrambe le parti )
nel caso in cui lo svolgimento di un’attività negoziale in nome altrui non sia stato preceduto dal
conferimento di rappresentanza da parte dell’interessato
negozio = inefficace
il rappresentato può, tuttavia, approvare il negozio del rappresentante senza potere attraverso
una ratifica
espressa
tacita
o ha effetto retroattivo, in ogni caso la retroattività non può pregiudicare eventuali diritti
acquistati da terzi
terzo = actio interrogatoria = interessato ratificare o meno, assegnando un termine
entro il quale non è più possibile ratificare
contratto rimane inefficace = terzo : chiedere risarcimento allo pseudo
rappresentante, sempre che non sapesse che colui non avesse poteri di
rappresentanza
il terzo potrà pretendere solamente il rimborso per le spese effettuate per la
mancata trattativa e il risarcimento per aver perso eventuali occasioni
la gestione degli affari altrui
in alcune circostanze l’occuparsi i affari altrui può essere utile dal punto di vista sociale
nel caso in cui qualcuno assuma spontaneamente la gestione degli affari altrui, egli deve
continuare finché il proprietario di esse non è in grado di rientrarne in gestione
sottoposto alle norme vigenti in materia di mandato e relativi obblighi e responsabilità
nel momento della conclusione del contratto una delle parti può nominare a persona nelal cui
sfera giuridica il negozio deve produrre effetti
se entro tre giorni segue la dichiarazione di nomina = stessi effetti con la procura
anteriormente al negozio
dichiarazione efficace se allegata a quella di accettazione o se esiste una procura conferita
anteriormente alla produzione del contratto
se la dichiarazione manca il contratto produce effetti su colui che l’ha stipulato
le parti possono concordare che la dichiarazione di nomina oltre i tre giorni previsti = data certa
eventuale
incertam personam ( innominata )
dichiarazione di nomina e accettazione, atti unilaterali, devono rivestire la forma utilizzata per il
contratto
Il contratto preliminare e i
vincoli a contrarre
il contratto preliminare
contratto con cui le parti si obbligano a stipulare un successivo contratto definitivo, del quale è già
determinato il contenuto essenziale
non produce gli effetti tipici del contratto tra le parti, ma le obbliga a stabilire il contratto
definitivo, che produrrà gli effetti già stabiliti
effetti obbligatori non reali ( facere infungibile ) effetti sostanziali = contratto definitivo
in caso di inadempimento può essere richiesto il risarcimento dei danni subiti a causa
dell’inadempienza della controparte
la legge pone a disposizione della parte uno strumento che consente l’esecuzione in forma
specifica degli effetti che avrebbe dovuto produrre il contratto che l’altra parte non ha
voluto concludere
materialmente possibile
non escluso dal tutolo
per meglio tutelare il promissorio = prevista la possibilità di trascrizione dei contratti preliminari
immobiliari
effetti derivanti dal contratto sono opponibili a chiunque abbia acquistato diritti su quel
bene con data di successiva trascrizione
trascrizione del preliminare ammessa per edifici da costruire ma devono essere indicati la
superficie utile e la quota del diritto spettante al promissario acquirente
interviene in tutela dell’acquirente in caso di fallimento del costruttore
è necessario che l’acquirente sia persona fisica
il costruttore deve fornire all’acquirente una fideiussione a garanzia della restituzione in
caso di fallimento
l’opzione
se non viene stipulato un termine di efficacia dell’opzione esso è stabilito dal giudice
la prelazione
volontaria
legale ( con determinati presupposti e finalità di interesse generale )
Oggetto del contratto
Requisiti dell’oggetto
È ammesso anche il contratto avente per oggetto cose future, a mano che ciò sia vietato dalla
legge
A volte sono determinati dei criteri integrativi per la determinazione dell’oggetto, in sede
di disciplina di alcuni contratti tipici
Le parti possono anche decidere di affidarsi ad un terzo per decidere l’oggetto della prestazione
Equo apprezzamento
Mero arbitrio ( se non agisce correttamente le parti possono appellarsi al giudice )
La causa del contratto
Nozione
Nel caso del contratto, dove il contenuto di esso dipende dalla libera scelta del privato, è
necessario che gli effetti perseguiti siano giustificati dal punto di vista dell’ordinamento giuridico
Esigenza della causa e che sia lecita, indica la necessità che siano leciti e meritevoli di protezione
giuridica, non solamente i singoli effetti perseguiti, ma soprattutto la loro combinazione
nell’ambito del complessivo regolamento che le parti hanno voluto dettare
Nei contratti tipici l’accordo è già giustificato, negli atipici la valutazione riguarda sia il contentuo,
sia lo schema generico della pattuizzione
Nel caso dei contratti collegati, le parti stipulano negozi distinti, funzionalmente preordinati per la
fusione di un disegno unitario
Nel caso dei contratti misti la causa è costituita dalla fusione di due o più cause di contratti tipici
Subcontratto = colui che ha stipulato stipula un altro contratto con un terzo, contiene un
regolamento di interessi omogeneo a quello del contratto principale , da cui è dipendente
Negozi astratti
Anche se ogni negozio deve avere la sua causa per corrispondere ad uno scopo socialmente
apprezzabile, può capitare che a volte gli effetti si producano astraendosi o prescindendo dalla
causa
Tali negozi sono detti astratti e si contrappongono a quelli causa li, producono effetti solamente
obbligatori e servono a facilitare l’acquisto e la circolazione di diritti
Bisogna distinguere
Astrazione sostanziale ( il cui negozio nel suo funzionamento resta svincolato dalla causa )
Astrazione processuale ( il cui negozio è presupposto causale, tocca a chi è chiamato in
giudizio l’onere di provare la mancanza o l’illeceità della causa )
Genetica ( nei negozi tipici la causa esiste sempre, in quanto, il legislatore l’ha prevista nel
dettare le regole di quel determinato contratto ) se la causa manca originariamente il
negozio è nullo
Parziale (se la causa manca originariamente solo in parte, si procede, in questo caso, con la
rescissione del contratto )
Sopravvenuta ( quando sopravvengono circostanze che impediscono alla causa di
funzionare )
I motivi
Il motivo che spinge un soggetto a porre in essere un negozio giuridico è lo scopo da lui perseguito
Di regola i motivi sono giuridicamente irrilevanti, se non che la loro realizzazione venga espressa a
formare un patto contrattuale o di una condizione in cui si subordina l’efficacia dell’atto
Un contratto è illecito quando le parti si sono determinate a concluderlo per un motivo illecito ad
entrambe
Il contratto in frode alla legge
Il contratto in frode alla legge, pur rispettando perfettamente la legge, costituisce il mezzo per
eludere l’applicazione di una norma imperativa
Sono normalissime norme giuridiche, quindi la loro violazione è motivo di ricorso alla cassazione
In generale l’articolo 1366 prevede che il contratto debba interpretarsi secondo la buona fede,
applicabile solo ai negozi inter vivos.
Bisogna tener conto di ciò che intendeva colui che ha emesso la dichiaraziona, ma anche
del senso che essa potesse dare al recepitore
Il punto di riferimento è il testo della dichiarazione, non bisogna limitarsi, tuttavia, al testo
letterale, ma occorre cercare la comune intenzione delle parti
Valutazione del loro comportamento, sia anteriore, che posteriore alla conclusione del
contratto
Se nonostante il ricorso a determinate regole il senso non risulti chiaro bisogna applicare il
principio di conservazione del negozio. Valgono i principi secondo cui
Usi interpretativi ( ciò che si pratica generalmente nel luogo in cui il contratto è stato
concluso )
Le espressioni che possono avere più sensi devono essere intese in quello più conveniente
alla natura e l’oggetto del contratto
La clausola predisposta da una delle parti, nelle condizioni generali di contratto si
interpreta contro colui che l’ha predisposta
un contratto obbliga le parti ad osservarlo, dal momento in cui si perfeziona, si dice che ha forza di
legge tra le parti
esse sono libere, tuttavia, con un contratto di comune volontà di sciogliere o modificare il
contratto, attraverso il mutuo dissenso, che deve avere la dorma prevista dalla legge, per il
contratto che viene sciolto
per stabilire quali effetti un negozio è idoneo a produrre occorre non solo averlo interpretato, ma
qualificazione ( sussunzione sotto la fattispecie legale appropriata, in base alla quale si determina
la disciplina applicabile )
integrazione degli effetti del contratto con quelli della legge
la legge interviene con funzione integrativa, ma anche imperativa, annullando ogni
contraria pattuizione dei privati
secondo l’articolo 1376, se il contratto ha per oggetto una cosa determinata, al proprietà si
trasferisce nel patrimonio dell’acquirente, per effetto del consenso, manifestato dalle parti nella
forma di legge
secondo l’articolo 1378 se si tratta di cose determinate solo nel genere la proprietà si trasmette
con l’individuazione di cose materiali destinate a costituire oggetto di trasferimento
se una persona concede lo stesso diritto a più persone, la scelta di chi vada preferito prende in
considerazione vari aspetti e principi
In ogni caso il contraente che viene sacrificato ha diritto al risarcimento dei danni verso l’altra
parte, la quale, attribuendo lo stesso diritto ad altri ha violato il contratto
beni mobili ( preferito chi ha acquisito per primo il possesso in buona fede )
beni reali e alcuni perdonali su beni mobili o immobili registrati ( trascrizione )
diritti di godimento ( chi per primo ha conseguito il diritto sulla cosa )
la clausola penale e la caparra
le parti possono concordare ex ante la somma che il debitore dovrà pagare in cado di
inadempimento
o ha una funzione rafforzativa del vincolo contrattuale
o non occorre che il debitore provi il danno
IL creditore una volta stabilito il valore della penale non può pretendere più di quanto stabilito,
nonostante possa aver subito un danno di maggiore entità
risulti eccessiva
il debitore abbia eseguito, almeno in parte, la prestazione dovuta
la caparra si distingue in
il principio della relatività, in base al quale, il contratto, generalmente produce i suoi effetti
soltanto tra le parti, è a fondamento del principio degli articoli 1321-1372
“il contratto non produrrebbe effetti nei confronti dei terzi, salvo che essi non siano favorevoli,
tuttavia, al terzo, spetterebbe di rifiutare gli effetti “
L’efficacia diretta nei confronti dei terzi avviene nei soli casi previsti dalla legge
mentre per l’efficacia indiretta non ricadono sul terzo direttamente diritti e obblighi, ma le
conseguenze ulteriori dell’altrui attività giuridica
“ distinti dalle ipotesi in cui il contratto è per i terzi un fatto illecito, che possa produrre
pregiudizievoli effetti “
Nel caso di promessa di obbligazione da parte del terzo, se esso non aderisce dovrà indennizzare
colui al quale ha fatto la promessa
In caso di vendita di cose altrui,comunque vincolante, poiché obbliga colui che l’ha post in essere a
procurare al compratore l’acquisto della proprietà
il contratto a favore di terzi non va confuso con il contratto stipulato dal rappresentante, in quanto
il terzo non è parte del contratto
il terzo acquista un diritto verso chi ha fatto promessa fin dal momento della stipulazione
del contratto a suo favore
chi ha promesso la prestazione può opporre al terzo le eccezioni fondate su questo
contratto, ma non quelle fondate sugli accordi tra il promittente e lo stipulante
la cessione del contratto
la cessione di un contratto, si ha quando una parte, il cedente, stipula contratto di cessione con un
terzo, cessionario, con cui si accordano con il trasferire tutti i rapporti attivi e passivi derivanti dal
contratto ceduto
il cedente è liberato dalle sue obbligazioni e non è responsabile dell’eventuale inadempimento del
cessionario, ma può esservi un accordo del ceduto, che non libera il cedente
non sono essenziali per la validità di un contratto, ma sono a disposizione delle parti per orientare
gli effetti del negozio giuridico in modo da renderli più vicini e meglio rispondenti ai propri
interessi
Le più importanti
condizione
termine
modo
soprattutto la condizione e il modo possono dare rilevanza giuridica a motivi che non trovano
considerazione nell’ambito della struttura tipica del contratto, ma per i contraenti possono
risultare importanti
La condizione
È un evento futuro e incerto dal quale le parti fanno dipendere o la produzione degli effetti o
l’eliminazione di quelli già prodotti
L’espressione indica sia la clausola clausola condizionale sia l’evento dedotto in condizione
Condizione =
gli effetti che si verificano in caso di apposizione della condizione, nonostante sia vietata
dipendono dal singolo contratto
si distinguono
condicti facti ( dipende dalla volontà delle parti, libere di apporla o meno )
condicti iuris ( elemento previsto e stabilito dalla legge, incidente sull’efficacia del negozio )
la condizione è illecita quando è contraria alle norme imperative, all’ordine pubblico o al buon
costume e in una certa misura se è contraria alla libertà individuale, ma solamente se tende a
sopprimerla o comprimerla
mortis causa ( la condizione si considera non apposta, in modo da rendere vana la volontà
del testatore
intervivos ( si considera nullo il contratto, le parti possono stipularne un altro, senza
condizione illecita )
durante la pendenza il diritto non è ancora nato, ma vi è possibilità che esso sorga
o una delle parti esercita il diritto, l’altra ha speranza di diventare titolare, se la condizione si
verificherà
La legge permette l’esecuzione di atti conservativi, a tutela della posizione di aspettativa, l’altra
parte ha l’onere di comportar tarsi in buona fede, nel momento in cui ha ostacolato secondo mala
fede l’avveramento di essa, la condizione si considera avverata
Se durante la pendenza chi ha un diritto sottoposto a condizione può anche disporne, il nuovo
negozio, dovrà comunque, sottostare alla condizione a cui era sottoposto il primo
Avvera mento della condizione
Si parla di retroattività
sugli atti di amministrazione di un diritto ( tendono alla conservazione della cosa e del
diritto stesso )
sui frutti percepiti durante il periodo di pendenza ( chi è tenuto alla consegna della cosa, lo
è anche ai frutti percepiti dal momento il cui si è venuta a verificare la condizione
il termine
il termine è un avvenimento futuro e certo, dal quale o fino al quale debbono prodursi gli effetti di
un negozio
termine determinato
termine indeterminato
mentre la condizione potestativa rende nullo il negozio, è valido il negozio con termine rimesso
alla volontà del debitore
pendenza ( il diritto non può essere esercitato, in quanto il termine ha lo scopo di differirne
l’esercizio )
scadenza ( si verificano gli effetti del negozio o terminano gli effetti del contratto )
Il modo
Il modo è una clausola accessoria che si appone ad una liberalità allo scopo di limitarla, imponendo
un determinato dovere di condotta o di astensione a carico del beneficiario
Il modo non rappresenta la causa del negozio, è piuttosto, un motivo di particolare rilevanza, che
può aver avuto valore determinante della volizione o no
Esso può apporsi ai negozi a titolo gratuito, ma è incompatibile con quelli a titolo oneroso
si applica la stessa disciplina che la legge adotta rispetto al motivo illecito negli atti a titolo gratuito
se il beneficiario non adempie l’onere, chiunque ha interesse può agire per il suo adempimento
in ogni caso l’inadempimento dell’onere non comporta la risoluzione del negozio, a meno che
questa non sia prevista da contratto, come conseguenza dell’inadempimento
La mancanza di volontà e la
simulazione
il problema in generale
è un problema della teoria del negozio giuridico quella della disciplina dei casi in cui ad una
dichiarazione esteriorizzata non corrisponda un’effettiva volontà del dichiarante
la simulazione
la situazione giuridica che va a sorgere è solo apparente, mentre la reale, è quella anteriore all’atto
lo scopo della simulazione è detto causa simulandi e la sua disciplina è estesa anche ai negozi
unilaterali, destinati a persona determinata
la simulazione che sia assoluta o relativa, non produce effetti tra le parti, in quanto esse sono
d’accordo nell’aver stipulato quel contratto come mera apparenza
il contratto dissimulato, è, invece, subordinato ai requisiti di forma e sostanza richiesti dalla legge
in caso di donazione dissimulata non sono richiesti tutti i formalismi della donazione vera e
propria, l’accordo non ha bisogno di avere forma di atto pubblico, ma sono sufficienti i
requisiti del contratto di vendita
la donazione è subordinata anche ai relativi requisiti di sostanza ( non possono essere
oggetto di donazione beni futuri )
terzi interessati a svelare la simulazione ( i terzi, estranei al contratto simulato, qualora non
ne siano pregiudicati non possono accertarne l’inefficacia )
terzi che sono pregiudicati dalla simulazione ( sono gli aventi causa del simulato alienante,
essi sono interessati a far valere la realtà sull’apparenza e a tal fine, sono legittimati ad
agire in giudizio )
terzi che abbiano acquistato diritti dal titolare apparente ( la simulazione non può essere
apposta a terzi che in buona fede abbiano acquistato il medesimo diritto dal titolare
apparente, la buona fede è presunta e spetta a chi vuole apporre la simulazione fornire la
prova che essa sia mala fede
effetti della simulazione nei confronti dei creditori
creditori del simulato alienante ( hanno interesse a far valere la simulazione, in quanto essi
vengono pregiudicati dall’agire in giudizio su beni apparentemente usciti dal patrimonio
del loro debitore )
vogliono far tornare nel patrimonio del loro debitore ciò che ne era uscito
creditori del simulatore acquirente (hanno da guadagnare la possibilità di espropriare
fittizziamente i beni entrati nel patrimonio del loro debitore)
quando e a quali condizioni la simulazione è opponibile da simulato alienante o dai creditori dello
stesso ?
non è opponibile al creditore che abbia acquistato un diritto reale di garanzia sui
beni di apparente alienazione, in base alle regole della buona fede
non è opponibile ali creditori del simulato acquirente che abbiano già compiuto atti,
in buona fede, di esecuzione sui beni dell’oggetto posto a simulazione
opponibile ai creditori chirografari che non abbiano avviato un processo esecutivo
sui beni simultaneamente acquistati dal loro debitore
legge preferisce i creditori del simulato alienante solo nel caso in cui il loro credito sia
anteriore all’atto stipulato
a causa del carattere di riservatezza che assume l’accordo simulatorio, si pone un problema di
prova dell’intesa simulatoria
frode alla legge ( effetti negoziai sono voluti con intento di frode )
intestazione di un bene a nome di altri )
negozio fiduciario ( quando un soggetto trasferisce o fa trasferire ad un terzo la titolarità di
un bene senza corrispettivo, ma a patto ch esso lo utilizzi solo in conformità delle istruzioni
impartite )
non è regolato dal codice civile, tranne per le disposizioni fiduciarie contenute in un
testamento
trust = anglosassone ( il soggetto che costituisce il trust, pone dei beni sotto il controllo del tustee,
affinchè esso li amministri, gestisca e disponga secondo le istruzioni impartite dal costituente )
Invalidità e inefficacia del
contratto
invalidità e inefficacia
se l’atto è carente dei presupposti o dei requisiti richiesti dalla legge, o se i limiti imposti alla
libertà negoziale vengono superati l’atto viene sanzionato con l’invalidità
nullità
annullabilità
il contratto è invece inesistente quando non sia in alcun modo confrontabile con la fattispecie
legale, oppure quando manca l’accordo
I negozi giuridici sono atti di autonomia mediante i quali i privati mirano a conseguire determinati
risultati, realizzati se il negozio efficace
Dobbiamo distinguere
Il negozio nullo è sia invalido che inidoneo a produrre gli effetti per il quale è stato orientato
Il codice qualifica spesso un atto come nullo, ma ai specificando a cosa questo comporti di
specifico
L’articolo 1418 enumera le cause di nullità del contratto, ovvero, i vizi ritenuti così gravi da
determinarne l’inidoneità
nullità di protezione = quando il contratto è qualificato nullo ai fini della tutela di una delle parti (
la più debole )
il vizio che determina l nullità di un contratto può investire l’intero negozio o solamente una o più
clausole dell’atto
il contratto è ritenuto nullo se i contraenti non lo avrebbero concluso senza la parte colpita da
nullità o se essa risulta essenziale, mentre è ritenuto valido, se amputate le clausole invalide esso
possa continuare a svolgere i suoi effetti
l’azione di nullità
ogni parte ha diritto alla restituzione della prestazione eseguita in attuazione di un contratto nullo,
se le parti riconoscono come pacifica la nullità dell’atto non è pretesa l’esecuzione del contratto
invalidamente concluso
l’azione di nullità
imprescettibile
esclusa ogni sanatoria del negozio
azione di mero accertamento
la nullità del contratto può essere rilevata d’ufficio dal giudice, al contratto di annullabilità
la conversione del contratto nullo
nei casi in cui il contratto è nullo, la legge, talvolta, ammette che possa attuarsi un fenomeno di
conversione, trasformazione o limitazione di quanto patuito
è il giudice a rendere operante la conversione del contratto nullo, rispettando il principio che gli
impone di pronunciare soltanto ne limiti delle domande che le parti hanno formulato
diversa indagine sulla volontà ipotetica delle parti ( conversione formale, che opera
automaticamente )
il negozio giuridico nullo, di regola, non produce alcun effetto, ma il legislatore può apportare
deroghe in casi
Deriva dall’inosservanza di regole, che pur dettate nell’interesse generale mirano a proteggere
particolarmente uno dei due soggetti
Le cause generali
incapacità legale o naturale del soggetto ( esclusione nel caso di minore che abbia
occultato al minore età)
vizi di volontà
il negozio annullabile produce gli effetti a cui era diretto, ma essi vengono meno se viene proposta
e accolta l’azione di annullamento
effetti dell’annullamento
se il negozio è annullato per incapacità di uno dei contraenti, l’incapace è tenuto a restituire la
prestazione ricevuta solo nei limiti in cui essa si sia rivolta a suo vantaggio
nei confronti di terzi sono fatti salvi i diritti da loro acquistati, a patto che si tratti di acquisti a
titolo oneroso e sussista la buona fede dell’acquirente
la trascrizione della domanda di annullamento rende opponibile la sentenza a tutti coloro che
abbiano acquistato diritti in base ad atti trascritti successivamente
la convalida
in cui un con contraente o altra persona si trovava al momento della conclusione del
contratto
il fatto che lo stato di pericolo non fosse noto alla controparte
l’iniquità delle condizioni a cui il contraente ha dovuto soggiacere
è posta come rimedio si contratti sinallagmatici, nei quali vi sia una sproporzione abnorme tra le
due prestazioni
il contraente contro cui è proposta l’azione di rescissione può vietarla eliminando lo squilibrio tra
le prestazioni
l’azione di rescissione per inadempimento
risoluzione del con trato e la cessazione degli effetti di esso è prevista anche per anomalie
funzionali
inadempimento
impossibilità sopravvenuta
eccessiba onerosità
la risoluzione ha efficacia retroattiva = rimossi anche tutti gli effetti obbligatori già prodotti e le
prestazioni già eseguite vanno restituite
la retroattività opera solamente tra le parti, sono fatti salvi diritti acquistati da terzi, se la domanda
è stata trascritta la sentenza è opponibile a terzi che abbiano acquistato diritto sull’oggetto del
contratto risolto
la risoluzione di diritto
la risoluzione del contratto può intervenire non soltanto per effetto di sentenza del giudice, ma
anche di diritto
se il creditore voglia accettare un adempimento tardivo deve comunicarlo all’altra parte entro tre
giorni dalla scadenza del termine
eccezione di inadempimento
la legge, nei contratti a prestazioni corrispettive offre rimedi che hanno la funzione di tutelare la
parte inadempiente, pur non eliminando in radice il contratto
le parti, attraverso una clausola possono rinunciare al diritto di non adempiere alla prestazione se
l’altra parte non adempie o se il timore di non adempimento è fondato
l’impossibilità sopravvenuta della prestazione estingue l’obbligazione, liberando la parte che vi era
tenuta
se l’effetto del contratto è una cosa determinata, la proprietà si trasferisce per effetto del
semplice consenso
se si tratta di cose fungibili esso ha luogo con l’individuazione
se la cessazione di esistenza della cosa avviene dopo che la proprietà di essa sia passata al
creditore esso è tenuto ugualmente alla controprestazione stabilita, anche se la consegna non sia
già avvenuta
il criterio di ripartizione del rischio si applica nel caso di cui l’effetto traslativo o costitutivo del
negozio sia sottoposto a termine
la risoluzione del contratto non può essere concessa se l’onerosità sopravvenuta non supera l’alea
normale che ogni operazione economica protratta nel tempo presenta
la parta contro cui è domandata la prestazione può evitarla offrendo di modificare equamente le
condizioni del contratto fino a ricondurlo alle condizioni di partenza
nei contratti cui una sola parte ha assunto obbligazione l’eccessiva onerosità non da luogo alla
risolubilità, ma solo alla rivedibilità
la presupposizione
quando da un’interpretazione, secondo buona fede, della volontà negoziale risulta che le parti
hanno considerato come determinante per la conclusione dell’affare una situazione futura
la situazione fatta oggetto della presupposizione può essere anteriore alla stipulazione del
contratto o futura
contratti del consumatore
contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o un diritto verso
un corrispettivo dal prezzo determinato o determinabile
accordo preliminare di vendita – le parti si obbligano a stipulare il contratto e la parte
inadempiente può essere obbligata con sentenza del giudice ad adempiere
è un contratto consensuale, si perfeziona con il consenso delle parti, infatti, può vendersi
una cosa di cui non si dispone, ma ci si obbliga a procurarne il possesso all’acquirente
o vendita obbligatoria, non ad effetti reali, non si perfeziona con il consenso
alternativa – si perfeziona con la scelta di una o più cose
futura – si perfeziona con l’esistenza della cosa
vendita di cose generiche – si perfeziona con la determinazione di esse
vendita di cose altrui
per quanto riguarda la vendita di beni immobili e mobili registrati deve avvenire per iscritto
ed è soggetta a trascrizione
le obbligazioni principali del venditore sono
o fare acquisire al compratore la proprietà della cosa
o consegnare la cosa e mettere il compratore nelle condizioni di utilizzo di essa
o garantire il compratore dall’evizione e i vizi sulla cosa stessa
evizione totale – compratore costretto a consegnare il bene ad un terzo o
l’espropriazione di esso ( chiamare in causa il venditore )
evizione parziale – può pretendere la risoluzione del prezzo parziale e un
risarcimento dei danni, a meno che non aveva acquistato il bene senza la
parte per cui ha subito l’evizione
secondo l’articolo 1940 del codice civile il bene deve presentare una garanzia se nel
suo rispetto è presente un vizio tale da renderlo inutilizzabile o da gravarne sul valore
il vizio deve essere denunciato entro 8 giorni dalla sua scoperta
non vi è rimborso per il consumatore che conosceva il vizio
antecedentemente
l’obbligazione principale del compratore – pagare il prezzo
vendita con patto di riscatto – venditore riavere indietro la cosa tramite
restituzione del prezzo
patto di retrovendita – obbliga il compratore ad un nuovo contratto
vendita diem adictio – non far valere la vendita se entro un certo tempo
trova un acquirente che ne offra migliori condizioni
vendita con riserva di godimento – perfezionamento = comunicazione di
godimento al venditore
vendita a prova – acquirente provi le qualità del bene
vendita di documenti che attribuiscono un diritto soggettivo
vendita a rate – prezzo è pagato frazionalmente
vendita immobiliare – ad immobile o a corpo ( MQ)
vendita con riservato dominio – proprietà del bene al termine del pagamento
contratti che realizzano un do ut facias
locazione
contratto con il quale una parte si obbliga a far utilizzare ad un altro soggetto una cosa per
un determinato periodo di tempo, in cambio di un corrispettivo in denaro
o tempo determinato – non superiore a 30 anni
o tempo indeterminato – si può recedere dando un preavviso
il conduttore ha l’obbligo di servirsi della cosa secondo l’uso pattuito e con la diligenza di
buon padre famiglia
o salvo patto contrario – ammessa la sublocazione, ma non la cessione del contratto
senza autorizzazione del locatore
beni immobili adibiti ad abitazione – la durata non può essere
inferiore a 4 anni, il conduttore può recedere in caso di gravi motivi e
non è ammessa la sublocazione
beni immobili adibiti ad uso differente da abitazione – la durata non
può essere inferiore a 6 anni e 9 per gli alberghi . Al termine si rinnova
tacitamente per un ulteriore periodo, è ammessa la sublocazione e la
cessione del contratto, inoltre vi è un diritto di prelazione nel caso in
cui il locatore decide di vendere l’immobile
leasing
una locazione finanziaria
utilizzatore, avendo bisogno di un bene si rivolge ad un intermediario specializzato
chiedendo di acquistare il bene per poi darlo in godimento temporaneo ad egli stesso
contro un pagamento di un canone periodico
o lease back – il proprietario di un bene aliena esso ad una società di leasing e lo
riaffitta
appalto
ad oggetto il compimento di atti giuridici del mandatario per conto del mandante
o procura – atto con cui il mandante attribuisce il potere di rappresentanza al
mandatario
o mandato – atto con cui si regolano i rapporti interni tra mandante e mandatario
se il mandatario non è in possesso della procura gli effetti degli atti giuridici che esso
compie ricadono sullo stesso, che deve successivamente trasferirli al mandante
o in caso il mandatario rifiuti il trasferimento il mandante può richiedere il
trasferimento forzoso da parte del giudice
il mandante è tenuto a fornire al mandatario i mezzi per eseguire il mandato e il rimborso
spese e danni procuratosi nell’ambito del mandato stesso
il mandatario, a sua volta, deve agire con la diligenza del buon padre di famiglia, non può
farsi sostituire da altri soggetti se il mandante non acconsente o non è necessario
o il mandato può essere sempre revocato dal mandante e si estingue per morte,
fallimento del mandatario o dichiarazione unilaterale di uno dei due
mandato collettivo
o da più mandanti a una sola persona per un interesse collettivo
mandato congiuntivo
o da un mandante a più mandatari
I principali contratti reali
Deposito
contratto con il quale una parte ( depositoria ) riceve dall’altra ( depositante ) una cosa
mobile con l’obbligo di custodirla e restituirla in natura
o deposito regolare – ha per oggetto cose infungibili
o deposito irregolare – ha ad oggetto cose fungibili ( denaro ) delle quali viene
concessa al depositario la facoltà di servirsene, restituendo non le stesse cose, ma
la stessa quantità di esse
o deposito nei magazzini generali – contratto a titolo oneroso, magazzini commerciali
= locali in cui i commercianti possono depositare la merce, ai depositanti vengono
rilasciati dei titoli equivalenti alle merci depositate
depositario deve utilizzare sul bene la custodia del buon padre famiglia, non ha ne
proprietà ne possesso su di essa e deve restituirla al depositante su sua richiesta
comodato
mutuo
il contratto con cui una parte consegna ad un'altra una quantità di denaro o di cose
fungibili ed essa si impegna a restituire
o simile al quasi usufrutto, solo che mentre questi si perfeziona con il compenso il
mutuo si perfeziona con la consegna
il mutuo si presume oneroso e se il mutuatario non paga anche una sola rata il mutuante
può chiedere l’immediata restituzione dell’intero
Contratti diretti a costituire una garanzia
Fideiussione
il contratto con il quale le parti pongono fine ad una lite già iniziata in precedenza o
prevengono una lite che sta per insorgere, facendosi reciproche concessioni
transazione non può riguardare diritti indisponibile e può essere stipulata solo da chi abbia
la capacità di disporre dei propri diritti
impugnativa – scritta entro 6 mesi dalla data di cessazione del rapporto, ad substantiam
solo nel caso di controversie su diritti immobiliari