• Questa
progressiva
decadenza
dell’impero Romano
ha un punto di
partenza:
la distruzione di
Cartagine dopo la
terza guerra punica
(146 a.C.). La
sicurezza e
la prosperità hanno
portato un
cambiamento della
mentalità e dei
costumi. I
fattori sono il
desiderio di
ricchezza (avaritia) e
la brama di potere
(ambitio).
• Gli excursus sono
importanti momenti
di riflessione teorica
e individuano nella
congiura un sintomo
allarmante di una
malattia incurabile.
Il vero racconto
comincia dal
capitolo 17. La
narrazione è variata
con l’inserzione di
segmenti
“drammatici”, come
i discorsi diretti o le
lettere dei
personaggi. Vi sono
anche importanti
parti descrittive,
come i ritratti di
Catilina e
Sempronia
(ritratti paradossali)
Catilina: è un
personaggio grande
e potente, ma
cattivo e statico (che
non si evolve);
nonostante questo è
dotato di una grande
anima e questo
elemento conferisce
grandezza anche ad
una figura come la
sua.
• Tra gli avversari
vi è Cicerone, e,
anche se secondo
Sallustio è un
optimus
consul, non prova
per lui alcuna
simpatia e non gli dà
la visibilità di
Catilina, né
la possibilità di
parlare in un
discorso diretto.
• L’espressione
delle idee viene data
a Cesare e a Catone,
che però non
compaiono
nell’azione fino al
momento di parlare;
non sono
personaggi, ma
figure simboliche
delle principali
posizioni a Roma:
Catone (tradizione) e
Cesare
(nuova politica).
• Questa
progressiva
decadenza
dell’impero Romano
ha un punto di
partenza:
la distruzione di
Cartagine dopo la
terza guerra punica
(146 a.C.). La
sicurezza e
la prosperità hanno
portato un
cambiamento della
mentalità e dei
costumi. I
fattori sono il
desiderio di
ricchezza (avaritia) e
la brama di potere
(ambitio).
• Gli excursus sono
importanti momenti
di riflessione teorica
e individuano nella
congiura un sintomo
allarmante di una
malattia incurabile.
Il vero racconto
comincia dal
capitolo 17. La
narrazione è variata
con l’inserzione di
segmenti
“drammatici”, come
i discorsi diretti o le
lettere dei
personaggi. Vi sono
anche importanti
parti descrittive,
come i ritratti di
Catilina e
Sempronia
(ritratti paradossali)
Catilina: è un
personaggio grande
e potente, ma
cattivo e statico (che
non si evolve);
nonostante questo è
dotato di una grande
anima e questo
elemento conferisce
grandezza anche ad
una figura come la
sua.
• Tra gli avversari
vi è Cicerone, e,
anche se secondo
Sallustio è un
optimus
consul, non prova
per lui alcuna
simpatia e non gli dà
la visibilità di
Catilina, né
la possibilità di
parlare in un
discorso diretto.
• L’espressione
delle idee viene data
a Cesare e a Catone,
che però non
compaiono
nell’azione fino al
momento di parlare;
non sono
personaggi, ma
figure simboliche
delle principali
posizioni a Roma:
Catone (tradizione) e
Cesare
(nuova politica). Questa pagina non è visibile nell’anteprima
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