LO SCENARIO
Martin Lutero--> un monaco agostiniano tedesco che nel 1520 straccia in pubblico la
"bolla" del papa Leone X. Questo pu essere considerato l'inizio simbolico dello scisma
che avrebbe da allora in avanti diviso l'Europa rimasta cattolica e quella che avrebbe
invece aderito alle nuove forme del protestantesimo
Il rifiuto dell'obbedienza al pontefice parallelo al rifiuto di ammettere il sacramento
della penitenza. Lutero infatti auspica un rapporto diretto fra il credente e Dio, che
rende irrilevante la mediazione dell'autorit religiosa. --> la riforma protestate Nasce
come rivolta contro il dogmatismo e a favore dell'iniziativa individuale .
IL CONCILIO DI TRENTO
Per trovare una soluzione, la Chiesa convoc il Concilio di Trento 1545-1563 che
pi volte interrotto (dur 18 anni) non ottenne i risultati auspicati. Alla conclusione del
Consiglio la Chiesa ribadisce la sue posizioni:
1. essa la sola depositaria della verit in materia di fede
2. l'autorit del papa resta indiscutibile
--> la divisione ormai insanabile e lo scontro si fa violento risolvendosi in una
dichiarazione di guerra contro gli eretici
Alleatasi con l'Impero la Chiesa rafforza i suoi poteri e le sue istituzioni, dando inizio
alla cosiddetta et della CONTRORIFORMA
Ariosto --> vive presso la corte degli Estensi all'inizio del secolo e conserva un
margine di indipendenza nei confronti del potere riuscendo a salvaguardare la sua
autonomia.
Il libro viene guardato dalle autorit con sempre maggiore attenzione, o meglio con
crescente sospetto, in quanto pu rappresentare il pi formidabile veicolo per la
diffusione di idee non ortodosse o addirittura eretiche.
si incentra su un rapporto d'amore difficile: il pastore Aminta ama sin dalla giovinezza
la ninfa Silvia ma questa, ritrosa all'amore e si dedica soltanto alla caccia. Dafne,
amica di Silvia ed esperta della passione amoroso, consiglia al giovane di recarsi ad
una fonte dove Silvia solita bagnarsi. Un satiro sorprende Silvia alla fonte e le
userebbe violenza, se Aminta non la raggiungesse in tempo per liberarla. Silvia
tuttavia anzich essere grata al suo salvatore fugge nel bosco. Viene ritrovato un velo
della fanciulla sporco di sangue e ci fa credere che essa sia stata sbranata dai lupi.
Aminta, disperato, si butta da un dirupo con l'intento di morire. Silvia in realt viva e
quando apprende che Aminta si ucciso per il dolore della sua presunta morte presa
dal rimorso e non contrasta pi l'amore che era gi nato in lei: corre a cercare l'amato
e si getta piangendo sul suo corpo. Aminta per non morto perch la sua caduta era
stata attutita da un cespuglio sporgente: al pianto di Silvia riprende i sensi e la vicenda
si conclude lietamente con il matrimonio dei due giovani.