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CORPO ELETTORALE

Art.1 della Costituzione


Prevede il coinvolgimento del popolo nell’organizzazione costituzionale.

Viene indicato espressamente che la sovranità appartiene al popolo


(innovazione importante della costituzione repubblicana)
Era importante superare la sovranità monarchica e in particolare la sovranità dello
stato
Il popolo è l’insieme di tutti i cittadini. Titolare della sovranità (Art.1 Comma 2)

 Stato è una persona giuridica che opera secondo regole costituzionali, prima la
sovranità era esercitata da una persona fisica.

(Il popolo non è una persona giuridica)

La costituzione fa riferimento allo stato di diritto perché la sovranità del popolo


(cittadino non è essere perfetto di ragione) è limitata.
ORGANI COSTITUZIONALI

Popolo ha una relazione privilegiata con il parlamento


(organo rappresentativo dei cittadini, 2 assemblee).

Presidente della repubblica e governo hanno una relazione con il parlamento a non
con il popolo.

 Presidente della repubblica è eletto dal parlamento in seduta comune e ha una


funzione di garanzia politica

(Anche la Corte costituzionale svolge una funzione di garanzia)

Tuttavia, la garanzia che questi 2 organi esercitano presenta alcune differenze:

- Corte costituzionale
ha una funzione di garanzia giuridica della rigidità della costituzione

- Presidente della repubblica


ha una funzione di garanzia politica.
Ha il ruolo di assicurarsi del rispetto della Costituzione nella dinamica politica
dei vari organi costituzionali e di controllo sulle leggi in fase di promulgazione

(ma è una garanzia limitata perché le camere possono riapprovarla)

Le leggi sono promulgate dal presidente della repubblica, i regolamenti del governo
sono emessi con decreto del presidente della repubblica.

Il governo, che ha un ruolo fondamentale nella decisione delle politiche (che


indirizzano tutta l’organizzazione costituzionale), è nominato dal presidente della
repubblica ma deve avere la fiducia di entrambe le camere per operare.

La fiducia è ottenuta in base alle politiche che il governo vuole perseguire.


Con la fiducia il parlamento approva il programma politico.
La funzione di indirizzo politico è condivisa da governo e parlamento, questo perché
per operare il governo necessita della fiducia del parlamento.
Popolo
insieme di cittadini presenti in un determinato momento storico

Nazione
nella dottrina della Rivoluzione francese la nazione è un’unità indivisibile che lega la
generazione presente con le generazioni passate e future. Idea di unità e di
continuità.
Nelle costituzioni della Rivoluzione francese era un’unità indivisibile astratta e
titolare della sovranità, quindi sottoposta al diritto. Tutti i soggetti che operano per
conto dello stato operano per la nazione.
Art.67 costituzione: i parlamentari rappresentano la nazione.
Il divieto di mandato imperativo è il divieto per l’elettore di revocare il voto all’eletto
dopo averlo votato. È un’idea non lobbistica della rappresentanza
(le rappresentate fa gli interessi della nazione).

Popolazione
dato demografico statistico che comprende tutti i residenti in un territorio in un
dato momento storico
CORPO ELETTORALE (parte attiva del popolo)
Sono i soggetti in possesso dei requisiti richiesti dalla costituzione per l’esercizio
della sovranità popolare
(nello stato liberale il corpo elettorale era un vero e proprio organo istituzionale)

Il Populismo è un sentimento anti-establishment (=anti-élite)


Critica la classe elitaria ritenuta responsabile di aver soffocato la voce del popolo,
hanno come necessità far valere le proprie (di necessità):
il popolo che non partecipa all’organizzazione istituzionale diventa una massa
informe che rappresenta un’arma utilizzata da leader carismatici, da usare in
campagna elettorale.
Invece il coinvolgimento del popolo nel sistema istituzionale è necessario per
arricchire il dibattito in modo che tutti esprimano la propria voce (=PLURALISMO
ISTITUZIONALE)
Caratteristica per far parte del corpo elettorale:
CITTADINANZA
status a cui la costituzione ricollega diritti e doveri

Nel sistema italiano si acquista tramite due criteri:

- Ius Sanguinis
Sono cittadini i figli di cittadini italiani

- Ius Soli
sono cittadini colore che sono nati nel territorio italiano e i cui genitori sono
ignoti o apolidi (in Italia ha ruolo residuale)

PERDITA DELLA CITTADINANZA (art. 22 Cost.)


Cittadinanza si può perdere per rinuncia, o automaticamente
(es. prestare servizio militare presso uno stato estero).

 Una volta persa la cittadinanza si può riacquistare


FUNZIONI DEL CORPO ELETTORALE

Sono di due tipi:

1. Funzione elettorale
elezioni di alcuni organi
(parlamento, consigli regionali, presidente della regione e sindaco)

2. Esercizio diretto della sovranità


Il corpo elettorale interviene direttamente nella produzione del diritto
(referendum, iniziativa legislativa, petizione)

I CARATTERI DEL VOTO (Art.48 Costituzione)

- Personalità
Secondo il quale l'unico modo per poter esprimere il proprio voto è quello di
recarsi personalmente presso il seggio elettorale, salvo assistenza per i disabili
ecc.
(non vale la delega)

- Uguaglianza
Ogni voto vale come un'unità, ed è quindi non ammesso il voto plurimo o il
voto multiplo

- Segretezza
Onde garantire l'elettore da eventuali pressioni esterne

- Libertà
Il voto non deve essere condizionato da altri, deve dunque manifestare la
libertà di pensiero

Il voto è un dovere civico


(non è sanzionabile è solo un dovere morale di farsi parte attiva della repubblica)
IL RUOLO COSTITUZIONALE DEI PARTITI (art.49 costituzione)

“Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti  per concorrere


con  metodo democratico  a determinare la politica nazionale”

Metodo democratico può essere la democrazia esterna,


Ovvero, i partiti competono in maniera democratica (interpretazioni più pacifica)

O democrazia interna,
Ovvero la scelta dei candidati è decisa insieme alla base/elettori,
(ovvero organizzazione democratica interna al partito).

 Forma dubbia perché c’era discordanza tra i costituenti sulla democrazia interna

Articolo 39 (sindacati)
anche i sindacati devono avere una struttura democratica interna ma non è attuata
nella realtà
 mai attuata

Un modo usato per aumentare la trasparenza sono le primarie (elezioni interne al


partito)
CAPACITA’ ELETTORALE

Requisiti necessari per l’acquisto del diritto di elettorato sia attivo che passivo

Assomiglia alla capacità di agire, poiché rende attivo il popolo

I requisiti sono:

1. Maggiore età

2. Cittadinanza

I requisiti negativi (che non devono esserci) sono:

1. Cause di incapacità

2. Provvedimenti penali che influiscano sul voto


(es. interdizione ai pubblici ufficiali)

3. Indegnità morale

Elettorato attivo
Possibilità di eleggere
Necessari 18 anni sia per camera che senato (L.cost. 1/2021)
(Prima per senato servivano 25 anni)
(Nel 2021 c’è stata equiparazione di Camera e Senato)

Elettorato passivo
Possibilità di essere eletti
25 anni per essere eletti alla Camera dei deputati, 40 anni per il senato.
CAUSE DI INELEGGIBILITA’
Impediscono l’acquisto dell’elettorato passivo

 Per evitare che vengano utilizzati alcuni uffici per influenzare il voto

È dovuta alla particolare carica del soggetto, che può porlo in una posizione di
vantaggio rispetto ad altri candidati
(è il caso di dirigenti di imprese che hanno rapporti con lo stato).

CAUSE DI INCOMPATIBILITA’
Limitano o escludono l’esercizio dell’elettorato passivo

Impossibilità materiale di ricoprire contemporaneamente due cariche:

 Quindi si deve optare per l’una o per l’altra (giudice della Corte costituzionale e
deputato): in caso contrario è lo stesso ordinamento che lo fa decadere da una
delle due cariche. 

L’incompatibilità (a differenza dell’ineleggibilità) non impedisce la regolare elezione


ad una carica ma impone solo una scelta tra il nuovo ed il precedente ufficio
ricoperto

Diverso è il fondamento giuridico che sta alla base delle due figure:

- Le ineleggibilità mirano a garantire la parità di chances tra i candidati;

- Le incompatibilità sono volte ad assicurare che esercizio delle funzioni elettive


non sia minacciato da conflitti di interessi

(es. non si può essere consigliere regionale e parlamentare


contemporaneamente)

 scelta ambigua
SISTEMA ELETTORALE
Regole attraverso cui i voti espressi vengono utilizzati per l’assegnazione di seggi
posti in palio nella consultazione elettorale
 tramutano in seggi la composizione reale del voto

Le regole elettorali delineano il sistema politico


In particolare, in Italia sono molto importanti, essendo un sistema politico
frammentato

(es. i partiti di minoranza sono spesso l’ago della bilancia)

Nel sistema italiano prevale la componente proporzionale

SISTEMI MAGGIORITARI

Attribuiscono i seggi messi in palio al partito che ottiene la maggioranza dei voti
espressi nella circoscrizione
(le minoranze non ottengono alcun seggio).

Tipi di maggioritario

- Plurality
è sufficiente ottenere più voti degli altri (maggioranza semplice)

- Majority
è necessario ottenere maggioranza assoluta (50%+1 dei voti)

 Questo sistema garantisce più stabilità dato che la maggioranza è più forte
(le minoranze non hanno un ruolo considerevole)

SISTEMI PROPROZIONALI
I seggi vengono assegnati a tutti i partiti che hanno partecipato alla competizione
elettorali (anche quelli che hanno ottenuto meno voti), in proporzione al numero di
voti ottenuti

 Si ottiene una composizione fedele della composizione elettorale della società


Quasi tutti i sistemi elettorali sono misti
(mischiano alcuni elementi maggioritari con alcuni elementi proporzionali).

 In Italia il sistema elettorale è misto

Il vantaggio di questo sistema è che vengono a crearsi maggioranza stabili e


indirizzate politicamente
(es. centrodestra politiche 22)

EVOLUZIONE SISTEMI ELETTORALI IN ITALIA (PERIODO REPUBBLICANO)


1946  1993

SISTEMA PROPORZIONALE

Era un elemento garantistico sia per la DC che per il PCI.

 Essendo loro le 2 principali forze politiche, un sistema proporzionale evitava che


uno dei 2 partiti prendesse il sopravvento con uno scarto relativamente basso
di voti, garantendo un equilibrio parlamentare di garanzia reciproca.

Dc tenta di modificare il sistema proporzionale nel 1953, con la legge definita dagli
oppositori “legge truffa”
 
 Introducendo un premio di maggioranza
consistente nell'assegnazione del 65% dei seggi della Camera dei deputati al
gruppo di liste collegate che avesse superato il 50% dei voti validi

Non ha mai trovato applicazione perché nessuna forza politica è mai arrivata alla
maggioranza assoluta

 Dopo poco più di un anno venne abrogata.

1993
SISTEMA MISTO (forte connotazione maggioritaria)

I primi anni ’90 portano con sé grandi cambiamenti (tangentopoli, trattato di


Maastricht, crollo dell’URSS) e il sistema politico ne subisce le conseguenze

Tangentopoli (indagine che smaschera il disastro della finanza pubblica)


distrugge i 2 maggiori partiti italiani, ovvero il PSI e DC

 Si vuole cambiare sistema elettorale (per avvicinarsi a sistema statunitense e


inglese)

Ha un ruolo importante anche il referendum (grandi riforme politiche e sociali).

Nel 1991 e nel 1993 ci sono 2 referendum abrogativi.

1991
Riduzione dei voti di preferenza, da tre a uno, nelle elezioni per la Camera dei
deputati

1993
Abrogazione di parti della legge elettorale per il Senato per introdurre il sistema
maggioritario

In seguito al referendum, nel 1993 viene approvata la RIFORMA MATTERELLUM


che stabiliva:

- sistema maggioritario a turno unico per la ripartizione del 75% dei seggi


parlamentari

- Recupero del rimanente 25% dei seggi assegnati al Senato recupero


proporzionale dei più votati non eletti per il Senato

- proporzionale con liste bloccate per il rimanente 25% dei seggi assegnati alla
Camera (+ sbarramento 4% alla camera)

Dal 93 al 95 c’è una fase di bipolarismo tra forza Italia (solitamente con lega e
alleanza nazionale) e PDS (Prodi), che avevano una serie di alleanze variabili.

(Nello stesso periodo nascono Forza Italia di Berlusconi e la Lega Nord di Bossi)
Si susseguono governi Prodi e governi Berlusconi fino al 2005

Questo sistema Mattarellum ha si buoni propositi, ma in realtà con l’arrivo delle


coalizioni, piccoli partiti mettono in stallo e fanno cadere intere coalizioni

(es. rifondazione comunista con Prodi)

2005
SISTEMA PROPORZIONALE (con premio di maggioranza)

Nel 2005 viene approvata la legge elettorale Calderoli,


anche nota come PORCELLUM

 premio di maggioranza diverso tra Camera dei deputati e al senato

Dichiarata legge parzialmente illegittima dalla Corte costituzionale nel 2014

 annullando il premio di maggioranza senza soglia minima e introducendo la


possibilità di esprimere un voto di preferenza

Con il Porcellum,

i seggi alla camera erano assegnati su base nazionale,


mentre al senato su base regionale.

(si aspettava maggioranze omogenee tra Camera e Senato)

 Conseguenza:
Maggioranze diverse o molto risicate tra Camera e Senato.

In questa situazione a volte il governo è stato salvato dai senatori a vita


(nonostante non fossero stati eletti dai cittadini).

2015
SISTEMA DIFFERNZIATO PER CAMERA E SENATO

Nel 2015 il governo Renzi approva la legge ITALICUM

 sistema differenziato tra Camera e Senato

Il governo Renzi aveva anche avviato la riforma costituzionale che modificava


Camera e Senato

- Camera
sarebbe stata rappresentativa dei cittadini

- Senato
diventava camera di consiglieri regionali e sindaci (cittad. non eleggono più
senato)

(Nella stessa riforma, il governo Renzi intendeva anche eliminare le province)

 La riforma costituzionale non è passata poiché con la riforma elettorale:

L’Italicum avrebbe dovuto disciplinare solo la Camera dei deputati.

Per il senato rimaneva il Porcellum, ma nella versione rivista dalla Corte


costituzionale.

2017
SISTEMA MISTO

Prima delle elezioni del 2018, si è arrivati all’approvazione in extremis dell’attuale


LEGGE ELETTORALE ROSATO che prevede sistema misto.

INTERVENTI DELLA CORTE COSTITUZIONALE

Sentenza Corte costituzionale 1/2014

- soglia minima per premio di maggioranza


(con il Porcellum bastava la maggioranza)

- NO alle liste bloccate molto lunghe in collegi molto ampi


(non consentivano di conoscere davvero i candidati).

Perché i potevano fare liste bloccate corte in collegi ristretti


(tutto ciò andava a diminuire rapporto tra elettore è eletto)

E dunque, al candidato conveniva più avere buon rapporto con capo della lista
piuttosto che andare sul territorio a racimolare voti

Sentenza 35/2017 (vs Italicum)

- vietava il premio di maggioranza al secondo turno (ballottaggio)

- No, candidature plurime con libera scelta del seggio


Quest’elemento è considerato incostituzionale

È ammessa la candidatura plurima ma deve essere già stabilito il seggio scelto in


caso di vittoria plurima (prima soggetti politici con grande visibilità

es. Berlusconi
Si candidava in tanti collegi elettorali (attraeva più voti) e una volta eletti in più
collegi potevano scegliere liberamente il seggio in cui andare e attraverso alcuni
calcoli, potevano capire chi sarebbe andato al loro posto nei seggi in cui
rinunciavano.

LEGGE ROSATO
Il territorio dello stato viene diviso in:

- 27 circoscrizioni per la camera


-
- 20 circoscrizioni per il senato (ricalca la struttura regionale)

All’interno delle circoscrizioni ci sono collegi uninominali e plurinominali:

- Nei collegi uninominali  solo un seggio in palio


Sono assegnati con sistema maggioritario

- Nei collegi plurinominali  in cui ci sono in palio più seggi


I seggi sono assegnati con sistema proporzionali

 Questo crea un SISTEMA MISTO

Nella legge Rosato sono stabiliti vincoli per presentazione liste:

- Almeno 1.500 firme di iscritti nelle liste elettorali dei collegi

- Obbligo di comunicare l’apparentamento con altre liste

- Presentazione del programma e indicazione del capo

- Obbligo di presentare candidati in 2/3 dei collegi plurinominali della


circoscrizione e in tutti i collegi uninominali del collegio plurinominale
(per evitare che forze si presentino solo in alcuni collegi)

- Nei collegi plurinominali ciascuna lista presenta i candidati in un ordine


numerico (liste bloccate). Non è ammesso il voto disgiunto.

ASSEGNAZIONE SEGGI
- Collegi uninominali

Eletti candidati che hanno ottenuto maggior numero di voti nei singoli collegi

- Collegi plurinominali

All’assegnazione partecipano solo le liste e coalizioni che abbiano superato


soglia di sbarramento

Si calcola il quoziente elettorale (vedo slide)

STRUMENTI DI ESERCIZIO DIRETTO DELLA SOVRANITA’


Si dividono in:
- Referendum abrogativo
disciplinato dall’articolo 75 della costituzione (Fonte primaria)

- Referendum costituzionale
disciplinato da art.138 costituzione
Fa parte del procedimento aggravato per modifica della
costituzione/approvazione legge costituzionale

REFERENDUM ABROGATIVO
È una fonte solo negativa

Abrogazione totale o parziale di:

1. Leggi Ordinarie

2. Atti con forza di legge

 ovvero può solo eliminare una legge, ma non ha capacità creativa

Il corpo elettorale è chiamato ad esprimersi su un argomento con un sì o un no;


perciò, è uno strumento difficile da utilizzare per temi di carattere tecnico.

Bisogna fare attenzione al tema scelto e a come si pone la domanda!!!


Abrogazione totale o parziale di legge o atti avente forza di legge.

(Il divorzio, l’aborto, la revisione sistema elettorale sono passati dal referendum
abrogativo)

Iniziativa del referendum


Può essere proposto
o da 500 mila elettori
o da 5 consigli regionali che deliberano di proporre un referendum

(generalmente le regioni dovrebbero proporre referendum di rilevanza regionale o


locale).

Disciplina il procedimento per il referendum (Legge 352/1970)


La procedura per il referendum è scaglionata durante l’anno.

1. Le richieste di referendum sono raccolte dal 1° gennaio al 30 settembre.

2. Entro il 15 dicembre la corte di cassazione valuta la legittimità del referendum.

3. Entro il 10 febbraio la Corte costituzionale deve giudicare l’ammissibilità del


referendum.

Dopo che la richiesta ha superato i 2 controlli (legittimità e ammissibilità),


il presidente della repubblica, su deliberazione del Consiglio dei ministri, deve indire
il referendum (fissare una data) tra il 15 aprile è il 15 giugno.

Il giorno del referendum c’è la votazione, lo scrutinio e la proclamazione dei risultati.

I CONTROLLI SUL REFERENDUM ABROGATIVO


Controllo di legittimità dell’ufficio centrale

Si occupa di controllare la legalità formale della procedura


(= numero firme e loro legalità)

 Controlla la natura dell’atto che si vuole abrogare (se è una fonte primaria) e
che la norma che si vuole abrogare sia effettivamente in vigore

(il parlamento per evitare il referendum approva una legge ordinaria che
modifichi quella che si vuole abrogare, per evitare il referendum)

Inoltre, Unifica le richieste (se ci sono richieste uguali) e formula una unica
disposizione.

Controllo di ammissibilità della Corte costituzionale 

Controlla che non si rientri nell’articolo 75 comma 2 della costituzione

“Non è ammesso il referendum per le  leggi tributarie e  di bilancio,  di amnistia e di


indulto,  di autorizzazione a ratificare trattati internazionali”

La Corte costituzionale controlla anche che non ci siano domande eterogenee

 verifica che il quesito posto sia unico e chiaro e che si possa rispondere con un
sì o con un no

Verifica, inoltre, che il referendum non intervenga sulle leggi costituzionalmente


necessarie
(leggi che consentano il funzionamento degli organi costituzionale).

(es. di legge costituzionalmente necessario è la legge elettorale)

Tuttavia, può essere indetto un referendum su una modifica ad una legge


costituzionale, però indipendentemente dal risultato della votazione, deve esserci
una norma applicabile.

Autorizzazione alla ratifica


è solo un’autorizzazione che rende operativo nel diritto interno un trattato
internazionale
È escluso il referendum in questo caso perché c’è già un’autorizzazione del
parlamento e si rischiano conseguenze internazionali.

Amnistia
Consiste nell'annullare il reato e la condanna già intervenuta precedentemente al
provvedimento: è quindi un provvedimento di clemenza a carattere generale, per
certi tipi di reati.
(es. in fase di guerra civile)

 dunque, può annullare il reato che sarebbe punibile, per via delle condizioni in
qui è stato commesso)

Indulto
È un provvedimento di clemenza avente carattere generale:
ha come destinatari una pluralità di soggetti. Esso non opera sul reato, ma
esclusivamente sulla pena principale che viene così cancellata; rimangono però in
piedi le conseguenze del reato.

Non interviene sull’antigiuridicità del reato, ma sospende solo la pena. Dell’indulto si


fa utilizzo come strumento svuota carceri. Non è una legge generale e astratta, ma
solo determinati soggetti sono rimessi in libertà.
Amnistia e indulto sono esclusi dai possibili oggetti di referendum perché sono
frutto di scelte tecniche e politiche del parlamento.

I QUORUM
Perché il referendum sia valido è necessario che si rechino alle urne il 50%+1 degli
aventi diritto

(si vuole evitare che la decisione venga presa da un numero esiguo di elettori)

L’effetto abrogativo si produce solo se siano favorevoli la maggioranza dei voti


validamente espressi

La costituzione prevede esplicitamente la possibilità che non si vada a votare.

REFERENDUM COSTITUZIONALE 

È una fase eventuale del procedimento di revisione costituzionale

Può essere richiesto da 500 mila elettori, 5 consigli regionali


o ⅕ dei membri di una camera

Non c’è il quorum.

Se la riforma costituzionale è approvata dai ⅔ del parlamento il referendum non è


necessario.

L’omogeneità dell’oggetto non è necessaria, quindi si possono fare revisioni in


blocco (più quesiti/oggetti di revisione), ma ultimamente si sta passando a revisioni
puntuali della costituzione.

ALTRI TIPI DI REFERENDUM

- Referendum di variazione territoriale Artt. 132, 133 Cost.

- Referendum su leggi e provvedimenti amministrativi della Regione Art. 123


Cost.

- Referendum sullo Statuto ordinario Art. 123 Cost.

- Referendum comunali e provinciali


INIZIATIVA POPOLARE (art.71 costituzione)
Rilevanza scarsa, nessuna legge è stata approvata in questo modo.

Richiede 50mila firme per proporre ad una delle camere (si può scegliere quale) un
progetto strutturato in articoli.
Le camere sono obbligate a prendere in considerazione il progetto

Il progetto non decade se cambia la legislatura (altri progetti decadono).

PETIZIONE

È un ricordo dello stato liberale, petizioni al re.


È un diritto di ciascun cittadino.

Viene rivolta alle camere e riguarda la richiesta di provvedimenti legislativi o


esposizione di comunità. Ha funzioni di stimolo nei confronti delle camere.

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