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...Il popolo
Insieme dei cittadini di uno stato
Cittadino: persona con la cittadinanza dello stato
Il possesso della cittadinanza attribuisce alla persona un insieme di diritti e di doveri nei confronti dello stato
acquisto della cittadinanza:
Ius sanguinis (legame di sangue) una persona acquista la cittadinanza dello stato di cui sono
cittadini i genitori
Ius soli (legame del suolo) una persona acquista la cittadinanza dello stato in cui nasce o in cui
risiede per un certo periodo di tempo
La popolazione di uno stato è formata dall’insieme delle persone che sono all’interno del territorio dello
stato
L’espulsione consiste nell’allontanamento forzato di una persona dal territorio di uno stato con il divieto di
rientrarvi (riguarda solo stranieri e apolidi)
L’estradizione consiste nella consegna di una persona da parte di uno Stato a un altro, nel quale deve essere
giudicata o scontare una pena
La nazione comprende persone con lo stesso patrimonio culturale (lingua, religione, storia...)
La sovranità è il potere di comando di uno Stato nei confronti di coloro che si trovano all’interno del suo
territorio
Nel nostro ordinamento la sovranità appartiene al popolo nelle forme e nei limiti della costituzione (articolo
1)
o Originaria non deriva da nessun altro soggetto
o Esclusiva spetta soltanto allo stato
o Illimitata non ha nessun limite giuridico
SOVRANITÀ INTERNA: superiorità dello Stato nei confronti di qualsiasi altro soggetto esistente al suo
interno
SOVRANITÀ ESTERNA: indipendenza e autonomia dello stato rispetto agli altri stati e alle organizzazioni
internazionali
...costituzione
Legge fondamentale dello stato dato che contiene le norme e i principi sui quali si basa l’ordinamento statale
o Scritta: atto scritto o carta costituzionale
o Non scritta: risulta da documenti diversi e da consuetudini
Concessa: accordata dal Sovrano
Votata: espressa dalla volontà popolare, approvata dal basso attraverso l’assemblea costituente
La costituzione solitamente è composta da due parti distinte: organizzazione dello stato e diritti e doveri
fondamentali dei cittadini
Breve: parla in modo ampio dell’organizzazione dello Stato e si limita ad affermare in modo
generico alcuni diritti dei cittadini
Lunga: disciplina sia l’ordinamento dello Stato sia i diritti e doveri fondamentali dei cittadini
» Flessibile: modificata con la stessa procedura prevista per l’approvazione di una legge ordinaria
» Rigida: può essere modificata soltanto con una procedura più lunga e complessa rispetto a quella
richiesta per una legge ordinaria
In alcuni ordinamenti per modificarla è richiesta la presenza di un’assemblea costituente mentre in
altri è affidato a un organo legislativo
Controllo di legittimità diffuso: ogni giudice può decidere di non applicare una norma se la ritiene
in contrasto con la costituzione
Controllo di legittimità accentrato: la dichiarazione di legittimità costituzionale è affidata a un
organo apposito
...periodo liberale
Dall’unità d’Italia (1861) al Fascismo (1922)
La monarchia costituzionale pura si trasformò in monarchia parlamentare
Tra il potere legislativo e quello esecutivo si creò un rapporto di fiducia
o Il governo nominato dal re entrava in carica soltanto quando presentava al Parlamento il suo
programma e otteneva la fiducia di entrambe le camere
o Se una camera votava la sfiducia il governo era costretto a dimettersi
Rafforzamento del potere del Governo e del Parlamento = indebolimento del re
1912: suffragio universale maschile
1919: indennità economica dei parlamentari e creazione di partiti di massa
...regime fascista
1925/1926: approvazione leggi fascistissime
Soppressione della fiducia e l’introduzione della figura del primo ministro (duce), il primo ministro aveva
una certa influenza nei confronti del parlamento (poteva richiedere entro tre mesi il riesamino dei disegni di
legge respinti) e degli altri ministri
Il fascismo ampliò anche il potere del Governo dandogli anche quello legislativo
o Introduzione dell’istituto della delega legislativa in bianco il governo ha il potere di emanare
decreti legislativi
o Conversione dei decreti-legge
o Creazione di una nuova categoria di regolamenti indipendenti
Fu istituito il tribunale speciale per la difesa dello Stato che giudicava i reati politici ed era
appoggiato dal fascismo
o Tutti i lavoratori e i datori di lavoro erano obbligati a iscriversi ai sindacati fascisti
o I sindacati pubblici erano inquadrati nelle corporazioni
Soppresse tutte le attività sindacali private e divieto di serrata
1926: scioglimento di tutti i partiti politici che avrebbero potuto svolgere un’attività contro il regime
PNF = partito unico
Abolizione della Camera dei deputati e sostituzione con la camera dei fasci e delle corporazioni
Gli organi elettivi e gli enti locali sono sostituiti da organi nominati dall’alto
1938: leggi razziali
o Censimento degli ebrei italiani
o Misure discriminatorie nei confronti degli ebrei
Stato regionale: formato da enti locali con ampia autonomia sia amministrativa che legislativa
o Gli enti territoriali nei quali è suddiviso lo stato sono enti non dotati di sovranità
o Accanto al decentramento amministrativo è riconosciuto anche un decentramento legislativo (potere
di emanare atti normativi in alcune materie)
Stato federale: formato da un insieme di stati federati, ciascuno con un proprio popolo, un proprio territorio
e una propria sovranità
Uno stato federale può essere l’unione di più stati indipendenti o della divisione di uno stato unitario
Caratterizzati dalla coesistenza di uno stato federale o centrale o di un certo numero di stati federati o locali
Il governo è costituito dal governo centrale che coordina l’attività di governi locali
Allo stato federale sono riservate soltanto alcune funzioni di interesse comune mentre tutte le altre materie
sono attribuite agli stati federati
Accanto alla legislazione federale vi è una legislazione statale
o Lo stato federale ha sovranità interna (nei rapporti con gli Stati federati) e esterna (nei rapporti con
gli altri Stati)
o Gli stati federati hanno una sovranità interna (verso lo stato federale) ma non hanno sovranità esterna
Spesso gli stati federali sono stati plurinazionali (massima autonomia e indipendenza all’interno di un
unico stato)
Parlamento = organo bicamerale formato da due camere
o Una camera rappresenta i cittadini ogni stato ha un numero di rappresentanti in proporzione
alla sua popolazione
o L’altra camera rappresenta gli stati in quanto tutti gli stati hanno lo stesso numero di
rappresentanti
...forme di governo
Modalità con cui sino regolati i rapporti tra gli organi costituzionali dello stato
Le forme di governo sono distinte in monarchie e repubbliche
o Nella monarchia il potere del sovrano è originario, personale ed ereditario
la sovranità appartiene al re
o Nella repubblica il potere del presidente è derivato, impersonale e non trasmissibile
la sovranità appartiene al popolo
le forme di governo di distinguono in
-pure: gli organi costituzionali svolgono le loro forme di governo in modo autonomo e indipendente
(monarchia costituzionale pura e repubblica presidenziale)
netta separazione dei poteri
-miste: caratterizzate da un coordinamento tra gli organi costituzionali (monarchia parlamentare, repubblica
parlamentare e repubblica semipresidenziale)
collaborazione dei poteri
Monarchia costituzionale pura: il potere politico è ripartito tra il re e gli altri organi costituzionali
Il re regna e governa
o Nomina e revoca i ministri
o Conserva il controllo sul potere giudiziario
Il parlamento svolge soltanto la funzione legislativa ed è formato da due camere: Camera alta (nominata dal
sovrano) e Camera bassa (eletta a suffragio ristretto da alcune categorie sociali)
Monarchia parlamentare: il parlamento, eletto dai cittadini, assume un ruolo più importante come organo
costituzionale, mentre i poteri del re sono notevolmente limitati
Riconoscimento del diritto al voto alle masse popolari
Il re regna ma non governa
o Nomina i ministri e il capo di governo
o Promulga le leggi
Repubblica semipresidenziale: forma di governo nella quale il presidente nomina il capo del governo, che
deve avere la fiducia del parlamento ed è contitolare del potere esecutivo insieme a l primo ministro
o il capo dello stato è eletto direttamente dal popolo
o il capo di governo è nominato dal capo di stato
o il governo deve avere la fiducia della maggioranza parlamentare
La forma di governo semipresidenziale è caratterizzata dalla coabitazione del capo dello stato e del primo
ministro (governo bicefalo – a due teste)
o se appartengono alla medesima maggioranza politica, il ruolo effettivo di capo esecutivo è svolto dal
presidente e il primo ministro esercita soltanto alcune funzioni amministrative di controllo
o se appartengono a schieramenti politici diversi, il primo ministro svolge le funzioni di capo di
governo e il presidente esercita un ruolo di garanzia costituzionale come capo dello Stato
Stato liberale: il regime liberale ha rappresentato la forma di organizzazione politica prevalente in Europa
nell’Ottocento e nei primi anni del Novecento
o proclamazione del principio di sovranità popolare
o riconoscimento del principio di uguaglianza formale e di tutti i cittadini davanti alla legge,
eliminazione dei privilegi di origine feudale
o principio di legalità: affermazione della superiorità della legge sul potere pubblico
Nello stato liberale si afferma il principio della separazione dei poteri (Montesquieu, L’Esprit des Lois)
I principi di legalità e di separazione dei poteri sono alla base dello stato di diritto, nel quale i cittadini
possono rivolgersi all’autorità giudiziaria per far valere i loro diritti anche contro eventuali illegittimi da
parte degli organi pubblici
Riconosce alcune libertà individuali: libertà di manifestazione del pensiero, libertà religiosa...
Principio di liberismo economico: riconoscimento del diritto di proprietà privata e della libertà di iniziativa
economica
Apparizione dei primi principi di massa e le organizzazioni sindacali degli operai e dei cittadini
Stato autoritario: si afferma all’inizio del XX secolo
Si basava sulla figura di un capo (duce)
Il regime autoritario ha un sistema totalitario, pretendeva di controllare e di uniformare alla propria
ideologia tutte le manifestazioni della società civile
o abolizione del principio di legalità e dello stato di diritto
o limitazione dei diritti fondamentali della libertà
o eliminazione del pluralismo culturale e politico
o soppressione della libertà sindacale
o la sostituzione degli organi elettivi e rappresentatavi
o accentramento burocratico dell’apparato statale
Stato socialista: si è affermato per la prima volta in Russia dopo la rivoluzione bolscevica del 1917, ha
comportato un’instaurazione della dittatura del proletariato
Il regime socialista si basava sulla dottrina comunista e marxista-leninista
La dottrina comunista prevedeva:
o l’abolizione della proprietà privata dei mezzi di produzione
o la statalizzazione dei mezzi di produzione per realizzare una economia collettivista
il socialismo costituisce una fase intermedia per arrivare alla fase finale del comunismo, che instaurerà una
società senza stato e senza classi
o eliminazione del pluralismo politico e la repressione di qualsiasi forma di dissenso
o subordinazione delle libertà fondamentali dei cittadini agli interessi del socialismo
o accentramento politico dell’apparato statale e abolizione del principio della separazione dei
poteri
o sovrapposizione della struttura del partito a quella dello stato
Stato democratico: forma di organizzazione politica prevalente nel corso della seconda metà del XX secolo
o riconoscimento del suffragio universale e sviluppo degli istituti di democrazia diretta e
indiretta rappresentativa
o affermazione del principio di uguaglianza sostanziale
o intervento dello stato nell’attività economica
Stato sociale stato del benessere che potenzia i servizi sociali
Società delle nazioni: prima organizzazione di tipo universale (10 gennaio 1920)
o mantenere la pace tra le nazioni
o collaborazione tra gli stati
o promuovere la cura del benessere e dello sviluppo degli Stati
La società delle Nazioni non è mai riuscita a esercitare un ruolo autorevole all’interno della comunità
internazionale (assenza di nazioni partecipanti e mancanza di forze armate)
L’organizzazione delle nazioni unite: ONU, organizzazione che ha lo scopo di mantenere la pace la
sicurezza tra gli stati
Il suo statuto (carta di san Francisco) è stato firmato il 26 giugno 1945
La sede è a New York
Obiettivi dell’ONU:
o mantenimento della pace e della sicurezza tra le nazioni
o sviluppo delle relazioni di amicizia tra le nazioni
o crescita della cooperazione internazionale
o promozione del rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali
per realizzare i suoi obiettivi l’Onu può avvalersi di misure preventive e/o coercitive
I limiti principali dell’azione dell’Onu derivano dalla mancanza di un esercito internazionale in quanto la
maggioranza degli Stati si è sempre opposta alla creazione di un vero esercito comune
I caschi blu sono contingenti militari che alcuni stati membri mettono a disposizione delle Nazioni Unite
Il consiglio economico e sociale è un organo consultivo competente per questioni di carattere economico,
sociale e culturale ed è composto da 54 membri eletti dall’assemblea per 3 anni
LA COSTITUZIONE
Costituzione italiana: 1° gennaio 1948
Primi 12 articoli = principi fondamentali
Articolo 1: l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la
esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
Il primo articolo definisce i caratteri del nostro stato
Repubblica: forma di governo (2 giugno 1946 referendum)
Democrazia: appartiene al popolo che deve esercitarla nei limiti della legge
La sovranità popolare non è un potere illimitato o assoluto
Afferma anche che è fondata sul lavoro quindi ogni attività o funzione in grado di portare al progresso della
società
Articolo 2: i diritti inviolabili dell’uomo sono diritti fondamentali o essenziali che spettano a ogni essere
umano
Principio personalista garantisce i diritti inviolabili dell’uomo
Diritti naturali perché lo stato non li attribuisce ma li riconosce
Diritti ineliminabili non possono essere aboliti neanche con la procedura di revisione costituzionale
Articolo 6: tutela le minoranze linguistiche con un divieto di discriminazioni e con l’attuazione di azioni
positive (i documenti ufficiali possono essere scritti in più lingue)
Articolo 7: i rapporti tra stato e chiesa sono stati di conflitto per molto tempo (il papato ha visto la nascita
dell’Italia come un attacco e quindi la chiesa non ha riconosciuto lo stato)
1929: patti lateranensi pace tra stato e chiesa (lo stato italiano riconosce che lo stato della chiesa è uno
stato a sé rapporti tra i due: diritto internazionale)
1984: viene tolto ai parroci uno stipendio che veniva dato dallo stato, l’insegnamento della religione cattolica
diventa facoltativo
Il primo comma afferma che lo stato e la chiesa sono indipendenti e sovrani: enti con natura diversa
Articolo 8: gli ordinamenti delle altre confessioni religiose non sono sovrani ma devono essere trattati alla
stessa maniera e non devono contrastare l’ordinamento giuridico italiano
Non esistono ancora accordi tra la chiesa cattolica, lo stato italiano e la religione islamica o i testimoni di
Geova
Articolo 13: la libertà personale consiste nella libertà di un individuo da qualsiasi forma di coercizione che
ne limiti il movimento o le azioni
La libertà personale non è assoluta in quanto può essere sottoposta a misure restrittive
o Le limitazioni delle libertà individuali sono ammesse soltanto nei casi previsti dalla legge e in base
a un atto motivato dall’autorità giudiziaria
o In casi eccezionali di necessità e urgenza l’autorità pubblica può agire senza un mandato e quindi
procedere con l’arresto in flagranza
Il provvedimento di polizia è temporaneo (possono passare 48 ore di fermo prima che venga
convalidato l’arresto, altrimenti è ritenuto inefficace)
La custodia cautelare è consentita soltanto in esecuzione di un provvedimento emanato dal giudice quando
si hanno gravi indizi di colpevolezza:
-Inquinamento delle prove
-Fuga
-Commissione di reati
La carcerazione preventiva è ammessa soltanto per reati gravi e solitamente non può superare i 6 anni. Una
volta passati i termini massimi di custodia l’imputato in attesa di giudizio ha diritto di essere rimesso in
libertà.
Queste indagini sono fatte dal Giudice delle indagini preliminari (GIP)
Contro i provvedimenti che limitano la sua libertà un uomo può:
o Fare ricorso in Cassazione per violazione di legge
o Fare ricorso al tribunale del riesame
Articolo 14: l’inviolabilità del domicilio attribuisce a ogni persona il diritto di escludere altri soggetti
dall’ambito della propria vita privata
Domicilio: qualsiasi luogo privato dove una persona svolge le attività della sua vita quotidiana
Tutela della riservatezza personale = inviolabilità del domicilio
Articolo 15: ogni persona ha il diritto di comunicare in modo libero e segreto con altre persone
È un diritto inviolabile ma può subire alcune limitazioni con le garanzie stabilite dalla legge e in base a un
atto motivato del giudice l’autorità giudiziaria deve rilasciare un mandato
Articoli 17 e 18: riguardano il singolo quando entra a contatto con le altre persone
La forma più comune è la riunione, ovvero l’incontro volontario di due o più persone con lo scopo di
raggiungere un fine comune
Articolo 17: libertà di riunione
Consiste nel diritto di riunirsi per qualsiasi motivo purché la riunione si svolga in modo pacifico e senza armi
La riunione può avvenire:
o In un luogo pubblico accesso consentito a tutti
o In un luogo privato accesso consentito con il permesso del titolare
o In un luogo aperto al pubblico accesso consentito a tutti ma entro certi limiti
Gli organizzatori devono seguire determinate formalità:
o Preavviso al questore almeno tre giorni prima (indicando data, ora, luogo e motivi della riunione)
o L’autorità può vietare o sciogliere la riunione soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di
incolumità pubblica
Se la riunione si svolge in un luogo privato o aperto al pubblico non è necessario il preavviso
Articolo 19: diritto di libertà religiosa sotto qualsiasi forma. Si può praticare la propria fede rispettando il
comune senso del pudore e la giusta morale sessuale del tempo
o Diritto di avere una fede, professarla e di farne propaganda pubblicamente
o Diritto di praticare il culto
Articolo 20: le associazioni religiose devono essere trattate come tutte le altre associazioni
Articolo 29: La costituzione riconosce la famiglia come una società naturale (forma di unione originaria e
spontanea)
La famiglia è la formazione sociale più elementare perché soddisfa i bisogni fondamentali delle persone e
ha un’ampia autonomia
La costituzione tutela la famiglia fondata sul matrimonio mentre non disciplina le famiglie di fatto
La legge Cirinnà (2016) ha disciplinato:
o Le unioni civili: tra coppie omosessuali con il riconoscimento di alcuni diritti e doveri analoghi ai
coniugi
o Le convivenze di fatto: di persone conviventi sia eterosessuali che omosessuali, con il
riconoscimento di alcuni diritti reciproci
La famiglia si basa sull’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi e nei confronti dei figli
Articolo 30 - Articolo 31: è diritto-dovere dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati
fuori dal matrimonio (non più figli illegittimi ma naturali oggi sono considerati tutti figli allo stesso
modo)
La costituzione:
o Riconosce ai genitori un’autonomia ampia per quanto riguarda le scelte relative ai figli, poiché
l’interventi dello stato è consentito soltanto quando i genitori non sono in grado di assolvere i loro
compiti
o Impone allo stato di predisporre misure economiche o di altra natura per agevolare la formazione
della famiglia e l’adempimento dei suoi compiti, in particolare nel caso delle famiglie numerose, e di
tutelare con apposite norme la maternità, l’infanzia e la gioventù
Qual ora i genitori non siano capaci di crescere il figlio se ne farà carico lo stato (affido familiare e adozione
sono due istituti giuridici differenti)
o Affido: temporaneo (i genitori non sono capaci in un dato momento di crescere il figlio)
o Adozione: permanente (legame con la famiglia d’origine reciso)
...doveri fondamentali
o Difesa della patria
o Concorso alle spese pubbliche
o Fedeltà alla repubblica
o Osservanza costituzionale delle leggi
Articolo 52: il primo dovere dei cittadini, definiti sacro, è la difesa della patria
Ripudio della guerra (solo guerra per difesa)
In passato il servizio militare era obbligatorio ma ora è diventato volontario
Articolo 53: la costituzione impone il dovere di concorrere alle spese pubbliche (pagare i tributi) per
finanziare i servizi pubblici diretti a soddisfare i bisogni collettivi
Dovere di solidarietà economica (art. 2 cost. inderogabile)
Anche gli stranieri e apolidi che producono reddito in Italia devono aiutare al finanziamento delle spese
pubbliche
o Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in base alla loro capacità contributiva
o Il sistema tributario deve basarsi nel suo complesso su criteri di progressività
Evasione fiscale: non pagare del tutto o in parte i tributi stabiliti in base alla legge
Articolo 54: i cittadini hanno il dovere di fedeltà alla repubblica e di osservanza della costituzione e
delle leggi dello stato
I funzionari pubblici hanno il dovere di adempiere le funzioni con disciplina e onore (non farlo porta a
sanzioni disciplinari e penali), l’obbligo di giuramento di fedeltà alla repubblica
Dovere di carattere morale: dovere di lavorare (svolgere attività socialmente utile)
LA COSTITUZIONE
Costituzione italiana: 1° gennaio 1948
Primi 12 articoli = principi fondamentali
Articolo 1: l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la
esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
Il primo articolo definisce i caratteri del nostro stato
Repubblica: forma di governo (2 giugno 1946 referendum)
Democrazia: appartiene al popolo che deve esercitarla nei limiti della legge
La sovranità popolare non è un potere illimitato o assoluto
Afferma anche che è fondata sul lavoro quindi ogni attività o funzione in grado di portare al progresso della
società
Articolo 2: i diritti inviolabili dell’uomo sono diritti fondamentali o essenziali che spettano a ogni essere
umano
Principio personalista garantisce i diritti inviolabili dell’uomo
Diritti naturali perché lo stato non li attribuisce ma li riconosce
Diritti ineliminabili non possono essere aboliti neanche con la procedura di revisione costituzionale
Articolo 4: riguarda il lavoro che è considerato sia come diritto (primo comma) che come dovere (secondo
comma)
Ogni cittadino è libero di scegliere quale attività lavorativa svolgere
Il dovere del lavoro è un dovere morale o di solidarietà perché ogni cittadino deve svolgere un’attività per
contribuire al progresso della società
Articolo 6: tutela le minoranze linguistiche con un divieto di discriminazioni e con l’attuazione di azioni
positive (i documenti ufficiali possono essere scritti in più lingue)
Articolo 7: i rapporti tra stato e chiesa sono stati di conflitto per molto tempo (il papato ha visto la nascita
dell’Italia come un attacco e quindi la chiesa non ha riconosciuto lo stato)
1929: patti lateranensi pace tra stato e chiesa (lo stato italiano riconosce che lo stato della chiesa è uno
stato a sé rapporti tra i due: diritto internazionale)
1984: viene tolto ai parroci uno stipendio che veniva dato dallo stato, l’insegnamento della religione cattolica
diventa facoltativo
Il primo comma afferma che lo stato e la chiesa sono indipendenti e sovrani: enti con natura diversa
Articolo 8: gli ordinamenti delle altre confessioni religiose non sono sovrani ma devono essere trattati alla
stessa maniera e non devono contrastare l’ordinamento giuridico italiano
Non esistono ancora accordi tra la chiesa cattolica, lo stato italiano e la religione islamica o i testimoni di
Geova
Articolo 13: la libertà personale consiste nella libertà di un individuo da qualsiasi forma di coercizione che
ne limiti il movimento o le azioni
La libertà personale non è assoluta in quanto può essere sottoposta a misure restrittive
o Le limitazioni delle libertà individuali sono ammesse soltanto nei casi previsti dalla legge e in base
a un atto motivato dall’autorità giudiziaria
o In casi eccezionali di necessità e urgenza l’autorità pubblica può agire senza un mandato e quindi
procedere con l’arresto in flagranza
Il provvedimento di polizia è temporaneo (possono passare 48 ore di fermo prima che venga
convalidato l’arresto, altrimenti è ritenuto inefficace)
La custodia cautelare è consentita soltanto in esecuzione di un provvedimento emanato dal giudice quando
si hanno gravi indizi di colpevolezza:
-Inquinamento delle prove
-Fuga
-Commissione di reati
La carcerazione preventiva è ammessa soltanto per reati gravi e solitamente non può superare i 6 anni. Una
volta passati i termini massimi di custodia l’imputato in attesa di giudizio ha diritto di essere rimesso in
libertà.
Queste indagini sono fatte dal Giudice delle indagini preliminari (GIP)
Contro i provvedimenti che limitano la sua libertà un uomo può:
o Fare ricorso in Cassazione per violazione di legge
o Fare ricorso al tribunale del riesame
Articolo 14: l’inviolabilità del domicilio attribuisce a ogni persona il diritto di escludere altri soggetti
dall’ambito della propria vita privata
Domicilio: qualsiasi luogo privato dove una persona svolge le attività della sua vita quotidiana
Tutela della riservatezza personale = inviolabilità del domicilio
Articolo 15: ogni persona ha il diritto di comunicare in modo libero e segreto con altre persone
È un diritto inviolabile ma può subire alcune limitazioni con le garanzie stabilite dalla legge e in base a un
atto motivato del giudice l’autorità giudiziaria deve rilasciare un mandato
Articolo 19: diritto di libertà religiosa sotto qualsiasi forma. Si può praticare la propria fede rispettando il
comune senso del pudore e la giusta morale sessuale del tempo
o Diritto di avere una fede, professarla e di farne propaganda pubblicamente
o Diritto di praticare il culto
Articolo 20: le associazioni religiose devono essere trattate come tutte le altre associazioni
Articolo 29: La costituzione riconosce la famiglia come una società naturale (forma di unione originaria e
spontanea)
La famiglia è la formazione sociale più elementare perché soddisfa i bisogni fondamentali delle persone e
ha un’ampia autonomia
La costituzione tutela la famiglia fondata sul matrimonio mentre non disciplina le famiglie di fatto
La legge Cirinnà (2016) ha disciplinato:
o Le unioni civili: tra coppie omosessuali con il riconoscimento di alcuni diritti e doveri analoghi ai
coniugi
o Le convivenze di fatto: di persone conviventi sia eterosessuali che omosessuali, con il
riconoscimento di alcuni diritti reciproci
La famiglia si basa sull’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi e nei confronti dei figli
Articolo 30 - Articolo 31: è diritto-dovere dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati
fuori dal matrimonio (non più figli illegittimi ma naturali oggi sono considerati tutti figli allo stesso
modo)
La costituzione:
o Riconosce ai genitori un’autonomia ampia per quanto riguarda le scelte relative ai figli, poiché
l’interventi dello stato è consentito soltanto quando i genitori non sono in grado di assolvere i loro
compiti
o Impone allo stato di predisporre misure economiche o di altra natura per agevolare la formazione
della famiglia e l’adempimento dei suoi compiti, in particolare nel caso delle famiglie numerose, e di
tutelare con apposite norme la maternità, l’infanzia e la gioventù
Qual ora i genitori non siano capaci di crescere il figlio se ne farà carico lo stato (affido familiare e adozione
sono due istituti giuridici differenti)
o Affido: temporaneo (i genitori non sono capaci in un dato momento di crescere il figlio)
o Adozione: permanente (legame con la famiglia d’origine reciso)
...doveri fondamentali
o Difesa della patria
o Concorso alle spese pubbliche
o Fedeltà alla repubblica
o Osservanza costituzionale delle leggi
Articolo 52: il primo dovere dei cittadini, definiti sacro, è la difesa della patria
Ripudio della guerra (solo guerra per difesa)
In passato il servizio militare era obbligatorio ma ora è diventato volontario
Articolo 53: la costituzione impone il dovere di concorrere alle spese pubbliche (pagare i tributi) per
finanziare i servizi pubblici diretti a soddisfare i bisogni collettivi
Dovere di solidarietà economica (art. 2 cost. inderogabile)
Anche gli stranieri e apolidi che producono reddito in Italia devono aiutare al finanziamento delle spese
pubbliche
o Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in base alla loro capacità contributiva
o Il sistema tributario deve basarsi nel suo complesso su criteri di progressività
Evasione fiscale: non pagare del tutto o in parte i tributi stabiliti in base alla legge
Articolo 54: i cittadini hanno il dovere di fedeltà alla repubblica e di osservanza della costituzione e
delle leggi dello stato
I funzionari pubblici hanno il dovere di adempiere le funzioni con disciplina e onore (non farlo porta a
sanzioni disciplinari e penali), l’obbligo di giuramento di fedeltà alla repubblica
Dovere di carattere morale: dovere di lavorare (svolgere attività socialmente utile)
IL PARLAMENTO
Il parlamento è un organo costituzionale che ha principalmente la funzione legislativa (approva le leggi
ordinarie e costituzionali )
è composto da due camere :
• Camera dei deputati
• Camera del senato
Le due camere hanno gli stessi poteri infatti si parla di bicameralismo perfetto ma si differenziano per :
◌ Numero dei componenti → Deputati = 400 elettivi Senatori = 200 elettivi + ( senatori a vita )
◌ età minima per l’elettorato attivo è per i Deputati → 18 anni per essere elettori (elettorato attivo) e 25 per
essere eletti (elettorato passivo)
per i Senatori → 18 anni per essere elettori e 25 anni per essere eletti
Sistema elettorale →legge che regola come i voti diventano posti in parlamento.
Solitamente le due camere lavorano separatamente la Camera dei deputati a Palazzo Montecitorio e la
camera del senato a Palazzo Madama.
Si riuniscono in seduta comune a Montecitorio solo se:
c’è elezione, il giuramento o la messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica
per l’elezione di un terzo membro del consiglio superiore della magistratura o di un terzo giudice
della Corte costituzionale.
La legislatura cioè la durata in carica del parlamento solitamente è di cinque anni ma il Capo dello Stato
può ordinare lo scioglimento anticipato della camera ma per evitare un vuoto di potere le camere anche se
sciolte continuano a svolgere le loro funzioni fino a quando non vengono indette le nuove elezioni. La durata
della camera può essere prolungata solo in caso d guerra e in base a una legge del parlamento.
sistema maggioritario → i seggi vengono dati ai candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti. In
ogni collegio solitamente è eletto un unico candidato.
Questo sistema consente una maggiore stabilità governativa perché riduce il numero dei partiti ma è meno
democratico perché le forze politiche minori vengono escluse dal Parlamento.
In Italia c’è un sistema misto → La legge elettorale ha diviso il territorio in base alla popolazione in
circoscrizioni elettorali che a loro volta sono divisi in collegi uninominali e collegi plurinominali.
In ogni collegio uninominale viene attribuito 1 seggio e ad ogni collegio plurinominale vengono attribuiti 2/3
seggi.
L’elezione dei parlamentari →i deputati e senatori eletti nei collegi uninominali vengono eletti con il
sistema maggioritario mentre i deputati e senatori nei collegi plurinominali vengono eletti con il sistema
proporzionale. 12 deputati e 6 senatori sono eletti nella circoscrizione estera con un sistema proporzionale
degli italiani residenti all’estero.
Ci si può candidare in un solo collegio uninominale e al massimo in 5 collegi plurinominali la violazione di
questa regola porta all’annullamento dell’elezione del parlamentare.
Nei collegi uninominali → il candidato può essere sostenuto da una sola lista (partito o gruppo
politico) o da un collegio (da due o più liste collegate). Il seggio in parlamento viene dato al
candidato che ha ottenuto più voti e in caso di parità il seggio viene dato al più giovane.
Nei collegi plurinominali → ogni partito deve presentare una lista di candidati e i seggi aspettano ai
candidati con più voti secondo l’ordine di presentazione.
Sono state messe delle soglie di sbarramento a livello nazionale (se la lista raggiunge il 3% dei voti ha diritto
ai seggi o il 10% dei voti per le coalizioni).
Per l’elezione del Senato è sufficiente il 20% dei voti a livello regionale.
Nel caso di dimissione o morte di un parlamentare bisogno sostituirlo:
• nel caso di collegio uninominale bisogna fare le elezioni suppletive
• nel collegio plurinominale il posto aspetta al primo candidato non eletto della lista.
Sono state introdotte delle leggi a favore della partecipazione femminile alla vita politica → quote rosa (le
liste nei collegi plurinominali devono essere formate secondo un ordine alternato di genere – nei collegi
uninominali nessun genere può essere rappresentato in maniera superiore al 60%)
IL GOVERNO
Il Governo è un organo costituzionale che ha il potere esecutivo.
Svolge anche l’attività amministrativa, esegue le leggi e soddisfa i bisogni collettivi.
Attività politica, realizza un determinato programma politico nei rapporti interni e internazionali .
Il Governo è composto da:
o Il Presidente del Consiglio → che ha il compito di dirigere la politica generale del Governo e di
coordinare le attività dei ministri per mantenere l’unità dell’indirizzo politico del Governo.
Convoca il Consiglio dei ministri, comunica al Parlamento la composizione del Governo, chiede
la fiducia al Parlamento, da direttivi ai ministri in base a quello che è stato deciso dal Consiglio dei
ministri.
Per i ministri è il Capo del Governo perché è lui che propone i ministri al Presidente della
Repubblica. Tra i ministri e il Presidente del Consiglio non c’è un rapporto gerarchico perché il
Presidente del Consiglio non può dare ordini al ministro sulla gestione del suo ministero e non può
revocarlo a rimettersi, Se il Presidente del consiglio muore, da le dimissioni o perde la fiducia tutto il
Governo di dimetterà invece se manca un ministro lo si può sostituire.
o I ministri → hanno il compito di partecipare alle riunioni e alle deliberazioni del Consiglio dei
ministri e devono dirigere il ministero al quale appartengono. Svolgono sia la funzione politica
come membri del Consiglio dei ministri e la funzione amministrativa perché sono responsabili di
un ministero. Possono essere
◌ ministri politici quando sono nominati tra i parlamentari eletti dal cittadino
◌ ministri tecnici quando non sono deputati o senatori
◌ ministri ad interim, sono membri del Governo ai quali viene affidato temporaneamente un altro
incarico
o Il Consiglio dei ministri →è formato dal Presidente del Consiglio e dai ministri e ha il compito
di decidere l’indirizzo politico e deve assicurare l’unità del Governo. Stabilisce la politica
generale del Governo, definisce l’indirizzo generale dell’azione amministrativa e risolve i conflitti
tra ministri.
Le riunioni del Consiglio dei ministri si svolgono a Palazzo Chigi e sono private.
Altri organi
o il vicepresidente = sostituisce il presidente del Consiglio in sua assenza
o i ministri senza portafoglio = non sono posti a capo di un vero e proprio ministero e svolgono
funzioni politiche e tecniche
o sottosegretario di stato = sono organi ausiliari e svolgono le funzioni stabilite dalla legge
o commissari straordinari = sono incaricati di compiti specifici
L’elezione
Il presidente viene eletto dai cittadini in modo indiretto
L’assemblea deve essere convocata dal Presidente della camera dei deputati 30 giorni prima della fine del
mandato presidenziale – in caso di morte o dimissione anticipata la convocazione deve avvenire entro 15
giorni dall’interruzione della carica
Il presidente viene eletto dal Parlamento in seduta comune + 3 delegati per ogni Regione tranne la
Valle d’Aosta che ne ha uno. Qualunque cittadino italiano che abbia almeno 50 anni e goda dei diritti civili
e politici può candidarsi a essere Presidente della Repubblica.
L’elezione avviene a scrutinio segreto e secondo l’art. 83 il presidente viene eletto se nelle prime 3 votazioni
ottiene almeno i 2/3 dei voti dei componenti dell’assemblea, e se non si raggiunge questo quorum il
presidente eletto deve ottenere la maggioranza assoluta dei voti dei componenti dell’assemblea dal quarto
scrutinio in avanti.
La carica del Presidente della Repubblica dura 7 anni e parte dal momento in cui giura fedeltà alla
Repubblica Italiana e giura di osservare la Costituzione
La carica è incompatibile con altre cariche, il Presidente della Repubblica non può svolgere altri lavori
durante il suo mandato
• Può essere rieletto ma nel caso in cui non venisse rieletto diventa senatore a vita
• se durante il mandato non può svolgere le sue funzioni per un impedimento lo sostituisce il Capo del
Senato (può svolgere solo atti di ordinaria amministrazione o atti urgenti)
se l’impedimento:
- è temporaneo → il capo del Senato svolge le funzioni fino a quando il Presidente della Repubblica
non riprende le sue funzioni
- è permanente → il Presidente della Camera dei deputati deve convocare il Parlamento e i delegati
regionali per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica
L’irresponsabilità
non è responsabile dal punto di vista giuridico per gli atti compiuti nell’esercizio giuridico delle sue funzioni.
È responsabile in caso di:
- Alto tradimento → non rispetta l’obbligo di fedeltà alla Repubblica (atto contrario alla
Costituzione: scioglie le camere nel semestre bianco)
- Attentato alla Costituzione → se compie un’attività diretta a modificare in modo illegale i principi
fondamentali della Costituzione.
In questi due casi il Presidente della Repubblica è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta
comune o a maggioranza assoluta dei suoi membri e viene giudicato dalla Corte costituzionale
Nell’esercizio delle sue funzioni il Capo dello Stato emana dei provvedimenti = decreti del presidente della
repubblica (dpr) e possono essere:
o Atti presidenziali: provvedimenti di competenza del Presidente della repubblica e non richiedono
l’iniziativa e il consenso del Governo
La firma del presidente esprime la volontà di emanare il provvedimento e la controfirma rappresenta
un controllo formale
o Atti governativi: formalmente presidenziali provvedimenti di competenza del Governo e sono
emanati con il consenso di uno o più ministri
La firma del Capo dello Stato assume il valore di controllo formale sulla costituzionalità
In entrambi in casi, in caso di rifiuto, può essere sollevato un conflitto di attribuzione davanti alla Corte
costituzionale
LA CORTE COSTITUZIONALE
Si affianca al Parlamento, Governo e Magistratura per controllare che questi organi svolgano le loro funzioni
nei limiti della costituzione
La Corte è formata da 15 giudici (persone con elevate competenze giuridiche)
- 5 giudici sono nominati dal Presidente della Repubblica
- 5 giudici sono nominati dal Parlamento in seduta comune a scrutinio segreto con maggioranza
qualificata
- 5 giudici sono eletti dai magistrati di grado più elevato
I giudici rimangono in carica 9 anni e non sono rieleggibili = la loro carica termina con la scadenza del
mandato
La Corte è un organo permanente con rinnovi parziali a ogni termine del mandato di un giudice si procede
alla sua sostituzione
I giudici devono eleggere tra loro un presidente che rimane in carica 3 anni ed è rieleggibile fino alla
scadenza del suo mandato come giudice costituzionale
Status (diritti e doveri) giuridici:
Insindacabilità: non possono essere chiamati (anche se cessato dalla carica a rispondere
giuridicamente dei voti dati e delle opinioni espresse nell’esercizio delle sue funzioni (massima
libertà di manifestazione del pensiero)
inviolabilità → possono essere arrestati o sottoposti ad altre misure restrittive, finché svolgono la
carica, soltanto con l’autorizzazione della corte
Inamovibilità possono essere sospesi o rimossi dal loro ufficio solo per sopravvenuta incapacità
o per gravi mancanze nell’esercizio della loro funzione
Incompatibilità il giudice costituzionale non può svolgere nessun’altra carica
La Corte delibera con la presenza di almeno 11 giudici
È competente in materia:
o Giudizi di legittimità costituzionale
o Giudizi su conflitti d’attribuzione (2 o più organi dello Stato si contendono il potere di intervenire
in una determinata situazione)
o Giudizi di accusa nei confronti del Presidente della repubblica
o Giudizi di ammissibilità delle richieste di referendum
-La giurisdizione civile ha come oggetto una controversia tra soggetti privati, relativa alla violazione di un
diritto soggettivo
Nel processo civile una parte (attore) presenta una domanda al giudice nei confronti dell’altra parte
(convenuto) e il giudice decide chi ha ragione
-La giurisdizione amministrativa si riferisce a una controversia tra un privato e la pubblica
amministrazione relativa alla violazione di una norma
Nel processo amministrativo una persona (ricorrente) chiede l’annullamento di un atto illegittimo della
Pubblica amministrazione (resistente) e il giudice decide se annullarlo
-La giurisdizione penale riguarda una controversia tra lo Stato e una persona relativa alla commissione di un
reato, cioè di un atto illecito grave che danneggia un interesse generale della collettività
Nel processo penale l’accusa (pubblico ministero) chiede la condanna di una persona accusata di aver
commesso un reato (imputato) e il giudice decide se condannarla o assolverla
I giudici straordinari sono nominati appositamente per decidere una determinata controversia
La costituzione stabilisce un divieto assoluto di costituire giudici straordinari perché violano il principio del
giudice naturale
I giudici speciali sono giudici competenti soltanto in alcune materie indicate dalla legge e non appartengono
alla Magistratura ordinaria
La costituzione pone un divieto di istituire nuovi giudici speciali ma consente la creazione di sezioni
specializzate per determinate materie presso gli organi giudiziari ordinari e prevede espressamente alcune
giurisdizioni speciali
I giudici speciali sono disciplinati da alcune norme specifiche
o Tribunali amministrativi regionali e il Consiglio di stato che sono organi della giurisdizione
amministrativa
o Corte dei conti che esercita funzioni in materia di giurisdizione contabile
o Tribunali militari che comprendono tribunali di primo grado e Corti militari d’appello
I principi costituzionali in materia di giurisdizione
I principi più importanti riguardano:
o L’indipendenza e l’imparzialità del giudice
o Il giudice naturale
o Il diritto d’azione
o Il diritto di difesa
o L’obbligo di motivazione
o Il doppio grado di giurisdizione
o Il giusto processo
In base al principio d’indipendenza, nell’esercizio delle sue funzioni il giudice non deve essere sottoposto
ad altri poteri o organi gerarchicamente superiori
o Esterna: indipendenza del potere giudiziari nel suo insieme verso gli altri poteri dello Stato
o Interna: indipendenza dei singoli giudici verso gli altri magistrati appartenenti allo stesso ordine
giudiziario
Nei confronti degli altri poteri dello Stato, è stato istituito il Consiglio superiore della magistratura (CSM)
come organo di autogoverno della Magistratura stessa
La Magistratura è caratterizzata dall’assenza di gerarchie al proprio interno, perché non esiste un organo
giudiziario superiore che possa obbligare uno inferiore a interpretare una norma giuridica o a decidere una
causa in senso o in un altro
La regola della nomina mediante un concorso dei magistrati consente una selezione imparziale dei giudici in
base alle loro capacità
Eccezioni giudici onorari: nominati per svolgere funzioni attribuite ai giudici individuali e giudici
popolari: cittadini estratti a sorte per partecipare ai processi penali
L’inamovibilità dei magistrati consiste nel fatto che la sospensione dal servizio o il trasferimento di un
giudice sono ammessi soltanto con il colo consenso o con una decisione del CSM
Il principio di imparzialità significa che il giudice deve essere estraneo agli interessi delle parti accusate
- Se ha un interesse economico o personale ha l’obbligo di astensione
In base al principio del giudice naturale nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per
legge
- La legge deve stabilire in anticipo qualè il giudice competente in una causa
Il diritto di azione consente a ogni individuo di rivolgersi a un giudice nei confronti di altri soggetti
Il diritto di difesa è un diritto inviolabile perché chiunque ha il diritto di esporre le proprie ragioni al giudice
e di presentare le prove che ne sono fondamento
Principio del contradditorio: ciascuna parte ha il diritto di replicare alle affermazioni dell’altra
Obbligatorietà della difesa tecnica: una parte non può stare in giudizio di persona davanti a un
giudice ma deve essere assistita da un difensore (avvocato scelto dalla parte interessata o in
mancanza, nominato d’ufficio dal giudice) per assicurare una tutela adeguata dei diritti e uno
svolgimento regolare del processo
Il gratuito patrocinio: lo stato deve assicurare a proprie spese la difesa delle persone che non hanno
i mezzi economici sufficienti per pagare un difensore
Difensore d’ufficio dato quando gli avvocati sono occupati altrove (pagato o dal cliente o dallo
stato)
Gratuito patrocinio dato a chi non può permettersi un avvocato
L’obbligo della motivazione significa che il giudice deve spiegare le ragioni di fatto e di diritto in base alle
quali ha preso una determinata decisione significa che il giudice deve spiegare le ragioni di fatto e di diritto
in base alle quali ha preso una determinata decisione
La motivazione consente alle parti di controllare la correttezza della decisione del giudice
Il principio del doppio grado di giurisdizione attribuisce a ogni parte il diritto di proporre un appello
davanti a un altro giudice contro una sentenza sfavorevole
Il giudizio di secondo grado è un giudizio nuovo, che si svolge davanti a un giudice diverso da quello di
primo grado e consiste nel riesame della decisione impugnata sia nel merito che nel diritto
La decisione di primo grado può essere impugnata in terzo grado presentando un ricorso per cassazione
Una volta esauriti i mezzi di impugnazione contro una decisione si produce il passaggio in giudicato e la
sentenza è definitiva
- Non è possibile iniziare un nuovo giudizio
- La riapertura del processo, per ottenere la revocazione o la revisione di una sentenza definitiva, è
consentita soltanto in casi eccezionali previsti dalla legge
Per essere giusto un processo deve essere regolato dalla legge in modo da garantire:
o La terzietà e imparzialità del giudice
o Condizione di parità delle parti
o Contradditorio delle parti
o Durata ragionevole del processo
Il processo civile
Il processo civile è diretto a risolvere una controversia tra soggetti privati o tra un privato e u pubblico
che agisce come privato (obbligazioni, contratti, proprietà, risarcimento del danno...)
Le parti:
o Attore: colui che presenta la domanda al giudice
o Convenuto: colui nei cui confronti è presentata la domanda
Il giudice non è una parte ma è il soggetto indipendente e imparziale al quale è affidata la decisione della
causa
Il giudice di pace è competente per le cause di valore minore mentre il tribunale lo è per le cause di
valore superiore
In base alla competenza per territorio è competente il giudice di pace o il tribunale del luogo dove il
convenuto ha il domicilio o dimora (foro generale)
- Principio della domanda: il processo inizia solo in seguito alla richiesta della parte interessata
- Contradditorio: il convenuto ha diritto di difendersi davanti al giudice
- Principio dell’onere della prova: l’attore e il convenuto devono fornire la prova dei fatti a
fondamento delle loro affermazioni
Il processo di cognizione ha lo scopo di accettare una situazione di fatto o di ottenere la condanna del
convenuto a eseguire una prestazione oppure di costituire, modificare o estinguere una situazione giuridica
(se il convenuto non da la spontanea esecuzione deve iniziare un secondo processo: esecutivo)
Introduzione della causa: inizia il processo mediante la notifica dell’atto di citazione e con
l’eventuale comparsa di risposta ed è seguita dall’udienza di comparizione
La decisione della causa è diretta a pronunciare in camera di consiglio la sentenza di rigetto o di
accoglimento della domanda e delle domande di condanna al pagamento delle spese processuali
Al termine del processo la sentenza può essere oggetto di impugnazione in secondo grado o appello davanti
al tribunale
La sentenza di secondo grado può essere oggetto di impugnazione di terzo grado davanti alla Corte di
cassazione per motivi indicati dalla legge
Il giudizio di Cassazione è un giudizio di legittimità perché riguarda soltanto la corretta applicazione delle
norme giuridiche
Il processo esecutivo ha lo scopo di realizzare in modo coattivo un obbligo giuridico, attraverso la sua
esecuzione forzata, è di fare ottenere al creditore un risultato uguale o equivalente a quello che doveva
realizzare il debitore
Il processo cautelare ha lo scopo di conservare una situazione di fatto o di diritto in attesa che si svolga un
processo ordinario
Cautela che il diritto riconosce quando si ha paura che si verifichi un danno prima di una vera sentenza
Il processo penale
Il processo penale è diretto a reprimere i reati o illeciti penali e ad applicare le sanzioni o pene non
previste dalla legge
Condannare/punire chi ha commesso un reato (non ha rispettato lo legge penale)
I reati si distinguono in:
- Delitti: (non corrisponde al suo significato comune: rapina) reati più gravi puniti con ergastolo o
detenzione/multa
- Contravvenzioni meno gravi e puniti con l’arresto o un’ammenda
Il processo penale si basa su:
o Riserva di legge e irretroattività delle leggi penali: una persona può essere punita soltanto in base
a una legge entrata in vigore prima del fatto commesso
o Tipicità dei reati e delle pene: gli illeciti e le sanzioni penali sono previsti in modo tassativo dalla
legge (un giudice non può applicare una pena a un caso simile)
o Responsabilità personale: in materia penale la responsabilità è sempre personale (dei reati
commessi risponde chi ha commesso il reato)
o Presunzione di non colpevolezza: prima della condanna definitiva non si può dichiarare colpevole
una persona
o Obbligatorietà dell’azione penale: il PM che riceve una notizia di reato è obbligato a iniziare il
procedimento penale
Il processo inquisitorio è scritto e segreto: non si sanno le prove che il PM sta raccogliendo
Il processo accusatorio si basa sulla centralità del dibattimento ed è orale e pubblica
I soggetti del processo penale sono:
o Giudice
o Pubblico ministero
o Imputato
o Parte civile e responsabile civile (eventuali)
Il giudice ha il compito di decidere il processo:
Giudice di pace: per i reati meno gravi
Tribunale: organo monocratico per i reati meno gravi e collegiale per gli altri
Corte d’assise: per i reati più gravi “di sangue”
In materia penale può essere presentato un appello
- Al tribunale contro le sentenze del giudice di pace
- Alla corte d’appello contro le sentenze del tribunale
- Alla corte d’assise d’appello contro le sentenze della Corte d’assise
Contro le sentenze penali di secondo grado è possibile presentare un ricorso in Cassazione, ma soltanto per
motivi di legittimità
Il pubblico ministero o PM è un magistrato al quale sono affidate la direzione delle indagini e l’accusa nel
processo (utilizza il pedinamento, le telefonate...)
L’imputato è la persona accusata di aver commesso un reato in seguito alla formulazione dell’accusa
o Informazione di garanzia da parte del pubblico ministero = deve avvertire il soggetto alle
indagini
o Difesa tecnica: costituita da un difensore scelto dall’imputato o affidatogli d’ufficio
La parte civile è la persona danneggiata dal reato che richiede il risarcimento dei danni in sede penale
Fasi processo:
1. Indagini preliminari svolgimento dell’attività investigativa sotto la direzione del PM e il
controllo del giudice delle indagini preliminari o Gip
Al termine delle indagini il Gip può disporre l’archiviazione del caso o il rinvio a giudizio
dell’imputato
2. L’udienza preliminare si svolge in camera di consiglio davanti al giudice dell’udienza preliminare
Sentenza di non luogo a procedere = imputato non colpevole
Decreto motivato di rinvio a giudizio
3. Dibattimento:
Sentenza di proscioglimento con l’assoluzione
Sentenza di condanna con l’indicazione della pena applicata
Processo amministrativo
Il processo amministrativo ha come oggetto l’impugnazione di un atto amministrativo o del rifiuto di
emanarlo (interessi legittimi dei privati nei confronti della pubblica amministrazione)
Giudici amministrativi: Tribunale amministrativo regionale e Consiglio di Stato poi anche Corte dei Conti
Parti:
o Ricorrente: soggetto che chiede l’annullamento o la modifica dell’atto impugnato
o Resistente: Pubblica amministrazione che ha emanato l’atto impugnato o che si è rifiutata di
emanarlo
Il ricorso amministrativo deve essere sottoscritto dal difensore e notificato alla PA e ad almeno uno dei
controinteressati
Al termine del giudizio il giudice può pronunciare:
Sentenza di rigetto: infondato il ricorso
Sentenza di accoglimento: fondato il ricorso e annulla o sostituisce l’atto impugnato
Il giudice deve prevedere anche alla condanna delle spese a carico della parte soccombente
L’eventuale sentenza di accoglimento deve contenere l’ordine alla PA di eseguire la decisione
Al termine del giudizio d’appello il Consiglio di Stato pronuncia una sentenza che può confermare o
annullare quella di primo grado
A sua volta la sentenza del Consiglio di Stato è soggetta a un eventuale ricorso davanti alla corte di
cassazione, ma soltanto per motivi di giurisdizione
Il consiglio superiore della magistratura
È l’organo di garanzia e autogoverno della Magistratura, perché è composto in prevalenza da
rappresentanti dei giudici e decide tutti i provvedimenti che li riguardano
(creato dall’Assemblea costituente – le sue funzioni erano svolte dal ministro della giustizia)
È un organo collegiale formato da 3 membri di diritto e da 24 membri elettivi:
- Presidente della Repubblica
- Due giudici di grado più elevato della corte di cassazione
L’elezione dei membri del Csm avviene:
o 16 membri eletti dai magistrati ordinari = togati
o 8 membri eletti dal parlamento in seduta comune = laici
Il presidente della Repubblica è presidente di diritto del Consiglio superiore della Magistratura ed è
presieduto da un vicepresidente
- I membri di diritto rimangono in carica a tempo indeterminato
- I membri elettivi rimangono in carica 4 anni e non sono immediatamente rieleggibili alla scadenza
del mandato
Tutte le decisioni relative all’impiego e alla carriera dei giudici ordinari
Il Csm appartiene all’ordine giudiziario ma non è un organo giurisdizionale in senso stretto e non emana vere
e proprie sentenze, ma decisioni che di regola sono adottate con un Decreto del Presidente della Repubblica
controfirmato dal ministro della Giustizia
Le decisioni riguardanti lo stato giuridico e la carriera dei magistrati sono atti amministrativi
Le decisioni relative alle sanzioni disciplinari sono atti giurisdizionali