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VERIFICA DIRITTO

Stato: organizzazione politica di un popolo stanziato su un territorio e sottoposto a un’autorità di governo


Quando uno stato si forma riesce ad esercitare la propria autorità sul territorio e acquista la personalità
giuridica
 Stato apparato: insieme di organi che esercitano e detengono il potere
 Stato-comunità: insieme delle associazioni e delle persone sottoposte all’autorità dello stato
elementi costitutivi dello stato:
 Popolo
 Territorio
 Sovranità

...Il popolo
Insieme dei cittadini di uno stato
Cittadino: persona con la cittadinanza dello stato
Il possesso della cittadinanza attribuisce alla persona un insieme di diritti e di doveri nei confronti dello stato
acquisto della cittadinanza:
 Ius sanguinis (legame di sangue)  una persona acquista la cittadinanza dello stato di cui sono
cittadini i genitori
 Ius soli (legame del suolo)  una persona acquista la cittadinanza dello stato in cui nasce o in cui
risiede per un certo periodo di tempo

È straniero, rispetto a uno stato, colui che ha la cittadinanza di un altro stato


Lo straniero ha diritto:
 All’asilo politico se nel suo paese viene privato delle sue libertà fondamentali
 È ammesso al godimento dei diritti civili

È apolide colui che non ha la cittadinanza


Hanno gli stessi diritti e obblighi dei cittadini italiani ma non possono godere dei diritti politici

Tutti coloro che si trovano in Italia


 Sono titolari dei diritti inviolabili dell’uomo
 Sono sottoposti alla sovranità dello stato italiano e all’obbligo di osservare le norme di ordine
pubblico

Acquisto della cittadinanza italiana:


 Per nascita  figlio di genitori italiani, persona nata in Italia da genitori sconosciuti, apolidi o che
non trasmettono la cittadinanza
 Per adozione  minorenne adottato da padre/ madre italiani
 Per matrimonio  straniero o apolide in seguito al matrimonio con cittadini italiani
 Per elezione  figlio o nipote di ex cittadini italiani per nascita
 Per naturalizzazione  residenza legale in Italia per un certo numero di anni

La popolazione di uno stato è formata dall’insieme delle persone che sono all’interno del territorio dello
stato
L’espulsione consiste nell’allontanamento forzato di una persona dal territorio di uno stato con il divieto di
rientrarvi (riguarda solo stranieri e apolidi)
L’estradizione consiste nella consegna di una persona da parte di uno Stato a un altro, nel quale deve essere
giudicata o scontare una pena

La nazione comprende persone con lo stesso patrimonio culturale (lingua, religione, storia...)

Ai cittadini degli stati membri dell’U.E è riconosciuta anche la cittadinanza europea


 Diritto di soggiornare e circolare all’interno di qualsiasi stato comunitario
 Diritto di votare o essere votato nelle elezioni europee e comunali
 Diritto alla protezione diplomatica e consolare
 Diritto di petizione (presentare al parlamento europeo argomenti di interesse generale)

...elementi che compongono il territorio di uno Stato


Il territorio di uno Stato è lo spazio in cui lo Stato esercita la sua sovranità ed è delimitato da confini che lo
separano dal territorio di un altro Stato
Comprende:
o Terraferma  parte della superficie delimitata dai confini
o Acque territoriali  fascia di mare vicina alle coste di uno Stato
o Spazio aereo  colonna d’aria al di sopra del territorio di uno Stato
o Sottosuolo  spazio al di sotto del territorio di uno Stato
o Territorio mobile  navi e aerei nazionali dello Stato (i civili lo sono solo se si trovano nel
territorio mentre i militari lo sono sempre)

La sovranità è il potere di comando di uno Stato nei confronti di coloro che si trovano all’interno del suo
territorio
Nel nostro ordinamento la sovranità appartiene al popolo nelle forme e nei limiti della costituzione (articolo
1)
o Originaria  non deriva da nessun altro soggetto
o Esclusiva  spetta soltanto allo stato
o Illimitata  non ha nessun limite giuridico
SOVRANITÀ INTERNA: superiorità dello Stato nei confronti di qualsiasi altro soggetto esistente al suo
interno
SOVRANITÀ ESTERNA: indipendenza e autonomia dello stato rispetto agli altri stati e alle organizzazioni
internazionali

...costituzione
Legge fondamentale dello stato dato che contiene le norme e i principi sui quali si basa l’ordinamento statale
o Scritta: atto scritto o carta costituzionale
o Non scritta: risulta da documenti diversi e da consuetudini
 Concessa: accordata dal Sovrano
 Votata: espressa dalla volontà popolare, approvata dal basso attraverso l’assemblea costituente
La costituzione solitamente è composta da due parti distinte: organizzazione dello stato e diritti e doveri
fondamentali dei cittadini
 Breve: parla in modo ampio dell’organizzazione dello Stato e si limita ad affermare in modo
generico alcuni diritti dei cittadini
 Lunga: disciplina sia l’ordinamento dello Stato sia i diritti e doveri fondamentali dei cittadini
» Flessibile: modificata con la stessa procedura prevista per l’approvazione di una legge ordinaria
» Rigida: può essere modificata soltanto con una procedura più lunga e complessa rispetto a quella
richiesta per una legge ordinaria
In alcuni ordinamenti per modificarla è richiesta la presenza di un’assemblea costituente mentre in
altri è affidato a un organo legislativo
 Controllo di legittimità diffuso: ogni giudice può decidere di non applicare una norma se la ritiene
in contrasto con la costituzione
 Controllo di legittimità accentrato: la dichiarazione di legittimità costituzionale è affidata a un
organo apposito

La costituzione formale è l’insieme delle norme costituzionali di uno Stato


La costituzione materiale è l’insieme delle norme costituzionali effettivamente in vigore in uno stato in un
dato momento storico

...evoluzione dello stato nel tempo


La prima costituzione italiana è lo Statuto Albertino (4 marzo 1948)
Lo Statuto è una costituzione:
o Concessa: da Carlo Alberto (risultato di un compromesso con la borghesia)
o Breve: dedicata soltanto ai diritti e ai doveri dei cittadini
o Flessibile: può essere modificata con una legge ordinaria
Lo statuto ha segnato il passaggio dalla monarchia assoluta (il sovrano accentrava a se tutti i poteri) alla
monarchia costituzionale (potere ripartito tra il monarca e gli organi costituzionali)
Il potere legislativo era attribuito sia al re che alle due camere
Il senato del regno (CAMERA ALTA) era costituito dai componenti della casa Savoia e dai senatori a vita
nominati dal re)
Il senato, oltre al potere legislativo, aveva il potere anche di Alta Corte di Giustizia
La camera dei deputati (CAMERA BASSA) era formata dai deputati eletti dal popolo (élite borghese)
Suffragio ristretto: solo i cittadini uomini che sapevano leggere e scrivere e che pagavano un’imposta non
inferiore alle 40 lire potevano votare
Ai parlamentari era riconosciuta l’insindacabilità per gli atti compiuti nell’esercizio delle loro funzioni e
l’immunità penale

...periodo liberale
Dall’unità d’Italia (1861) al Fascismo (1922)
La monarchia costituzionale pura si trasformò in monarchia parlamentare
Tra il potere legislativo e quello esecutivo si creò un rapporto di fiducia
o Il governo nominato dal re entrava in carica soltanto quando presentava al Parlamento il suo
programma e otteneva la fiducia di entrambe le camere
o Se una camera votava la sfiducia il governo era costretto a dimettersi
Rafforzamento del potere del Governo e del Parlamento = indebolimento del re
1912: suffragio universale maschile
1919: indennità economica dei parlamentari e creazione di partiti di massa

...dopoguerra e instaurazione del fascismo


Nel dopoguerra della Prima guerra mondiale ci furono molti conflitti sociali e forte crisi economica
1919: Mussolini fonda il primo fascio di combattimento
Anni successivi segnati da forti oppressioni delle camicie nere fasciste nei confronti dei partiti di sinistra e
dei sindacalisti
1921: fondazione del partito nazional fascista
28 ottobre 1922: Mussolini, dopo l’incarico datogli dal re, fonda un nuovo governo
1924: inizio dittatura

...regime fascista
1925/1926: approvazione leggi fascistissime
Soppressione della fiducia e l’introduzione della figura del primo ministro (duce), il primo ministro aveva
una certa influenza nei confronti del parlamento (poteva richiedere entro tre mesi il riesamino dei disegni di
legge respinti) e degli altri ministri
Il fascismo ampliò anche il potere del Governo dandogli anche quello legislativo
o Introduzione dell’istituto della delega legislativa in bianco  il governo ha il potere di emanare
decreti legislativi
o Conversione dei decreti-legge
o Creazione di una nuova categoria di regolamenti indipendenti
Fu istituito il tribunale speciale per la difesa dello Stato che giudicava i reati politici ed era
appoggiato dal fascismo
o Tutti i lavoratori e i datori di lavoro erano obbligati a iscriversi ai sindacati fascisti
o I sindacati pubblici erano inquadrati nelle corporazioni
Soppresse tutte le attività sindacali private e divieto di serrata
1926: scioglimento di tutti i partiti politici che avrebbero potuto svolgere un’attività contro il regime
PNF = partito unico
Abolizione della Camera dei deputati e sostituzione con la camera dei fasci e delle corporazioni
Gli organi elettivi e gli enti locali sono sostituiti da organi nominati dall’alto
1938: leggi razziali
o Censimento degli ebrei italiani
o Misure discriminatorie nei confronti degli ebrei

...la caduta del fascismo e il regime transitorio


1943: armistizio
Italia divisa in due  Sud = regno del sud, Nord = repubblica di Salò creata da Mussolini dopo la sua
liberazione
Resistenza = partigiani
Nel 1944 il comitato di liberazione nazionale era contrario alla monarchia e propose un regime politico
transitorio
o Creazione di un governo di unità nazionale
o Ritiro a vita privata del re
o Rinvio alla fine della guerra della questione istituzionale  votazione dell’assemblea costituente con
suffragio universale e creazione della costituzione

...assemblea costituente e costituzione repubblicana


556 membri
La redazione materiale della costituzione fu affidata alla commissione dei settantacinque
i lavori della costituzione iniziano nel 1946 e finiscono un anno dopo, entra in vigore il 1° gennaio 1948

LE FORME DI STATO E DI GOVERNO


...diverse forme di stato
Forma di stato = modello di organizzazione politica
Stato unitario: unico governo statale che esercita in modo esclusivo la sovranità su un popolo e su un
territorio
Negli stati unitari (Francia) esiste un solo governo e un ordinamento giuridico statale
o Accentrato: attività amministrativa è svolta soltanto da organi di amministrazione statale
L’amministrazione statale è costituita da organi centrali e periferici
Le funzioni amministrative sono date agli organi centrali
Omogeneità dell’attività pubblica
o Decentrato: amministrazione statale affiancata dall’amministrazione locale
L’amministrazione locale è formata da enti locali ai quali è riconosciuta una limitata autonomia
amministrativa

Stato regionale: formato da enti locali con ampia autonomia sia amministrativa che legislativa
o Gli enti territoriali nei quali è suddiviso lo stato sono enti non dotati di sovranità
o Accanto al decentramento amministrativo è riconosciuto anche un decentramento legislativo (potere
di emanare atti normativi in alcune materie)

Stato federale: formato da un insieme di stati federati, ciascuno con un proprio popolo, un proprio territorio
e una propria sovranità
Uno stato federale può essere l’unione di più stati indipendenti o della divisione di uno stato unitario
Caratterizzati dalla coesistenza di uno stato federale o centrale o di un certo numero di stati federati o locali
Il governo è costituito dal governo centrale che coordina l’attività di governi locali
Allo stato federale sono riservate soltanto alcune funzioni di interesse comune mentre tutte le altre materie
sono attribuite agli stati federati
Accanto alla legislazione federale vi è una legislazione statale
o Lo stato federale ha sovranità interna (nei rapporti con gli Stati federati) e esterna (nei rapporti con
gli altri Stati)
o Gli stati federati hanno una sovranità interna (verso lo stato federale) ma non hanno sovranità esterna
Spesso gli stati federali sono stati plurinazionali (massima autonomia e indipendenza all’interno di un
unico stato)
Parlamento = organo bicamerale formato da due camere
o Una camera rappresenta i cittadini  ogni stato ha un numero di rappresentanti in proporzione
alla sua popolazione
o L’altra camera rappresenta gli stati in quanto tutti gli stati hanno lo stesso numero di
rappresentanti

...forme di governo
Modalità con cui sino regolati i rapporti tra gli organi costituzionali dello stato
Le forme di governo sono distinte in monarchie e repubbliche
o Nella monarchia il potere del sovrano è originario, personale ed ereditario
la sovranità appartiene al re
o Nella repubblica il potere del presidente è derivato, impersonale e non trasmissibile
la sovranità appartiene al popolo
le forme di governo di distinguono in
-pure: gli organi costituzionali svolgono le loro forme di governo in modo autonomo e indipendente
(monarchia costituzionale pura e repubblica presidenziale)
netta separazione dei poteri
-miste: caratterizzate da un coordinamento tra gli organi costituzionali (monarchia parlamentare, repubblica
parlamentare e repubblica semipresidenziale)
collaborazione dei poteri

...la monarchia e le sue forme


Monarchia assoluta: è una forma di governo, caratterizzata dall’accentramento della sovranità nelle mani
del re
Il sovrano riunisce a sé tutte le funzioni fondamentali
o Legislativo: approva le leggi che devono essere rispettate
o Esecutivo: i ministri sono funzionari del re e dipendono da lui stesso
o Giudiziario: i giudici sono nominati dal sovrano e amministrano la giustizia
Il re è al di sopra della legge

Monarchia costituzionale pura: il potere politico è ripartito tra il re e gli altri organi costituzionali
Il re regna e governa
o Nomina e revoca i ministri
o Conserva il controllo sul potere giudiziario
Il parlamento svolge soltanto la funzione legislativa ed è formato da due camere: Camera alta (nominata dal
sovrano) e Camera bassa (eletta a suffragio ristretto da alcune categorie sociali)

Monarchia parlamentare: il parlamento, eletto dai cittadini, assume un ruolo più importante come organo
costituzionale, mentre i poteri del re sono notevolmente limitati
Riconoscimento del diritto al voto alle masse popolari
Il re regna ma non governa
o Nomina i ministri e il capo di governo
o Promulga le leggi

...la repubblica e le sue forme


Repubblica parlamentare: si basa sul rapporto di fiducia che lega il governo al parlamento, il rapporto di
fiducia richiede un accordo sul programma politico  il governo deve ottenere e mantenere la fiducia dal
parlamento che deve concedergliela
Le dimissioni dell’esecutivo aprono una crisi di governo che si può risolvere con la nomina di un altro
governo e, nel caso non sia possibile, con lo scioglimento del parlamento
La repubblica parlamentare è una forma di governo mista, nella quale si realizza una collaborazione tra i
poteri dello stato, in quanto:
o Il parlamento eletto dal popolo è titolare della funzione legislativa
o il governo ha una doppia responsabilità in quanto deve mantenere la fiducia data dal parlamento e
rispettare la responsabilità verso il capo dello stato che lo ha nominato, oltretutto ha una funzione
esecutiva
o il capo dello stato nomina il governo
Repubblica presidenziale: forma di governo in cui il capo dello stato è anche il capo del governo, in quanto
è titolare del potere esecutivo
o hanno una maggiore stabilità governativa rispetto alle repubbliche parlamentari
o rigorosa separazione dei poteri, non esiste il rapporto di fiducia tra parlamento e governo
o approvare o respingere le proposte di legge
o mettere in stato di accusa il presidente
o elezione diretta del presidente

Repubblica semipresidenziale: forma di governo nella quale il presidente nomina il capo del governo, che
deve avere la fiducia del parlamento ed è contitolare del potere esecutivo insieme a l primo ministro
o il capo dello stato è eletto direttamente dal popolo
o il capo di governo è nominato dal capo di stato
o il governo deve avere la fiducia della maggioranza parlamentare
La forma di governo semipresidenziale è caratterizzata dalla coabitazione del capo dello stato e del primo
ministro (governo bicefalo – a due teste)
o se appartengono alla medesima maggioranza politica, il ruolo effettivo di capo esecutivo è svolto dal
presidente e il primo ministro esercita soltanto alcune funzioni amministrative di controllo
o se appartengono a schieramenti politici diversi, il primo ministro svolge le funzioni di capo di
governo e il presidente esercita un ruolo di garanzia costituzionale come capo dello Stato

...evoluzione dello Stato nel tempo


Stato assoluto: forma di stato sviluppatasi nell’Europa continentale a partire dal XV e XVI secolo
Nel regime assoluto si assiste alla concentrazione del potere nella persona del sovrano
Il monarca aveva un potere originario e illimitato in quanto aveva:
o aveva un’investitura divina
o era al di sopra delle leggi
Nello stato assoluto gli individui erano sudditi e non cittadini, perché si trovavano in una posizione di
soggezione nei confronti del sovrano e non erano titolari di diritti politi e pubblici, ma soltanto di alcuni
diritti civili o privati
Lo stato assoluto era caratterizzato da una identificazione del sovrano con lo stato
Separazione tra il patrimonio personale del re e quello dello stato

Stato liberale: il regime liberale ha rappresentato la forma di organizzazione politica prevalente in Europa
nell’Ottocento e nei primi anni del Novecento
o proclamazione del principio di sovranità popolare
o riconoscimento del principio di uguaglianza formale e di tutti i cittadini davanti alla legge,
eliminazione dei privilegi di origine feudale
o principio di legalità: affermazione della superiorità della legge sul potere pubblico
Nello stato liberale si afferma il principio della separazione dei poteri (Montesquieu, L’Esprit des Lois)
I principi di legalità e di separazione dei poteri sono alla base dello stato di diritto, nel quale i cittadini
possono rivolgersi all’autorità giudiziaria per far valere i loro diritti anche contro eventuali illegittimi da
parte degli organi pubblici
Riconosce alcune libertà individuali: libertà di manifestazione del pensiero, libertà religiosa...
Principio di liberismo economico: riconoscimento del diritto di proprietà privata e della libertà di iniziativa
economica
Apparizione dei primi principi di massa e le organizzazioni sindacali degli operai e dei cittadini
Stato autoritario: si afferma all’inizio del XX secolo
Si basava sulla figura di un capo (duce)
Il regime autoritario ha un sistema totalitario, pretendeva di controllare e di uniformare alla propria
ideologia tutte le manifestazioni della società civile
o abolizione del principio di legalità e dello stato di diritto
o limitazione dei diritti fondamentali della libertà
o eliminazione del pluralismo culturale e politico
o soppressione della libertà sindacale
o la sostituzione degli organi elettivi e rappresentatavi
o accentramento burocratico dell’apparato statale

Stato socialista: si è affermato per la prima volta in Russia dopo la rivoluzione bolscevica del 1917, ha
comportato un’instaurazione della dittatura del proletariato
Il regime socialista si basava sulla dottrina comunista e marxista-leninista
La dottrina comunista prevedeva:
o l’abolizione della proprietà privata dei mezzi di produzione
o la statalizzazione dei mezzi di produzione per realizzare una economia collettivista
il socialismo costituisce una fase intermedia per arrivare alla fase finale del comunismo, che instaurerà una
società senza stato e senza classi
o eliminazione del pluralismo politico e la repressione di qualsiasi forma di dissenso
o subordinazione delle libertà fondamentali dei cittadini agli interessi del socialismo
o accentramento politico dell’apparato statale e abolizione del principio della separazione dei
poteri
o sovrapposizione della struttura del partito a quella dello stato

Stato democratico: forma di organizzazione politica prevalente nel corso della seconda metà del XX secolo
o riconoscimento del suffragio universale e sviluppo degli istituti di democrazia diretta e
indiretta rappresentativa
o affermazione del principio di uguaglianza sostanziale
o intervento dello stato nell’attività economica
Stato sociale  stato del benessere che potenzia i servizi sociali

LO STATO E GLI STATI


...cos’è il diritto internazionale
Insieme delle norme giuridiche che disciplinano la comunità internazionale
Norme del diritto internazionale privato: disciplinano i rapporti tra i cittadini di uno stato e gli stranieri o tra
gli stranieri stessi
Diritto comunitario: costituito dai membri dell’UE e valido all’interno degli stati

...quali caratteri presenta il diritto internazionale


L’ordinamento internazionale è originario (non deriva la propria validità da un’autorità superiore) e
paritario (tutti gli stati sono considerati uguali dal punto di vista giuridico)
I soggetti del diritto internazionale sono i singoli stati e le organizzazioni internazionali
Uno stato è considerato membro della comunità internazionale se possiede determinati requisiti:
o l’effettività  deve essere in grado di esercitare la propria sovranità su una comunità di persone
stanziata su un territorio
o l’indipendenza o autonomia  il suo potere deve essere originario e illimitato
Gli stati hanno l’obbligo di adattare il proprio ordinamento a quello internazionale con l’emanazione di
norme interne; il recepimento può essere -speciale: uno stato emana appositi atti per attuare le norme
internazionali -generale: rinvio generico delle norme
Non esiste nessun’autorità superiore all’ordinamento internazionale
È volontario e si basa sull’osservanza spontanea delle norme da parte dei suoi destinatari
L’eventuale inosservanza produce una responsabilità dello Stato trasgressore
I mezzi di autotutela:
o ritorsioni: quando sono applicate misure sfavorevoli
o rappresaglie: quando nei confronti degli stati trasgressori si adotta il medesimo comportamento
o guerre o conflitti armati: soltanto in casi estremi e non sono possibili altri mezzi di tutela

...quali sono le fonti del diritto internazionale


Le consuetudini internazionali consistono nella ripetizione costante e uniforme di un comportamento da
parte della generalità degli Stati, con la convinzione di osservare una norma del diritto internazionale
Le consuetudini sono fonti generali del diritto internazionale (creano norme vincolanti per tutti gli stati)
I trattati o convenzioni internazionali sono accordi accettati e sottoscritti volontariamente da due o più Stati
sovrani
Formazione di un trattato internazionale:
o negoziazione: si svolgono delle trattative tra i rappresentanti degli Stati muniti di necessari poteri
o stipulazione: firma di un trattato da parte dell’organo costituzionale che rappresenta lo stato nei
rapporti internazionali
o la ratifica: dichiarazione solenne di assumere un impegno internazionale da parte dell’organo
costituzionale legittimato a impegnare lo Stato in base alla sua costituzione
ratifica: atto di recepimento con le quale le norme contenute in un trattato entrano a far parte
dell’ordinamento interno di uno Stato
in Italia questa procedura è attribuita la presidente della repubblica ma è necessaria anche una legge
di autorizzazione del parlamento
o lo scambio delle ratifiche: ufficializzazione dell’impegno reciproco degli Stati
i trattati internazionali possono essere bilaterali o multilaterali, aperti o chiusi
gli accordi internazionali devono sempre essere rispettati

...organizzazione delle nazioni unite


Le organizzazioni internazionali sono associazioni formate da più Stati attraverso trattati multilaterali, per
realizzare scopi o fini collettivi
o universali: hanno scopi di interesse generale
o regionali: hanno scopi di interesse locale
Le organizzazioni internazionali sono dotate ti personalità giuridica e costituiscono a tutti gli effetti dei
soggetti di diritto internazionale

Società delle nazioni: prima organizzazione di tipo universale (10 gennaio 1920)
o mantenere la pace tra le nazioni
o collaborazione tra gli stati
o promuovere la cura del benessere e dello sviluppo degli Stati
La società delle Nazioni non è mai riuscita a esercitare un ruolo autorevole all’interno della comunità
internazionale (assenza di nazioni partecipanti e mancanza di forze armate)

L’organizzazione delle nazioni unite: ONU, organizzazione che ha lo scopo di mantenere la pace la
sicurezza tra gli stati
Il suo statuto (carta di san Francisco) è stato firmato il 26 giugno 1945
La sede è a New York
Obiettivi dell’ONU:
o mantenimento della pace e della sicurezza tra le nazioni
o sviluppo delle relazioni di amicizia tra le nazioni
o crescita della cooperazione internazionale
o promozione del rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali
per realizzare i suoi obiettivi l’Onu può avvalersi di misure preventive e/o coercitive
I limiti principali dell’azione dell’Onu derivano dalla mancanza di un esercito internazionale in quanto la
maggioranza degli Stati si è sempre opposta alla creazione di un vero esercito comune
I caschi blu sono contingenti militari che alcuni stati membri mettono a disposizione delle Nazioni Unite

...gli organi dell’Onu


L’assemblea generale è l’organo politico e deliberativo dell’Onu
È formata dai rappresentanti di tutti gli stati membri e si riunisce una volta l’anno in sessione ordinaria ma
possono esserci anche sessioni speciali
L’assemblea può esprimere raccomandazioni su qualsiasi questione di competenza dell’Onu non attribuita ad
altri organi
Nell’assemblea generale ha diritto a un voto

Il consiglio di sicurezza è l’organo operativo dell’Onu, incaricato di adottare e attuare provvedimenti


concreti per mantenere la pace e sicurezza
15 membri:
o 5 stati membri di diritto e permanenti (U.S.A, Francia, U.K, Russia e Cina)
o 10 stati membri elettivi a rotazione (in carica per 2 anni)
I membri permanenti hanno un diritto di veto sulle decisioni del consiglio e devono essere approvate
con la maggioranza qualificata
Per adottare una risoluzione è necessaria l’unanimità dei membri permanenti

Il segretario generale è il funzionario amministrativo di grado più elevato all’interno dell’Organizzazione


delle Nazioni Unite
È nominato dall’Assemblea generale per 5 anni
Funzioni principali:
o Rappresentanza dell’Onu
o Esecuzione delle decisioni, esercizio delle funzioni delegate
o La direzione degli uffici e il coordinamento degli altri organi

La corte internazionale di giustizia è l’organo giurisdizionale dell’Onu è composta da 15 giudici


Svolge anche una funzione consultiva (fornisce pareri su questioni giuridiche)

Il consiglio economico e sociale è un organo consultivo competente per questioni di carattere economico,
sociale e culturale ed è composto da 54 membri eletti dall’assemblea per 3 anni
LA COSTITUZIONE
Costituzione italiana: 1° gennaio 1948
Primi 12 articoli = principi fondamentali

Articolo 1: l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la
esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
Il primo articolo definisce i caratteri del nostro stato
Repubblica: forma di governo (2 giugno 1946 referendum)
Democrazia: appartiene al popolo che deve esercitarla nei limiti della legge
La sovranità popolare non è un potere illimitato o assoluto
Afferma anche che è fondata sul lavoro quindi ogni attività o funzione in grado di portare al progresso della
società

Articolo 2: i diritti inviolabili dell’uomo sono diritti fondamentali o essenziali che spettano a ogni essere
umano
Principio personalista  garantisce i diritti inviolabili dell’uomo
Diritti naturali  perché lo stato non li attribuisce ma li riconosce
Diritti ineliminabili  non possono essere aboliti neanche con la procedura di revisione costituzionale

Articolo 3: principio di uguaglianza


L’uguaglianza formale significa che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge
Primo comma: tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, razza, lingua,
religione e condizioni personali e sociali
o Soggezione alla legge (si applica a tutti senza distinzione)
o Divieto di discriminazioni (tutti i cittadini hanno gli stessi diritti e doveri)
Gli apolidi e gli stranieri possono essere trattati in modo differente
L’uguaglianza formale si è affermata durante la Rivoluzione francese e con il liberalismo
L’uguaglianza sostanziale consiste nel garantire pari opportunità a tutti i cittadini, in particolare a chi è più
svantaggiato
Secondo comma: è compito della repubblica eliminare tutti gli ostacoli che garantiscano la parità tra i
cittadini
Ritiene che si debbano trattare in modo uguale situazioni uguali e in modo diverso situazioni diverse
Il principio di uguaglianza davanti alla legge e il divieto di discriminazioni sono affermati in modo esplicito
anche a livello internazionale  dichiarazione universale dei diritti umani
Articolo 4: riguarda il lavoro che è considerato sia come diritto (primo comma) che come dovere (secondo
comma)
Ogni cittadino è libero di scegliere quale attività lavorativa svolgere
Il dovere del lavoro è un dovere morale o di solidarietà perché ogni cittadino deve svolgere un’attività per
contribuire al progresso della società

Articolo 5: delinea i caratteri della forma di stato (Italia= stato unitario)


Si riconosce l’autonomia degli enti locali (ogni regione ha le sue esigenze)
Principio di autonomia: gli organi locali e le regioni possono decidere come risolvere i problemi
Principio di decentramento: strumento attraverso cui il potere centrale cerca di rendere più efficaci
determinati servizi attraverso degli organi locali (degli elementi vengono spostati nelle periferie per aver
maggior controllo)

Articolo 6: tutela le minoranze linguistiche con un divieto di discriminazioni e con l’attuazione di azioni
positive (i documenti ufficiali possono essere scritti in più lingue)

Articolo 7: i rapporti tra stato e chiesa sono stati di conflitto per molto tempo (il papato ha visto la nascita
dell’Italia come un attacco e quindi la chiesa non ha riconosciuto lo stato)
1929: patti lateranensi  pace tra stato e chiesa (lo stato italiano riconosce che lo stato della chiesa è uno
stato a sé  rapporti tra i due: diritto internazionale)
1984: viene tolto ai parroci uno stipendio che veniva dato dallo stato, l’insegnamento della religione cattolica
diventa facoltativo
Il primo comma afferma che lo stato e la chiesa sono indipendenti e sovrani: enti con natura diversa

Articolo 8: gli ordinamenti delle altre confessioni religiose non sono sovrani ma devono essere trattati alla
stessa maniera e non devono contrastare l’ordinamento giuridico italiano
Non esistono ancora accordi tra la chiesa cattolica, lo stato italiano e la religione islamica o i testimoni di
Geova

Articolo 9: lo stato garantisce la libertà della cultura e della ricerca


Lo stato promuove la scienza e la tecnica, la cultura e la ricerca
Tutela dei paesaggi e dell’ambiente

Articolo 10: rapporti tra lo stato italiano e la comunità internazionale


L’Italia accetta di rispettare le norme che nascono dalle consuetudini. Gli stranieri in Italia hanno il diritto di
possedere determinati diritti e doveri
Diritto di asilo: garantito alle persone che nel loro paese non hanno diritto di manifestare i propri diritti e
doveri (libertà di parola, libertà di culto...)
Rifugiato: colui che scappa da una guerra
Estradizione: procedimento secondo cui un paese può richiedere a un altro la consegna di un soggetto che
ha compiuto dei reati per metterlo sotto accusa

Articolo 11: rifiuto della guerra


L’Italia ripudia la guerra come strumento di oppressione e di risoluzione delle controversie, l’unica guerra
ammessa è quella difensiva
L’UE nasce con lo scopo di assicurare la pace e la giustizia tra i paesi

Articolo 12: tricolore


Adottato per la prima volta a Reggio-Emilia
Nel 1848 i Savoia hanno aggiunto lo stemma della loro casata al centro che poi è stato tolto con la
proclamazione della repubblica
Altri simboli rappresentativi dell’Italia: stemma con ramo di quercia, ruota dentata stella e ulivo e l’inno

...diritti e doveri dei cittadini


I diritti di libertà hanno duplice significato:
-in senso positivo come potere di agire
In senso negativo come mancanza di imposizione
Le libertà dell’uomo sono inviolabili salvo che le eserciti nei limiti imposti dalla legge  qualsiasi
restrizione alle libertà deve avere un fondamento in una legge: l’autorità giudiziaria può intervenire dando
una corretta motivazione

Articolo 13: la libertà personale consiste nella libertà di un individuo da qualsiasi forma di coercizione che
ne limiti il movimento o le azioni
La libertà personale non è assoluta in quanto può essere sottoposta a misure restrittive
o Le limitazioni delle libertà individuali sono ammesse soltanto nei casi previsti dalla legge e in base
a un atto motivato dall’autorità giudiziaria
o In casi eccezionali di necessità e urgenza l’autorità pubblica può agire senza un mandato e quindi
procedere con l’arresto in flagranza
Il provvedimento di polizia è temporaneo (possono passare 48 ore di fermo prima che venga
convalidato l’arresto, altrimenti è ritenuto inefficace)
La custodia cautelare è consentita soltanto in esecuzione di un provvedimento emanato dal giudice quando
si hanno gravi indizi di colpevolezza:
-Inquinamento delle prove
-Fuga
-Commissione di reati
La carcerazione preventiva è ammessa soltanto per reati gravi e solitamente non può superare i 6 anni. Una
volta passati i termini massimi di custodia l’imputato in attesa di giudizio ha diritto di essere rimesso in
libertà.
Queste indagini sono fatte dal Giudice delle indagini preliminari (GIP)
Contro i provvedimenti che limitano la sua libertà un uomo può:
o Fare ricorso in Cassazione per violazione di legge
o Fare ricorso al tribunale del riesame

Articolo 14: l’inviolabilità del domicilio attribuisce a ogni persona il diritto di escludere altri soggetti
dall’ambito della propria vita privata
Domicilio: qualsiasi luogo privato dove una persona svolge le attività della sua vita quotidiana
Tutela della riservatezza personale = inviolabilità del domicilio

Articolo 15: ogni persona ha il diritto di comunicare in modo libero e segreto con altre persone
È un diritto inviolabile ma può subire alcune limitazioni con le garanzie stabilite dalla legge e in base a un
atto motivato del giudice  l’autorità giudiziaria deve rilasciare un mandato

Articolo 16: libertà di soggiorno e di circolazione


Diritto di muoversi e di abitare in qualunque luogo all’interno del territorio dello stato
Durante il fascismo esisteva il confino: si costringeva una persona ad abitare in un certo luogo per evitare
che comunicasse con altri = limitazione della libertà
È una libertà riconosciuta solo agli italiani e ai comunitari (altri cittadini dell’UE)
Ogni cittadino è libero di espatriare e rimpatriare seguendo i limiti di legge
In caso di espatrio e rimpatrio per l’UE: carta d’identità
In caso di espatrio e rimpatrio fuori UE: passaporto

Articoli 17 e 18: riguardano il singolo quando entra a contatto con le altre persone
La forma più comune è la riunione, ovvero l’incontro volontario di due o più persone con lo scopo di
raggiungere un fine comune
Articolo 17: libertà di riunione
Consiste nel diritto di riunirsi per qualsiasi motivo purché la riunione si svolga in modo pacifico e senza armi
La riunione può avvenire:
o In un luogo pubblico  accesso consentito a tutti
o In un luogo privato  accesso consentito con il permesso del titolare
o In un luogo aperto al pubblico  accesso consentito a tutti ma entro certi limiti
Gli organizzatori devono seguire determinate formalità:
o Preavviso al questore almeno tre giorni prima (indicando data, ora, luogo e motivi della riunione)
o L’autorità può vietare o sciogliere la riunione soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di
incolumità pubblica
Se la riunione si svolge in un luogo privato o aperto al pubblico non è necessario il preavviso

Articolo 18: libertà di associazione


Diritto di associarsi liberamente senza autorizzazione amministrativa per qualunque fine o scopo
(nei limiti della legge)
Divieto di ricostruire il partito fascista (divieto di associarsi sotto qualsiasi forma)
Sono vietate:
o Le associazioni criminali: costituite per compiere reati (associazione a delinquere di tipo mafioso)
o Le associazioni segrete: che nascondono all’esterno la loro esistenza
o Le associazioni cosiddette preliminari

Articolo 19: diritto di libertà religiosa sotto qualsiasi forma. Si può praticare la propria fede rispettando il
comune senso del pudore e la giusta morale sessuale del tempo
o Diritto di avere una fede, professarla e di farne propaganda pubblicamente
o Diritto di praticare il culto

Articolo 20: le associazioni religiose devono essere trattate come tutte le altre associazioni

Articolo 21: libertà di manifestare il pensiero (libertà di opinione)


È una delle prime cose che viene vietata dai regimi totalitari
Garantisce il pluralismo e la libertà d’informazione
È vietata qualsiasi manifestazione del pensiero contraria al buon costume (comune senso del pudore)
Le opere cinematografiche fino a poco tempo fa erano soggette alla censura ma da poco tempo questa legge
è stata eliminata
L’autorità giudiziaria può disporre il sequestro di un film o di un’opera teatrale per non aver rispettato il
buon costume
I limiti riguardano:
o La dignità e la riservatezza delle persone: è vietato offendere l’onore e la reputazione di altre
persone
o Il segreto di stato e il segreto d’ufficio: ai dipendenti è vietato rivelare notizie riservate relative alla
loro attività
o L’ordine pubblico: è vietato incitare altre persone a compromettere un reato

LIBERTÀ D’INFROMAZIONE  forme più importante di espressione del pensiero = mezzi di


comunicazione di massa
È fondamentale garantire la libertà d’informazione che comprende:
o Diritto d’informazione in quanto i mass media hanno diritto di informare il pubblico senza controlli
o Diritto all’informazione in quanto il pubblico ha il diritto di essere informato in modo obiettivo
Il sequestro alla stampa è consentito soltanto se sono stati commessi reati di opinione o se la pubblicazione
è clandestina
Il settore dell’informazione richiede l’investimenti di capitali molto elevati e, per questo motivo, è
caratterizzato spesso dalla concentrazione della proprietà editoriale nelle mani di grandi gruppi finanziari,
che operano anche in altri settori economici; tale concentrazione può dare luogo facilmente a un conflitto di
interessi, cioè il rischio che l’informazione sia manipolata o utilizzata in modo distorto per sostenere gli
interessi della proprietà
La legge sull’editoria stabilisce l’obbligo per le imprese editrici di comunicare al Garante per l’editoria gli
eventuali passaggi di proprietà
In qualsiasi stampato devono essere indicati: -nome e domicilio dell’editore o dello stampatore -luogo e data
della pubblicazione
...rapporti etico sociali
Etico-sociali: ambiti in cui gli individui imparano regole morali (famiglia, istruzione e sanità)

Articolo 29: La costituzione riconosce la famiglia come una società naturale (forma di unione originaria e
spontanea)
La famiglia è la formazione sociale più elementare perché soddisfa i bisogni fondamentali delle persone e
ha un’ampia autonomia
La costituzione tutela la famiglia fondata sul matrimonio mentre non disciplina le famiglie di fatto
La legge Cirinnà (2016) ha disciplinato:
o Le unioni civili: tra coppie omosessuali con il riconoscimento di alcuni diritti e doveri analoghi ai
coniugi
o Le convivenze di fatto: di persone conviventi sia eterosessuali che omosessuali, con il
riconoscimento di alcuni diritti reciproci
La famiglia si basa sull’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi e nei confronti dei figli

Articolo 30 - Articolo 31: è diritto-dovere dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati
fuori dal matrimonio (non più figli illegittimi ma naturali  oggi sono considerati tutti figli allo stesso
modo)
La costituzione:
o Riconosce ai genitori un’autonomia ampia per quanto riguarda le scelte relative ai figli, poiché
l’interventi dello stato è consentito soltanto quando i genitori non sono in grado di assolvere i loro
compiti
o Impone allo stato di predisporre misure economiche o di altra natura per agevolare la formazione
della famiglia e l’adempimento dei suoi compiti, in particolare nel caso delle famiglie numerose, e di
tutelare con apposite norme la maternità, l’infanzia e la gioventù
Qual ora i genitori non siano capaci di crescere il figlio se ne farà carico lo stato (affido familiare e adozione
sono due istituti giuridici differenti)
o Affido: temporaneo (i genitori non sono capaci in un dato momento di crescere il figlio)
o Adozione: permanente (legame con la famiglia d’origine reciso)

Articolo 32: diritto alla salute


Fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività
È un diritto inviolabile dell’uomo
La salute è un bene individuale di persone e allo stesso tempo collettivo  una persona ha il diritto allo stare
bene e il dovere di impegnarsi per farlo
Sono vietati:
o L’omicidio di una persona consenziente
o Gli atti di disposizione del proprio corpo, se causano una diminuzione permanente dell’integrità
fisica di una persona
Non sono consentiti l’eutanasia e il commercio di organi
La previsione che i trattamenti sanitari obbligatori possono essere imposti dalla legge soltanto per ragioni di
pubblico interesse, se vi è un grave pericolo per la salute pubblica, e in ogni caso in modo compatibile con il
rispetto della persona e della dignità umana
Diritto di curarsi e di essere curato

Articolo 33- Articolo 34: diritto di istruzione


principio della libertà dell’arte, della scienza e del loro insegnamento
il sistema scolastico italiano è formato da scuole pubbliche e private
il riconoscimento della parità alle istruzioni scolastiche non statali che ne fanno richiesta, può essere
concesso soltanto a condizione che presentino i requisiti di qualità ed efficacia indicati in modo analitico
dalla legge
diritto all’istruzione e allo studio  borse di studio a famiglie economicamente svantaggiate
il periodo della scuola dell’obbligo ha la durata di otto anni
RAPPORTI ECONOMICI NELLA COSTITUZIONE: la proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla
costituzione che afferma anche che la legge deve stabilire i limiti per assicurarne la funzione sociale e
l’accessibilità a tutti
Per quanto riguarda l’iniziativa economica la costituzione traccia le linee del sistema a economia mista, nel
quale la proprietà dei mezzi di produzione può essere pubblica o privata e l’iniziativa economica è libera

...doveri fondamentali
o Difesa della patria
o Concorso alle spese pubbliche
o Fedeltà alla repubblica
o Osservanza costituzionale delle leggi

Articolo 52: il primo dovere dei cittadini, definiti sacro, è la difesa della patria
Ripudio della guerra (solo guerra per difesa)
In passato il servizio militare era obbligatorio ma ora è diventato volontario

Articolo 53: la costituzione impone il dovere di concorrere alle spese pubbliche (pagare i tributi) per
finanziare i servizi pubblici diretti a soddisfare i bisogni collettivi
Dovere di solidarietà economica (art. 2 cost. inderogabile)
Anche gli stranieri e apolidi che producono reddito in Italia devono aiutare al finanziamento delle spese
pubbliche
o Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in base alla loro capacità contributiva
o Il sistema tributario deve basarsi nel suo complesso su criteri di progressività
Evasione fiscale: non pagare del tutto o in parte i tributi stabiliti in base alla legge

Articolo 54: i cittadini hanno il dovere di fedeltà alla repubblica e di osservanza della costituzione e
delle leggi dello stato
I funzionari pubblici hanno il dovere di adempiere le funzioni con disciplina e onore (non farlo porta a
sanzioni disciplinari e penali), l’obbligo di giuramento di fedeltà alla repubblica
Dovere di carattere morale: dovere di lavorare (svolgere attività socialmente utile)

LA COSTITUZIONE
Costituzione italiana: 1° gennaio 1948
Primi 12 articoli = principi fondamentali

Articolo 1: l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la
esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
Il primo articolo definisce i caratteri del nostro stato
Repubblica: forma di governo (2 giugno 1946 referendum)
Democrazia: appartiene al popolo che deve esercitarla nei limiti della legge
La sovranità popolare non è un potere illimitato o assoluto
Afferma anche che è fondata sul lavoro quindi ogni attività o funzione in grado di portare al progresso della
società

Articolo 2: i diritti inviolabili dell’uomo sono diritti fondamentali o essenziali che spettano a ogni essere
umano
Principio personalista  garantisce i diritti inviolabili dell’uomo
Diritti naturali  perché lo stato non li attribuisce ma li riconosce
Diritti ineliminabili  non possono essere aboliti neanche con la procedura di revisione costituzionale

Articolo 3: principio di uguaglianza


L’uguaglianza formale significa che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge
Primo comma: tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, razza, lingua,
religione e condizioni personali e sociali
o Soggezione alla legge (si applica a tutti senza distinzione)
o Divieto di discriminazioni (tutti i cittadini hanno gli stessi diritti e doveri)
Gli apolidi e gli stranieri possono essere trattati in modo differente
L’uguaglianza formale si è affermata durante la Rivoluzione francese e con il liberalismo
L’uguaglianza sostanziale consiste nel garantire pari opportunità a tutti i cittadini, in particolare a chi è più
svantaggiato
Secondo comma: è compito della repubblica eliminare tutti gli ostacoli che garantiscano la parità tra i
cittadini
Ritiene che si debbano trattare in modo uguale situazioni uguali e in modo diverso situazioni diverse
Il principio di uguaglianza davanti alla legge e il divieto di discriminazioni sono affermati in modo esplicito
anche a livello internazionale  dichiarazione universale dei diritti umani

Articolo 4: riguarda il lavoro che è considerato sia come diritto (primo comma) che come dovere (secondo
comma)
Ogni cittadino è libero di scegliere quale attività lavorativa svolgere
Il dovere del lavoro è un dovere morale o di solidarietà perché ogni cittadino deve svolgere un’attività per
contribuire al progresso della società

Articolo 5: delinea i caratteri della forma di stato (Italia= stato unitario)


Si riconosce l’autonomia degli enti locali (ogni regione ha le sue esigenze)
Principio di autonomia: gli organi locali e le regioni possono decidere come risolvere i problemi
Principio di decentramento: strumento attraverso cui il potere centrale cerca di rendere più efficaci
determinati servizi attraverso degli organi locali (degli elementi vengono spostati nelle periferie per aver
maggior controllo)

Articolo 6: tutela le minoranze linguistiche con un divieto di discriminazioni e con l’attuazione di azioni
positive (i documenti ufficiali possono essere scritti in più lingue)

Articolo 7: i rapporti tra stato e chiesa sono stati di conflitto per molto tempo (il papato ha visto la nascita
dell’Italia come un attacco e quindi la chiesa non ha riconosciuto lo stato)
1929: patti lateranensi  pace tra stato e chiesa (lo stato italiano riconosce che lo stato della chiesa è uno
stato a sé  rapporti tra i due: diritto internazionale)
1984: viene tolto ai parroci uno stipendio che veniva dato dallo stato, l’insegnamento della religione cattolica
diventa facoltativo
Il primo comma afferma che lo stato e la chiesa sono indipendenti e sovrani: enti con natura diversa

Articolo 8: gli ordinamenti delle altre confessioni religiose non sono sovrani ma devono essere trattati alla
stessa maniera e non devono contrastare l’ordinamento giuridico italiano
Non esistono ancora accordi tra la chiesa cattolica, lo stato italiano e la religione islamica o i testimoni di
Geova

Articolo 9: lo stato garantisce la libertà della cultura e della ricerca


Lo stato promuove la scienza e la tecnica, la cultura e la ricerca
Tutela dei paesaggi e dell’ambiente

Articolo 10: rapporti tra lo stato italiano e la comunità internazionale


L’Italia accetta di rispettare le norme che nascono dalle consuetudini. Gli stranieri in Italia hanno il diritto di
possedere determinati diritti e doveri
Diritto di asilo: garantito alle persone che nel loro paese non hanno diritto di manifestare i propri diritti e
doveri (libertà di parola, libertà di culto...)
Rifugiato: colui che scappa da una guerra
Estradizione: procedimento secondo cui un paese può richiedere a un altro la consegna di un soggetto che
ha compiuto dei reati per metterlo sotto accusa

Articolo 11: rifiuto della guerra


L’Italia ripudia la guerra come strumento di oppressione e di risoluzione delle controversie, l’unica guerra
ammessa è quella difensiva
L’UE nasce con lo scopo di assicurare la pace e la giustizia tra i paesi

Articolo 12: tricolore


Adottato per la prima volta a Reggio-Emilia
Nel 1848 i Savoia hanno aggiunto lo stemma della loro casata al centro che poi è stato tolto con la
proclamazione della repubblica
Altri simboli rappresentativi dell’Italia: stemma con ramo di quercia, ruota dentata stella e ulivo e l’inno

...diritti e doveri dei cittadini


I diritti di libertà hanno duplice significato:
-in senso positivo come potere di agire
In senso negativo come mancanza di imposizione
Le libertà dell’uomo sono inviolabili salvo che le eserciti nei limiti imposti dalla legge  qualsiasi
restrizione alle libertà deve avere un fondamento in una legge: l’autorità giudiziaria può intervenire dando
una corretta motivazione

Articolo 13: la libertà personale consiste nella libertà di un individuo da qualsiasi forma di coercizione che
ne limiti il movimento o le azioni
La libertà personale non è assoluta in quanto può essere sottoposta a misure restrittive
o Le limitazioni delle libertà individuali sono ammesse soltanto nei casi previsti dalla legge e in base
a un atto motivato dall’autorità giudiziaria
o In casi eccezionali di necessità e urgenza l’autorità pubblica può agire senza un mandato e quindi
procedere con l’arresto in flagranza
Il provvedimento di polizia è temporaneo (possono passare 48 ore di fermo prima che venga
convalidato l’arresto, altrimenti è ritenuto inefficace)
La custodia cautelare è consentita soltanto in esecuzione di un provvedimento emanato dal giudice quando
si hanno gravi indizi di colpevolezza:
-Inquinamento delle prove
-Fuga
-Commissione di reati
La carcerazione preventiva è ammessa soltanto per reati gravi e solitamente non può superare i 6 anni. Una
volta passati i termini massimi di custodia l’imputato in attesa di giudizio ha diritto di essere rimesso in
libertà.
Queste indagini sono fatte dal Giudice delle indagini preliminari (GIP)
Contro i provvedimenti che limitano la sua libertà un uomo può:
o Fare ricorso in Cassazione per violazione di legge
o Fare ricorso al tribunale del riesame

Articolo 14: l’inviolabilità del domicilio attribuisce a ogni persona il diritto di escludere altri soggetti
dall’ambito della propria vita privata
Domicilio: qualsiasi luogo privato dove una persona svolge le attività della sua vita quotidiana
Tutela della riservatezza personale = inviolabilità del domicilio

Articolo 15: ogni persona ha il diritto di comunicare in modo libero e segreto con altre persone
È un diritto inviolabile ma può subire alcune limitazioni con le garanzie stabilite dalla legge e in base a un
atto motivato del giudice  l’autorità giudiziaria deve rilasciare un mandato

Articolo 16: libertà di soggiorno e di circolazione


Diritto di muoversi e di abitare in qualunque luogo all’interno del territorio dello stato
Durante il fascismo esisteva il confino: si costringeva una persona ad abitare in un certo luogo per evitare
che comunicasse con altri = limitazione della libertà
È una libertà riconosciuta solo agli italiani e ai comunitari (altri cittadini dell’UE)
Ogni cittadino è libero di espatriare e rimpatriare seguendo i limiti di legge
In caso di espatrio e rimpatrio per l’UE: carta d’identità
In caso di espatrio e rimpatrio fuori UE: passaporto
Articoli 17 e 18: riguardano il singolo quando entra a contatto con le altre persone
La forma più comune è la riunione, ovvero l’incontro volontario di due o più persone con lo scopo di
raggiungere un fine comune
Articolo 17: libertà di riunione
Consiste nel diritto di riunirsi per qualsiasi motivo purché la riunione si svolga in modo pacifico e senza armi
La riunione può avvenire:
o In un luogo pubblico  accesso consentito a tutti
o In un luogo privato  accesso consentito con il permesso del titolare
o In un luogo aperto al pubblico  accesso consentito a tutti ma entro certi limiti
Gli organizzatori devono seguire determinate formalità:
o Preavviso al questore almeno tre giorni prima (indicando data, ora, luogo e motivi della riunione)
o L’autorità può vietare o sciogliere la riunione soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di
incolumità pubblica
Se la riunione si svolge in un luogo privato o aperto al pubblico non è necessario il preavviso

Articolo 18: libertà di associazione


Diritto di associarsi liberamente senza autorizzazione amministrativa per qualunque fine o scopo
(nei limiti della legge)
Divieto di ricostruire il partito fascista (divieto di associarsi sotto qualsiasi forma)
Sono vietate:
o Le associazioni criminali: costituite per compiere reati (associazione a delinquere di tipo mafioso)
o Le associazioni segrete: che nascondono all’esterno la loro esistenza
o Le associazioni cosiddette preliminari

Articolo 19: diritto di libertà religiosa sotto qualsiasi forma. Si può praticare la propria fede rispettando il
comune senso del pudore e la giusta morale sessuale del tempo
o Diritto di avere una fede, professarla e di farne propaganda pubblicamente
o Diritto di praticare il culto

Articolo 20: le associazioni religiose devono essere trattate come tutte le altre associazioni

Articolo 21: libertà di manifestare il pensiero (libertà di opinione)


È una delle prime cose che viene vietata dai regimi totalitari
Garantisce il pluralismo e la libertà d’informazione
È vietata qualsiasi manifestazione del pensiero contraria al buon costume (comune senso del pudore)
Le opere cinematografiche fino a poco tempo fa erano soggette alla censura ma da poco tempo questa legge
è stata eliminata
L’autorità giudiziaria può disporre il sequestro di un film o di un’opera teatrale per non aver rispettato il
buon costume
I limiti riguardano:
o La dignità e la riservatezza delle persone: è vietato offendere l’onore e la reputazione di altre
persone
o Il segreto di stato e il segreto d’ufficio: ai dipendenti è vietato rivelare notizie riservate relative alla
loro attività
o L’ordine pubblico: è vietato incitare altre persone a compromettere un reato

LIBERTÀ D’INFROMAZIONE  forme più importante di espressione del pensiero = mezzi di


comunicazione di massa
È fondamentale garantire la libertà d’informazione che comprende:
o Diritto d’informazione in quanto i mass media hanno diritto di informare il pubblico senza controlli
o Diritto all’informazione in quanto il pubblico ha il diritto di essere informato in modo obiettivo
Il sequestro alla stampa è consentito soltanto se sono stati commessi reati di opinione o se la pubblicazione
è clandestina
Il settore dell’informazione richiede l’investimenti di capitali molto elevati e, per questo motivo, è
caratterizzato spesso dalla concentrazione della proprietà editoriale nelle mani di grandi gruppi finanziari,
che operano anche in altri settori economici; tale concentrazione può dare luogo facilmente a un conflitto di
interessi, cioè il rischio che l’informazione sia manipolata o utilizzata in modo distorto per sostenere gli
interessi della proprietà
La legge sull’editoria stabilisce l’obbligo per le imprese editrici di comunicare al Garante per l’editoria gli
eventuali passaggi di proprietà
In qualsiasi stampato devono essere indicati: -nome e domicilio dell’editore o dello stampatore -luogo e data
della pubblicazione

...rapporti etico sociali


Etico-sociali: ambiti in cui gli individui imparano regole morali (famiglia, istruzione e sanità)

Articolo 29: La costituzione riconosce la famiglia come una società naturale (forma di unione originaria e
spontanea)
La famiglia è la formazione sociale più elementare perché soddisfa i bisogni fondamentali delle persone e
ha un’ampia autonomia
La costituzione tutela la famiglia fondata sul matrimonio mentre non disciplina le famiglie di fatto
La legge Cirinnà (2016) ha disciplinato:
o Le unioni civili: tra coppie omosessuali con il riconoscimento di alcuni diritti e doveri analoghi ai
coniugi
o Le convivenze di fatto: di persone conviventi sia eterosessuali che omosessuali, con il
riconoscimento di alcuni diritti reciproci
La famiglia si basa sull’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi e nei confronti dei figli

Articolo 30 - Articolo 31: è diritto-dovere dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati
fuori dal matrimonio (non più figli illegittimi ma naturali  oggi sono considerati tutti figli allo stesso
modo)
La costituzione:
o Riconosce ai genitori un’autonomia ampia per quanto riguarda le scelte relative ai figli, poiché
l’interventi dello stato è consentito soltanto quando i genitori non sono in grado di assolvere i loro
compiti
o Impone allo stato di predisporre misure economiche o di altra natura per agevolare la formazione
della famiglia e l’adempimento dei suoi compiti, in particolare nel caso delle famiglie numerose, e di
tutelare con apposite norme la maternità, l’infanzia e la gioventù
Qual ora i genitori non siano capaci di crescere il figlio se ne farà carico lo stato (affido familiare e adozione
sono due istituti giuridici differenti)
o Affido: temporaneo (i genitori non sono capaci in un dato momento di crescere il figlio)
o Adozione: permanente (legame con la famiglia d’origine reciso)

Articolo 32: diritto alla salute


Fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività
È un diritto inviolabile dell’uomo
La salute è un bene individuale di persone e allo stesso tempo collettivo  una persona ha il diritto allo stare
bene e il dovere di impegnarsi per farlo
Sono vietati:
o L’omicidio di una persona consenziente
o Gli atti di disposizione del proprio corpo, se causano una diminuzione permanente dell’integrità
fisica di una persona
Non sono consentiti l’eutanasia e il commercio di organi
La previsione che i trattamenti sanitari obbligatori possono essere imposti dalla legge soltanto per ragioni di
pubblico interesse, se vi è un grave pericolo per la salute pubblica, e in ogni caso in modo compatibile con il
rispetto della persona e della dignità umana
Diritto di curarsi e di essere curato

Articolo 33- Articolo 34: diritto di istruzione


principio della libertà dell’arte, della scienza e del loro insegnamento
il sistema scolastico italiano è formato da scuole pubbliche e private
il riconoscimento della parità alle istruzioni scolastiche non statali che ne fanno richiesta, può essere
concesso soltanto a condizione che presentino i requisiti di qualità ed efficacia indicati in modo analitico
dalla legge
diritto all’istruzione e allo studio  borse di studio a famiglie economicamente svantaggiate
il periodo della scuola dell’obbligo ha la durata di otto anni

RAPPORTI ECONOMICI NELLA COSTITUZIONE: la proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla


costituzione che afferma anche che la legge deve stabilire i limiti per assicurarne la funzione sociale e
l’accessibilità a tutti
Per quanto riguarda l’iniziativa economica la costituzione traccia le linee del sistema a economia mista, nel
quale la proprietà dei mezzi di produzione può essere pubblica o privata e l’iniziativa economica è libera

...doveri fondamentali
o Difesa della patria
o Concorso alle spese pubbliche
o Fedeltà alla repubblica
o Osservanza costituzionale delle leggi

Articolo 52: il primo dovere dei cittadini, definiti sacro, è la difesa della patria
Ripudio della guerra (solo guerra per difesa)
In passato il servizio militare era obbligatorio ma ora è diventato volontario

Articolo 53: la costituzione impone il dovere di concorrere alle spese pubbliche (pagare i tributi) per
finanziare i servizi pubblici diretti a soddisfare i bisogni collettivi
Dovere di solidarietà economica (art. 2 cost. inderogabile)
Anche gli stranieri e apolidi che producono reddito in Italia devono aiutare al finanziamento delle spese
pubbliche
o Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in base alla loro capacità contributiva
o Il sistema tributario deve basarsi nel suo complesso su criteri di progressività
Evasione fiscale: non pagare del tutto o in parte i tributi stabiliti in base alla legge

Articolo 54: i cittadini hanno il dovere di fedeltà alla repubblica e di osservanza della costituzione e
delle leggi dello stato
I funzionari pubblici hanno il dovere di adempiere le funzioni con disciplina e onore (non farlo porta a
sanzioni disciplinari e penali), l’obbligo di giuramento di fedeltà alla repubblica
Dovere di carattere morale: dovere di lavorare (svolgere attività socialmente utile)

GLI ORGANI POLITICI


IL PARLAMENTO E IL GOVERNO

IL PARLAMENTO
Il parlamento è un organo costituzionale che ha principalmente la funzione legislativa (approva le leggi
ordinarie e costituzionali )
è composto da due camere :
• Camera dei deputati
• Camera del senato
Le due camere hanno gli stessi poteri infatti si parla di bicameralismo perfetto ma si differenziano per :
◌ Numero dei componenti → Deputati = 400 elettivi Senatori = 200 elettivi + ( senatori a vita )
◌ età minima per l’elettorato attivo è per i Deputati → 18 anni per essere elettori (elettorato attivo) e 25 per
essere eletti (elettorato passivo)
per i Senatori → 18 anni per essere elettori e 25 anni per essere eletti

Sistema elettorale →legge che regola come i voti diventano posti in parlamento.
Solitamente le due camere lavorano separatamente la Camera dei deputati a Palazzo Montecitorio e la
camera del senato a Palazzo Madama.
Si riuniscono in seduta comune a Montecitorio solo se:
 c’è elezione, il giuramento o la messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica
 per l’elezione di un terzo membro del consiglio superiore della magistratura o di un terzo giudice
della Corte costituzionale.

La legislatura cioè la durata in carica del parlamento solitamente è di cinque anni ma il Capo dello Stato
può ordinare lo scioglimento anticipato della camera ma per evitare un vuoto di potere le camere anche se
sciolte continuano a svolgere le loro funzioni fino a quando non vengono indette le nuove elezioni. La durata
della camera può essere prolungata solo in caso d guerra e in base a una legge del parlamento.

Le elezioni del parlamento


L’Italia è una Repubblica democratica → la democrazia può essere
diretta = quando i cittadini partecipano personalmente al governo del Paese.
indiretta = quando il popolo esercita il suo potere attraverso i suoi rappresentanti
Il parlamento viene eletto dai cittadini attraverso il voto che è:
• universale → cioè riconosciuto a tutti i cittadini che hanno almeno 18 anni e godono dei diritti civili e
politici
• personale → deve essere esercitato dalla persona stessa
• uguale → il peso di ogni elettore ha lo stesso peso
• libero → ogni elettore deve votare ciò che ritiene giusto
• segreto → perché per garantire la liberà non bisogna sapere cosa ha votato ogni elettore
• obbligatorio → è un dovere civico collegato alla partecipazione dei cittadini alla comunità politica
In Italia il suffragio universale viene usato per la prima volta nel 1946 in occasione del referendum
istituzionale per scegliere tra monarchia e repubblica.

Il sistema elettorale può essere:


sistema proporzionale → l’assegnazione dei seggi è fatta in proporzione ai voti ottenuti in ogni lista dei
candidati. In Italia viene usato per molti anni ma ha dato origine a delle problematiche
1) numero eccessivi di partiti in parlamento. Per questo motivo è stata introdotta la clausola di
sbarramento = i partiti che ricevono meno del 4% dei voti non ha diritto ai seggi
2) ingovernabilità → diventa difficile trovare una maggioranza stabile per dare la fiducia al
Governo.

sistema maggioritario → i seggi vengono dati ai candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti. In
ogni collegio solitamente è eletto un unico candidato.
Questo sistema consente una maggiore stabilità governativa perché riduce il numero dei partiti ma è meno
democratico perché le forze politiche minori vengono escluse dal Parlamento.
In Italia c’è un sistema misto → La legge elettorale ha diviso il territorio in base alla popolazione in
circoscrizioni elettorali che a loro volta sono divisi in collegi uninominali e collegi plurinominali.
In ogni collegio uninominale viene attribuito 1 seggio e ad ogni collegio plurinominale vengono attribuiti 2/3
seggi.
L’elezione dei parlamentari →i deputati e senatori eletti nei collegi uninominali vengono eletti con il
sistema maggioritario mentre i deputati e senatori nei collegi plurinominali vengono eletti con il sistema
proporzionale. 12 deputati e 6 senatori sono eletti nella circoscrizione estera con un sistema proporzionale
degli italiani residenti all’estero.
Ci si può candidare in un solo collegio uninominale e al massimo in 5 collegi plurinominali la violazione di
questa regola porta all’annullamento dell’elezione del parlamentare.
Nei collegi uninominali → il candidato può essere sostenuto da una sola lista (partito o gruppo
politico) o da un collegio (da due o più liste collegate). Il seggio in parlamento viene dato al
candidato che ha ottenuto più voti e in caso di parità il seggio viene dato al più giovane.
Nei collegi plurinominali → ogni partito deve presentare una lista di candidati e i seggi aspettano ai
candidati con più voti secondo l’ordine di presentazione.
Sono state messe delle soglie di sbarramento a livello nazionale (se la lista raggiunge il 3% dei voti ha diritto
ai seggi o il 10% dei voti per le coalizioni).
Per l’elezione del Senato è sufficiente il 20% dei voti a livello regionale.
Nel caso di dimissione o morte di un parlamentare bisogno sostituirlo:
• nel caso di collegio uninominale bisogna fare le elezioni suppletive
• nel collegio plurinominale il posto aspetta al primo candidato non eletto della lista.
Sono state introdotte delle leggi a favore della partecipazione femminile alla vita politica → quote rosa (le
liste nei collegi plurinominali devono essere formate secondo un ordine alternato di genere – nei collegi
uninominali nessun genere può essere rappresentato in maniera superiore al 60%)

L’ organizzazione del Parlamento


 Il presidente della Camere → viene eletto dai componenti di ogni camera attraverso il voto. IL
presidente della Camera ha il compito di dirigere i lavori parlamentari e di garantire l’osservazione
del regolamento
 L’ufficio do Presidenza → assiste il presidente della Camera nell’esercizio delle sue funzioni. È
composto da un certo numero di vicepresidenti che sostituiscono il presidente nel caso fosse
assente, di segretari che si accertano della validità delle sedute ridicono i verbali e dai questori che
mantengono l’ordine durante le sedute.
 Gruppi parlamentari → gruppi di deputati e senatori che rappresentano i partiti politici all’interno
della Camera. Se durante la legislatura un deputato o senatore non si riconosce più all’interno del suo
partito può cambiarlo o inserirsi nel partito misto (formato da parlamentari che non voglio entrare
nel gruppo di un partito o che non riescono a crearne uno autonomo). Ogni gruppo deve eleggere il
proprio presidente e i presidenti di ogni gruppo formano la conferenza dei capigruppo (che
aiutano il presidente della camera nell’organizzazione parlamentare)
 Le commissioni parlamentari → sono gruppi ristretti di deputati o di senatori competenti in alcune
materie. L’attività parlamentare si svolge in aula davanti a tutti i membri della Camera o in
commissione solo davanti ai commissari.
Commissioni bicamerali = composte sia da deputati sia da senatori e vengono create quando ce n’è
bisogno (quando bisogna discutere una legge importante).
Commissioni speciali = che vengono create per fare delle inchieste e vengono sciolte una volta
completato l’obiettivo. Solitamente le indagini vengono fatte dalla magistratura ma questa
commissione ha i suoi stessi limiti e poteri ma alla fine delle indagini non fa una sentenza ma
presenta un a relazione al Parlamento che deve prendere i giusti provvedimenti.
 Le giunte → vengono nominate dal presidente di una camera e si occupa dell’organizzazione interna
della camera e del funzionamento dell’attività parlamentare.
◌ La giunta per il regolamento → esprime parere al Presidente sull’interpretazione del regolamento
e può modificarlo
◌ La giunta delle elezioni → controlla i risultati delle elezioni
◌ La giunta per le autorizzazioni e le immunità →autorizza provvedimenti restrittivi nei confronti
dei deputati e senatori

Come delibera il Parlamento


Ogni camera può deliberare se, al momento della votazione, è presente in aula la maggioranza dei suoi
membri (quorum costitutivo): 50% + 1, in mancanza di questa la seduta non è valida
Una deliberazione è approvata se votano se votano a favore la maggioranza dei presenti alla votazione
(quorum deliberativo)
Le votazioni avvengono a scrutinio palese, consente di sapere cosa ha votato ogni senatore e deputato.
Lo scrutinio segreto è ammesso solo:
 votazione relativa alle persone come l’autorizzazione a procedere per l’arresto di un parlamentare
 votazione di alcune materie sensibili.
Lo scrutinio segreto viene fatto attraverso una scheda elettorale
Le sedute del Parlamento solitamente sono pubbliche per garantire un controllo dell’opinione pubblica.

Requisiti per essere deputato o senatore


• età minima
• cittadinanza italiana
• godimento dei diritti politici e civili
Cause di ineleggibilità → non può essere eletta deputato o senatore la persona che godrebbe di determinati
vantaggi a meno che rinuncino all’incarico prima delle elezioni. Se si candida senza aver lasciato l’incarico
precedente e la giunta lo scopre annullano la validità delle elezioni (sindaci, capo della polizia)
clausole di incompatibilità → il deputato o il senatore non può ricoprire un altro incarico
Il deputato e il Senatore devono cercare di realizzare l’interesse generale e non è vincolato dalla volontà del
partito degli elettori
 I parlamentari hanno delle prerogative (date per evitare di essere manovrati):
insindacabilità → il parlamentare, anche se cessato dalla carica, non può essere chiamato a
rispondere giuridicamente dei voti dati e delle opinioni espresse nell’esercizio delle sue funzioni
(massima libertà di manifestazione del pensiero)
 inviolabilità → possono essere sottoposti a misure restrittive della libertà personale solo se la
Camera a cui appartiene lo autorizza. L’autorizzazione avviene se c’è una maggioranza assoluta.
L’autorizzazione non è necessaria se viene colto in flagrante. L’invalidità è temporanea, dura solo
per la durata del mandato, successivamente è sottoposto alla legge ordinaria.
 indennità economica → hanno diritto allo stipendio equiparato a quello dei magistrati superiori

L’approvazione delle leggi ordinarie


1) Iniziativa → è la presentazione di una proposta di legge che contiene il testo della legge e una
relazione sui motivi della proposta.
La proposta non deve essere fatta per forza dal Parlamento, la maggior parte vengono proposte
dal Governo (disegno di legge = i cittadini maggiorenni firmano la proposta e poi la
propongono al Parlamento e deve essere approvata con 50.000 firme).
La presentazione può essere fatta anche dai membri delle camere, dal corpo elettorale, consigli
regionali e consigli nazionali dell’economia e del lavoro
2) Discussione e approvazione → si svolge davanti ad una commissione che dopo aver preso in
esame la proposta la passa o alla Camera (o senato o deputati).
Dopo l’esposizione dei relatori la Camera fa una discussione generale sulla proposta e
successivamente si passa alla discussione e alla votazione degli articoli contenuti all’interno
della proposta.
Dopo l’approvazione o negazione degli articoli i capigruppo dichiarano quello che è stato deciso
durante le votazioni e successivamente passa alla votazione finale → per essere valida deve
essere approvata dalla maggioranza dei presenti.
• se la proposta viene respinta il procedimento legislativo finisce
• se la proposta viene approvata → il Presidente della Camera deve passare la proposta
all’altra Camera la quale procede alla fase di discussione e approvazione. La seconda Camera
può non approvare la proposta che viene mandata al Presidente della Repubblica per la fase
di promulgazione. Se l’approva deve rimandare la proposta alla prima Camera (navetta
parlamentare) e si fa così fino a quando il testo non viene approvato dalla prima camera.
L’approvazione viene assegnata alla commissione che si occupa dell’argomento trattato e può
direttamente approvare o respingere la proposta. Il Governo o un numero di parlamentari però
può richiedere il passaggio in aula della proposta fino all’approvazione finale fatta dalla
commissione.
3) Promulgazione → è l’approvazione della legge da parte del Presidente della Repubblica.
Deve essere effettuata entro un mese dalla sua approvazione. Se il Presidente della Repubblica
ritiene che la legge sia illegittima (se è stata fatta vincolando la Costituzione, se la legge non
rispecchio quello che c’è nella Costituzione) può rimandarla alle Camere ma se queste
l’approvano di nuovo il Presidente della Repubblica deve promulgarla per forza.
4) Pubblicazione → La legge viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e ha lo scopo di consentire
a tutti la sua conoscenza
5) Entrata in vigore → La legge entra in vigore dopo 15 giorni dalla pubblicazione (vacatio legis)
trascorso questo periodo la legge diventa obbligatoria per tutti.

Approvazione delle leggi costituzionali


Sono :
• le leggi di revisione costituzionale che servono a modificare disposizioni contenute nella Costituzione o in
altre leggi costituzionali
• Le leggi di integrazione personale dirette a introdurre nuove norme al di fuori della Costituzione
Le leggi costituzionali vengono approvate dal Parlamento con un procedimento costituzionale più lungo
di quello ordinario.
◌ La legge costituzionale deve essere approvata 2 volte da ogni camera con un intervallo di almeno 3
mesi dalla prima votazione alla seconda votazione
◌ deve essere approvata con la maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera
Nella 2 votazione (se in una seconda lettura una legge è approvata):
◌ se approvata con maggioranza di almeno 2/3 dei componenti di entrambe le Camere entra in vigore
dopo la promulgazione e pubblicazione
◌ se approvata con maggioranza ma minore di 2/3 anche solo da una Camera la legge viene pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale così che tutti i cittadini possono prenderne atto ma entro 3 mesi si può richiedere
il referendum costituzionale → se non viene fatta la richiesta la legge entra in vigore dopo la
promulgazione e pubblicazione invece se viene richiesto il Presidente della Repubblica procede
all’indizione del referendum costituzionale (chiamato così perché sospende la promulgazione della legge e
l’entrata in vigore) → viene votata dai cittadini attraverso la scheda elettorale sulla quale devono sbarrare
la casella con SI o NO . Il referendum è valido se i SI sono superiori ai NO. Non è valido se i NO sono
maggiori dei SI. Se viene approvata la legge costituzionale viene promulgata dal Presidente della Repubblica
e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.

Le altre funzioni del Parlamento


• Funzione politica → il Parlamento determina gli obiettivi della politica nazionale e sceglie i mezzi per
realizzarli. Controlla se il Governo durante la sua attività osserva i criteri principali posti dal Parlamento. Il
Governo deve avere la fiducia del Parlamento per svolgere la sua attività.
◌ l’interrogazione è una domanda che viene fatta al Governo per sapere se un fattor è vero, se ne era a
conoscenza e se ha adottato o vuole adottare provvedimenti, il Governo deve rispondere per iscritto o
oralmente a questa domanda.
◌ L’interpellanza, si chiede al Governo quali sono i motivi e lo scopo di un determinato comportamento
◌ La mozione è una richiesta con la quale se promuove una votazione o discussione successiva su una
determinata questione. Deve essere presentata da almeno 10 deputati o 8 senatori. Mozione di fiducia e di
sfiducia
• Funzione elettiva → il Parlamento elegge il Presidente della Repubblica, i 5 giudici della Corte
costituzionale e le componenti del consiglio superiore della Magistratura
• Funzione giudiziaria → può accusare il Presidente della Repubblica

IL GOVERNO
Il Governo è un organo costituzionale che ha il potere esecutivo.
Svolge anche l’attività amministrativa, esegue le leggi e soddisfa i bisogni collettivi.
Attività politica, realizza un determinato programma politico nei rapporti interni e internazionali .
Il Governo è composto da:
o Il Presidente del Consiglio → che ha il compito di dirigere la politica generale del Governo e di
coordinare le attività dei ministri per mantenere l’unità dell’indirizzo politico del Governo.
Convoca il Consiglio dei ministri, comunica al Parlamento la composizione del Governo, chiede
la fiducia al Parlamento, da direttivi ai ministri in base a quello che è stato deciso dal Consiglio dei
ministri.
Per i ministri è il Capo del Governo perché è lui che propone i ministri al Presidente della
Repubblica. Tra i ministri e il Presidente del Consiglio non c’è un rapporto gerarchico perché il
Presidente del Consiglio non può dare ordini al ministro sulla gestione del suo ministero e non può
revocarlo a rimettersi, Se il Presidente del consiglio muore, da le dimissioni o perde la fiducia tutto il
Governo di dimetterà invece se manca un ministro lo si può sostituire.
o I ministri → hanno il compito di partecipare alle riunioni e alle deliberazioni del Consiglio dei
ministri e devono dirigere il ministero al quale appartengono. Svolgono sia la funzione politica
come membri del Consiglio dei ministri e la funzione amministrativa perché sono responsabili di
un ministero. Possono essere
◌ ministri politici quando sono nominati tra i parlamentari eletti dal cittadino
◌ ministri tecnici quando non sono deputati o senatori
◌ ministri ad interim, sono membri del Governo ai quali viene affidato temporaneamente un altro
incarico
o Il Consiglio dei ministri →è formato dal Presidente del Consiglio e dai ministri e ha il compito
di decidere l’indirizzo politico e deve assicurare l’unità del Governo. Stabilisce la politica
generale del Governo, definisce l’indirizzo generale dell’azione amministrativa e risolve i conflitti
tra ministri.
Le riunioni del Consiglio dei ministri si svolgono a Palazzo Chigi e sono private.

Altri organi
o il vicepresidente = sostituisce il presidente del Consiglio in sua assenza
o i ministri senza portafoglio = non sono posti a capo di un vero e proprio ministero e svolgono
funzioni politiche e tecniche
o sottosegretario di stato = sono organi ausiliari e svolgono le funzioni stabilite dalla legge
o commissari straordinari = sono incaricati di compiti specifici

La formazione del Governo


Il Capo dello Stato nomina il presidente del Consiglio e, su proposta di questo, i ministri
Il procedimento di formazione dell’Esecutivo è regolato da un procedimento costituzionale
1) Il Capo del Consiglio presenta la domanda di dimissione al Presidente della Repubblica. Il
Governo però rimane in carica fino alle nuove elezioni.
2) Il Presidente della Repubblica convoca in Quirinale alcune persone di rilievo come ex presidenti
della Repubblica o i presidenti del Senato.
Al termine delle consultazioni il Presidente della Repubblica da l’incarico di formare il Governo a
una persona che solitamente accetta l’incarico e inizia a fare incontri informali con le forze politiche
per concordare la formazione del nuovo Governo. Una volta terminati questi incontri il Presidente
incaricato deve dichiarare se accetta o no l’incarico:
-se non lo accetta il Presidente della Repubblica può affidarlo a un’altra persona e se non riesce a
formare una maggioranza può ordinare lo scioglimento anticipato del Parlamento e indire le nuove
elezioni.
-Se accetta l’incarico il Presidente della Repubblica lo nomina Presidente del Consiglio e
nomina su proposta del Presidente del Consiglio i ministri.
Il Governo entra in carica con il giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della
Costituzione e delle leggi.
Entro 10 giorni dalla formazione del Governo il Presidente del Consiglio deve presentare alle
camere il progetto politico del Governo cioè gli obiettivi da raggiunger per ottenere la fiducia.
3) La mozione di fiducia è l’atto parlamentare presentato dai partiti di maggioranza nel quale viene
espressa la volontà di concedere la fiducia al Governo. Entrambe le camere devono votare a
scrutinio palese e a maggioranza dei presenti. Se il Parlamento concede la fiducia il Governo inizia
ad esercitare i poteri ma se solo una camera rifiuta la fiducia il Governo è obbligato a dimettersi
e si crea una crisi del Governo.
4) La mozione di sfiducia → atto parlamentare che dichiara la volontà non dare la fiducia al Governo.
In questo caso il Governo deve dare le dimissioni. La mozione deve essere motivata e sottoscritta da
almeno 10 membri della camera, messa in discussione non prima di 3 giorni dalla sua presentazione
e deve essere votata per appello nominale.
5) La questione di fiducia → si verifica quando il Governo dichiara che si dimetterà nel caso in cui
non venga approvato un provvedimento.
6) La crisi del Governo → • crisi parlamentari = causate da un voto del Parlamento sulla mozione di
sfiducia • crisi extraparlamentari = causate dalla rottura degli accordi politici tra i partiti di
maggioranza

Le responsabilità del Governo


• Responsabilità politica → i membri del Governo sono responsabili verso il Parlamento in base al
rapporto di fiducia. Presidente del Consiglio è responsabile della politica generale del Governo.
La responsabilità politica può portare alla revoca della fiducia da parte del Parlamento. Se la fiducia viene
revocata a un ministro basta sostituirlo, se viene revocata al Presidente del Consiglio il Governo deve
dimettersi
• Responsabilità giuridica → quando il Governo non rispetta le norme giuridiche durante l’esercizio
della sua attività.
Può essere:
o responsabilità civile → si verifica quando i membri de Governo causano un danno economico ad
altre persone e comporta l’’obbligo di risarcimento del danno
o responsabilità amministrativa → si verifica quando i membri del Governo causano un danno
economico alla Stato e bisogna risarcire i danni allo Stato.
o responsabilità penale → riguarda i reati penali commessi dai membri del Governo o reati
ministeriali. Vengono giudicati dalla magistratura ordinaria con l’autorizzazione a procedere di una
Camera.
Sono reati ministeriali -il peculato (appropriarsi del denaro o altra cosa mobile di cui abbia il
possesso o la disponibilità in ragione del suo ufficio o servizio -la corruzione (ricevere o accettare la
promessa di denaro di un’altra utilità per compiere o non compiere atti del proprio ufficio) -l’abuso
di ufficio (procurarsi vantaggi in modo ingiusto o arrecare danni ingiusti violando le norme
giuridiche)
Il tribunale dei ministri = collegio di 3 magistrati estratti periodicamente a sorte che dopo aver atto le
indagini decide se:
◌ archiviare l’accusa se ritiene che non ci siano abbastanza indizi di colpevolezza
◌ chiedere l’autorizzazione a procedere = viene concessa o negata dalla Camera in base a quello che
esprime la giunta.

Atti normativi che può emanare il Governo


o Il decreto legislativo → atto avente forza di legge emanato dal Governo in base a una legge di
delegazione del Parlamento.
La delega solitamente riguarda materie tecniche o complesse che richiedono competenze specifiche
e tempi più lunghi.
La legge delega deve indicare:
◌ i principi e i criteri direttivi che il Governo deve osservare nell’emanazione del decreto
◌ il termine entro cui il Governo deve esercitare la delega
◌ l’oggetto a cui si riferisce, la delega non può essere in bianco perché se no verrebbero attribuiti
tutti i poteri al Governo.
Nel momento in cui questi limiti non vengono rispettati il decreto viene dichiarato incostituzionale.
Possono essere deliberati dal Consiglio dei ministri con un decreto del Presidente della Repubblica
o Il decreto-legge → è un atto con forza di legge emanato dal Governo di sua iniziativa in casi
straordinari di necessità e urgenza. Il Parlamento ha un controllo successivo all’atto normativo.
o Il decreto-legge può essere emanato solo in situazioni che rendono indispensabile l’adozione di leggi
immediate.
Deve essere presentato il giorno stesso al Parlamento per la sua conversione in legge e nel caso di
mancata conversione immediata entro 70 giorni diventa inefficace. Se questi limiti non vengono
rispettati il decreto è ineleggibile. Prende la stessa forma di un decreto emanato dal Presidente della
Repubblica ed entra in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale
o I regolamenti amministrativi → sono atti normativi secondari che hanno una forza giuridica
inferiore a quella di una legge ordinaria. Non possono essere in contrasto con la legge ordinaria.
Possono essere:
• regolamenti esecutivi → emanati in esecuzione di una legge
• regolamento attuativi → contengono disposizioni integrative di una legge avente lo stesso grado
• regolamenti indipendenti → riguardano una materia non disciplinata da norme legislative
• regolamenti organizzativi → disciplina il regolamento delle amministrazioni pubbliche

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA


Articolo 87 costituzione: Il presidente della repubblica è il capo dello stato e rappresenta l’unità nazionale
È un organo costituzionale e ha la carica più alta dello Stato (seconda più alta: presidente del Senato – terza
più alta: camera dei deputati)
- È custode della Costituzione perché deve assicurarsi che gli altri organi costituzionali rispettino le
norme
- Deve essere imparziale = non deve avvantaggiare il suo partito
- deve rappresentare tutti i cittadini.
• Ha il potere di scegliere anticipatamente le camere e sceglie il capo del Governo.
• Invia messaggi alla camera

L’elezione
Il presidente viene eletto dai cittadini in modo indiretto
L’assemblea deve essere convocata dal Presidente della camera dei deputati 30 giorni prima della fine del
mandato presidenziale – in caso di morte o dimissione anticipata la convocazione deve avvenire entro 15
giorni dall’interruzione della carica
Il presidente viene eletto dal Parlamento in seduta comune + 3 delegati per ogni Regione tranne la
Valle d’Aosta che ne ha uno. Qualunque cittadino italiano che abbia almeno 50 anni e goda dei diritti civili
e politici può candidarsi a essere Presidente della Repubblica.
L’elezione avviene a scrutinio segreto e secondo l’art. 83 il presidente viene eletto se nelle prime 3 votazioni
ottiene almeno i 2/3 dei voti dei componenti dell’assemblea, e se non si raggiunge questo quorum il
presidente eletto deve ottenere la maggioranza assoluta dei voti dei componenti dell’assemblea dal quarto
scrutinio in avanti.
La carica del Presidente della Repubblica dura 7 anni e parte dal momento in cui giura fedeltà alla
Repubblica Italiana e giura di osservare la Costituzione
La carica è incompatibile con altre cariche, il Presidente della Repubblica non può svolgere altri lavori
durante il suo mandato
• Può essere rieletto ma nel caso in cui non venisse rieletto diventa senatore a vita
• se durante il mandato non può svolgere le sue funzioni per un impedimento lo sostituisce il Capo del
Senato (può svolgere solo atti di ordinaria amministrazione o atti urgenti)
se l’impedimento:
- è temporaneo → il capo del Senato svolge le funzioni fino a quando il Presidente della Repubblica
non riprende le sue funzioni
- è permanente → il Presidente della Camera dei deputati deve convocare il Parlamento e i delegati
regionali per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica

L’irresponsabilità
non è responsabile dal punto di vista giuridico per gli atti compiuti nell’esercizio giuridico delle sue funzioni.
È responsabile in caso di:
- Alto tradimento → non rispetta l’obbligo di fedeltà alla Repubblica (atto contrario alla
Costituzione: scioglie le camere nel semestre bianco)
- Attentato alla Costituzione → se compie un’attività diretta a modificare in modo illegale i principi
fondamentali della Costituzione.
In questi due casi il Presidente della Repubblica è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta
comune o a maggioranza assoluta dei suoi membri e viene giudicato dalla Corte costituzionale

Nell’esercizio delle sue funzioni il Capo dello Stato emana dei provvedimenti = decreti del presidente della
repubblica (dpr) e possono essere:
o Atti presidenziali: provvedimenti di competenza del Presidente della repubblica e non richiedono
l’iniziativa e il consenso del Governo
La firma del presidente esprime la volontà di emanare il provvedimento e la controfirma rappresenta
un controllo formale
o Atti governativi: formalmente presidenziali  provvedimenti di competenza del Governo e sono
emanati con il consenso di uno o più ministri
La firma del Capo dello Stato assume il valore di controllo formale sulla costituzionalità
In entrambi in casi, in caso di rifiuto, può essere sollevato un conflitto di attribuzione davanti alla Corte
costituzionale
LA CORTE COSTITUZIONALE
Si affianca al Parlamento, Governo e Magistratura per controllare che questi organi svolgano le loro funzioni
nei limiti della costituzione
La Corte è formata da 15 giudici (persone con elevate competenze giuridiche)
- 5 giudici sono nominati dal Presidente della Repubblica
- 5 giudici sono nominati dal Parlamento in seduta comune a scrutinio segreto con maggioranza
qualificata
- 5 giudici sono eletti dai magistrati di grado più elevato
I giudici rimangono in carica 9 anni e non sono rieleggibili = la loro carica termina con la scadenza del
mandato
La Corte è un organo permanente con rinnovi parziali  a ogni termine del mandato di un giudice si procede
alla sua sostituzione
I giudici devono eleggere tra loro un presidente che rimane in carica 3 anni ed è rieleggibile fino alla
scadenza del suo mandato come giudice costituzionale
Status (diritti e doveri) giuridici:
 Insindacabilità: non possono essere chiamati (anche se cessato dalla carica a rispondere
giuridicamente dei voti dati e delle opinioni espresse nell’esercizio delle sue funzioni (massima
libertà di manifestazione del pensiero)
 inviolabilità → possono essere arrestati o sottoposti ad altre misure restrittive, finché svolgono la
carica, soltanto con l’autorizzazione della corte
 Inamovibilità  possono essere sospesi o rimossi dal loro ufficio solo per sopravvenuta incapacità
o per gravi mancanze nell’esercizio della loro funzione
 Incompatibilità  il giudice costituzionale non può svolgere nessun’altra carica
La Corte delibera con la presenza di almeno 11 giudici
È competente in materia:
o Giudizi di legittimità costituzionale
o Giudizi su conflitti d’attribuzione (2 o più organi dello Stato si contendono il potere di intervenire
in una determinata situazione)
o Giudizi di accusa nei confronti del Presidente della repubblica
o Giudizi di ammissibilità delle richieste di referendum

Giudizio di legittimità costituzionale


Oggetto:
- Leggi statali
- Atti aventi forza di legge
- Statuti e leggi regionali
Il sindacato della Corte non può riguardare i regolamenti comunitari (fonti superiori alle leggi) e le direttive
comunitarie
Il controllo della legittimità avviene in maniera sia diretta che indiretta
 Procedimento indiretto: la questione di legittimità costituzionale è proposta nel corso di un
processo civile, amministrativo o penale
La questione può essere sollevata da una parte, dal pubblico ministero o dal giudice
L’eccezione di incostituzionalità (dubbio che una norma sia incostituzionale) deve essere presentata
al giudice davanti al quale si svolge il processo e bisogna indicare i principi costituzionali che si
ritengono violati
Il giudice (a quo – davanti a chi solleva l’eccezione) svolge una sorta di “filtro” rispetto alla Corte
(giudice ad quem – a chi viene mandata la questione) perché deve compiere un esame preliminare
per verificare se la questione proposta è:
-rilevante, poiché riguarda una norma determinante per decidere il giudizio in corso
-non manifestamente infondata, deve esistere un ragionevole dubbio sulla legittimità costituzionale
Al termine dell’esame il giudice emette un’ordinanza motivata ordina il rigetto della questione e il
rinvio alla Corte Costituzionale
 Procedimento diretto: la questione di incostituzionalità è proposta direttamente alla Corte, al di
fuori del processo
Il ricorso può essere presentato:
-dallo stato contro una legge regionale
-da una regione contro una legge dello Stato o di un’altra regione
La Corte svolge un controllo successivo perché il ricorso può essere presentato entro 60 giorni dalla
pubblicazione della legge impugnata
Con una sentenza di accoglimento la Corte accetta la questione di incostituzionalità e dichiara la
disposizione impugnata illegittima
Con una sentenza di rigetto la Corte respinge la questione di incostituzionalità e dichiara che la disposizione
impugnata è legittima

Giudizi sui conflitti d’attribuzione


Un conflitto tra due o più organi/ enti può essere:
o Positivo: quando entrambi dichiarano di essere competenti nell’emanare un provvedimento in una
determinata materia
o Negativo: entrambi dichiarano di non essere competenti in una determinata materia
Nel risolvere il conflitto la Corte costituzionale dichiara qual è l’autorità competente e annulla l’atto emanato
da quella incompetente
I conflitti tra i poteri dello Stato possono riguardare atti legislativi, amministrativi o giudiziari
La Corte è competente soltanto per i conflitti tra organi supremi
o Camere del Parlamento
o Governo
o Presidente della Repubblica
o Corte costituzionale e gli organi di rilievo costituzionale
o Magistratura
Il ricorso deve essere presentato entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’atto impugnato e la Corte può
decidere la sospensione cautelare dell’atto fino alla decisione sul ricorso

Giudizio di accusa nei confronti del Capo dello Stato


Il Capo dello Stato è giudicato per eventuali reati presidenziali commessi nell’esercizio delle sue funzioni,
da un organo politico o da un organo speciale
Il giudizio contro il Presidente della repubblica per i reati ei alto tradimento e attentato alla Costituzione è
di competenza della Corte costituzionale
Nei giudizi di accusa la Corte opera in composizione allargata con la presenza di giudici ordinari = togati,
di 16 aggregati = laici
- Aggregati: popolari perché rappresentano la sovranità del popolo
L’atto di accusa contro il Capo dello Stato deve contenere la descrizione del motivo per cui è accusato e la
formulazione dell’imputazione  deve essere approvato dal Parlamento in seduta comune con maggioranza
assoluta e scrutinio segreto
Il processo si svolge:
o Istruzione che comprende l’interrogatorio del Presidente
o Udienza ovvero il dibattito tra accusa e difesa
o Al termine del dibattimento la Corte si riunisce in camera di consiglio e preannuncia a maggioranza
una sentenza di assoluzione o condanna
Alla votazione devono partecipare almeno 21 giudici e in caso di parità prevale la decisione più
favorevole all’imputato
Sanzioni: penali – costituzionali – amministrative
La Corte può pronunciare la decadenza della carica del Presidente e con la pubblicazione della sentenza sulla
Gazzetta Ufficiale viene resa definitiva, è possibile richiedere la revisione del processo

GLI ORGANI DELLA GIUSTIZIA: I GIUDICI E IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA


MAGISTRATURA
Che cos’è la giurisdizione e di quali tipi può essere
La funzione giurisdizionale consiste nell’applicazione ai casi concreti delle norme giuridiche generali
astratte
La funzione è affidata ai giudici che compongono l’autorità giurisdizionale o Magistratura
L’attività giurisdizionale si distingue è:
- Concreta: diretta a realizzare gli interessi tutelati dalla legge
- Imparziale: garantisce il rispetto della legge da parte di tutti i soggetti
Tramite la sentenza il giudice dichiara cosa prevede il diritto al termine di un processo
Attività:
- Legislativa: produzione di norme giuridiche generali e astratte
- Amministrativa: realizzazione concreta di interessi pubblici
- Giurisdizionale: applicazione delle norme giuridiche a casi concreti

-La giurisdizione civile ha come oggetto una controversia tra soggetti privati, relativa alla violazione di un
diritto soggettivo
Nel processo civile una parte (attore) presenta una domanda al giudice nei confronti dell’altra parte
(convenuto) e il giudice decide chi ha ragione
-La giurisdizione amministrativa si riferisce a una controversia tra un privato e la pubblica
amministrazione relativa alla violazione di una norma
Nel processo amministrativo una persona (ricorrente) chiede l’annullamento di un atto illegittimo della
Pubblica amministrazione (resistente) e il giudice decide se annullarlo
-La giurisdizione penale riguarda una controversia tra lo Stato e una persona relativa alla commissione di un
reato, cioè di un atto illecito grave che danneggia un interesse generale della collettività
Nel processo penale l’accusa (pubblico ministero) chiede la condanna di una persona accusata di aver
commesso un reato (imputato) e il giudice decide se condannarla o assolverla

In che modo si distinguono gli organi giudiziari


La funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari (giudici istituiti e regolati dalle norme
sull’ordinamento giudiziario) che sono competenti in qualsiasi tipo di causa
Solitamente i magistrati sono giudici di carriera (assunti con concorso) ma in alcuni casi possono essere
giudici onorari (nominati a tempo determinato tra coloro che possiedono determinati titoli di studio)
- Gli organi giudiziari possono essere giudici individuali o monocratici quando sono costituiti da un
solo magistrato o giudici collegiali quando sono formati da più magistrati
Gli organi della giurisdizione ordinaria in materia civile e penale sono:
o Il giudice di pace: organo individuale competente in un determinato territorio
Materia civile

o Tribunale: organo individuale o collegiale che ha una circoscrizione corrispondente al territorio di


Materia penale

una Provincia o di una sua parte


o Corte di cassazione: organo collegiale competente su tutto il territorio nazionale
o Corte d’appello: organo collegiale con una circoscrizione corrispondente al territorio di una
Regione o di una sua parte
o Corte d’assise: organo collegiale competente per alcuni reati gravi con circoscrizione
corrispondente a quella del tribunale
o Corte d’assise d’appello: organo collegiale competente in secondo grado alle sentenze pronunciate
in primo grado dalla Corte d’assise
La presenza di giudici popolari (estratti a sorte da un elenco di cittadini con un’età compresa tra i 30 e i
60 anni) realizza la partecipazione diretta del popolo all’amministrazione della giustizia

I giudici straordinari sono nominati appositamente per decidere una determinata controversia
La costituzione stabilisce un divieto assoluto di costituire giudici straordinari perché violano il principio del
giudice naturale
I giudici speciali sono giudici competenti soltanto in alcune materie indicate dalla legge e non appartengono
alla Magistratura ordinaria
La costituzione pone un divieto di istituire nuovi giudici speciali ma consente la creazione di sezioni
specializzate per determinate materie presso gli organi giudiziari ordinari e prevede espressamente alcune
giurisdizioni speciali
I giudici speciali sono disciplinati da alcune norme specifiche
o Tribunali amministrativi regionali e il Consiglio di stato che sono organi della giurisdizione
amministrativa
o Corte dei conti che esercita funzioni in materia di giurisdizione contabile
o Tribunali militari che comprendono tribunali di primo grado e Corti militari d’appello
I principi costituzionali in materia di giurisdizione
I principi più importanti riguardano:
o L’indipendenza e l’imparzialità del giudice
o Il giudice naturale
o Il diritto d’azione
o Il diritto di difesa
o L’obbligo di motivazione
o Il doppio grado di giurisdizione
o Il giusto processo

In base al principio d’indipendenza, nell’esercizio delle sue funzioni il giudice non deve essere sottoposto
ad altri poteri o organi gerarchicamente superiori
o Esterna: indipendenza del potere giudiziari nel suo insieme verso gli altri poteri dello Stato
o Interna: indipendenza dei singoli giudici verso gli altri magistrati appartenenti allo stesso ordine
giudiziario
Nei confronti degli altri poteri dello Stato, è stato istituito il Consiglio superiore della magistratura (CSM)
come organo di autogoverno della Magistratura stessa
La Magistratura è caratterizzata dall’assenza di gerarchie al proprio interno, perché non esiste un organo
giudiziario superiore che possa obbligare uno inferiore a interpretare una norma giuridica o a decidere una
causa in senso o in un altro
La regola della nomina mediante un concorso dei magistrati consente una selezione imparziale dei giudici in
base alle loro capacità
Eccezioni  giudici onorari: nominati per svolgere funzioni attribuite ai giudici individuali e giudici
popolari: cittadini estratti a sorte per partecipare ai processi penali
L’inamovibilità dei magistrati consiste nel fatto che la sospensione dal servizio o il trasferimento di un
giudice sono ammessi soltanto con il colo consenso o con una decisione del CSM
Il principio di imparzialità significa che il giudice deve essere estraneo agli interessi delle parti accusate
- Se ha un interesse economico o personale ha l’obbligo di astensione
In base al principio del giudice naturale nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per
legge
- La legge deve stabilire in anticipo qualè il giudice competente in una causa
Il diritto di azione consente a ogni individuo di rivolgersi a un giudice nei confronti di altri soggetti
Il diritto di difesa è un diritto inviolabile perché chiunque ha il diritto di esporre le proprie ragioni al giudice
e di presentare le prove che ne sono fondamento
 Principio del contradditorio: ciascuna parte ha il diritto di replicare alle affermazioni dell’altra
 Obbligatorietà della difesa tecnica: una parte non può stare in giudizio di persona davanti a un
giudice ma deve essere assistita da un difensore (avvocato scelto dalla parte interessata o in
mancanza, nominato d’ufficio dal giudice) per assicurare una tutela adeguata dei diritti e uno
svolgimento regolare del processo
 Il gratuito patrocinio: lo stato deve assicurare a proprie spese la difesa delle persone che non hanno
i mezzi economici sufficienti per pagare un difensore
Difensore d’ufficio  dato quando gli avvocati sono occupati altrove (pagato o dal cliente o dallo
stato)
Gratuito patrocinio  dato a chi non può permettersi un avvocato
L’obbligo della motivazione significa che il giudice deve spiegare le ragioni di fatto e di diritto in base alle
quali ha preso una determinata decisione significa che il giudice deve spiegare le ragioni di fatto e di diritto
in base alle quali ha preso una determinata decisione
La motivazione consente alle parti di controllare la correttezza della decisione del giudice
Il principio del doppio grado di giurisdizione attribuisce a ogni parte il diritto di proporre un appello
davanti a un altro giudice contro una sentenza sfavorevole
Il giudizio di secondo grado è un giudizio nuovo, che si svolge davanti a un giudice diverso da quello di
primo grado e consiste nel riesame della decisione impugnata sia nel merito che nel diritto
La decisione di primo grado può essere impugnata in terzo grado presentando un ricorso per cassazione
Una volta esauriti i mezzi di impugnazione contro una decisione si produce il passaggio in giudicato e la
sentenza è definitiva
- Non è possibile iniziare un nuovo giudizio
- La riapertura del processo, per ottenere la revocazione o la revisione di una sentenza definitiva, è
consentita soltanto in casi eccezionali previsti dalla legge
Per essere giusto un processo deve essere regolato dalla legge in modo da garantire:
o La terzietà e imparzialità del giudice
o Condizione di parità delle parti
o Contradditorio delle parti
o Durata ragionevole del processo

Il processo civile
Il processo civile è diretto a risolvere una controversia tra soggetti privati o tra un privato e u pubblico
che agisce come privato (obbligazioni, contratti, proprietà, risarcimento del danno...)
Le parti:
o Attore: colui che presenta la domanda al giudice
o Convenuto: colui nei cui confronti è presentata la domanda
Il giudice non è una parte ma è il soggetto indipendente e imparziale al quale è affidata la decisione della
causa
Il giudice di pace è competente per le cause di valore minore mentre il tribunale lo è per le cause di
valore superiore
In base alla competenza per territorio è competente il giudice di pace o il tribunale del luogo dove il
convenuto ha il domicilio o dimora (foro generale)
- Principio della domanda: il processo inizia solo in seguito alla richiesta della parte interessata
- Contradditorio: il convenuto ha diritto di difendersi davanti al giudice
- Principio dell’onere della prova: l’attore e il convenuto devono fornire la prova dei fatti a
fondamento delle loro affermazioni
Il processo di cognizione ha lo scopo di accettare una situazione di fatto o di ottenere la condanna del
convenuto a eseguire una prestazione oppure di costituire, modificare o estinguere una situazione giuridica
(se il convenuto non da la spontanea esecuzione deve iniziare un secondo processo: esecutivo)
 Introduzione della causa: inizia il processo mediante la notifica dell’atto di citazione e con
l’eventuale comparsa di risposta ed è seguita dall’udienza di comparizione
 La decisione della causa è diretta a pronunciare in camera di consiglio la sentenza di rigetto o di
accoglimento della domanda e delle domande di condanna al pagamento delle spese processuali
Al termine del processo la sentenza può essere oggetto di impugnazione in secondo grado o appello davanti
al tribunale
La sentenza di secondo grado può essere oggetto di impugnazione di terzo grado davanti alla Corte di
cassazione per motivi indicati dalla legge
Il giudizio di Cassazione è un giudizio di legittimità perché riguarda soltanto la corretta applicazione delle
norme giuridiche
Il processo esecutivo ha lo scopo di realizzare in modo coattivo un obbligo giuridico, attraverso la sua
esecuzione forzata, è di fare ottenere al creditore un risultato uguale o equivalente a quello che doveva
realizzare il debitore
Il processo cautelare ha lo scopo di conservare una situazione di fatto o di diritto in attesa che si svolga un
processo ordinario
Cautela che il diritto riconosce quando si ha paura che si verifichi un danno prima di una vera sentenza

Il processo penale
Il processo penale è diretto a reprimere i reati o illeciti penali e ad applicare le sanzioni o pene non
previste dalla legge
Condannare/punire chi ha commesso un reato (non ha rispettato lo legge penale)
I reati si distinguono in:
- Delitti: (non corrisponde al suo significato comune: rapina) reati più gravi puniti con ergastolo o
detenzione/multa
- Contravvenzioni meno gravi e puniti con l’arresto o un’ammenda
Il processo penale si basa su:
o Riserva di legge e irretroattività delle leggi penali: una persona può essere punita soltanto in base
a una legge entrata in vigore prima del fatto commesso
o Tipicità dei reati e delle pene: gli illeciti e le sanzioni penali sono previsti in modo tassativo dalla
legge (un giudice non può applicare una pena a un caso simile)
o Responsabilità personale: in materia penale la responsabilità è sempre personale (dei reati
commessi risponde chi ha commesso il reato)
o Presunzione di non colpevolezza: prima della condanna definitiva non si può dichiarare colpevole
una persona
o Obbligatorietà dell’azione penale: il PM che riceve una notizia di reato è obbligato a iniziare il
procedimento penale
Il processo inquisitorio è scritto e segreto: non si sanno le prove che il PM sta raccogliendo
Il processo accusatorio si basa sulla centralità del dibattimento ed è orale e pubblica
I soggetti del processo penale sono:
o Giudice
o Pubblico ministero
o Imputato
o Parte civile e responsabile civile (eventuali)
Il giudice ha il compito di decidere il processo:
 Giudice di pace: per i reati meno gravi
 Tribunale: organo monocratico per i reati meno gravi e collegiale per gli altri
 Corte d’assise: per i reati più gravi “di sangue”
In materia penale può essere presentato un appello
- Al tribunale contro le sentenze del giudice di pace
- Alla corte d’appello contro le sentenze del tribunale
- Alla corte d’assise d’appello contro le sentenze della Corte d’assise
Contro le sentenze penali di secondo grado è possibile presentare un ricorso in Cassazione, ma soltanto per
motivi di legittimità

Il pubblico ministero o PM è un magistrato al quale sono affidate la direzione delle indagini e l’accusa nel
processo (utilizza il pedinamento, le telefonate...)
L’imputato è la persona accusata di aver commesso un reato in seguito alla formulazione dell’accusa
o Informazione di garanzia da parte del pubblico ministero = deve avvertire il soggetto alle
indagini
o Difesa tecnica: costituita da un difensore scelto dall’imputato o affidatogli d’ufficio
La parte civile è la persona danneggiata dal reato che richiede il risarcimento dei danni in sede penale
Fasi processo:
1. Indagini preliminari  svolgimento dell’attività investigativa sotto la direzione del PM e il
controllo del giudice delle indagini preliminari o Gip
Al termine delle indagini il Gip può disporre l’archiviazione del caso o il rinvio a giudizio
dell’imputato
2. L’udienza preliminare si svolge in camera di consiglio davanti al giudice dell’udienza preliminare
Sentenza di non luogo a procedere = imputato non colpevole
Decreto motivato di rinvio a giudizio
3. Dibattimento:
Sentenza di proscioglimento con l’assoluzione
Sentenza di condanna con l’indicazione della pena applicata

Processo amministrativo
Il processo amministrativo ha come oggetto l’impugnazione di un atto amministrativo o del rifiuto di
emanarlo (interessi legittimi dei privati nei confronti della pubblica amministrazione)
Giudici amministrativi: Tribunale amministrativo regionale e Consiglio di Stato poi anche Corte dei Conti
Parti:
o Ricorrente: soggetto che chiede l’annullamento o la modifica dell’atto impugnato
o Resistente: Pubblica amministrazione che ha emanato l’atto impugnato o che si è rifiutata di
emanarlo
Il ricorso amministrativo deve essere sottoscritto dal difensore e notificato alla PA e ad almeno uno dei
controinteressati
Al termine del giudizio il giudice può pronunciare:
 Sentenza di rigetto: infondato il ricorso
 Sentenza di accoglimento: fondato il ricorso e annulla o sostituisce l’atto impugnato
Il giudice deve prevedere anche alla condanna delle spese a carico della parte soccombente
L’eventuale sentenza di accoglimento deve contenere l’ordine alla PA di eseguire la decisione
Al termine del giudizio d’appello il Consiglio di Stato pronuncia una sentenza che può confermare o
annullare quella di primo grado
A sua volta la sentenza del Consiglio di Stato è soggetta a un eventuale ricorso davanti alla corte di
cassazione, ma soltanto per motivi di giurisdizione
Il consiglio superiore della magistratura
È l’organo di garanzia e autogoverno della Magistratura, perché è composto in prevalenza da
rappresentanti dei giudici e decide tutti i provvedimenti che li riguardano
(creato dall’Assemblea costituente – le sue funzioni erano svolte dal ministro della giustizia)
È un organo collegiale formato da 3 membri di diritto e da 24 membri elettivi:
- Presidente della Repubblica
- Due giudici di grado più elevato della corte di cassazione
L’elezione dei membri del Csm avviene:
o 16 membri eletti dai magistrati ordinari = togati
o 8 membri eletti dal parlamento in seduta comune = laici
Il presidente della Repubblica è presidente di diritto del Consiglio superiore della Magistratura ed è
presieduto da un vicepresidente
- I membri di diritto rimangono in carica a tempo indeterminato
- I membri elettivi rimangono in carica 4 anni e non sono immediatamente rieleggibili alla scadenza
del mandato
Tutte le decisioni relative all’impiego e alla carriera dei giudici ordinari
Il Csm appartiene all’ordine giudiziario ma non è un organo giurisdizionale in senso stretto e non emana vere
e proprie sentenze, ma decisioni che di regola sono adottate con un Decreto del Presidente della Repubblica
controfirmato dal ministro della Giustizia
 Le decisioni riguardanti lo stato giuridico e la carriera dei magistrati sono atti amministrativi
 Le decisioni relative alle sanzioni disciplinari sono atti giurisdizionali

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