Sei sulla pagina 1di 51

LO STATO

Lo Stato è:

• Un popolo
• situato su un territorio
• organizzato da un potere politico sovrano.

Dalla definizione di Stato si deduce che tre sono gli


elementi fondamentali che lo costituiscono.
Lo Stato
Il termine Stato può essere utilizzato in due diversi
significati:
•Stato apparato: cioè l’insieme degli organi che
esercitano un potere di supremazia sui consociati
•Stato comunità: cioè l’insieme delle persone e delle
associazioni sottoposte alla autorità dello Stato.
•Lo Stato è una persona giuridica di diritto
pubblico, quindi ha la capacità giuridica e di agire
ed è dotato di potere di comando.
Lo Stato
Lo Stato è una ente politico o a fini generali
perché ha scopi ritenuti di interesse pubblico in
un dato momento.
L’attività dello Stato si distingue in:
•attività giuridica quando è diretta a
conservare la società (difesa, giustizia, ordine
pubblico);
•attività sociale quando è diretta a migliorare la
società (istruzione, sanità, trasporti, ecc) e
dipende dalle scelte politiche.
POPOLO

STA
TO

TERRITORI SOVRANIT
O A’
1. Il POPOLO
• Il popolo è l’insieme dei CITTADINI
cioè di coloro che hanno la cittadinanza dello
Stato.

• E’ importante la distinzione tra: popolo,


popolazione, nazione
POPOLO

l’insieme dei
cittadini
dello Stato
POPOLAZIONE

tutti coloro
che
risiedono
nello Stato

cittadini stranieri apolidi


STRANIERI
• E’ straniera la persona che vive in
un paese diverso da quello della
sua cittadinanza.
– EXTRACOMUNITARIO = ha la
cittadinanza di un paese che non
appartiene all’Unione Europea.
– COMUNITARIO = ha la cittadinanza
di uno dei 28 Stati dell’Unione
Europea.
POPOLAZIONE
In ogni caso tutti coloro che sono in
Italia (cittadini, stranieri o apolidi):
•Sono titolari dei diritti inviolabili
dell’uomo (art 2 Cost);
•Sono sottoposti alla sovranità dello
Stato italiano e all’obbligo di
osservare le norme di ordine
pubblico, ossia penali e di pubblica
sicurezza.
NAZIONE

Tutti coloro
che
appartengono
ad un gruppo
etnico
STATI UNINAZIONALI E
PLURINAZIONALI

Lo Stato può essere:


oSTATO UNINAZIONALE quando sul territorio dello Stato
vive un popolo appartenente ad un’unica etnia. Tuttavia anche
in questi Stati (Italia, Francia), possono esistere delle minoranze
etniche di modesta entità, per esempio i ladini e i tedeschi in
Trentino Alto Adige, gli sloveni in Friuli Venezia Giulia, i
franco provenzali in Valle d’Aosta, sono gruppi etnici diversi
da quello italiano ma fanno comunque parte dello Stato italiano.
oSTATO PLURINAZIONALE dove convivono gruppi etnici
diversi (Svizzera, Belgio, Stati Uniti).
LA CITTADINANZA IN ITALIA
L. 25/02/1992, N. 91

AUTOMATICAMENTE SU RICHIESTA
E’ CITTADINO ITALIANO
AUTOMATICAMENTE

1.il figlio di almeno un genitore italiano.


2. il figlio nato in Italia da genitori ignoti o
apolidi.
3. Il minore straniero adottato da genitori
italiani.
4. Il figlio minorenne di chi acquista la
cittadinanza italiana.
PUÒ DIVENTARE
CITTADINO ITALIANO
SU RICHIESTA
La cittadinanza si può acquistare per elezione, cioè per
scelta, oppure per naturalizzazione, cioè per concessione.
In particolare diviene cittadino italiano per elezione:
•Lo straniero nato in Italia, che vi ha vissuto regolarmente
fino a 18 anni e che dichiara entro un anno di voler
acquistare la cittadinanza
• Per matrimonio con un cittadino italiano.
– Dopo 2 anni dal matrimonio se vive in Italia
– Dopo 3 anni dal matrimonio se vive all’estero
PUÒ DIVENTARE
CITTADINO ITALIANO
SU RICHIESTA
Una persona infine può presentare richiesta per ottenere la
cittadinanza italiana per naturalizzazione se:
•ha prestato servizio alle dipendenze dello Stato italiano per
almeno 5 anni o ha svolto elevati servizi a favore dello
Stato italiano;
•ricorre un interesse eccezionale dello Stato italiano
•vive regolarmente in Italia:
– da almeno 10 anni se cittadino extracomunitario
– Da almeno 4 anni se cittadino dell’U.E.
In questi casi la cittadinanza è concessa con D.P.R.
2. IL TERRITORIO

Il territorio è
LO SPAZIO SU CUI VALGONO LE LEGGI
DELLO STATO.
IL TERRITORIO

E’ delimitato da confini che possono


essere:
• naturali (fiumi, montagne…)
• artificiali se stabiliti da trattati o
convenzioni con altri Stati.
Terraferma entro Spazio
i confini aereo

Acque
territoriali
fino a 12 miglia
TERRITORIO dalla costa

navi e aerei civili


negli spazi
internazionali

sottosuolo navi e aerei militari


ovunque si trovino
3. LA SOVRANITA’

E’ il potere di imporre le proprie leggi


sul popolo e sul territorio.

E’ un potere:
❖ Originario perché non deriva da altre autorità.
❖ Unico perché solo lo Stato ha il potere di
imporre con la forza le sue leggi.
3. LA SOVRANITA’
La sovranità si esprime:
•All’INTERNO con il monopolio della forza, lo
Stato per esercitare il suo potere si avvale delle forze
di polizia;
•All’ESTERNO con l’autonomia e l’indipendenza
dagli altri Stati. La sovranità di uno Stato può essere
limitata da trattati o accordi con altri Stati o
organizzazioni internazionali (vedi articolo 11
Cost.).
FORME DI STATO
Indicano il modo di essere di uno Stato in base al rapporto
tra sovranità e popolo.
A seconda di come viene distribuito il potere possiamo avere:
STATO UNITARIO: è costituito da un unico governo statale
che esercita in modo esclusivo la sovranità su un popolo e su un
territorio;
STATO REGIONALE: è formato da enti locali con autonomia
godono di un’autonomia politica e amministrativa e
regolamentare;
STATO FEDERALE: è formato dall’unione di più Stati (Stati
federati) membri indipendenti e dotatati di autonomia politica e
amministrativa. Ogni Stato membro, pur mantenendo la propria
sovranità, affida alcuni poteri (politica estera, difesa), al governo
federale a capo del quale vi è un Presidente.
.
Stato unitario
STATO UNITARIO: Esso può essere di tipo accentrato o
decentrato.
•Uno Stato è accentrato quando l’attività amministrativa è svolta
solo dagli organi dell’amministrazione statale. L’amministrazione
statale è formata da organi centrali con competenza su tutto il
territorio; e da organi periferici con sede fuori dal centro dello Stato
e competenza su una parte del territorio nazionale, dipendenti dagli
organi centrali e a cui sono delegate alcune funzioni
(decentramento gerarchico o per uffici, cioè da un organo
superiore ad uno inferiore dello stesso ente). Esso garantisce
uniformità all’azione statale ma non tiene conto delle diversità
esistenti nel territorio.
Stato unitario
STATO UNITARIO: Esso può essere di tipo accentrato
o decentrato.
•Uno Stato è decentrato quando accanto
all’amministrazione statale (centrale e periferica) esiste
una amministrazione locale. Essa è formata da enti
territoriali ai quali è riconosciuta una limitata autonomia
amministrativa nel rispetto dei criteri e dei principi
stabiliti dell’amministrazione statale (decentramento
autarchico o per enti, cioè da un ente pubblico ad un altro
ente pubblico). Tiene conto delle esigenze locali, ma a
volta produce difformità o ingiustizie nell’azione
pubblica.
FORME DI STATO
Dal punto di vista storico l’espressione «forma di
Stato» indica i tipi di organizzazione politica che si sono
succeduti nel tempo.
•Lo Stato nasce in Europa a partire dal XV secolo, come
Stato nazionale: i sovrani stabilirono il loro potere sopra
territori dove vivevano popoli che costituivano una
nazione, avendo in comune lingua, religione e cultura.
•I primi Stati nazionali che si formarono furono la Francia,
la Spagna, e l’Inghilterra.
•Quale forma assume lo Stato quando nasce? Lo Stato
nazionale nasce come STATO ASSOLUTO.
STATO ASSOLUTO
Nasce nel XV secolo in Francia
I caratteri dello Stato assoluto sono:
•Potere illimitato del sovrano senza nessuna
separazione dei poteri
•Il re ha il potere di emanare le leggi e amministrare la
giustizia e non è assoggettato ad alcun controllo
•Non c’è distinzione tra patrimonio dello Stato e quello
del sovrano
•Le persone non sono cittadini ma sudditi che non
hanno diritti
DALLO STATO ASSOLUTO ALLO STATO DI
POLIZIA
• A partire dalla seconda metà del XVIII secolo in alcuni Paesi
(Austria, Russia e Prussia), lo Stato assoluto si trasforma in
despotismo illuminato (STATO di POLIZIA).
• Nello Stato di polizia (polizia = cura della città) il principio
fondamentale è che il sovrano non deve esercitare il potere per
favorire il proprio interesse personale ma per promuovere anche
il benessere dei sudditi.
• Il popolo è ancora suddito, sono sempre negati i diritti civili e
politici, ma il re inizia ad occuparsi di istruzione, di sanità di
giustizia.
• Con lo Stato di polizia si ha la separazione del patrimonio del
sovrano da quello statale: i sudditi pagano tributi allo Stato e
non direttamente al re.
STATO LIBERALE
• Dalla crisi dello Stato assoluto nasce lo STATO
LIBERALE (o Stato di diritto) che si sviluppa
prima in Inghilterra, poi negli Stati Uniti e in
Francia.
• Il Bill of Right (1689), rafforzando il ruolo del
Parlamento, fece dell’Inghilterra la prima
monarchia costituzionale della storia.
• L’esperienza inglese aprì la strada a due grandi
eventi storici: la nascita degli Stati Uniti e la
Rivoluzione francese.
I CARATTERI DELLO STATO
LIBERALE
Lo Stato liberale deve essere uno Stato costituzionale, cioè uno
Stato che si basa su una costituzione liberale che comprende:
•il principio della divisione dei poteri;
•il principio dello Stato di diritto: gli organi dello Stato sono
assoggettati alla legge per cui se questa viene violata il cittadino
può ricorrere al giudice per far valere i suoi diritti nei confronti
delle istituzioni;
•il riconoscimento dei diritti civili e politici: il cittadino per il
solo fatto di essere nato possiede dei diritti innati, la libertà
individuale, di manifestare il proprio pensiero; con i diritti
politici si inizia ad affermare il principio della sovranità
popolare;
I CARATTERI DELLO STATO LIBERALE
• Il principio dell’uguaglianza formale: tutti i cittadini sono
uguali davanti alla legge;
• L’affermazione della superiorità della legge sul potere
pubblico (principio di legalità);
• il principio della rappresentanza politica: riguarda la
possibilità per i cittadini di poter partecipare alla vita politica
e di entrare a far parte degli organi dello Stato. Si tratta però
di una rappresentanza ancora ristretta, elitaria (vedi
evoluzione diritto di voto in Italia dal 1861 al 1919);
• Il principio del liberismo economico, secondo cui lo Stato
doveva solo garantire i servizi essenziali (ordine pubblico,
giustizia, difesa) e non doveva intromettersi nella sfera
economica che era lasciata alla libera iniziativa dei privati.
CRISI DELLO STATO
LIBERALE
Tra il XIX e il XX secolo lo Stato liberale entra in crisi:
•le classi più deboli reclamano il riconoscimento del diritto
di voto e delle organizzazioni sindacali, inoltre, reclamano
anche diritti socio - economici (riduzione orario di lavoro,
diritto di sciopero, ecc) e interventi di tipo assistenziale e
previdenziale volti ad una più equa distribuzione della
ricchezza.
•Nei paesi dove tali forme di richieste vengono respinte ci si
avvia ad uno Stato totalitario mentre dove vengono
accolte si apre la strada dello Stato democratico.
FORME DI STATO

• STATO • STATO
TOTALITARIO DEMOCRATICO
STATO TOTALITARIO
• Il potere non si basa sul consenso del
popolo ma è accentrato in un solo organo o
in una sola persona.
• Ai vertici dello Stato vi può essere un
partito, un capo militare, un Re, un
Presidente, un capo del Governo che
controllano tutti i poteri e impongono il
potere con la forza o contro la volontà del
popolo.
CARATTERISTICHE
• Abolizione del principio di legalità e dello Stato di diritto;
• Limitazione dei diritti fondamentali di libertà;
• Eliminazione del pluralismo culturale e politico;
• Soppressione della libertà sindacale;
• Lo Stato organizza e controlla ogni aspetto della vita dei
cittadini, decidendo al loro posto.
• C’è una massiccia repressione delle opposizioni.
• Vi sono forti limiti alla libertà dei cittadini.
– Es. Italia durante il fascismo, Germania durante il nazismo,
l’Unione Sovietica, le dittature militari nei Paesi
latino-americani, Cuba, Cina.
STATO DEMOCRATICO

“La sovranità appartiene al popolo”


=
sovranità popolare
DEMOCRAZIA può essere sia

• DIRETTA • RAPPRESENTATIVA
Il popolo prende Le decisioni vengono prese
direttamente dai rappresentanti del
le decisioni popolo liberamente eletti
politiche
INDICATORI DELLA
DEMOCRAZIA

Requisiti necessari perché un


paese possa dirsi democratico
• COSTITUZIONE:
deve esistere una legge fondamentale che stabilisca i
diritti e le regole per l’organizzazione dello Stato
• SEPARAZIONE DEI POTERI:
i poteri dello Stato non devono essere concentrati ma
affidati ad organi diversi che si controllano
reciprocamente
• STATO DI DIRITTO:
il diritto, le leggi devono essere rispettate da tutti,
cittadini comuni e poteri dello stato
• SUFFRAGIO UNIVERSALE:
diritto di voto a tutti i cittadini
• PLURALISMO:
devono esistere tanti partiti politici, associazioni, giornali, Tv,
movimenti che esprimono le loro opinioni e si confrontano
liberamente
• METODO DEMOCRATICO:
le decisioni sono prese a maggioranza
ma la minoranza deve essere libera di criticare e deve avere la
possibilità di diventare a sua volta maggioranza (principio
dell’alternanza)
• DIRITTI E LIBERTA’:
ai cittadini sono riconosciuti i diritti fondamentali, le libertà
fondamentali e l’uguaglianza per una vita libera e dignitosa
• STATO SOCIALE:
lo Stato interviene nell’economia per garantire i servizi pubblici
essenziali per tutti
FORME DI GOVERNO
Si intende il modo in
cui il potere dello Stato è
distribuito fra i diversi organi
dello Stato
FORME DI GOVERNO

• MONARCHIA • REPUBBLICA
– Monarchia assoluta – Repubblica
– Monarchia presidenziale
costituzionale – Repubblica
– Monarchia parlamentare
Parlamentare – Repubblica
Semipresidenziale
Forme di governo
• MONARCHIA • REPUBBLICA

Capo dello Stato: Capo dello Stato:


RE PRESIDENTE
- Potere originario - Potere derivato
- Potere personale - Potere impersonale
- Potere ereditario - Potere intrasmissibile
Forme di governo
• PURE • MISTE
Sono forme pure: Sono forme miste:
Monarchia costituzionale Monarchia parlamentare
pura Repubblica semipresidenziale
Repubblica presidenziale Repubblica parlamentare
Sono caratterizzate da: Sono caratterizzate da:
- Separazione poteri - Coordinamento dei poteri
- Indipendenza ed autonomia - Indirizzo e controllo politico
del Governo verso il del Parlamento verso il
Parlamento Governo
Monarchia costituzionale pura
Es. In Italia all’epoca dell’unità per poi trasformarsi
successivamente in monarchia Parlamentare (come è
accaduto dalla seconda metà del XIX sec. In Belgio, Olanda
e Svezia).
Il re «regna e governa», cioè ha un ruolo fondamentale nella vita
del Paese, anche se limitato rispetto alla monarchia assoluta. In
particolare il re:
• Nomina e revoca i ministri che sono responsabili solo verso di
lui;
• Conserva il controllo sul potere giudiziario attraverso la nomina
di giudici che hanno scarse garanzie di autonomia e
indipendenza;
• Il Parlamento svolge solo la funzione legislativa ed è formato da
due Camere.
Monarchia parlamentare
Es. Belgio, Gran Bretagna, Danimarca.
Assume un ruolo sempre più importante il Parlamento eletto
dai cittadini come organo costituzionale, mentre i poterei del
re sono notevolmente limitati.
Il re «regna ma non governa», perché è a capo dello stato in
omaggio alla tradizione ma di fatto ha un ruolo solo simbolico e
rappresentativo. In particolare il re:
• Nomina i ministri e il Capo del Governo che esercitano il potere
esecutivo e sono responsabili solo verso il Parlamento;
• Promulga le leggi;
• Il Parlamento svolge solo la funzione legislativa ed è formato da
due Camere.
REPUBBLICA
PRESIDENZIALE
.
Repubblica Presidenziale
Es. Stati Uniti d’America.
• Parlamento e Presidente sono eletti dal
popolo
• Il Presidente è sia capo dello Stato che capo
del Governo (potere esecutivo)
• nessun rapporto di fiducia tra Governo e
Parlamento
REPUBBLICA PARLAMENTARE
.
Repubblica parlamentare
Es. ITALIA
• Il popolo elegge il Parlamento
• Il Parlamento elegge il Presidente della
Repubblica
• Il Presidente della Repubblica affida l’incarico di
formare il Governo al Presidente del Consiglio
(scelto tra i partiti politici che hanno ottenuto la
maggioranza dei voti alle elezioni)
• Il Governo deve avere il voto di fiducia dal
Parlamento altrimenti è costretto a dimettersi
REPUBBLICA
SEMIPRESIDENZIALE
•.
Repubblica Semipresidenziale

Es. Francia
• Il Presidente è eletto dal popolo a suffragio
universale
• Il Primo Ministro è a Capo del Governo ma
anche il Presidente ha poteri di Governo
• Il Governo deve godere della fiducia della
maggioranza parlamentare

Potrebbero piacerti anche