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Le libertà inviolabili

Art.13-21
Art. 13 cost.
“La libertà personale è inviolabile.
• Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o
perquisizione personale, né qualsiasi altre restrizione della libertà
personale, se non per atto motivato dall'autorità giudiziaria e nei
soli casi e modi previsti dalla legge.
• In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente
dalla legge, l'autorità di pubblica sicurezza può adottare
provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro
quarantotto ore all'autorità giudiziaria e, se questa non li convalida
nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano
privi di ogni effetto.
• È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque
sottoposte a restrizioni di libertà.
• La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.”
• La libertà personale è inviolabile cioè un diritto
insopprimibile.
• E’ il diritto di non essere fermati, perquisiti, arrestati e
di non subire costrizioni fisiche o psicologiche.
• Sono possibili restrizioni della libertà solo nei casi
previsti dalla legge e con un provvedimento motivato
del giudice.
• Nei casi eccezionali di urgenza polizia o carabinieri
possono procedere all’arresto comunicandolo al
giudice entro 48 ore.
• Se entro le 48 ore successive il giudice non convalida il
provvedimento, la persona viene rilasciata.
• La carcerazione preventiva è la carcerazione
prima della sentenza definitiva di condanna.
• La persona rimane in carcere se c’è pericolo
di fuga, di inquinamento delle prove,
pericolosità dell’imputato.
• La carcerazione preventiva non può però
superare determinati limiti massimi, superati
i quali la persona viene rilasciata.
• Il terzo comma proibisce esplicitamente la
tortura e qualunque forma di violenza sui
detenuti.
Art.14 cost.: libertà di domicilio

Il domicilio è inviolabile.
Non vi si possono eseguire ispezioni o
perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi
stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte
per la tutela della libertà personale.
Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità
e di incolumità pubblica o a fini economici e fiscali
sono regolati da leggi speciali
Art.14 cost.: libertà di domicilio

• L’articolo riconosce il diritto di escludere


chiunque dallo spazio privato di cui una
persona dispone.
• Il domicilio è qualunque luogo di cui si
disponga a titolo privato anche
saltuariamente.
• Non solo la casa, ma anche l’ufficio, un
capannone, una camera d’albergo, un
camper, barca .
Le perquisizioni
• Le perquisizioni sono possibili solo negli
stessi casi dell’art 13 cost.:
– solo nei casi previsti dalla legge
– con un atto motivato del giudice
– in casi eccezionali di urgenza l’autorità di pubblica
sicurezza può procedere alla perquisizione. La
polizia giudiziaria comunica al giudice non oltre
quarantotto ore che la perquisizione è stata
eseguita. Il pubblico ministero, se ne ricorrono i
presupposti, nelle quarantotto ore successive,
convalida la perquisizione
Leggi speciali
• Leggi speciali regolano in modo diverso gli
accertamenti:
– per motivi di salute (ad esempio l’Ispettorato
del lavoro per verificare le condizioni igieniche
di un luogo di lavoro)
– di incolumità pubblica (i Vigili del Fuoco per
verificare le condizioni di sicurezza di un
locale aperto al pubblico
– fini economici o fiscali (la guardia di finanza
per verificare il regolare adempimento degli
obblighi tributari)
Art.15 cost. Libertà e segretezza
della corrispondenza

• La libertà e la segretezza della corrispondenza


e di ogni altra forma di comunicazione sono
inviolabili.
• La loro limitazione può avvenire soltanto per
atto motivato dell'Autorità giudiziaria con le
garanzie stabilite dalla legge.
Art.15 cost. Libertà e segretezza
della corrispondenza

• L’articolo riconosce il diritto di un individuo


di comunicare con determinate persone
escludendone altre.
• Comprende qualunque forma di
comunicazione con un destinatario
determinato: lettere, telefonate, fax,
telegrammi ecc.
Le intercettazioni
• Sono ammesse le intercettazioni solo nei
soli casi previsti dalla legge e con atto
motivato del giudice.
• In questo caso, anche in casi eccezionali,
non è possibile l’intervento di urgenza
dell’autorità di pubblica sicurezza senza il
provvedimento del giudice.
Art 16 cost: libertà di circolazione e
soggiorno

• Ogni cittadino può circolare e soggiornare


liberamente in qualsiasi parte del territorio
nazionale, salvo le limitazioni che la legge
stabilisce in via generale per motivi di sanità o di
sicurezza.
• Nessuna restrizione può essere determinata da
ragioni politiche.
• Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della
Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di
legge.
Art 16 cost: libertà di circolazione e
soggiorno

• L’articolo riconosce la piena libertà di


movimento del cittadino: può circolare,
soggiornare, entrare e uscire dallo Stato
rispettando gli obblighi di legge (es. essere
in regola con il passaporto).
• La legge può porre dei limiti solo per
motivi di sanità (es.
Epidemia/inquinamento) o sicurezza
(grandi manifestazioni).
Art 17 cost.: libertà di riunione

• I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e


senz'armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al
pubblico, non è richiesto preavviso.Delle riunioni in
luogo pubblico deve essere dato preavviso alle
autorità, che possono vietarle soltanto per
comprovati motivi di sicurezza o di incolumità
pubblica.
Art 17 cost.: libertà di riunione

• Per riunione deve intendersi il darsi


convegno di più persone senza un
carattere di stabilità (ricevimenti,
cerimonie, spettacoli, manifestazioni
sportive e d’altro genere).
• Le Riunioni sono libere purché fatte
pacificamente e senza il ricorso all’uso
delle armi.
Le riunioni
• Se fatte in luogo privato o in luogo
aperto al pubblico (cinema, teatro) si
svolgono senza necessità di dare nessun
preavviso.
• Se fatte in luogo pubblico (piazze,
strade) occorre darne preavviso all’autorità
di pubblica sicurezza che può vietarle solo
per motivi di sicurezza o di incolumità
pubblica.
Art.18 cost: libertà di associazione

• I cittadini hanno diritto di associarsi


liberamente, senza autorizzazione, per fini che
non sono vietati ai singoli dalla legge penale.
• Sono proibite le associazioni segrete e quelle
che perseguono, anche indirettamente, scopi
politici mediante organizzazioni di carattere
militare.
Art.18 cost: libertà di associazione
• E’ il diritto di costituire liberamente dei
gruppi a carattere stabile e duraturo.
• Comprende anche la libertà di aderire o di
uscire dalle associazioni già esistenti.
• Le associazioni possono avere qualunque
scopo: politico, economico, religioso,
culturale…
Sono vietate

• Le associazioni che perseguono scopi vietati


dalla legge penale: associazioni mafiose,
associazioni terroristiche.
• Le associazioni segrete, che non rendono
nota né la sede, né i nomi dei propri affiliati e
che mantengono segrete le loro finalità.
• Le associazioni che perseguono, anche
indirettamente, scopi politici mediante
organizzazioni di carattere militare.
Art.19 cost.: libertà di fede religiosa

• Tutti hanno diritto di professare liberamente la


propria fede religiosa in qualsiasi forma,
individuale o associata, di farne propaganda e
di esercitarne in privato o in pubblico il culto,
purché non si tratti di riti contrari al buon
costume.
Art.19 cost.: libertà di fede religiosa
• Indica la libertà di
– scegliere la propria fede
– professare la propria fede (in forma individuale o
collettiva)
– di non essere costretti a professare una
determinata fede
– di farne propaganda
– di esercitare il proprio culto (in privato o in
pubblico)
– di non avere fede.
Sono vietati

• gli atti di culto contrari al buon costume


cioè non rispettosi del “comune
sentimento del pudore” (ad es. riti satanici
con sacrifici di animali, atti osceni ecc.)
Art 21: la libertà di manifestazione del
pensiero
• Tutti hanno diritto di manifestare liberamente
il proprio pensiero con la parola, lo scritto e
ogni altro mezzo di diffusione.
•…
• Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli
spettacoli e tutte le altre manifestazioni
contrarie al buon costume…”
Libertà di espressione
• L’articolo riconosce il diritto di comunicare
liberamente il proprio pensiero al pubblico,
senza che sia definibile il destinatario.
• Comprende tutte le forme di possibili
comunicazioni (radio, televisione, cinema,
teatro, telecomunicazioni, etc) e tutti i tipi di
pensiero (politici/economici/sociali).
• Nessuno può obbligare un’altra persona a
manifestare un pensiero che non voglia
manifestare.
Limiti
• Limite esplicito: il BUON COSTUME cioè
rispetto del “comune sentimento del pudore”.
• Limiti derivanti dalla tutela di altri diritti. Ad
es.:
– Il limite del diritto all’ONORE cioè della integrità
morale.
– Il limite del diritto alla RISERVATEZZA cioè della
segretezza della vita privata.
– Il limite del REGOLARE FUNZIONAMENTO
DELLA GIUSTIZIA affinché non si diffondano
notizie che intralcino le indagini giudiziarie.

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