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PROGRAMMA DI DIRITTO

Gli elementi costitutivi dello Stato:


Lo Stato è una realtà costituita da un popolo che vive in un territorio delimitato da confini e
governato da un proprio apparato sovrano. Gli elementi costitutivi di uno Stato sono: territorio,
popolo e sovranità (monopolio dello Stato). Lo stato può avere due significati:
STATO COMUNITA: territorio delimitato da confini, con un popolo governato dallo Stato apparato.
STATO APPARATO: organizzazione dentro lo stato comunità che esercita concretamente il potere
sovrano.
Lo Stato è un ente dotato di personalità giuridica, definito ENTE PUBBLICO (il più importante).
Tutti gli stati moderni hanno dei caratteri comuni come:
1. SOVRANITA (è superiore a qualsiasi altro soggetto operante su sul territorio)
2. INDIPENDENZA (è indipendente da qualsiasi tipo di potere esterno)
3. ORIGINARIETA (I suoi poteri nascono con lo stato stesso e non per concessione da autorità
esterne)
4. GENERALITA DEI FINI (è un ente per tutti, quindi ha fini generali per la collettività)
Lo stato riserva solo a sé il MONOPOLIO DELLA FORZA, l’unica cosa che lo può contrastare è una
rivoluzione (tentativo da parte del popolo di abbattere la sua forza), può fallire o riuscire.

Il territorio e il popolo:
Il territorio è lo spazio delimitato da confini dove lo stato esercita il proprio potere sovrano
(terraferma, acque territoriali, spazio aereo sovrastante, sottosuolo). I confini possono essere:
terrestri (stabiliti con accordi tra gli stati confinanti) e marittimi (limite tra le acque territoriali e il
mare libero).
Il popolo è l’insieme dei cittadini di uno stato a cui la legge attribuisce la CITTADINANZA (uno
“status”, cioè una posizione che comporta l’attribuzione di diritti e doveri ai cittadini, e che solo in
parte possono estendersi agli stranieri e agli apolidi).
Si può acquisire la cittadinanza in diversi modi:
1. PER DISCENDENZA
2. PER NASCITA SUL TERRITORIO
3. PER ADOZIONE
4. PER MATRIMONIO (coniuge di un cittadino italiano)
5. PER PROLUNGATA RESIDENZA (straniero residente nel territorio da almeno 10 anni o nato
da genitori stranieri ma sul territorio e residente senza interruzione fino ai 18 anni)
6. PER DECRETO DEL CAPO DI STATO (rinunciare alla cittadinanza del Paese di origine)
Per quanto riguarda gli stranieri…
Gli vengono riconosciuti i diritti fondamentali.
Forme di Stato:
FORMA DI STATO: rapporto tra l’apparato statale che esercita la sovranità e i cittadini
FORMA DI GOVERNO: modo in qui il potere sovrano si divide tra i vari organi
Per arrivare al nostro attuale STATO MODERNO, c’è stato un lungo processo storico fatto da:
monarchie assolute, lo Stato liberale e lo Stato liberal-democratico. Tranne che in Russia (dove
abbiamo lo stato socialista) e in Italia (inizio 900 stato fascista).
La monarchia assoluta
Aveva come caratteri principali: la SOVRANITA (il re aveva il monopolio della forza ed estendeva le
leggi in tutto il territorio), INDIPENDENZA (il re non prende ordini da nessuno) e L’ORIGINARIETA (il
potere del re deriva dal diritto dinastico).
Stato liberale:
Era uno stato di diritto (tutti erano soggetti alla legge) monarchico (il monarca era al vertice) e
organizzato secondo la suddivisione dei poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario).
L’organizzazione dello Stato e la suddivisione dei poteri lo troviamo nella COSTITUZIONE: è la legge
fondamentale dello Stato e contiene le regole e i principi posti ai fondamenti dell’intero
ordinamento giuridico. Possono essere:

 flessibili (possono essere modificate come lo Statuto Albertino)


 rigide (modificarle è una procedura complessa)
Non tutti gli stati hanno una costituzione scritta, ad esempio il Regno Unit per iscritto ha solo la
Magna carta e il Bill of Rights.
La nostra Costituzione nasce nel 1848 quando Carlo Alberto di Savoia concesse ai suoi sudditi lo
Statuto(costituzione liberale che trasformava la monarchia sabauda da assoluta a costituzionale) e
questo divenne la prima costituzione italiana. Dopo l’avvento del fascismo e la caduta dello
Statuto ci f un referendum per decidere se l’Italia dovesse rimanere una Monarchia o dovesse
diventare una Repubblica. Il 2 giugno 1946 vinse la REPUBBLICA ed entro in vigore nella
Costituzione il 1 gennaio 1948.
Stato liberal-democratico:
Stato di diritto dove troviamo gli elementi fondamentali della DEMOCRAZIA (potere appartiene al
popolo). Gli elementi essenziali erano:

 SUFFRAGIO UNIVERSALE (aperta a tutti)


 PLURALISMO POLITICO (pluralità di partiti, associazioni e movimenti)
 LIBERTA DI RIUNIONE, DI ASSOCIAZIONE E DI ESPRESSIONE DEL PROPRIO PENSIERO (ampia
circolazione delle idee)
 METODO DEMOCRATICO (tutti possono dire la propria
La democrazia può essere esercitata in modo DIRETTO (il popolo si pronuncia direttamente) o in
modo INDIRETTO (tramite dei rappresentanti scelti dal popolo.
Stato sociale:
Detto anche WALFARE STATE, è un modello di Stato che garantisce un livello minimo di benessere
a tutti i cittadini attraverso l’erogazione di servizi pubblici essenziali e forme adeguate di assistenza
e previdenza sociale. C’è sia il modello liberale (lo Stato interviene in casi di estrema indigenza) e il
modello socialdemocratico.
Stato comunista:
Si ispira alle idee di Karl Marx ed Engels e vede lo Stato come strumento del dominio della classe
borghese, destinato ad estinguersi con la fine della divisione in classi della società. Due esempi
sono l’URSS e la REPUBBLICA POPOLARE CINESE.
Stato fascista:
Segue il modello della DITTATURA (accentramento dei poteri in un solo organo).

Gli stati e le grandi organizzazioni internazionali:


DIRITTO INTRNAZIONALE: insieme delle norme che regolano i rapporti tra gli Stati.
Le norme che regolano i rapporti internazionali derivano da:

 CONSUEUDINI art.10 (regole formate dalla ripetizione costante di comportamenti adottati


dagli Stati, pensando di adempiere a un dovere giuridico), sono vincolanti perché
costituiscono una fonte primaria del diritto.
 TRATTATI art. 87(accordi chiusi tra due o più paesi al fine di risolvere questioni di interesse
comune), vincolano solo gli stati coinvolti. Possono essere: bilaterali o plurilaterali. Ai
trattati appartengono anche le CONVENZIONI, che sono dei trattati aperti a tutti.
COMMA 9 ART. 117, consente alle regioni italiane di concludere accordi con Paesi stranieri o con
enti territoriali minori.
L’esecuzione degli accordi internazionali: Dopo la conclusione e la ratificazione di un trattato
occorre introdurre nell’ordinamento interno norme che gli diano attuazione. MA ATTENZIONE! Se
l’oggetto del trattato riguarda una materia che rientra nella competenza legislativa dello Stato,
non sorge alcun problema, diverso è quando rientra nella competenza esclusiva delle Regioni.
Infatti la Costituzione ha stabilito che il GOVERNO PUO SOSTITUIRSI (potere sostitutivo) agli organi
della regione nel caso di mancato rispetto di norme e trattati internazionali.
LE GRANDI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI: sono organismi politici che assumono decisioni a
cui gli Stati Membri devono adeguarsi. Sono:

 ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite nata nel 1945) L’ONU è nata dalle ceneri della
vecchia Società delle Nazioni, quest’ultima era stata costituita subito dopo la 1 GM con lo
scopo di mantenere la pace, ma sia per i tempi non ancora maturi per un progetto del
genere e poi con lo scoppio della 2 GM falli il progetto. Più avanti il 25 aprile 1945 si
riunirono i rappresentanti di 51 Paesi e si formò l’ONU.
 NATO
 CONSIGLIO D’EUROPA
 ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO
 CORTE PENALE INTERNAZIONALE
 UNIONE EUROPEA
Gli organi dell’ONU:
1. Assemblea generale (ha la funzione di favorire l’incontro e il dialogo tra i popoli e ne
partecipano i rappresentanti di quasi tutti gli Stati del mondo, le votazioni avvengono per
maggioranza e ogni Paese ha diritto a un solo voto. In caso di situazioni di conflitto
l’assemblea può votare RISOLUZIONI che però NON HANNO VALORE VINCOLANTE).
2. Consiglio di sicurezza (a cui sono affidate le principali responsabilità per il mantenimento
della pace, è composto da 15 membri di cui 5 permanenti e gli altri rinnovati ogni due anni,
le decisioni sono prese per maggioranza ma per la loro validità ci deve essere l’adesione di
tutti i membri permanenti)
3. Segretariato generale (eletto dall’Assemblea ogni 5 anni e ha come compito quello di
coordinare i lavori di tutti gli organi delle Nazioni Unite)
4. Corte internazionale di giustizia (principale organo giudiziario dell’Onu e ha come funzione
principale quella di risolvere le controversie tra gli Stati, inoltre ha anche funzioni
consultive per risolvere qualsiasi tipo di problema all’interno dell’Organizzazione)
La NATO: è un patto di difesa comune soprannominato Trattato del Nord Atlantico. La principale
funzione dell’organizzazione è quella difensiva ed è dichiarata nell’art. 5 che dice che se qualsiasi
membro viene attaccato da altri Paesi, tutti i membri sono obbligati ad andare ad aiutare. Il potere
decisionale è affidato al Consiglio Nord Atlantico che è composto dai rappresentanti di tutti i Paesi
membri.
ONU vs NATO: la prima ha come obiettivo principale il mantenimento della pace e coinvolge quasi
tutti i Paesi del mondo mentre la seconda ha la principale funzione di difesa e coinvolge solo alcuni
Paesi dell’aera euro-atlantica.

La tutela dei diritti umani e della privacy:


DIRITTI UMANI: diritti appartenenti a ciascun essere umano e che nessuna autorità può
comprimere. Questi non sono però riconosciuti in tutti i Paesi ma nella nostra Costituzione si e
vengono posti tra i Principi fondamentali (art. 2 e 3).
A livello internazionale invece questi diritti trovano riconoscimento nella DICHIARAZIONE
UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO approvata dall’ ONU il 10 dicembre del 1948.

Nascita ed evoluzione della Ue:


Dopo la 2 GM si voleva arrivare ad un UNICO GRANDE STATO FEDERALE (prima si crea una
collaborazione economica e poi più avanti un’unione politica) e cominciarono a formarsi le prime
“comunità europee”, ma non tutti volevano aderirne come ad esempio gli Stati Uniti che decisero
di abbandonare il progetto dopo un referendum popolare (il 23 giugno 2016 sulla “Brexit”, due
alternative di voto possibili: leave che prevalsero e remain ). IL REFERENDUM NON DECRETA LA
VERA E PROPRIA USCITA DEL REGNO UNITO DALLA UE MA QUESTO AVVIENE AL TERMINE DI UNA
PROCEDURA DI RECESSO UNILATERALE PREVISTA DAL TRATTATO UE.
 1951 nasce la CECA (comunità economica del carbone e dell’acciaio), prima comunità
europea
 1957 con il Trattato di Roma nascono altre due Comunità: CEEA (comunità europea per
l’energia atomica) e CEE (Comunità economica europea).
Per entrare nell’Unione Europea: bisogna avere una democrazia, il rispetto delle minoranze e la
tutela dei diritti umani. La decisione finale per quanto riguarda l’adesione deve essere concordata
da tutti i Paesi membri.
Per uscire dall’Unione Europea: introdotta la possibilità di uscita dal TRATTATO DI LISBONA del
2009.
Se uno Stato ci ripensa si attiva una nuova procedura di adesione. NON SI PUO ESSERE CACCIATI
MA SOSPESI DALL’UE.
Il progetto dell’INTEGRAZIONE EUROPEA ha come principale obiettivo la formazione di un grande
Stato Federale. I passaggi dell’integrazione:
1. ATTO UNICO EUROPEO: nascita di un mercato comune e di una politica economica comune
2. TRATTATO DI MAASTRICHT: istituita l’UE, la cittadinanza europea e concordata l’unione
monetaria.
3. TRATTATO DI NIZZA: richiesta di adesione di 12 nuovi Paesi
4. TRATTATO DI LISBONA: si è cecato di rendere agile il funzionamento degli organi
comunitari

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