Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Stato nazionale
Lo stato per definirsi tale deve dunque presentare tre caratteri contemporaneamente: la
Sovranità, il Popolo ed il Territorio.
Sovranità.
Uno stato è un'istituzione che, all'interno di un determinato territorio, non ammette la presenza di
poteri superiori ed uno Stato nazionale, esercita il suo potere su individui che, ad esempio,
parlano la stessa lingua, seguono la stessa religione, vivono nello stesso territorio. Si fonda su
due pincipi fondamentali:
∙ il principio di nazionalità: uno stato non è semplicemente un territorio delimitato da confini ma
un insieme di istituzioni che un popolo sceglie liberamente di darsi per organizzare la propria
convivenza civile;
· il principio di libertà: sono riconosciuti alcuni basilari principi di libertà, di parola, di voto, di
associazione, di eguaglianza di tutti davanti alla legge.
Popolo
Il popolo è formato dai cittadini, cioè da soggetti che si trovano nella particolare situazione
giuridica denominata “cittadinanza”. È detto invece popolazione l'insieme delle persone che
risiedono sul territorio di uno stato (i suoi abitanti), a prescindere dal fatto che siano suoi
cittadini. La popolazione, dunque, differisce dal popolo in quanto, da un lato, comprende anche
gli stranieri e gli apolidi che risiedono sul territorio dello stato mentre, dall'altro, non comprende i
cittadini residenti all'estero. La divergenza tra popolo e popolazione è accentuata negli stati
interessati da un forte flusso migratorio, in entrata o in uscita.
La cittadinanza
La cittadinanza indica l’appartenenza di una persona a uno Stato. Si acquista per:
· discendenza naturale;
· matrimonio;
∙ nascita nel territorio dello Stato;
∙ lunga residenza in uno Stato straniero (naturalizzazione).
In termini giuridici la cittadinanza è la condizione della persona fisica (detta cittadino) alla quale
l'ordinamento giuridico di uno Stato riconosce la pienezza dei diritti civili e politici. La
cittadinanza, quindi, può essere vista come uno status del cittadino ma anche come un
rapporto giuridico tra cittadino e stato.
Le persone che non hanno la cittadinanza di uno stato sono stranieri se hanno quella di un altro
stato, apolidi se, invece, non hanno alcuna cittadinanza. La Società multietnica è un sistema
sociale in cui convivono soggetti con identità etniche diverse.
Acquisizione e perdita della cittadinanza
Ogni ordinamento stabilisce le regole per l'acquisizione e la perdita della cittadinanza. La
cittadinanza si può acquisire:
· in virtù dello ius sanguinis (diritto di sangue), per il fatto della nascita da un genitore in
possesso della cittadinanza (per alcuni ordinamenti deve trattarsi del padre, salvo sia
sconosciuto);
· in virtù dello ius soli (diritto del suolo), per il fatto di essere nato sul territorio dello stato;
· per il fatto di aver contratto matrimonio con un cittadino (in certi ordinamenti la cittadinanza
può essere acquisita dalla moglie di un cittadino ma non dal marito di una cittadina); vi sono
anche ordinamenti in cui il matrimonio non fa acquisire automaticamente la cittadinanza ma è
solo un presupposto per la naturalizzazione;
· per naturalizzazione (o per decreto o concessione), a seguito di un provvedimento della
pubblica autorità, subordinatamente alla sussistenza di determinate condizioni (come, per
esempio, potrebbero essere la residenza per un lungo periodo di tempo sul territorio nazionale,
l'assenza di precedenti penali, la rinuncia alla cittadinanza d'origine ecc.) o per meriti particolari.
I diritti di cittadinanza
Come si è detto, il concetto di cittadinanza si ricollega alla titolarità di determinati diritti, detti
appunto diritti di cittadinanza, enunciati nelle costituzioni e nelle dichiarazioni dei diritti.
Nell'ambito dei diritti di cittadinanza si distinguono:
· i diritti civili, cui corrispondono obblighi di “non fare” da parte dello stato e, in generale, dei
pubblici poteri e che rappresentano, quindi, una limitazione del loro potere; comprendono la
libertà personale, di movimento, di associazione, di riunione, di coscienza e di religione,
l'uguaglianza di fronte alla legge, il diritto alla presunzione d'innocenza e altri diritti limitativi delle
potestà punitive dello stato, il diritto a non essere privati arbitrariamente della proprietà, il diritto
alla cittadinanza e così via;
- Commissione europea
o Presidente della Commissione europea
La Commissione europea è una delle principali istituzioni dell'Unione europea, suo organo
esecutivo e promotrice del processo legislativo. È composta da un delegato per stato membro.
La Commissione rappresenta e tutela gli interessi dell'Unione europea nella sua interezza;
avendo il monopolio del potere di iniziativa legislativa, propone l'adozione degli atti normativi
comunitari, la cui approvazione ultima spetta al Parlamento europeo e al Consiglio dell'Unione
Europea; è responsabile inoltre dell'attuazione delle
decisioni politiche da parte degli organi legislativi, gestisce i programmi UE e la spesa dei suoi
fondi. Si riunisce a Bruxelles.
- Parlamento europeo
o Presidente del Parlamento europeo
o Membri del Parlamento europeo
o Elezioni europee
o Gruppi politici al Parlamento europeo
o Partiti politici europeo
Il Parlamento europeo è l'assemblea legislativa dell'Unione europea. Essa è l'unica istituzione
europea a essere eletta direttamente dai suoi cittadini. Ogni cinque anni a partire dal 1979, si
tengono le elezioni contemporaneamente in tutti gli stati membri per eleggere gli eurodeputati,
attualmente 754. Insieme al Consiglio dell'Unione europea, costituisce una delle due camere che
esercitano il potere legislativo nell'Unione. Il Parlamento europeo dispone di tre sedi: Bruxelles,
Strasburgo e Lussemburgo. Le sessioni plenarie si svolgono sia a Bruxelles sia a Strasburgo,
mentre le riunioni delle commissioni si svolgono sempre a Bruxelles. Lussemburgo è invece la
sede del Segretariato generale del Parlamento.