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FORME DI STATO

Indicano il modo di essere di uno Stato in


base al rapporto tra sovranità e popolo,
tra governanti e governati
STATO ASSOLUTO
• 1500-1700 (Francia-Inghilterra)
• Il potere sovrano era concentrato nelle mani del Sovrano.
• La Corona diviene sede impersonale del potere: nasce il
principio ereditario
• Per la prima volta nasce un esercito professionale come
apparato burocratico in grado di difendere i confini esterni e
un sistema di imposizione fiscale centralizzato.
• Lo stato assoluto entra in crisi perché aumenta il potere
economico di una nuova classe sociale che fino a quel
momento non aveva potere politico: la borghesia.
STATO LIBERALE
• 1700-1800 (dopo la Rivoluzione inglese 1688; rivoluzione
americana 1776; rivoluzione francese: 1789)
• Una nuova classe sociale, la borghesia detiene il potere
politico.
• Si affermano la separazione dei poteri e lo stato di diritto:
tutti sono sottoposti alla legge, anche i pubblici poteri.
• Nello Stato liberale la base rappresentativa era la sola
classe borghese: il diritto di voto è riconosciuto solo in
base al censo.
• Lo Stato liberale è uno stato minimo, che interviene il
meno possibile nella sfera privata economica e sociale.
Stato DEMOCRATICO
• A mettere in crisi lo stato liberale sono le rivendicazioni
delle classi operaie e la nascita dei partiti politici di massa
(Partito Popolare, PSI, PCI) e sindacati, che rappresentano
i loro interessi.
• Con rivendicazioni violente si riesce ad ottenere
l’allargamento del diritto di voto
• Successivamente il riconoscimento dei primi diritti sociali:
il divieto di lavoro minorile, la riduzione della durata della
giornata lavorativa ecc…
STATO DEMOCRATICO

“La sovranità appartiene al popolo”


=
sovranità popolare
DEMOCRAZIA può essere sia

• DIRETTA • RAPPRESENTATIVA
Il popolo prende Le decisioni vengono prese
direttamente dai rappresentanti del
popolo liberamente eletti
le decisioni
politiche
INDICATORI DELLA
DEMOCRAZIA
Requisiti necessari perché un paese
possa dirsi democratico
• COSTITUZIONE RIGIDA: deve esistere una legge
fondamentale che non si possa modificare se non
con un procedimento legislativo “aggravato
• SEPARAZIONE DEI POTERI:
i poteri dello Stato non devono essere concentrati ma
affidati ad organi diversi che si controllano
reciprocamente
• STATO DI DIRITTO:
le leggi devono essere rispettate da tutti, cittadini e
organi dello stato
• SUFFRAGIO UNIVERSALE:
diritto di voto a tutti i cittadini
• PLURALISMO:
devono esistere tanti partiti politici, associazioni, giornali, Tv,
movimenti che esprimono le loro opinioni e si confrontano
liberamente.
• METODO DEMOCRATICO:
le decisioni sono prese a maggioranza, ma la minoranza deve
essere libera di criticare e deve avere la possibilità di
diventare a sua volta maggioranza (principio dell’alternanza).
• DIRITTI E LIBERTA’:
ai cittadini sono riconosciuti i diritti fondamentali, le libertà
fondamentali e l’uguaglianza per una vita libera e dignitosa.
• STATO SOCIALE:
lo Stato interviene nell’economia per garantire i servizi pubblici
essenziali per tutti.
STATO TOTALITARIO
• ll passaggio dallo Stato liberale allo Stato democratico non
è ovunque graduale:
• Le esperienze degli Stati totalitari : IN ITALIA Benito
Mussolini (1922 – 1943) • NELL’UNIONE SOVIETICA Stalin
(1924 – 1953) • IN GERMANIA Adolf Hitler (1933 – 1945) IN
SPAGNA Francisco Franco (1939-1975)
• La sovranità non si basa sul consenso del popolo, ma è
accentrato in un solo organo o in una sola persona.
Elementi comuni
• L’esistenza di un partito unico.
• La presenza di un’ ideologia forte che pretende di
porsi come assoluta.
• La completa soppressione della possibilità di
dissenso e delle opposizioni
• L’uso della forza e del terrore poliziesco.
• Massiccia propaganda attraverso cinegiornali, le
trasmissioni radio, le riviste ed i quotidiani
assoggettate completamente ai governi.
Elementi comuni
• Lo Stato organizza e controlla ogni aspetto
della vita dei cittadini, decidendo al loro
posto.
• Venivano pianificate grandi manifestazioni,
dettagliatamente preparate per dare agli
spettatori una chiara sensazione di
appartenenza al popolo, insieme ad una
impressione di efficienza e compattezza del
regime.
FORME DI GOVERNO

Indicano i rapporti fra i diversi


Organi di vertice dello Stato
Forme di governo
• MONARCHIA • REPUBBLICA

Capo dello Stato: Capo dello Stato:


RE PRESIDENTE della
Carica ereditaria Repubblica
Carica elettiva
Es. Belgio, Danimarca,
Lussemburgo, Olanda, Regno Es. ITALIA, Austria, Germania,
Unito, Spagna, Svezia Francia, Grecia, Irlanda, Romania
Tipi di REPUBBLICA
REPUBBLICA PRESIDENZIALE

.
Repubblica Presidenziale
• Parlamento (funzione legislativa) e Presidente sono eletti
direttamente dal popolo.
• Il Presidente è sia capo dello Stato che capo del Governo
(potere esecutivo).
• Il Parlamento non può togliere la fiducia al Presidente
• Il Presidente non può sciogliere il Parlamento
• Il Presidente resta in carica per un periodo di tempo
prefissato e non può essere costretto alle dimissioni, salvo
casi eccezionali.
• Es. Stati Uniti d’America, Cipro, Lituania, Portogallo.
Vantaggi del Presidenzialismo
• Stabilità del Governo
• Chiara imputazione della responsabilità
politica
• Personalizzazione della politica contro il
disinteresse e la cd. “partitocrazia”
Svantaggi del Presidenzialismo
• Non ci sono mezzi per sostituire un
Presidente incapace
• Il Presidente può trovarsi politicamente in
disaccordo con il potere legislativo
• I pericoli legati alla concentrazione di forti
poteri in una sola persona
REPUBBLICA PARLAMENTARE (Italia)
Repubblica parlamentare
• Il popolo elegge il Parlamento.
• Il Parlamento elegge il Presidente della Repubblica.
• Il Presidente della Repubblica affida l’incarico di formare
il Governo al Presidente del Consiglio.
• Il Governo deve avere il voto di fiducia dal Parlamento
altrimenti è costretto a dimettersi.
• Es. ITALIA, Germania, Bulgaria, Danimarca, Finlandia,
Grecia, Irlanda, Slovenia
REPUBBLICA SEMIPRESIDENZIALE
(Francia)
•.
Repubblica
Semipresidenziale
• Il popolo elegge Parlamento e Presidente della
Repubblica.
• Il Presidente nomina il Capo del Governo che
deve avere la fiducia del Parlamento
• Il Presidente presiede il Consiglio dei Ministri e ha
importanti poteri in materia di politica estera
• Il Primo Ministro dirige l’azione del Governo

Es. Francia, Polonia, Romania, Slovacchia, Ungheria

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