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Le “forme di stato”

Le definizioni possibili
• a) modo in cui si strutturano i rapporti fra
lo Stato (Stato-apparato) e la società
(Stato-comunità)

• b) modo in cui si strutturano i rapporti fra


l’autorità e la libertà (fra governanti e
governati)

• c) modo in cui “si combinano” gli elementi


costitutivi dello Stato
Che cosa è essenziale nello Stato e quindi ne determina
la forma ?

• Dall’insieme dei principi e valori a cui lo


Stato ispira la sua azione

Identificazione della “finalità prevalente”,


perseguita in una certa epoca storica dallo
Stato, la quale determina il modo di atteggiarsi
dei rapporti Stato/società
Le forme di governo
Le possibili definizioni
• a) modo in cui si strutturano i rapporti fra gli
organi principali di uno Stato-apparato
• b) modo in cui la funzione di direzione politica (di
governo o di indirizzo politico) è distribuita fra gli
organi principali (costituzionali) dello Stato
• c) modo di essere di uno degli elementi costitutivi
dello Stato, quello in cui si esprime la volontà
sovrana
Le relazioni fra forme di stato e
forme di governo
• FORMA DI STATO
(es.: democrazia pluralistica)

più forme di governo


(es.: governo parlamentare; governo
presidenziale; governo semipresidenziale)
Forme di stato e forme di governo: a
quale domanda rispondono ?
• Forma di stato :

quale è la finalità prevalente


dello Stato?

• Forma di governo:
chi e come governa all’interno dell’apparato
statale per perseguire la finalità prevalente?
Evoluzione storica delle forme di stato
• 1) STATO ASSOLUTO (XV-XVIII sec.)
- Finalità prevalente :
Concentrazione del potere politico in un’unica istanza
unitaria rappresentata dalla Corona; limitazione del
peso delle corporazioni e della nobiltà feudale
- Chi governa ?
Il monarca è titolare della funzione legislativa, esecutiva
e giudiziaria (i giudici sono nominati dal Re)

monarchia assoluta (forma monocratica)


Il caso della Francia e dell’Inghilterra
Segue: evoluzione storica delle forme di stato
• 2) STATO DI POLIZIA (assolutismo
illuminato) il caso della Prussia e
dell’Austria (1740-1790)
- Finalità prevalente:
cura esclusiva da parte del sovrano del benessere
collettivo ( espansione dell’intervento dello
Stato)
- Chi governa?
Il monarca attraverso l’ausilio di una sempre più ampia
burocrazia
Segue : evoluzione delle forme di stato

• 3) STATO LIBERALE DI DIRITTO (Fine


700/prima metà 800)
i casi della Francia, dell’Inghilterra e degli Stati
Uniti d’America
Finalità prevalente:
Garanzia dei diritti “naturali” dell’uomo,
dell’eguaglianza di fronte alla legge, anche
tramite il principio di separazione dei poteri
segue
Chi governa?
Pluralità di risposte possibili corrispondenti alle
seguenti forme di governo:
- Monarchia costituzionale;
- Governo parlamentare (monarchico e/o
repubblicano).
• RINVIO
Segue: evoluzione delle forme di stato
I caratteri dello Stato di diritto liberale:

• Garanzia dei diritti (tutela della libertà e dei


diritti degli individui); le libertà individuali
“negative” e lo “Stato minimo”;
• Separazione dei poteri
• Principio di legalità
• Principio rappresentativo (divieto di
mandato imperativo)
Segue: evoluzione delle forme di stato
• 4) STATO DEMOCRATICO (DEMOCRAZIA
PLURALISTICA)

Finalità prevalente :
Riconoscimento e garanzia della pluralità dei gruppi,
degli interessi, delle idee, dei valori che possono
confrontarsi nella società ed esprimere la loro voce
nei Parlamenti; riconoscimento e tutela dell’eguale
libertà dei cittadini anche attraverso la
predisposizione di misure positive di intervento
Segue: le democrazie pluralistiche.
I presupposti
- Progressivo allargamento del diritto di voto (fino al
suffragio universale) compimento della
democrazia (sovranità popolare) ;
- Affermazione dei partiti politici di massa come
strumenti di partecipazione dei cittadini alla vita
politica compimento della democrazia
(sovranità popolare);
- Configurazione degli organi elettivi come luoghi di
confronto e di scontro di interessi eterogenei;
- Riconoscimento, accanto ai diritti di libertà “negativi”
ed ai diritti civili e politici, dei diritti “sociali”
Stato sociale (lo Stato interviene nell’economia)
Qualche precisazione

• 1) il passaggio dallo Stato di diritto liberale alla


democrazia pluralistica non è ovunque graduale: le
esperienze degli Stati totalitari (v. Italia e Germania);
• 2) nelle democrazie pluralistiche il ruolo dei partiti
politici non è ovunque lo stesso : v. i partiti
“macchine elettorali” negli USA
• 3) l’intervento pubblico nell’economia non è
declinato ovunque allo stesso modo: fra “dominanza
pubblicistica” e “dominanza privatistica”
Segue: le democrazie pluralistiche
I caratteri “nuovi”:
• Pluralismo non solo di valori ed interessi, ma anche
di formazioni sociali e di formazioni politiche:
strumenti di partecipazione all’attività dello Stato e
di limitazione e controllo del potere
• Eguaglianza sostanziale e diritti sociali (il welfare):
lo Stato “sociale”
Problema: è ancora assicurato il “welfare”?
Crisi del “debito sovrano”: che cos’è?
Segue: le democrazie
pluralistiche
Lo sviluppo dei caratteri dello Stato
liberale:

 Separazione dei poteri


 Principio rappresentativo
 Principio di legalità (principio di
costituzionalità)
I caratteri “nuovi” nell’ordinamento
costituzionale italiano
• A) Pluralismo di formazioni sociali e di
formazioni politiche :
- art.2 Cost. : riconoscimento e tutela dei diritti
inviolabili dell’uomo “sia come singolo che
nelle formazioni sociali in cui si svolge la sua
personalità”;
- art.18 Cost.: libertà di associazione;
- art.8 Cost.: pluralismo delle confessioni
religiose;
Segue : i caratteri “nuovi”
nell’ordinamento costituzionale italiano
• art. 33 Cost.: pluralismo delle scuole e
della cultura
• art. 39 Cost.: pluralismo sindacale
• art. 49 Cost.: pluralismo dei partiti politici

Cenno all’evoluzione dei partiti e dei


sindacati
Segue: i caratteri “nuovi” nell’ordinamento
costituzionale italiano
Eguaglianza sostanziale e diritti sociali
•A) Principio di eguaglianza
 eguaglianza formale e divieto di discriminazioni (art. 43
T.U. sull’immigrazione)
dall’eguaglianza formale all’eguaglianza “sostanziale” (i
diritti sociali e l’intervento pubblico nell’economia:
artt. 41 e 42 Cost.)
-Il “canone di ragionevolezza” ed il legislatore
-le cd “azioni positive”
Segue : i caratteri nuovi
nell’ordinamento costituzionale italiano
• B) i diritti sociali:
Dall’eguaglianza sostanziale all’impegno
dello Stato a garantire eguali opportunità
Es.: artt.32, 34, 38 Cost. ;
art. 117, comma secondo, lettera m), Cost.
Problema: e l’equilibrio di bilancio? (il
nuovo art. 81 della Costituzione e il cd
fiscal compact)
Lo sviluppo dei caratteri dello Stato
liberale nella Costituzione italiana
• A) La separazione dei poteri
il principio nel costituzionalismo liberale :
- le funzioni fondamentali dello Stato
(legislativa, esecutiva e giudiziaria) devono
essere attribuite a poteri (= complessi
unitari di organi) distinti e separati che si
controllano reciprocamente (Montesquieu);
pesi e contrappesi
Segue: lo sviluppo (…)
• La trasformazione del principio nella
democrazia pluralistica :
- a) la “moltiplicazione” dei poteri e delle
funzioni
- sulla cd funzione di indirizzo politico : a chi spetta?
- Sulla funzione di garanzia giurisdizionale della
Costituzione: a chi spetta?
Il continuum Parlamento e governo; la scissione
governo-amministrazione; il potere dei giudici
Segue: lo sviluppo(…)
- b) la “collaborazione” fra poteri (il caso
della funzione di indirizzo politico);
- c) la garanzia giurisdizionale della
Costituzione (e quindi del rispetto delle
sfere di attribuzione costituzionalmente
assegnate a ciascun potere) : alla Corte
costituzionale
Segue : lo sviluppo (…)
• Il principio rappresentativo:
Rappresentanza politica ≠ rappresentanza
privatistica (mandato)
Rappresentanza politica ≠ rappresentanza
di interessi (mandato imperativo)
L’esempio dei parlamenti medioevali
(rappresentanza di ceti sociali stabili che
interloquiscono con il Re)
segue
• La rappresentanza nel costituzionalismo liberale:
liberale
- Elezione di soggetti chiamati a curare l’interesse
della intera collettività, in quanto rappresentanti
della Nazione, non revocabili (prima della scadenza
del mandato e non vincolati ad un mandato
imperativo)
- Responsabilità “politica” del rappresentante
- Voto= funzione pubblica
- Tutela dell’interesse nazionale
- Divieto del mandato imperativo
segue
Le principali trasformazioni del principio
nella democrazia pluralistica:
-l’intermediazione dei partiti e la nuova valenza del
divieto del mandato imperativo (art.67 Cost.)
In margine: la crisi dei partiti ; il rafforzamento dei
governi; la regola della maggioranza ed i suoi limiti
(principio funzionale, di rappresentanza o elettorale, di
organizzazione politica) : le garanzie costituzionali
delle minoranze
-la questione della rappresentanza territoriale (l’art.57
Cost)
segue
• I temperamenti della democrazia
rappresentativa nella Costituzione
italiana
Gli istituti di democrazia diretta

• Il referendum abrogativo (art.75 Cost.) e gli altri tipi


di referendum
• L’iniziativa legislativa popolare (art.71 Cost.)
• La petizione (art.50 Cost.)
segue
Il referendum abrogativo
l’abrogazione= perdita di efficacia della legge

RINVIO le fonti del diritto


L’oggetto del referendum : legge o atto con forza di legge
Procedimento:
a) richiesta :
popolare (500.000 elettori)
regionale (5 consigli regionali)
b) controllo di conformità alla legge presso l’Ufficio centrale per il
referendum presso la Corte di Cassazione
segue: Il controllo di legittimità della
Corte di cassazione
1) l’Ufficio centrale per il referendum (costituito presso la
Corte di Cassazione) :

 valuta la conformità alla legge ordinaria (la legge n.352


del 1970) delle richieste (es.: regolarità delle firme e delle
delibere consiliari) e decide con ordinanza sulla legittimità

 concentra i quesiti, nel caso di più richieste relative


all’abrogazione del medesimo contenuto normativo e
contraddistinte dal medesimo fine;

 verifica se l’atto normativo oggetto del quesito sia ancora


in vigore (e non sia stato già abrogato dal Parlamento)
segue
• c) giudizio di «ammissibilità» del referendum da
parte della Corte costituzionale” : in che consiste?
Quando il referendum è inammissibile?
- a) violazione dei limiti di cui all’art.75
Cost.
- b) violazione dei limiti “ulteriori” o
“impliciti
Segue: i limiti ulteriori al referendum
abrogativo

Il quesito:
a)deve essere omogeneo
(il quesito non deve contenere una pluralità di
domande eterogenee, prive di matrice razionalmente
unitaria)
b)non può riguardare l’abrogazione di
leggi a “contenuto costituzionalmente vincolato”
vincolato (che
sono?)
a)Non può riguardare leggi costituzionali e leggi
ordinarie a «forza passiva rinforzata»
Segue:

• d) indizione del referendum da parte del Presidente


della Repubblica
• e) voto
Può il Parlamento “bloccare” o “rendere
inutile” il referendum? Il caso delle
sentenze n. 68 del 1978 e n. 199 del 2012
Segue: lo sviluppo
• Il principio di legalità
Nel costituzionalismo liberale:
- l’esercizio di qualsiasi potere pubblico si
fonda su una previa norma attributiva delle
competenze al fine di assicurare un uso
non arbitrario e “giustiziabile” del
potere
-la legge generale ed astratta: i codici
- la legge è formata dai rappresentanti della
Nazione
segue
Il principio di legalità nelle democrazie
pluralistiche

Legalità formale e legalità sostanziale


Legalità e “riserva di legge”
legge : anche la legge
è soggetta al principio di legalità……
segue
• Il principio di legalità nella Costituzione
italiana: dove rintracciarlo ?
- artt.101, 113, 23 e 25 Cost..

La “riserva di legge” nella Costituzione


italiana: il significato di garanzia
RINVIO alle fonti del diritto
segue
Dal principio di “legalità” al “principio di
costituzionalità”

Dal controllo del giudice al controllo della


Corte costituzionale
Altre classificazione di forme di stato inerenti al
rapporto fra sovranità e territorio
segue
• In particolare:
I caratteri dello Stato federale:
a) Esistenza di un ordinamento statale federale con
una Costituzione scritta rigida e di altri enti
territoriali politici dotati di proprie Costituzioni
(Stati membri, Laender etc.);
b) Ripartizione di competenze fra Stato centrale e
Stati membri quanto alle principali funzioni
stabilita dalla Costituzione dello Stato centrale
segue
• c) esistenza di un Parlamento
bicamerale con una Camera
rappresentativa degli Stati membri
• d) partecipazione (diretta o indiretta)
degli Stati membri al procedimento di
revisione costituzionale
• e) presenza di una Corte
costituzionale giudice dei conflitti fra
Stato centrale e Stati membri
segue
• I caratteri dello Stato regionale:
- a) Il riconoscimento da parte della
Costituzione scritta e rigida dello Stato
dell’esistenza di enti territoriali dotati
di autonomia politica, nei limiti della
Costituzione, secondo propri statuti;
- b) l’attribuzione di competenze
legislative e amministrative;
segue
• c) mancanza di una seconda Camera
rappresentativa delle Regioni;
• d) nulla o scarsa partecipazione delle
Regioni all’esercizio della funzione di
revisione costituzionale
segue
Problema:
Come qualificare l’ordinamento costituzionale
italiano?

• Artt.5, 114, 117, 118 e 119 Cost.

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