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Caratteri fondamentali della DEMOCRAZIA:
Sovranità popolare.
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PRINCIPI FONDAMENTALI
PRINCIPIO PERSONALISTA
PRINCIPIO DEMOCRATICO
PRINCIPIO PLURALISTA
PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA
PRINCIPIO LAVORISTA
PRINCIPIO SOLIDARISTA
PRINCIPIO DI UNITÀ ED
INDIVISIBILITÀ DELLA REPUBBLICA
PRINCIPIO AUTONOMISTA
PRINCIPIO DI LAICITÀ DELLO STATO
PRINCIPIO PACIFISTA
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I) PRINCIPIO PERSONALISTA – Art. 2 ed art.
3, 2° comma Cost.-
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Centralità del riconoscimento e della garanzia
concreta dei diritti e delle libertà fondamentali
dell’uomo (non del solo cittadino) quale obiettivo
ultimo cui tende l’ordinamento ed in ragione del
quale si giustificano le limitazioni che esso impone
ai singoli consociati ed ai gruppi sociali
ART. 2 COST.:
“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti
inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle
formazioni sociali ove si svolge la sua personalità,
e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di
solidarietà politica, economica e sociale”.
Il riconoscimento accanto ai
“DIRITTI INVIOLABILI”
anche dei
esempi:
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II) IL PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA
ART. 3 COST.:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono
eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso,
di razza, di lingua, di religione, di opinioni
politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di
ordine economico e sociale, che, limitando di fatto
la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono
il pieno sviluppo della persona umana e
l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all'organizzazione politica, economica e sociale del
Paese.”
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1° comma - Esplicita come l’azione generale dello
Stato debba tenere nella medesima considerazione
ogni singolo cittadino senza discriminazioni fra ceti,
categorie, sesso ecc. Lo Stato è cioè di tutti e di
ognuno, per tutti e per ognuno senza esclusioni o
limitazioni aprioristiche di classe, ceto, categorie
sociali ecc.
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III) PRINCIPIO PLURALISTA – Art. 2 Cost. e
altri
violazione di legge
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tutela dei diritti dei singoli componenti (si
atteggia nelle realtà in forme diverse a seconda
della realtà sociale).
TUTELA GLOBALE
DELLA PERSONA UMANA,
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PLURALISMO e PLURALISMO
ISTITUZIONALE IDEOLOGICO
PARTECIPAZIONE, PLURALISMO,
DEMOCRAZIA. LA DEMOCRAZIA DEI
PARTITI e NEI PARTITI
ART. 49 Cost.-
“Tutti i cittadini hanno diritto ad associarsi
liberamente in partiti per concorrere con metodo
democratico a determinare la politica nazionale”.
alla PARTITOCRAZIA (potere ai partiti)
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IV) PRINCIPIO SOLIDARISTA – Art. 2 Cost.
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V) PRINCIPIO LAVORISTA – Art. 1 e 4 Cost.
dello stato
dei singoli
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LAVORO è quindi inteso come un DIRITTO -
DOVERE
DIRITTO AL LAVORO:
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AZIONI POSITIVE IN MATERIA DI LAVORO (es.:
tutela dei lavoratori disabili, delle lavoratrici madri)
LAVORO LIBERTÀ
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POSSIBILITÀ DI AUTONOMA
AUTODETERMINAZIONE
NELL’ESERCIZIO DEI DIRITTI
Accezione sostanziale:
Accezione formale:
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la partecipazione diffusa e paritaria alla vita politica e
sociale secondo il principio del suffragio universale e
il criterio maggioritario
L’importanza di garantire :
l’effettiva fruizione di tutti i diritti e le libertà
fondamentali
l’effettiva conoscenza dei propri diritti
per poter realizzare un modello statale realmente democratico.
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senza la previa ed effettiva fruizione dei diritti civili e dei
diritti sociali, ed in particolare:
LIBERTÀ DI MANIFESTAZIONE
DEL PROPRIO PENSIERO
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Rapporti di interrelazione ed interdipendenza fra tutti
i diritti e le libertà fondamentali
COESSENZAILITA’
DI TUTTI I PRINCIPI FONDAMENTALI
E DI TUTTI I DIRITTI E LIBERTA’
FONDAMENTALI
CRISI DELLA DEMOCRAZIA
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libera partecipazione alla vita politica (possibilità di accesso
alla vita dei partiti e delle altre realtà che partecipano alla
vita politica)
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a) interni – continenza dei bilanci e scelte politiche di
priorità nella garanzia di determinati
diritti o servizi
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LIMITI E CONDIZIONAMENTI
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SPOSTAMENTO DEI PARTITI DA UNA
CONNOTAZIONE IDEOLOGICA AD UNA
CONNOTAZIONE LOBBISTICA E
PARTICOLAREGGIATA.
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che rischiano di tradursi, se esasperati, in una
USURPAZIONE DI SOVRANITÀ
DA PARTE DEI PARTITI
RIFONDAZIONE DELLO
STATO SOCIALE
ovvero senza la
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GIUSTIZIA SOCIALE = obiettivo preminente
rispetto allo sviluppo economico
Necessario riaffermare:
ovvero
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Ma per ottenere questo obiettivo non ci si può affidare
unicamente all’attività legislativa ed all’azione dei pubblici poteri:
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