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Istituzioni di diritto pubblico

Lezione III

Forme di Stato

Forma di Stato
Nozione Forma di Stato indica linsieme dei principi e delle regole che caratterizzano un ordinamento statale e, quindi, che disciplinano i rapporti dello Stato, inteso non come ordinamento ma come apparato titolare del potere di usare legittimamente la coercizione da un lato e la comunit dei cittadini dallaltro

Classificazioni delle forme di Stato


In chiave diacronica: - Ordinamento feudale - Stato assoluto - Stato liberale - Stato democraticopluralistico - Stato autoritario e/o totalitario - Stato socialista - Stato in via di sviluppo

In chiave sincronica - Stati unitari - Stati composti


- Stati federali - Stati regionali

Parte I

La tipologia delle forme di Stato

Ordinamento feudale
In Europa dal IX al XII sec. Vertice della struttura piramidale due Autorit universali:
Imperatore Papa

Livelli sottostanti:
pluralismo feudale pluralismo comunale

Instaurazione dei rapporti tra i vari centri di potere attraverso lo strumento contrattuale

Stato assoluto
Stato modernamente inteso: Trattato di Westfalia 1648 Due fasi del processo di formazione dello Stato assoluto: 1) Fase dellassolutismo empirico o di fatto
dal XVI al XVII sec. fini dello Stato
affermazione del potere sovrano mantenimento della pace pubblica

Segue:

2) Fase dellassolutismo illuminato o Stato di polizia Tra XVII e XVIII sec. Consolidamento del potere regio:
svuotamento del ruolo nobiliare; compressione delle libert locali progressivo ampliamento dei fini e, quindi, della sfera di azione dello Stato:
Stato tutore di interessi generali processo di concentrazione del potere accentuato ruolo dei pubblici poteri nelleconomica (Stato interventista)

Stato liberale
Vicende storiche che portarono allavvento dello Stato liberale:
Rivoluzione inglese (XVII sec.) Rivoluzione nord-americana (seconda met XVIII sec.) Rivoluzione francese (1789)

Elemento comune delle rivoluzioni liberali: rivoluzioni borghesi Presupposti ideologici del costituzionalismo liberale:
Illuminismo Teorizzazioni del principio della separazione dei poteri (Locke, Montesquieu)

Segue: Caratteri principali: Ruolo egemone borghesia possidente ed industriale: Stato monoclasse Diversa imputazione della sovranit Stato liberale si configura come Stato di diritto Concezione negativa e garantista dei fini dello Stato Organizzazione costituzionale
principio della separazione dei poteri rappresentanza politica

Supremazia della legge Diffusione di Costituzioni scritte, brevi e flessibili Rapporto Stato/societ:
preminenza dellindividuo (individualismo) Stato astensionista in campo economico-sociale

Stato democratico-pluralistico
Crisi dello Stato liberale ottocentesco (seconda met/fine del XX sec.) progressivo allargamento della base sociale Massima estensione della partecipazione politica Stato pluriclasse (garanzia del pluralismo di idee, di valori, di interessi, di gruppi) Stato interventista in campo economico e sociale
principio della eguaglianza sostanziale emersione dei diritti sociali

Stato autoritario e/o totalitario


Principali espressioni:
Stato fascista in Italia (1922-1943) Stato nazionalsocialista (1933-1945)

Nasce come risposta alla crisi dello Stato liberale

Segue: Stato fascista e Stato nazionalsocialista


Presupposti e principi comuni: - assunzione della collettivit nazionale a valore politico fondamentale - enfatizzazione della figura carismatica del Capo - configurazione del partito unico - declassamento dei governati a livello di massa indifferenziata - forte limitazione dei diritti soggettivi pubblici - introduzione di leggi razziali - soppressione di ogni autonomia locale - ripudio principio della separazione dei poteri Caratteri differenziali: - ruolo dello Stato - livello di organizzazione costituzionale

Stato socialista
Sua prima realizzazione: Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (1922) Nasce in contrapposizione allo Stato liberale Ideologia dello Stato socialista fondata sulla dottrina marxista-leninista:
collettivistica classista internazionalistica

Stato in via di sviluppo


Rientrano in questa categoria gran parte dei Paesi:
dellAmerica centro-meridionale dellAfrica dellAsia dellOceania

Elementi comuni a gran parte di questi Paesi:


colonizzazione sottosviluppo debolezza della identit nazionale

Evoluzione costituzionale di questi Paesi:


I ciclo: adozione Costituzioni di stampo liberal-democratico II ciclo: instaurazione di regimi autoritari III ciclo: Paesi che si definiscono socialisti IV ciclo: adozione di nuove Costituzioni ispirate al modello democratico

Parte II
I tipi di Stato

Classificazione in chiave sincronica


Stato unitario: il potere attribuito soltanto allo Stato centrale
Stato composto: il potere viene
distribuito tra lo Stato centrale ed enti territoriali da esso distinti, i quali sono titolari di propri poteri, anche legislativi e di indirizzo politico, e agiscono mediante organi rappresentativi che sono espressione diretta o indiretta delle popolazioni locali Stato federale Stato regionale

Confederazione di Stati
Forma di aggregazione tra Stati indipendenti e sovrani e deriva dalla necessit di fare fronte ad esigenze comuni di carattere militari ed economico. Tratti peculiari dellordinamento confederale:
organizzazione comune molto semplificata pariteticit nella composizione dellorgano rappresentativo regola dellunanimit nellassunzione delle decisioni decisioni hanno effetto vincolante solo per gli Stati, non per gli individui che ne fanno parte

Stato federale
Origine storica:
per associazione o integrazione di Stati indipendenti (es. Stati Uniti 1787; Svizzera 1848, Federazione tedesca del Nord 1867) per dissociazione di uno Stato unitario (Argentina 1853, Brasile 1891, Messico 1917)
caso peculiare Belgio: trasformazione da Stato unitario in Stato Regionale (1970-71) e infine in Stato federale (1994)

Segue:

Caratteri giuridico-formali:
Stato composto di ordinamento statale-federale, fondato su una Costituzione scritta e rigida, e di una pluralit di enti politici territoriali variamente denominati Previsione nella Costituzione federale della ripartizione di competenze tra Stato centrale e Stati membri di solito relative ai tre poteri fondamentali dello Stato Esistenza di un Parlamento bicamerale costituita da una Camera espressione dellintero corpo elettorale nazionale e da una seconda Camera rappresentativa degli Stati membri variamente denominata Composizione del Governo rappresentativa degli Stati membri Garanzia della partecipazione degli Stati membri al procedimento di revisione costituzionale Previsione di un organo federale di tipo giurisdizionale incaricato di risolvere i conflitti tra Stato federale e Stati membri Previsione nella Costituzione federale della ripartizione delle sfere di competenze fra Stato federale e Stati membri

Segue:

Ripartizione del potere fra Stato federale e Stati membri: Federalismo duale o verticale netta separazione tra Stato e Federazione, ognuno dei quali opera nel proprio ambito di competenze senza interferenze Federalismo cooperativo o orizzontale previsione di interventi congiunti e coordinati dei vari livelli di governo nelle stesse materie

Stato regionale
Origine
Stato unitario ha attuato un decentramento riconoscendo enti autonomi territoriali

Caratteri giuridico-formali differenti rispetto allo Stato federale:


le Regioni hanno una autonomia legislativa le Regioni sono titolari solo delle competente loro assegnate non esiste una seconda Camera rappresentativa degli interessi regionali le Regioni non partecipano al procedimento di revisione costituzionale le Regioni non sono titolari di funzioni giurisdizionali

N.B. I tratti distintivi del modello federale e del modello regionale non sono cos certi come tradizionalmente si sostenuto

Devolution
Trasferimento di poteri e competenze dal centro verso i livelli regionali Es. Regno Unito tramite Scotland Act 1997 e Wales Act 1997

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