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21/09/2022
MATERIALE DIDATTICO
O Manuale di Antonio D’atena “diritto regionale” Giappichelli 2022
O “Diritto regionale” Massimo Carli Giappichelli
Lineamenti di diritto costituzionale del friuli venezia giulia per chi non frequenta
-esame orale
ARGOMENTI TRATTATI
- organizzazione territoriale del potere
Per fare ciò bisogna definire la forma di stato, la forma di stato è il modo in cui si configurano
i rapporti tra governanti e governati; nel passaggio dallo stato assoluto, liberale e di diritto
questo rapporto cambia infatti viene valorizzato lo stato comunità(popolo)limitando
innanzitutto i poteri dello stato apparato.
Il problema dell’organizzazione territoriale del potere inizia a porsi con lo stato moderno che
presenta un testo costituzionale che limita i poteri del sovrano e sancisce la divisione di
poteri. Questa evoluzione è frutto di due eventi: la rivoluzione americana e quella francese
da cui nasce il costituzionalismo dove il potere sovrano viene limitato a favore dell’individuo;
nascono così modelli di organizzazione statale; quella statunitense e quella francese.
MODELLO FRANCESE
PER COSA SI CARATTERIZZA?
si caratterizza per dar luogo a un ordinamento unitario e centralizzato, espresso dal principio
di unità e indivisibilità dello stato. L’ordinamento francese originario era strutturato con
articolazioni periferiche della rete centrale date dalla rete dei prefetti (figura del periodo
napoleonico), ma queste articolazioni territoriali non erano altro che dei terminali dell’azione
del potere centrale ovvere il potere centrale decideva e questi organi eseguivano, inoltre ne
erano anche subordinati.Il senso delle elezioni degli organi non era come oggi a scopo che
questi rappresentino e curino gli interessi della popolazione, lo scopo era l’individuazione di
colui che avrebbe dovuto attenersi agli ordini del potere centrale e darne atto. Modello di
stato unitario accentrato.
22/09/2022
MODELLO STATUNITENSE
Questo modello è diverso dal francese perché dal principio gli Stati Uniti sono l’esito di un
aggregazione di stati, le 13 colonie, che decisero di rinunciare a una parte della loro
sovranità per sottoporsi a vincoli comuni e per realizzare questo obiettivo stipulano un patto
costituzionale ovvero adottare una costituzione. Con l’adozione della Costituzione il loro
ordinamento giuridico compie un salto di qualità notevole perché passa dalla sfera
dell’ordinamento di diritto internazionale e una cooperazione confederale (istituita nel 1777)
secondo la quale si aveva un congresso composto da tutti gli stati che decidevano per
Consensus ovvero unanimità, le delibere avevano efficacia solo per i stati contraenti ovvero
creavano in capo agli stati degli obblighi ma non vincolano la popolazione. Con la
convenzione di filadelfia le colonie decidono di approvare la costituzione si passò dal diritto
nazionale a quello costituzionale creando uno stato di stati, lo stato federale. Le
conseguenze di questa impostazione sono che nel momento in cui gli stati rinunciano a una
parte del potere in cambio richiedono di essere rappresentati nei processi decisionali dello
stato federale con la presenza di una camera alta, un punto fondamentale del federalismo è
che agli stati membri venga garantito di poter esprimere il proprio voto nei casi di
modificazione del patto (procedimenti di revisione costituzionale).
Gli stati uniti sono un caso particolare poiché i residui contrattualistici si trovano all’interno
del patto come per esempio l’aspetto dei confini che può essere modificato solo con
l’accordo dello stato.
23/09/2022
Le camere tedesche non hanno lo stesso potere
Nel 2006 sono state diminuite le materie su cui il Bundesrat doveva dare l’approvazione per
il Bundestag per evitare situazioni di prevalenza, c’è stato un aumento di materie nelle cui i
Laender possono legiferare.
Gli ordinamenti federali che prevedono l’elezioni diretta dei senatori hanno la
rappresentanza paritaria, viceversa chi ha la camera alta al secondo grado cioè sia
disegnata dagli stati membri prevedono una rappresentanza proporzionale.
SENATO
Il senato è eletto su base regionale ma ciò non significa che le regioni siano presenti nel
senato.Ci sono regioni che hanno più rappresentanti rispetto ad altri.
TENTATIVI DI MODIFICA SOSTANZIOSA SENATO
2 leggi costituzionali una del 2006 e una nel 2016 entrambe che essendo stata approvate in
seconda lettura ovvero non hanno superato i due terzi sono state poste al referendum
confermativo e non hanno superato il vaglio referendario.
PROCEDIMENTI DI REVISIONE COSTITUZIONALE
Per gli ordinamenti federali la camera alta partecipa o no in base alla materia, i quorum
richiesti variano da stato a stato in america basta i ¾ in svizzera basta l’assoluto.
DIFFERENZA TRA STATUTI DELLE REGIONI E COSTITUZIONI DEGLI STATI MEMBRI
DEGLI STATI FEDERALI
Le costituzioni degli stati membri degli stati federali non tratta solo l’organizzazione
costituzionale ma si occupano anche dei diritti e dei doveri dei cittadini ciò perchè
inizialmente le costituzioni degli stati federali non avevano al loro interno diritti e doveri dei
cittadini ma solo gli stati membri poi quando furono aggiunte furono integrate a quelle già
esistenti degli stati membri.
QUALI SONO I MECCANISMI DI SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI(unità e autonomia)?
Ci sono due equilibri fondamentali che se non si mantengono possono comportare o la
disgregazione dello stato l'accentramento del potere dunque il venir meno del pluralismo
territoriale, gli stati membri e le regioni attuano dei meccanismi per salvaguardarli. Le
tecniche costituzionali a salvaguardia dell’unità(unità si intende la supremazia dello stato
centrale sugli stati membri o regioni) sono in primis la previsione in costituzione di un ambito
materiale in cui lo stato centrale ha delle competenze esclusive, normalmente questi ambiti
materiali riguardano interessi che non possono essere divisi e possono dunque essere
tutelati solo dallo stato(moneta,difesa,politica estera ecc…), le costituzioni prevedono poi
casi in cui lo stato può intervenire nelle materie di competenza delle regioni o degli stati
membri(controlli di merito politico). Altro strumento a salvaguardia dell’unità sono i limiti che
la costituzione prevede per quanto riguarda le manifestazioni dell’autonomia, altri strumenti
sono i riparti verticali di competenza (ex. art 117’’’) ovvero lo stato ha la competenza di
stabilire i principi fondamentali di una materia mentre alla regione spetta i dettagli, altri
strumenti sono le situazioni di asimmetria che si trovano per quanto riguarda la possibilità di
accedere all’organo di giustizia costituzionale negli ordinamenti federali hanno ruolo
fondamentale poichè vigilano sul rispetto del riparto delle competenze. Tra gli strumenti a
tutela dell’unità ce ne sono due particolarmente invasivi e servono ad ovviare all'inerzia della
regione o stato membro o sanzionare una condotta illegittima; questi sono i poteri sostitutivi
e il controllo sugli organi. I poteri sostitutivi in Italia sono il fatto che lo stato può sostituirsi a
organi delle regioni nel caso di mancato rispetto di norme e trattati internazionali o normativa
comunitaria, nel caso di pericolo grave per la sicurezza pubblica, per motivi giuridici o
economici e per quanto riguarda prestazioni di diritti sociali, la legge deve disciplinare il
potere sostitutivo ovvero il Parlamento e quando si decide di utilizzarlo bisogna che rispetti il
principio di sussidiarietà (ovvero che intervenga quando la regione non è in grado di
procedere) e di leale collaborazione.
5/10/2022
TECNICHE A GARANZIA DELL’UNITA’
CLAUSOLE DI OMOGENEITA’
Clausole costituzionali che stabiliscono dei vincoli a cui le regioni o stati membri devono
attenersi nell’esercizio della loro autonomia costituzionale.
PREVISIONE DI UN POTERE SOSTITUTIVO DELLO STATO CENTRALE
Il potere sostitutivo ha 2 manifestazioni
-la coercizione federale: il potere riconosciuto dallo stato centrale di costringere gli stati di
adempiere ad un loro dovere mediante tutti i mezzi a disposizione dello stato centrale
-esecuzione federale: in italia l’intervento dello stato deve essere preventivo, nel caso
dell’Austria e Belgio può intervenire solo quando la Corte di giustizia dell’Ue abbia
constatato un’anomalia
IL CONTROLLO SUGLI ORGANI
13/10/2022
SISTEMA DEGLI ENTI LOCALI FRANCESE
In Francia non c’è il sistema regionale ma il sistema delle collettività territoriali/locali, in Italia
le regioni hanno la potestà legislativa mentre il modello francese è unitario, infatti il sistema
francese si caratterizza per questo modello unitario decentralizzato ovvero il potere è
attribuito unicamente allo stato facendo si che ci sia una disciplina unitaria in tutto il paese.
Il Parlamento della Repubblica francese è l'organo costituzionale titolare della funzione
legislativa e del potere di controllare l'attività governativa. Ha una struttura bicamerale, ovvero è
composto da due Camere: l'Assemblea Nazionale e il Senato. La Francia si articola in sistema
centrale e sistema particolare che riguarda alcune “colonie” francese es. alcune parti del
Mauritius.
Storicamente la modernizzazione della Francia inizia da quando il Re per decidere si avvale si
un consiglio: gli intendenti. La rivoluzione crea i comuni, i dipartimenti (delimitazioni territoriali
per l’esercizio di funzioni statali).Nel 1800 viene creato da Napoleone il Prefetto. Durante la III
(1872) repubblica il Comune inizia ad avere più potere , con la IV Repubblica del 1946
preambolo della Costituzione, con la V Repubblica si ha la piena affermazione dei comuni e dei
dipartimenti. Le costituzioni in Francia sono numerate. La Francia ha nella Costituzione pochi
articoli ma li integra con altre norme infatti fa un enorme utilizzo della codificazione infatti ha molti
codici. Negli anni 60 nascono le regioni .
Le collettività territoriali hanno limiti di indivisibilità, vige il principio di libera amministrazione,
tuttavia c’è un eccessiva frammentazione.
09/11/2022
Autonomia del Trento
Dottor. Postal(direttore generale del Trento e magistrato della corte dei conti Trento)
Storia: come passato storico ha il principato di Trento fino al 1800 poi viene inglobato nel Tirolo,
dunque dal 1000 e qualcosa ad oggi si è esercitato l’alto governo dunque ebbe una potestà
legislativa ed amministrativa. Nel secondo dopoguerra in assemblea costituente si pongono le
basi per la nuova costituzione e si pongono i principi e le basi, durante le trattative di pace per i
confini si accetta la trattativa di mantenere i confini del Brennero. Tra i primi 4 statuti speciali c’è
quello del Trentino alto adige, questo statuto nasce come compromesso e ciò si vede
nell'architettura istituzionale che vede istituzioni amministrative dotate di potestà legislativa ed
amministrativa. La potestà legislativa viene ripartita per materie, la gran parte delle competenze
si concentra sulla regione mentre una parte più limitata rimane nelle province.
10/11/2022
AUTONOMIA DELLE REGIONI
Dott. Rossi, dirigente per il ministero degli affari regionali
Nascita delle regioni a statuto ordinario nel 1970 in prima fase avevano poche competenze
prevalentemente amministrative, con il dpr 616 del 1977 si afferma il potere di queste regioni.
Legge 59 del 97 in cui si afferma il principio di sussidiarietà, differenziazione, responsabilità;
trasferimento di poteri anche agli enti locali (province,comuni). Nel 98 il Veneto propone un
referendum consultivo per l'attribuzione di condizioni di autonomia si introduce per la prima volta
il concetto di differenziazione,(es: essendo la provincia di Belluno tra friuli e trentino chiede di
avere una giurisdizione simile, benzina più costosa a lignano ecc..) la corte non permette il
referendum. Nel 99 si introduce analogamente per come era accaduto per le elezione dei sindaci
diventata diretta, diventa diretta anche le elezioni del presidente della giunta che prima era eletto
dal consiglio, si permette che la regione scelga la modalità di elezione inoltre si pone il limite che
il presidente della giunta non può avere più di 2 mandati consecutivi. Nel 2000 entra in vigore il
decreto 667 sulla giurisdizione degli enti locali, nel 2001 viene fatta la riforma del titolo V
sottoposta a referendum dove si affermano i comuni, le province e le città metropolitane.
L’articolo 116 della costituzionale originariamente regolava lo statuto delle regioni allo statuto
speciale con la modifica si introducono forme e condizioni di autonomia per quanto riguarda le
materie. Nel 2009 viene approvata la legge 42 in cui si afferma il passaggio dalla spesa storica al
fabbisogno standard delle regioni. Nel 2014 il Veneto presenta due proposte di legge una in cui
si afferma la dizione del art.116 terzo comma in cui si chiede tramite un referendum l’autonomia
del Veneto, trattenuta del Veneto degli 8 decimi dei tributi a livello regionale, regione a statuto
speciale, non avere vincolo di spesa; la corta costituzionale con sentenza rigetta.La seconda
proposta che prevde il referendum consultivo sull'indipendenza del Veneto, la Corte autorizza il
referendum.La prima regione che richiede l’entrata nel 116 è l’Emilia Romagna dove si fece
richiesta funzionale alla governance dei processi ovvero l’entrata avrebbe migliorato le
performance pubbliche.
11/11/2022
SENTENZA 273/202
Giudizio di legittimità costituzionale in via principale stato contro la regione FVG.
GIUDIZIO DI LEGITTIMITA’ costituzionale in via principale
- Ricorso in via principale dello Stato nei confronti di una legge regionale che si ritiene violi
alcune norme della Costituzione, I c.d. parametri costituzionali.
- Nel caso di specie vengono richiamate leggi statali violate le c.d. norme interposte
- Fonti normative del giudizio di legittimità costituzionale in via principale sono art. 127
accesso in via principale Stato o Regione
TEMI SENTENZA
-competenza esclusiva dello stato che la regione ha violato
EFFETTO CONSEQUENZIALE
La violazione dell’art.117 determina in maniera consequenziale la violazione degli altri articoli
indicati quali parametri
3 principio di uguaglianza
51 principio di imparzialità
97 buon andamento PA
Il tema del comparto unico completa il concetto di sistema territoriale integrato ciò significa che
tutti i dipendenti pubblici del FVG fanno parte di un unico corpo.