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Cap. I
Stato unitario-accentrato, Stato federale, Stato regionale.
costituzione.
Nello Stato Regionale il criterio di riparto opposto.
In alcuni Paesi come in Spagna la Costituzione prevede due elenchi di materie
uno per definire le competenze dello Stato ed un altro che definisce le
competenze dellentit autonoma.
In Belgio vi una singolare forma di Stato Federale caratterizzata da
competenze espressamente elencate dalla costituzione per gli enti
espressione delle etnie e da una competenza generale residuale dello Stato
centrale.
Invece negli USA si dubita che possa essere considerata vera e propria
camera territoriale il Senato poich dal 1913 eletto dallintero corpo
elettorale. Mentre in Austria ad esempio vi sono Camere territoriali che
operano secondo logiche diverse.
Cap. II
una speciale legge regionale detta Legge Statuaria con un contenuto analogo
ma non coincidente con quello indicato dalla legge Cost.1/1999 riferito alle
regioni con statuto ordinario, per con una procedura parzialmente diversa:
Non due deliberazioni ma una da parte del Consiglio a maggioranza
assoluta; diversa disciplina del referendum confermativo e
previsione di limiti aggiuntivi.
La Legge Costituzionale n3/2001
Questa legge ha introdotto diverse innovazioni innanzi tutto:
-affermazione contenuta nel nuovo art. 114 Cost. secondo la quale la
Repubblica costituita dai Comuni Provincie dalle Citt Metropolitane dalle
Regioni dallo Stato. Per la prima volta i diversi enti pubblici rappresentativi
vengono posti in una posizione di equiordinazione, senza che si alluda ad
alcuna gerarchizzazione tra i diversi livelli di governo.
-Si introduce un terzo tipo di Regione poich lart 116 Cost. prevede che
ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia possono essere attribuite
ad altre regioni (Leggi art.117 ed art.119 ).
-Sul versante dellautonomia normativa la modifica consiste nel superamento
del precedente criterio di riparto delle competenze legislative tra Stato e
Regioni di Diritto Comune, nel senso che lo Stato mantiene solo il potere di
determinazione dei Principi Fondamentali, mentre in tutte le altre materi si
afferma che spetta alle regioni la potest legislativa. Altra novit
rappresentata dallesplicito riconoscimento di una piena potest
regolamentare in tutte le materie non riservate alla competenza esclusiva
dello Stato. Per quanto riguarda le funzioni amministrative lart. 118 Cost.
afferma la spettanza di tale funzione hai comuni.
-Autonomia finanziaria: oltre alle due categorie di finanziamento indicate
dallart.119 Cost. si aggiunge la previsione dellistituzione di un Fondo
Perequativo senza vincolo di destinazione, da assegnare ai territori con
minore capacit fiscale.
-Riconoscimento alle Regioni di un potere estero: Potere che conferisce alle
Regioni il diritto a partecipare alla formazione degli atti normativi comunitari
ed assegna loro il compito di dare esecuzione ai medesimi atti, nonch ai
Trattati Internazionali che vertono in materie di loro competenza.
-Adeguamento degli Statuti Speciali Ordinari.
-Le Regioni in Parlamento: La riforma non ha affrontato il tema della modifica
della nostra formula bicamerale ha tuttavia stabilito che i regolamenti
parlamentari possano disciplinare la partecipazione, di rappresentanti
Regionali, alla commissione bicamerale per le questioni regionali, prevedendo
che il parere negativo espresso dalla Commissione possa essere superato
solo con un voto a maggioranza assoluta delle assemblee parlamentari.
138.
Sardegna: la legge reg n 7/2007 stata istituita una consulta per procedere
alla stesura del nuovo statuto. La consulta ha fatto riferimento a " le ragioni
fondanti dell'autonomia e alla sovranit della sardegna". il governo ha
impugnato tale disposizione dinanzi alla corte cost la quale l'ha dichiarata
incostituzionale.
La vicenda dell'avvio di revisione statutaria ha permesso a tutte le regioni di
ricoprire un ruolo di vera e propria codecisione ( regione e parlamento). Fino
ad ora sono state approvate 11 leggi statutarie, sei delle quali riguardano la
forma di governo e cinque la disciplina del referendum e iniziativa popolare.
GLI STATUTI DELLE REGIONI DI DIRITTO COMUNE
art 123 cost, cos riformato, dispone delle regioni di diritto comune sono
chiamate a riformare il proprio statuto disciplinando a forma di governo e i
principi fondamentali di organizzazione e fondamento, nonch l'esercizio di
iniziativa e del referendum su leggi e provvedimenti amministrativi della
regione e la pubblicazione delle leggi e dei regolamenti regionali.
Approvazione dello statuto: necessario seguire una procedur aggravata che
prevede una doppia approvazione consiliare a distanza non minore di due
mesi , il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri , la
possibilit che il testo approvato dal consiglio sia sottoposto a referendum
confermativo, ove lo richiedano una certa quota di elettori e degli stessi
consiglieri. il potere del governo di impugnare il testo dinanzi alla corte cost
entro 30 gg dalla sua pubblicazione.
Limite: armonia con la costituzione
Revisione: Pu la regione modificare il vecchio statuto senza generarne uno
ex novo e inoltre pu porre un controllo preventivo sullo statuto da parte del
governo quindi evitanto che a statuto redatto quest'ultimo venga poi
dichiarato illegittimo. In caso di impugnativa governativa il decorso del
termine previsto per le richieste referendarie viene sospeso : in caso di
sentenza di rigetto l'iter riprende; in caso di accoglimento l'iter referendario si
blocca definitivamente. Vi inoltre il caso di sentenza di incostituzionalit
parziale lo statuto viene promulgato ma vengono impugnate da parte del
governo le disposizioni dello statuto stesso come leggi regionali viene
applicato l'art 127 cost.
IL CONTENUTO DEGLI STATUTI DI DIRITTO COMUNE
Il contenuto della nuova autonomia statutaria si caratterizza nel testo
riformato dell'art 123 cost che nel periodo immediatamente successivo
all'entrata in vigore della legge cost n 1/1999 ha spinto alcuni interpreti a
parlare di una vera e propria " dimensione costituzionale" della fonte
statutaria. In tema di forma di governo, gi la costituzione, imponeva vincoli
diritti inviolabili.
Limite territoriale: legge regionale non pu disciplinare fenomeni, attivit o
servizi relativi al territorio di un'altra regione.
Limite degli obblighi internazionali e comunitari: Il ruolo che lo stato mantiene
in materia di politica estera alla stipulazione di trattati internazionali con altri
stati, il cui contenuto investe materie di competenza legislativa regionale,
con il risultato che le regioni si vedono del tutto espropriate della loror
competenza legislativa. Il che significa che in teoria doveva essere lo stato ad
essere responsabile in caso di inadempimento regionale dei precetti
comunitari e internazionali. In relazione alle norme comunitarie, grazie ad
una sentenza della corte cost n 142/1972 si riconosciuta la competenza alle
regioni di dare attuazione alle norme internazionali su materie che riguardano
la loro sfera di competenza. Questa soluzione stata costituzionalizzata e
cos stata ampliata l'art 117 comma 5. La chiamata in sussidiariet come
strumento e regola di riparto delle competenze tra Stato e Regioni istituto
di matrice giurisprudenziale, essendo stata teorizzata dalla Corte
costituzionale in via deduttiva rispetto al combinato disposto degli artt. 117 e
118 Cost; unisce tra loro principi come la sussidiariet e la leale
collaborazione, veri e propri cardini dei rapporti tra potere centrale ed
autonomie territoriali alla luce della riforma del 2001; produce conseguenze
non irrilevanti sul sistema delle fonti statali e regionali e sui loro rapporti.
Ragionare dellavocazione in sussidiariet significa in primo luogo
confrontarsi 2con il modello teorico elaborato dalla Corte nella sentenza n.
303/2003 (parte I), cercando di evidenziarne i tratti portanti ed i profili irrisolti
che, alla luce della giurisprudenza successiva, emergeranno con particolare
evidenza (parte II). Un confronto tra lautonomia regionale previgente alla
riforma del 2001 e quella attuale operazione che va poi condotta con
inevitabili accortezze, dal momento che listituto di cui ci occupiamo trova la
sua origine nel contesto del Titolo V riformato e non si presta pertanto a
comparazioni stringenti: ci non impedisce, tuttavia, di accostare le due
esperienze sotto svariati e rilevanti profili, dalle modalit di accertamento e
tutela delle esigenze unitarie sino ai limiti che nel complesso investono
lautonomia legislativa regionale (parte III). Peraltro, sussidiariet e leale
collaborazione (i due pilastri su cui si fonda listituto) costituiscono un banco
di prova impegnativo per linterprete, alle prese con principi giuridici che
presentano una genesi complessa, un difficile inquadramento a livello teorico,
stratificazioni giurisprudenziali e una sterminata letteratura. Il che ha imposto
una scelta di campo, funzionale allo scopo (ma legata anche ai limiti) di
questo lavoro: la riflessione teorica, in quanto necessaria a chiarirne la
portata applicativa, si limiter al principio di sussidiariet; mentre la leale
collaborazione, la cui rilevanza peraltro nessuno disconosce, verr affrontata
in quanto strumentale alleffettiva avocazione di funzioni al livello statale
(non mancando, negli atti di questo Convegno, unaltra relazione
appositamente dedicata al profilo istituzionale della collaborazione tra Stato e
Regioni).
IL referendum abrogativo
art 123 cost dispone che i nuovi statuti devono disciplinare in materia di
referendum abrogativo sulle leggi regionali, sui regolamenti e in alcuni casi
anche agli atti amministrativi di interesse generale.
Iniziativa: riconosciuta ad una frazione del corpo elettorale , enti locali
individuati in numero fisso.
Limiti: esclusi dal referendum sono 1. statuto; 2. leggi tributarie di bilancio;
3. leggi di esecuzioni di norme comunitarie; 4. regolamento interno del
consiglio regionale; 5. le leggi elettorali. per quanto riguarda i limiti della
struttra del quesito viene imposto il principio di necessaria omogeneit e
unitariet dell'oggetto. lo statuto toscano limita la possibilit del referendum
manipolativo prevedendo che questo pu riguardare parti definite purch di
senso compiuto.
Controllo di ammissibilit e legittimit: vengono istituiti organi di garanzia
statuaria. riguardo al giudizio di ammissibilit costituito dal fatto che le
pronunce degli organi di garanzia possono essere impugnate in sede
giurisdizionale.
La proposta soggetta a referendum approvata se viene raggiunto un
quorum pari alla maggioranza degli aventi diritto al voto e i voti favorevoli
devono raggiungere la maggioranza. come previsto anche a livello statale,
non pu essere sottoposta a referendum la stessa proposta per un certo
periodo .
Il referendum consultivo.
Ha limitata importanza. E' ambiguo perch pu avere sia effetti formali che
sostanziali poich pone vincoli politici. Anche referendum consultivo deve
rispettare il principio di chiarezza e omogeneit , tuttavia tale principio non
previsto da tutti gli statuti e spesso si incorre nel rischio che le proposte siano
troppo generiche.
Limiti materiali: non possono influire sull'ordine costituzionale e politico dello
stato e non possono avere ad oggetto iniziative regionali di proposte di legge
costituzionale.
AUTONOMIA AMMINISTRATIVA
l'ART 118 COST DOPO LEGGE COST 3/2001
Riforma titolo v prevede nuovi criteri di allocazione delle funzioni
amministrative tra i diversi livelli di governo , che si ispirano ai principi di
sussidiariet , adeguatezza e differenziazione.
Principio di Sussidiariet: non esiste alcun livello istituzionale che possa dirsi
titolare formale e a priori di una certa funzione. E' un princpio di politica
legislativa che attribuisce al legislatore il dovere di conferire una generale
preferenza per il conferimento delle funzioni amministrative al livello pi
basso, quello comunale. tale principio affiancato da altri due principi:
Principio di adeguatezza: impone al legislatore di verificare se l'ente scelto
in grado di svolgere le funzioni assegnatali
Principio di differenziazione: soggetti destinatari non devono essere
necessariamente considerati in modo meccanicamente uguali ( es i comuni
pi popolosi e quelli meno popolosi) .
LA CD SUSSIDIARIET ORIZZONTALE
Art 118 comma 4 : " Stato, regioni, Citt metropolitane, Province e Comuni
favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo
competenza esclusiva deve comunque rispettare i principi del 118 cost. Fuori
dalle competenze esclusive statali vi una competenza esclusiva generale
della regione. Nelle materie di competenza concorrente la legge pu solo
fissare norme sulla allocazione delle funzioni e non norme di allocazione
funzioni, mentre pu disporre direttamente l'allocazione alla regione di
funzioni amministrative. La regioni pu attruire funzioni agli enti inizialmente
attribuitele dalla legge statale.
Nelle materie di competenza residuale delle regioni l'allocazione delle
funzioni amministrative spetta alla legge regionale salvo i casi di attrazione in
sussidiariet
MANCATA ATTUAZIONE DEL NUOVO ART 118 COST
Oggi il 118 non attuato poich la legge 131/2003 delinea un procedimento
troppo complesso e diluito nel tempo : Stato e Regioni conferiscono le
funzioni amministrative sulla base di principi di sussidiariet adeguatezza e
differenziazione, attribuendo a Province, citt metropolitane, regioni e Stato
soltanto quelle di cui occorre assicurare l'unitiraiet di esercizio. Inoltre tutti
devono favorire l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, per lo
svolgimento di attivit di interesse generale. Le funzioni amm non
diversamente attribuite spettano ai comuni. Il Governo una volta all'anno
presenta al parlamento disegni di legge per recepire tali accordi e sulla base
di questi accordi lo stato avvia i trasferimenti di beni e risorse. Da tali decreti
in poi Regioni ed enti locali possono esercitare funzione conferitegli.