Sei sulla pagina 1di 9

la Costituzione

Prof. Bertuccioli

Repubblica = res publica = stato


democratica
sovranità
popolo
costituzione
Repubblica
In italiano Repubblica indica una forma di stato, nel 1948 con l'entrata in vigore della
costituzione l'Italia passa da Monarchia a Repubblica
Democratica
Uno stato è democratico quando la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nei limiti
consentiti dalla costituzione
Sovranità
Sovrano è colui che esercita il potere di comando
Gli stati esistono perché dobbiamo convivere, per farlo dobbiamo stabilire delle norme e
limitare il nostro potere
Popolo
Ognuno di noi ha il potere, il potere non viene esercitato dal popolo ma dai suoi
rappresentanti; i rappresentanti sono scelti dal popolo, alcuni direttamente, altri
indirettamente
Costituzione
Insieme di norme che lo stesso popolo si da
L'Italia nasce il 17 marzo 1861 come Regno, dominata dalla dinastia dei Savoia, primo dei
quali Vittorio Emanuele II di Savoia.
Da questo momento ha già una costituzione, lo statuto Albertino, già costituzione
dell'originario regno di Sardegna, nel 1848 infatti Carlo Alberto di Savoia aveva concesso al
popolo una costituzione.
Statuto =. Costituzione
Statuto Albertino
È una costituzione ottriata (concessa) - era elargita dal sovrano come concessione al popolo
e poteva essere in qualunque momento ritirata
Costituzione Italiana
La costituzione italiana al contrario dello statuto Albertino è una costituzione votata
Lo statuto Albertino rimase in vigore fino al 2 giugno 1946, quando la totalità del popolo
italiano, comprese le donne, furono chiamati a esprimere il loro voto, la decisione da
prendere era se rimanere una monarchia o istituire la forma di governo della repubblica.
Questa scelta fu resa necessaria dalle azioni di Vittorio Emanuele II, il quale non aveva in
alcun modo cercato di contrastare la presa di potere fascista e l'entrata in guerra lasciando
lo stato disastrato
Si votò allora per eleggere un'assemblea costituente che scrivesse una nuova costituzione
Il 1 Gennaio 1948 entrò ufficialmente in vigore la nuova costituzione della Repubblica Italiana
La costituzione è frutto delle discussioni tra i membri dell'assemblea costituente
Era necessario scegliere dei rappresentanti, per farlo dovevano esistere degli organi
intermedi tra lo stato e i cittadini: i Partiti, delle istituzioni civilli che presentano un
programma politico e dei candidati
Il 1946 è caratterizzato dai partiti Antifascisti, il fascismo aveva infatti bandito tutti i partiti
politici tranne il PNF (Partito Nazionale Fascista)
Il 9 settembre 1946 gli angloamericani sbarcarono a Salerno dividendo in due l'Italia, il Sud al
fianco degli angloamericani, il Nord ancora al fianco dei tedeschi
Al nord tuttavia nacque la resistenza, costituita principalmente da giovani
I principali partiti politici dell'epoca erano 3:
Democrazia Cristiana
Partito Socialista Italiano
Partito Comunista Italiano
Si forma la Costituzione:
12 principi fondamentali
Parte I - Diritti e Doveri dei Cittadini
Parte II - Ordinamento della Repubblica
si parte dal presupposto della divisione dei poteri - diversi organismi esercitano poteri
diversi - tramite questo controllo incrociato dei poteri nessun organismo esercita mai
completamente un potere
La costituzione italiana è Rigida, difficile da cambiare, richiede un complesso iter stabilito
dall'art. 138
La repubblica è costituita da due diversi gruppi:
gli Organi Centrali
gli Organi Periferici (province, comuni, regioni, ...)
Gli Organi dello Stato sono elencati nella costituzione secondo questo ordine:
1. Parlamento
2. Presidente della Repubblica
3. Governo
4. Magistratura
5. Regioni, Province e Comuni
6.
Il parlamento è posto per primo in quanto è l'unico eletto direttamente dai cittadini (Rep.
Parlamentare)
Il parlamento italiano è bicamerale, è composto dalla Camera dei Deputati e dal Senato della
Repubblica
Bicameralismo Perfetto - le 2 camere hanno esattamente le stesse funzioni
Per diventare membri del parlamento bisogna godere dei diritti politici e civili (non bisogna
aver commesso reati) e aver compiuto almeno 25 anni
Il parlamento si riunisce in sedi distinte tranne in alcuni casi previsti
La Camera ha sede a Monte Citorio, mentre il senato ha sede a Palazzo Madama
56 - la camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto di tutti i cittadini
maggiorenni - si scelgono direttamente i deputati
il numero dei parlamentari era 630 ma è stato cambiato in 400 di cui 12 eletti dalla
Circoscrizione Estera
l'Elettorato si divide in Attivo (poter votare) e Passivo (poter essere votati, per cui bisogna
avere almeno 25 anni)
i 400 parlamentari si dividono in 200 alla Camera e 200 al Senato
requisiti di età:
25 per diventare deputati
40 per diventare senatori
questi 2 sono eletti per 5 anni (salvo cause di forza maggiore) al termine dei quali
finisce una legislatura
50 per diventare presidente
i senatori non sono solo 200, ci sono anche i senatori a vita
59 - esattamente le stesse funzioni degli altri senatori nonostante non siano stati eletti
Senatori a vita - ex presidenti della repubblica + 5 persone che possono essere nominate dal
presidente durante la sua carica per aver ricoperto un ruolo importante in seno allo stato
67 - ogni membro del parlamento rappresenta lo stato senza essere vincolato a fare ciò che
aveva dichiarato
68 - hanno la totale libertà di votare quello che vogliono e dire quello che vogliono
prima di procedere a perquisizione, intercettazione, arresto, bisogna chiedere
l'autorizzazione della camera di cui fanno parte - salvo flagranza di reato
69 - per esercitare la carica di deputati si riceve una retribuzione in denaro - in precedenza
poteva essere deputato solo chi poteva vivere di rendita
70 - funzione legislativa - l'iniziativa legislativa consiste nel diritto di proporre una legge, un
DDL (Disegno Di Legge) che viene presentato alle camere, solo loro hanno infatti il potere di
approvarla nella stessa formula, qualora questa dovesse essere infatti approvata ad una
camera e poi essere approvata anche alla seconda solo previo cambiamento del testo, la
proposta di legge deve tornare all'altra camera ed essere riapprovata.
Il presidente, una volta che è stato proposto un DDL ed è stato approvato da entrambe le
camere, svolge la Promulgazione di una legge
73 - il presidente deve procedere alla promulgazione entro un mese dall'approvazione
74 - il presidente ha diritto di veto sospensorio con cui può bloccare l'applicazione di una
legge
il presidente procede all'applicazione del suo diritto di veto qualora identifichi nella legge
elementi di anticostituzionalità, in quanto garante della costituzione deve infatti accertarsi
che il DDL non abbia un profilo anticostituzionale (anche se il presidente non ha abilità
giuridiche viene aiutato da uno staff di giuristi)
Se applica il veto il presidente rimanda la legge alle camere che procedono ad apportare le
modifiche necessarie e a rivotarla, se viene applicata di nuovo il presidente non può più
esercitare il diritto di veto
Quando una legge viene approvata viene resa pubblica attraverso la Gazzetta Ufficiale
Qualora un cittadino imputato per aver violato una legge individuasse in essa
incostituzionalità si convoca la corte costituzionale che prende una decisione finale
una legge può comunque essere abrogata
75 - Referendum - se richiesto da 500000 elettori o 5 consiglieri regionali - la richiesta va
alla corte costituzionale e se viene accettata si procede al referendum
non si può chiedere un referendum per leggi Tributarie, Internazionali, Indulto
Per abrogare una legge deve aver votato almeno il 50% + 1 dei cittadini aventi diritto di voto
- se almeno il 50% + 1 dei votanti votano a favore la legge viene abrogata
DL (Decreto Legge) - sono elaborati e proposti dal governo ed entrano subito in vigore
evitando la lunghezza dell'Iter di approvazione, in seguito il parlamento deve approvarla
entro 60 giorni, in caso di mancata approvazione il decreto decade con effetto retroattivo
(quasi sempre vengono approvati per evitare collisioni col governo)
78 - l'Italia può entrare in guerra solo in determinati casi (art. 11)
unicamente in caso di attacco ricevuto e conseguente difesa
è il parlamento a deliberare lo stato di guerra
l'Italia e altre nazioni partecipano ad organismi che hanno lo scopo di risolvere i conflitti
pacificamente (ONU, NATO, ...)
il presidente presiede il consiglio di guerra
79 - amnistia e indulto sono concessi dal parlamento (minimo 2/3 di ogni camera)
Indulto - provvedimento con il quale i cittadini detenuti in carcere vedono decurtata o
cancellata la propria pena (si cancella la pena, non il reato), questo riguarda tutti coloro che
hanno commesso quel reato e non singole persone
Amnistia - cancella pena e reato
Grazia Presidenziale - il presidente decide se cancellare la pena di una persona previa
richiesta scritta da parte di quest'ultima, la grazia viene concessa su consulto del ministro di
giustizia (ad personam)
81 -  Bilancio - rapporto entrate/uscite
le camere devono approvare la legge di bilancio entro la fine dell'anno in corso
il Presidente della Repubblica
Posto per II poiché non viene eletto direttamente dal popolo
il presidente è eletto dal parlamento, come sancito dall'art. 83 + i delegati regionali (3 per
regione, Valle d'Aosta solamente 1)
scrutini 1 - 3 - i 2/3 dei grandi elettori devono votare per la stessa persona
4° scrutinio - è sufficiente il 50% + 1
può essere eletto presidente qualunque cittadino che gode dei diritti politici e civili e ha
compiuto almeno 50 anni (art. 84)
chi è presidente non deve avere altre cariche pubbliche, in caso contrario queste vanno
abbandonate
al Presidente spetta un compenso + dotazione (se vuole può alloggiare al Quirinale + altre
ville)
85 - il presidente è eletto per 7 anni
fino al 2013 nessun presidente era mai stato rieletto, in quell'anno le camere chiesero a
Napolitano di ricandidarsi, lui accettò ma solo temporaneamente, dando le dimissioni nel
2015
Mattarella chiese di non essere rieletto, tuttavia non trovandosi in accordo le camere gli
venne richiesto
in caso il presidente non possa temporaneamente adempiere ai suoi doveri il Presidente del
Senato lo sostituisce, se l'impedimento è permanente vengono indette elezioni entro 15 gg.
il presidente rappresenta lo stato e l'unità dello stato, deve essere Super Partes
può inviare messaggi alle camere
autorizza la presentazione alle camere dei DDL scritti dal governo
autorizza eventuali Referendum
nomina i funzionari dello stato
opera sempre insieme ai ministri
incontra gli ambasciatori politici
presiede il consiglio Supremo di Guerra e Difesa
può concedere la grazia (deve essere controfirmata dal ministro della giustizia)
presiede il CSM (Consiglio Superiore di Magistratura)
di ogni atto del presidente sono responsabili i ministri che firmano insieme a lui - in caso di
controversie interviene la corte costituzionale
il presidente non è invece responsabile dei suoi atti, tranne che in caso di alto tradimento
(tradimento nei confronti dello stato) o attentato alla costituzione
il presidente può essere imputato solo se accusato dal 50% + 1 dei parlamentari - viene
giudicato dalla corte costituzionale
91 - il presidente fa giuramento allo stato e alla costituzione davanti al parlamento
il presidente può sciogliere le camere alla fine della legislatura, può farlo anche
anticipatamente ma non durante gli ultimi 6 mesi della sua carica
il Governo
non è elettivo - il presidente nomina il Presidente del Consiglio che poi presenta una lista di
ministri che il pres. può o meno accettare
per nominare il presidente del consiglio si consultano
1. gli ex presidenti
2. i segretari dei partiti politici
se il candidato non ottiene la maggioranza il governo non si può formare - il presidente può
allora decidere di sciogliere le camere
durante una legislatura ci possono essere più governi
il presidente può formare un governo tecnico (non politici), a condizione che abbia
l'appoggio della maggioranza
il governo esercita il potere esecutivo
ciascuna camera può revocare la fiducia al governo tramite una Mozione di Sfiducia
si vota se il presidente ha ancora la maggioranza la mozione viene revocata - altrimenti si
cerca una soluzione che ne comporta di solito le dimissioni
il governo può mettere mozione di fiducia su un decreto legge - se non viene accolto il
governo risulta sfiduciato - il parlamento è costretto ad approvarlo se non vuole che crolli il
governo
94 - il governo deve avere la fiducia delle camere - alla formazione del governo questo deve
avere la fiducia delle camere che può comunque essere revocata in seguito. Un governo a
cui è revocata la fiducia non è costretto a dare le dimissioni, ma governare senza di essa
diventa molto più difficile
96 - il presidente del consiglio dei ministri e i ministri anche quando la loro carica è terminata
sono considerati responsabili retroattivamente delle azioni compiute durante la carica e sono
giudicati dai tribunali ordinari con previa autorizzazione del parlamento.
Gli uffici pubblici permettono l'effettivo funzionamento del governo, questi costituiscono gli
apparati che effettivamente organizzano istruzione, sanità... per entrare in questi enti
pubblici è necessario passare per un concorso.
la Magistratura
La magistratura esercita il potere giudiziario, ovvero il potere di giudicare quei cittadini che si
suppone abbiano infranto la legge
A differenza degli avvocati che sono liberi professionisti, i magistrati esercitano uno dei
poteri dello stato
101 - la giustizia è esercitata in nome del popolo - per poter amministrare la giustizia sono
necessarie delle competenze specifiche che sono esercitate in nome di chi esercita la
sovranità.
La magistratura è l'unica carica per cui sono effettivamente obbligatorie delle competenze
specifiche.
102 - la funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari, non possono essere
istituiti giudici straordinari o giudici speciali. Dopo il periodo di guerra che derivava da 20
anni di fascismo erano stati istituiti dei giudici straordinari e tribunali speciali che
giudicavano coloro che si riteneva fossero colpevoli di partecipazione agli atti fascisti.
104 - la magistratura costituisce un ordine autonomo indipendente da qualunque altro
potere - la magistratura non dipende da altri organismi, negli anni precedenti la magistratura
era stata profondamente influenzata dalla politica, il governo può quindi sfruttare la
magistratura per guidare indagini contro, ad esempio, nemici politici - l'indipendenza funge
da garanzia per il popolo.
CSM - Consiglio Superiore di Magistratura - Organo di Autogoverno della Magistratura - si
occupa della nomina di un magistrato, del suo trasferimento, può punirlo con sanzioni
disciplinari.
Il presidente della repubblica presiede il CSM.
Ne fanno parte di diritto il primo presidente e il procuratore generale della corte di
cassazione.
Gli altri 24 membri sono eletti per un totale di 27.
La costituzione non stabilisce in realtà un numero preciso, ma un rapporto tra i numeri dei
membri.
Per 2/3 sono eletti dai magistrati, 1/3 è invece di nomina politica.
Tutti i membri del CSM devono essere esperti di legge (tranne il presidente), o in quanto
magistrati, o avvocati, o insegnanti di materie giuridiche in università.
I membri del CSM restano in carica 4 anni, e nel mentre non possono essere membri del
parlamento per garantirne l'indipendenza.
105 - tutto quello che attiene alla carriera di un magistrato è deciso dal CSM.
Fino a qualche anno fa per diventare magistrati bisognava essere laureati in legge ed era poi
necessario partecipare ad un concorso, se si vinceva si diventava magistrati.
Ora, dopo la laurea, prima del concorso si possono scegliere varie opzioni di cui una
obbligatoria, come tirocini in tribunali.
107 - i magistrati sono inamovibili, solo il CSM li può trasferire, se la politica potesse
intervenire potrebbe rimuovere un magistrato da un indagine su un membro della politica.
109 - l'autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria - la polizia risponde
direttamente alla magistratura e quest'ultima se ne serve per le indagini.
Quando parliamo di magistratura dobbiamo distinguere Magistratura Inquirente e
Magistratura Giudicante.
La magistratura inquirente è quella che INDAGA
Obbligo di Azione Penale - Se un magistrato viene a sapere della possibilità di un reato ha
l'obbligo di indagare
Il giudice controlla tutti gli stadi della suddetta indagine che necessitano della sua
autorizzazione.
Se un giudice ritiene che sia stato trovato un numero di prove sufficiente ad essere giudicato
in tribunale, l'indagato viene chiamato a processo a rispondere delle accuse.
Una volta in tribunale il cittadino diventa imputato.
Se una persona è trovata in flagranza di reato il processo è detto per direttissima.
Un imputato è sempre presunto innocente fino a prova contraria.
L'imputato deve difendersi con un avvocato, non si può difendere da solo, in questo modo
tutti i cittadini sono sullo stesso piano, in caso qualcuno non si possa permettere un
avvocato gliene viene assegnato uno di ufficio.
Il compito dell'avvocato è difendere l'imputato, quand'anche l'avvocato pensi che il suo
cliente sia colpevole ha il dovere di difenderlo.
A sostegno dell'accusa c'è il Pubblico Ministero.
A GIUDICARE ci sono altri magistrati, che costituiscono il corpo della Magistratura
Giudicante.
Se alla fine di un processo l'imputato viene giudicato colpevole viene condannato di 1° grado.
Un imputato può fare appello e richiedere di essere giudicato nuovamente di fronte alla corte
di appello.
Nel caso l'imputato venga giudicato innocente il PM può richiedere l'appello e portare
l'imputato di fronte alla corte di appello.
La seconda sentenza è sempre superiore alla prima, se risulto innocente alla prima e
colpevole alla seconda sono colpevole, se cono colpevole alla prima e innocente alla
seconda sono considerato innocente.
Qualora anche dopo l'appello un imputato venga giudicato colpevole ha ancora la possibilità
di rivolgersi alla Corte di Cassazione che analizza il processo dal punto di vista formale, se
rilevasse degli illeciti formali durante l'iter del processo, quindi un mancato rispetto delle
norme procedurali, ha il potere di Cassare formalmente un processo e annullare così il
verdetto che ne è derivato.
Se la corte di cassazione non individua nessun illecito viene convalidato il secondo processo.
Esistono vari tipi di tribunali a seconda del tipo di reato.
I reati possono essere infatti violazioni del codice civile o del codice penale.
Tribunale Monocratico - Un solo giudice
Tribunale Collegiale - solitamente 3 giudici - se aumenta la gravità del reato
Corte d'Assise - Formato da 3 Magistrati e 6 Giudici Popolari - per reati gravissimi
Chiunque abbia compiuto i 18 anni di età può essere chiamato a prendere parte alla giuria
popolare.

Potrebbero piacerti anche