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4 Novembre 2020

Esercizi sui sistemi elettorali analizzati in mattinata.


Caratteristica non propria del sistema maggioritario -> quasi tutti i partiti riescono ad acquisire seggi.
Caratteristica propria del sistema proporzionale -> i collegi sono generalmente ampi e plurinominali.
Leggi elettorale in vigore in Italia -> mista prevalentemente proporzionale e maggioritaria (Rosatellum).
Perché la Corte costituzionale ha deciso che il Porcellum è illegittima costituzionalmente -> perché il premio di
maggioranza è attribuito indipendentemente dalla percentuale di voti presi e perché prevede liste bloccate
lunghe.
Perché la legge elettorale Italicum è invece considerata illegittima? Perché prevede il ballottaggio senza
prevedere delle soglie rendendo quasi automatica l’attribuzione del premio di maggioranza.
Quale sistema elettorale pensi sia adatto all’Italia? Maggiore risposta per i sistemi misti.
Lezione 7
Il Parlamento
Forma di governo italiana -> forma di governo parlamentare.
Rapporto parlamento governo di tipo politico: rapporto di fiducia.
Il presidente della Repubblica può sciogliere il Parlamento in caso non si riesce a stabilire un rapporto
di fiducia. Eletto dal Parlamento in seduta comune. Nomina il Presidente del Consiglio e, su proposta di
questo, i Ministri.
Il Governo ha potere esecutivo.
Il Parlamento è direttamente rappresentativo del corpo elettorale. Ha funzione legislativa, concede e
revoca la fiducia al Governo. Può essere sciolto dal Capo dello Stato.
Organi costituzionali: corpo elettorale, parlamento, governo, presidente della Repubblica, Corte
costituzionale.
Corpo elettorale: elettorato attivo (capacità di votare) -> diritto di voto ai cittadini che hanno
raggiunto la maggiore età. Il Senato è eletto da chi ha superato i 25 anni. Elettorato passivo (capacità
di essere eletto) -> ogni cittadino che ha compiuto 25 anni può diventare deputato, ogni cittadino che
ha compiuto 40 anni può diventare senatore.
Parlamento:
- Camera dei deputati -> da 630 a 400 deputati.
- Senato della Repubblica -> da 315 a 200 senatori + senatori a vita.
➔ Bicameralismo perfetto: entrambi i rami del Parlamento sono espressione dello stesso corpo
elettorale; gli atti parlamentari più importanti richiedono il consenso di entrambe le camere
(es. legge) ed entrambi durano 5 anni (= durata normale della legislatura).
3 principi fondamentali: bicamerale, continuità, autonomia.
Due sistemi di camere:
bicameralismo -> due assemblee. Nel 1800 il Parlamento è nato in questo modo, con senato regio e
camera. È tipico dei sistemi federali (Senato in USA e Bundesrat in Germania, quest’ultimo è comunque
diverso dal Parlamento in quanto esprime la collaborazione delle regioni alle funzioni che non possono
essere esercitate in modo centrale e unitario) -> rappresentanza delle regioni/ stati. Il bicameralismo
permette di avere una camera che rappresenta i singoli stati membri e una che rappresenta i singoli
cittadini. Nonostante si hanno stessi compiti e funzioni, abbiamo due Camere per la loro diversa
rappresentanza di classi sociali (all’inizio quella dei deputati era elettiva, mentre il Senato
rappresentava le antiche classi privilegiate): nel caso italiano del 1800 e nel caso britannico della
House of Lords and House of Commons.
➔ Le due Camere lavorano di solito separatamente, mentre lavorano collettivamente riguardo la
funzione legislativa (entrambe devono dare consenso).
monocameralismo -> 1 assemblea, più semplice. (solo l’assemblea è l’esponente della volontà
popolare, esempio della Convenzione francese del 1792-93 + maggiore rapidità, presente in
Portogallo, Svezia e Danimarca, quindi piccola popolazione).
➔ Principio di continuità: le Camere possono riunirsi in qualsiasi momento, ma non lo fanno
continuamente. La Costituzione prevede che queste si riuniscano “di diritto” (senza
convocazione) il primo giorno non festivo di febbraio e di ottobre. Ci sono anche le
convocazioni in via straordinaria che possono avvenire in ogni momento. Non c’è quindi
interruzione tra la nuova Camera e quella vecchia. I poteri delle vecchie vengono prorogati fino
a quando non ci sono quelle nuove.
Differenze tra le due camere in Italia:
Le due camere in Italia hanno le stesse funzioni. Nella Camera dei deputati, 400 deputati includono 12
eletti nella circoscrizione estero. Elettorato attivo 18 anni, passivo 25. ≠ Nel senato: 200 deputati che
includono 6 circoscrizione estero. Elettorato attivo 25 anni e 40 per elettorato passivo +senatori a vita
-> 5 cittadini che possono essere nominati dal Presidente della Repubblica tra coloro che “hanno
illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, artistico, letterario”. + ex presidenti della
Repubblica che sono di diritto senatori a vita.
➔ Nella Camera ci sono solo membri elettivi, a differenza del Senato.
Non si può superare il numero di 5 in totale, invece Pertini e Cossiga decisero di non rispettare questa
legge (1984). Originaria interpretazione con il presidente Scalfaro.
➔ I partiti politici determinano in realtà l’atteggiamento dei rami del Parlamento, in quanto sono
i partiti politici che organizzano le candidature alle elezioni, quindi sia i deputati che i senatori
si raggruppano all’interno della Camera e del Senato per tendenza politica, dando vita a gruppi
parlamentari che corrispondono a grandi linee ai partiti stessi.
➔ Modifica del Titolo V della seconda parte della Costituzione (operata con legge costituzionale n.
3 del 2001): dibattito sul Senato che dovrebbe essere un organo rappresentativo delle Regioni
e delle autonomie locali.
In previsione di una riforma volta al bicameralismo perfetto, c’è l’esigenza di semplificare il
sistema politico e assicurare la stabilità dei governi collegando il legame fiduciario solo alla
Camera dei deputati. -> queste modifiche non furono attuate a causa di un referendum
bocciato.
Vantaggi e svantaggi del bicameralismo perfetto.
Svantaggi: processo decisionale lungo e complicato, possibilità di influenze esterne e gruppi di
pressione. Scarsa qualità e scarsa coerenza della legislazione (perché le leggi sono sempre un patwork
di varie proposte da gruppi diversi che non sono neanche uniformi tra di loro).
Vantaggi: leggi più approfondite, ripensate e corrette; più trasparenza e informazione. Possibilità di
pressione dell’opinione pubblica. Se c’è volontà, l’iter può essere molto breve.

Regole di funzionamento; i regolamenti parlamentari


Non tutte sono stabilite nella Costituzione, in quando molte disposizioni sono stabilite dai regolamenti
parlamentari. Ogni regolamento viene approvato da ogni camera a maggioranza assoluta dei membri
di ogni camera. Ci sono due regolamenti, uno per la Camera e uno per il Senato.
➔ Garanzia della sovranità del Parlamento: autonomia organizzativa.
➔ Principio di autonomia: un regolamento approvato dalla Camera stessa disciplina
organizzazione e funzionamento. Ogni Camera ha un Presidente (imparziale) e un Ufficio di
presidenza.
Gli organi e i gruppi: struttura interna dell’aula parlamentare.
➔ I gruppi parlamentari costituiscono l’elemento politico del parlamento: membri di una camera
espressione dello stesso partito politico. I gruppi hanno un’organizzazione stabile che include
uno o più partiti. Es. gruppo Lega: proiezione parlamentare della lista presentata dalle elezioni
politiche (1 partito= 1 gruppo). Disciplina: regolamenti parlamentari + statuti dei partiti +
statuti dei gruppi.
Link per il sito ufficiale della camera e del senato.
C’è anche un gruppo misto dove confluiscono i senatori che non vogliono far parte di altri
gruppi. I senatori a vita non fanno parte di alcun gruppo parlamentare.
Variazioni presenti per chi decide di cambiare da un gruppo all’altro.
Regolamento dei gruppi -> movimento 5 stelle. Riferimento al codice etico con delle regole che questo
gruppo si è dato, ad esempio.
Nella Camera abbiamo anche una seria di gruppi parlamentari e un gruppo misto, all’interno del quale
ci sono delle correnti, ovvero sottogruppo quali quello delle minoranze linguistiche.
Importanza dei gruppi parlamentari: l’organizzazione interna dell’aula fondamentale si basa sulla
conferenza dei presidenti di ogni gruppo, che si riuniscono per realizzare la vita del gruppo stesso. I
gruppi hanno una funzione amministrativa molto importante (anche organizzativa).
Il presidente (senato e camera) ha una funzione primaria, ovvero regola l’attività degli organi del
Parlamento facendo osservare il regolamento. Egli è eletto dalla maggioranza parlamentare che ha la
funzione di applicare il regolamento e quindi di far funzionare in modo corretto l’aula parlamentare.
Grazie ad alcune leggi, il presidente ha funzioni di nomina: membri del collegio antitrust, garante
dell’editoria, consiglieri dell’amministrazione RAI-TV, concessionaria del servizio pubblico televisivo
(nominati fra la maggioranza parlamentare).
Questi presidenti hanno questi poteri perché dovrebbero essere soggetti superpartes anche se in
realtà fanno parte della maggioranza.
Consistenza dei gruppi e del gruppo misto: ogni parlamentare è obbligato ad iscriversi a un gruppo,
entro 2 o 3 giorni dalla prima riunione della Camera e se non vuole iscriversi a uno dei gruppi presenti
o se i gruppi parlamentari non riesce a raggiungere il numero minimo di deputati (20) o senatori (10),
allora può aderire al gruppo misto. È sempre consentito a un deputato dimettersi dal gruppo cui
appartiene per aderire ad un altro gruppo/ gruppo misto.
!! Commissioni parlamentari: commissioni che includono tutti i gruppi parlamentari e sono
permanenti. Importante funzione legislativa, in un determinato ambito (es. agricoltura). Hanno anche
una funzione informativa (convegni riguardo le modifiche o scoperte), consultiva (dare pareri
soprattutto al governo, sempre più importante), di indirizzo e controllo nei confronti del governo
(funzione politica del parlamento attraverso la quale i parlamentari e le commissioni possono
indirizzare, promuovere l’attività del governo in una certa direzione e controllare la sua azione).
Le commissioni riflettono sia la maggioranza che l’opposizione che c’è in aula, quindi rispecchiano la
consistenza dei gruppi parlamentari.
Le commissioni parlamentari permanenti sono (14): affari costituzionali, giustizia, affari esteri,
difesa, bilancio, finanza, cultura, ambiente, trasporti, attività produttive, lavoro, affari sociali,
agricoltura e politiche dell’UE (ultima ad essere stata aggiunta) -> sono della Camera dei deputati.
(!!!Quando una legge viene approvata, questa viene prima discussa all’interno di una commissione
permanente e l’approvazione può avvenire senza voto assembleare.)
Ci sono anche commissioni parlamentari al senato (14), con un titolo diverso in quanto ogni camera è
autonoma di decidere e di adottare il regolamento come vuole.
Ci sono anche commissioni bicamerali, costituite sia da deputati che da senatori. Nella Costituzione, è
citata la commissione bicamerale per le questioni regionali che dovrebbe intervenire ogni volta che sia
discussa una legge che interessa le regioni. Es. può entrare in contatto e consultare gli organi che
rappresentano le regioni insieme al governo.
Giunta: (organi collegiali permanenti) commissioni in numero minore, che hanno una competenza
tecnica, giuridica, in alcuni ambiti (meno politica). Es. la Giunta per le elezioni serve per controllare
che queste avvengono in modo corretto. Giunta per il regolamento: che pone delle modifiche al
regolamento o controlla che questo venga applicato. Giunta per le autorizzazioni: caso di arresto del
deputato, poi decide l’Assemblea.
➔ I componenti delle giunte sono nominati al presidente della Camera di appartenenza.
Immunità parlamentari:
Due tipi di prerogative parlamentari, previste dall’articolo 68 della Costituzione.
1. Insindacabilità per le opinioni espresse e i voti dati nell’esercizio delle funzioni parlamentari. I
membri del parlamento, in virtù della loro nomina, esprimono delle opinioni che devono
essere tutelate, in qualsiasi luogo, quando i parlamentati esprimono le loro funzioni. Si tratta di
una garanzia che nessuno possa influire sui voti e sulle opinioni dei parlamentari, forzandoli
per esempio a non parlare o ad aver paura di esprimere un determinato voto. È così
importante che è garantita anche successivamente alla scadenza del mandato parlamentare.
Riguarda quindi la libertà di espressione del pensiero.
2. Immunità penale (riguarda l’ambito penalistico): ogni qualvolta c’è la richiesta da parte di un
giudice o della polizia, di sottoporre a persecuzione o personale o domiciliare un membro del
parlamento, occorre l’autorizzazione della camera di appartenenza. Lo stesso accade in caso di
richiesta di arresto del deputato o del senatore per qualsiasi tipo di reato. Ciò è valido per
qualsiasi reato ad eccezione se il parlamentare è colto nell’atto di commettere un delitto per
cui è obbligatorio l’arresto. Dato che si tratta di una garanzia eccezionale, è efficace solo
quando il parlamentare è in carica.
Le immunità parlamentari servono sia per garantire l’indipendenza dei parlamentari stessi, sia per
garantire l’autonomia delle Camere, intese come organi.
➔ Fino al 1993, le immunità erano ben più estese, anche per la semplice sottoposizione a
procedimento penale.
Funzionamento del Parlamento:
Voto palese -> è la regola.
Voto segreto -> solo per deliberazioni riguardanti persone o se richiesto da un certo numero di
parlamentari anche in caso di libertà costituzionali e diritti della persona umana.
( La Costituzione non si occupa di come il voto deve essere espresso, questo è stabilito nel
regolamento parlamentare, il quale limita i casi in cui il voto può essere segreto per evitare il
fenomeno dei “franchi tiratori”: voto contrario ,nella votazione segreta, da parte dei parlamentari
della stessa maggioranza).
Pubblicità delle sedute: resoconti sommari e stenografici. (le sedute delle camere sono pubbliche,
anche se l’accesso concreto è regolamentato e ciascuna Camera può decidere di riunirsi in seduta
segreta).
Le sedute e le deliberazioni:
- Quorum strutturale (o numero legale) -> per la validità delle sedute di una Camera è richiesta
la presenza della maggioranza dei suoi componenti. Si tratta di un numero presunto fino a
quando qualcuno non chiede la verifica (da parte del Presidente dell’Assemblea o da un certo
numero di deputati e senatori).
- Quorum funzionale: per l’approvazione delle liberazioni è richiesta la maggioranza dei presenti
(maggioranza semplice), salvo nelle ipotesi in cui siano richieste maggioranze qualificate.
Camera e Senato calcolano diversamente gli astenuti. Quindi alla camera dei deputanti chi
si astiene non viene considerato votante (si abbassa il quorum richiesto) ≠ al senato, chi si
astiene viene considerato votante (si alza il quorum) -> entrambe le interpretazioni sono
ammissibili secondo la Corte costituzionale.
➔ Spesso le camere deliberano in assenza del numero legale. Si presume che i parlamentari siano
presenti nel numero richiesto ma si procede a verifica solo se i presenti lo richiedono.
Il computo degli astenuti:
➔ Camera: gli astenuti vengono dedotti dal numero di voti favorevoli/contrari e dei presenti.
Quindi la maggioranza è calcolata dividendo gli astenuti tra favorevoli e contrari: presenti –
astenuti: 2+1. Nel momento in cui il risultato è minore del numero dei voti favorevoli, la legge è
approvata.
➔ Senato: gli astenuti non si sottraggono dalla somma dei presenti, quindi è più difficile che la
proposta di legge venga approvata.
Risultato diverso nonostante si usa un regolamento simile.
Funzioni del parlamento:
1) Normativa/ legislativa -> il parlamento adotta leggi ordinarie (art. 70/72), modifica la
Costituzione in base ad un preciso procedimento (art. 138), approva i regolamenti
parlamentari, con una maggioranza assoluta dei membri (art 64).
2) Funzione di indirizzo politico: mozioni di fiducia o sfiducia al governo sulla base dell’articolo
94 della Costituzione. Approva una serie di mozioni, risoluzioni e ordini del giorno che servono
a dare un indirizzo politico al governo. Ci sono anche alcuni atti che il parlamento riceve dal
governo e hanno una funzione politica molto forte: è l’autorizzazione alla ratifica dei trattati
internazionali (art 80) e l’approvazione della legge di stabilità, di bilancio e leggi collegate.
La legge di bilancio viene fatta dal governo ma deve essere approvata dal parlamento,
procedimento complesso.
3) Funzione di informazione e controllo sempre nei confronti del Governo, con interrogazioni
(domande scritte da parlamentari a membri del Governo, individuati in base alla loro
competenza), interpellanze (richieste e domande scritte ancora più circostanziate, le risposte
sono anche scritte e il loro carattere è più politico) -> queste prime sono a disposizione dei
singoli parlamentari + indagini conoscitive(organizzate all’interno delle Commissioni
parlamentari permanenti, vengono invitati degli esperti della materia o della commissione, che
analizzano vari aspetti ma non hanno potere coattivo), inchieste parlamentari previste dalla
costituzione ( le commissioni d’inchiesta svolgono i loro compiti con i poteri e i limiti delle
autorità giudiziaria).
4) Funzioni elettive (parlamento in seduta comune).
Del Presidente della Repubblica, di giudici che fanno parte della Corte costituzionale, di
membri del Consiglio Superiore della Magistratura, di un elenco di cittadini che vengono
aggiunti alla Corte costituzionale nel caso di accuse contro il Presidente della Repubblica.
➔ Parlamento in seduta comune: le due Camere si riuniscono e formano un unico organo
collegiale presieduto dal Presidente della Camera dei deputati.
- Elezione del Presidente della Repubblica (si aggiungono quindi anche i rappresentanti delle
Regioni).
- Elezione di 5 componenti della Corte Costituzionale
- Elezione di 8 componenti del Consiglio superiore della magistratura
- Mettere in stato d’accusa il Presidente avanti alla Corte costituzionale (per maggioranza
assoluta).
- Ricevere il giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza alla Costituzione del
Presidente della Repubblica.
- Tramite elezione, compilare un elenco di cittadini tra i quali verrebbero estratti a sorte i 16
giudici che integrano la Corte costituzionale quando questa diventa giudice penale contro il
Presidente della Repubblica.

Funzioni normative:
leggi ordinarie, revisione costituzionale e regolamenti parlamentari.
Legge in generale = ogni atto normativo attuato dal Parlamento (dalle 2 Camere collettivamente)
seguendo il procedimento legislativo -> la legge del Parlamento è chiamata “legge formale” ( forma
come insieme di modalità con cui la legge nasce).
La legge formale si divide in
- Legge costituzionale: rara e usata solo in caso di modifica della Costituzione.
- Legge ordinaria (detta fonte primaria): creata con il procedimento legislativo ordinario, non è
la fonte + elevata in quanto è subordinata alla Costituzione e alle altre leggi costituzionali. E’
però la legge più importante perché attraverso di questa il Parlamento esercita il potere
normativo. Sono anche leggi in senso sostanziale.
(la funzione legislativa include entrambi le tipologie di legge)
Legge in senso sostanziale: in base al contenuto -> norme giuridiche, prescrizioni generali e astratte.
Il Parlamento utilizza la forma legislativa anche per decisioni concrete: es. autorizzare la ratifica di un
determinato trattato internazionale -> leggi in senso meramente formale (hanno forma tipica ma non
contenuto tipico). Quando una legge deve essere giudicata dalla Corte costituzionale in una questione
di legittimità costituzionale, non fa differenza di che tipo di legge si tratti.
- Leggi provvedimento: decisioni specifiche e concrete della tipologia che di solito viene adottata
con atto amministrativo -> legge con la quale il Parlamento concede in modo diretto benefici a
specifiche persone senza fissare possibili destinatari lasciando all’amministrazione il compito
di individuare quali. In questo caso la legge assorbe in sé il contenuto della funzione
amministrativa. Sono state criticate perché non possono essere impugnate avanti ad un giudice
ammnistrativo e nella Costituzione non c’è riserva di amministrazione.
Il procedimento legislativo = serie di attività occorrenti per dare vita ad una legge (non coinvolge
solo le Camere, è necessaria l’attività di altri organi).
Fase iniziativa + fase costitutiva + fase dell’efficacia
1) Iniziativa: presentazione alle Camere di un progetto o disegno di legge, che è un testo che
contiene la precisa formulazione delle disposizioni delle quali si propone l’approvazione.
Art 71: l’iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere e agli organi
ai quali sia conferita da legge costituzionale.
proposta di legge -> introduzione (si spiegano gli obbiettivi della riforma) + testo diviso in articoli.
L’iniziativa legislativa proviene dagli organi stabiliti nell’articolo 71 della Costituzione:
- Parlamento: I singoli parlamentati o gruppi parlamentari; 2 funzioni dell’iniziativa
parlamentare -> proposte dei singoli deputati/senatori con piccola probabilità di essere
approvate o da molti parlamentari insieme che di solito appartengono allo stesso gruppo
parlamentare e hanno maggiore probabilità di essere discusse e approvate.
- CNEL (Consiglio nazionale per l’economia e il lavoro): solo per materie nell’ambito della
legislazione economico-sociale, composto da esperti e rappresentanti delle categorie
produttive, qualificato come organo di consulenza delle Camere e del Governo. In realtà non ha
mai utilizzato questa prerogativa. Infatti, nella riforma costituzionale Renzi- Boschi, vi era
indicato che il CNEL fosse abrogato. Questa proposta di modifica della Costituzione è stata
approvata dal Parlamento ma è stata bocciata dal referendum, il CNEL è ancora in vigore.
- Regioni: proposta di legge esaminata entro un mese. I Consigli vogliono attirare l’attenzione
del Parlamento per problemi istituzionali che interessano le Regioni.
- Popolo: proposta di stampo popolare (principio di sovranità popolare), o iniziativa popolare,
deve essere discussa dalle Camere entro 1 mese, è poco usata. È necessario che sia firmata da
almeno 50.000 elettori e prevede un progetto redatto in articoli. Viene quindi inviata e
discussa nel Parlamento. Non c’è nessuna garanzia che venga approva, in quanto è una
proposta e viene discussa come le altre proposte dei parlamentari. La maggior differenza è
con il diritto di petizione, stabilito dall’articolo 50 della Costituzione, che è costituito solo da
una richiesta dai cittadini ai parlamentari a presentare un disegno di legge -> ! la petizione
NON ha effetto di aprire un procedimento legislativo.
- Il Governo ha la funzione più importante nell’iniziativa legislativa, in quanto è l’organo che
presenta più spesso disegni di legge al Parlamento. Inoltre, questa iniziativa legislativa è
obbligatoria per alcuni atti (es. la ratifica di trattati internazionali, la conversione di decreti-
legge e l’approvazione dei bilanci -> siccome sono redatti dal Governo, deve essere lui e solo lui
che li presenta al Parlamento). Il Governo si appoggia su una maggioranza parlamentare che
vota le leggi che esso propone, quindi i disegni di legge hanno alta probabilità di essere
approvati. Solo il Governo ha dei ministeri, quindi utilizza conoscenze amministrative e
tecniche per i progetti di legge. Il Governo può presentare i disegni di legge indifferentemente
alla Camera o al Senato, la presentazione deve essere autorizzata dal Presidente della
Repubblica (atto dovuto) che non può però opporsi.
2) Approvazione: votazione dello stesso testo da parte di entrambe le camere.
Procedura più utilizzata è in quella “in sede referente” -> la commissione prepara e l’aula decide.
1) Le commissioni discutono e preparano una proposta di legge, eleggono un referente, quindi
una persona che può riferire in aula e illustra la proposta di legge.
2) Successivamente, l’aula discute la proposta di legge(discussione generale) e vota articolo per
articolo, chiedendo anche se ci sono emendamenti o modifiche da fare, e decide sul testo della
legge (votazione finale con maggioranza semplice -> maggioranza assoluta richiesta per leggi
in cui è normale il concorso tra fonti statali e regionali o per la finanza regionale in caso il testo
da approvare è diverso da quello suggerito dalla Commissione parlamentare per le questioni
regionali.).
3) Una volta che la legge è approvata da una camera (votazione con esito positivo), questa deve
essere trasmessa nell’altra camera, secondo il procedimento della “navette”, in quanto la
proposta di legge deve essere approvata da entrambe le camere nello stesso testo.
4) In caso in cui la seconda camera modifichi il testo approvato dalla prima camera, alla prima il
voto si concentra solo il voto riguardo gli articoli modificati dalla seconda camera.
(la commissione referente è composta da membri del ramo del Parlamento investito del disegno di
legge, in modo da rispettare la proporzione dei gruppi parlamentari. La commissione non può
approvare la legge ma può decidere “in negativo” = se essa boccia il progetto, il procedimento
legislativo si estingue).
5) Se la seconda camera approva il testo della prima camera, il procedimento termina -> delibera
legislativa inviata dal presidente della seconda camera al Presidente della Repubblica per
essere promulgata come legge e quindi pubblicata nella Gazzetta ufficiale.
Altre procedure:
In sede deliberante (o legislativa) -> solo le commissioni decidono.
- La commissione deliberante: strumento per agevolare la procedura di approvazione -> le
commissioni permanenti provvedono all’approvazione della legge. Si elimina la fase della
discussione e approvazione in assemblea ma si moltiplica l’attività legislativa per il numero di
commissioni in quanto ognuna delibera per suo conto. Le Commissioni sono composte in
modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari.
- (limiti di materia, per leggi formalmente costituzionali) Ci sono dei disegni di legge più
importanti di altri, che hanno bisogno di un dialogo democratico in aula, questa procedura non
è possibile in caso di disegni di modifica della Costituzione, di legge di autorizzazione e ratifica
di trattati internazionali, per approvazioni di bilanci e consuntivi, per disegni di legge in
materia costituzionale ed elettorale.
- È sempre garantito alle minoranze parlamentari o al Governo di interrompere questa
procedura e di chiedere l’approvazione in aula della proposta di legge. Oltre che la completa
discussione e votazione, può essere richiesto anche solo che il disegno di legge sia sottoposto
all’approvazione finale con dichiarazione di voto, quindi senza discussione collettiva.
In sede redigente (commissione + aula)
- La commissione approva i singoli articoli della legge, mentre l’aula (assemblea) vota su tutta la
legge stessa (votazione finale).
Ci sono gli stessi gli stessi limiti della sede deliberante.
- Ha facilitato il fenomeno della “legiferazione per leggine”, ovvero attraverso intervento di
rilievo modesto e di interesse di singole categorie che rendono la norma non coordinata e
incoerente. I regolamenti delle Camere hanno rimediato introducendo meccanismi di
consultazione obbligatoria di alcune commissioni da parte delle altre -> se la commissione
consultata si oppone al progetto, questo deve essere discusso in assemblea.
Schema di come si approva una legge.
- Qualora il Senato approvi il testo di legge con delle modifiche, il testo dovrà tornare alla
camera, dove dovrà essere votato di nuovo con riferimento alle modifiche apportate dal
Senato. Una volta che il testo è stato approvato da Camera e Senato, questo sarà trasmesso al
Presidente della Repubblica, che ha l’obbligo di promulgare la legge. Solo con la
promulgazione, il testo approvato diventerà legge, quindi obbligatorio e vincolante.
➔ Promulgazione= atto attraverso il quale il Presidente documenta e proclama che l’avvenuta
formazione della volontà legislativa.
Attraverso la promulgazione, il Presidente della Repubblica, appura che il testo approvato dalla
camera e dal senato sono gli stessi -> è un controllo di tipo formale. Se il Presidente della
Repubblica ritiene che il testo approvato sia contrario alla Costituzione, lo può rinviare al
parlamento (potere di rinvio, il presidente ha solo ruolo formale), il quale lo deve ridiscutere e
in caso lo riapprovi, questo lo rinvia al Presidente della Repubblica che non ha più potere di
bloccarlo (altrimenti sarebbe incriminato di attentato alla Costituzione)
Il potere di rinvio si chiama “potere di veto sospensivo”, quindi si sospende ma non si può
vietare l’approvazione di una legge.
3) Efficacia: promulgazione -> adempimenti in modo che la legge può entrare in vigore
acquistando efficacia -> pubblicazione = la legge viene inserita nella Raccolta ufficiale
delle leggi e dei decreti e nella stampa dell’intero testo nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica. La legge deve essere pubblicata non oltre 30 giorni dalla promulgazione
stessa.
Vacatio legis: tempo necessario per l’entrata in vigore della legge -> 15 giorni dopo la
loro pubblicazione (a meno che esse non stabiliscano un termine diverso). Dopo questo
periodo, si ha una presunzione che tutti conoscano la legge, la sua trasgressione non
può essere comunque evitata dimostrando l’effettiva ignoranza di essa.
Funzioni di indirizzo politico e di controllo.
- Per la definizione degli indirizzi dell’azione del Governo, ci sono strumenti che possono essere
utilizzati dalle Camere, tra cui mozioni, risoluzioni, ordini del giorno, di istruzione al Governo
per l’attuazione di leggi.
Link per sito ufficiale della camera e del senato.
- Funzione di controllo e informazione sull’attività del Governo attraverso interrogazioni,
domande che i parlamentari rivolgono al Governo per avere informazioni su fatti specifici e le
interpellanze, domande che sollecitano chiarimenti sui motivi dell’azione politica del
Governo. (“per sapere, premesso che”)
Procedimento di Fiducia e sfiducia al Governo:
Il Parlamento ha il potere di concedere o negare la fiducia al Governo, costringendolo alle dimissioni.
Una volta che il Governo si forma, entro 10 giorni questo deve presentarsi al Parlamento per avere la
fiducia.
Nello stesso tempo, un Governo che è in carica può anche essere sfiduciato dal Parlamento stesso, ma
in questo caso si richiede che la mozione sia presentata da almeno 1/10 dei componenti di una
camera. Non può essere inoltre discussa prima dei 3 giorni dalla sua presentazione.
Il voto contrario di una o della due Camere su una qualsiasi proposta del Governo non comporta
l’obbligo delle dimissioni, tranne in caso in cui il Governo stesso lo chieda (=questione di fiducia).
Inchieste parlamentari
Previste come funzioni del Parlamento, dall’articolo 82 della Costituzione: le commissioni di
inchiesta possono essere create dal Parlamento per discutere di materie di pubblico interesse con
poteri dell’autorità giudiziaria. Quando viene costituita una commissione di inchiesta, questa ha i
poteri del giudice -> es. infortuni sul lavoro e danni che i l’amianto ha causato ai lavoratori.
Queste commissioni di inchiesta sono però costituite da politici, quindi in proporzione ai gruppi
parlamentari e hanno gli stessi poteri del giudice, per esempio per acquisire prove sulle responsabilità
individuali. Si concludono tuttavia accertando una responsabilità valida sul piano politico, e su questa
base ci potrà anche essere un processo che si conclude con un’ammenda, una sanzione o una pena. Il
Parlamento non può però mettere in prigione degli imputati, servono queste commissioni
parlamentari.

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