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Funzioni normative:
leggi ordinarie, revisione costituzionale e regolamenti parlamentari.
Legge in generale = ogni atto normativo attuato dal Parlamento (dalle 2 Camere collettivamente)
seguendo il procedimento legislativo -> la legge del Parlamento è chiamata “legge formale” ( forma
come insieme di modalità con cui la legge nasce).
La legge formale si divide in
- Legge costituzionale: rara e usata solo in caso di modifica della Costituzione.
- Legge ordinaria (detta fonte primaria): creata con il procedimento legislativo ordinario, non è
la fonte + elevata in quanto è subordinata alla Costituzione e alle altre leggi costituzionali. E’
però la legge più importante perché attraverso di questa il Parlamento esercita il potere
normativo. Sono anche leggi in senso sostanziale.
(la funzione legislativa include entrambi le tipologie di legge)
Legge in senso sostanziale: in base al contenuto -> norme giuridiche, prescrizioni generali e astratte.
Il Parlamento utilizza la forma legislativa anche per decisioni concrete: es. autorizzare la ratifica di un
determinato trattato internazionale -> leggi in senso meramente formale (hanno forma tipica ma non
contenuto tipico). Quando una legge deve essere giudicata dalla Corte costituzionale in una questione
di legittimità costituzionale, non fa differenza di che tipo di legge si tratti.
- Leggi provvedimento: decisioni specifiche e concrete della tipologia che di solito viene adottata
con atto amministrativo -> legge con la quale il Parlamento concede in modo diretto benefici a
specifiche persone senza fissare possibili destinatari lasciando all’amministrazione il compito
di individuare quali. In questo caso la legge assorbe in sé il contenuto della funzione
amministrativa. Sono state criticate perché non possono essere impugnate avanti ad un giudice
ammnistrativo e nella Costituzione non c’è riserva di amministrazione.
Il procedimento legislativo = serie di attività occorrenti per dare vita ad una legge (non coinvolge
solo le Camere, è necessaria l’attività di altri organi).
Fase iniziativa + fase costitutiva + fase dell’efficacia
1) Iniziativa: presentazione alle Camere di un progetto o disegno di legge, che è un testo che
contiene la precisa formulazione delle disposizioni delle quali si propone l’approvazione.
Art 71: l’iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere e agli organi
ai quali sia conferita da legge costituzionale.
proposta di legge -> introduzione (si spiegano gli obbiettivi della riforma) + testo diviso in articoli.
L’iniziativa legislativa proviene dagli organi stabiliti nell’articolo 71 della Costituzione:
- Parlamento: I singoli parlamentati o gruppi parlamentari; 2 funzioni dell’iniziativa
parlamentare -> proposte dei singoli deputati/senatori con piccola probabilità di essere
approvate o da molti parlamentari insieme che di solito appartengono allo stesso gruppo
parlamentare e hanno maggiore probabilità di essere discusse e approvate.
- CNEL (Consiglio nazionale per l’economia e il lavoro): solo per materie nell’ambito della
legislazione economico-sociale, composto da esperti e rappresentanti delle categorie
produttive, qualificato come organo di consulenza delle Camere e del Governo. In realtà non ha
mai utilizzato questa prerogativa. Infatti, nella riforma costituzionale Renzi- Boschi, vi era
indicato che il CNEL fosse abrogato. Questa proposta di modifica della Costituzione è stata
approvata dal Parlamento ma è stata bocciata dal referendum, il CNEL è ancora in vigore.
- Regioni: proposta di legge esaminata entro un mese. I Consigli vogliono attirare l’attenzione
del Parlamento per problemi istituzionali che interessano le Regioni.
- Popolo: proposta di stampo popolare (principio di sovranità popolare), o iniziativa popolare,
deve essere discussa dalle Camere entro 1 mese, è poco usata. È necessario che sia firmata da
almeno 50.000 elettori e prevede un progetto redatto in articoli. Viene quindi inviata e
discussa nel Parlamento. Non c’è nessuna garanzia che venga approva, in quanto è una
proposta e viene discussa come le altre proposte dei parlamentari. La maggior differenza è
con il diritto di petizione, stabilito dall’articolo 50 della Costituzione, che è costituito solo da
una richiesta dai cittadini ai parlamentari a presentare un disegno di legge -> ! la petizione
NON ha effetto di aprire un procedimento legislativo.
- Il Governo ha la funzione più importante nell’iniziativa legislativa, in quanto è l’organo che
presenta più spesso disegni di legge al Parlamento. Inoltre, questa iniziativa legislativa è
obbligatoria per alcuni atti (es. la ratifica di trattati internazionali, la conversione di decreti-
legge e l’approvazione dei bilanci -> siccome sono redatti dal Governo, deve essere lui e solo lui
che li presenta al Parlamento). Il Governo si appoggia su una maggioranza parlamentare che
vota le leggi che esso propone, quindi i disegni di legge hanno alta probabilità di essere
approvati. Solo il Governo ha dei ministeri, quindi utilizza conoscenze amministrative e
tecniche per i progetti di legge. Il Governo può presentare i disegni di legge indifferentemente
alla Camera o al Senato, la presentazione deve essere autorizzata dal Presidente della
Repubblica (atto dovuto) che non può però opporsi.
2) Approvazione: votazione dello stesso testo da parte di entrambe le camere.
Procedura più utilizzata è in quella “in sede referente” -> la commissione prepara e l’aula decide.
1) Le commissioni discutono e preparano una proposta di legge, eleggono un referente, quindi
una persona che può riferire in aula e illustra la proposta di legge.
2) Successivamente, l’aula discute la proposta di legge(discussione generale) e vota articolo per
articolo, chiedendo anche se ci sono emendamenti o modifiche da fare, e decide sul testo della
legge (votazione finale con maggioranza semplice -> maggioranza assoluta richiesta per leggi
in cui è normale il concorso tra fonti statali e regionali o per la finanza regionale in caso il testo
da approvare è diverso da quello suggerito dalla Commissione parlamentare per le questioni
regionali.).
3) Una volta che la legge è approvata da una camera (votazione con esito positivo), questa deve
essere trasmessa nell’altra camera, secondo il procedimento della “navette”, in quanto la
proposta di legge deve essere approvata da entrambe le camere nello stesso testo.
4) In caso in cui la seconda camera modifichi il testo approvato dalla prima camera, alla prima il
voto si concentra solo il voto riguardo gli articoli modificati dalla seconda camera.
(la commissione referente è composta da membri del ramo del Parlamento investito del disegno di
legge, in modo da rispettare la proporzione dei gruppi parlamentari. La commissione non può
approvare la legge ma può decidere “in negativo” = se essa boccia il progetto, il procedimento
legislativo si estingue).
5) Se la seconda camera approva il testo della prima camera, il procedimento termina -> delibera
legislativa inviata dal presidente della seconda camera al Presidente della Repubblica per
essere promulgata come legge e quindi pubblicata nella Gazzetta ufficiale.
Altre procedure:
In sede deliberante (o legislativa) -> solo le commissioni decidono.
- La commissione deliberante: strumento per agevolare la procedura di approvazione -> le
commissioni permanenti provvedono all’approvazione della legge. Si elimina la fase della
discussione e approvazione in assemblea ma si moltiplica l’attività legislativa per il numero di
commissioni in quanto ognuna delibera per suo conto. Le Commissioni sono composte in
modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari.
- (limiti di materia, per leggi formalmente costituzionali) Ci sono dei disegni di legge più
importanti di altri, che hanno bisogno di un dialogo democratico in aula, questa procedura non
è possibile in caso di disegni di modifica della Costituzione, di legge di autorizzazione e ratifica
di trattati internazionali, per approvazioni di bilanci e consuntivi, per disegni di legge in
materia costituzionale ed elettorale.
- È sempre garantito alle minoranze parlamentari o al Governo di interrompere questa
procedura e di chiedere l’approvazione in aula della proposta di legge. Oltre che la completa
discussione e votazione, può essere richiesto anche solo che il disegno di legge sia sottoposto
all’approvazione finale con dichiarazione di voto, quindi senza discussione collettiva.
In sede redigente (commissione + aula)
- La commissione approva i singoli articoli della legge, mentre l’aula (assemblea) vota su tutta la
legge stessa (votazione finale).
Ci sono gli stessi gli stessi limiti della sede deliberante.
- Ha facilitato il fenomeno della “legiferazione per leggine”, ovvero attraverso intervento di
rilievo modesto e di interesse di singole categorie che rendono la norma non coordinata e
incoerente. I regolamenti delle Camere hanno rimediato introducendo meccanismi di
consultazione obbligatoria di alcune commissioni da parte delle altre -> se la commissione
consultata si oppone al progetto, questo deve essere discusso in assemblea.
Schema di come si approva una legge.
- Qualora il Senato approvi il testo di legge con delle modifiche, il testo dovrà tornare alla
camera, dove dovrà essere votato di nuovo con riferimento alle modifiche apportate dal
Senato. Una volta che il testo è stato approvato da Camera e Senato, questo sarà trasmesso al
Presidente della Repubblica, che ha l’obbligo di promulgare la legge. Solo con la
promulgazione, il testo approvato diventerà legge, quindi obbligatorio e vincolante.
➔ Promulgazione= atto attraverso il quale il Presidente documenta e proclama che l’avvenuta
formazione della volontà legislativa.
Attraverso la promulgazione, il Presidente della Repubblica, appura che il testo approvato dalla
camera e dal senato sono gli stessi -> è un controllo di tipo formale. Se il Presidente della
Repubblica ritiene che il testo approvato sia contrario alla Costituzione, lo può rinviare al
parlamento (potere di rinvio, il presidente ha solo ruolo formale), il quale lo deve ridiscutere e
in caso lo riapprovi, questo lo rinvia al Presidente della Repubblica che non ha più potere di
bloccarlo (altrimenti sarebbe incriminato di attentato alla Costituzione)
Il potere di rinvio si chiama “potere di veto sospensivo”, quindi si sospende ma non si può
vietare l’approvazione di una legge.
3) Efficacia: promulgazione -> adempimenti in modo che la legge può entrare in vigore
acquistando efficacia -> pubblicazione = la legge viene inserita nella Raccolta ufficiale
delle leggi e dei decreti e nella stampa dell’intero testo nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica. La legge deve essere pubblicata non oltre 30 giorni dalla promulgazione
stessa.
Vacatio legis: tempo necessario per l’entrata in vigore della legge -> 15 giorni dopo la
loro pubblicazione (a meno che esse non stabiliscano un termine diverso). Dopo questo
periodo, si ha una presunzione che tutti conoscano la legge, la sua trasgressione non
può essere comunque evitata dimostrando l’effettiva ignoranza di essa.
Funzioni di indirizzo politico e di controllo.
- Per la definizione degli indirizzi dell’azione del Governo, ci sono strumenti che possono essere
utilizzati dalle Camere, tra cui mozioni, risoluzioni, ordini del giorno, di istruzione al Governo
per l’attuazione di leggi.
Link per sito ufficiale della camera e del senato.
- Funzione di controllo e informazione sull’attività del Governo attraverso interrogazioni,
domande che i parlamentari rivolgono al Governo per avere informazioni su fatti specifici e le
interpellanze, domande che sollecitano chiarimenti sui motivi dell’azione politica del
Governo. (“per sapere, premesso che”)
Procedimento di Fiducia e sfiducia al Governo:
Il Parlamento ha il potere di concedere o negare la fiducia al Governo, costringendolo alle dimissioni.
Una volta che il Governo si forma, entro 10 giorni questo deve presentarsi al Parlamento per avere la
fiducia.
Nello stesso tempo, un Governo che è in carica può anche essere sfiduciato dal Parlamento stesso, ma
in questo caso si richiede che la mozione sia presentata da almeno 1/10 dei componenti di una
camera. Non può essere inoltre discussa prima dei 3 giorni dalla sua presentazione.
Il voto contrario di una o della due Camere su una qualsiasi proposta del Governo non comporta
l’obbligo delle dimissioni, tranne in caso in cui il Governo stesso lo chieda (=questione di fiducia).
Inchieste parlamentari
Previste come funzioni del Parlamento, dall’articolo 82 della Costituzione: le commissioni di
inchiesta possono essere create dal Parlamento per discutere di materie di pubblico interesse con
poteri dell’autorità giudiziaria. Quando viene costituita una commissione di inchiesta, questa ha i
poteri del giudice -> es. infortuni sul lavoro e danni che i l’amianto ha causato ai lavoratori.
Queste commissioni di inchiesta sono però costituite da politici, quindi in proporzione ai gruppi
parlamentari e hanno gli stessi poteri del giudice, per esempio per acquisire prove sulle responsabilità
individuali. Si concludono tuttavia accertando una responsabilità valida sul piano politico, e su questa
base ci potrà anche essere un processo che si conclude con un’ammenda, una sanzione o una pena. Il
Parlamento non può però mettere in prigione degli imputati, servono queste commissioni
parlamentari.