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IL PARLAMENTO

Cost: Parte Seconda, Titolo I, art. 55-82

IL BICAMERALISMO

LA COMPOSIZIONE DEL PARLAMENTO


Italia: repubblica parlamentare.
Parlamento: unico organo eletto dal popolo.
>Camera dei Deputati (Montecitorio) e Senato della Repubblica (Palazzo Madama):
bicameralismo

ELETTORATO ATTIVO
Corpo elettorale:
➢ dai 18 anni: Camera
➢ dai 25 anni: Senato

ELETTORATO PASSIVO
Per essere eletti:
➢ dai 25 anni: Camera
➢ dai 40 anni: Senato

SENATORI A VITA (in aggiunta ai 315 del Senato)


• ex Presidenti della Repubblica (concluso il mandato)
• cittadini (5 nominati dal Presidente della Repubblica) che abbiano illustrato la
patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario art.
59 Cost

IL BICAMERALISMO PERFETTO
Le due camere: poteri identici → ogni atto approvato da entrambe le camere.
→ Garantisce maggior riflessione MA rallenta l’attività parlamentare.

IL PARLAMENTO IN SEDUTA COMUNE


Camere riunite (tutti i parlamentari): casi stabiliti dalla Costituzione.

LA LEGISLATURA
→ Periodo di tempo in cui il Parlamento resta in carica (5anni) art. 60 Cost
→ A fine legislatura: Presidente della Repubblica scioglie il Parlamento e indice le
elezioni

LO SCIOGLIMENTO ANTICIPATO DELLE CAMERE


→ Quando in Parlamento diventa impossibile formare una nuova maggioranza in
grado di sostenere un Governo.
→ Capo dello Stato: scioglie il Parlamento e indice le elezioni anticipate.

PROROGA
Oltre i 5 anni: soltanto in caso di guerra art. 60 Cost

PROROGATIO
Poteri prorogati fino alla formazione del nuovo Parlamento per mantenere
l’equilibrio politico-istituzionale. Poteri limitati all’ordinaria amministrazione art. 61
Cost
DEPUTATI E SENATORI

LO STATUS DI PARLAMENTARE
Per diventare parlamentare → persona: candidabile, eleggibile e non titolare di
cariche incompatibili.

L’INCANDIDABILITÀ
Per almeno 6 anni chi ha riportato una condanna definitiva a una pena superiore a
due anni di reclusione. Decreto legislativo del 2012:
• condanna relativa a fattispecie con pena non inferiore a 4 anni: reati di grande
allarme sociale o delitti contro la Pubblica Amministrazione
• incandidabilità può sopraggiungere anche dopo la sua elezione e prima della
proclamazione degli eletti
• incandidabilità comporta il divieto di svolgere incarichi di governo

L’INELEGGIBILITÀ
Chi si trova in una posizione che potrebbe privilegiarlo rispetto agli altri candidati.
Es: Sindaci dei Comuni (>20.000 abitanti) → prima deve dimettersi da Sindaco.

LE INCOMPATIBILITÀ
Cariche incompatibili: NO contemporaneamente: deputato e senatore, parlamentare
e Presidente della Repubblica, parlamentare e giudice della Corte Costituzionale.
È possibile essere eletti ma poi bisogna scegliere.

LE GUARENTIGIE (garanzie)

→ INSINDACABILITÀ DELLE OPINIONI: i parlamentari non possono essere perseguiti


per le opinioni espresse e per i voti dati nell’esercizio delle loro funzioni art. 68 Cost
(in ogni sede).
NON protegge i parlamentari quando agiscono come privati cittadini.

→ L’IMMUNITÀ PARLAMENTARE: nessun parlamentare può essere sottoposto a


misure restrittive della libertà personale senza l’autorizzazione della camera di
appartenenza. ECCEZIONE: sentenza definitiva o colto in fragrante.
Persona in stato di detenzione viene eletta: deve essere liberato e riprende la
carcerazione solo con l’autorizzazione.
LA FINE DELL’AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE
Fino al 1993 un parlamentare poteva essere processato solo su autorizzazione della
camera di appartenenza → diritto abusato.

L’ASSENZA DEL VINCOLO DI MANDATO art. 67 Cost


Parlamentare una volta eletto può agire liberamente e i suoi elettori non possono
obbligarlo a prendere certe decisioni.
• NESSUNA sanzione per chi non rispetta quanto promesso in campagna
elettorale
• ogni parlamentare è libero di cambiare partito in ogni momento

L’INDENNITÀ art. 69 Cost


→ stabilità dalla legge; conferita a deputati e senatori.
L’ORGANIZZAZIONE DELLE CAMERE

LE MAGGIORANZE
A seconda dell’oggetto:
→ maggioranza semplice: favorevole metà più uno dei votanti
→ maggioranza assoluta: favorevole metà più uno degli aventi diritto al voto

→ maggioranza qualificata: favorevole superiore alla maggioranza assoluta


Altre maggioranze: es maggioranza relativa (numero più alto di voti raggiunto)

LA TRASPARENZA DEI LAVORI PARLAMENTARI


Sedute parlamentari: pubbliche; le due camere hanno canali satellitari e siti Internet
aggiornati e approfonditi

I REGOLAMENTI PARLAMENTARI
→ disciplinano la vita delle Camere: presentazione ordine del giorno, modalità di
votazione, durata degli interventi, comportamento in aula etc
→ ogni camera adegua il proprio regolamento (con maggioranza assoluta) art. 64
Cost

I PRESIDENTI DELLE CAMERE


- Presidente della Camera: la rappresenta all’esterno e dirige i lavori di Montecitorio
- Presidente del Senato: dirige i lavori di Palazzo Madama (+ sostituz Pres Rep)
→ assistiti da un Ufficio di presidenza → li sostituiscono in caso di temporanea
assenza

PRESUNZIONE E VERIFICA DEL NUMERO LEGALE


Per la validità delle sedute: presenza della maggioranza assoluta dei parlamentari
MA per agevolare l’attività si suppone che vi sia la maggioranza senza effettuare
alcun controllo (a meno che richiesto → Presidente conta → interruzione seduta se
n. inferiore)

VOTO SEGRETO E VOTO PALESE


In Parlamento si può votare a scrutinio segreto o a scrutinio palese (prevalente).
Voto segreto solo per:
- votazioni riguardanti i singoli parlamentari
- modifiche al regolamento
- votazioni in materia di diritto di famiglia
- votazioni sui diritti di libertà
- approvazione di leggi ordinarie relative a organi costituzionali
- approvazione di leggi elettorali
- istituzione di commissioni d’inchiesta
Opinioni discordi:
+ favorevoli voto segreto: parl. libero di votare senza essere condizionato dai partiti
+ favorevoli voto palese: corpo elettorale deve sapere come si comportano i
rappresentanti

I GRUPPI PARLAMENTARI
I Regolamenti prevedono che deputati e senatori si iscrivano a un gruppo
parlamentare → qualsiasi gruppo (non per forza del partito di appartenenza), poi
volendo si può cambiare.

LE COMMISSIONI PERMANENTI
Ogni camera: più commissioni permanenti (che rispecchiano la proporzione dei
gruppi parlamentari art. 72 Cost. → divise a seconda della materia (salute, difesa,
istruzione etc)

LE COMMISSIONI D’INCHIESTA
→ possono essere istituite per indagare su fatti di grande rilevanza politica →
possono svolgere indagini e ascoltare testimoni ma riferire alle Camere senza
emettere alcuna sentenza.

L’OSTRUZIONISMO PARLAMENTARE
→ minoranze pronunciano lunghissimi discorsi o presentano migliaia di
emendamenti per impedire o ritardare l’approvazione di una legge.
→ presupposto: consenso dell’opinione pubblica
DAL VOTO AL SEGGIO: I SISTEMI ELETTORALI

IL SISTEMA ELETTORALE
→ stabilisce le regole da utilizzare per trasformare i voti degli elettori in seggi
parlamentari

➔ SISTEMA MAGGIORITARIO:

IL SISTEMA MAGGIORITARIO UNINOMINALE:


Prevede un numero di collegi elettorali (che suddividono il territorio) uguale al
numero dei seggi e, in ogni collegio, vince chi ottiene la maggioranza relativa.
→ Governi più stabili MA il corpo elettorale non è perfettamente rappresentato in
Parlamento: partiti presentano un candidato solo se pensano di poter vincere,
altrimenti: coalizioni tra più gruppi che presentano un candidato comune.
Effetti negativi:
- non sono rappresentati in Parlamento gli elettori che votano per un partito che
non ottiene il seggio
- i piccoli partiti, non tutelati, faticano ad entrare in Parlamento

IL SISTEMA MAGGIORITARIO IN GRAN BRETAGNA

IL MAGGIORITARIO A DOPPIO TURNO CON BALLOTTAGGIO


→ Sindaci nei Comuni maggiori.
Al primo turno: eletto il candidato che ottiene la maggioranza assoluta.
ALTRIMENTI i due candidati con più voti: secondo turno.

➔ SISTEMA PROPORZIONALE:
→ ogni partito ottiene un numero di seggi proporzionale ai voti ricevuti
Duplice vantaggio:
- voti degli elettori: stesso peso
- tutelati i piccoli partiti
MA difficoltà a creare un Governo stabile

MAGGIORITARIO O PROPORZIONALE?
Due esigenze:
- deve crearsi un Parlamento in grado di permettere la creazione di un Governo
stabile (maggioritario)
- il Parlamento deve riprodurre il più fedelmente possibile le preferenze del corpo
elettorale (proporzionale)
→ inconciliabili → si sceglie in base alla situazione politica di ogni Paese
IL SISTEMA ELETTORALE ITALIANO

IL SISTEMA ELETTORALE IN ITALIA


→ non è regolato dalla Costituzione MA da leggi ordinarie.

DAL 1948 AL 1992


Sistema PROPORZIONALE (in verità sistema elettorale diverso per le due camere ma
solo in teoria).
→ eccessivo numero di partiti (nel 1922: 17 partiti) → pressioni per cambiare sistema
elettorale

DAL 1994 AL 2001


1993: Parlamento approva una nuova legge elettorale:
- 75% dei parlamentari: sistema maggioritario uninominale
- 25% dei parlamentari: sistema proporzionale
→ SISTEMA MAGGIORITARIO CORRETTO (non migliora comunque la situazione dei
Governi)

DAL 2006 AL 2013


2005: nuova legge elettorale: SISTEMA PROPORZIONALE CON PREMIO DI
MAGGIORANZA.
- Camera: premio di maggioranza era su base nazionale: coalizione vincente →
assegnati i seggi necessari per raggiungere un’ampia maggioranza governativa
- Senato: premio di maggioranza era su base regionale: coalizione vincente in ogni
Regione: ottiene 55% dei seggi della Regione
→ in Parlamento: maggioranze solide alla Camera ma non al Senato
→ aumenta l’instabilità politica del Paese: sistema cancellato da Corte Costituzionale
2013

LEGGE ELETTORALE IN VIGORE


2017 Legge Rosato→ SISTEMA MISTO: in parte proporzionale in parte maggioritario

LE FUNZIONI DEL PARLAMENTO


➢ Revisione Costituzionale: approvando le leggi costituzionali

➢ Funzione di controllo e di indirizzo politico art. 94 Cost:


- Fiducia al Governo entro 10 gg dalla nomina
- 1/10 dei parlamentari può presentare una mozione di sfiducia verso il
Governo
Rivolgere al Governo:
- interrogazioni (informazioni: sì/no)
- interpellanze (domande su comportamenti che il Governo ha tenuto/intende
tenere)
- mozioni (deputati richiedono votazione su un atto relativo al Governo)

➢ Funzione legislativa ↓
LA FUNZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO

LE LEGGE ORDINARIA
→ Solo il Parlamento può approvare leggi ordinarie
[legislazione esclusiva dello Stato quando solo leggi ordinarie possono modificare
determinate materie]

LA LEGGE INCOSTITUZIONALE
Legge deve essere conforme alla Costituzione (gerarchia delle fonti).
Legge incostituzionale: si può cancellare attraverso una sentenza della Corte
Costituzionale.

PROCEDIMENTO LEGISLATIVO: ITER LEGIS

L’INIZIATIVA LEGISLATIVA →progetto di legge sottoposto a una delle due camere


→ spetta a Governo, parlamentari, popolo, consigli regionali, Cnel art. 71 Cost.

- Iniziativa governativa: dal Consiglio dei ministri attraverso disegni di legge. La


più importante: deve fissare l’indirizzo politico dello Stato e ha bisogno di leggi

per realizzare il suo programma


- Iniziativa parlamentare: ogni parlamentare può fare una proposta di legge. Di

solito: dai gruppi dell’opposizione


- Iniziativa popolare (democrazia diretta): almeno 50mila elettori della Camera

→ progetto redatto in articoli


- Iniziativa regionale e del Cnel: molto rara/limitata

L’APPROVAZIONE
→ con procedimento ordinario o con procedimento decentrato: decide il Presidente
della camera a cui è stato presentato il disegno di legge.

- Procedimento ordinario: legge approvata quando le due camere votano l’identico


testo
1. La commissione (scelta in base alla materia) analizza e modifica il progetto di
legge in sede referente
2. Il progetto passa in aula alla prima camera → viene discusso → presentazione e
votazione degli emendamenti (possono essere presentati da ogni parlamentare) →
votazione a maggioranza semplice dapprima articolo per articolo, poi nel suo
insieme.
3. Progetto passa all’altra camera → stesso procedimento
→ la legge è approvata solo se la seconda camera vota l’identico testo della prima
→ se la seconda camera apporta modifiche, il progetto di legge ritorna alla prima
camera e ricomincia il procedimento → navetta tra le due camere fino
all’approvazione→ riguarda solo gli articoli non approvati nell’identico testo.
→ Maggiore riflessione MA allunga i tempi

- Procedimento decentrato: per velocizzare i tempi → commissione discute, modifica


e APPROVA direttamente il testo: commissione in sede deliberante
→ approvata se le commissioni delle due camere approvano lo stesso testo.
Altrimenti navetta.
→ più efficiente MA approvata da un numero ristretto di parlamentari (potere
legislativo delle Camere svilito) → LIMITAZIONI:
• una volta avviato il proc. decentrato si può sempre tornare a quello ordinario
(richiesto da: Governo, 1/10 membri di una camera, o 1/5 componenti
commissione) → commissione procederà in sede referente
• art. 72 Cost: procedimento ordinario SEMPRE adottato per: materia
costituzionale ed elettorale, delegazione legislativa, autorizzazione a ratificare
trattati internazionali, approvazione bilanci e consuntivi

LA PROMULGAZIONE
Presidente della Repubblica formalizza l’approvazione di una legge. art. 73 Cost
Promulgazione: entro un mese dall’approvazione del Parlamento.
→ potere di veto sospensivo: Pres della Rep può rinviare alle Camere la legge se
riscontra qualche irregolarità formale (messaggio con motivi).
→ art. 74 Cost se le Camere la approvano nuovamente, deve essere promulgata →
il Pres della Rep può rifiutare la promulgazione solo una volta

LA PUBBLICAZIONE E L’ENTRATA IN VIGORE


La legge deve essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale → entra in vigore il 15esimo
giorno dalla pubblicazione (vacatio legis).

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