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IL PARLAMENTO

BICAMERALISMO PERFETTO
il Parlamento è un organo costituzionale che rappresenta i cittadini ed è formato da due
camere deputati e senato, queste due camere hanno gli stessi poteri.
Questo sistema adottato viene chiamato il bicameralismo perfetto.
DIFFERENZE TRA LE CAMERE
Le due camere hanno struttura simile ma hanno delle differenze.
CAMERA DEI DEPUTATI
● la Camera dei deputati è formata da 630 deputati eletti dai cittadini.
● L'età minima per l'elettorato attivo(cioè il diritto di votare) è 18 anni
● L'elettorato passivo(il diritto di essere votato) è 25 anni
● C'è un sistema elettorale proporzionale su base nazionale
SENATO DELLA REPUBBLICA
● Il senato è formato da 315 senatori elettivi più alcuni senatori a vita (gli ex presidenti
della Repubblica o dei cittadini scelti dal capo dello stato per dei meriti particolari.
● L'età minima per l'elettorato attivo è di 25 anni
● L'età minima per l'elettorato passivo è 40 anni
● Il sistema elettorale è un sistema proporzionale ma su base regionale.
PARLAMENTO IN SEDUTA COMUNE
di solito le camere svolgono i lavori separatamente come degli organi distinti ma il
Parlamento si riunisce in seduta comune per delle decisioni indicate dalla costituzione:
● Elezione presidente della Repubblica e giuramento
● Messa in stato di accusa del presidente della Repubblica
● elezione di un terzo dei membri del Consiglio superiore della magistratura
● Elezione di un terzo dei giudici della corte costituzionale
NORME APPLICABILI
il Parlamento si riunisce a Montecitorio è presieduto dal presidente della Camera dei
deputati e la sua organizzazione spetta alla Camera dei deputati.
ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL
PARLAMENTO
Ogni camera ha un proprio regolamento e deve essere approvato dalla maggioranza
assoluta dei componenti.
REGOLAMENTI PARLAMENTARI
il regolamento parlamentare disciplina l'organizzazione interna di ogni camera e stabilisce
delle norme che hanno lo scopo di regolare il suo funzionamento per esempio lo
svolgimento dei lavori, i rapporti con il governo ecc.
AUTONOMIA E RISERVA REGOLAMENTARE
le camere hanno indipendenza nei confronti degli altri organi e dell'altra camera e sono
regolate da un autonomia regolamentare.
I regolamenti sono atti normativi primari come le leggi ordinarie dello stato. E quindi non
possono essere modificati da una legge ordinaria perché Sono garantiti da una riserva
regolamentare .
DURATA DELLA LEGISLATURA
il Parlamento rimane in carica cinque anni
A meno che il presidente della Repubblica non sciolga una camera o entrambe le camere.
DIVIETO DI PROROGA E PROROGATIO
La durata del parlamento non può essere prolungata e neanche rinviate le elezioni se non in
caso di guerra oppure ad una legge particolare.
per evitare che non ci sia potere quindi che ci sia un vuoto di potere è prevista la prorogatio
dei poteri ovvero la temporanea continuazione dei poteri delle camere dopo lo scioglimento
fino ad un'altra riunione delle nuove camere.
ORGANIZZAZIONE DELLE CAMERE
Le camere sono costituite da vari organi
1. PRESIDENTE E UFFICIO DI PRESIDENZA
2. GRUPPI PARLAMENTARI
3. COMMISSIONI
4. GIUNTE

1 PRESIDENTE DELLA CAMERA E UFFICIO DI PRESIDENZA


Il presidente rappresenta la camera nei rapporti esterni e deve dirigere i lavori parlamentari e
garantire che il regolamento venga osservato.
Il presidente della Camera deve operare in modo imparziale cioè deve assicurare il rispetto
delle prerogative sia della maggioranza sia della minoranza ovvero sia di chi ha il diritto di
governare e si sa di chi ha il diritto di opporsi ed esprimere la propria opinione.
L'ufficio di presidenza ha la funzione di assistere il presidente della Camera nell'esercizio
delle sue funzioni.
L'ufficio di presidenza è composto da:
● Vicepresidenti che devono sostituire il presidente in caso di assenza
● Segretari che devono accertarsi della validità delle riunioni e curare la redazione dei
verbali delle sedute. per esempio il loro compito è di verificare se i componenti della
camera sono sufficienti nella seduta.
● Questori svolgono il compito di mantenere l'ordine nelle sedute e devono provvedere
alle spese ai servizi interni.

2 GRUPPI PARLAMENTARI
sono unioni di parlamentari che rappresentano i partiti politici nella camera.
questi gruppi sono formati da deputati e da senatori appartenenti allo stesso partito o con lo
stesso orientamento politico però in entrambe le camere è presente anche un gruppo misto
che non vogliono entrare a far parte di questi gruppi con lo stesso orientamento politico.
Per formare questi gruppi misti c'è bisogno di almeno 20 deputati e di almeno 10 senatori.
Questa decisione va dichiarata entro 2 giorni dalla prima riunione delle camere quindi i
deputati senatori vengono iscritti al gruppo scelto.
Un componente delle due camere nel corso della legislatura può anche cambiare gruppo ma
lo deve comunicare.
CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO
I gruppi parlamentari devono eleggere un presidente o un capogruppo appunto del gruppo
stesso.
i presidenti di questi gruppi parlamentari formano la conferenza dei capigruppo hanno il
compito di assistere il presidente nell'attività organizzativa dei lavori parlamentari.

3 COMMISSIONI PARLAMENTARI
le commissioni sono formate da un numero ristretto di deputati e dei senatori e sono
interessati solo alcune materie indicate dalla legge.
hanno il compito di svolgere delle funzioni legislative Nella formazione delle leggi.
Possono anche svolgere funzioni consultive e funzioni di indirizzo e controllo politico nel
primo caso quando devono esprimere un parere su un progetto di legge nel secondo caso
quando svolgono per esempio funzioni di interrogazione.
ATTIVITÀ IN AULA È IN COMMISSIONE
L'attività del Parlamento si può svolgere in aula davanti a tutti i membri di una camera
oppure in commissione in presenza solo di alcuni commissari interessati questo svolgimento
è più rapido ed efficiente però comunque dimostra una certa trasparenza dato che sono
formate da un numero limitato di parlamentari quindi è riservato solo a delle questioni che
riguardano cose tecniche o specialistiche.
COMMISSIONI BICAMERALI SPECIALI E D'INCHIESTA
esistono vari tipi di commissioni come quelle bicamerali speciali o straordinarie e quelle di
inchiesta
Con una legge si può costituire una commissione bicamerale o mista cioè deputati e
senatori con compiti consultivi e di controllo. Le commissioni più importanti sono quella per
le questioni regionali per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.
Queste commissioni sono permanenti ovvero che restano in carica per tutta la legislatura ma
ci sono anche delle commissioni che vengono incaricate solo per svolgere una sola funzione
e dopo lo svolgimento di questa funzione cessano di esistere per esempio le commissioni
speciali o straordinarie.
Le commissioni di inchiesta invece hanno il compito di svolgere delle indagini su quel cosa
di interesse pubblico e quando svolgono questi indagine hanno lo stesso potere e gli stessi
limiti di un'autorità giudiziaria ovvero che possono per esempio richiedere dei documenti
oppure effettuare dei sopralluoghi ecc..

4 GIUNTE
Le Giuse si occupano delle organizzazioni interne di ogni camera e di far funzionare l'attività
del Parlamento.
Le principali giunte all'interno del parlamento sono:
● La giunta per il regolamento e ha l'incarico di vedere ed elaborare le proposte per la
modifica del regolamento di ogni camera
● La giunta delle elezioni hai il compito di controllare i risultati delle elezioni
● La giunta per le autorizzazioni e per l'immunità ha il compito di esprimere un parere
positivo o negativo sull'autorizzazione per l'arresto o per un altro provvedimento di un
deputato o un senatore
QUORUM COSTITUTIVO
Ogni camera può deliberare solo se sono presenti in aula almeno metà più uno dei suoi
componenti ovvero maggioranza assoluta. Se non esiste il numero legale la seduta non è
valida è sospesa e dovrà essere rimandata ad un altro momento.
MAGGIORANZA SEMPLICE ASSOLUTA È QUALIFICATA
In una camera quando c'è il numero legale di componenti una proposta viene approvata se
c'è la maggioranza semplice di quelle persone presenti.
però per alcune questioni molto più importanti è richiesta una maggioranza maggiore e
quindi può essere necessaria una maggioranza assoluta oppure una maggioranza
qualificata
*Da notare* in base ai regolamenti parlamentari:
● alla Camera dei deputati le persone che si astengono sono calcolate nel quorum
costitutivo ma non nel quorum deliberativo quindi vengono considerati come presenti
ma non votanti quindi non si tiene conto del numero di quelli che si astengono ma è
sufficiente che i voti favorevoli siano superiori ai voti contrari
● al senato le persone che si astengono vengono calcolate nel quorum costitutivo ma
anche nel quorum deliberativo quindi sono considerate persone presenti e votanti
quindi se c'è un numero molto elevato di senatori che si astengono non è sufficiente
che i voti favorevoli siano maggiori dei voti contrari.
PUBBLICITÀ DEI LAVORI PARLAMENTARI
La costituzione ritiene che le sedute del parlamento sono pubbliche ma in situazioni
particolari le camere possono decidere di riunirsi in delle sedute segrete quindi non
pubbliche.
I lavori parlamentari pubblici sono fondamentali nella democrazia perché i cittadini devono
essere informati su quello che avviene nel Parlamento e di poter valutare in qualche modo il
comportamento dei rappresentanti.
MODALITÀ DEL VOTO
le votazioni del parlamento possono essere svolte con uno scrutinio palese o con uno
scrutinio segreto. Quando lo scrutinio È palese i deputati e i senatori si assumono la
responsabilità della loro decisione davanti agli elettori quando il voto è segreto i deputati e
senatori possono votare in propria indipendenza ma possono essere influenzati di più a
seconda del proprio interesse politico.

LA CONDIZIONE GIURIDICA DEI MEMBRI DEL PARLAMENTO


Per essere eletti deputati e senatori è necessario avere 18 anni per i deputati e 25 per i
senatori oltre vabbè alla cittadinanza italiana e poter godere dei diritti civili e politici.
A volte però ci sono delle cause che provocano l'ineleggibilità e l'incompatibilità.
LE CAUSE
1. Le cause di ineleggibilità escludono delle persone che magari potrebbero essere
avvantaggiate in una maniera diversa da altri candidati per le funzioni che svolgono.
2. Le cause di incompatibilità non consentono al deputato o al senatore di avvalersi di
un altro incarico per un motivo magari di conflitto di interesse con l'incarico
parlamentare.
Sono ineleggibili per esempio il capo della polizia i sindaci dei comuni grandi.
Sono incompatibili la carica di un deputato con quella di un senatore e viceversa.
RAPPRESENTANZA POLITICA
Ogni parlamentare rappresenta la nazione e svolge le sue funzioni senza vincolo di mandato
quindi un deputato o un senatore deve svolgere le funzioni in modo da realizzare un
interesse della collettività.
Se per esempio la sua funzione è contro la volontà dei rappresentanti non può essere
revocato e non può essere obbligato a dimettersi però se la sua responsabilità è politica nei
confronti del partito potrà essere espulso o non ripresentato alle elezioni.
DIVIETO DEL MANDATO IMPERATIVO
Tutela la libertà di coscienza dei parlamentari che devono svolgere la loro attività senza
subire condizionamenti dall'esterno.
Allo scopo di far esercitare le funzioni in piena indipendenza ai parlamentari sono
riconosciuti dei privilegi:
1. Insindacabilità
2. Inviolabilità
3. Indennità economica
1 INSINDACABILITÀ
I parlamentari non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espressi e dei voti e
sono stati dati nell'esercizio delle proprie funzioni.
quindi i deputati e i senatori non rispondono giuridicamente alle decisioni prese nell'esercizio
delle loro funzioni.
L'insindacabilità riconosce un privilegio è una più ampia libertà di opinione e di espressione
senza essere condizionati da conseguenze negative per la propria decisione.
Sono responsabili giuridicamente per tutte quelle azioni compiute al di fuori della funzione
che deve eseguire cioè come ogni cittadino normale.
2 INVIOLABILITÀ
I deputati senatori non possono essere arrestati senza l'autorizzazione della Camera alla
quale appartengono.
AUTORIZZAZIONE DELLA CAMERA
L'autorizzazione deve essere approvata a maggioranza assoluta.
L'inviolabilità è temporanea e quindi viene applicata fino a quando quella persona è un
deputato o un senatore quindi alla scadenza del mandato l'ex parlamentare è un cittadino
normale.
3 INDENNITÀ ECONOMICA
L'indennità economica e una retribuzione che viene data ai magistrati di grado più alto come
per esempio rimborso di alcune spese

LE FUNZIONI DEL PARLAMENTO


Il Parlamento ha funzione legislativa ovvero deve approvare le leggi ordinarie e
costituzionali.
Può svolgere anche altri compiti:
1. funzione di indirizzo e di controllo politico sull'attività del governo
2. Funzione elettiva ovvero eleggere gli altri organi costituzionali o dei componenti per
esempio il presidente della Repubblica, cinque giudici della corte costituzionale
3. Una funzione giudiziaria cioè mettere in stato di accusa il presidente della
Repubblica per reati di alto tradimento e di attentato alla costituzione.
1 FUNZIONE DI INDIRIZZO E CONTROLLO POLITICO
La funzione di indirizzo consiste nel stabilire gli obiettivi della politica nazionale e scegliere i
mezzi per realizzare questi obiettivi.
La funzione di controllo politico sta nel verificare se il governo rispetta i criteri imposti dal
Parlamento.
PROGRAMMA POLITICO E FIDUCIA PARLAMENTARE
L'indirizzo politico è determinato contemporaneamente alla costituzione del governo perché
il governo deve presentare il programma politico e chiedere la fiducia alle 2 camere.
MOZIONE DI SFIDUCIA
Il governo se non attua il proprio programma presentato può provocare una mozione di
sfiducia perciò il Parlamento revocherà la fiducia che aveva concesso e obbliga il governo a
dimettersi.
CONTROLLO FINANZIARIO
un momento importante per la verifica dell'indirizzo politico della maggioranza è costituito
appunto dal controllo finanziario sul disegno di legge del bilancio che il governo deve
presentare ogni anno al parlamento.
Dato che il bilancio ci fa individuare gli obiettivi che si vogliono raggiungere e i mezzi scelti
per realizzarlo il Parlamento concede dopo la visione del bilancio l'autorizzazione al governo
per riscuotere le entrate ed erogare spese essenziali per realizzare gli obiettivi.
INTERROGAZIONI
l'interrogazione è una domanda rivolta al governo o ad un ministro da parte dei parlamentari
in forma scritta per sapere se un fatto di interesse generale è vero, se si è a conoscenza e
se si hanno adottati dei provvedimenti.
Lo scopo di questi interrogazione è di poter ricavare delle informazioni delle spiegazioni che
possono essere utili per farci un'idea di come il governo opera dal punto di vista politico.
anche se l'interrogazione è stata fatta in forma scritta il soggetto interessato deve rispondere
oralmente in aula o in commissione oppure se nell'interrogazione è stata richiesta una
risposta scritta allora può rispondere anche per iscritto.
INTERPELLANZE
È una domanda scritta dove uno o più parlamentari chiedono i motivi per i quali il governo
Ha agito in un determinato modo.
Il governo dovrà spiegare la motivazione della sua posizione e in seguito alla sua risposta il
parlamentare può ripley care i motivi per i quali non è soddisfatto della risposta ricevuta e
trasformare l'interpellanza in una mozione.
MOZIONI
È una richiesta scritta che si fa per promuovere una discussione su una determinata
questione.
viene fatta in un secondo momento dopo la votazione di una camera sulla questione.
la mozione deve essere presentata da un certo numero di parlamentari che sono 10 deputati
e 8 senatori oppure da uno o più capi gruppo.
RISOLUZIONI INCHIESTE
Altri metodi che il parlamento usa per controllare il governo sono le risoluzioni che sono
deliberate dalle camere su proposta di uno o più parlamentari dopo certe comunicazioni fatte
dal governo
E infine ci sono anche le inchieste o indagini conoscitive che hanno come argomento fatti di
interesse pubblico. E sono affidate a delle commissioni parlamentari.

2 FUNZIONE LEGISLATIVA
la funzione più importante del Parlamento è la funzione legislativa ovvero la produzione delle
leggi Chi è esercitata dalle due camere.
le leggi ordinarie vengono fatte con un procedimento legislativo ben preciso e dettagliato
dalla costituzione e dai regolamenti parlamentari.
L'iter per approvare una legge comprende delle fasi:
1. Iniziativa legislativa
2. Discussione e approvazione
3. Promulgazione
4. Pubblicazione
5. Entrata in vigore
CHI PUÒ PROPORRE UNA LEGGE? PRESENTAZIONE DELLA
PROPOSTA DI LEGGE

1 L'INIZIATIVA LEGISLATIVA
consiste nel presentare una proposta di legge a una delle due camere la proposta deve
essere formata da un testo della legge diviso in articoli, e una relazione dove devono essere
spiegati il contenuto gli obiettivi per i quali vi è una richiesta di legge.
L'iniziativa legislativa è concessa solo a:
● Governo
● Ogni deputato e senatore
● Altri organi indicati da una legge costituzionale.
L'iniziativa legislativa può essere attribuita anche al popolo però la proposta di legge deve
essere firmata da almeno 50'000 elettori.
le proposte di legge più importanti sono quelle governative chiamate anche disegni legge e
quelle parlamentari.
Il governo dato che ha una maggioranza politica rispetto al Parlamento ha più probabilità
che le leggi vengano approvate.
ASSEGNAZIONE A UNA COMMISSIONE
Il presidente della Camera alla quale viene presentata questa proposta di legge provvede di
assegnare la proposta alle commissioni parlamentari competenti nella materia.
COME SI SVOLGONO L'ESAME E L'APPROVAZIONE DI UNA
LEGGE?
COMMISSIONE REFERENTE
Quando c'è la procedura ordinaria la proposta di legge viene assegnata a una commissione
parlamentare in sede referente.
2 ESAME E PASSAGGIO IN AULA
La commissione in sede referente svolge l'attività preparatoria quindi osserva solo il progetto
di legge e può in tal caso proporre delle modifiche al testo. Poi lo dà alla camera con una
relazione nella quale esprime un'opinione su l'approvazione o meno.
3 DISCUSSIONE E VOTAZIONE
L'assemblea procederà alla discussione sulla proposta di legge dopo aver sentito la
relazione e la discussione insieme la votazione dei singoli articoli.
4 EMENDAMENTI
Durante questa discussione i membri che compongono la camera o il governo possono fare
degli emendamenti cioè delle modifiche o delle cose in più.
5 DICHIARAZIONE DI VOTO E VOTAZIONE
Dopo che sono stati votati i singoli articoli I presidenti dei gruppi parlamentari pronunciano la
dichiarazione di voto dicendo le regioni per le quali hanno agito in modo favorevole o
contrario
poi la camera procede alla votazione finale sul progetto di legge.
6 MAGGIORANZA PER L'APPROVAZIONE
La proposta di legge viene approvata se c'è la maggioranza dei componenti presenti in aula
e se vota in modo favorevole la maggioranza dei presenti (il cosiddetto quorum deliberativo)
TRASMISSIONE ALL'ALTRA CAMERA
Se nella votazione non si raggiunge la maggioranza il procedimento si arresta E sì la
proposta di legge e approvata invece il presidente di una delle camere deve trasmettere
tutto anche all'altra camera dove verrà eseguito lo stesso procedimento.
Se l'altra camera non approva la proposta di legge il procedimento si ferma e non può
essere ripresentato prima di 6 mesi.
Se invece la seconda camera approva ci possono essere due situazioni:
● Se vengono approvati degli emendamenti al testo licenziato dalla prima camera il
progetto legge deve tornare indietro chi può essere approvato in modi senza
modifica oppure con altri emendamenti e si continua così fino a che le camere non
approvano senza modificare il testo della legge;
● Se non vengono approvati emendamenti la legge è approvata in modo definitivo.
CHE COSA SUCCEDE IN SITUAZIONE DI URGENZA?
PROCEDIMENTO ABBREVIATO
Un'altra alternativa dell'iter è il procedimento abbreviato che si svolge ugualmente però vi è
una dichiarazione di urgenza della proposta di legge e c'è una riduzione a metà di tutti i
procedimenti dell'iter.
L'APPROVAZIONE DI UNA LEGGE PUÒ VENIRE ANCHE CON UNA
PROCEDURA SPECIALE.​Quando il presidente della Camera alla quale viene
presentata la proposta di legge decide di assegnare a una commissione in sede deliberante.
QUALI CARATTERISTICHE HA LA PROCEDURA SPECIALE?
COMMISSIONE DELIBERANTE
La commissione deliberante opera nell'iter legislativo e ha il compito di approvare o
respingere le proposte di legge senza farle passare alle camere.
Questa procedura è molto più veloce ma è meno democratica perché le commissioni sono
composte da meno deputati o senatori però ci sono dei limiti:
● fino a quando la proposta di legge non è approvata da parte della commissione il
governo può richiedere il passaggio in aula di questa proposta di legge in tal caso
questa procedura continuerà avanti con l'intera assemblea;
● Le proposte di leggi più rilevanti devono essere approvate con la procedura ordinaria
perché sono coperte dalla riserva dell'assemblea.

I regolamenti hanno immesso un altro procedimento legislativo in


sede redigente
COMMISSIONE REDIGENTE
La commissione redigente osserva il progetto di legge e procede con la discussione la
votazione degli emendamenti e dei singoli articoli.
Quando il testo è approvato dalla commissione verrà poi dato all'assemblea della Camera
dove si svolgerà la dichiarazione di voto da parte di un capogruppo e infine la votazione
finale sulla legge che potrà essere approvata oppure respinta senza nessuna modifica.
CHE COSA SUCCEDE DOPO L'APPROVAZIONE DELLA LEGGE?
Dopo che la legge è stata approvata da entrambe le camere questa legge deve essere
mandata al presidente della Repubblica per la promulgazione
PROMULGAZIONE DELLA LEGGE
La promulgazione è la dichiarazione solenne che viene fatta dal presidente della Repubblica
questa dichiarazione menziona una legge Che è giuridicamente perfetta perche è stata
approvata dal Parlamento.

Alla fine della pagina in piè di pagina è menzionata La clausola esecutiva Chi è seguita dalla
data e dalla firma del presidente.
La promulgazione deve essere fatta entro un mese da quando legge è stata approvata ma
se le camere hanno dichiarato un'urgenza nell'approvazione della legge deve essere
promulgata entro il termine fissato dalla legge stessa.
Se il presidente ritieni che la legge è inopportuna oppure non va bene esercita il veto
sospensivo quindi sospende la promulgazione e rinvia la legge al parlamento.
Dopo questo rinvio le camere riapprovano la legge il presidente della Repubblica è obbligato
a eseguire la promulgazione.
PUBBLICAZIONE
La pubblicazione viene fatta per consentire a tutti quelli che sono interessati di conoscere il
contenuto di questa legge appena promulgata.
Il testo della legge insieme al visto del ministro della giustizia e dal sigillo dello stato verrà
inserito nella raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica Italiana e poi pubblicato
nella Gazzetta ufficiale.
QUANDO ENTRA IN VIGORE UNA LEGGE?
Una legge entra in vigore dopo 15 giorni dalla pubblicazione salvo diversi Termini.
Quando una legge entra in vigore obbligatoria per tutti i soggetti interessati e non si può
citare ignoranza rispetto alla legge come giustifica di non averla osservata.
a chi Viola questa legge verrà applicata una sanzione prevista.

3 LA FUNZIONE LEGISLATIVA
COSTITUZIONALE
La costituzione italiana è una costituzione rigida perché tutte le norme sono di grado
superiore a quelle di una legge ordinaria e per modificare la costituzione rigida c'è bisogno di
una legge costituzionale.
QUALI MODALITÀ SI POSSONO ADOTTARE PER MODIFICARE LA COSTITUZIONE?
LEGGI DI REVISIONE DI INTEGRAZIONE COSTITUZIONALE
Le leggi costituzionali comprendono:
● Le leggi di revisione costituzionale modificano le norme nella costituzione o in altre
leggi costituzionali
● Le leggi di integrazione costituzionale introducono nuove norme oltre alla
costituzione ma allo stesso valore di quelle contenute nella costituzione.
PROCEDIMENTO COSTITUZIONALE
le leggi costituzionali ​sono approvate dal Parlamento ugualmente alle leggi ordinarie però
la differenza è che le leggi costituzionali vengono approvate con un procedimento
costituzionale o aggravato cioè più complesso più ampio rispetto a quello delle leggi
ordinarie.
Una legge costituzionale deve essere approvata:
● Due volte da ogni camera però tra un'approvazione l'altra ci deve essere un distacco
di 3 mesi
● A maggioranza assoluta di tutti i componenti che compongono le camere nella
seconda votazione però.
COME PUÒ INTERFERIRE LA VOLONTÀ POPOLARE SU UNA LEGGE
COSTITUZIONALE?
RICHIESTA DI REFERENDUM COSTITUZIONALE
entro tre mesi da quando è stata pubblicata la legge può essere richiesto un referendum
costituzionale da:
● Un quinto dei componenti della Camera
● 500'000 elettori
● Cinque consigli regionali
APPROVAZIONE A MAGGIORANZA QUALIFICATA
se in entrambe le votazioni le camere hanno approvato la legge costituzionale a
maggioranza qualificata di almeno due terzi di tutte le persone che compongono le due
camere la legge viene presentata al presidente per essere promulgata e poi pubblicata ed
entrare in vigore.
APPROVAZIONE MAGGIORANZA INFERIORE A DUE TERZI
Quando l'approvazione della legge è inferiore a due terzi la legge viene pubblicata nella
Gazzetta ufficiale e verrà specificato che entro tre mesi può essere presentata una richiesta
di referendum costituzionale sulla legge.
Si possono verificare due situazioni
1. Se non si presenta una richiesta di referendum entro tre mesi il presidente della
Repubblica provvederà alla promulgazione della legge e poi si renderà pubblica ed
entrerà in vigore
2. Se invece vengono richiesti dei referendum per la votazione della legge il presidente
della Repubblica procederà con un decreto per il referendum.
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL REFERENDUM COSTITUZIONALE
Il referendum si svolge con la modalità prevista dalla legge.
La scheda che viene consegnata ad ogni elettore contiene il titolo della legge e sotto due
caselle una con si e una con no.
Se si vota sì sì approva la legge se no viceversa.
RISULTATO DEL REFERENDUM COSTITUZIONALE
Il referendum ha validità nonostante il numero delle persone che vengono a votare.
Il risultato può essere favorevole o sfavorevole.
favorevole se i si sono maggiori ai no e sfavorevole se i no sono maggiori dei sì.
sì vi è un risultato favorevole il capo dello stato promulgarà la legge che verrà pubblicata ed
entrarà in vigore.
Se vi è un risultato sfavorevole il risultato verrà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale è la legge
non avrà valore.
CI SONO DEI LIMITI ALLA REVISIONE COSTITUZIONALE?
La possibilità di modificare le disposizioni costituzionali ha dei limiti che sono menzionati
nell'articolo 139.
La revisione non può riguardare:
● i principi fondamentali della costituzione
● I diritti inviolabili dell'uomo.

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