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Il consiglio europeo che non va confuso con il consiglio dei ministri è stato collocato
all’interno del sistema istituzionale con il trattato di lisbona.
Le novità più importanti introdotte dal trattato di lisbona riguardano la composizione
del consiglio europeo.
Ai sensi dell’art.15 tfue il consiglio europeo è composto dai capi di stato o di governo
degli stati membri, dal suo presidente e dal presidente della commissione.
L’alto rappresentante degli affari esteri invece partecipa ai lavori senza farne parte.
Soltanto se l’ordine del giorno lo richiede ciascun stato membro, ciascun membro del
consiglio può farsi assistere da un ministro e il presidente della commissione da un
membro della commissione.
La presenza del presidente della commissione o di un membro della stessa è
necessaria ad assisucurare che l’esercizio della funzione legislativa sia coerente con
gli indirizzi indicati dal consiglio europeo.
Il presidente del parlamento europeo invece può essere invitato alle riunioni per
essere ascoltato. Inoltre la prassi vuole che il presidente del parlamento incontri il
consiglio all’inizio di ogni riunione in modo da poter esprimere il suo punto di vista e
le sue preoccupazioni in merito ai punti iscritti all’ordine del giorno.
Il consiglio europeo si riunisce a BRUXELL due volte a semestre su convocazione del
presidente, e quest’ultimo può convocare riunioni straordinarie qualora la situazione
lo richieda.
IL CONSIGLIO
Il consiglio è composto dai rappresentanti di tutti gli stati membri, scelti nell’ambito
dei rispettivi governi generalmente con il rango di ministri in base alla materia
trattata.
il consiglio è quindi un organo di stati in quanto i membri che lo compongono
rappresentano i rispettivi stati membri e a questi ultimi rispondono. È un organo a
composizione variabile perché si riunisce in diverse formazioni a seconda della
materia da trattare.
In particolare ricordiamo:
- Il consiglio affari generali assicura la coerenza dei lavori delle varie formazioni
del consiglio; elabora l’azione esterna dell’unione secondo le linee strategiche
elaborate dal consiglio europeo e assicura la coerenza dell’unione. Non vi è
una gerarchia tra le varie formazioni del consiglio pur avendo però il consiglio
affari generali uno specifico ruolo di coordinamento e di responsabilità in
relazione alle questioni istituzionali, amministrative e di interesse orizzontale.
La presidenza delle formazioni del consiglio, tranne quella affari esterni che spetta
all’alto rappresentante dell’unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, è
esercitata da gruppi predeterminati di 3 stati membri per un periodo di 18 mesi
secondo un sistema di rotazione paritaria stabilito da una deliberazione a
maggioranza qualficata del consiglio europe.
Il presidente in carica è coadiuvato nella sua attività dal presidente che lo ha
preceduto e da quello che gli succederà. Ciascuno dei tre stati membri esercita a
turno la presidenza per un periodo di 6 mesi e gli altri due lo assistono
LA CORTE DI GIUSTIZIA
La corte di giustizia dell’unione europea, che comprende la corte di giustizia, il
tribunale e i tribunali specializzati è l’istituzione a cui è attribuito il controllo
giurisdizionale sulla legittimità degli atti e dei comportamenti delle istituzioni
dell’unione europea rispetto ai trattati. E sull’interpretazione del diritto dell’unione.
La corte di giustizia è composta da un giudice per stato membro ed è assistita da
avvocati generali, nello specifico da 11 avvocati generali. Attualmente i 5 stati
dell’unione con la popolazione più numerosa (italia, francia, germania, spagna e
polonia)dispongono di un avvocato permanente, mentre i rimanenti 6 sono
sottoposti da un sistema di rotazione.
La corte ha sede a lussemburgo ed è ovviamente un organo di individui perché i suoi
membri non rappresentano i rispettivi stati di appartenenza e non ricevono
istruzione alcuna.
I giudici e gli avvocati generali hanno lo stesso statuto e sono nominati di comune
accordo dagli stati membri, oppure dalla conferenza dei rappresentanti degli stati
membri , per la durata di 6 anni e questi vengono scelti tra le personalità che offrono
tutte le garanzie di indipendenza e che dispongono delle condizioni per l’esercizio nel
paese di appartenza delle più alte funzioni giurdisdizionali. Il loro mandato può
essere rinnovato.
Il trattato di lisbona ha introdotto l’obbligo della previa consultazione di un comitato
composto da 7 personalità scelti tra gli ex membri della corte di giustizia e del
tribunnale
Il presidente della corte di giustizia viene eletto tra i giudici per 3 anni. Dirige l’attività
della corte; presiede le udienze plenarie, designa il giudice relatore per ogni causa ed
esercita tutte le competenze che il regolamento di procedura gli attribuisce.
Tra le competenze più importanti viene in rilievo la competenza in materia di
provvedimenti cautelari e di urgenza, nonché di sospensione dell’esecuzione delle
sentenze.
L’avvocato generale ha il compito di presentare pubblicamente conclusioni scritte e
motivate nelle cause trattate dinnanzi alla corte. Le conclusioni dell’avvocato non
sono però vincolanti ai fini della decisione della corte e devono essere presentate
non in tutte le cause, come avveniva prima della riforma introdotta con il trattato di
nizza, ma soltanto rispetto a quelle che lo richiedono.
Esistono diverse formazioni della corte: si riunisce in composizione plenaria oppure
in composizioni di 3 o 5 giudici
La corte può deliberare solo in numero dispari. Quindi quando è riunita in sezioni le
deliberazioni sono valide solo se prese da 3 giudici, mentre in grande sezione o in
sezione plenaria in presenza di 11 giudici e di 17 giudici.
La corte di giustizia nomina per un periodo di 6 anni il cancelliere che oltre ad
esercitare le funzioni normalmente connesse a questa figura provvede
all’amministrazione e alla gestione finanziaria della corte, sotto la responsabilitò del
presidente.
Tribunale:
ai sensi dell’art.19 il tribunale è compreso nella corte di giustizia dell’unione
europea.
Composto da almeno 1 giudice per stato membro, con requisiti analoghi a quelli dei
membri della corte e nominati con le stesse modalità previa consultazione del
comitato. Anche il tribunale ha sede a lussemburgo.
A differenza della corte di giustizia il tribunale nella trattazione delle cause che gli
vengono assegnate non è assistitito dall’avvocato generale, il quale può essere
nominato nei casi previsti dallo statuto, soltanto quando il tribunale risiede in
formazione plenaria o quando lo esigono le difficoltà in diritto ovvero la complessità
della causa,
la competenza del tribunale legata in un primo tempo al contenzioso del personale e
ai ricorsi individuali in materia di concorrenza è stata estesa ai ricorsi diretti ad
eccezione di quelli che lo statuto riserva alla corte di giustizia.
Il trattato prevede che lo statuto possa estendere la competenza a categorie di
ricorsi dalle quali è al momento escluso.