1.A.
Si compone di 15 giudici,nominati per 1/3 delle 5 Regioni, l'intera disciplina della loro autonomia e
ciascuno:5 dal Presidente della Repubblica, 5 dal
Parlamento in seduta comune, 5 dalle supreme
Magistrature (3 dalla Corte di cassazione, 1 dal Consiglio
di Stato e 1 dalla Corte dei conti)
I giudici sono scelti tra tecnici del diritto. cioè
tra:magistrati,avvocati con più di 20 anni di esercizio
della professione e professori universitari ordinari in
materie giuridiche.
durata giudici- 9 anni, non rielezione.
I 15 giudici eleggono tra di loro il proprio Presidente, cui
spetta dirigere l'attività della Corte. Il Presidente è un
primus inter pares (primo tra pari") e, in caso di parità di
voti, il suo è prevalente
Ai giudici viene garantita L'indipendenza della Corte
costituzionale (organo collegiale), sono riconosciute le
immunità ossia l'insindacabilità e l'inviolabilità (o
immunità penale), il mandato di giudice costituzionale è
incompatibile con ogni altra attività e i giudici non
possono essere rimossi né sospesi dal loro ufficio se non
a seguito di una deliberazione della stessa Corte e solo
per incapacità fisica o civile o per gravi mancanze
nell'esercizio delle loro funzioni.
2.Il procedimento indiretto o incidentale è quello che
inizia da un qualsiasi giudizio di fronte a un qualunque
giudice (civile, penale, amministrativo)
La questione di costituzionalità incide (o influisce) sulla
decisione della causa da cui è scaturito
Abbiamo quindi un giudizio in cui viene posta la
questione di legittimità costituzionale e un giudizio
incidentale che sarà celebrato dinanzi alla Corte
costituzionale.
Può accadere che il giudice ritenga (cioè di sua
iniziativa) che la legge da applicare per decidere la
causa sia di dubbia costituzionalità. In questo caso, per
mezzo di una questione di costituzionalità, può chiedere
alla Corte costituzionale di verificare la validità della
legge.
Per riferirsi al giudice che ha sollevato la questione di
costituzionalità si usa l'espressione "giudice a
quo","giudice dal quale"
Il giudice rinvia la questione di costituzionalità alla Corte
costituzionale solo se ritiene che essa sia: rilevante per il
giudizio, non manifestamente infondata.
Se la questione è rilevante e non manifestamente
infondata, il giudice a quo emana un'ordinanza di rinvio
motivata, che trasmette alla Consulta.
Contemporaneamente, sospende la causa che
riprenderà il suo corso solo dopo che la Corte avrà risolto
la questione
3.La Corte di cassazione che è unica. ha sede a Roma
ed è l'organo di chiusura del sistema giudiziario. E
suddivisa in diverse sezioni, civili e penali, composte da
5 magistrati ciascuna.
La Corte di cassazione è dunque il giudice più elevato.
Tutte le sentenze sono impugnabili di fronte a essa
quando la parte interessata sostenga che vi sia stata
violazione della legge.
Pertanto, il giudizio della Corte di cassazione solamente
un giudizio di legittimità, e non di merito. giudica solo in
diritto e non in fatto.
Se la Corte di cassazione annulla una sentenza, il
processo viene affidato al giudice di rinvio.
la Corte di cassazione è l'organo di più alto grado, a essa
è affidata anche la funzione di assicurare l'uniforme
interpretazione della legge.
4.L'autonomia si traduce nel diritto delle comunità locali
di organizzarsi in enti pubblici distinti dallo Stato
(Regioni, Comuni, Province e Città metropolitane), titolari
di proprie funzioni da esercitarsi nell'interesse delle
comunità stesse.
L'autonomia non è indipendenza.
Il decentramento consiste nell'organizzare le sue funzioni
per mezzo di organi e uffici distribuiti sul territorio a
contatto con le collettività locali.
gli organi e gli uffici decentrati non godono di autonomia,
ma dipendono dal Governo centrale.
La riforma del Titolo V Cost. ha dato attuazione ad
autonomia e decentramento e ha attribuito maggiore
importanza ai Comuni. Gli enti territoriali godono di
autonomia, ma solo lo Stato è un ente sovrano che
assume il ruolo di garante dell'ordinato sviluppo della vita
delle istituzioni e, in determinati casi, al Governo spetta
un potere sostitutivo degli enti locali.
5.L'Italia è suddivisa in 20 Regioni: esse sono gli enti
autonomi territoriali di maggiori dimensioni.
categorie di Regioni: le Regioni a statuto speciale e le
Regioni a statuto ordinario
Le Regioni a statuto speciale sono 5: Friuli-Venezia
Giulia, Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto Adige/Sudtirol
(costituito dalle Province autonome di Trento e Bolzano)
e Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste. A esse furono
riconosciute forme e condizioni particolari di autonomia.
Gli Statuti speciali sono contenuti in leggi costituzionali e,
come tali,hanno lo stesso loro valore nella gerarchia
delle fonti. Gli statuti speciali contengono,per ciascuna
dell'organizzazione dei poteri regionali.
1.B.Corte costituzionale priva di efficacia le disposizioni
di legge incostituzionali, decide sui conflitti di
competenza conforme alla Costituzione; può giudicare,
in alcuni casi il comportamento del Presidente della
Repubblica; giudica l'ammissibilità dei referendum
abrogativi.
compito- assicurare il rispetto della costituzione.
La Corte costituzionale:
-come giudice delle leggi, giudica sulle controversie
relative alla legittimità costituzionale delle fonti primarie:
le leggi gli atti aventi forza di legge (decreti legislativi e
decreti legge)
-come giudice dei conflitti costituzionali giudica sui
conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato, tra lo Stato
e le Regioni e tra le Regioni;
-come giudice penale, giudica sulle : accuse promosse
contro il Presidente della Repubblica;
-come giudice dell'ammissibilità del referendum
abrogativo, controlla che le richieste referendarie non
contrastino con l'art. 75 Cost.
2.Il procedimento diretto o principale riguarda le
controversie che nascono tra Stato e Regioni (o tra
Regioni) quando uno di questi soggetti abbia approvato
una legge estranea alle sue competenze.
L'atto introduttivo del giudizio è il ricorso,che deve essere
deliberato dal Consiglio dei Ministri o dalla Giunta
regionale entro 60 giorni dalla pubblicazione della legge
che si intende impugnare.
La Corte costituzionale è chiamata decidere se la legge
regionale ecceda la competenza della Regione oppure
se la legge statale leda la sfera di competenza di tale
ente territoriale
Quando le competenze si accavallano, la Corte chiede
una gestione collaborativa fra Stato e Regioni.
3.Per garantire l'indipendenza esterna della Magistratura
ed evitare qualunque intromissione da parte del potere
esecutivo, la Costituzione ha istituito un organo di
"autogoverno" dei giudici: il Consiglio Superiore della
Magistratura (CSM)
CSM è composto di 27 membri di cui 16 sono eletti dai
magistrati ordinari tra gli appartenenti alle varie categorie
di magistrati ordinari; 8 sono eletti dal Parlamento in
seduta comune, a maggioranza qualificata di 3/5, 3 sono
membri di diritto cioè fanno parte del CSM
automaticamente, per il solo fatto di ricoprire un altra
carica. Si tratta: del Primo presidente della Corte di
cassazione,che è il più alto magistrato della Magistratura
ordinaria; del Procuratore generale presso la Corte di
cassazione, che svolge compiti di pubblico ministero,
presso la stessa Corte di cassazione; del Presidente
della Repubblica, che presiede il CSM
I membri elettivi del Consiglio Superiore della
Magistratura durano in carica 4 anni e non possono
essere immediatamente rieletti.
il CSM non è composto integralmente di magistrati per
evitare che la Magistratura potesse costituire una ""
casta chiusa", una specie di "Stato nello Stato'
4.A seconda delle materie sono distinte diverse
competenze, attribuite allo Stato o alle Regioni
il criterio di competenza si articola in:
-competenza esclusiva dello Stato nelle materie
espressamente elencate dall'art. 117,c.2, Cost,;
-competenza concorrente (o ripartita tra
Stato e Regioni nelle materie di cui
all'art. 117, c. 3, Cost.;
-competenza esclusiva delle Regioni in tutte le altre
materie.
Le materie di potestà esclusiva delle Regioni possono
essere ricavate per esclusione.
Esiste una clausola generale che riserva alla
competenza legislativa regionale tutto ciò che non è
espressamente indicato.
5., il Presidente della Giunta regionale (Presidente della
Regione) è eletto dai cittadini della Regione a suffragio
universale diretto e dura in carica 5 anni.
Il Presidente della Giunta: rappresenta la Regione,dirige
la politica della Giunta e ne è responsabile, promulga le
leggi ed emana i regolamenti regionali e dirige le funzioni
amministrative.
funzioni, politiche (dirige la politica della giunta, nomina e
revoca gli Assessori e convoca la giunta e fissa l'ordine
del giorno) e istituzionali (svolge funzioni onorifiche e di
rappresentanza, promulga le leggi e i regolamenti
regionali e rappresenta la regione nei giudizi in cui è
coinvolta)