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Conoscenze sull’ordinamento dello Stato

Le funzioni e le caratteristiche fondamentali degli organi costituzionali.

L’organizzazione e il funzionamento degli organi costituzionali.

I rapporti che intercorrono tra i diversi organi costituzionali.

La PARTE II della
L’ORDINAMENTO DELLO STATO (CIOE’ DELLA REPUBBLICA)
L’“Ordinamento della Repubblica” è costituito dall’insieme
-degli organi tra i quali sono distribuite le funzioni dello Stato
-e dei poteri (detti «funzioni») attraverso i quali lo Stato esercita la sua sovranità.

GLI ORGANI COSTITUZIONALI


Si definiscono organi costituzionali quelli che sono previsti e disciplinati
dalla Costituzione e che partecipano all’individuazione dei fini
d’interesse generale che lo Stato è chiamato a perseguire come, ad
esempio, il mantenimento dell’ordine pubblico o la garanzia ai cittadini
dell’assistenza sanitaria, della giustizia e dell’istruzione.

I POTERI (O FUNZIONI ) FONDAMENTALI


POTERE LEGISLATIVO / POTERE ESECUTIVO / POTERE GIUDIZIARIO

Creare le norme Governare e Interpretare le norme giuridiche per


giuridiche Amministrare giudicare sulla violazione delle stesse e,
nel caso, applicare le relative sanzioni.
ORDINAMENTO DELLO STATO. (PARTE II della Costituzione)
L’“Ordinamento della Repubblica” è costituito dall’insieme degli organi tra i quali sono
distribuite le funzioni dello Stato e dei poteri (detti «funzioni»), attraverso i quali lo
Stato esercita la sua «sovranità» per realizzare i suoi obiettivi / finalità pubbliche
«formulati» tramite «scelte politiche»
ORGANI COSTITUZIONALI POTERI (O FUNZIONI)
Indirizzo Lo Stato esercita la sua «sovranità»
politico
PARLAMENTO GOVERNO
(artt. 55-82 Cost.) (artt. 92-100 Cost.) POTERE LEGISLATIVO
È l’unico organo eletto
Ha il compito di dare attuazione
direttamente dal popolo e ha il
Fiducia alle leggi attraverso la Pubblica
compito di approvare le leggi.
Amministrazione (complesso di
Assieme al Governo, e di scegliere
organi e uffici), per realizzare in POTERE ESECUTIVO
i fini pubblici e gli obiettivi da Controlla concreto le finalità pubbliche. In
realizzare nell’interesse della
determinati casi, può approvare atti
collettività. 5 ANNI.
Elegge e mette aventi forza di legge.
Nomina n. 5 Controlla
sotto accusa Convoca /
Scioglie Camere
Nomina
POTERE GIUDIZIARIO
MAGISTRATURA (artt.
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
101-113 Cost.) Presiede
Interpreta e applica la legge al caso il CSM (artt. 83-91 Cost.)
concreto, accertando le violazioni del È il Capo dello Stato che rappresenta l’unità nazionale ed è il
diritto e applicando le relative sanzioni. garante della Costituzione. 7 ANNI
PER CONCORSO.
Nomina n. 5 Nomina n. 5

CORTE COSTITUZIONALE
Giudica sullo
(artt. 134-137 Cost.) stato di accusa
Giudica se le leggi e gli atti aventi forza di legge sono
conformi alla Costituzione.
Risolve i conflitti di attribuzione tra gli organi dello Stato.
Giudica sull’ammissibilità dei referendum.
9 ANNI
ll principio della separazione dei poteri e la sua applicazione nel nostro ordinamento.

• Il principio della separazione dei poteri, è stato teorizzato nel 1748 dal filosofo francese
Montesquieu. Prevede che le tre funzioni fondamentali dello Stato siano attribuite a poteri
autonomi e distinti, affinché ciascuno di essi possa limitare ed equilibrare gli altri, a garanzia
della libertà e dei diritti dei cittadini.
• In realtà, nel nostro ordinamento, il principio teorizzato da Montesquieu è stato
profondamente trasformato, nel senso che la separazione dei poteri non è più così netta.
Accade, ad esempio:
- che la funzione legislativa, solitamente attribuita al Parlamento, in determinati casi previsti
dalla Costituzione, possa essere svolta anche dal Governo, con l’emanazione di atti che hanno
lo stesso valore della legge.
- che la funzione giurisdizionale, che di norma spetta alla Magistratura, può essere esercitata
anche dal Parlamento nell’ipotesi in cui si debba mettere in stato d’accusa il Presidente della
Repubblica, per i reati di alto tradimento o di attentato alla Costituzione, o dal Presidente
della Repubblica, quando concede la grazia e commuta le pene.
- che la funzione esecutiva, di norma di competenza del Governo, può essere svolta dai giudici
(ad es. quando emanano atti materialmente amministrativi, come la nomina di un tutore) o
dal Parlamento (ad es. quando recluta i propri dipendenti) o dal Presidente della Repubblica in
quanto comanda le Forze Armate.
0
IL PARLAMENTO
Il Parlamento è un organo complesso perché è costituito da due organi (CAMERA E
SENATO) collegiali (formati cioè da più membri) a loro volta composti da più organi
Parlamento di seduta comune
LA COMPOSIZIONE DEL 1 Camere e composizione

PARLAMENTO
2appr I casi di seduta comune

IL PRINCIPIO DEL
BICAMERALISMO PERFETTO
LA LEGISLATURA
Legislativa / Di indirizzo politico / Controllo Governo / Elettiva / Giurisdizionale / Ispettiva
3
LE FUNZIONI DEL
PARLAMENTO 4appr Mozioni e Interrogazioni /
Leggi di indirizzo politico Interpellanze
5es
le GARANZIE a tutela dell’indipendenza
DEI PARLAMENTARI 6 Divieto di mandato imperativo / Insindacabilità / Immunità penale / Indennità

7appr / es

LA COMPOSIZIONE 8 Presidente / Gruppi Parlamentari / Commissioni Permanenti

DELLE CAMERE 9appr Commissioni Speciali e Bicamerali


IL PARLAMENTO 1
Qual è la COMPOSIZIONE DEL PARLAMENTO? Il Parlamento è un organo complesso perché è
costituito da due organi collegiali (formati cioè da più membri)

Camera dei Deputati


Senato
-Formata da 630 Deputati
-Formato da 315 Senatori + n.
Eletti dagli elettori che hanno la maggiore età.
Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno delle
5 Senatori a vita + Ex Presidenti
elezioni hanno compiuto i venticinque anni di età. della repubblica
Eletti dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età.
Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il
quarantesimo anno.

Che cos’è il BICAMERALISMO PERFETTO? Che cos’è la LEGISLATURA?


È un principio in base al quale le due Camere del È la durata delle Camere del Parlamento che,
Parlamento esercitano i medesimi poteri. salvo proroga o scioglimento anticipato, è di
Esso consente di riflettere meglio sulle decisioni cinque anni.
da assumere ma richiede più tempo per la
formazione delle leggi che devono essere
approvate nello stesso identico testo da Che cos’è il PARLAMENTO IN SEDUTA
entrambe le Camere. COMUNE?
Esso è costituito dalle due Camere del
Parlamento che si riuniscono insieme con i
loro membri, nei soli casi stabiliti dalla
Costituzione. Vedi 2
Approfondimenti 2

Casi in cui il Parlamento si riunisce in seduta comune:


-l’elezione del Presidente della Repubblica (art. 83, c.1, Cost.). All'elezione partecipano tre
delegati per ogni Regione. La Valle d'Aosta ha un solo delegato;
-il giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione da parte del
Presidente della Repubblica (art. 91 Cost.);
-la messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica per alto tradimento o attentato
alla Costituzione (art. 90 Cost.);
-l’elezione di un terzo dei componenti il Consiglio superiore della Magistratura (art. 104, c. 4,
Cost.);
Consiglio superiore della Magistratura: è l’organo di autogoverno della Magistratura,
composto da ventisette membri e presieduto dal Presidente della Repubblica. Si occupa di
tutto ciò che riguarda i giudici come, ad esempio, la carriera, i trasferimenti, le sanzioni o le
promozioni.
-l’elezione di cinque giudici della Corte costituzionale (art. 135, c. 1, Cost.).
LE PRINCIPALI FUNZIONI DEL PARLAMENTO 3

FUNZIONE LEGISLATIVA:
Approvazione: FUNZIONE DI INDIRIZZO POLITICO.
-delle leggi ordinarie Iter legis ordinario Emanazione di atti con i quali partecipa
-e delle leggi costituzionali e all’individuazione dei fini e degli obiettivi
di revisione costituzionale. Iter legis d’interesse pubblico.
aggravato art. 138
(Tali atti sono:
FUNZIONE DI CONTROLLO -mozioni di fiducia e di sfiducia 4
SULL’OPERATO DEL GOVERNO -leggi d’indirizzo politico)
Formulazione:
-di interrogazioni
4 FUNZIONE ELETTIVA. Parlamento in seduta comune
-di interpellanze
Elezione:
FUNZIONE GIURISDIZIONALE. -del Presidente della Repubblica,
-Messa in stato d’accusa del PdR per i reati di -di un terzo dei componenti del Csm
alto tradimento e di attentato alla -di cinque giudici della Corte costituzionale.
Costituzione Parlamento in seduta comune

-Concessione dell’amnistia e dell’indulto FUNZIONE ISPETTIVA.


FUNZIONE DI REVISIONE Istituzione di commissioni d’inchiesta su
COSTITUZIONALE: solo il Parlamento materie di pubblico interesse (es. mafia,
può modificare la Costituzione stragi, condizione giovanile). 9
Approfondimenti 4

Con le mozioni di fiducia o di sfiducia, il Parlamento rispettivamente approva o disapprova il


programma politico del Governo e il suo operato;

Con leggi di indirizzo politico, il Parlamento partecipa all’individuazione dei fini e degli
obiettivi d’interesse generale perseguiti dallo Stato (es. leggi di approvazione del bilancio o
leggi di ratifica di trattati internazionali).

La funzione di controllo sul Governo si manifesta con:


-interrogazioni, che sono domande scritte che un parlamentare può rivolgere al Governo su
un determinato avvenimento, per sapere se tale organo ne è al corrente, se dispone di
ulteriori informazioni o ha già preso provvedimenti in merito.
Per tale strumento non sussiste un diritto di replica da parte del parlamentare;
-interpellanze, che sono domande formulate per iscritto da un parlamentare al Governo al
fine di conoscere le ragioni della posizione assunta dal medesimo organo in relazione ad una
questione di particolare importanza.
In questo caso, il parlamentare può dichiarare se è soddisfatto della risposta oppure no.
Esercizi 5

Un ministro, facente parte del Governo e nominato da pochi mesi, si trova ad affrontare una
spinosa questione di corruzione nell’ambito degli uffici che appartengono al ministero di sua
competenza. La complessità e la risonanza mediatica della vicenda non gli consentono una
gestione serena ed efficace. Il Parlamento è costretto a intervenire: quale funzione andrà a
esercitare? _____________________
Di quali strumenti potrà avvalersi? __________________
Quali sono le GARANZIE a tutela dell’indipendenza DEI PARLAMENTARI? 6
La Costituzione, a tutela dell’indipendenza dello status di parlamentare, nell’esercizio delle
funzioni istituzionali, stabilisce una serie di garanzie o prerogative. Esse sono giustificate dal ruolo
di rappresentante del popolo che ciascun membro del Parlamento è chiamato a svolgere.

DIVIETO DI MANDATO IMPERATIVO (art. 67 Cost.). 7


Non hanno alcun vincolo di mandato nei confronti
degli elettori.

INSINDACABILITÀ (art. 68, c. 1). IMMUNITÀ PENALE (art. 68, c. 2 e 3, Cost.).


Non sono responsabili per le opinioni È necessaria l’autorizzazione della Camera a cui
espresse e i voti dati, nell’esercizio delle loro appartengono per sottoporli a provvedimenti
funzioni. restrittivi della libertà personale (ad esempio:
In sostanza: non incorrono in alcun tipo di perquisizione personale o domiciliare o arresto,
responsabilità penale, civile, amministrativa salvo il caso di flagranza di reato (cioè quando
o disciplinare. “si è colti sul fatto”).
INDENNITÀ (art. 69 Cost.).
I parlamentari ricevono un’indennità
(somma in denaro), la cui misura è
stabilita dalla legge, al fine di consentire
l’accesso alle cariche pubbliche anche a
chi si trova in condizioni economiche
svantaggiate.
7

Approfondimenti
Divieto di mandato imperativo, nel senso che i parlamentari, poiché rappresentano la
Nazione, esercitano le loro funzioni senza vincolo (cioè obbligo) di mandato (incarico). In
altri termini non sono tenuti a soddisfare gli interessi particolari dei cittadini che li hanno
votati, ma devono perseguire obiettivi politici generali. In questo modo, si è cercato di
svincolare i parlamentari da qualsiasi rapporto di dipendenza con i propri elettori, affinché
possano agire in piena autonomia nell’interesse della collettività.
Esempio: Alberto, giovane candidato, durante la campagna elettorale aveva promesso agli
elettori che si sarebbe adoperato per ridurre le tasse. Una volta eletto, visto il bilancio in
perdita dello Stato, si fa promotore di una proposta di legge per introdurre nuovi tributi.
Ciononostante, Alberto non può essere chiamato a rispondere per non aver mantenuto le
promesse e non subisce alcuna conseguenza durante il suo mandato politico.
8
LA COMPOSIZIONE DELLE CAMERE (FUNZIONAMENTO E ORGANIZZAZIONE)
Il presidente di assemblea, che rappresenta la
Camera di riferimento e garantisce il normale
svolgimento dei lavori (es. mantiene l’ordine, modera
la discussione, annuncia il risultato di voto) e l’ufficio
di presidenza, composto da più soggetti
(vicepresidenti, segretari, questori) che collabora con
il presidente e gestisce la struttura amministrativa
delle Camere; I gruppi parlamentari, nei quali si devono organizzare
i deputati e i senatori presenti in Parlamento. Per
costituire un gruppo è richiesto un numero minimo di
Le commissioni permanenti, che hanno parlamentari che sono venti alla Camera dei deputati
specifiche competenze in determinate e dieci al Senato. Chi non s’iscrive a un gruppo è
materie e intervengono sempre nel inserito d’ufficio nel cosiddetto gruppo “misto”;
procedimento di formazione della
legge.
Il numero dei parlamentari di ciascun
partito, presenti in Commissione, deve
rispecchiare proporzionalmente quello
ottenuto in Parlamento, a seguito delle
votazioni politiche.
9
Approfondimenti
Le Commissioni speciali, possono essere istituite al solo scopo di indagare su temi sociali
o politici (es. la Commissione d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e delle altre
associazioni criminali).

Le Commissioni bicamerali (formate da membri di entrambe le Camere). Possono essere


costituite all’occorrenza per svolgere, ad esempio, attività di controllo, che possono
essere temporanee (con durata limitata) o permanenti (es. la Commissione di vigilanza
dei servizi radiotelevisivi).

Esempi
Esempio: sarà la Commissione giustizia a esaminare un progetto di legge riguardante la
riduzione della durata della carcerazione preventiva.

Esempio: se un partito detiene il 15% di seggi al Senato, i suoi membri dovranno essere
presenti in commissione nella stessa percentuale.
0

IL GOVERNO 1 Definizione: Governo / Ministeri / Pubblica Amministrazione

2 Consultazioni / Incarico / Nomina / Fiducia


IL PROCEDIMENTO DI
FORMAZIONE DEL GOVERNO 3appr Fiducia

4es

GLI ORGANI del GOVERNO 5/6 Presidente del Consiglio di Ministri / Consiglio dei ministri / Ministri

LE PRINCIPALI FUNZIONI del GOVERNO 7 Di indirizzo politico / Esecutiva o Amministrativa / Normativa

8 Atti aventi forza di legge:


Decreti legge
Decreti Legislativi
IL CONTROLLO SULLA ATTIVITA’
del GOVERNO 11 Controllo del Parlamento / Controllo del P.d.R.

LA DURATA E LE CRISI DI GOVERNO 12/13 Crisi Parlamentare / Crisi Extra-Parlamentare / Questione di fiducia

14 Di legalità / Del buon andamento / D’imparzialità / Di trasparenza


I PRINCIPI CHE REGOLANO L’ATTIVITÀ
DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Efficacia
(P.A.) 15appr Efficienza
Criterio di economicità
Che cos’è il GOVERNO? È l’organo costituzionale al quale è
IL GOVERNO. affidato l’esercizio del potere esecutivo e che condivide
con il Parlamento l’attività d’indirizzo politico. È a capo 1
dell’organizzazione amministrativa dello Stato (P.A.) e ha
sede a Roma, a Palazzo Chigi.

Che cosa sono i MINISTERI? Sono formati da un insieme


di organi e uffici, gerarchicamente organizzati, che si
occupano di un determinato settore della Pubblica
Amministrazione (es. Ministero dell’Istruzione,
Università e Ricerca). A capo di ciascuno di essi è posto
un ministro.

Quali sono le PRINCIPALI FUNZIONI del GOVERNO? Esse Che cos’è la PUBBLICA AMMINISTRAZIONE?
sono: È costituita dall’insieme degli organi (es. i
-la funzione d’indirizzo politico, che consiste
7 Sindaci) e degli uffici (es. sezione del
Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca
nell’individuazione e nel perseguimento degli obiettivi di che si occupa dei professori universitari) cui
politica generale. Ciò avviene tramite l’esercizio della altre 2 è affidata la funzione amministrativa la
funzioni: quale consiste nella realizzazione delle
-la funzione esecutiva o amministrativa, che si attua finalità dello Stato, definite in sede politica e
mediante la realizzazione delle finalità dello Stato, definite in legislativa, per assicurare il soddisfacimento
sede politica e legislativa; dei bisogni collettivi attraverso l’erogazione
-la funzione normativa, che prevede l’emanazione di atti dei servizi pubblici (es. istruzione, sanità,
trasporti, ordine pubblico).
aventi forza di legge e di regolamenti.
Il Presidente del Consiglio 2
CONSULTAZIONI
incaricato (non è stato ancora
nominato) accetta l’incarico
«con riserva», perché non è in
grado di sapere se riuscirà a
INCARICO formare il nuovo Governo.

Il Presidente del Consiglio


incaricato procede a nuove
consultazioni interpellando
soprattutto i leader dei partiti
che intende riunire nella
coalizione. Durante queste
consultazioni vengono decisi sia
il programma del futuro
Governo sia la lista dei ministri.
NOMINA

In questo momento il nuovo


Governo è formato (entrata in
FIDUCIA
Da questo momento: carica), e sostituisce quello
-il Governo può iniziare a realizzare il precedente, che era rimasto in
suo programma;
-il Parlamento si divide in
carica solo per svolgere gli atti
maggioranza (chi ha votato la fiducia) di ordinaria amministrazione.
e minoranza (o opposizione)
3

Approfondimento
La fiducia. Il Governo entro dieci giorni dalla sua formazione, deve presentarsi davanti a
ciascuna Camera separatamente per ottenere la fiducia.
La fiducia deve essere motivata e votata con voto palese (non segreto) per appello
nominale (chiamata a uno a uno), per responsabilizzare i singoli parlamentari nei
confronti dell’elettorato e dei cittadini. Essa consiste in un documento con cui la
maggioranza del Parlamento approva il programma di governo del nuovo esecutivo, che
contiene gli obiettivi (CRESCITA ECONOMICA, AUMENTO DELL’OCCUPAZIONE, AUMENTO
DEGLI INVESTIMENTI, RIDUZIONE DELLA SPESA PUBBLIC A INUTILE O IMPRODUTTIVA) e i
progetti che esso intende realizzare nell’interesse generale (può individuare gli
interventi più urgenti da realizzare a livello nazionale (p.e.: migliorare le strutture
scolastiche) e a livello internazionale (p.e.: stipulare accordi commerciali e di
cooperazione con i vari paesi)).

Il Governo dura in carica finché ha la fiducia di entrambe le Camere.


4
GLI ORGANI del GOVERNO 5

Quali sono gli ORGANI del GOVERNO? Il Presidente del Consiglio dei ministri
E’ nominato dal Presidente della
Il Governo è un organo complesso i cui Repubblica.
organi fondamentali sono previsti dall’art. Presiede il Consiglio dei ministri, e, per
92 della Costituzione: svolgere le sue funzioni, si avvale della
1. Presidente del Consiglio dei ministri;
Presidenza del Consiglio dei ministri,
2. Ministri;
3. Consiglio dei ministri. costituita da un insieme di uffici.
Accanto ad essi sono previsti altri organi Ha un potere direttivo della politica
individuati e regolati dalla legge che generale del Governo, di cui è
sono: Vicepresidenti del Consiglio dei responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo
ministri; Sottosegretari; Viceministri; politico ed amministrativo, promuovendo
Comitati interministeriali; Consiglio di e coordinando l'attività dei Ministri.(art.
Gabinetto; Commissari straordinari. 95)
Esempi di atti compiuti: controfirma gli atti
deliberati dal Consiglio dei ministri; pone
la questione di fiducia al Parlamento (per
verificare l’approvazione del programma
politico del Governo); concorda con i
ministri le loro dichiarazioni pubbliche che
possano impegnare la politica generale del
Governo.
6
Il Consiglio dei ministri I ministri
E’ un organo collegiale, formato dal Sono nominati dal Presidente della Repubblica,
Presidente del Consiglio dei ministri e su proposta del Presidente del Consiglio dei
dai ministri. ministri.
Partecipano alla funzione d’indirizzo politico, in
Ad esso spettano le più importanti quanto membri del Consiglio dei ministri.
competenze del Governo, in quanto Ogni ministro, in genere, è a capo di un
assume tutte le decisioni riguardanti ministero (o dicastero), che è formato da un
la funzione d’indirizzo politico, sia a insieme di organi e uffici, gerarchicamente
livello nazionale sia a livello organizzati, che si occupano di un determinato
internazionale. settore della Pubblica Amministrazione (es.
Ministero della Giustizia, Ministero
Esempi di atti compiuti: il Consiglio dell’Istruzione, Università e Ricerca, Ministero
dei ministri: del Lavoro e delle Politiche sociali).
-approva i disegni di legge e tutti gli
atti normativi del Governo Il numero dei ministri non è fisso e non è detto
-risolve i conflitti di competenza tra che corrisponda al numero dei ministeri.
ministri. Infatti possono essere nominati i cosiddetti
ministri senza portafoglio ai quali sono affidate
specifiche funzioni, senza essere a capo di un
ministero (es. ministro per gli Affari regionali o il
ministro per le Riforme costituzionali e i
Rapporti con il Parlamento).
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LE PRINCIPALI FUNZIONI del GOVERNO
La funzione d’indirizzo politico La funzione esecutiva o
La funzione normativa si
si traduce nell’individuazione e amministrativa consiste nella caratterizza per l’emanazione
nel perseguimento degli realizzazione delle finalità di regolamenti e di atti aventi
obiettivi di politica generale, dello Stato, definite in sede forza di legge (decreti legge e
descritti, con gli strumenti politica e legislativa, per decreti legislativi)
finanziari indispensabili per assicurare il soddisfacimento
attuarli, nella dichiarazione dei bisogni collettivi attraverso
programmatica del Governo, l’erogazione dei servizi
sulla quale è richiesta la fiducia pubblici (es. istruzione, sanità,
alle Camere. trasporti, ordine pubblico).
Tale funzione è esercitata sia In quest’ambito il Governo
attraverso la funzione dirige l’organizzazione
amministrativa sia mediante la amministrativa, avvalendosi
partecipazione alla funzione di degli organi e degli uffici della
iniziativa legislativa, con la Pubblica Amministrazione.
presentazione di disegni di
legge o con l’emanazione di
regolamenti.
8
Approfondimenti sulla funzione normativa
Che cosa sono gli ATTI AVENTI FORZA DI LEGGE? Sono atti del Governo che hanno lo stesso
valore della legge ordinaria (pertanto sono fonti primarie di produzione del diritto). Si
distinguono in:
- decreti legge, adottati nei casi straordinari di necessità e urgenza, dal Consiglio dei
ministri. Sono emanati (art. 87 Cost.) dal Presidente della Repubblica e pubblicati sulla
Gazzetta Ufficiale. Entrano in vigore immediatamente, al momento della loro
pubblicazione (termine più breve). Entro sessanta giorni dalla pubblicazione devono essere
convertiti in legge dal Parlamento, a pena di decadenza (art. 77 Cost.). Se non sono
convertiti in legge dal Parlamento perdono efficacia dal momento della loro emanazione (si
considerano mai esistiti).

- decreti legislativi, adottati su incarico del Parlamento, mediante una legge ordinaria, che
prende il nome di legge delega. Sono utilizzati quando sia necessario regolare materie
particolarmente complesse o che richiedono specifiche competenze tecniche (es. la riforma
sanitaria del 1978). La legge delega deve contenere i principi e i criteri direttivi cui l’esecutivo
deve attenersi, con definizione dell’oggetto e dei tempi di attuazione (art. 76 Cost.). Il
Consiglio dei ministri è l’organo che discute e approva il decreto legislativo che è emanato
(art. 87 Cost.) dal Presidente della Repubblica e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Esso entra
in vigore, come la legge ordinaria, decorsi quindici giorni dalla pubblicazione.
9

Che cosa sono i REGOLAMENTI del Governo? Costituiscono una fonte secondaria di
produzione del diritto e, in genere, danno esecuzione a leggi, decreti legislativi o
regolamenti comunitari, specificandone le disposizioni normative, oppure regolano
materie non espressamente riservate alla legge.
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La funzione d’indirizzo politico


La funzione esecutiva o amministrativa
La funzione normativa
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Il controllo sull’attività del Governo
Il Governo deve avere la 1-Il controllo del Parlamento 2-Il controllo del PDR
fiducia delle due Avviene: Il PDR è il supremo custode della
Camere. a-concedendo e revocando la Costituzione. Spetta a lui
fiducia controllare che l’azione dei massimi
organi dello Stato si mantenga
In qualsiasi momento
e, in quanto la funzione legislativa entro i limiti della Costituzione e sia
1/10 dei deputati (o dei ad esso demandata costituisce una rispondente allo spirito di questa.
senatori) può presentare limitazione della sovranità Per questo motivo, con riferimento
una mozione di sfiducia popolare (il Governo non è eletto): all’attività del Governo:
nei confronti del b1-approvando o respingendo i -il PDR firma (emanazione) i più
Governo suoi disegni di legge (controllo importanti atti del Governo Decreti
successivo del Parlamento) Legge e Decreti Legislativi.
b2-convertendo in legge (anche
apportando modifiche) o non In tal modo può prenderne
convertendo in legge i decreti conoscenza prima che siano
legge (controllo successivo del emanati e se necessario può
Parlamento) rifiutarsi di emanarli.
b3-stabilendo nella legge delega I decreti legge ed i decreti
Art. 76 Cost.: L'esercizio della criteri e principi a cui i decreti legislativi, in quanto emanati dal
funzione legislativa non può essere
delegato [cfr. art. 72 c. 4] al Governo
legislativi si devono attenere PDR, non hanno bisogno di essere
se non con determinazione di (controllo preventivo del deliberati dal Parlamento.
principi e criteri direttivi e soltanto Parlamento) [Art. 76 Cost]
per tempo limitato e per oggetti
definiti.
Inoltre: c-con interrogazioni,
La durata e la crisi di governo. 12

Il Governo dovrebbe rimanere in carica per tutta la durata della legislatura (5 anni).

Tuttavia può accadere che un Governo si dimetta anticipatamente. Ciò può accedere per due motivi diversi:
• 1-Crisi parlamentare: si ha quando il Parlamento approva una mozione di sfiducia (caduta del Governo). E’
votata per appello nominale

• 2-Crisi extra-parlamentare: si ha quando le forze politiche che sostengono il Governo in Parlamento sono in
disaccordo. Il Presidente del Consiglio dei Ministri si dimette volontariamente provocando la caduta dell’intero
Governo. (dimissioni del Governo)

In tali casi il PDR verifica se in Parlamento c’è la disponibilità ad accordare la fiducia ad un nuovo Governo e, se non
c’è, scioglie anticipatamente le Camere e indice nuove elezioni politiche (elezioni anticipate).

Un'altra situazione che può determinare la crisi di Governo si ha quando lo stesso pone la questione di fiducia.
• Ci si trova in una situazione in cui un disegno di legge presentato dal Governo rischi di non essere approvato
perché non vi è accordo in Parlamento OPPURE in una situazione in cui un decreto legge emanato dal Governo
rischi di non essere convertito in legge. Ponendo la questione di fiducia il Governo dichiara che la mancata
approvazione verrà interpretata come un voto di sfiducia nei suoi confronti e, di conseguenza, si dimetterà.

La questione di fiducia a volte viene utilizzata come stratagemma per interrompere la discussione in aula ed
impedire ai dissenzienti di esercitare il proprio diritto di critica. Quando il Governo pone la questione di fiducia non
si possono più discutere i singoli articoli ma il testo deve essere approvato o non approvato così come proposto.
La durata e la crisi di governo. 13

CRISI CRISI EXTRA


PARLAMENTARE PARLAMENTARE

MOZIONE DI DISACCODO TRA CHI


SFIDUCIA SOSTIENE IL GOVERNO

CADUTA DEL DIMISSIONI DEL


GOVERNO GOVERNO

NUOVO GOVERNO

SCIOGLIMENTO
ANTICIPATO DELLE
CAMERE
Quali sono i PRINCIPI che regolano l’ATTIVITÀ della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE?
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I PRINCIPI che regolano l’ATTIVITÀ della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE sono:

- il principio di legalità (art. 97 Cost.): la Pubblica Amministrazione può esercitare solo i poteri
conferiti dalla legge, nel senso che è la legge che determina quali e quanti uffici devono essere
costituiti, quali sono le rispettive sfere di competenza, le attribuzioni, le responsabilità proprie
dei funzionari. Vi è una riserva di legge (*).

- il principio del buon andamento (art. 97 Cost.): l’attività amministrativa deve essere efficace,
efficiente e svolta con criteri di economicità;

- il principio d’imparzialità (art. 97 Cost.): la Pubblica Amministrazione deve agire senza


discriminazioni;

- il principio di trasparenza: ogni individuo ha un diritto di accesso agli atti e ai documenti


amministrativi che lo riguardano.

(*) Riserva di legge: quando la disciplina di una determinata


materia deve essere regolata solo da una legge del Parlamento o
da un altro atto avente forza di legge, senza l’intervento di fonti
secondarie (regolamenti).
15
Approfondimenti
Il principio del buon andamento si basa sui seguenti criteri:

Efficacia, ossia l’attitudine a raggiungere il risultato nel rispetto gli obiettivi prefissati.
Esempio: porsi l’obiettivo di aumentare il numero di visite specialistiche e raggiungerlo in tutto,
in parte o per niente.
Efficienza, ossia la capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati nel minor tempo possibile e/o
con il minor costo possibile (proporzione tra risultati raggiunti e risorse impiegate / realizzare il
miglior risultato possibile in rapporto alle risorse impiegate). In essa rientra il criterio di
Economicità, ossia la capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati evitando sprechi.
Esempio: Nella P.A. può essere raggiunto non acquistando forniture di medicinali quando non
strettamente necessarie al regolare funzionamento di un ospedale.
0

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA


Quale RUOLO ha il PRESIDENTE della REPUBBLICA?

Quali sono i REQUISITI per essere eletti PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA? 1

COME e da CHI è ELETTO il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA?

QUANTO DURA il MANDATO PRESIDENZIALE?


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QUALI SONO LE FUNZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA?
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Quale RUOLO ha il PRESIDENTE della REPUBBLICA?
È il Capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale. È la carica istituzionale più
alta del nostro Paese, anche se la sua posizione non è di supremazia rispetto agli
altri organi costituzionali. Ha un ruolo di garanzia e di custodia della Costituzione,
vigila e agevola i rapporti reciproci fra i diversi organi costituzionali, al fine di
assicurare un buon equilibrio al sistema istituzionale.

Quali sono i REQUISITI per essere eletti PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA?

- la cittadinanza italiana;
- un’età minima di cinquant’anni;
- il godimento dei diritti civili e politici.

COME e da CHI è ELETTO il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA?


È eletto dal Parlamento in seduta comune (cioè Camera e Senato riuniti), con la
partecipazione di tre delegati per ogni Regione (uno solo per la Valle d’Aosta),
eletti da ciascun Consiglio regionale, in rappresentanza di tutti gli italiani.
L’elezione avviene a scrutinio segreto e nelle prime tre votazioni si deve
raggiungere una maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti, in modo
da consentire la scelta di un candidato realmente rappresentativo dell’intero
Parlamento; dalla quarta votazione in poi è sufficiente la maggioranza assoluta.
QUANTO DURA il MANDATO PRESIDENZIALE? 2
Il mandato presidenziale è di sette anni, al cui termine il Presidente diventa di
diritto senatore a vita o può essere nuovamente rieletto. L’ufficio di PDR è
incompatibile con qualsiasi altra carica.

QUALI SONO LE FUNZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA?


Egli svolge importanti funzioni di vigilanza, di collegamento e di equilibrio nei
confronti degli altri organi costituzionali ed esercita alcuni dei poteri fondamentali
Rispetto al PARLAMENTO:
-indice le nuove elezioni e ne fissa la Rispetto al GOVERNO:
prima riunione; -nomina il Presidente del Comanda le forze
-invia messaggi alle Camere (su Consiglio dei Ministri e su armate (potere
questioni di particolare urgenza o proposta di questo, i Ministri esecutivo)
delicatezza), -autorizza il Governo a
-promulga le leggi / può rinviarle alle presentare disegni di legge Può concedere la
camere con un messaggio motivato, -emana i decreti legge, i decreti grazia o commutare
ma, se le Camere approvano legislativi ed i regolamenti la pena ad un
nuovamente la legge, questa deve governativi condannato (potere
essere promulgata), giurisdizionale)
-nomina 5 senatori a vita; E’ il Presidente del C.S.M.
-può sciogliere anticipatamente una o
entrambe le Camere Ratifica i trattati internazionali
previa, quando richiesta,
Nomina n. 5 i giudici della Corte Costituzionale autorizzazione delle Camere
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LA CORTE COSTITUZIONALE
Cosa è, sua composizione e durata 1

Accertare la costituzionalità / Giudicare sui conflitti di attribuzione / Giudicare il P.d.R. /


Compiti 2 Giudicare sull’ammissibilità dei referendum

Il giudizio di legittimità costituzionale 3 In via principale / In via incidentale


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Cosa è, sua composizione e durata


E’ un organo collegiale, costituzionale, con funzioni giurisdizionali.

E’ composta da 15 membri:
-n. 5 nominati dal Presidente della Repubblica
-n. 5 eletti dal Parlamento in seduta comune
-n. 5 eletti dalle supreme magistrature dello Stato:
a) n. 3 dalla Corte di cassazione
b) n. 1 dal Consiglio di Stato
c) n. 1 dalla Corte dei Conti

Durano in carica per 9 anni e non sono rieleggibili

I giudici della Corte godono delle stesse «guarentigie» previste per i parlamentari:
-non possono essere perseguiti per i voti e per le opinioni espresse nell’esercizio delle
loro funzioni;
-possono essere sottoposti a restrizioni della libertà personale, solo dopo la
concessione dell’autorizzazione da parte della Corte stessa.
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Compiti
Giudicare sull’ammissibilità dei referendum
Accertare la costituzionalità delle leggi
abrogativi in quanto contrari a quanto
dello Stato, delle Regioni e degli atti
disposto dall’art. 75 della Costituzione.
aventi forza di legge
Secondo questo articolo sono inammissibili i
referendum in materia di:
-le leggi tributarie;
Giudicare sui conflitti di attribuzione -le leggi di bilancio, con le quali il Parlamento
tra i poteri dello Stato, tra Stato e approva le entrate e le spese statali (es.
Regioni e tra Regioni. bilancio annuale);
-le leggi di amnistia e di indulto;
Giudicare il Presidente della Repubblica, -le leggi di autorizzazione alla ratifica dei
nell’ipotesi di alto tradimento e attentato trattati internazionali, in quanto gli accordi
alla Costituzione. conclusi tra più Stati, per entrare in vigore,
devono essere approvati dal Parlamento.
Alto tradimento. Comportamento posto in essere con il
preciso scopo di pregiudicare gli interessi nazionali.
Attentato alla Costituzione. Comportamento diretto a mutare la Costituzione
dello Stato o la forma di Governo con mezzi non consentiti dall’ordinamento.
Nei giudizi d’accusa contro il Presidente della Repubblica intervengono, oltre i giudici ordinari della Corte, sedici
membri tratti a sorte da un elenco di cittadini aventi i requisiti per l’eleggibilità a senatore.
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Il giudizio di legittimità costituzionale


Per accedere a tale giudizio sono previste due diverse modalità:
-in via diretta: nel caso dei conflitti di competenza tra Stato e Regioni;
-in via indiretta (o incidentale). E’ il caso di un giudice che, nel corso di un processo, abbia il
sospetto che una norma che deve applicare è incostituzionale.

La decisione della Corte viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della


Repubblica Italiana. E’ definitiva (non può essere impugnata) ed è
inappellabile (non è possibile proporre ricorso contro di essa).
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LA MAGISTRATURA
LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE 1 Cosa è / I giudici / Il processo / La sentenza

LE GARANZIE DI INDIPENDENZA DEI


Esclusiva soggezione alla legge / Nomina per concorso / Assenza di gerarchie / Inamovibilità /
GIUDICI E IL C.S.M. 2 Limitazione all’iscrizione ai partiti

I PRINCIPI COSTITUZIONALI (O
GARANZIE) A TUTELA DELL’ATTIVITA’ DEI
GIUDICI 3 Diritto di azione / Diritto di difesa / Del giudice naturale / Del giusto processo / Del doppio grado di giurisdizione

4appr -Del contraddittorio


-Della ragionevole durata
-Dell’obbligo di motivazione della sentenza
5es -Di avere determinate garanzie (penale)

L’ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA 6 Civile / Amministrativa / Penale

7appr Sanzione Civile Sanzione Penale

8es

I GRADI DI GIURISDIZIONE ED I TIPI DI GIUDICE


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LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE (dal latino ius dicere, cioè dire, applicare il diritto)
Consiste nell’attività diretta ad applicare la norma giuridica (di per sé astratta), al caso
concreto dedotto in giudizio

La funzione giurisdizionale è esercitata, solitamente, dalla Magistratura, composta da


organi denominati giudici o magistrati (ordinari / speciali (*)).

Il processo. L’esercizio dell’attività dei magistrati (detta «giurisdizione») dà origine a un


processo, ossia un procedimento, formato da diverse fasi in sequenza, dirette
all’emanazione di un provvedimento finale (sentenza) che individua le regole da
applicare infiggendo, eventualmente, le relative sanzioni.

La sentenza diventa definitiva, cioè passa in giudicato, quando non è stata


impugnata nei termini previsti dalla legge (non è obbligatorio farlo) o nell’ipotesi in
cui siano stati percorsi tutti i tre gradi del giudizio.

(*) I Giudici speciali hanno giurisdizione solo in determinate materie:


-la Corte dei Conti (art. 103) ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre
materie specificate dalla legge;
-i Tribunali militari
-le Commissioni tributarie
LE GARANZIE DI INDIPENDENZA DEI GIUDICI. 2
La Costituzione (art. 104) riconoscere, l’indipendenza e l’autonomia della Magistratura da ogni
altro potere, e a tal fine predispone una serie di garanzie fondamentali:
Esclusiva soggezione dei giudici Assenza di gerarchia (Art. 107, c. 3, Cost):
alla legge (Art. 101, c. 2, Cost.): i giudici, a differenza di quanto accade nel
i giudici sono soggetti soltanto alla pubblico impiego, non sono subordinati ad alcuna
legge e nessun altro potere può autorità di grado superiore. Essi si distinguono tra
imporre la propria volontà su di loro solo per la diversità di funzioni, cioè dei
loro, con l’effetto di influenzarne il compiti loro affidati
giudizio.
Inamovibilità (Art. 107, c. 1, Cost):
Nomina per concorso pubblico I giudici, inoltre, sono inamovibili, in quanto
(Art. 106 Cost): in quanto il concorso possono essere sospesi dal servizio o assegnati ad
pubblico offre garanzia di oggettività altre sedi o funzioni solo su decisione del
dei criteri di selezione, a vantaggio Consiglio superiore della Magistratura o con il
del merito e della preparazione loro consenso.
tecnica, e protegge la loro Consiglio superiore della Magistratura (CSM).
indipendenza e imparzialità, Completa l’insieme delle garanzie di autonomia e
costituendo l’unica modalità d’indipendenza dei magistrati la previsione
d’ingresso in Magistratura costituzionale di un organo di autogoverno dei
giudici, il quale ha seguenti competenze:
Limitazione all’iscrizione a partiti 1-assunzioni; 2- assegnazioni e trasferimenti; 3-
politici (Art. 98, c. 3, Cost) promozioni; 4-provvedimenti disciplinari nei
confronti dei magistrati.
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I PRINCIPI COSTITUZIONALI A TUTELA DELL’ATTIVITA’ DEI GIUDICI
Diritto di AZIONE (art. 24, c.1, Principio del GIUDICE NATURALE (art. 25 Cost.)
Cost.): Con esso si stabilisce che il giudice di un processo sia
tutti possono agire in giudizio, scelto prima dell’insorgere di una lite giudiziaria
cioè promuovere una causa (controversia), sulla base di criteri generali di
davanti ad un giudice in Tribunale, competenza (valore, materie e territorio), fissati
per far valere i propri diritti. dalle norme giuridiche che regolano il processo.

Diritto di DIFESA (art. 24, c.2, Principi del “GIUSTO PROCESSO” (art. 111 Cost.):
Cost.): -Principio del contraddittorio (condizione di parità),
tutti, per qualsiasi violazione, -Principio della ragionevole durata del processo,
hanno diritto a un giudice e a un -Principio di avere determinate garanzie nel giudizio penale;
processo. Alle persone che si -Principio dell’obbligo di motivazione di tutti i
trovano in condizioni economiche provvedimenti dei giudici.
svantaggiate è garantita
l’ammissione al “gratuito Principio del DOPPIO GRADO DI GIURISDIZIONE.
patrocinio”, ossia la possibilità di Le parti hanno la possibilità di far riesaminare (appellare) la
beneficiare dell’intervento decisione finale (sentenza) del primo giudice (di primo grado) in
un processo, a un nuovo giudice (di secondo grado), diverso dal
professionale di un avvocato, il cui precedente. È ammesso un eventuale nuovo riesame davanti ad
compenso è a carico dello Stato. un altro giudice (di terzo grado) per motivi di diritto (ossia di
legittimità) e non di fatto (ossia per i fatti del giudizio). Si definisce
principio del “doppio” grado, perché dà la possibilità di appellare
due volte.
Approfondimento sui principi del giusto processo 4

Il principio del contraddittorio. Le parti del processo sono poste sullo stesso piano, in
condizione di parità, davanti ad un giudice.
Esempio: nell’ambito di un processo, se una parte sostiene una determinata versione
dei fatti, l’altra ha il diritto di replicare e di eccepire elementi di prova contrari.

Le garanzie, nel processo penale, per la persona accusata di un reato come, ad


esempio, il diritto a essere informata in via riservata dei motivi su cui si basa l’accusa e
il diritto ad avere il tempo di preparare la difesa.

L’obbligo di motivazione di tutti i provvedimenti giurisdizionali, cioè dei giudici, che


devono indicare i motivi di fatto e di diritto che hanno condotto al loro
convincimento.

Esempi
Esempio sul diritto di azione. La richiesta di risarcimento dei danni subiti per le
infiltrazioni di umidità, dovute a un difetto di costruzione di una casa appena acquistata.

Esempio sul principio del contraddittorio. La possibilità di provare, in un processo in


cui si è parte, che le prove della controparte sono false.
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Esempio sul diritto alla difesa: anche la persona che si è macchiata di un reato gravissimo,
nel momento in cui è arrestata perché ritenuta colpevole, avrà da subito accanto a sé un
avvocato nominato d’ufficio, in assenza di quello di fiducia.
Esempi sul principio del giudice naturale:
il codice di procedura penale determina quale sia il giudice competente a decidere,
tenendo conto, ad esempio, del luogo in cui è stato commesso il reato, della materia,
dell’età dell’autore: il Tribunale di Mantova si occuperà dei reati commessi nella sua
circoscrizione; il Tribunale dei minorenni giudicherà chi non ha ancora raggiunto i
diciotto anni.
Esempi sul principio dell’obbligo di motivazione La possibilità per una persona di
poter leggere le ragioni che hanno spinto il giudice ad emettere una sentenza di
condanna.
Esempi sul principio di avere determinate garanzie nel giudizio penale:
La pretesa di un soggetto di essere informato sui fatti che stanno alla base di
un’accusa, formulata da un giudice nei suoi confronti.

Esempio sul doppio grado di giurisdizione:


Andrea è stato condannato in primo grado dal Tribunale, per un reato che in realtà non
ha commesso. Tramite il suo avvocato, ha impugnato la sentenza davanti alla Corte
d’Appello, giudice di secondo grado che, purtroppo, ha riconfermato la prima
decisione. Andrea non si dà per vinto e ricorre davanti alla Corte di Cassazione, giudice
di terzo grado, che, finalmente, lo assolve, dichiarando la sua totale estraneità ai fatti.
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L’ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA.
L’attività dei giudici («giurisdizione) sviene svolta tramite il «processo».

Tipi di Oggetto Tipo di Parti del Sanzioni


giurisdizione processo Processo

Le controversie, tra privati Civile Attore Risarcimento del


Civile o tra privati e Stato, Convenuto danno in forma
quando quest’ultimo si Intervenuto specifica
spoglia della sua sovranità o per equivalente
e agisce in una posizione di
parità. (1)

Risarcimento del
Tutela i privati, dall’azione Amministrativo P.M. danno o
Amministrativa della Pubblica Imputato l’annullamento
Amministrazione (2) Parte Civile dell’atto
illegittimo

Penale Accertamento di violazioni di


norme penali: furto, rapina,
Penale Ricorrente Pena pecuniaria
Amministrazione o detentiva
omicidio, sequestro di Controinteressato
persona, ingiuria,
diffamazione, corruzione,
truffa.
1-Esempio: un Comune, nella persona del Sindaco, prende in locazione (affitto) un appartamento di un privato, per adibirlo a
ufficio amministrativo, stipulando un normale contratto, che prevede il pagamento di un canone (somma di denaro) mensile.
2- Esempio: chi partecipa a un concorso pubblico e ritiene che nello svolgimento delle prove siano state violate delle norme di
legge o i criteri fondamentali cui deve ispirarsi l’azione amministrativa, come il principio d’imparzialità, può agire per far annullare
l’atto illegittimo emesso dalla P.A..
7
Approfondimento
La sanzione civile, (definizione). La sanzione civile è la conseguenza prevista per un
atto che viola una norma posta a tutela di un interesse privato (illecito civile). Può
consistere nel risarcimento del danno in forma specifica se va a riprodurre la
situazione preesistente all’illecito (es. sostituzione del vetro rotto) o per equivalente
(es. pagamento dell’importo in denaro corrispondente al danno subito o al mancato
guadagno);

La sanzione penale ,(definizione). La sanzione penale è prevista in conseguenza di un


reato.

I Reati sono comportamenti contrari alle norme penali e vengono puniti con una pena.
La pena può essere pecuniaria (cioè in denaro, come una multa) o detentiva
(reclusione in carcere).
I reati si distinguono in delitti e contravvenzioni.
-Delitti: sono quei reati più gravi e per essi è prevista la pena dell’ergastolo, della
reclusione, della multa.
-Contravvenzioni: sono quei reati meno gravi e per essi è prevista la pena dell’arresto
e/o dell’ammenda.
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Esempi di controversie
Esempi di controversie civili. Riconoscimento di un figlio, risarcimento danni per un
sinistro stradale, liti condominiali, inadempimento di un contratto, richiesta di
mantenimento della moglie separata, divorzio.

Esempi di controversie penali. Furto, rapina, omicidio, sequestro di persona,


ingiuria, diffamazione, corruzione, truffa.

Esempi di controversie amministrative. Richiesta di annullamento dell’atto di


espropriazione per pubblica utilità di un bene di un privato da parte della P.A. o di
quello relativo all’esclusione dalla graduatoria di un concorso.
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Gradi di giurisdizione e tipi di giudice
(Principio del doppio grado di giurisdizione) (Tipi di giurisdizione + Principio del
giudice naturale)

Gradi del Processo Civile Processo Amministrativo Processo Penale


Processo

1° Grado A-Giudice di Pace Tribunale Amministrativo -Giudice di Pace


B-Tribunale Regionale (TAR) -Tribunale
-Corte di Assise

2° Grado A-Tribunale Consiglio di Stato -Corte di Appello


B-Corte di Appello -Corte di Assise di appello

3° Grado Corte di Corte di Cassazione Corte di


Cassazione Cassazione
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La competenza dei giudici si determina in conformità a diversi criteri, ossia per valore, per
materia e per territorio. (Principio del giudice naturale)
Esempio:
nel processo civile:
-il Giudice di Pace è competente per le cause di valore fino a Euro 5.000,00 (competenza
per valore);
-nelle cause relative allo stato e alle capacità delle persone, è competente in via esclusiva il
Tribunale (competenza per materia);
-se devo citare in causa un soggetto al quale chiedere il risarcimento dei danni, individuo il
giudice competente del luogo di residenza del convenuto (competenza per territorio).

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