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La PARTE II della
L’ORDINAMENTO DELLO STATO (CIOE’ DELLA REPUBBLICA)
L’“Ordinamento della Repubblica” è costituito dall’insieme
-degli organi tra i quali sono distribuite le funzioni dello Stato
-e dei poteri (detti «funzioni») attraverso i quali lo Stato esercita la sua sovranità.
CORTE COSTITUZIONALE
Giudica sullo
(artt. 134-137 Cost.) stato di accusa
Giudica se le leggi e gli atti aventi forza di legge sono
conformi alla Costituzione.
Risolve i conflitti di attribuzione tra gli organi dello Stato.
Giudica sull’ammissibilità dei referendum.
9 ANNI
ll principio della separazione dei poteri e la sua applicazione nel nostro ordinamento.
• Il principio della separazione dei poteri, è stato teorizzato nel 1748 dal filosofo francese
Montesquieu. Prevede che le tre funzioni fondamentali dello Stato siano attribuite a poteri
autonomi e distinti, affinché ciascuno di essi possa limitare ed equilibrare gli altri, a garanzia
della libertà e dei diritti dei cittadini.
• In realtà, nel nostro ordinamento, il principio teorizzato da Montesquieu è stato
profondamente trasformato, nel senso che la separazione dei poteri non è più così netta.
Accade, ad esempio:
- che la funzione legislativa, solitamente attribuita al Parlamento, in determinati casi previsti
dalla Costituzione, possa essere svolta anche dal Governo, con l’emanazione di atti che hanno
lo stesso valore della legge.
- che la funzione giurisdizionale, che di norma spetta alla Magistratura, può essere esercitata
anche dal Parlamento nell’ipotesi in cui si debba mettere in stato d’accusa il Presidente della
Repubblica, per i reati di alto tradimento o di attentato alla Costituzione, o dal Presidente
della Repubblica, quando concede la grazia e commuta le pene.
- che la funzione esecutiva, di norma di competenza del Governo, può essere svolta dai giudici
(ad es. quando emanano atti materialmente amministrativi, come la nomina di un tutore) o
dal Parlamento (ad es. quando recluta i propri dipendenti) o dal Presidente della Repubblica in
quanto comanda le Forze Armate.
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IL PARLAMENTO
Il Parlamento è un organo complesso perché è costituito da due organi (CAMERA E
SENATO) collegiali (formati cioè da più membri) a loro volta composti da più organi
Parlamento di seduta comune
LA COMPOSIZIONE DEL 1 Camere e composizione
PARLAMENTO
2appr I casi di seduta comune
IL PRINCIPIO DEL
BICAMERALISMO PERFETTO
LA LEGISLATURA
Legislativa / Di indirizzo politico / Controllo Governo / Elettiva / Giurisdizionale / Ispettiva
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LE FUNZIONI DEL
PARLAMENTO 4appr Mozioni e Interrogazioni /
Leggi di indirizzo politico Interpellanze
5es
le GARANZIE a tutela dell’indipendenza
DEI PARLAMENTARI 6 Divieto di mandato imperativo / Insindacabilità / Immunità penale / Indennità
7appr / es
FUNZIONE LEGISLATIVA:
Approvazione: FUNZIONE DI INDIRIZZO POLITICO.
-delle leggi ordinarie Iter legis ordinario Emanazione di atti con i quali partecipa
-e delle leggi costituzionali e all’individuazione dei fini e degli obiettivi
di revisione costituzionale. Iter legis d’interesse pubblico.
aggravato art. 138
(Tali atti sono:
FUNZIONE DI CONTROLLO -mozioni di fiducia e di sfiducia 4
SULL’OPERATO DEL GOVERNO -leggi d’indirizzo politico)
Formulazione:
-di interrogazioni
4 FUNZIONE ELETTIVA. Parlamento in seduta comune
-di interpellanze
Elezione:
FUNZIONE GIURISDIZIONALE. -del Presidente della Repubblica,
-Messa in stato d’accusa del PdR per i reati di -di un terzo dei componenti del Csm
alto tradimento e di attentato alla -di cinque giudici della Corte costituzionale.
Costituzione Parlamento in seduta comune
Con leggi di indirizzo politico, il Parlamento partecipa all’individuazione dei fini e degli
obiettivi d’interesse generale perseguiti dallo Stato (es. leggi di approvazione del bilancio o
leggi di ratifica di trattati internazionali).
Un ministro, facente parte del Governo e nominato da pochi mesi, si trova ad affrontare una
spinosa questione di corruzione nell’ambito degli uffici che appartengono al ministero di sua
competenza. La complessità e la risonanza mediatica della vicenda non gli consentono una
gestione serena ed efficace. Il Parlamento è costretto a intervenire: quale funzione andrà a
esercitare? _____________________
Di quali strumenti potrà avvalersi? __________________
Quali sono le GARANZIE a tutela dell’indipendenza DEI PARLAMENTARI? 6
La Costituzione, a tutela dell’indipendenza dello status di parlamentare, nell’esercizio delle
funzioni istituzionali, stabilisce una serie di garanzie o prerogative. Esse sono giustificate dal ruolo
di rappresentante del popolo che ciascun membro del Parlamento è chiamato a svolgere.
Approfondimenti
Divieto di mandato imperativo, nel senso che i parlamentari, poiché rappresentano la
Nazione, esercitano le loro funzioni senza vincolo (cioè obbligo) di mandato (incarico). In
altri termini non sono tenuti a soddisfare gli interessi particolari dei cittadini che li hanno
votati, ma devono perseguire obiettivi politici generali. In questo modo, si è cercato di
svincolare i parlamentari da qualsiasi rapporto di dipendenza con i propri elettori, affinché
possano agire in piena autonomia nell’interesse della collettività.
Esempio: Alberto, giovane candidato, durante la campagna elettorale aveva promesso agli
elettori che si sarebbe adoperato per ridurre le tasse. Una volta eletto, visto il bilancio in
perdita dello Stato, si fa promotore di una proposta di legge per introdurre nuovi tributi.
Ciononostante, Alberto non può essere chiamato a rispondere per non aver mantenuto le
promesse e non subisce alcuna conseguenza durante il suo mandato politico.
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LA COMPOSIZIONE DELLE CAMERE (FUNZIONAMENTO E ORGANIZZAZIONE)
Il presidente di assemblea, che rappresenta la
Camera di riferimento e garantisce il normale
svolgimento dei lavori (es. mantiene l’ordine, modera
la discussione, annuncia il risultato di voto) e l’ufficio
di presidenza, composto da più soggetti
(vicepresidenti, segretari, questori) che collabora con
il presidente e gestisce la struttura amministrativa
delle Camere; I gruppi parlamentari, nei quali si devono organizzare
i deputati e i senatori presenti in Parlamento. Per
costituire un gruppo è richiesto un numero minimo di
Le commissioni permanenti, che hanno parlamentari che sono venti alla Camera dei deputati
specifiche competenze in determinate e dieci al Senato. Chi non s’iscrive a un gruppo è
materie e intervengono sempre nel inserito d’ufficio nel cosiddetto gruppo “misto”;
procedimento di formazione della
legge.
Il numero dei parlamentari di ciascun
partito, presenti in Commissione, deve
rispecchiare proporzionalmente quello
ottenuto in Parlamento, a seguito delle
votazioni politiche.
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Approfondimenti
Le Commissioni speciali, possono essere istituite al solo scopo di indagare su temi sociali
o politici (es. la Commissione d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e delle altre
associazioni criminali).
Esempi
Esempio: sarà la Commissione giustizia a esaminare un progetto di legge riguardante la
riduzione della durata della carcerazione preventiva.
Esempio: se un partito detiene il 15% di seggi al Senato, i suoi membri dovranno essere
presenti in commissione nella stessa percentuale.
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4es
GLI ORGANI del GOVERNO 5/6 Presidente del Consiglio di Ministri / Consiglio dei ministri / Ministri
LA DURATA E LE CRISI DI GOVERNO 12/13 Crisi Parlamentare / Crisi Extra-Parlamentare / Questione di fiducia
Quali sono le PRINCIPALI FUNZIONI del GOVERNO? Esse Che cos’è la PUBBLICA AMMINISTRAZIONE?
sono: È costituita dall’insieme degli organi (es. i
-la funzione d’indirizzo politico, che consiste
7 Sindaci) e degli uffici (es. sezione del
Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca
nell’individuazione e nel perseguimento degli obiettivi di che si occupa dei professori universitari) cui
politica generale. Ciò avviene tramite l’esercizio della altre 2 è affidata la funzione amministrativa la
funzioni: quale consiste nella realizzazione delle
-la funzione esecutiva o amministrativa, che si attua finalità dello Stato, definite in sede politica e
mediante la realizzazione delle finalità dello Stato, definite in legislativa, per assicurare il soddisfacimento
sede politica e legislativa; dei bisogni collettivi attraverso l’erogazione
-la funzione normativa, che prevede l’emanazione di atti dei servizi pubblici (es. istruzione, sanità,
trasporti, ordine pubblico).
aventi forza di legge e di regolamenti.
Il Presidente del Consiglio 2
CONSULTAZIONI
incaricato (non è stato ancora
nominato) accetta l’incarico
«con riserva», perché non è in
grado di sapere se riuscirà a
INCARICO formare il nuovo Governo.
Approfondimento
La fiducia. Il Governo entro dieci giorni dalla sua formazione, deve presentarsi davanti a
ciascuna Camera separatamente per ottenere la fiducia.
La fiducia deve essere motivata e votata con voto palese (non segreto) per appello
nominale (chiamata a uno a uno), per responsabilizzare i singoli parlamentari nei
confronti dell’elettorato e dei cittadini. Essa consiste in un documento con cui la
maggioranza del Parlamento approva il programma di governo del nuovo esecutivo, che
contiene gli obiettivi (CRESCITA ECONOMICA, AUMENTO DELL’OCCUPAZIONE, AUMENTO
DEGLI INVESTIMENTI, RIDUZIONE DELLA SPESA PUBBLIC A INUTILE O IMPRODUTTIVA) e i
progetti che esso intende realizzare nell’interesse generale (può individuare gli
interventi più urgenti da realizzare a livello nazionale (p.e.: migliorare le strutture
scolastiche) e a livello internazionale (p.e.: stipulare accordi commerciali e di
cooperazione con i vari paesi)).
Quali sono gli ORGANI del GOVERNO? Il Presidente del Consiglio dei ministri
E’ nominato dal Presidente della
Il Governo è un organo complesso i cui Repubblica.
organi fondamentali sono previsti dall’art. Presiede il Consiglio dei ministri, e, per
92 della Costituzione: svolgere le sue funzioni, si avvale della
1. Presidente del Consiglio dei ministri;
Presidenza del Consiglio dei ministri,
2. Ministri;
3. Consiglio dei ministri. costituita da un insieme di uffici.
Accanto ad essi sono previsti altri organi Ha un potere direttivo della politica
individuati e regolati dalla legge che generale del Governo, di cui è
sono: Vicepresidenti del Consiglio dei responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo
ministri; Sottosegretari; Viceministri; politico ed amministrativo, promuovendo
Comitati interministeriali; Consiglio di e coordinando l'attività dei Ministri.(art.
Gabinetto; Commissari straordinari. 95)
Esempi di atti compiuti: controfirma gli atti
deliberati dal Consiglio dei ministri; pone
la questione di fiducia al Parlamento (per
verificare l’approvazione del programma
politico del Governo); concorda con i
ministri le loro dichiarazioni pubbliche che
possano impegnare la politica generale del
Governo.
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Il Consiglio dei ministri I ministri
E’ un organo collegiale, formato dal Sono nominati dal Presidente della Repubblica,
Presidente del Consiglio dei ministri e su proposta del Presidente del Consiglio dei
dai ministri. ministri.
Partecipano alla funzione d’indirizzo politico, in
Ad esso spettano le più importanti quanto membri del Consiglio dei ministri.
competenze del Governo, in quanto Ogni ministro, in genere, è a capo di un
assume tutte le decisioni riguardanti ministero (o dicastero), che è formato da un
la funzione d’indirizzo politico, sia a insieme di organi e uffici, gerarchicamente
livello nazionale sia a livello organizzati, che si occupano di un determinato
internazionale. settore della Pubblica Amministrazione (es.
Ministero della Giustizia, Ministero
Esempi di atti compiuti: il Consiglio dell’Istruzione, Università e Ricerca, Ministero
dei ministri: del Lavoro e delle Politiche sociali).
-approva i disegni di legge e tutti gli
atti normativi del Governo Il numero dei ministri non è fisso e non è detto
-risolve i conflitti di competenza tra che corrisponda al numero dei ministeri.
ministri. Infatti possono essere nominati i cosiddetti
ministri senza portafoglio ai quali sono affidate
specifiche funzioni, senza essere a capo di un
ministero (es. ministro per gli Affari regionali o il
ministro per le Riforme costituzionali e i
Rapporti con il Parlamento).
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LE PRINCIPALI FUNZIONI del GOVERNO
La funzione d’indirizzo politico La funzione esecutiva o
La funzione normativa si
si traduce nell’individuazione e amministrativa consiste nella caratterizza per l’emanazione
nel perseguimento degli realizzazione delle finalità di regolamenti e di atti aventi
obiettivi di politica generale, dello Stato, definite in sede forza di legge (decreti legge e
descritti, con gli strumenti politica e legislativa, per decreti legislativi)
finanziari indispensabili per assicurare il soddisfacimento
attuarli, nella dichiarazione dei bisogni collettivi attraverso
programmatica del Governo, l’erogazione dei servizi
sulla quale è richiesta la fiducia pubblici (es. istruzione, sanità,
alle Camere. trasporti, ordine pubblico).
Tale funzione è esercitata sia In quest’ambito il Governo
attraverso la funzione dirige l’organizzazione
amministrativa sia mediante la amministrativa, avvalendosi
partecipazione alla funzione di degli organi e degli uffici della
iniziativa legislativa, con la Pubblica Amministrazione.
presentazione di disegni di
legge o con l’emanazione di
regolamenti.
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Approfondimenti sulla funzione normativa
Che cosa sono gli ATTI AVENTI FORZA DI LEGGE? Sono atti del Governo che hanno lo stesso
valore della legge ordinaria (pertanto sono fonti primarie di produzione del diritto). Si
distinguono in:
- decreti legge, adottati nei casi straordinari di necessità e urgenza, dal Consiglio dei
ministri. Sono emanati (art. 87 Cost.) dal Presidente della Repubblica e pubblicati sulla
Gazzetta Ufficiale. Entrano in vigore immediatamente, al momento della loro
pubblicazione (termine più breve). Entro sessanta giorni dalla pubblicazione devono essere
convertiti in legge dal Parlamento, a pena di decadenza (art. 77 Cost.). Se non sono
convertiti in legge dal Parlamento perdono efficacia dal momento della loro emanazione (si
considerano mai esistiti).
- decreti legislativi, adottati su incarico del Parlamento, mediante una legge ordinaria, che
prende il nome di legge delega. Sono utilizzati quando sia necessario regolare materie
particolarmente complesse o che richiedono specifiche competenze tecniche (es. la riforma
sanitaria del 1978). La legge delega deve contenere i principi e i criteri direttivi cui l’esecutivo
deve attenersi, con definizione dell’oggetto e dei tempi di attuazione (art. 76 Cost.). Il
Consiglio dei ministri è l’organo che discute e approva il decreto legislativo che è emanato
(art. 87 Cost.) dal Presidente della Repubblica e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Esso entra
in vigore, come la legge ordinaria, decorsi quindici giorni dalla pubblicazione.
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Che cosa sono i REGOLAMENTI del Governo? Costituiscono una fonte secondaria di
produzione del diritto e, in genere, danno esecuzione a leggi, decreti legislativi o
regolamenti comunitari, specificandone le disposizioni normative, oppure regolano
materie non espressamente riservate alla legge.
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Il Governo dovrebbe rimanere in carica per tutta la durata della legislatura (5 anni).
Tuttavia può accadere che un Governo si dimetta anticipatamente. Ciò può accedere per due motivi diversi:
• 1-Crisi parlamentare: si ha quando il Parlamento approva una mozione di sfiducia (caduta del Governo). E’
votata per appello nominale
• 2-Crisi extra-parlamentare: si ha quando le forze politiche che sostengono il Governo in Parlamento sono in
disaccordo. Il Presidente del Consiglio dei Ministri si dimette volontariamente provocando la caduta dell’intero
Governo. (dimissioni del Governo)
In tali casi il PDR verifica se in Parlamento c’è la disponibilità ad accordare la fiducia ad un nuovo Governo e, se non
c’è, scioglie anticipatamente le Camere e indice nuove elezioni politiche (elezioni anticipate).
Un'altra situazione che può determinare la crisi di Governo si ha quando lo stesso pone la questione di fiducia.
• Ci si trova in una situazione in cui un disegno di legge presentato dal Governo rischi di non essere approvato
perché non vi è accordo in Parlamento OPPURE in una situazione in cui un decreto legge emanato dal Governo
rischi di non essere convertito in legge. Ponendo la questione di fiducia il Governo dichiara che la mancata
approvazione verrà interpretata come un voto di sfiducia nei suoi confronti e, di conseguenza, si dimetterà.
La questione di fiducia a volte viene utilizzata come stratagemma per interrompere la discussione in aula ed
impedire ai dissenzienti di esercitare il proprio diritto di critica. Quando il Governo pone la questione di fiducia non
si possono più discutere i singoli articoli ma il testo deve essere approvato o non approvato così come proposto.
La durata e la crisi di governo. 13
NUOVO GOVERNO
SCIOGLIMENTO
ANTICIPATO DELLE
CAMERE
Quali sono i PRINCIPI che regolano l’ATTIVITÀ della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE?
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I PRINCIPI che regolano l’ATTIVITÀ della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE sono:
- il principio di legalità (art. 97 Cost.): la Pubblica Amministrazione può esercitare solo i poteri
conferiti dalla legge, nel senso che è la legge che determina quali e quanti uffici devono essere
costituiti, quali sono le rispettive sfere di competenza, le attribuzioni, le responsabilità proprie
dei funzionari. Vi è una riserva di legge (*).
- il principio del buon andamento (art. 97 Cost.): l’attività amministrativa deve essere efficace,
efficiente e svolta con criteri di economicità;
Efficacia, ossia l’attitudine a raggiungere il risultato nel rispetto gli obiettivi prefissati.
Esempio: porsi l’obiettivo di aumentare il numero di visite specialistiche e raggiungerlo in tutto,
in parte o per niente.
Efficienza, ossia la capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati nel minor tempo possibile e/o
con il minor costo possibile (proporzione tra risultati raggiunti e risorse impiegate / realizzare il
miglior risultato possibile in rapporto alle risorse impiegate). In essa rientra il criterio di
Economicità, ossia la capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati evitando sprechi.
Esempio: Nella P.A. può essere raggiunto non acquistando forniture di medicinali quando non
strettamente necessarie al regolare funzionamento di un ospedale.
0
- la cittadinanza italiana;
- un’età minima di cinquant’anni;
- il godimento dei diritti civili e politici.
LA CORTE COSTITUZIONALE
Cosa è, sua composizione e durata 1
E’ composta da 15 membri:
-n. 5 nominati dal Presidente della Repubblica
-n. 5 eletti dal Parlamento in seduta comune
-n. 5 eletti dalle supreme magistrature dello Stato:
a) n. 3 dalla Corte di cassazione
b) n. 1 dal Consiglio di Stato
c) n. 1 dalla Corte dei Conti
I giudici della Corte godono delle stesse «guarentigie» previste per i parlamentari:
-non possono essere perseguiti per i voti e per le opinioni espresse nell’esercizio delle
loro funzioni;
-possono essere sottoposti a restrizioni della libertà personale, solo dopo la
concessione dell’autorizzazione da parte della Corte stessa.
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Compiti
Giudicare sull’ammissibilità dei referendum
Accertare la costituzionalità delle leggi
abrogativi in quanto contrari a quanto
dello Stato, delle Regioni e degli atti
disposto dall’art. 75 della Costituzione.
aventi forza di legge
Secondo questo articolo sono inammissibili i
referendum in materia di:
-le leggi tributarie;
Giudicare sui conflitti di attribuzione -le leggi di bilancio, con le quali il Parlamento
tra i poteri dello Stato, tra Stato e approva le entrate e le spese statali (es.
Regioni e tra Regioni. bilancio annuale);
-le leggi di amnistia e di indulto;
Giudicare il Presidente della Repubblica, -le leggi di autorizzazione alla ratifica dei
nell’ipotesi di alto tradimento e attentato trattati internazionali, in quanto gli accordi
alla Costituzione. conclusi tra più Stati, per entrare in vigore,
devono essere approvati dal Parlamento.
Alto tradimento. Comportamento posto in essere con il
preciso scopo di pregiudicare gli interessi nazionali.
Attentato alla Costituzione. Comportamento diretto a mutare la Costituzione
dello Stato o la forma di Governo con mezzi non consentiti dall’ordinamento.
Nei giudizi d’accusa contro il Presidente della Repubblica intervengono, oltre i giudici ordinari della Corte, sedici
membri tratti a sorte da un elenco di cittadini aventi i requisiti per l’eleggibilità a senatore.
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LA MAGISTRATURA
LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE 1 Cosa è / I giudici / Il processo / La sentenza
I PRINCIPI COSTITUZIONALI (O
GARANZIE) A TUTELA DELL’ATTIVITA’ DEI
GIUDICI 3 Diritto di azione / Diritto di difesa / Del giudice naturale / Del giusto processo / Del doppio grado di giurisdizione
8es
Diritto di DIFESA (art. 24, c.2, Principi del “GIUSTO PROCESSO” (art. 111 Cost.):
Cost.): -Principio del contraddittorio (condizione di parità),
tutti, per qualsiasi violazione, -Principio della ragionevole durata del processo,
hanno diritto a un giudice e a un -Principio di avere determinate garanzie nel giudizio penale;
processo. Alle persone che si -Principio dell’obbligo di motivazione di tutti i
trovano in condizioni economiche provvedimenti dei giudici.
svantaggiate è garantita
l’ammissione al “gratuito Principio del DOPPIO GRADO DI GIURISDIZIONE.
patrocinio”, ossia la possibilità di Le parti hanno la possibilità di far riesaminare (appellare) la
beneficiare dell’intervento decisione finale (sentenza) del primo giudice (di primo grado) in
un processo, a un nuovo giudice (di secondo grado), diverso dal
professionale di un avvocato, il cui precedente. È ammesso un eventuale nuovo riesame davanti ad
compenso è a carico dello Stato. un altro giudice (di terzo grado) per motivi di diritto (ossia di
legittimità) e non di fatto (ossia per i fatti del giudizio). Si definisce
principio del “doppio” grado, perché dà la possibilità di appellare
due volte.
Approfondimento sui principi del giusto processo 4
Il principio del contraddittorio. Le parti del processo sono poste sullo stesso piano, in
condizione di parità, davanti ad un giudice.
Esempio: nell’ambito di un processo, se una parte sostiene una determinata versione
dei fatti, l’altra ha il diritto di replicare e di eccepire elementi di prova contrari.
Esempi
Esempio sul diritto di azione. La richiesta di risarcimento dei danni subiti per le
infiltrazioni di umidità, dovute a un difetto di costruzione di una casa appena acquistata.
Risarcimento del
Tutela i privati, dall’azione Amministrativo P.M. danno o
Amministrativa della Pubblica Imputato l’annullamento
Amministrazione (2) Parte Civile dell’atto
illegittimo
I Reati sono comportamenti contrari alle norme penali e vengono puniti con una pena.
La pena può essere pecuniaria (cioè in denaro, come una multa) o detentiva
(reclusione in carcere).
I reati si distinguono in delitti e contravvenzioni.
-Delitti: sono quei reati più gravi e per essi è prevista la pena dell’ergastolo, della
reclusione, della multa.
-Contravvenzioni: sono quei reati meno gravi e per essi è prevista la pena dell’arresto
e/o dell’ammenda.
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Esempi di controversie
Esempi di controversie civili. Riconoscimento di un figlio, risarcimento danni per un
sinistro stradale, liti condominiali, inadempimento di un contratto, richiesta di
mantenimento della moglie separata, divorzio.
La competenza dei giudici si determina in conformità a diversi criteri, ossia per valore, per
materia e per territorio. (Principio del giudice naturale)
Esempio:
nel processo civile:
-il Giudice di Pace è competente per le cause di valore fino a Euro 5.000,00 (competenza
per valore);
-nelle cause relative allo stato e alle capacità delle persone, è competente in via esclusiva il
Tribunale (competenza per materia);
-se devo citare in causa un soggetto al quale chiedere il risarcimento dei danni, individuo il
giudice competente del luogo di residenza del convenuto (competenza per territorio).