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PARLAMENTO
Seconda parte della Costituzione, Ordinamento della Repubblica, Organi dello Stato.
Il primo organo che incontriamo è sicuramente il Parlamento, FULCRO del nostro sistema per l’appunto
PARLAMENTARE.
Italia BICAMERALISMO PERFETTO composto da due camere, con funzioni e compiti:
- Camera dei Deputati: 630 membri elettivi, con sede a Montecitorio (Nazionali).
- Senato della Repubblica: 315 membri divisi tra elettivi e non elettivi (Senatori a vita), sede a Palazzo
Madama (Regionali).
STORIA del NOSTRO BICAMERALISMO
1800In Italia vi è sempre stato un bicameralismo, inizialmente però non PERFETTO (compiti e funzioni
differenti), vi era una netta divisione tra:
- CAMERA ALTA: di nomina regia, portatrice di interessi della classe nobiliare (entourage sovrano).
- CAMERA BASSA: di nomina popolare, frutto della conquista del popolo che si era battuto nel
processo di Democratizzazione, rappresentativa di quella parte del popolo che votava.
Il Fascismo agisce poi sul nostro Parlamento eliminando la CAMERA ALTA e sostituendola con la CAMERA
dei FASCI e delle CORPORAZIONI.
Il nostro Parlamento oggigiorno è molto forte (proprio grazie al bicameralismo perfetto e alla numerosità
dei parlamentari), ci garantisce sicurezza e ci permette di non ricadere in un regime dittatoriale.
Il nostro BPprevede che ci siano differenze tra le due camere, sotto il punto di vista:
- Numero (630 CdD e 315 SdR).
- Origine.
- Membri (in Senato vi sono sia membri elettivi che non).
- Differenza di età media che compone le due camere, il che è una grande differenza. SCOPO:
diversificare per avere un confronto di pensieri e posizioni diverse tra loro (mentalità differenti),
che permette il sorgere di benefici e non di contrasti, raccogliendo vantaggi e svantaggi di entrambi.
Caratteristiche dei diversi pensieri: GIOVANI sono più immediati, diretti ed impulsivi, ma meno
riflessivi, presentano un’alta conoscenza della tecnologia e del progresso e hanno però meno
esperienza; ANZIANI hanno una visione più conservatrice (meno propensi al cambiamento), più
esperienza data dal vissuto delle diverse situazioni.
ELETTORATO ATTIVO: per votare i membri che compongono le due camere sono necessari dei requisiti,
Camera almeno 18 anni di età e Senato almeno 25 anni.
ELETTORATO PASSIVO: per essere votati e diventare membri di una delle due camere sono necessari dei
requisiti, Camera almeno 25 anni di età e Senato almeno 40 anni di età.
FUNZIONI DEL PARLAMENTO IN SEDE PLENARIA
In sede PLENARIA (unione di entrambe le camere) si riunisce a Montecitorio per questioni di spazio.
Il Parlamento Italiano:
- Elegge il Presidente della Repubblica.
1
- Elegge dei membri del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM).
3
1
- Elegge della Corte Costituzionale.
3
- Può, in determinati casi, mettere sotto accusa il Presidente della Repubblica.
STATUS PARLAMENTARENon ci devono essere condizioni di INELEGGIBILITA’, quando un candidato non
può essere eletto per mancanza di uno dei requisiti fondamentaliquali età, dev’essere cittadino italiano e
deve poter godere pienamente dei diritti civili e politici, e INCOMPATIBILITA’, quando si somma ad altre
cariche che non si possono svolgere contemporaneamente, come ad esempio parlamentare e ministro.
LIMITI (5):
- La Costituzione è un limite che viene imposto per il Parlamento;
- Il popolo, per mezzo di leggi di iniziativa popolare o referendum abrogativi (abrogazione
dell’intera legge o solo di una parte di essa);
- Le Regioni con le leggi regionali (art 117 e 118 Cost: competenze Stato e Regioni, autonomia e
divisione);
- Corte Costituzionale (può interferire con l’interpretazione delle leggi);
- Unione Europea (per mezzo delle direttive).
Innanzitutto una legge ordinaria è un atto normativo deliberato da entrambe le Camere con lo stesso
identico testo, qualsiasi emendamento venga effettuato dev’essere anche ratificato dall’altra camera (con
approvazione) NAVETTA (passa continuamente da una Camera ad un’altra e viceversa).
Nasce attraverso due procedimenti:
- NORMALE: non è il procedimento più comune, non è quello più usato. In questo caso la
commissione può essere in sede REFERENTE, ruolo più importante con doppio passaggio in
aula, riguarda le leggi più rilevanti; oppure in sede DELIBERANTE.
- SPECIALE (o abbreviato): è il procedimento più utilizzato, è quello che da luce alle cosiddette
leggine (leggi con poca rilevanza). La commissione in questo caso opera in sede DELIBERANTE,
senza quindi il passaggio in aula.
2. FASE di DELIBERA, considerata la fase più importante poiché si tratta del momento in cui una
proposta viene trasformata in un disegno di legge.
3. FASE INTEGRATIVA dell’EFFICACIA della LEGGE (momento fondamentale), una legge viene
ritenuta efficace nel momento in cui entra in vigore ed un soggetto è sanzionabile qual’ora non la
rispetti. E’ composta da due momenti:
a. PROMULGAZIONE: ad opera del PdR il quale promulga e ne ordina la pubblicazione. E’ un
atto formale di riconoscimento dell’atto normativo, facendo così il PdR dichiara che il
nostro sistema giuridico si è arricchito di un altro AN.
Attenzione: il PdR non approva perché non ha potere legislativo.
E’ dotato del potere di VETO SOSPENSIVO: dove vi fossero impedimenti il PdR può
esercitare il potere di veto e sospendere la norma, inviando un messaggio alla camera di
provenienza in cui mette per iscritto le motivazioni della sospensione. Si tratta della
sospensione della sua efficacia e può essere esercitata una sola volta, poiché altrimenti
avrebbe il potere di rimandarla all’infinito senza mai farla entrare in vigore.
Se il PdR rimanda la norma alla camera e quest’ultima la rimanda indietro senza eventuali
modifiche, il Presidente non può più fare nulla e deve procedere a ordinare la pubblicazione.
MOTIVI del VS: incostituzionalità (una delle funzioni del PdR è quella di essere garante della
Costituzione, deve garantire), la legge può risultare non compatibile con i principi
costituzionali; copertura finanziaria, non vi è completa chiarezza per quanto riguarda la
provenienza dei soldi per la copertura di una legge (poiché costa).
b. PUBBLICAZIONE: significa rendere noto il contenuto della legge, attraverso la pubblicazione
sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Una volta pubblicata, la legge entra in vigore e
inizia a produrre effetti giuridici. Tale momento è fortemente condizionato dalla
promulgazione.
COMBINATO DISPOSTO: per riuscire a leggere e interpretare una legge può risultare necessario, e
fondamentale, andare a consultare altre leggi. Una combinazione di più atti normativi.
PROBLEMA DELLA SOVRAPPRODUZIONE DELLE LEGGI e TUTELA DEL PRINCIPIO DI CERTEZZA DEL DIRITTO
Innanzitutto la norma è:
- RELATIVA: significa che tende a cambiare nel tempo e nello spazio, se la società cambia anche
la norma deve.
- CERTA
Più sono i rappresentanti interdisciplinari, più sono di conseguenza le norme (problema della
sovrapproduzione).
Ogni norma dev’essere interpretata CORRETTAMENTE, il che è difficile, una norma non è facile da capire.
Ovviamente la conoscenza avvantaggia chi è del mestiere (es. Norma Tributaria: chi è del mestiere deduce
correttamente ed è in grado di trovare facilmente scorciatoie e soluzioni).
SOVRAPPRODUZIONE DELLE LEGGI: rende la norma più o meno certa. La soluzione giusta è intervenire per
mezzo di un processo di delegificazione, ovvero la semplificazione della norma attraverso testi unici (parte di
materia che viene ordinata) o decodificazioni.
RICORDA: una legge ordinaria è posta sullo stesso piano di un decreto e, in caso di contrasto, prevale
sempre la più recente (principio di gerarchia delle fonti).