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DIRITTO: modulo 3 – l’ordinamento della Repubblica

unità 1 – la funzione legislativa: il Parlamento

il Parlamento
nasce dal carattere rappresentativo delle democrazie moderne
è l’organo costituzionale titolare del potere legislativo – ha cioè il compito di emanare le leggi – e risulta composto da due Camere
che di norma operano separatamente:
la Camera dei deputati il Senato della Repubblica
[630 membri] [315 membri elettivi + senatori a vita]
ha sede a Palazzo Montecitorio (Roma) ha sede a Palazzo Madama (Roma)
elettorato attivo – votazioni
compimento del 18° anno compimento del 25° anno
elettorato passivo – candidatura
compimento del 25° anno compimento del 40° anno
è il periodo – di 5 anni – durante il quale viene eletta ciascuna delle due Camere
la legislatura si può interrompere, nel caso di scioglimento anticipato delle Camere, atto disposto dal
Presidente della Repubblica
art. 61 è assicurata la continuità della funzione
«Le lezioni delle nuove Camere hanno luogo entro 60 giorni dalla fine delle parlamentare, benché nel periodo di proroga le
precedenti. La prima riunione ha luogo non oltre il ventesimo giorno dalle Camere non operino con pienezza dei propri
elezioni. Finché non siano riunite le nuove Camere sono prorogati i poteri delle poteri, limitandosi ad intervenire nelle
precedenti» situazioni di urgenza
art. 55, co. 2 elezione e giuramento del Presidente della Repubblica
– deliberazioni per le quali elezione di un terzo dei membri del Consiglio superiore della magistratura
si riunisce e delibera in elezione di un terzo dei componenti della Corte costituzionale
seduta comune messa in atto d’accusa del Presidente della Repubblica
il bicameralismo italiano si caratterizza per essere perfetto:
le due Camere svolgono esattamente le stesse funzioni, garantendo maggiore riflessione in ambito legislativo ma esponendo il
sistema ad un’eccessiva lentezza procedurale

l’organizzazione delle Camere

Ciascuna Camera adotta il proprio regolamento e si avvale di una propria organizzazione, in cui operano determinati organi:
➢ il Presidente – organo imparziale, al di sopra delle parti, si astiene dal voto in assemblea;
➢ l'ufficio di presidenza – svolge compiti di natura amministrativa e si occupa della gestione finanziaria della Camera;
➢ i gruppi parlamentari – coincidono con i partiti presenti in Parlamento;
➢ le commissioni permanenti – intervengono nella fase di discussione e di approvazione delle leggi;
➢ le giunte parlamentari – si occupano dell’organizzazione interna e del funzionamento delle attività parlamentari;

la posizione giuridica dei parlamentari

Per poter essere eletti alla carica di parlamentare non devono sussistere cause di ineleggibilità o di incompatibilità: le prime
corrispondono a un impedimento giuridico all'elezione, le altre derivano dall'impossibilità di cumulare il ruolo di parlamentare con
altre cariche istituzionali.

Articolo 66 accerta eventuali situazioni di ineleggibilità o di incompatibilità, deliberando la nullità


dell’elezione o la decadenza dal ruolo
esprime i concetti di
Articolo 67 rappresentanza principio di autonomia
politica – gli elettori non possono revocare il mandato a un loro rappresentante
Articolo 68 tutela l’insindacabilità – ossia la libertà di manifestazione del pensiero – dei parlamentari
tutela l’immunità dagli arresti concessi solo con l’autorizzazione della Camera di appartenenza
Articolo 69 prevede l’indennità parlamentare – il compenso per l’attività di membri del Parlamento
l’emanazione di una legge richiede lo svolgimento di uno specifico procedimento, denominato iter legislativo, articolato in
quattro fasi:
affinché le camere attivino la loro funzione legislativa è necessario che sia presentata
indifferentemente ad una di esse una proposta di legge – un testo normativo, redatto in articoli e
preceduto da un’introduzione volta a chiarire gli obbiettivi che si prefigge, depositato presso una
Camera per richiederne la discussione e l’approvazione
l’iniziativa art. 71
«L’iniziativa delle leggi appartiene al Governo [disegno di legge] a ciascun membro delle
Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale. Il popolo esercita
l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori [con
almeno 18 anni d’età] di un progetto redatto in articoli»
il Presidente della Camera presso cui è stata depositata l’iniziativa deve verificare la regolarità formale della proposta e decidere a
quale procedura essa debba essere sottoposta
il progetto di legge viene esaminato e discusso dalla commissione
permanente competente, chiamata ad operare in sede referente
passa poi all’esame dell’assemblea della Camera, che può presentare
emendamenti, cioè modifiche, per ciascun articolo
dopo aver approvato gli articoli a uno a uno, si procede con la votazione
la discussione e procedura finale
l’approvazione ordinaria se è negativa, il testo decade se è positiva, il testo passa all’altra Camera
(normale) art. 72, co. 4
«la procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della
Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed
elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a
ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi»
art. 72, co. 2
procedura – ammessa per i progetti legislativi dichiarati urgenti dalla maggioranza
abbreviata dei membri della Camera interessata; la sua adozione comporta la
riduzione dei tempi di discussione alla metà, compresi quelli riservati alla
relazione della commissione permanente che l’ha esaminata
art. 72, co. 3
la discussione e procedura – comporta un cambiamento di ruolo della commissione permanente
l’approvazione decentrata chiamata ad esaminare preliminarmente il progetto; essa agisce in sede
deliberante, nel senso che assume il potere di decidere direttamente circa
la sua approvazione
non previsto dalla Costituzione ma ammesso dai regolamenti delle Camere,
procedura consiste nell’affidare alla commissione competente l’esame e
redigente l’approvazione dei singoli articoli della proposta, riservando
l’approvazione finale dell’intero progetto a tutti i componenti
dell’assemblea
una volta che il testo sia stato approvato in una Camera, esso viene trasmesso all’altra ma se questa apporta delle modifiche
rispetto a quanto approvato dalla prima camera, il testo deve ritornare a quest’ultima, che è tenuta a riesaminarlo nelle parti in cui
è stato modificato e votarlo di nuovo [spola o navetta]
una volta approvata in Parlamento la legge deve essere presentata al presidente della Repubblica,
che ha il compito di promulgarla: attraverso la propria firma, la rende ufficiale [atto dovuto]
la promulgazione art. 74
«il Presidente della repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle
Camere chiedere una nuova deliberazione [veto sospensivo]. Se le Camere approvano
nuovamente la legge, questa deve essere promulgata»
la legge riceve dunque il visto del Ministero della Giustizia
la pubblicazione viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale
entra in vigore il quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione, a meno che la legge stessa
stabilisca un termine diverso
una volta entrata in vigore, tutti i cittadini hanno l’obbligo di rispettarla e si presume, in modo assoluto, che la conoscano
la funzione ispettiva e quella di controllo

Si verificano a volte, nella nostra società, fenomeni di pubblico interesse la cui dinamica rimane in buona parte oscura nonostante le
indagini effettuate dalla Magistratura. Di fronte a tali eventi, che sovente sono talmente intricati da impedire una soluzione giudiziaria
chiara e definitiva, le Camere possono istituire delle commissioni d’inchiesta – art. 82. Queste sono composte in modo tale da rispettare
le maggioranze politiche dei gruppi parlamentari e possono essere monocamerali o bicamerali, cioè possono essere costituite da
parlamentare appartenenti a una sola camera o entrambe. Esse hanno la facoltà di convocare e interrogare come testimoni tutti i cittadini,
comprese le autorità dello Stato; possono inoltre disporre perquisizioni e intercettazioni, nonché richiedere documenti. Devono però
garantire in ogni momento alle persone coinvolte il diritto alla difesa e, al termine delle indagini, devono produrre una relazione da
presentare al Parlamento.

dato che l'Italia è una repubblica parlamentare, caratterizzata dal rapporto di fiducia esistente tra Parlamento e Governo, trova
piena giustificazione il fatto che le Camere esercitino un potere di controllo sul Governo: tale controllo ha natura sia politica
sia economica
controllo politico controllo economico
– esercitato dai parlamentari attraverso specifici strumenti – si sostanzia nell’approvazione del Bilancio dello Stato, il
disciplinati dai regolamenti parlamentari documento in cui si predispongono le entrate e le spese
interrogazioni interpellanze mozioni pubbliche

unità 2 – la funzione esecutiva: il Governo

art. 92
«Il Governo della Repubblica è composto dal Presidente del Consiglio e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei
ministri»
il Presidente del Consiglio [Mario Draghi]
– la cui nomina spetta al Presidente della Repubblica [Sergio Mattarella] –
è un organo monocratico, formato cioè da una ha sede a Palazzo ha il compito di convocare e di presiedere le riunioni del
sola persona, con posizione di preminenza Chigi (Roma) Consiglio dei ministri, di coordinare l’attività dei ministri e
rispetto agli altri membri del Governo di mantenere l’unità dell’azione politica e amministrativa
i ministri
in quanto componenti del in quanto organi individuali, sono a capo di ogni ministero vi è il ministro, da cui dipendono i
Consiglio dei ministri, titolari, ciascuno, di un ramo della viceministri, i sottosegretari e il Gabinetto del ministro –
definiscono, insieme al Pubblica amministrazione, costituito da uffici che operano in stretto collegamento con il
Presidente del Consiglio, chiamato ministero, dal quale ministro; ci sono poi le direzioni generali, ciascuna delle
l’indirizzo politico del dipendono numerosi uffici destinati quali si occupa di un settore particolare del ministero: esse
Governo; a realizzare le funzioni di cui il sono organizzate in divisioni, e queste, a loro volta, in sezioni
ministro è titolare;
possono emanare provvedimenti amministrativi – le circolari – che corrispondono a norme interne
rivolte ai dipendenti del ministero
i ministri senza portafoglio non dirigono uno specifico dicastero, essendo incaricati di svolgere compiti particolari
il Consiglio dei ministri
è l’organo collegiale, composto da tutti i ministri e dal Presidente del Consiglio, che definisce la politica generale del Governo
attraverso i disegni di legge da presentare al Parlamento, i decreti legge e i decreti legislativi
le deliberazioni adottate a maggioranza dei componenti vincolano tutti i ministri: l’unico modo per un ministro di esprimere il
proprio dissenso in merito a una decisione adottata in sede di Consiglio corrisponde alla dimissione dall’incarico

gli altri organi del Governo

Oltre alla presenza degli organi costituzionali, la composizione del Governo è così formata:
➢ il vicepresidente del Consiglio – ricopre il ruolo di supplente del Presidente;
➢ i viceministri – ricevono deleghe relative a un’intera area di competenza del ministero e possono rappresentare il Governo italiano
in sede europea e internazionale;
➢ i sottosegretari – collaborano con i ministri nello svolgimento delle loro funzioni;
➢ i comitati interministeriali – formati da più ministri che hanno competenze su materie comuni, sulle quali possono prendere
determinati provvedimenti;
➢ il Consiglio di gabinetto – composto dal Presidente del Consiglio e da alcuni ministri, si riunisce prima di esaminare le questioni
di maggiore rilievo, allo scopo di favorire la possibilità di accordi durante la discussione comune;
➢ i commissari straordinari – possono essere nominati per incarichi speciali e temporanei di particolare importanza;
I ministeri sono organizzati secondo una precisa struttura gerarchica, che possiamo paragonare a una piramide. A capo di ogni
ministero è il ministro, da cui dipendono i viceministri, i sottosegretari e il Gabinetto del ministro. Quest'ultimo è costituito da uffici
che operano in stretto collegamento con il ministro. Ci sono poi le direzioni generali, ciascuna delle quali si occupa di un settore
particolare del ministero; esse sono organizzate in divisioni e queste, a loro volta, in sezioni.

la formazione del Governo e le crisi politiche


si deve formare spetta al Presidente della Repubblica scegliere la persona che guiderà il Governo, scelta aiutata dalle
un nuovo consultazioni, frutto di una consuetudine
Governo ogni la persona incaricata accetta normalmente con riserva – verifica cioè se gli sia possibile concordare, con i
cinque anni, al partiti della maggioranza, il programma di governo e la lista dei ministri
rinnovo delle se si palesa la possibilità di formare il Governo, il Presidente del Consiglio incaricato si reca al Quirinale per
camere, oppure sciogliere la riserva: il Capo dello Stato così lo nomina Presidente del Consiglio tramite decreto che deve
quando quello essere controfirmato dallo stesso
precedente si è segue poi la scelta dei ministri, che riceveranno a loro volta la nomina dal Presidente della Repubblica
dimesso dopo la nomina, il Presidente del Consiglio e i ministri prestano giuramento di fedeltà della Repubblica
davanti al Capo dello Stato: il nuovo governo entra in carica
il Governo per poter operare pienamente deve ottenere la fiducia del Parlamento: a tale scopo, entro 10 giorni dal giuramento,
esso deve presentarsi davanti a ciascuna Camera ed esporre il proprio programma politico
[atto attraverso il quale il Parlamento esercita un controllo [atto attraverso il quale il Governo richiede al Parlamento di
politico sull’attività del Governo] rinnovare la fiducia inizialmente concessagli]
dopo la presentazione del programma, in ogni Camera, si la questione di fiducia invece consiste in una condizione che il
svolge un dibattito che si conclude con la votazione della Governo talora pone al Parlamento per far approvare un
mozione di fiducia – un documento in cui la maggioranza dei disegno di legge o per far convertire in legge un decreto legge:
membri di ciascuna Camera dichiara di approvare i progetti del il Governo minaccia le dimissioni, e quindi l’apertura di una
Governo e gli riconosce fiducia crisi politica, se la maggioranza parlamentare non voterà a
favore della propria proposta
se la maggioranza dei parlamentari non approva più nel caso in cui la di norma però i Governi non cadono di
l’operato del governo può essere presentata una mozione di sfiducia sia seguito a mozioni di sfiducia, bensì, quando il
motivata mozione di sfiducia – un documento, approvata, il Governo Governo si rende di non essere più sostenuto
presentato dall’opposizione, che esprime la mancanza cade e si apre una crisi dalla maggioranza parlamentare, il Presidente
di accordo di una o di entrambe le Camere sul di Governo del Consiglio si dimette aprendo una crisi di
comportamento politico del Governo parlamentare Governo extraparlamentare

le funzioni del Governo


che ha come primaria attribuzione la funzione di indirizzo politico, attraverso la quale esercita, insieme al Parlamento, il ruolo di
guida del Paese, definisce gli orientamenti politici generali dello Stato
l’iniziativa legislativa
tra i poteri – che incontrano comunque un limite di carattere l’emanazione di decreti legislativi
generale – attribuiti al Governo rientrano l’emanazione dei decreti legge
la manovra della spesa pubblica
la direzione della politica estera
al quale spetta poi la funzione esecutiva, o amministrativa
consistente nella direzione, attraverso i ministri con funzione grazie alla quale realizza le azioni decise nel ruolo di
portafoglio, dei vari settori della Pubblica amministrazione indirizzo politico, predisponendo tutti i mezzi necessari per
realizzare gli obiettivi prefissati

l’attività normativa del Governo


prevede il potere di emettere norme finalizzate a tradurre in pratica le decisioni assunte nell’ambito della funzione di indirizzo
politico, attività esercitata attraverso l’emanazione di:
sono provvedimenti aventi forza di il decreto legge viene deliberato dal Consiglio dei ministri, promulgato dal
legge che il Governo può emanare Presidente della Repubblica e pubblicato dalla Gazzetta ufficiale; esso
decreti di sua iniziativa nei casi di necessità entra in vigore lo stesso giorno della pubblicazione, giornata durante la
legge e di urgenza – senza dover aspettare quale deve anche essere presentato alle Camere – queste devono
i tempi lunghi dell’approvazione convertirlo in legge entro 60 giorni, altrimenti il decreto cade e perde tutti i
parlamentare suoi effetti
sono atti aventi forza di legge tale legge delega deve indicare l’oggetto su cui deliberare, i principi e
decreti emessi dal Governo su delega criteri cui il Governo dovrà fare riferimento nella stesura della normativa
legislativi specifica del Parlamento ed i termini entro i quali questo dovrà emanare il decreto, il quale entrerà in
vigore quindici giorni dopo la pubblicazione
i regolamenti governativi – deliberati dal Consiglio dei ministri, assumono
la forma di decreto del Presidente della Repubblica (d.p.r.);
i regolamenti del Presidente del Consiglio – che assumono la forma di
essendo una fonte secondaria del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (d.p.c.m.);
nostro ordinamento giuridico, i regolamenti ministeriali – che assumono la forma di decreto ministeriale
possono essere emanati solo nelle (d.m.);
regolamenti materie non coperte da riserva di i regolamenti esecutivi – hanno lo scopo di dare attuazione alle leggi, ai
legge – per le quali cioè non vige la decreti legge e ai decreti legislativi, spiegandone più specificamente le
competenza esclusiva del disposizioni;
Parlamento i regolamenti di organizzazione – disciplinano il funzionamento degli uffici
pubblici, per garantire il buon andamento e l’imparzialità;
i regolamenti delegati – attraverso i quali il governo detta norme nei settori
di interesse pubblico oltre quanto già previsto dalla legge, determinando
nuovi diritti e nuovi doveri per i cittadini;
la delegificazione è un processo determinato dai regolamenti delegati, in seguito al quale le materie di importanza minore vengono
di fatto sottratte alla competenza del Parlamento, consentendo all’organo legislativo di concentrarsi su tematiche più rilevanti

unità 3 – la funzione giudiziaria: la Magistratura

esistono organi imparziali, i magistrati (giudici), il cui ruolo è di accertare se un diritto sia stato violato e di applicare le sanzioni
previste
sono reclutati attraverso concorsi riservati ai laureati in ma sono ammessi, in alcuni casi, giudici onorari e giudici
giurisprudenza popolari
la funzione l’esistenza di un conflitto tra due o più soggetti, basato sulla violazione di un diritto o di un interesse
giurisdizionale – legittimo, oppure l’accusa pubblica verso un soggetto per violazione di legge;
esercitata dai il dovere dei magistrati di risolvere il conflitto o di valutare la responsabilità degli accusati attraverso
magistrati – che una decisione finale, denominata sentenza;
consiste l’impossibilità, da parte dei giudici, di sottrarsi al compito di risolvere il caso loro sottoposto;
nell’amministrare la la necessità, per i giudici, di attenersi scrupolosamente alle norme giuridiche, in base ai criteri
giustizia in nome del dell’interpretazione giudiziale prevista dalla legge;
popolo, si fonda su: l’imparzialità che i giudici devono avere nello svolgimento delle loro funzioni art. 111;
art. 25
«nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge»
art. 108
«Le norme sull’ordinamento giudiziario e su ogni magistratura sono stabilite con legge»
art. 104
i magistrati sono indipendenti in quanto non sono sottoposti ad altri poteri né ad altri organi gerarchicamente superiori,
indipendenza garantita dall'esistenza di un organo di autogoverno della Magistratura, il Consiglio Superiore della Magistratura
(CSM)
art. 107 la funzione giudicante – consiste nel compito di risolvere controversie;
l’ordinamento giudiziario non la funzione requirente – propria dei pubblici ministeri nei processi penali, è volta ad individuare
è organizzato le persone responsabili di reati e a perseguirle in sede penale;
gerarchicamente, ma i giudici [i giudici requirenti sono organizzati in Procure]
si distinguono tra loro per le
la funzione di legittimità – si sostanzia nel controllo della corretta applicazione delle leggi;
diverse funzioni esercitate:
la funzione di merito – comporta l’esame dei fatti per poter risolvere un caso giudiziario;
art. 104 questo principio dell’indipendenza, consolidato nel tempo, consente di
«La Magistratura costituisce un ordine autonomo e realizzare processi contro personaggi potenti
indipendente da ogni altro potere»
per tutelare l’autonomia dei magistrati la provvede alla loro assunzione tramite concorsi, di cui nomina le
Costituzione ha instituito il Consiglio Superiore Commissioni
della Magistratura, considerato l’organo di assegna i giudici ai vari uffici e nomina i responsabili degli Uffici
autogoverno della Magistratura: è composto da 27 giudiziari
membri e si occupa di tutto ciò che riguarda i dispone i trasferimenti e le promozioni
giudici adotta eventuali sanzioni disciplinari
le decisioni assunte dal CSM corrispondono ad atti amministrativi se riguardano lo stato giuridico dei magistrati, ad atti
giurisdizionali se si riferiscono a sanzioni disciplinari

unità 4 – gli organi di controllo costituzionale

il Presidente della ha inoltre il compito di coordinare l’attività degli altri organi statali, indirizzandola vero il costante
Repubblica, che è il rispetto della Costituzione – compito per il quale utilizza il potere di esternazione, secondo il quale
Capo dello Stato, può esprimere pubblicamente le proprie opinioni, indirizzate agli organi costituzionali
rappresenta l’unità queste esternazioni devono sempre rispettare il principio di imparzialità: evitando la creazione di
nazionale fratture tra le istituzioni, devono favorire l’armonia tra gli organi dello Stato
art. 83
«Il Presidente della repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri. All’elezione partecipano tre delegati per
ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. La Valle d’Aosta ha un
solo delegato. L’elezione del Presidente della repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell’assemblea.
Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta»
nelle prime tre votazioni deve essere ottenuta una maggioranza dal quarto scrutinio è sufficiente la maggioranza
qualificata, corrispondente ai due terzi dei componenti dell’intera assoluta, ossia la metà più uno dei componenti
assemblea dell’assemblea
dopo l’elezione, il Presidente giura fedeltà alla Repubblica davanti al Parlamento in seduta comune, atto attraverso il quale entra
ufficialmente in carica
art.84 cittadinanza italiana
può essere eletto alla carica di Presidente della Repubblica ogni compimento dei cinquanta anni
cittadino in possesso dei seguenti requisiti: godimento dei diritti civili e politici
il ruolo presidenziale è incompatibile con qualsiasi altra carica, privata o pubblica – la sua carica dura sette anni e prevede una
rielezione
l’istituto di supplenza serve per il periodo di assenza temporanea, durante il quale la carica di Capo dello Stato viene ricoperta
dal Presidente del Senato – la cui attività deve però limitarsi agli atti urgenti e a quelli necessari al normale funzionamento dello
Stato

artt. 87 e 88
indicano le attribuzioni del Presidente della Repubblica, il quale non è titolare di una specifica funzione fondamentale dello
Stato, ma ha un potere di intervento (limitato) su tutti i poteri dello Stato
fissa la prima riunione delle Camere, una volta elette
può nominare cinque senatori a vita, per alti meriti in campo sociale, artistico, culturale, scientifico
rispetto al promulga le leggi, con la possibilità di esercitare il potere di veto sospensivo
Parlamento può inviare messaggi alle Camere
può sciogliere anticipatamente le Camere, dopo averne sentito i presidenti – azione che però non può eseguire nel
semestre bianco (gli ultimi sei mesi del suo incarico)
nomina il Presidente del consiglio, e su sua proposta i ministri
emana decreti del Governo
in autorizza il Governo a presentare i disegni di legge al Parlamento
riferimento nomina i più alti funzionari dello Stato
al Governo ha il comando delle Forze armate
dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere
ratifica i tratti internazionali, dopo l’autorizzazione delle camere se richiesta
accredita e riceve i rappresentanti diplomatici
nell’ambito presiede il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM)
della può concedere la grazia e commutare le pene
funzione
nomina cinque giudici costituzionali – in relazione alla Corte costituzionale
giudiziaria
con indice le elezioni delle Camere
riferimento
agli elettori indice i referendum popolari

il ruolo e il funzionamento della Corte costituzionale


la Costituzione è la fonte più importante del diritto italiano ed è rigida: per poterla modificare il Parlamento deve ricorrere
all’approvazione di leggi di revisione costituzionale che richiedono il consenso di un’ampia maggioranza parlamentare
la Corte costituzionale
è stata istituita per generare un giudizio sulla legittimità costituzionale né le leggi ordinarie – emanate dal Parlamento
nelle norme, difatti non possono essere in contrasto con la Costituzione: né le leggi sostanziali – emanate dal Governo
è un organo indipendente, composto da quindici giudici [5 eletti dal Parlamento, 5 nominati dal Presidente della Repubblica, 5
eletti dalle supreme magistrature] che rimangono in carica nove anni e non possono essere riconfermati nell’incarico, cui è
affidata principalmente la funzione di garantire il rispetto delle norme costituzionali
si riunisce nel Palazzo della Consulta (Roma)
i giudici costituzionali
sono autonomi sono inamovibili – solo la godono delle stesse garanzie dei Parlamentari
– rispetto agli altri poteri stessa Corte può sospenderli o immunità dagli arresti insindacabilità
dello Stato rimuoverli dall’incarico
la carica di giudice costituzionale è incompatibile con qualsiasi incarico pubblico e impiego pubblico o privato
i componenti della Corte costituzionale provvedono ad eleggere un loro Presidente – che rimane in carica per tre anni e può
essere rieletto – non ha normalmente un’autorità diversa dagli altri giudici
la Corte costituzionale delibera con la tali deliberazioni hanno la natura giuridica di sentenze e si caratterizzano per la
presenza di almeno undici giudici e a loro obbligatorietà verso tutti e per la definitività, in quanto non possono essere
maggioranza assoluta impugnate davanti ad altri organi

il giudizio sulla legittimità delle leggi


la Corte costituzionale ha il potere di annullare le leggi e gli atti aventi forza di legge che contrastino con il dettato della
Costituzione
a tal fine essa non può agire di propria iniziativa, ma è necessario che qualcuno, dall’esterno, ne chieda l’intervento, azione
possibile attraverso due percorsi:
la via incidentale la via diretta
– si verifica quando durante un processo una delle parti o il – si verifica quando lo Stato ricorre alla Corte costituzionale
Pubblico Ministero ritengono non conforme alla Costituzione affinché giudichi incostituzionale una legge regionale in
una norma di legge che dovrebbe essere applicata nel processo quanto ha ecceduto le proprie competenze; può anche essere
in corso; chiedono allora al magistrato che dirige la causa di una Regione a ricorrere contro una legge dello Stato o di
sospendere il processo e di rimettere in giudizio della Corte un’altra Regione che abbia invaso le proprie attribuzioni
costituzionale la questione di legittimità costituzionale
il giudice a quo deve così verificare che la richiesta sia
rilevante e non manifestamente infondata – non può
anticipare alcun giudizio di incostituzionalità
a questo punto, la corte discute in udienza pubblica la questione di legittimità costituzionale che le è stata sottoposta, quindi si
ritira in camera di consiglio ed emette la sentenza – che può essere:
di rigetto di accoglimento
art. 137
«Contro le decisioni della Corte costituzionale non è ammessa alcuna impugnazione»

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