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IL PARLAMENTO

l’italia è una repubblica parlamentare. Il Parlamento (Camera dei deputati+Senato della


Repubblica) è l’unico organo costituzionale eletto direttamente dal corpo elettorale.
Legge costituzionale n.1 del 2020→ – numero di parlamentari

Camera → 400 deputati, Montecitorio Senato→ 200 eletti dal popolo + a vita→ Palazzo

Madama
Il posto parlamentare viene chiamato seggio. 8 deputati e 4 senatori eletti da italiani
all’estero.
- Camera→ camera dei deputati

- Camere→ intero Parlamento

- camera→ uno dei due rami del Parlamento → Senato/Camera


L’elettorato attivo
Riforma costituzionale 2021→ corpo elettorale +18 sia Camera+Senato (prima solo

Camera,Senato +25)

L’elettorato passivo → Deputati +25 Senatori +40


Senatori a vita
- ex Presidenti della Repubblica
- 5 cittadini meritevoli nominati dal Presidente della Repubblica che abbiano «illustrato la
patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario»
Bicameralismo perfetto
le due camere hanno uguali poteri, ogni atto deve essere approvato da entrambe. Questo
garantisce maggior riflessione, ma rallenta l’attività parlamentare. In EU 15 Paesi
monocameralismo, 12 bicameralismo.
Il Parlamento in seduta comune
Le due camere si riuniscono in alcuni casi (es: elezione Presidente della repubblica),
formando il Parlamento in seduta comune.
La Legislatura
Camera e Senato Sono eletti per cinque anni. Legislatura → periodo di tempo in cui il

Parlamento resta in carica. A fine legislatura il Presidente della Repubblica deve sciogliere

il Parlamento e indire le elezioni per formare le nuove camere.


Lo scioglimento anticipato delle Camere
Quando in Parlamento diventa impossibile formare una maggioranza in grado di sostenere un
Governo, si rende necessario lo scioglimento anticipato delle Camere: il Presidente della
Repubblica lo scioglie in anticipo e indice le elezioni anticipate. Molto frequente negli ultimi
anni.
La proroga→ solo in caso di guerra, finora mai fatto

La prorogatio→ finchè non sono riunite le nuove Camere, così si evita l’assenza del

Parlamento

DEPUTATI E SENATORI
L’Incandidabilità→ non può essere candidato al Parlamento, per almeno sei anni, chi ha

riportato una condanna definitiva a una pena superiore a due anni di reclusione. In

particolare, il decreto legislativo


prevede che:
○ la condanna definitiva a più di due anni di reclusione deve essere relativa a fattispecie che
“comportino una pena non inferiore a quattro anni di reclusione”. Si tratta di reati di grande
allarme sociale (mafia, terrorismo) o di delitti contro la Pubblica Amministrazione
(corruzione, concussione, peculato);
○ l'incandidabilità del soggetto può sopraggiungere anche dopo la sua elezione e prima della
proclamazione degli eletti, mentre il soggetto sta già svolgendo il mandato parlamentare. In
questo caso occorre la comunicazione del giudice competente alla camera di appartenenza,
che sancisce la mancata proclamazione del soggetto incandidabile;
○ l'incandidabilità comporta il divieto di svolgere incarichi di governo.
L’ineleggibilità→ E’ ineleggibile chi si trova in una posizione “privilegiata”. Es: sindaci di

Comuni
con +20k abitanti. E’ valido anche nel caso opposto quindi da parlamentare a Sindaco +20k
Le incompatibilità→ deputato-senatore, parlamentare- Presidente della Repubblica,

parlamentare- giudice della Corte Costituzionale. Se si è eletti alla carica incompatibile

bisogna scegliere tra le due.

Le guarentigie →garanzie di cui godono i parlamentari per poter svolgere liberamente il

loro mandato L’insindacabilità delle opinioni→ ogni parlamentare può esprimere la sua

opinione in ogni sede, non


solo all’interno delle camere ma anche pubblicamente
L’ultimo discorso di Matteotti→ Era un deputato socialista. Discorso del 30 maggio 1924,

denuncia con coraggio le violenze che permisero al Partito fascista di vincere le elezioni

nel 1924, poi fu picchiato a morte da una squadra fascita.

L’immunità parlamentare→ Senza autorizzazione della Camera (o del Senato) nessun

deputato (o senatore) può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né

può essere arrestato, a meno che si tratti di una sentenza definitiva o sia stato colto in

flagrante; in questo caso il parlamentare può essere arrestato, ma per essere mantenuto in

detenzione occorre l'autorizzazione della camera a cui appartiene. L'obbligo

dell'autorizzazione vale anche per le intercettazioni telefoniche.

La fine dell’autorizzazione a procedere→ Prima di una riforma costituzionale del 1993 un

deputato (o un senatore) poteva essere sottoposto a procedimento penale solo su

autorizzazione della Camera (o

del Senato). L'autorizzazione a procedere doveva essere negata solo in caso di accuse
riguardanti l'attività politica dei parlamentari, cioè quando il Parlamento intravedeva un
fumus persecutionis ( «intento persecutorio») nell'operato dei giudici, ma il Parlamento ha
spesso abusato di questo potere anche per reati comuni.
L’assenza del vincolo di mandato→ Art. 67 Cost. = ogni parlamentare esercita le sue

funzioni senza vincolo di un mandato, può agire liberamente e i suoi elettori non lo

vincolano nelle decisioni. L’assenza di vincolo di mandato comporta:


- no sanzione per il parlamentare quando non rispetta quanto promesso in campagna
elettorale
- ogni parlamentare è libero di cambiare partito in ogni momento
L’indennità
- chi è FAVOREVOLE dice che i parlamentari sono pagati per svolgere una funzione
pubblica + grazie all’indennità anche i soggetti delle classi più povere possono svolgere il
mandato
- chi è CONTRARIO dice che non è giusto che i cittadini finanzino i parlamentari le cifre
percepite sono troppo elevate
ORGANIZZAZIONE DELLE CAMERE Le maggioranze→ In Parlamento si vota a
- maggioranza semplice, metà +1 dei votanti
- maggioranza assoluta, metà +1 degli aventi diritto al voto
- maggioranza qualificata, richiede più voti della maggioranza assoluta
La trasparenza dei lavoratori parlamentari→ Le sedute dei parlamentari sono pubbliche

I regolamenti parlamentari→ ogni camera adotta il proprio regolamento che deve essere

approvato a
maggioranza assoluta. Hanno norme che garantiscono la disciplina nelle camere
I Presidenti delle Camere→ La procedura di elezione è compresa nei regolamenti

parlamentari. Il presidente è assistito da un Ufficio di presidenza (4 vicepresidenti) che lo

sostituisce in caso di assenza.


- Presidente della Camera, deputato eletto da deputati, la rappresenta all’esterno e dirige i
lavori di Montecitorio
- Presidente del Senato, senatore eletto da senatori, dirige i lavori di Palazzo Madama e a
volte fa da supplente al Presidente dell Repubblica

Presunzione e verifica del numero legale→ Per la validità delle sedute è necessaria la

presenza della maggioranza assoluta dei parlamentari. La verifica viene fatta quando un

gruppo parlamentare la richiede per verificare il numero effettivo dei presenti.

Voto segreto o voto palese→ voto segreto tramite urne e voto palese per appello nominale

o voto elettronico che lo riporta automaticamente sul tabellone. Il regolamento della

camera prevede che il voto segreto possa essere mantenuto solo nei seguenti casi:
○ votazioni riguardanti i singoli parlamentari;
○ modifiche al regolamento;
○ votazioni in materia di diritto di famiglia;
○ votazioni sui diritti di libertà;
○ approvazione di leggi ordinarie relative a organi costituzionali;
○ approvazione di leggi elettorali;
○ istituzione di commissioni d'inchiesta.
I gruppi parlamentari→ I regolamenti parlamentari prevedono che i deputati e i senatori

si iscrivano a un gruppo parlamentare. Assenza del vincolo parlamentare- si puo cambiare

gruppo
Le commissioni permanenti→ ogni camera si deve articolare in commissioni permanenti

proporzionali ai gruppi parlamentari. In media 20 parlamentari, divisi in materie

(economia, salute, difesa ecc..)

Le commissioni d’inchiesta→ istituite per indagare su fatti di grande rilevanza politica che

hanno colpito il Paese. Possono svolgere le indagini e ascoltare testimoni, come un

giudice, ma poi devono riferire alle Camere senza emettere alcuna sentenza.

L’ostruzionismo parlamentare→ Si ha quando le minoranze pronunciano interminabili

discorsi o presentano migliaia di emendamenti, per impedire o rimandare l’approvazione

di legge.
I SISTEMI ELETTORALI
Il sistema elettorale stabilisce le regole da utilizzare per trasformare i voti degli elettori in
seggi parlamentari.
il sistema maggioritario uninominale→ il Paese viene diviso in un numero di collegi

elettorali (proporzione del territorio statale in cui vengono eletti i parlamentari). In ogni

collegio ciene eletto il candidato con la maggioranza relativa. Il sistema maggioritario

uninominale riduce il numero dei partiti, perché in ogni collegio presentano dei

candidati solo quei partiti che pensano di poter vincere il

seggio e i rimanenti si uniscono in un candidato comune. Gli effetti negativi di questo


sistema, siccome il corpo elettorale non è perfettamente rappresentato, sono:
○ i voti dei cittadini non hanno lo stesso "peso", perché non sono rappresentati in Parlamento
gli elettori che, all'interno di un collegio, votano per un partito che non riesce a ottenere il
seggio;
○ non sono tutelati i piccoli partiti, che faticano a entrare in Parlamento.
Il sistema maggioritario nel Regno Unito→ caratterizzato dal bipartitismo: il Partito

conservatore e il Partito laburista si alternano al Governo e, di solito, il Partito

liberaldemocratico è politicamente poco influente. Anche gli effetti negativi del

maggioritario sono presenti nel sistema britannico:


○ la mancata assegnazione dei seggi ai partiti che, pur ottenendo voti, non vincono nei
collegi, crea grande disparità fra gli elettori;
○ in Parlamento sono quasi assenti i piccoli partiti;
○ può accadere che un partito ottenga la maggioranza relativa dei voti, ma venga superato per
numero di seggi da un partito che pure ha ottenuto meno voti: chi governa è stato meno
votato di chi sta all'opposizione! Questo fatto, apparentemente paradossale, si verifica quando
il partito che ha ottenuto più voti vince con enorme scarto in un minor numero di collegi,
mentre il partito che ha ottenuto più seggi vince con uno scarto ridotto in un maggior numero
di collegi.
Il maggioritario a doppio turno con ballottaggio→ Usato per eleggere i sindaci nei

comuni maggiori Italiani. Al primo turno, tra tutti i candidati viene eletto solo chi ha

maggioranza assoluta, se nessuno ha la maggioranza si ha un secondo turno (ballottaggio)

Il sistema proporzionale→ si ottiene in Parlamento un numero di voti proporzionale ai

voti ricevuti a livello nazionale. Per esempio, se si vota col sistema proporzionale per

eleggere 500 deputati, un partito che ottiene il 10% dei voti ottiene 50 deputati (50 è il

10% di 500). Il sistema proporzionale ha un duplice vantaggio:


- i voti degli elettori hanno lo stesso peso, sia un partito piccolo sia un partito grande sono
rappresentati in parlamento
- vengono tutelati i diritti dei piccoli partiti
Svantaggio→ numerosi partiti in Parlamento

Maggioritario o proporzionale?→ Un sistema elettorale deve rispondere a due esigenze

fondamentali:
- delle elezioni deve uscire un Parlamento in grado di creare un Governo stabile (sistema
maggioritario)

- il Parlamento deve riprodurre più fedelmente possibile gli orientamenti del corpo elettorale
(sistema proporzionale)
LE FUNZIONI DEL PARLAMENTO
La funzione di revisione costituzionale→ Solo il Parlamento può modificare la

Costituzione con l’approvazione delle leggi costituzionali (procedura lunga e complessa)


La funzione di controllo e di indirizzo politico
● il Governo, entro dieci giorni dalla nomina, deve presentarsi in Parlamento e ottenere la
fiducia delle Camere;
● in qualsiasi momento 1/10 dei deputati (o dei senatori) può presentare una mozione di
sfiducia nei confronti del Governo.
Come in ogni repubblica parlamentare, col voto di fiducia il Parlamento controlla e indirizza
l'azione dell'esecutivo.
In particolare, i parlamentari possono rivolgere al Governo:
●●●
le interrogazioni che vengono fatte al Governo (o a un ministro) per avere informazioni su un
fatto specifico
le interpellanze che sono relative a comportamenti che il Governo (o un singolo ministro) ha
tenuto o intende tenere
le mozioni con cui i deputati richiedono una votazione su un atto relativo al Governo (è, per
esempio, il caso della mozione di fiducia).
La funzione legislativa → Tripartizione di Montesqueiu
LA FUNZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO
La legge incostituzionale→ La legge deve essere conforme alla Costituzione. La legge

incostituzionale può essere cancellata dall’ordinamento giuridico con una sentenza della

Corte costituzionale.

Il procedimento legislativo→ iniziativa, approvazione, promulgazione e pubblicazione

L’iniziativa legislativa→ viene sottoposto a una delle camere un progetto di legge che

deve essere redatto in articoli. Spetta al Governo, ai parlamentari, al popolo, ai consigli

regionale e al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel)

L’iniziativa governativa→ si attua attraverso disegni di legge, è la + importante. I disegni

di legge devono essere presentati al Consiglio dei ministri, perchè l’iniziativa governativa

spetta al Governo e non ai singoli ministri

L’iniziativa parlamentare→ Ogni parlamentare può fare un proposta di legge. L'iniziativa

parlamentare solitamente proviene dai gruppi di opposizione, perché i parlamentari della

maggioranza preferiscono far diventare la loro iniziativa un disegno di legge del

Governo.

L’iniziativa popolare→ almeno 50k elettori possono presentare un progetto redatto in

articoli. Caso di democrazia diretta


L’iniziativa regionale e del Cnel→ è molto rara

L’approvazione→ o con il procedimento ordinario o con il procedimento decentrato, a

seconda di
cosa decide il Presidente della camera
Procedimento ordinario→ Sia la camera che il Senato votano lo stesso testo. Due fasi:

l’esame della commissione in sede referente (commissione permanente interessata analizza

e modifica il progetto di legge) e l’approvazione in aula (dopo essere stato discusso e

votato in aula). Dopo l’approvazione della Camera passa al Senato che segue lo stesso

procedimento

Procedimento decentrato→ la commissione approva direttamente il testo senza

modificarlo, commissione in sede deliberante. Camera e Senato votano l’identico testo (fa

navetta da una parte all’altra finché non lo fanno). la Costituzione ha fissato due

limitazioni al procedimento decentrato:


● una volta avviato il procedimento decentrato è sempre possibile ritornare a quello
ordinario, basta che lo richiedano o il Governo, o 1/10 dei membri di una camera, o 1/5 dei
componenti della commissione: la commissione prosegue in sede referente i lavori che aveva
iniziato in sede deliberante;
● l'art. 72 Cost. stabilisce che il procedimento ordinario deve sempre essere adottato «per i
disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa,
di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi».
La promulgazione→ il Presidente della Repubblica formalizza l’approvazione di legge, la

promulgazione deve avvenire entro un mese dall’approvazione. Il Presidente la può

rinviare alle Camere se ci sono irregolarità formali, ma se le camere la approvano

nuovamente questa deve essere promulgata. Il Presidente la può rifiutare solo una volta.

La pubblicazione e l’entrata in vigore→ pubblicata sulla Gazzetta ufficiale ed entra in

vigore dopo 15 giorni dalla pubblicazione. Vacatio legis, la legge esiste ma non produce

ancora effetti giuridici.

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