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il Parlamento

organo complesso in quanto le sue deliberazioni derivano dalla volontà congiunta delle 2 camere.

Principio del Bicameralismo Paritario o Perfetto


La Costituzione ha definito il Parlamento organo bicamerale →
- formato da Senato e Camera dei deputati.
- dotate delle stesse competenze
- ratio 2nd camera = bilanciamento poteri (no differenziazione di rappresentanza o interessi)

funzione legislativa art 70 → tutte le leggi devono avere la doppia approvazione


funzione fiduciaria art 94 → (s)fiducia conferita al governo da entrambe le camere
Ragioni del bicameralismo? pag 288/9 book

Sistema elettorale di Camera e Senato


le differenze tra camera e senato erano modeste, esse sono state ulteriormente ridotte con
l’approvazione della n1 legge costituzionale 18 ottobre 2021 che ha abbassato il limite
d’età dell’elettorato attivo per il senato e ha ridotto il numero dei deputati e senatori.

Elettorato Passivo = Numero dei componenti


- Camera: numero deputati è 630 → 400
- Senato: 315 + senatori a vita + senatori di nomina presidenziale → 200

Elettorato Attivo = diritto di voto


- Camera: maggiore età [x essere eletti 25 anni]
- Senato: 25 anni [x essere eletti 40 anni]
la legge costituzionale n 1 del 2021 ha parificato l’elettorato attivo → 18 anni

La componente non elettiva del senato è composta


- ex presidenti della repubblica → funzione super partes
- senatori a vita
- 5 senatori nominati da ogni presidente della repubblica che hanno illustrato la patria per
altissimi meriti in campo sociale, artistico, letterario (al di fuori della vita politica) Art 59

Sistema elettorale proporzionale per entrambe le camere


per eleggere il Parlamento venne utilizzata la legge elettorale utilizzata per i membri dell’assemblea costituente. Il
testo definitivo per la legge elettorale della camera fu approvato il 21/12/1947 e divenne legge n 6 del 20/01/1948

Sistema utilizzato per 45 anni


- meriti: progressivo consolidamento della transizione democratica attraverso la
legittimazione di forze politiche a partecipare a coalizioni.
- queste coalizioni avevano come perno -> democrazia cristiana (partito di
maggioranza) ma si aprivano ad altri partiti con diversi riferimenti culturali tra i quali
(partito socialista + partiti della sinistra non estrema
Questo sistema di governi di coalizione ha evitato una polarizzazione troppo forte tra il
partito della democrazia cristiana e i partiti della sinistra

Nel nostro paese nel 1993:


- il vecchio sistema politico dei partiti che governavano dal 45 al 92 viene travolto dalle
inchieste giudiziarie e i referendum elettorali, ci fu un intenzione del paese per
passare dal sistema elettorale proporzionale ad uno maggioritario di tipo inglese.
- 18 aprile 1993 referendum elettorale manipolativo: sistema elettorale cambia

Legge elettorale MATTARELLUM, 1993/2005


dopo il referendum elettorale il parlamento approvò la legge Mattarella, dal nome del suo
relatore, sistema elettorale per l'elezione del Senato e della Camera dei deputati.
- Il politologo Giovanni Sartori coniò per essa il soprannome

Si introdusse un sistema misto


- 75% dei seggi → sistema maggioritario
- 25 % dei seggi → sistema proporzionale
era prevista una soglia di sbarramento al 4%

il sistema incoraggiò la formazione di coalizioni → competizione bipolare


- pur non essendoci elezione diretta del premier
- la coalizione si presentava alle elezioni con a capo un leader;
- il leader della coalizione vincente veniva poi nominato dal presidente della rep come
pres del consiglio.

La conflittualità all’interno delle coalizioni rendeva i governi instabili

Legge elettorale PORCELLUM, 2005/2015


legge di natura proporzionale +++
- premio di maggioranza per la lista/coalizione che avesse raggiunto la maggioranza
relativa cui veniva attribuita la maggioranza assoluta dei seggi
- liste bloccate: nomi dei candidati scelti dal partito, no possibilità x elettore di esprimere preferenza
- soglia di sbarramento: liste 4% dei voti, coalizione 10%
proposta da Calderoli

incostituzionalità:
Legge dichiarata parzialmente incostituzionale con la sentenza n1 del 2014 della corte

Premio di Maggioranza: era scollegato da una soglia minima di voti da ottenere = principio
di rappresentatività sacrificato per privilegiare la governabilità.
- es: chi otteneva il 20% ed era in maggioranza relativa, poteva ottenere il premio di
maggioranza ed arrivare alla maggioranza assoluta

Esso era attribuito al senato su base regionale = privilegiare la governabilità ma la poteva


anche rendere impossibile
- poteva accadere che la coalizione che avesse ottenuto la maggioranza alla camera
non ottenesse la maggioranza in senato = ingovernabilità
- poteva accadere che in senato non si formasse una maggioranza perché il premio
era attribuito regione per regione.

Liste Bloccate: impediva di poter esprimere anche una sola preferenza = consegnavano la
scelta dei candidati alle segreterie dei partiti

Definitiva: paese rimase con un sistema elettorale che deriva dalla sentenza della corte =
- un sistema proporzionale senza premio di maggioranza.

Progetto di riforma costituzionale: scelta di un nuovo sistema elettorale, portato avanti tra
2015/2016 (bocciato nel referendum 2016)

Legge elettorale ITALICUM


nel 2015 fu approvata una nuova legge per l’elezione solo della Camera (in sostituzione della Porcellum)
la Legge Calderoli, modificata dalla CC, era rimasta in vigore limitatamente all'elezione del Senato
soprannome: dato dall'allora segretario del PD Matteo Renzi, suo principale promotore

→ modello maggioritario a doppio turno


- se una lista raggiungeva il 40% dei voti scattava il premio di maggioranza
- se la soglia non veniva raggiunta vi era una previsione di ballottaggio tra le 2 liste +
votate
- non ha mai avuto applicazione
- è stata dichiarata parzialmente incostituzionale dalla corte nel 2017

incostituzionalità → pag 295

RECAP leggi elettorali in quel momento 2017:


- camera → italicum (parzialmente incostituzionale 2016);
- senato → porcellum (2014)

Legge elettorale ROSATELLUM


disciplina l'elezione della Camera Senato, approvata nel 2017 proposta dal relatore Rosati.

si configura come → Sistema elettorale MISTO


è una legge proporzionale con una modestissima correzione maggioritaria.

Quando si valutano i sistemi elettorali vi sono 2 elementi che devono essere tenuti in
considerazione e che vengono bilanciati nelle leggi elettorali:
- correzioni maggioritarie → servono per garantire governabilità
- correzioni proporzionali → servono per garantire rappresentatività

Correzione Maggioritaria: serve solo a rafforzare il sistema proporzionale.


il voto unico nel collegio uninominale si trasferisce automaticamente al partito plurinominale
- il candidato uninominale è funzionale a far ottenere voti al partito nel proporzionale e
non porta alcun vantaggio di stabilità
- aim: favorire i partiti che hanno un miglior radicamento sul territorio e che pensano di
guadagnare voti nel collegio uninominale attraverso la presentazione di partiti forti.
il 37% dei voti viene assegnato con sistema maggioritario (collegi uninominali)
- 147 seggi alla Camera, 74 al Senato
- in ciascun collegio è eletto il candidato più votato (ogni elettore può esprimere una sola scelta)
- Un candidato può presentarsi in un solo collegio uninominale

SISTEMA UNINOMINALE MAGGIORITARIO → chi prende più voti è in parlamento


Le liste nelle circoscrizioni uninazionali sono in ordine prestabilito.

il 61% dei seggi ripartito con sistema proporzionale tra le coalizioni e le singole liste
- 245 alla Camera, 122 al Senato
- I partiti in coalizione presentano candidati unitari nei collegi uninominali

la ripartizione dei seggi è effettuata


- a livello nazionale per la Camera
- a livello regionale per il Senato
→ sono istituiti collegi plurinominali nei quali
- liste bloccate di candidati = senza possibilità di esprimere preferenze →
determinato il numero degli eletti che spettano a ciascuna lista, i candidati vengono
eletti secondo l'ordine fissato al momento della presentazione della lista stess
- ciascuna lista è composta da un elenco di candidati, presentati secondo un
determinato ordine numerico.

SISTEMA PROPORZIONALE: ci si può presentare


1. in un'unica lista → bisogna ottenere il 3% soglia nazionale di sbarramento
2. in coalizione (+ liste) → la coalizione deve avere il 10% e singole liste almeno il 3%
- Se una lista presente in una coalizione prende più del 1%, i suoi voti si calcolano per
la coalizione anche se quella lista non avrà seggi.
- Se una lista invece non ha preso almeno 1% allora non esiste e i suoi voti non si
calcolano nella coalizione.

il 2% dei seggi è destinato al voto degli italiani residenti all'estero


- sistema proporzionale su 4 circoscrizioni che prevede il voto di preferenza.
- 8 deputati e 4 senatori

Prima della riforma costituzionale per la riduzione del numero dei parlamentari:
Alla Camera
- 232 seggi sono assegnati con sistema uninominale
- 386 seggi nei collegi plurinominali
- 12 circoscrizione estero
Al senato
- i collegi uninominali sono 116,
- plurinominali 193,
- 6 estero
Suddivisione del territorio
20 circoscrizioni del Senato: una per ogni regione
28 circoscrizioni della Camera
- 2 per il Piemonte
- 4 per la Lombardia
- 2 per il Veneto
- 2 per il Lazio
- 2 per la Campania
- 2 per la Sicilia
4 circoscrizioni estere: una per ogni continente

Collegi
Ciascuna circoscrizione è a sua volta suddivisa in collegi uninominali e plurinominali
- Senato: 74 uninominali, 26 plurinominali
- Camera: 147 uninominali, 49 plurinominali

Si vota con scheda unica ma con 3 possibilità


1. se l’elettore vota x candidato uninominale il voto è trasferito anche al partito collegato
2. se si vota x lista sul simbolo della lista collegata il voto va solo al partito prescelto
3. se si vota solo il partito il voto va anche al candidato uninominale

Le candidature devono essere alternate per genere, senza che nessuno dei due generi
possa essere rappresentato in misura superiore al 60%

Soglia del 3%: poco rappresentativo e morale; disposizione che prevede che i voti dei
partiti che non raggiungono il 3% sono attribuiti alla coalizione.
- quindi si può votare per un partito e il voto (se il partito non raggiunge il 3%) è
attribuito ad un partito diverso ope legis.

AIM: i singoli partiti sono deboli, pensano dunque a piccole liste da presentare in coalizione
che spariranno il giorno dopo le elezioni ma che permettono ai partiti di lucrare qualche voto
in più attraverso la redistribuzione proporzionale.
- il giorno dopo le elezioni Se non c’è nessun vincitore la coalizione potrà essere
ricostruita con partiti diversi.

Le coalizione dovranno presentarsi alle elezioni con un programma che potrà essere
modificato i giorni successivi alle elezioni in funzione delle nuove esigenze di coalizione.
Durata delle camere → 5 anni ART 60
- modificato con la l. costituzionale 9 febbraio 1963, PRIMA camera 5, senato 6.
Alla scadenza dei 5 anni → vengono sciolte, prorogate solo in caso di guerra = proroga

Effetti fine legislatura: i procedimenti legislativi in corso, pendenti in aula decadono →


vanifica il loro lavoro MA è conseguenza del principio di autonomia e indipendenza delle Camere
Camere neoelette (espressione di una manifestazione diversa di volontà popolare)
- siano sovrane ed autonome, non vincolate da attività di camere precedenti
- ECCEZIONE: proposte di legge di origine popolare cd repechage → consentono di
utilizzare le attività svolte dalle precedenti camere

Istituto della Prorogatio → PERIODO TRA FINE LEGISLATURA/scioglimento E 1 RIUNIONE NUOVE


- = rimangono in vita e vengono prorogati i poteri precedenti
- aim: organo centrale della repubblica non venga meno durante il periodo di rinnovo
- assumono questo particolare status giuridico (prorogatio)
- VS PROROGA: la prorogatio non altera la durata finale
ELEZIONI NUOVE CAMERE = entro 70 gg dallo scioglimento
PRIMA RIUNIONE NEOELETTE = non oltre il 20 gg dalle elezioni
- quindi per il rinnovo non possono decorrere più di 90 gg (70 +20)

ridotti Poteri esercitabili: non sono più pienamente rappresentative


possono compiere solo atti di ordinaria amministrazione → strettamente necessarie al
mantenimento della continuità costituzionale dell’organo
- compiere atti che hanno termini costituzionalmente previsti (approvazione del
bilancio, conversione decreti legge, atti necessari per adempiere obblighi europei
- depotenziamento = non atti di indirizzo politico.

Parlamento in seduta comune


composto dai membri di Camera e Senato
Art 55 → nei soli casi previsti dalla Costituzione =
- elezione presidente della rep
- elezione di ⅓ dei membri del CSM
- elezione dei 5 giudici corte costituzionale
- Messa in stato d’accusa del presidente della repubblica per reati di alto tradimento e
attentato alla costituzione.
DOVE? nell’ufficio di presidenza e col presidente della Camera dei Deputati

parlamento in seduta comune → organo perfetto o imperfetto


- perfetti: collegi che possono deliberare solo con la presenza di tutti i membri
- imperfetti: possono decidere con la presenza di una parte soltanto dei componenti,
Elezione del presidente → IMPERFETTO = però collegio elettorale
Messa in stato d’accusa → PERFETTO = la discussione è il presupposto per ogni deliberazione
Autonomia delle camere
L'organizzazione interna delle camere è
in piccola parte determinata dalla costituzione che stabilisce principi
I regolamenti parlamentari (auto governamento) disciplinano la gran parte dell’O.I. =
- modalità di esercizio e delle funzioni
- procedimento legislativo

Ragioni di auto-organizzazione:
per il ruolo del Parlamento delineato dalla costituzione di organo indipendente,
immediatamente rappresentativo della volontà popolare.
La Corte Costituzionale ha affermato che l’indipendenza delle Camere si articola
nell’autonomia organizzativa e normativa, competenza alla convalida dei suoi membri.
La Capacità di autorganizzazione è garanzia necessaria per l’autonomia e l’indipendenza
del parlamento.

Art 64: ciascuna camera deve avere il proprio regolamento approvato autonomamente con
la maggioranza assoluta = metà + 1 dei componenti la camera, e non con quella semplice =
metà + 1 dei presenti deriva dal fatto che il regolamento parlamentare costituisce uno
strumento che integra la costituzione e quindi è considerato norma di garanzia.

Art 72: riserva di competenza regolamentare in materia di procedimento legislativo


escludendo che altre forme possano intervenire

Regolamenti Parlamentari: completano la costituzione in merito alle funzioni del parlamento


costituiscono una delle espressioni più importanti dell'Autonomia delle camere disciplinano
- la propria organizzazione interna
- sia attività di riflesso nei confronti dei cittadini
- sia in modalità delle relazioni del parlamento con altri organi costituzionali

2 profili:
- Regolamenti parlamentari come fonti del diritto
- contenuto dei regolamenti in relazione all’incidenza sotto il profilo della forma di governo.

Regolamenti parlamentari: fonti del diritto che segnano l’autonomia della camere ai fini
della disciplina dei propri istituti e delle proprie procedure.
Fa parte l'autonomia normativa → potestà di darsi da solo le regole del gioco parlamentare,
essa è connaturata alla vita stessa dei parlamenti
Organizzazione interna dell’attività delle Camere
Gruppi parlamentari:
unioni di deputati o senatori costituiti sulla base dell’appartenenza ad un partito o coalizione.
- Ogni parlamentare deve appartenere ad un gruppo
- eccezione: senatori a vita o di diritto e a vita → ex presidenti, che possono scegliere
di non aderire a nessun gruppo

Gruppo Misto: cui è assegnato d'ufficio il parlamentare che non aderisce ad alcun gruppo
- nel quale confluiscono anche i parlamentari appartenenti a formazioni politiche che
non riescono ad ottenere il numero minimo di parlamentari x formazione gruppo.

Requisito numerico: ogni gruppo deve essere composto


- da almeno 20 deputati alla Camera
- 10 senatori al Senato → modifica, prima erano 6

I gruppi costituiscono la proiezione, nel parlamento, della rappresentanza dei partiti scaturita dal voto
elettorale, rappresentano congiunzione tra partito e parlamento.

Natura giuridica: discussa,


1. organi delle camere → per le funzioni istituzionali che svolgono + partecipazione del
gruppo alla formazione della volontà del parlamento
2. associazione private tra parlamentari → x il loro livello di autonomia.

Commissioni Parlamentari: funzioni di natura politica


sono costituite rispettando la proporzione dei gruppi parlamentari

Esse costituiscono gli organi dove si svolge la gran parte del lavoro delle camere, si distinguono in

Commissioni permanenti organi necessari e durano in carica tutta la legislatura,


sono suddivise per materia rispecchiando la struttura del governo:
- ministero della giustizia → commissione parlamentare giustizia
- ministero economia e finanze → commissione p. bilancio tesoro e programmazione

Commissioni speciali: previste dalla Costituzione come commissioni di inchiesta o dai


regolamenti parlamentari, possono essere
- monocamerali: costituite all’interno di una sola camera
- bicamerali: costituite da entrambe le camere, partecipano in egual modo deputati e
senatori es. commissione per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

Ai gruppi e ai loro presidenti spettano funzioni rilevanti nella programmazione dei lavori
- conferenza dei capigruppo definisce il programma e il calendario dei lavori della Camera
- presidenti dei gruppi vengono consultati dal presidente della repubblica nelle crisi di
governo, quando il presidente deve attribuire l’incarico per la formazione di un nuovo
Governo che possa avere fiducia nelle camere.
Funzioni delle Commissioni:
- Ambito procedimento legislativo: attività istruttoria (sede referente) attività
decisoria (anche in sede deliberante)
- Ambito attività di indirizzo e controllo sul Governo: possono approvare
risoluzioni attraverso le quali manifestano indirizzi su temi specifici
- Ambito attività consultiva: esprimere pareri richiesti ad altre commissioni su un punto
specifico oppure possono svolgere indagini conoscitive su determinate materie per
acquisite notizie, info o docs utili all'esercizio dell’attività della camera di appartenenza

Le Giunte: sono organi interni delle camere,


composizione: nomina dal presidente Camera, attribuite ruolo di natura tecnico giuridica

Alla camera: 3 giunte


- per il regolamento: funzioni di proporre alla camera modifiche da apportare ai
regolamenti parlamentari. esprime il proprio parere su questioni interpretative del
regolamento su richiesta del presidente
- per le elezioni: procedimento di convalida delle elezioni
- per le autorizzazioni a procedere: titolare del compito di istituire il procedimento
relativo a richieste di autorizzazione a procedere inoltrate dall’autorità giudiziaria ex
art 68

Presidente dell’assemblea:
- svolge un ruolo di garanzia e controllo, garante del corretto andamento dei lavori parlamentari
- ha anche poteri decisori: gran parte delle attività della camera è condizionata dalle sue decisioni.

compiti:
- presidente convoca le camere,
- incide sulla programmazione dei lavori elaborando la proposta di programma e di
calendario, mediando col governo e le forze politiche,
- risolve questioni interpretative del regolamento ,
- assegna i progetti di legge alle commissioni parlamentari,
- viene consultato per disposizioni costituzionali dal presidente della repubblica in caso
di scioglimento delle camere.

Elezione: per le prime votazioni quorum elevati


- primo scrutinio: alla camera occorre la maggioranza dei ⅔ dei componenti
- secondo: la maggioranza dei ⅔ dei voti
- dal terzo la maggioranza assoluta dei voti

Dal 1976 al 1994 i presidenti delle camere venivano eletti al primo scrutinio ed erano
espressione del maggior partito di opposizione
Dal 1994 in poi sono stati eletti esponenti del partito di maggioranza.

Speaker inglese ha scarsi poteri decisori, il presidente della camera degli stati uniti è legato alla
camera che lo ha eletto.

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