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organo complesso in quanto le sue deliberazioni derivano dalla volontà congiunta delle 2 camere.
incostituzionalità:
Legge dichiarata parzialmente incostituzionale con la sentenza n1 del 2014 della corte
Premio di Maggioranza: era scollegato da una soglia minima di voti da ottenere = principio
di rappresentatività sacrificato per privilegiare la governabilità.
- es: chi otteneva il 20% ed era in maggioranza relativa, poteva ottenere il premio di
maggioranza ed arrivare alla maggioranza assoluta
Liste Bloccate: impediva di poter esprimere anche una sola preferenza = consegnavano la
scelta dei candidati alle segreterie dei partiti
Definitiva: paese rimase con un sistema elettorale che deriva dalla sentenza della corte =
- un sistema proporzionale senza premio di maggioranza.
Progetto di riforma costituzionale: scelta di un nuovo sistema elettorale, portato avanti tra
2015/2016 (bocciato nel referendum 2016)
Quando si valutano i sistemi elettorali vi sono 2 elementi che devono essere tenuti in
considerazione e che vengono bilanciati nelle leggi elettorali:
- correzioni maggioritarie → servono per garantire governabilità
- correzioni proporzionali → servono per garantire rappresentatività
il 61% dei seggi ripartito con sistema proporzionale tra le coalizioni e le singole liste
- 245 alla Camera, 122 al Senato
- I partiti in coalizione presentano candidati unitari nei collegi uninominali
Prima della riforma costituzionale per la riduzione del numero dei parlamentari:
Alla Camera
- 232 seggi sono assegnati con sistema uninominale
- 386 seggi nei collegi plurinominali
- 12 circoscrizione estero
Al senato
- i collegi uninominali sono 116,
- plurinominali 193,
- 6 estero
Suddivisione del territorio
20 circoscrizioni del Senato: una per ogni regione
28 circoscrizioni della Camera
- 2 per il Piemonte
- 4 per la Lombardia
- 2 per il Veneto
- 2 per il Lazio
- 2 per la Campania
- 2 per la Sicilia
4 circoscrizioni estere: una per ogni continente
Collegi
Ciascuna circoscrizione è a sua volta suddivisa in collegi uninominali e plurinominali
- Senato: 74 uninominali, 26 plurinominali
- Camera: 147 uninominali, 49 plurinominali
Le candidature devono essere alternate per genere, senza che nessuno dei due generi
possa essere rappresentato in misura superiore al 60%
Soglia del 3%: poco rappresentativo e morale; disposizione che prevede che i voti dei
partiti che non raggiungono il 3% sono attribuiti alla coalizione.
- quindi si può votare per un partito e il voto (se il partito non raggiunge il 3%) è
attribuito ad un partito diverso ope legis.
AIM: i singoli partiti sono deboli, pensano dunque a piccole liste da presentare in coalizione
che spariranno il giorno dopo le elezioni ma che permettono ai partiti di lucrare qualche voto
in più attraverso la redistribuzione proporzionale.
- il giorno dopo le elezioni Se non c’è nessun vincitore la coalizione potrà essere
ricostruita con partiti diversi.
Le coalizione dovranno presentarsi alle elezioni con un programma che potrà essere
modificato i giorni successivi alle elezioni in funzione delle nuove esigenze di coalizione.
Durata delle camere → 5 anni ART 60
- modificato con la l. costituzionale 9 febbraio 1963, PRIMA camera 5, senato 6.
Alla scadenza dei 5 anni → vengono sciolte, prorogate solo in caso di guerra = proroga
Ragioni di auto-organizzazione:
per il ruolo del Parlamento delineato dalla costituzione di organo indipendente,
immediatamente rappresentativo della volontà popolare.
La Corte Costituzionale ha affermato che l’indipendenza delle Camere si articola
nell’autonomia organizzativa e normativa, competenza alla convalida dei suoi membri.
La Capacità di autorganizzazione è garanzia necessaria per l’autonomia e l’indipendenza
del parlamento.
Art 64: ciascuna camera deve avere il proprio regolamento approvato autonomamente con
la maggioranza assoluta = metà + 1 dei componenti la camera, e non con quella semplice =
metà + 1 dei presenti deriva dal fatto che il regolamento parlamentare costituisce uno
strumento che integra la costituzione e quindi è considerato norma di garanzia.
2 profili:
- Regolamenti parlamentari come fonti del diritto
- contenuto dei regolamenti in relazione all’incidenza sotto il profilo della forma di governo.
Regolamenti parlamentari: fonti del diritto che segnano l’autonomia della camere ai fini
della disciplina dei propri istituti e delle proprie procedure.
Fa parte l'autonomia normativa → potestà di darsi da solo le regole del gioco parlamentare,
essa è connaturata alla vita stessa dei parlamenti
Organizzazione interna dell’attività delle Camere
Gruppi parlamentari:
unioni di deputati o senatori costituiti sulla base dell’appartenenza ad un partito o coalizione.
- Ogni parlamentare deve appartenere ad un gruppo
- eccezione: senatori a vita o di diritto e a vita → ex presidenti, che possono scegliere
di non aderire a nessun gruppo
Gruppo Misto: cui è assegnato d'ufficio il parlamentare che non aderisce ad alcun gruppo
- nel quale confluiscono anche i parlamentari appartenenti a formazioni politiche che
non riescono ad ottenere il numero minimo di parlamentari x formazione gruppo.
I gruppi costituiscono la proiezione, nel parlamento, della rappresentanza dei partiti scaturita dal voto
elettorale, rappresentano congiunzione tra partito e parlamento.
Esse costituiscono gli organi dove si svolge la gran parte del lavoro delle camere, si distinguono in
Ai gruppi e ai loro presidenti spettano funzioni rilevanti nella programmazione dei lavori
- conferenza dei capigruppo definisce il programma e il calendario dei lavori della Camera
- presidenti dei gruppi vengono consultati dal presidente della repubblica nelle crisi di
governo, quando il presidente deve attribuire l’incarico per la formazione di un nuovo
Governo che possa avere fiducia nelle camere.
Funzioni delle Commissioni:
- Ambito procedimento legislativo: attività istruttoria (sede referente) attività
decisoria (anche in sede deliberante)
- Ambito attività di indirizzo e controllo sul Governo: possono approvare
risoluzioni attraverso le quali manifestano indirizzi su temi specifici
- Ambito attività consultiva: esprimere pareri richiesti ad altre commissioni su un punto
specifico oppure possono svolgere indagini conoscitive su determinate materie per
acquisite notizie, info o docs utili all'esercizio dell’attività della camera di appartenenza
Presidente dell’assemblea:
- svolge un ruolo di garanzia e controllo, garante del corretto andamento dei lavori parlamentari
- ha anche poteri decisori: gran parte delle attività della camera è condizionata dalle sue decisioni.
compiti:
- presidente convoca le camere,
- incide sulla programmazione dei lavori elaborando la proposta di programma e di
calendario, mediando col governo e le forze politiche,
- risolve questioni interpretative del regolamento ,
- assegna i progetti di legge alle commissioni parlamentari,
- viene consultato per disposizioni costituzionali dal presidente della repubblica in caso
di scioglimento delle camere.
Dal 1976 al 1994 i presidenti delle camere venivano eletti al primo scrutinio ed erano
espressione del maggior partito di opposizione
Dal 1994 in poi sono stati eletti esponenti del partito di maggioranza.
Speaker inglese ha scarsi poteri decisori, il presidente della camera degli stati uniti è legato alla
camera che lo ha eletto.