Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
• All'elezione si procede per iniziativa del Presidente della Camera che, 30 giorni prima
della scadenza del mandato presidenziale, convoca il Parlamento in seduta comune
e i delegati regionali per l'elezione del nuovo Presidente (art. 85.2). Analoga iniziativa
è assunta dal Presidente della Camera entro 15 giorni, nelle ipotesi di impedimento
permanente, di morte o di dimissioni del Presidente della Repubblica (art. 86.2). Nel
caso in cui le Camere siano sciolte, o se manchino meno di tre mesi
•
requisiti
• L'elezione del Presidente della Repubblica
avviene a scrutinio segreto e con la
maggioranza dei 2/3 dell'Assemblea; dopo il
terzo scrutinio, è richiesta solo la maggioranza
assoluta, cioè il voto favorevole della metà più
uno degli aventi diritto al voto.
• Il quorum elevato dovrebbe servire a evitare che
il Presidente sia espressione della sola
maggioranza politica
• prima di essere immesso nell'esercizio delle sue
funzioni, presta giuramento di fedeltà di fronte al
Parlamento in seduta comune
• Il mandato presidenziale decorre dalla data del giuramento e dura
per un periodo di sette anni.
• La cessazione dalla carica presidenziale avviene per:
• conclusione del mandato (la prassi politica ha sempre escluso la
possibilità di rielezione del Presidente della Repubblica, anche se
manca un esplicito divieto costituzionale);
• morte;
• impedimento permanente;
• dimissioni;
• decadenza per effetto della perdita di uno dei requisiti di eleggibilità;
• destituzione, disposta per effetto alla sentenza di condanna
pronunciata dalla Corte costituzionale per i reati di alto tradimento e
di attentato alla Costituzione
• Nei casi di dimissioni, scadenza naturale del mandato, impedimento
permanente, il Presidente della Repubblica diviene di diritto
senatore a vita, a meno che non vi rinunci .
La controfirma ministeriale
La Costituzione stabilisce che "nessun atto del Presidente
della Repubblica è valido se non è controfirmato dai
Ministri proponenti che ne assumono la responsabilità" ed
aggiunge che "gli atti che hanno valore legislativo e gli altri
indicati dalla legge sono controfirmati anche dal
Presidente del Consiglio dei Ministri" (art. 89).
• rispetto al Governo