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QUOTIDIANO D’INFORMAZIONE FONDATO NEL 1862
OPERAZIONE PANDORA
Scacco ai clan torresi: 81 arresti
In manette il direttore dello “psichiatrico” di Aversa e 2 impiegati del Tribunale
Il capoclan Giuseppe Gallo
SICUREZZA IL MINISTRO MARONI: OTTIMI RISULTATI, MA C’È ANCORA DA FARE
«Imprese, clan in ginocchio»
REGIONALI
Per Caldoro
anche il sì
di Berlusconi
NAPOLI. Stefano Caldoro
incassa anche il sì dell’ufficio di
presidenza del Pdl: quella di ieri
sera era poco più di una
formalità e si è esaurita senza
particolari difficoltà. Oggi il
candidato alla presidenza della
Regione Campania incontrerà i
parlamentari per fare il punto
della situazione e pianificare la
campagna elettorale che sarà
organizzata dal
vicecoordinatore napoletano del
partito, Maurizio Iapicca. Sul
fronte Pd, domani si chiude per
il candidato: volata tra i rettori
Trombetti e Pasquino.
PRIMO PIANO A PAG.7
GLI INCASSI DEL TRAFFICO DI DROGA RICICLATI IN SOCIETÀ DI RISTORAZIONE. IN 5 SFUGGONO AL BLITZ
Il dottor Adolfo Ferraro
NAPOLI. Una task force per l’ado-
zione di misure utili a contrastare il
degrado del territorio nelle province
di Napoli e Caserta, in particolare per
i problemi legati all’immigrazione
clandestina: l’ha annunciata il mini-
stro dell’Interno. Intervenendo a un
convegno sul rapporto tra imprese e
camorra, Roberto Maroni (nella foto)
ha spiegato che l’azione della magi-
stratura sta spezzando le gambe al-
la malavita, ma ovviamente non ha
nascosto che c’è ancora da fare. È
Confcommercio ad illustrare il costo
e il peso dei clan: l’abusivismo inci-
FEDERICO II
Policlinico senza più farmaci
Il manager: indagine interna
NAPOLI. Da dipartimenti di Pato-
logia clinica e dalla Medicina di la-
boratorio del Policlinico Federico
II è stato lanciato l’allarme: impos-
sibile effettuare alcune analisi per
la mancanza di presidi diagnosti-
ci. Insomma, sono finite le scorte
nel deposito della farmacia. Per i
sindacati il motivo è chiaro: non ci
sono i soldi per pagare i fornitori.
Ma per il manager Giovanni Can-
fora «è colpa di un errore». Per que-
sto il direttore generale del-
l’Azienda ospedaliera universita-
ria ha chiamato a rapporto il diret-
tore sanitario e il dirigente della
Farmacia che adesso dovranno
presentare un dossier. Intanto,
spunta un rapporto choc del diri-
gente del servizio Igiene e sicu-
Gaetano Carotenuto, dipendente del Tribunale
de sulla competitività del 31,4% del-
le piccole e medie imprese. Gli ef-
fetti più gravi della contraffazione so-
no lo sfruttamento del lavoro nero
(48%), l’incremento del giro d’affari
“sporco”, l’alterazione delle regole
della concorrenza, i rischi per la si-
curezza dei consumatori. Ci rimette
anche lo Stato, a causa dell’evasione
fiscale e dell’economia sommersa.
Gli imprenditori chiedono certezza
della pena e maggiore collaborazio-
ne con le forze dell’ordine sul terri-
torio per affrontare i problemi della
sicurezza. PRIMO PIANO A PAG.6
L’EMERGENZA
rezza, Maria Triassi: troppi paren-
ti in corsia, impossibile garantire
pulizia adeguata. Rischio sicurez-
za per il personale che vuole far ri-
spettare le regole.
PRIMO PIANO A PAG.5
00121
9 771827 347005
TORRE ANNUNZIATA. Dura maz-
zata al clan Gallo-Limelli-Vangone
attivo nei Comuni di Boscotrecase,
Boscoreale e Torre Annunziata: 81
arresti e sequestro di beni per un
valore di 65 milioni di euro. Cinque
i latitanti. È il risultato di un blitz di
carabinieri e Guardia di Finanza tra
il Napoletano e il Salernitano. In ma-
nette due impiegati del Tribunale e
Adolfo Ferraro, 59enne dirigente sa-
nitario dell’ospedale psichiatrico
giudiziario di Aversa, che avrebbe
favorito la latitanza di Giuseppe Gal-
lo, prima dell’arresto a marzo. Il ca-
poclan era il “re” della coca, che ha
ottenuto numerosi benefici proces-
suali grazie a certificati che atte-
stavano problemi psichici. Il boss
percepiva anche una pensione di
invalidità di 699 euro mensili. I pro-
venti del narcotraffico e delle estor-
sioni venivano riciclati in imprese
edili e società di ristorazione.
PRIMO PIANO DA PAG.2 A 4
LA RIFLESSIONE
Via da Napoli
i mostri d’arte
di Gerardo Mazziotti
A ll’inizio di via Foria, a
ridosso del Museo
Nazionale, c’erano fino a
qualche anno fa dei bellissimi
giardinetti, dove era gradevole
sostare seduti su una panchina
all’ombra di un leccio o sul
bordo della vasca d’acqua con
una fontanina zampillante. Li
volle nel 1806 re Giuseppe
Bonaparte che, nei due anni del
suo regno, diede corso a
importanti opere pubbliche
come la grande strada che,
passando per Capodimonte e
scavalcando con un ponte la
Sanità, collegava la Capitale con
Aversa (l’attuale via Santa
Teresa degli Scalzi) e, per quel
che riguarda la via Foria,
l’abbellì anche con lo stupendo
Orto Botanico. Negli anni ‘60
portavo ai giardinetti le mie
bambine che si divertivano a dar
da mangiare alle paparelle che
animavano la vasca d’acqua.
Erano l’unico spazio verde del
centro storico dove abitavo. E a
nessuna amministrazione
comunale, nemmeno a quella
laurina delle mani sulla città, è
mai venuto in mente di
cancellarli per trasformarli in
area edificatoria. Ci voleva il
signor Bassolino Antonio da
Casoria, SEGUE A PAG.4
SCAMPIA. OGGI IL VIA AGLI INTERROGATORI
Scacco alla cosca,
il ruolo di “lady usura”
NAPOLI. Dopo il blitz che ha
inferto un durissimo colpo alla
cosca riconducibile a Paolo
Gervasio, il “Pablo Escobar di
Scampia”, a partire da quest’oggi
per i nove arrestati inizieranno
gli interrogatori di garanzia
dinanzi al giudice. Le forze
dell’ordine hanno aperto la
caccia ai sei personaggi latitanti,
fedelissimi della holding dedita
allo spaccio e all’usura, che fino
ad ora sono riusciti ad evitare le manette. Intanto si delineano più
chiaramente i ruoli di ciascuno degli arrestati, in particolare quello
di Susy Leoncito (nella foto), l’unica donna catturata nel corso della
retata dei carabinieri nel quartiere a nord di Napoli.
Un’intercettazione svela come vengono calcolati gli interessi da
parte degli “strozzini”.
IN CRONACA
BLITZ ALL’ARENACCIA
MAXISEQUESTRO DI BENI
AL CLAN MAZZARELLA-CONTINI
Novecentomila euro: questo il va-
lore complessivo dei beni sottopo-
sti a sequestro dagli agenti della Di-
visione anticrimine, sezione misu-
re e prevenzione patrimoniali della
Questura, a carico di Franco Maz-
zarella (nella foto), esponente di
spicco dell’omonimo clan e figlio
del boss Ciro detto “’o scellone”. Nel
mirino anche due appartamenti in-
testati ad Antonio Muscerino.
PADRE, MADRE E FIGLIO
DROGA, FAMIGLIA DI PUSHER
AGGREDISCE POLIZIOTTI: PRESI
La polizia ha arrestato a Fuori-
grotta un intero nucleo familiare:
padre, madre e figlio di 17 anni
sono accusati di spaccio e lesio-
ni. Gli agenti sono intevenuti in
un appartamento di via Bran-
caccio trovando sostanze stupe-
facenti e scatenando anche le ire
dei tre: mentre i pusher si sca-
gliavano contro gli uomini in di-
visa, la figlia 14enne ha provato
a disfarsi di un ingente quantita-
tivo di droga. I poliziotti sono sta-
ti costretti al ricovero in ospeda-
le.
 2 PRIMO PIANO giovedì 21 gennaio 2010

OPERAZIONE “PANDORA”. Attilio Cesarano Michele Vangone Giuseppe Viccaro Andrea Vangone Domenico Topo Marianna Usiello Silvio Serpe

I RUOLI DEL MEDICO, DELLA COMPAGNA

DEL PADRINO E DEL FUNZIONARIO DI
BANCA CHE RICICLAVA I SOLDI SPORCHI

Salvatore Sorrentino Salvatore Sangiovanni Luigi Sangiovanni Bruno Passaretti Nunzio Panella Gaetano Onda Nunzio Mennella

L’INCHIESTA IL DOTTOR ADOLFO FERRARO, DIRETTORE SANITARIO DELL’OPG DI AVERSA, ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO

Lo psichiatra che aiutava il capoclan di Giovanni Cosmo
NAPOLI. Era diventato di famiglia
a casa Gallo-Vangone, e teneva i
contatti direttamente con la com-
pagna del capoclan Giuseppe Gal-
lo, che grazie a lui aveva evitato il
carcere diverse volte fingendosi
pazzo. È la figura del dottor Adolfo
Ferraro, 58enne, direttore sanitario
dell’ospedale psichiatrico giudizia-
rio di Aversa nonché più volte con-
sulente di parte per la famiglia Gal-
lo. Sono le intercettazioni telefoni-
che, in particolar modo quelle con
Annalisa Di Martino, compagna del
capoclan Giuseppe Gallo, ad in-
chiodare il medico alle sue respon-
sabilità. Conversazioni che, secon-
do gli inquirenti, sono inequivoca-
bili e che hanno portato alla luce
una serie di contatti che il profes-
sionista, sempre per conto dei Gal-
lo, aveva di volta in volta anche con
i colleghi nominati dal Tribunale
per eseguire perizie nei confronti
del boss ma anche dello zio, il ras
latitante Ciro Vangone. Gallo ha ot-
tenuto numerosi benefici proces-
suali grazie a certificati che atte-
stavano problemi, ma lo psichiatra
Da sinistra, lo psichiatra Adolfo Ferraro, direttore sanitario dellʼOpg di Aversa, e il ras Giuseppe Gallo che si fingeva pazzo
in alcune occasione ha anche av-
vertito il padrino che stava per scat-che in assenza di specifici incari-
tare un blitz nei suoi confronti. L’ac-
chi di consulenza ratificati nel-
cusa per lui è di favoreggiamento l’ambito delle varie procedure pe-
aggravato per aver agevolato un nali nei confronti di esponenti di
esponente della camorra. Non solo spicco della cosca, svolgeva il ruo-
il medico, infrangendo le regole de- lo di vero e proprio regista delle at-
ontologiche, ma anche d’ufficio, av- tività finalizzate al riconoscimento
vicinava i colleghi chiamati a pro- di false patologie mediche allo sco-
nunciarsi sullo stato di salute men- po di garantire impunità (o impor-
tale di alcuni elementi della fami- tanti benefici cautelari e peniten-
glai Gallo indagati o arrestati per ziari) degli stessi sodali”. Per la Pro-
reati vari ma addirittura aveva “col- cura, quindi “Emergevano in que-
legamenti poco chiari con De Mar- sto contesto, e sempre a prescin-
tino Annalisa, compagna del capo- dere dall’assunzione di incarichi
formali di consu-
Nelle telefonate intercettate prima del- lente di parte, ad
le perizie medico-legali i consigli del opera del Ferra-
professionista ai boss che dovevano ro condotte fina-
fingere di essere pazzi. Ma anche le lizzate ad “orga-
“soffiate” prima di nuovi provvedimen- nizzare” e preor-
ti restrittivi della magistratura dinare gli esiti
degli accerta-
clan Gallo Giuseppe, con la quale menti dei periti nominati dalle va-
aveva rapporti stabili di frequenta- rie AA.GG. in relazione alle condi-
zione e telefonici nel periodo mo- zioni di salute del Gallo Giuseppe
nitorato (all’incirca 2 anni e mez- ed altri suoi stretti affiliati”.
zo)”. Gli interrogatori inizieranno già da
Già prima dell’inizio della latitanza oggi e proseguiranno fino a saba-
di Gallo, dalle conversazioni inter- to. E in sede di convalida dell’ordi-
cettate sulle varie utenze nella di- nanza di sicuro il dottor Ferraro po-
sponibilità della convivente, emer- trà tentare di spiegare le circo-
ge in modo palese che Ferraro, “an- stanze per cui è stato arrestato.

IL RETROSCENA LE DONNE A CAPO DELLA HOLDING

La nuova ”lady camorra”

TORRE ANNUNZIATA. Una don-
na calcolatrice e dal sangue fred-
do, in grado di tenere in mano le
redini dell’organizzazione crimina-
le quando il marito era latitante. Il
suo comptio era quello di imparti-
re ordini agli affiliati, ma non solo:
doveva infatti occuparsi della con-
tabilità della cosca e anche delle
pratiche per assicurare l’invalidità
al suo uomo in fuga dalla legge. È
il profilo criminale di Annalisa De
Martino, la convivente del boss di
Torre Annunziata Giuseppe Gallo,
arrestata ieri durante l’operazione
Pandora. Un profilo forte, che per
gli inquirenti avrebbe giocato un
ruolo determinante durante la lati-
tanza del capo del cartello camor-
ristico operante nella zona del Ve-
suviano e del Salernitano.
La “lady camorra” dellla cosca a tre
teste egemone nell’hinterland di
Annalisa Di Martino
Napoli, aveva il compito di con-
trollare gli affari dell’organizzazio-
ne quando il capoclan sfuggiva al-
la cattura, ma anche di tutelarlo.
Sarebbe stata lei, infatti, ad occu-
parsi dei rapporti con i medici del-
l’ospedale psichiatrico di Aversa
per far sì che venissero redatti dei
referti in cui si palesava la infermi-
tà mentale di Giuseppe Gallo.
Un’infermità che oltre alla pensio-
ne d’invalidità di circa 700 euro, ri-
chiedeva anche l’accompagna-
mento per l’uomo di uno dei fami-
gliari. Ma gli interessi delle donne
del clan ed in particolare di De Mar-
tino, erano anche legati alle ban-
che, dove grazie alla compiacenze
di alcuni funzionari riuscivano a “ri-
pulire” denaro tramite operazioni
finanziarie e bancarie: ed è a que-
sto punto che emerge la figura di
Ennio Fusco, funzionario del-
l’agenzia della Banca di Roma di
Sant’Antonio Abate, spicca nel-
l’ordinanza di più di 2500 pagine
firmata dal pm Pierpaolo Filippelli
e Claudio Siracusa, con l’aggiunto
Rosario Cantelmo (gip Aldo Espo-
sito), accusato di aver favorito la
cosca nelle attività bancarie illeci-
te. daga

LE REAZIONI ALFANO E MARONI: STATO EFFICACE

I ministri: «Duro colpo alla malavita»

ROMA. «Il sequestro di uno straor-
dinario quantitativo di cocaina e so-
prattutto di beni mobili ed immobi-
li per oltre 65 milioni di euro, dimo-
stra ancora una volta come la si-
nergia tra organi dello stato è in gra-
do di contrastare efficacemente
ogni forma di criminalità - ha detto
il ministro della Giustizia, Angelino
Alfano - Il Governo ed il Parlamen-
to - aggiunge - infatti, hanno ap-
provato strumenti normativi di re-
pressione finalmente efficaci, che
magistratura e forze dell’ordine, con
grandi capacità professionali, met-
tono quotidianamente in opera».
«Operazioni come questa fanno ma-
le a loro, ai camorristi, ma dimo-
Il Guardasigilli Angelino Alfano
strano anche la pervasività della cri-
minalità organizzata nel mondo del-
le imprese». Questo il commento del
Ministro dell’Interno Roberto Maro-
ni all’operazione congiunta di Guar-
dia di Finanza e Carabinieri del Ros
disposta dalla Direzione Distrettua-
le Antimafia di Napoli che ieri mat-
tina ha portato all’esecuzione di 86
ordinanze di custodia cautelare con-
tro esponenti dei clan Gallo, Van-
gone e Limelli, operanti nell’area ve-
suviana. L'esponente di Governo ha
sottolineato con soddisfazione il da-
to economico: «Sono stati seque-
strati numerosi conti correnti oltre
a beni per un controvalore com-
plessivo di 65 milioni di euro - ha
detto - Un intervento davvero im-
portante compiuto dello Stato».
 giovedì 21 gennaio 2010
PRIMO PIANO
Visciano Ivan Rosaria Vangone Davide Citarella Vincenzo Ciriello Giovanni Chirico
Carlo Cafiero Raffaele Belviso Carlo Caglione Raffaele Cafiero Salvatore Carfora
CAMORRA BLITZ DI GUARDIA DI FINANZA E CARABINIERI TRA IL NAPOLETANO E IL SALERNITANO: 81 ARRESTI, 5 LATITANTI
Decapitato il clan Gallo-Limelli-Vangone di Davide Gambardella
TORRE ANNUNZIATA. Un cartello
criminale a tre teste, in grado impor-
tare in Italia fiumi di cocaina prove-
nienti dalla Spagna grazie alla con-
nection con alcune cellule colombia-
ne che riuscivano a muovere lo stu-
pefacente oltreoceano per le piazze
di spaccio di Napoli e del suo hinter-
land. Un affaire di spaccio di droga
tra i più grandi d'Europa: la holding
del narcotraffico importava quintali
di polvere bianca ed hashish attra-
verso accordi basati su strette di ma-
no tra personaggi di spicco della ma-
lavita sudamericana e napoletana. Al
vertice dell’organizzazione tentaco-
lare, in grado di controllare tutti i traf-
fici illeciti sul territorio - dallo spac-
cio di droga alle estorsioni, passando
per il riciclaggio di danaro sporco - vi
era il boss Giuseppe Gallo, capo del-
la consorteria camorristica che con i
Limelli e i Vangone è riuscito a crea-
re un impero economico nel triango-
lo che s’estende tra Boscoreale, Tor-
re Annunziata e Boscoreale. Un im-
pero del malaffare eretto grazie alla
complicità di una serie di “infedeli”
che riuscivano a falsificare perizie psi-
Uno dei maxi-sequestri di cocaina della Guardia di Finanza durante le indagini
chiatriche e a far scomparire intere
GLI INQUIRENTI IL PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA GRASSO FA IL PUNTO DELLA LOTTA AI CLAN
«Aggredire i patrimoni della camorra»
NAPOLI. Beni sequestrati alla ca- ti. «Un protocollo d'intesa che ci per- striali - gli fa eco Lepore - un punto
morra nelle mani dell'Unione Indu- metterà di sperimentare un modello di partenza dal quale potrebbe parti-
striali di Napoli. Una novità assoluta, che potrà essere esportato anche in re un impulso per tutto il territorio».
in materia di confische di immobili, altre regioni del nostro Paese» com- Partorita dopo l’incontro del giugno
per scongiurare che con la chiusura menta il coordinatore nazionale An- del 2009 col ministro Maroni, l’idea
di ristoranti, bar ed altre attività com- timafia, Piero Grasso, intervenuto ie- di far nascere un protocollo di intesa
merciali nelle disponibilità delle co- ri alla conferenza stampa in Procura tra più Enti permetterà di salvare
sche Gallo-Limelli-Vangone, centi- assieme al procuratore Giovando- aziende che contano centinaia di di-
naia di persone pendenti e di scon-
oneste, che Protocollo d’intesa tra Unione Industriali e magistra-
giurare il dramma
nulla hanno a tura per la gestione delle aziende sequestrate ai boss. dei licenziamenti:
che fare con la Lettieri: «Questo ci consente di chiudere attività ille- «Questo meccani-
malavita, pos- cite ma di salvaguardare i livelli occupazionali» smo di cogestione è
sano trovarsi orientato a salvare il
senza lavoro. E aggredire i patrimoni menico Lepore, al comandante pro- salvabile - aggiunge Lettieri - ma an-
dei clan è la vera “ricetta” per di- vinciale di Napoli della Guardia di Fi- che a chiudere attività illecite senza
struggerli. Saranno i tre custodi scel- nanza Mainolfi e al tenente colonnel- arrecare disagi ai lavoratori, i quali
ti dalla Procura a stabilire, in sinergia lo delle Fiamme gialle Antonio Quin- godranno del sostegno di assistenti
con l'Ente presieduto da Gianni Let- tavalle. «Questo protocollo permette- sociali ed associazioni tenendo con-
tieri, quali saranno gli immobili che rà di fortificare i rapporti tra Prefet- to della fase congiunturale così deli-
potranno continuare a rimanere aper- tura, procuratore ed Unione Indu- cata». daga
LA CURIOSITÀ. GIUSTIFICA PER I MANCATI PAGAMENTI IL PERSONAGGIO
Giornali inviati ai colombiani “Re” della coca con la pensione di invalidità
per documentare i sequestri TORRE ANNUNZIATA. Era l'uo-
TORRE ANNUNZIATA. Pagine di giornali su cui vi erano pubblicati i mo in grado di muovere quintali di
sequestri di cocaina da inviare ai capi delle organizzazioni del cocaina grazie alla sua interme-
narcotraffico in Spagna ed in Colombia. Una “rassegna stampa” che diazione con i trafficanti colom-
la camorra di Torre Annunziata recapitava ai soci in affari nel biani. Un boss fidato, potente, ca-
business dello spaccio di cocaina come prova di un ingente pace di farsi rispettare anche dai
sequestro di stupefacente. Un modo per risultare credibili agli occhi gotha del narcotraffico internazio-
dei narcotrafficanti colombiani. Recapitare le pagine dei quotidiani nale e a far girare affari miliardari
locali ai “signori della droga”, infatti, serviva a giustificare il che secondo gli inquirenti fanno
mancato pagamento delle partite cedute con la formula del del cartello criminale da lui ca-
“pagherò”, ma anche per rassicurare i soci in affari, i quali si peggiato una tra le holding più po-
sarebbero potuti insospettire scatenando così una reazione nei tenti d'Europa. Per i medici che lo
confronti dei clan napoletani o chiudendo del tutto i canali sui quali visitarono ad Aversa, non era ca-
viaggiavano i quintali di polvere bianca. pace di intendere di volere, e per
Messaggi subliminali nero su bianco, quasi come lo erano i “pizzini” questo percepiva una pensione di
per i mafiosi: una tecnica di comunicazione subdola e del tutto invalidità di 699 euro, oltre all’ac-
nuova, per la malavita nostrana, che secondo gli inquirenti compagnamento. Per i capi delle
dimostrerebbe l'astuzia degli uomini dei sodalizi criminali organizzazioni criminali, invece,
napoletani per sfuggire alle intercettazioni con i vertici delle era un temibile e rispettato boss
organizzazioni sudamericane, e la “trasparenza” in affari nei della camorra. Per farsi rispettare,
confronti dei vertici e delle cellule dei cartelli colombiani dediti al i suoi uomini di fiducia incutevano
narcotraffico internazionale. terrore con la violenza, picchiando
Agostino Balzano George Bahna
Fabio Carpentieri Fabio Celentano
pagine dalle ordinanze depositate nei
tribunali per mandare all'aria i pro-
cessi. Con queste accuse ieri mattina
sono spiccate le ordinanze di custo-
dia cautelare per 86 tra capi, gregari
e favoreggiatori di quella che per gli
inquirenti era tra le organizzazioni cri-
minali più potenti del territorio cam-
pano: cinque degli accusati risultano
ancora latitanti, mentre due persone
sono state ammanettate in Spagna.
Tra gli arrestati vi è anche il dirigen-
te sanitario dell'ospedale psichiatri-
co di Aversa Adolfo Ferraro, accusa-
to di aver favoreggiato il boss Gallo
durante il suo periodo di latitanza ter-
minata nel marzo del 2009 a Messi-
na. L’operazione “Pandora”, avviata
nel 2004 dalla Guardia di Finanza di
Napoli, in collaborazione con lo Sci-
co ed i carabinieri del Ros di Salerno,
ha fatto luce su una serie di intrecci
ed interessi economici che le fami-
glie malavitose tessevano per esten-
dere il proprio controllo anche nel Sa-
lernitano e a Latina: le estorsioni ad
imprenditori e titolari di ristoranti, ma
anche l'imposizione dell'acquisto di
prodotti alimentari commercializzati
da ditte vicine al sodalizio, erano so-
lo alcune delle voci di bilancio del
clan. Tutto ebbe inizio dopo un con-
Procura, la conferenza stampa indetta dagli inquirenti dopo la maxi-operazione
GIUSEPPE GALLO ARRESTATO A MARZO
Il padrino Giuseppe Gallo
e sequestrando gli affiliati che
“sgarravano” nei pagamenti delle
partite di cocaina. “L'organizza-
zione da lui gestita è tra le più pe-
ricolose e potenti dell'intera Cam-
pania – evidenzia il tenente colon-
nello della Guardia di Finanza An-
tonio Quintavalle – in grado di con-
trollare un traffico di gran lunga su-
OPERAZIONE “PANDORA”.
I GUADAGNI DEL NARCOTRAFFICO E DELLE
ESTORSIONI RICICLATI IN SOCIETÀ CHE SI
OCCUPAVANO DI RISTORAZIONE E EDILIZIA
trollo a Scafati nel 2004 in cui emer-
sero i rapporti tra il clan Pesacane e la
potente famiglia di Torre Annunzia-
ta. Poi, con il fermo della sorella del
boss Gallo, trovata in possesso di do-
cumenti ed assegni falsi occultati sot-
to il sediolino della propria vettura, in
cinque anni s'è fatta piena luce su
una storia di soldi e violenza simile a
quella del film Scarface di Al Pacino.
Intercettazioni ambientali e telefoni-
che svelarono che dalla Colombia la
sostanza attraversava i canali iberici
grazie alla intermediazione diretta
dello stesso Gallo, uomo di fiducia dei
narcos sudamericani, i quali gli ce-
devano la merce anche con la formu-
la del “pagherò”. Quintali di coca pu-
rissima che fruttavano milioni: ieri i
Gico hanno sequestrato oltre 750 chi-
li di polvere bianca per un valore di
75 milioni di euro. Denaro che sareb-
be poi stato “ripulito” da funzionari di
banca ed imprenditori pronti ad in-
vestirli anche nell'acquisto di immo-
bili, terreni di pregio, auto, abbiglia-
mento e finanche purosangue per
una scuderia di cavalli in possesso
della cosca ed intestati a prestanomi.
Beni per un totale di circa 65 milioni
di euro e che da ieri sono finiti sotto
sequestro.
periore a quello gestito dai clan
della zona nord di Napoli”. Gli af-
fari che il potente boss Giuseppe
Gallo gestiva, secondo gli 007 del-
lo Scico delle Fiamme Gialle , toc-
cavano persino le coste siciliane e
del basso Lazio, dove da tempo
aveva messo su le sue basi opera-
tive. In questa sorta di Risiko cri-
minale per l'espansione dei traffi-
ci illeciti, Gallo era riuscito ad in-
sediarsi sul territorio, anche ripu-
lendo capitali provenienti dalle at-
tività illecite che venivano rinve-
stiti in terreni e ristoranti. Immo-
bili, ristoranti, terreni, ma anche
auto di lusso e cavalli purosangue:
così accresceva oltreoceano il ca-
risma del capoclan che sulla carta
non era in grado di intendere e di
volere. Uomo che col suo prestigio
conquistato. davgam
3
L’ORDINANZA DI
CUSTODIA CAUTELARE
Gallo Giuseppe, Castellammare di Stabia 7/10/1976
Amabile Carmine, Castel San Giorgio (Sa) 2/1/1958
Amato Giuseppe, Torre Annunziata 15/2/1966
Bahna George, (Romania) 14/6/1980 residente a Boscoreale
Balzano Agostino, Boscotrecase (Na) 3/7/1967
Balzano Gabriele, Scafati (Sa) 3/8/1967
Belviso Raffaele, Vico Equense 25/3/1980
Bruno Ciro, Napoli 4/10/1971
Buondonno Antonio, Salerno 1/12/1967
Cafiero Carlo, Pompei (na) 21/12/1967
Cafiero Raffaele, Pompei 30/4/1970
Caglione Carlo, Castellammare di Stabia 29/12/1975
Carfora Salvatore, Pompei 18/3/1980
Carotenuto Gaetano, Boscotrecase (Na) 26/1/1957
Carpentieri Fabio, Torre del Greco 21/7/1984
Casciello Silvestro, Pompei 26/8/1957
Celentano Fabio, Sarno (Sa) 6/5/1958
Cesarano Alfredo, Castellammare di Stabia 2/1/1961
Cesarano Attilio, Castellammare di Stabia 3/4/1963
Chirico Giovanni, Pompei 23/7/1966
Ciaravola Bernardo, Boscotrecase 24/1/1958
Cimmino Franco, Torre Annunziata 10/5/1956
Cinque Alberto, Torre Annunziata 3/5/1979
Cirillo Vincenzo, Castellammare di Stabia 31/5/1979
Citarella Davide, Torre Annunziata 16/9/1982
Collaro Fabio Castellammare di Stabia 22/5/1976
Cuomo Giovanni, Ercolano 20/4/1955
D’Amico Nicolò, Monza 20/3/1974
De Luca Salvatore, Torre del Greco 4/1951
De Martino Annalisa, Pompei 29/4/1976
De Martino Giuseppe, Boscotrecase 26/3/1969
De Martino Mario Felice, Boscoreale 22/2/1951
De Martino Rosalba, Pompei 13/11/1977
De Martino Vincenzo, Formia (Lt) 5/8/1977
Di Biasio Biagio, Santi Cosma e Damiano (Lt) 15/2/1958
Di Napoli Luigi, Torre Annunziata 11/11/1979
Di Ronza Gaetano, Castellammare di Stabia 29/5/1974
Esposito Bruno, Boscotrecase 7/6/1972
Esposito Marianeve, Torre Annunziata 14/11/1979
Falanga Annamaria, Torre Annunziata 29/7/1966
Ferraro Adolfo, Ancona 22/7/1951
Formicola Mauro, Torre del Greco 20/5/1971
Fraola Vincenzo Francesco, Volla 4/10/1958
Fusco Ennio, Conca dei Marini (Sa) 18/2/1948
Gallo Carmela, Castelammare di Stabia 4/7/1979
Gallo Giuseppe, San Sebastani al Vesuvio 28/3/1966
Gallo Michela, Castellammare di Stabia 17/7/1983
Gallo Salvatore, Pompei 4/11/1967
Giamundo Vincenzo, Ottaviano 22/2/1967
Imparato Michele, Torre Annunziata 29/4/1979
Ingenito Stefania, Torre Annunziata 23/1/1980
Liquidato Bianca, Napoli 28/12/1965
Malvone Ferdinando, Castellammare di Stabia 3/5/1983
Malvone Giuseppe, Boscoreale 3/10/1961
Mansi Luigi Pompei, 11/10/1971
Manzo Francesco, Pompei 1/6/1980
Mennella Luigi, Torre del Greco 11/12/1955
Mennella Nunzio, Torre del Greco 25/12/1984
Onda Gaetano, Torre Annunziata 29/6/1975
Panella Nunzio, Torre Annunziata 19/9/1951
Passaretti Bruno, Pompei 26/11/1959
Raiola Francesco Paolo, Torre del Greco 10/10/1974
Romeo Carmine, Castellammare di Stabia 17/10/1970
Ronga Michele, Salerno 12/4/1964
Ruggiero Antonio, Napoli 17/11/1983
Sangiovanni Luigi, Pagani (Sa) 3/11/1969
Sangiovanni Salvatore, Pagani (Sa) 24/3/1983
Scoppetta Alfonso, Torre Annunziata 12/6/1972
Serpe Silvio Torre, del Greco 31/7/1979
Sorrentino Salvatore, Scafati (Sa) 23/6/1962
Sparvieri Miguel Josè, Caracas (Venezuela) 17/9/1968
Topo Domenico, Marano di Napoli 19/8/1961
Vangone Andrea, Torre Annunziata 6/2/1959
Vangone Michele, Castellammare di Stabia 4/10/1988
Vangone Rosaria, Boscotrecase 20/2/1957
Viccaro Giuseppe, Soletta (Svizzera) 18/11/1972
Visciano Ivan, Pompei (Na) 10/11/1982
ARRESTI DOMICILIARI
Matrone Rosa, Boscotrecase 10/5/1947
Usiello Marianna, Castellammare di Stabia 9/7/1983
DETENUTI IN SPAGNA
Esposito Raffaele, Boscotrecase 14/1/1968
Gallo Antonio, Torre Annunziata 8/11/84
LATITANTI
Garcia Osorio Yazmin, Santa Fè de Bogotà 28/06/74
Lopez Aguadelo Aide, Valencia 17/01/73
Scarpa Natale, San Giuseppe Vesuviano 28/09/78
Vangone Ciro, Torre Annunziata 17/09/67
Verdezza Raffaele, Uruguay 22/01/58
 4 PRIMO PIANO giovedì 21 gennaio 2010

Giovanni Cuomo Salvatore De Luca Giuseppe De Martino Rosalba De Martino Mario Felice De Martino Gaetano Di Ronza Luigi Di Napoli
OPERAZIONE “PANDORA”.
LO SCANDALO: GLI IMPIEGATI CORROTTI
IN UN’INTERCETTAZIONE TELEFONICA DE-
FINITI VERI E PROPRI “CANI DA PRESA”

Marianeve Esposito Bruno Esposito Raffaele Esposito Annamaria Falanga Mauro Formicola Adolfo Ferraro Ennio Fusco

I “FAVORI” I DUE DIPENDENTI DEL TRIBUNALE OPLONTINO AVEVANO UN RUOLO STRATEGICO: SOTTRAEVANO LE PROVE

Così depistavano i processi contro i boss

di Vincenzo Sbrizzi
TORRE ANNUNZIATA. Avevano un
ruolo strategico. Un ruolo fonda-
mentale per depistare i processi, ral-
lentare i procedimenti a carico del
boss Giuseppe Gallo, alias “’o paz-
zo”, soprannome guadagnato anche
grazie al loro aiuto. Gaetano Carote-
Rosa Matrone Francesco Manzo Luigi Mansi
nuto e Silvestro Casciello erano quel-
li che potevano materialmente met-
tere le mani sulle carte processuali
e la cosca non poteva farseli scap-
pare. Dietro il pagamento di una
congrua cifra, in un'occasione quan-
Gaetano Carotenuto, uno degli impiegati
tificata in cinquecento euro per una
manipolazione, i due impiegati del
tribunale di Torre Annunziata ave-
vano il compito di sottrarre incarta-
menti dai verbali che riguardavano
Bianca Liquidato Stefania Ingenito Vincenzo Giamundo
l'iter processuale del boss. Grazie al
loro ruolo di commessi i due riusci-
vano a mettere in tempo utile le ma-
ni sul fascicolo sottraendo atti che
facevano slittare il processo. Da
quello che si legge dalle intercetta-
zioni telefoniche erano anche molto
motivati nel farlo visto che erano de-
finiti dei veri e propri “cani da pre-
sa”, pronti a sottrarre le carte pro-
cessuali. I militari che hanno proce-
Michela Gallo Carmela Gallo Giuseppe Gallo classe ʻ66 Ennio Fusco, il funzionario di banca
duto alle perquisizioni hanno rinve-
nuto il 19 febbraio scorso all'interno
dell'abitazione di Carotenuto a Bo-
scotrecase diversi documenti riser-
vati tra cui relate di notifica dell'av-
viso di conclusione indagini ai dan-
ni di Gallo o altre relate di notifica
relative al sequestro di un manufat-
to abusivo di proprietà del Gallo, no-
tificate dalla Polizia Municipale di
Trecase su ordine della procura
oplontina. La sottrazione di queste
relate non permetteva in udienza al-
la procura di dimostrare il buon fine
della notifica e costringeva il tribu-
nale a rinviare. Ma l'interessa della
cosca non era solo quello di far slit-
tare le udienze ma anche di non fa-
re proprio arrivare in aula le indagi-
ni. Sempre in casa di Carotenuto so-
no stati trovati anche i verbali di re-
pertazione di due intercettazioni
operate dai carabinieri di Castello di
Cisterna, che in aula si sarebbe tra-
dotto in un'inutilizzabilità delle in-
tercettazioni. Procedimenti ben pre-
cisi che fanno capire l'organizzazio-
ne e la competenza del clan capace
di un'abile e competente regia per
creare un vero e proprio gruppo di
addetti ai lavori corrotti. La Dda ha
constatato, infatti, tramite l'analisi
delle intercettazioni che si era crea-
to un vero e proprio gruppo di per-
sone dedite alla sottrazione di do-
cumenti e alla fornitura di notizie ri-
servate per agevolare il clan. A con-
fermarlo l'intercettazione ambienta-
le all'interno dell'auto di Mario Feli-
ce De Martino, suocero di Gallo, tra
questi e l'imprenditore Bernardo
Ciaravola, veri e propri tramiti tra il
clan e gli impiegati, in cui si dice
che “ quello...ormai...questi come
sentono...come arriva il fascicolo
Gallo!...Oh! Stanno come i cani da
presa!...Sono 2...sono 3 di loro !...Co-
me i cani da presa!”. Tutti dovran-
no rispondere dell'accusa di favo-
reggiamento aggravato dall'utilizzo
del metodo mafioso per aver agevo-
lato l'attività del clan Gallo – Limel-
li – Vangone, oltre che di occulta-
mento di atti pubblici. Un'aggra-
vante che potrebbe far lievitare
l'eventuale pena di due terzi del to-
tale finale. Non sono comunque da
ritenersi chiuse le indagini sulla
squadra di impiegati al servizio del-
la cosca e gli investigatori cerche-
ranno di fare luce sulla regia tecnica
che ha guidato le richieste di sot-
trazione di atti così specificamente
funzionali al proseguimento dei pro-
cedimenti giudiziari.

LA LUNGA NOTTE DEL BLITZ: CONTROLLI DALL’ALTO NEI LUOGHI DEL CLAN I CINQUE LATITANTI. CACCIA A UN NARCOS COLOMBIANO E A UNO SPAGNOLO

Gli elicotteri svegliano la città C’è anche Vangone, zio del ras
TORRE ANNUNZIATA. È stata stava per succedere di lì a alzano in volo, solo i militari dei TORRE ANNUNZIATA. Sono cin-
una lunga notte per l'hinterland qualche ora. In molti contavano Carabinieri e della Guardia di que i boss di primissimo piano che
vesuviano. Una notte che molti sulle ricchezze accumulate. Su Finanza sanno che sta sono sfuggiti al maxi-blitz di ieri por-
ricorderanno come quella della quei piccoli tesori di polvere cambiando qualcosa. Il rumore tato a termine dalla Guardia di Fi-
vittoria dello Stato e alcuni bianca che custodivano delle eliche ricopre tutti i paesi nanza e dai carabinieri. Il personag-
come quella che potrebbe gelosamente nelle loro alle falde del Vesuvio. gio di maggiore spicco è di sicuro Il
cambiare la loro vita. Per abitazioni. Altri contavano sulle Boscoreale, Boscotrecase e Torre boss Ciro Vangone, 42enne, fratello
ottantasei persone il 20 gennaio loro attività commerciali o beni Annunziata si dividono il suono della madre del capoclan Giuseppe
2010 resterà un giorno da immobili che gli avrebbero dirompente di questi uccelli di Gallo. Anche il latitante ha usufrui-
ricordare e non piacevolmente. garantito un'altra nottata ferro che chi abita da queste to dei “favori” dello psichiatra Adol-
Natale Scarpa
Quando la sera prima sono tranquilla. Per queste persone parti aspetta con ansia perché sa fo Ferraro per ottenere benefici car-
andati a letto non sapevano cosa non è certo il caso di perdere il che serviranno a “fare pulizia”. cerari con la scusa dell’infermità
sonno per riflettere su come Chi ha il sonno più leggero degli mentale. Con lui all’appello manca-
hanno racimolato queste uomini e fiancheggiatori del no il 31enne Natale Scarpa e Raffaele
COMUNE DI MOIO DELLA CIVITELLA
(Provincia di Salerno)
fortune. Qualcun altro, invece, si clan si sveglia e seduto al centro Verdezza, 52enne, considerati ele-
Ciro Vangone
Prot. 192
AVVISO DI DEPOSITO, AI SENSI DELL’ART. 27 - COMMA 2 E 3 - LEGGE REGIONE
è accontentato di piccoli favori o del letto cerca di scacciare via menti di primissimo piano della co-
CAMPANIA N. 16/2004, DEL PIANO DI RECUPERO DEL CENTRO STORICO DEL CO-
MUNE DI MOIO DELLA CIVITELLA, ADOTTATO CON DELIBERA DI G. C. N. 106 DEL
cifre irrisorie per la portata qualche brutto presentimento, sca e “specialisti” del traffico di stu-
29.10.2009
IL RESPONSABILE DELL’U.T.C.
economica del clan che hanno ma è già troppo tardi per loro. Il pefacenti. Con loro sono sfuggiti al-
RENDE NOTO
che la Giunta Comunale, con delibera n. 106 del 29.10.2009, esecutiva, ha adottato il
favorito e, convinti di averla resto lo fanno le sirene che la cattura il narcos colombiano 35en-
piano di recupero del centro storico; che tutti gli elaborati tecnici ed amministrativi, so-
no depositati, ai sensi dell’art. 27 - comma 2 e 3 - L.R.C. n. 16/2004, presso la Segrete-
fatta franca, sperano in un'altra svegliano i rioni del clan che si ne Yazmin Garcia Osorio, di Santa
ria di questo Comune, ove rimarranno per la libera visione del pubblico per la durata di
trenta giorni dal 21/01/2010 al 20/02/2010. Chiunque può presentare osservazioni e
occasione visto che l'appetito riscoprono sotto assedio senza Fè de Bogotà, e il noto trafficante Quotidiano di informazione fondato nel 1862
opposizioni al piano di recupero adottato. vien mangiando. Quando essersene nemmeno accorti. 37enne spagnolo Aide Lopez Agua- organo del movimento politico/culturale “Mediterraneo”
Moio della Civitella, lì 19/01/2010 Raffaele Verdezza Fondatore nuova serie Giuseppe Tatarella
IL RESPONSABILE DELL’U.T.C. geom. Angelo Stifano intorno alle tre gli elicotteri si visbri delo Aide, residente a Valencia.
Direttore responsabile
COMUNE DI PALMA CAMPANIA Antonio Sasso
(Prov. di Napoli)
Via Municipio, 74 - c.a.p. 80036
SEGUE DALLA PRIMA Vicedirettore
Telef. 081/8207411-35 fax 081/8246065 Andrea Manzi
www.comune.palmacampania.na.it
ufficioecologia@comune.palmacampania.na.it
Avviso di procedura aperta per l’affidamento in appalto del Via da Napoli... città. Brevissimi viaggi
"underground" cui la fantasiosa
a quella esistente con un tapis
roulant (che è stato poi
giusta per diventare un orinatoio
e un ricettacolo di monnezza. Un
Editore
Edizioni del Roma Società Cooperativa a r.l.
servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani per
una durata di anni sette, a decorrere dalla data di effettivo penna di Jay McInerney di "Le realizzato) per renderla errore compositivo di 00186 Roma, Corso Vittorio Emanuele II, 21
inizio. Si rende noto che, in esecuzione della determinazione tel. 06/69924018 - fax 06/69789991
n. 98 del 18/11/09 (RG. n. 1177/09), questa Amministra-
il sindaco del così detto mille luci di NY" ha dedicato perfettamente fruibile. Tre sesquipedale gravità pari a quello
Registrazione Tribunale di Napoli n°4608 del
zione comunale indice una procedura aperta per l’affida- “rinascimento napoletano”, per pagine di sublime bellezza. Del orrende scatolette a un piano, di scrivere "ho andato”. Ogni 31/01/1995 Registro Nazionale della Stampa
mento in appalto del servizio innanzi riportato.
decidere di spazzare via alberi, resto, in tutto il mondo si è intonacate e pittate in rosso tanto si torna a proporre la n° 5521 Vol. 56 pag. 161 ISSN 1827-3475
Canone annuale posto a base d’asta: Euro 901.803,00, ol-
tre Iva. Finanziamento: fondi del bilancio comunale. Sog- La testata beneficia di contributi diretti di cui alla legge
getti ammessi alla gara: quelli indicati dall’art. 34, comma
prati, vialetti, panchine e vasca convinti che la sosta nelle pompeiano, coronate da una demolizione dei “mostri” di n.250/90 e successive modifiche ed integrazioni
1, del Codice dei Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e For- d’acqua per costruirvi la stazione stazioni deve essere la più breve balaustrina in pietra come le case Ottieri a piazza Garibaldi, a Redazione
niture, approvato col decreto legislativo 12/04/2006, n. 163,
e successive modifiche ed integrazioni, in possesso dei re- Museo del metrò collinare. Una possibile e la frequenza dei treni cantoniere degli anni '30, piazza Mercato e a via Foria “per via Chiatamone, 7 - 80121 Napoli
quisiti riportati nel bando di gara e previsti dagli articoli 38, tel. 081/2458111 Pbx
39, 41 e 42 del predetto Codice. Procedura di gara e sistema
infrastruttura iniziata dal sindaco è finalizzata a renderla tale. Solo contengono i due squallidi eliminare questi oltraggi alla fax 081/2458209 - 081/2451104
di aggiudicazione: procedura aperta, ai sensi dell’art. 55 del Maurizio Valenzi nel lontano Stalin realizzò stazioni ingressi-uscite cui nemmeno la bellezza della città”. Concordo Concessionaria per la pubblicità
Codice, con il criterio dell’offerta economicamente più
vantaggiosa per l’Amministrazione, a mente del successi- 1978 con la posa della prima “artistiche” nella metropolitana Testa di Cavallo di Palazzo Carafa pienamente. Ma cominciamo col A. Manzoni & C. S.p.a. - filiale di Napoli
vo art. 83, secondo le modalità previste dal regolamento pietra a piazza Vanvitelli e che di Mosca per esaltare le conquiste e la statua di Ercole Farnese demolire subito il “mostro” Riviera di Chiaia, 215 - 80121 Napoli
allegato al bando di gara. Termine per il ricevimento delle tel. 081/4975801 - fax 081/406023
offerte: ore 12.00 del cinquantaduesimo giorno successi- gli attuali amministratori di del comunismo. Ma fallendo riescono a conferire l'auspicata dell’Aulenti. È un oltraggio al Stampa
vo alla data di invio del bando all’Ufficio delle Pubblicazio-
ni Ufficiali della C.E. Inizio delle operazioni di gara: ore 10.00 sinistra stanno realizzando con l’obiettivo. La stazione del Museo "connotazione d’arte". I Museo Nazionale, è inutile e non Grafic Processing
del 15/03/2010 da parte della Commissione nominata se- l’intento ambizioso di l’ha progettata l’architetta rivestimenti interni con pannelli crea problemi abitativi. Trovo Zona industriale località Pantano - Acerra
condo quanto previsto dall’art. 84 del Codice. Il bando in-
tegrale di gara, con i suoi allegati, è stato pubblicato in da- trasformare le stazioni in "veri e milanese Gae Aulenti. E ha di vetro stratificato color bianco, sintomatico il fatto che, Abbonamenti Italia
ta odierna all’Albo Pretorio e inserito sul sito Internet di que- (tariffe in vigore dal 1 agosto 2006)
sto Comune e su quello del Ministero delle Infrastrutture propri musei di arte realizzato un “mostro”, che fissati alle pareti e ai soffitti con anticipando la mia sollecitazione, 12 mesi 7 numeri: 235 Euro - 6 numeri: 200 Euro
e Trasporti, nonchè, per estratto, sarà pubblicato sulla contemporanea". Un’idea balzana offende le severe membrature del un numero straripante di chiodi la tavola 18 di TuttoCittà 6 mesi 7 numeri: 120 Euro - 6 numeri: 103 Euro
G.U.R.I. (V Serie Speciale - Contratti Pubblici). Data di in- Abbonamento benemerito: 520 Euro - Sostenitore:
vio del bando all’Ufficio delle Pubblicazioni Ufficiali della ché non tiene in alcun conto il Museo Nazionale e che è del tutto di acciaio, evocano angosciose continua a riportare i giardinetti 775 Euro - Copie arretrate: 1,80 Euro
C.E.: 18/01/2010. Info: Ufficio Ecologia - via Municipio, 74
- 80036 - Palma C. - telefon o 081/8207435 - fax fatto che chi scende sotto terra inutile visto che a ottanta metri atmosfere da sale operatorie o da di re Giuseppe del 1806. E non la versamento su c/c 36210383 intestato a:
081/8246065 - e-mail: ufficioecologia@comune.palma- Edizioni del Roma Soc. Coop. a r.l.
per usare questo veloce mezzo di di distanza c’è la stazione di obitorio. Particolare degno di stazione del metrò dell’Aulenti via Chiatamone 7 - 80121 Napoli
campania.na.it. Responsabile unico del procedimento:
ing. Giuseppe Nunziata. trasporto lo fa solo per Piazza Cavour della vecchia nota: due scatolette si incastrano del 2002. Vorrà pur dire qualcosa. A Ischia e Procida in tandem obbligatorio
Palma C., lì 18/01/2010
IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO ECOLOGIA
raggiungere il più rapidamente metropolitana. Sarebbe bastata in modo da creare un vicoletto ad Gerardo Mazziotti a 1,20 Euro con “il Golfo”
Ing. Giuseppe Nunziata possibile le diverse zone della una fermata sotterranea collegata angolo acuto, della dimensione g_mazziotti@yahoo.it
 giovedì 21 gennaio 2010
PRIMO PIANO 5

«NO AI LICENZIAMENTI A 58 ANNI». CONFERMATA LA PROTESTA A NAPOLI DEL 4 FEBBRAIO

Rottamazione dei medici, l’Anaao incontra il ministro Fazio

ROMA. È stato un incontro «interlocutorio, servito a fare le
presentazioni ufficiali del neo ministro ed a mettere sul tavolo i
problemi sollevati dalla vertenza salute, ma la disponibilità e le
aperture dichiarate da Fazio sono tutte da verificare». Questo il
commento di Carlo Lusenti, segretario nazionale del maggiore
sindacato dei medici dirigenti, l'Anaao Assomed, al termine
dell'incontro delle organizzazioni sindacali della dirigenza medica,
veterinaria, sanitaria e amministrativa con il ministro della salute
Ferruccio Fazio. Lusenti ha quindi sottolineato che la vertenza-sanità
«va avanti», confermando le manifestazioni di Napoli (4 febbraio),
Milano (16 febbraio) e Roma (9 marzo). «Pur consapevoli che il
ministero della Salute non è l'unico destinatario delle richieste della
categoria - ha sottolineato Lusenti - a Fazio abbiamo chiesto un DISASTRO SANITÀ.
impegno concreto a farsi promotore di una azione che, in
coordinamento con il governo e il Parlamento, dia risposte concrete
CANFORA: COLPA DI UN ERRORE. I SINDA-
almeno a quattro criticità sollevate dalla categoria: accelerazione dei CATI: «VICINI AL DISSESTO, NON CI SONO
disegni di legge sul rischio clinico e sul governo clinico che SOLDI. A RISCHIO ANCHE GLI STIPENDI»
restituiscano agli ospedali situazioni di sicurezza e ai medici
condizioni di lavoro migliori; cancellazione definitiva del
provvedimento sulla rottamazione che dà la possibilità di licenziare
professionisti a soli 58 anni di età; sostegno politico per accelerare la
sottoscrizione del contratto; soluzione del problema del precariato».

FEDERICO II IL MANAGER CHIAMA A RAPPORTO DIRETTORE SANITARIO E RESPONSABILE: «CHIARIRE LE RESPONSABILITÀ»

Farmaci finiti, emergenza Policlinico

di Claudio Silvestri
NAPOLI. Al Policlinico mancano
farmaci essenziali. Le scorte sono
finite. La “troponina i”, un marca-
tore cardiaco importantissimo per
individuare la presenza di un in-
farto, non c’è già da due settima-
ne. Il Das (Dipartimento assisten-
ziale) di medicina di laboratorio lo
ha comunicato il 4 gennaio, chia-
rendo che l’ordine, come da pras-
si, era partito il mese prima (l’11
dicembre 2009, protocollato dalla
Farmacia il 16 dicembre). Nella
stessa situazione si è trovato il Das
di Patologia clinica, diretto dal pro-
fessor Francesco Beguinot. Il Di-
partimento ha ufficialmente co-
municato alla direzione sanitaria
che non è più possibile effettuare
moltissime analisi: cortisolo, Ca15-
3, Alfa-Fetoproteina, Calcitonina,
Estradiolo, Testosterone, Prolatti-
na, Ca19-9, Tps. Le scorte dei rea-
genti e di dispositivi diagnostici
sono finite.
La verità è che dall’inizio dell’an-
no i fornitori non si sono fatti ve-
dere nella cittadella ospedaliera di
Cappella Cangiani. Nei corridoi si
parla di carenza di fondi, di forni-
tori stanchi di non essere pagati.
La versione della dirigenza del-
l’Azienda universitaria ospedalie-
ra è un’altra ed esclude probelmi
di tipo economico.
Ieri il direttore generale Giovanni
Canfora ha chiamato a rapporto il
direttore sanitario di presidio Ele-
na Giancotti e il direttore della Far-
macia Vittorio Cerullo per capire i
motivi dell’emergenza che si è
creata. «Stiamo cercando di capi-
re perchè è successo questo - di-
ce Canfora -. Il problema è che, co-
me sempre, è stato effettuato l’or-
dine, ma le scorte non sono ba-
state. Il fatto è strano perché non
ci sono state epidemie o altri fe-
nomeni che possano giustificare
un consumo più alto dei presidi.
Adesso dobbiamo capire se c’è
stato un errore da parte di chi ha
effettuato le richieste o da parte
dei fornitori».
Alla Farmacia è stato dato incari-
co di indagare sul caso. Bisogne-
rà stabilire anche se ci sono stati
degli ammanchi. «Non credo che
sia plausibile questa ipotesi - pre-
cisa il manager dell’Aou - Certa-
mente c’è stato un errore. Questo
dobbiamo verificare. Per ora alla
direzione sanitaria, comunque,
non sono stati segnalati disagi di
alcun tipo». Ma i disagi ci sono
stati. Basti pensare che molti rea-
genti sono utilizzatissimi e ne-
cessari. È il caso della troponina,
che è una sostanza usata soprat-
tutto per le emergenze. È il modo
più efficace e veloce per capire se
il paziente ha avuto un infarto.
«Disagi ci sono in tutti i reparti -
dice Luigi Mastrantuono, segre-
tario aziendale della Cisl - A volta
per recuperare un farmaco dob-
biamo chiedere reparto per repar-
to. Il problema è che questa è
un’azienda vicina al dissesto e
non c’è un piano di riorganizza-
zione. Attualmente la Farmacia si
sta riorganizzando, ma se non ci
sono soldi c’è poco da fare. Per
questo mese sono a rischio anche
i nostri stipendi. Questo certa-
mente i manager dell’Auo non lo
dicono. Ma presto ci mobilitere-
mo perché la situazione è critica.
Eppure, ci sono reparti che non
hanno personale infermieristico.
La Terapia intensiva neonatale ha,
addirittura, dovuto ridurre le atti-
vità per le difficoltà di gestione le-
Scandalo al Policlinico, mancano presidi e reattivi. Dossier choc della Triassi: ospedale sporco
gate alla carenza di personale».

IL DOSSIER TRIASSI: TROPPI PARENTI IN CORSIA, ASSISTENZA IMPOSSIBILE

Rapporto choc: ospedale sporco

NAPOLI. Allarme igienico al Se-
condo Policlinico. A lanciarlo è Ma-
ria Triassi, direttore del Diparti-
mento di igiene ospedaliera. In una
lettera inviata al direttore sanitario
dell’Azienda ospedaliera universi-
taria la dirigente denuncia da un la-
to la difficoltà a prestare assistenza
agli ammalati e ad effettuare una
corretta pulizia per la presenza di
troppi parenti e visitatori in corsia.
Dall’altro la difficoltà a far rispetta-
re le regole per l’atteggiamento
spesso violento da parte dell’utenza
nei confronti dei sanitari che ten-
tanto di far rispettare le regole. La
Triassi chiede provvedimenti alla
direzione della cittadella ospedalie-
ra. «Nel corso di vari sopralluoghi ef-
fettuati - scrive la Traissi - è stato
rilevato che da qualche tempo, in
molti reparti assistenziali è invalsa (familiari, visitatori) e cose, impedi- e del personale dell’azienda addet-
l’abitudine di consentire» «l’assi- sce la corretta esecuzione degli in- to all’assistenza». «È stato rilevato
stenza» ai degenti. Si parla della pre- terventi di sanificazione ambienta- che quest’ultimo, frequentemente,
senza nelle 24 ore dei familiari de- le», scrive la dirigente dell’area fun- quando chiede il rispetto delle re-
gli assistiti «data la mancanza di zionale di Igiene e sicurezza degli gole, subisce reazioni molto risen-
spazi e di servizi sufficienti ad ospi- ambienti di lavoro ed Epidemiolo- tite e, in alcuni casi, verbalmente
tarli». Per questo «sono costretti ad gia applicata. Interventi che sono violente di pazienti e loro familiari».
invadere le camere di degenza con «essenziali per il mantenimento di Insomma, un rapporto durissimo nel
i propri effetti quale si dice che
personali, scor- la responsabile del servizio ispettivo scrive al diretto- c’è una struttura
te di alimenti, re: «Difficile effettuare operazioni di pulizia adegua- nella quale ci sono
sedie sdraio, te. stanze invase da visitatori ed effetti personali. Chi carenze igieniche
valigie e zai- vuole far rispettare le regole viene aggredito» gravi per un ospe-
ni». Addirittu- dale e un allarme
ra «in molti reparti le sedie sdraio un livello igienico sanitario ade- sicurezza. Per ora la direzione sani-
introdotte dai familiari, dopo l’uti- guato ad una struttura ospedaliera». taria si è limitata a rigirare a tutti i
lizzo notturno, vengono depositate «Si ritiene», conclude il rapporto del- dipartimenti la lettera della diri-
nei locali dei servizi igienici riser- la Triassi, che questa situazione gente del servizio ispettivo interno.
vati ai visitatori». «potrebbe provocare discredito al- Nessun provvedimento è stato pre-
«Il risultato dell’eccissivo affolla- l’immagine dell’efficienza e l’effica- so per affrontare il problema».
mento, sin dal mattino, di persone cia dell’operato dell’Aou Federico II clasil

Maria Triassi, responsabile dellʼIgiene e della sicurezza

FUORIGROTTA «RISPETTARE GLI ACCORDI PER IL RILANCIO DEL PRESIDIO»

Ospedale San Paolo, dipendenti pronti a scioperare

PROVINCIA DI NAPOLI NAPOLI. I dipendenti dell’ospe- dei ticket mensa nei tempi stabili-
Direzione Gestione Risorse e Funzionamento Edifici Scolastici dale San Paolo pronti a protestare ti da contratto. «Di fronte a tanta
Piazza Matteotti 1 - 80133 Napoli - Teel. 081.7946526 - Fax. 081.7041148 se non verranno garantiti i livelli arroganza dei commissari Asl Na-
AVVISO PUBBLICO minimi di assistenza. Lo hanno co- poli 1 - scrivono i sindacati - che
L’Amministrazione Provinciale di Napoli ha necessità, nell’immediato, di locare un immobi-
le ubicato nel territorio del Comune di Vico Equense da destinare a sede dell’IPSSAR De Gen- municato ieri mattina con un do- colpisce cittadini e lavoratori non
naro. cumento firmato da Cgil, Cisl e Uil. ci resta che programmare azioni di
L’immobile ricercato deve possedere le seguenti caratteristiche tecniche: Le organizzazioni del presidio di lotta». I sindacati attaccano dura-
• Superficie utile totale di circa 1.700 mq da cui poter ricavare circa 10 aule oltre i laboratori di Fuorigrotta chiedono il rispetto del- mente anche la politica. «Sperpe-
uso comune negli istituti alberghieri (cucine, sala pranzo, front desk, etc.), palestra, audito-
rium e uffici; l’accordo firmato a dicembre con rare denaro pubblico in cambio di
• Spazi esterni; la Regione per mantenere i livelli una gestione fallimentare è il mas-
• Una distanza dal centro storico di Vico Equense non superiore a 2 km. assistenziali attuali. Al secondo simo che si poteva ottenere da
L’immobile in questione dovrà essere conforme alle norme e prescrizioni in materia di sicu- punto c’è lo sviluppo dell’ospeda- questa classe politica e dirigen-
rezza con esplicito riferimento all’uso scolastico cui è, sarà, destinato; dovrà, quindi, rispetta-
re la normativa tecnica in materia di edilizia scolastica ed essere corredato delle relative certi-
le con l’arrivo di Unità operative ziale». Rispetto ai tempi di tan-
ficazioni richieste dalla legge. specialistiche che «permettano al gentopoli, dicono i sindacalisti, «è
Gli interessi potranno inoltrare le loro offerte, comunque non vincolanti per l’Amministrazio- nosocomio di effettuare quel fa- cambiato il metodo, niente maz-
ne, indirizzandole all’Amministrazione Provinciale di Napoli - Direzione Gestione Risorse Fun- moso salto di qualità fino ad oggi zette ma scambio di favori con vo-
zioonamento Edifici Scolastici - Piazza Matteotti 1 - 80133 Napoli entro il termine perentorio del mortificato». Poi si passa alle ri- ti, appalti e consensi». E nulla «im-
16 feebbraio 2010. La Direzione prenderà in considerazione le offerte pervenute oltre tale ter-
mine nel caso in cui nessuna offerta pervenga nei trenta giorni o qualora le offerte pervenute chieste che riguardano più da vi- porta se poi la gente muore negli
non siano state giudicate idonee. Il presente bando potrà essere visionato sul sito internet del- cino i lavoratori come «l’applica- ospedali per l’inefficienza di una
la Provincia di Napoli alla sezione Avvisi e Comunicazioni, sottosezione Avvisi Pubblici. zione contrattuale, ormai decen- gestione politico-clientelare». Af-
IL DIRIGENTE nale e i fondi aggiuntivi contrat- fermazioni gravi da parte di chi ne-
Dott.ssa Adele Mariniello Il pronto soccorso dellʼospedale San Paolo
tuali del 2009», oltre all’erogazione gli ospedali ci lavora.
 6 PRIMO PIANO
LA DENUNCIA.
CONFCOMMERCIO, UNA SPIETATA
ANALISI SULLE “DISECONOMIE” DELLE
AZIENDE, A PARTIRE DALLA MALAVITA
SICUREZZA
«Le imprese criminali affondano»
Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli e il ministro dellʼInterno Maroni: ridurre il peso della pressione fiscale e i costi della burocrazia
LE IMPRESE
Cola: ora basta con le “aspirine”
NAPOLI. L’incidenza della crimi-
nalità sulla competitività delle pic-
cole e medie imprese è molto più
forte in Campania che nel resto del
Paese. «È un cancro, una vera e pro-
pria emergenza sociale che colpi-
sce i cittadini e i commercianti»,
sostiene il presidente Confcom-
mercio partenopeo, Maurizio Mad-
daloni: «Con la crisi c’è stato un ca-
lo occupazione del 4,2% superiore
alla media nazionale, e abbiamo il
più alto tasso di disoccupazione
d’Italia, circa il 40%», dati condivi-
si anche dal presidente della Ca-
mera di Commercio Gaetano Cola.
«Bisogna pensare modelli di svi-
luppo diversi, finora si è cercato di
differire i tempi per risolvere i pro-
blemi strutturali con le aspirine»,
continua Maddaloni. «Siamo stati i
Il governatore Bassolino, il sindaco Iervolino e lʼassessore provinciale Malvano
IL MINISTRO DELL’INTERNO ROBERTO MARONI IERI A NAPOLI: «DURE MAZZATE AI CLAN, MA È SOLO L’INIZIO»
LA CONFCOMMERCIO: MENO TASSE PER UNA CRESCITA STABILE
primi a attuare protocolli antirapi-
na e videosorveglianza, mentre le
istituzioni locali, per inspiegabili er- confronti dell'immigrazione clan-
rori procedurali, sono in gravissimo
ritardo», incalza. I dati che riguar-
dano la regione, secondo la ricerca
presentata dal presidente Format
Pierluigi Ascani, sono pesanti.
L’abusivismo
pesa sulla Sangalli: «In Campania il 5,7% delle Pmi pensa di chiude- lo anche con la vi-
competitività re l’attività, tolleranza zero su abusivismo e contraffazio- deosorveglianza:
del 31,4% del- ne». Pericoli crescenti per i consumatori a rischio, Stato
le Pmi, quasi il in perdita per evasione fiscale ed economia sommersa»
7% in più della
media nazionale, la contraffazione
commerciale per il 28% - quasi il 6%
più delle altre regioni - e la crimi-
nalità per il 24,3%, quasi il 9% in
più. Quasi un’impresa su due al-
l’ombra del Vesuvio pensa che l’ef-
fetto pià preoccupante della con-
LA SORTITA DEI CENTRI SOCIALI: ARANCE PIENE DI VERNICE ROSSA SULL’ASFALTO DEL RETTIFILO
“Maroni razzista”: protesta dei no global, otto denunciati
NAPOLI. Otto aderenti ai centri sociali ed all’area “no
global” sono stati denunciati dalla polizia in seguito alla
manifestazione “folcloristica” attuata ieri mattina in
coincidenza con l’arrivo a Napoli del ministro Maroni.
Identificati dalla Digos della Questura di Napoli, sono
stati denunciati per vilipendio delle istituzioni e
manifestazione non autorizzata. Al Corso Umberto, nei
pressi dell’Università Federico II, era stato esposto dai
manifestanti uno striscione offensivo nei confronti del
titolare del Viminale. “Maroni razzista! A Rosarno
vergogna di Stato”, questa la frase. I manifestanti, una trentina, hanno
di Antonella Scutiero
NAPOLI. Piena collaborazione con
gli enti locali nella lotta alla Camor-
ra. Il ministro degli Interni Roberto
Maroni snocciola una serie di risul-
tati positivi raggiunti in 18 mesi di
governo e sottolinea: il modello Pra-
to funziona. Così come funzionano
i protocolli stipulati negli altri terri-
tori. «È decisiva la collaborazione tra
forze dell’ordine, rappresentanti del-
la società e del mondo delle impre-
se, e anche degli enti locali. I proto-
colli di legalità vanno progettati e
disegnati a seconda delle esigenze
del territorio, intervenendo in base
ad esse» dice il capo del Viminale,
alla Camera di Commercio per un
convegno su “Imprese più compe-
titive senza la tassa della criminali-
tà”. E ricorda come questa strategia
abbia portato agli ottimi risultati del
“modello Caserta”, dove si è recato
nel pomeriggio «per far sentire che
lo Stato c’è». I risultati ci sono: «Ab-
biamo decapitato mafia, camorra e
‘ndrangheta, confiscato oltre 12mi-
la beni per circa 7 miliardi di euro: è
una Finanziaria, forse due, i soldi
devono essere messi a disposizione
delle forze dell'ordine per continua-
traffazione sia lo sfruttamento del le cose pian piano migliorano: an-
lavoro nero. «Tolleranza zero nei ni fa abbiamo inizia. to a lavorare
contro il racket e l'usura, nel 2001
destina, ma puntare all'integrazio- avevamo 71 denunce, nel 2009 più
ne di quanti risiedono legalmente di 700». Per il governatore Antonio
nel nostro paese», sottolinea il pre- Bassolino la crisi aumenta l’ag-
sidente Confcommercio Carlo San- gressività della criminalità nei con-
galli. «Fare impresa a Napoli non è fronti dei commercianti. Rafforzare
le azioni di control-
«Faremo attenzio-
ne perché funzioni,
c’è già nelle aree
impossibile, ma è molto più diffici- industriali di Avellino, Caserta e Be-
le che altrove», ammette il sindaco nevento, presto arriverà nella sta-
Rosa Russo Iervolino, «grazie al go- zione centrale e ai decumani». Poi
verno e alle forze dell’ordine stiamo tre misure: «La legge sui beni con-
assistendo a una serie di operazio- fiscati, la riforma della polizia loca-
ni che tagliano ali e radici alla ca- le, e l’aiuto alle vittime della crimi-
morra - dice ringraziando Maroni - nalità e l'usura». an.scu
IMMIGRAZIONE IL MINISTRO: PRESTO INTERVENTI PER EVITARE ALTRE ROSARNO
«Castelvolturno, la Regione Campania si dia una mossa»
NAPOLI. «Castelvolturno non è so- migrazione preoccupa non poco la
lo una questione di ordine pubblico, guida del Viminale, che annuncia
bisogna intervenire in modo con- come, dopo quello di ieri, chiederà
creto e lo faremo insieme a Regio- un nuovo incontro con la Regione
ne, Comune e Provincia», dice il mi- Campania, e con le altre istituzioni
nistro Maroni. E Bassolino gli dà del territorio, per mettere a punto
manforte: «Nessuno vuole un’altra una strategia d'azione.
Rosarno». Piena intesa tra il leghista In quell’occasione si valuteranno gli
(che ricorda però le competenze interventi che ciascuno deve com-
della Regione) e il governatore cam- piere sul piano della sicurezza e del-
pano, almeno per quanto riguarda l’immigrazione clandestina, ma an-
la delicata situazione del Caserta- che in materia di politiche abitati-
no. ve, che non competono al ministe-
L’intesa tra governo ed enti locali è ro degli Interni, e di politica sanita-
stata discussa nel tavolo di ieri po- ria, che spetta alla Regione». Un
meriggio a Caserta: «Discuteremo piano a tutto campo, certamente
proprio delle situazioni di disagio non da poco anche dal punto di vi-
che ci sono in quella zona, bisogna sta economico. «Tanto, bisognerà
intervenire in modo coordinato in- investire tanto», dice Maroni senza
sieme alle istituzioni, per recupe- abbandonarsi a stime e previsioni.
rare una situazione che rischia di Bassolino è già pronto a rimboc-
esplodere». La questione dell'im- carsi le maniche: «Lavoreremo in-
giovedì 21 gennaio 2010
anche collocato arance piene di vernice rossa (nella foto)
sull’asfalto, a simboleggiare il sangue degli immigrati
che, appunto, raccolgono agrumi per vivere nei campi di
Calabria, Puglia e Campania. Il consigliere regionale Pd,
Antonio Amato, appoggia la protesta: «Condivido il
senso di quello striscione, denunciate anche me»,
solidarietà anche dalla Cgil. «Il vero vilipendio alla
dignità del nostro Paese c’è stato a Rosarno e c’è
quotidianamente quando si mettono in atto politiche
discriminatorie e razziste come quelle contenute nel
Pacchetto sicurezza e nella Bossi-Fini», replica la rete Antirazzista.
re la battaglia». Ed esalta l’opera- basta mettere in galera e seque-
zione condotta nella notte da Guar- strare, dobbiamo riuscire a impedi-
dia di Finanza e Ros contro i clan re la riorganizzazione dei clan».
Gallo, Vangone e Limelli: «Ci dà an- L’indicazione del governo in tema
che il dato della pervasività dei clan di sicurezza urbana è stato il mag-
nell’economia». Nella terra della ca- gior potere ai sindaci: «Certo, qual-
morra il ministro riconosce le diffi- cuno più estroso ha fatto un’ordi-
coltà dell’imprenditoria, piegata dal- nanza stravagante. Ma saranno sta-
la criminalità organizzata, ma an- te dieci su mille, le altre, impe-
che, e forse maggiormente, da quel- gnando anche la polizia municipa-
la comune, da quei reati che si pre- le, sono state utili». E la videosorve-
vengono con il controllo del territo- glianza: l’esecutivo, ricorda, ha stan-
rio. In momenti di crisi come que- ziato 100 milioni di euro per finan-
sti, Maroni ne è convinto, se lo Sta- ziare i progetti dei comuni, e le ri-
to non interviene in modo efficace chieste sono state elevatissime, più
arriva l’economia criminale: «Tutto di 2.500: «Circa il triplo di quanto
il governo è impegnato per supera- avevamo predisposto». È soprattut-
re la crisi». to il succes-
Anche in «Ho deciso di costituire un gruppo so di Prato
questo sen- di lavoro nella Prefettura per com- del giorno
so la lotta al- battere il degrado in alcune aree prima - 70
la criminali- delle province di Napoli e Caserta: immigrati
tà non cono- stranieri e italiani sono sfruttati da clandestini
sce tregua: datori di lavoro senza scrupoli» fermati, 30
«Stiamo fa- aziende ge-
cendo bene: il dato parziale del 2009 stite da cinesi chiuse a segnare la
ci dice che a Napoli e Provincia le “via maestra” per la lotta alla crimi-
rapine sono diminuite del 35%, i fur- nalità. La carta vincente: coordina-
ti del 16%, le estorsioni del 35% e mento tra forze dell’ordine, mondo
l’usura, solo quella denunciata ov- della rappresentanza degli impren-
viamente, del 23%. Ma attenzione, ditori ed istituzioni sul territorio.
la guerra è tutt’altro che vinta: non
Il tavolo dei relatori alla ricerca promossa da Confcommercio sul costo criminale per le Pmi
sieme perché è interesse di tutti linea di legalità, rispetto delle leg-
evitare un’altra Rosarno», sottolinea gi e solidarietà «verso quelle perso-
il leader di Santa Lucia, aggiun- ne senza le quali il lavoro nelle cam-
gendo che «sentirò il ministro Ma- pagne non sarebbe più possibile né
roni nei prossimi giorni per affron- dalle nostre parti né in altre zone
tare la questione di Castelvolturno». del Paese», conclude il presidente
Occorre «piena collaborazione tra di Palazzo Santa Lucia. Proprio in
Stato, istituzioni e organizzazioni questi giorni il consiglio regionale
sindacali, al di là degli schieramenti ha approvato una legge sull’immi-
che di volta in grazione, e ha
volta si trovano In calo delitti in Campania stanziato 18,5
alla guida. Ricor- al 31 ottobre scorso. “Crol- milioni di euro
diamoci che la lano” le rapine: -32% quelle destinati a Ca-
criminalità cerca in banca, -27% nei negozi e stelvolturno e a
di approfittarsi 17% nelle case. Violenze ses- Eboli, «sperando
delle divisioni suali, denunce in aumento che siano fatti
nello Stato e tra importanti passi
le istituzioni». in avanti. Siamo consapevoli che
Parla di legalità, nel rispetto delle l’immigrazione per certi aspetti rap-
leggi vigenti, l’assessore provinciale presenta un problema, ma è anche
Franco Malvano. Bisogna dunque una grande opportunità».
collaborare secondo una linea una as
 giovedì 21 gennaio 2010
Il candidato del Pdl alla presidenza della Regione Campania, Stefano Caldoro
LE REGIONALI
Caldoro ottiene l’ultimo via libera
di Mario Pepe
NAPOLI. Stefano Caldoro incassa
anche l’ultimo sì, quello di Silvio
Berlusconi, per la candidatura a
governatore della Campania: con
il premier potrebbe esserci un in-
contro oggi. L’ufficio di presiden-
za del Popolo della libertà, conclu-
sosi nella tarda serata di ieri, ha
avallato quella che era stata l’indi-
cazione emersa sabato scorso do-
po la riunione dei vertici locali del
partito. Nessun problema, quindi,
per l’ex ministro per l’Attuazione
del programma che oggi si tufferà
subito negli incontri operativi. A
Roma, infatti, è previsto un sum-
mit tra tutti i parlamentari cam-
pani. Oggetto: l’impostazione del-
la campagna elettorale, che vedrà
come guida organizzativa il vice-
coordinatore napoletano Maurizio
Iapicca. Ai colleghi, Caldoro riba-
dirà quanto già detto in occasione
della presentazione ufficiale di lu-
nedì a Napoli. In primis le priorità
che sono, come è noto, sicurezza e
legalità, aspetti che il segretario
del Nuovo Psi ritiene fondamenta-
li per avviare un processo di svi-
luppo complessivo del territorio; la
sanità, per la quale l’esponente so-
cialista immagina una sorta di mo-
derno welfare; il lavoro, con pro-
getti di riordino del settore della
formazione professionale tendenti
ad evitare sprechi eccessivi di ri-
sorse. Aspetti che verranno ulte-
riormente approfonditi nei prossi-
mi giorni, quando sarà anche più
chiaro il quadro della coalizione. In
Campania resta ancora da scio-
gliere il nodo dell’Udc, dopo che
dall’ufficio politico del Pdl è venu-
ta una forte critica all’atteggia-
mento dei centristi verso le scelte
per le diverse regioni. Un partico-
lare di non secondaria importan-
za, visto che, in mancanza di con-
troindicazioni, i centristi hanno già
fatto capire la loro preferenza per
l’aspirante governatore del cen-
trodestra: la sensazione, comun-
que, è che l’accordo si farà. Intan-
to, per domani è prevista anche la
prima uscita ufficiale di Caldoro
dopo l’investitura: al Maschio An-
gioino è, infatti, in programma
un’iniziativa di “Italia solidale” dal
titolo “Una Costituente per la Se-
conda Repubblica?” alla quale par-
teciperanno, oltre al parlamenta-
re, Covatta, Ranieri e Velardi. E
Caldoro, nel fine settimana, po-
trebbe conoscere anche il suo av-
versario del centrosinistra: in cor-
sa i rettori Trombetti e Pasquino.
NUOVO PSI-PRI VERSO L’IN-
TESA. Intanto, si profila una lista
comune Nuovo Psi-Pri. È quanto
emerso dall’incontro tenutosi ieri
tra una delegazione socialista, gui-
data dal segretario regionale, Gen-
naro Salvatore, e quella dei repub-
blicani con Salvatore Scognami-
glio. Dall’incontro, recita una no-
ta, «è emersa viva soddisfazione
per la candidatura di Stefano Cal-
doro alla presidenza della Regione
e una convinta convergenza su al-
cuni punti programmatici fonda-
mentali, quali il risanamento fi-
nanziario della regione a comin-
ciare dal settore sanitario e la so-
brietà nella gestione amministra-
tiva. Socialisti e repubblicani stan-
no valutando l’opportunità di pre-
sentare una lista comune che dia
piena visibilità ad entrambe le for-
mazioni politiche».
PRIMO PIANO 7
«OK ALL’EX MINISTRO, ORA DECIDA IL PD»
La Cisl: scelta riformista
NAPOLI. La Cisl Campania lancia un appello affinché le prossime
elezioni regionali siano colte «come un'opportunità per costruire un VERSO LE REGIONALI.
percorso politico e programmatico che ci porti fuori dalla crisi». «Le
elezioni del futuro presidente della Regione Campania devono essere
UNA LISTA UNICA NUOVO PSI-REPUBBLI-
per lavoratori e pensionati uno strumento per ridefinire e CANI A SOSTEGNO DEL CANDIDATO DEL
riposizionare il ruolo futuro della Regione in un contesto nazionale
ed europeo» afferma Lina Lucci, segretario generale della Cisl
CENTRODESTRA. L’UDC VERSO LA SCELTA
Campania. «La scelta del centrodestra di puntare su una cultura
riformista è sicuramente un elemento dirompente e di forte novità.
Adesso il centrosinistra si adoperi per costruire una competizione
verso l’alto. Il tandem Cascetta-Caldoro potrebbe essere uno stimolo».
L’UFFICIO DI PRESIDENZA PDL LO DESIGNA. OGGI INCONTRA I PARLAMENTARI CAMPANI E FORSE BERLUSCONI
IN BILICO DOMANI SI “CHIUDE”: IN CORSA TROMBETTI E PASQUINO, CON IL PRIMO FAVORITO
Centrosinistra, è volata tra rettori
di Anna Trieste relegata al livello di ultima anche Trombetti lo è. Ma non
chance, a mettere tutti d’accordo. solo. Il professore, da sempre, è
NAPOLI. E così anche nel Pd da Il Magnifico della Federico II, amico di palazzo Santa Lucia e
domani potranno dire finalmente infatti, nell’armadio non ha né sicuramente avrebbe l’appoggio
“habemus candidatum”. Sì, scheletri, né tessere di partito. È del governatore Antonio
perché pare che domani, volente un esponente della società civile. Bassolino. Insomma, i
o nolente e a prescindere da Per dirla alla Di Pietro, è un presupposti perché sia lui il
quello che deciderà l’Udc nella “italiano di valore”. Ecco perché prescelto ci sono tutti, adesso
contemporanea Costituente di su di lui i suoi
Centro, il centrosinistra campano colonnelli campani L’Udc si riunisce stasera e domani a
avrà il suo candidato governatore non potrebbero aprir Roma per la Costituente di Centro.
per le prossime elezioni bocca. E lo stesso Ma il Pd è intenzionato ad andare
regionali. Alle menti
Raimondo Pasquino
dicasi per Sinistra e avanti indipendentemente dai cen-
Guido Trombetti
democratiche campane dunque Libertà. Trombetti tristi. Fuori gioco De Luca e Cascetta
non resta che fare un ultimo però tapperebbe la
sfoggio di pazienza e poi domani, stasera da un mero incontro rettore Raimondo Pasquino e bocca anche ai moderati del Pd, non resta che attendere per
probabilmente al termine della preparatorio. Tramontate ormai quello di Napoli con Guido in minoranza ma sempre sul capire se l’eclettico rettore avrà il
direzione regionale, si saprà chi è del tutto le ipotesi del sindaco di Trombetti. A quanto pare però, è piede di guerra dopo le ultime coraggio di affrontare la sfida e
il candidato. Su come andrà a Salerno Enzo De Luca e proprio su quest’ultimo che si sbavature a sinistra del partito. E di misurarsi con il candidato del
finire con l’Udc, invece, si dell’assessore regionale ai starebbero concentrando tutti gli poi, visto che la speranza è centrodestra Stefano Caldoro.
accettano ancora scommesse. Trasporti Ennio Cascetta, perché sforzi dei democratici. E si l’ultima a morire, il leader Con o senza l’Udc. In caso
Molto, infatti, dipende da cosa si è capito in un modo o nell’altro capisce. Il matematico sarebbe campano dell’Udc Ciriaco De Mita contrario, al segretario Amendola
deciderà domani l’assemblea che agli alleati non vanno giù, l’unico nome, oltre a quello dello non ha sempre detto che per non resterebbe che immolarsi,
nazionale convocata dal leader non resta che pescare negli stesso Amendola, la cui queste elezioni si devono mettere salvando così l’unità del partito e
Casini, che sarà preceduta atenei. Quello di Salerno, con il candidatura però al momento è in gioco gli accademici? Ebbene, la tenuta della coalizione.
LA DECISIONE SECONDO I VERTICI, I TRE AVREBBERO DATO VITA AD UNA LISTA PER LE REGIONALI
Scotti, Milo e Iannaccone espulsi dall’Mpa
NAPOLI. I vertici nazionali del- ha neppure avuto il pudore di di- gioni del Mezzogiorno e ha indi-
l’Mpa “decapitano” la rappresen- mettersi dalla carica di presidente cato una linea politica del tutto
tanza campana. Il segretario Raf- del partito, insieme ad altri, ac- ambigua, costringendo più volte i
faele Lombardo, su richiesta del campando un presunto quanto parlamentari a non votare la fidu-
capogruppo alla Camera, Carmelo fantasioso cambio di linea politica cia al Governo. I recenti provvedi-
Lo Monte, ha menti di commissariamento degli
espulso il sotto- organismi locali sono stati adotta-
segretario agli Gli esclusi duri: «È stato Lombardo a ti da Lombardo prescindendo dal-
Esteri Enzo Scot- tradire il progetto autonomista, dovreb- le indicazioni espresse dagli eletti
ti, oltre ai parla- be andare via lui. È stato il fautore di e dai territori, tradendo, così, lo spi-
mentari Antonio un ribaltone grazie al quale ora è alla rito autonomista che avrebbe do-
Milo, Arturo Ian- guida di una giunta di centrosinistra» vuto caratterizzarne l’operato. Il se-
naccone, Elio gretario federale dell’Mpa, con i
Antonio Milo Enzo Scotti
Belcastro e Luciano Sardelli. Alla del Movimento, ha proceduto, se- provvedimenti di commissaria-
base della richiesta formulata dal condo fonti di informazione mai mento, con il ribaltone operato in
presidente del gruppo a Monteci- smentite, alla costituzione di un regionali». Dura la reazione degli il fautore di un ribaltone grazie al Sicilia, e con i preannunciati ac-
torio, «la gravità dei comporta- nuovo raggruppamento con appo- espulsi che, in una nota congiun- quale ora è alla guida di una giun- cordi con il centrosinistra nelle re-
menti tenuti dal sottosegretario sito simbolo, di fatto subalterno e ta, sottolineano che «Raffaele Lom- ta di centrosinistra. In questi ulti- gioni chiamate al voto, ha di fatto
Scotti, di cui è stata data diffusa sostanzialmente inserito in altro bardo dovrebbe espellere se stes- mi mesi l’Mpa ha imposto ai grup- cambiato radicalmente la linea po-
notizia dagli organi di informazio- partito, con il preciso intento di so dall’Mpa avendo tradito il Po- pi parlamentari di Camera e Sena- litica dell’Mpa, dimostrando di vo-
ne, in base ai quali egli, che non concorrere alle prossime elezioni polo meridionale ed essendo stato to una condotta dannosa per le ra- ler portare il Movimento a sinistra».
DOPO LA DIFESA DEL “CORSERA”, LADY MASTELLA DECISA: «MI AUGURO CHE LA GENTE RIFLETTA»
La Lonardo: «Sto pagando una pena preventiva»
NAPOLI. «Cari amici, io dell’inchiesta sull’Udeur, davvero Sandra Lonardo Daniele Capezzone, portavoce
continuo a tranquillizzarvi, commenta su Facebook un Mastella merita di essere del Pdl: «Senza entrare nel
sono una persona davvero articolo a firma di Pierluigi trattata come una delle più merito della specifica vicenda
perbene, estranea Battista apparso ieri sul pericolose criminali della giudiziaria, mi chiedo se non si
completamente ai fatti che si Corriere della Sera. «Mi storia italiana. L’innocenza, stia esagerando nel
scrivono nell’ordinanza. Sto auguro - prosegue Lonardo - come detta la Costituzione, trattamento riservato alla
pagando una pena preventiva che la gente rifletta. Ma dovrebbe essere garantita fino signora Mastella. È così
che non auguro a nessuno in soprattutto credo debba a sentenza definitiva. Ma in pericolosa da doverle essere
un Paese dove la Italia questa formula non impedito perfino di mettere
presunzione Capezzone (Pdl): «Mi chiedo se non sembra godere di grande piede nella sua regione? Mi
dell’innocenza ti si stia esagerando con il presidente reputazione. La si ripete in pare che siamo dinanzi ad un
dovrebbe del consiglio regionale campano. È continuazione con solenne accanimento che meriterà una
accompagnare fino così pericolosa da non potere met- ipocrisia. Ma poi, alla fine, riflessione profonda». E
al terzo grado di tere piede nella sua regione?» dell’innocenza della signora ancora: «Sono tutte vicende
giudizio. Cosa altro Mastella non importa un diverse tra loro: ma quello che
aggiungere? Se non si corre ai riflettere la classe politica. granché. L’importante è che su è accaduto a Calogero Mannino
ripari.....Oggi a me, domani a Equilibrio ed autonomia dei di lei si agisca con la massima e a Ottaviano Del Turco mostra
chi?». Così Sandra Lonardo due poteri - conclude il sollecitudine. Che l’opinione un denominatore comune: si fa
Mastella, da mesi sottoposta presidente del consiglio pubblica possa trovare un presto a colpire un esponente
alla misura di divieto di regionale campano - possono simbolo per sfogare la propria politico, più difficile è
dimora in Campania per assicurare serenità». Nel suo indignazione». Sulla vicenda restituirgli quello che gli è
Sandra Lonardo
effetto degli sviluppi pezzo, Battista si chiede «se Lonardo interviene anche stato ingiustamente tolto».
 8 POLITICA giovedì 21 gennaio 2010

IL PREMIER: NIENTE SCONTI IN CAMPAGNA ELETTORALE. BRUNETTA A VENEZIA, IN PUGLIA SPUNTA ROMITA. OGGI VERTICE FINI-SILVIO

Udc, il Pdl tratta intese locali: «Il bipolarismo non si tocca»

ROMA. Una condanna netta del
«tentativo dell’Udc di
scardinare il bipolarismo», un
no secco alla politica dei “due
forni” perseguita dall’Udc, ma
via libera alle intese locali nel
Lazio e in altre Regioni dove
l’Udc voglia appoggiare
candidati del Pdl. Si protrae
fino a tarda sera l’Ufficio di
presidenza del Pdl, e al termine
di una discussione animata si
avvia a partorire una linea
unitaria nei confronti dei
centristi. Ma la tensione tra
Berlusconi e Casini resta alta,
con il premier che ribadisce di
considerare «scelte
opportunistiche» quelle dell’Udc anche alcune delle candidature incontri tenuti dai tre per la maggioranza sia Adriana
di allearsi con il Pdl o il Pd a ch erano rimaste in bilico. Il coordinatori del partito: Ignazio Poli Bortone. Si deciderà la
seconda della Regione e ricorda tutto nell’attesa dell’incontro La Russa, Denis Verdini e prossima settimana tra una
come «è stato Fini a che ci sarà oggi tra lo stesso Sandro Bondi con i responsabili rosa di nomi che comprende,
condannare la politica dei “due Berlusconi e Gianfranco Fini, locali di quelle Regioni dove la appunto,anche quello di
forni”». E nonostante che alla allargato ai coordinatori del caselle delle candidature sono Romita.
fine il Pdl sigli accordi con i partito e ai presidenti e ancora vaganti. Affrontata Capitolo a parte riguarda la
centristi, il Cavaliere non vicepresidenti dei gruppi anche la questione della Lega Nord. Il problema con il
promette sconti nel corso della parlamentari. È stata Calabria dove Giuseppe Carroccio è tutto incentrato
campagna elettorale: «Penso di ufficializzata la candidatura di Scopelliti avrebbe ricevuto sulla scelta del simbolo e dei
essere libero, anche se in una Renato Brunetta, attuale rassicurazioni sulla possibilità candidati previsti nel cosiddetto
regione vi fosse un’alleanza con ministro della Funzione di un’intesa con l’Udc. Da listino del presidente in quelle
un partito di cui non condivido Pubblica, a sindaco di Venezia. sciogliere, dunque, il nodo regioni come ad esempio il
la posizione, di rivolgere a Mentre spunta il nome del noto Puglia. Il problema per la scelta Veneto dove è previsto. La
questo partito delle critiche». giornalista del Tg1, Attilio del candidato riguarda maggioranza è al lavoro per
L’Ufficio di presidenza a Romita, per la Puglia. La essenzialmente la tenuta degli cercare un logo che consenta
Palazzo Grazioli si è protratto riunione di Palazzo Grazioli è equilibri interni al Pdl, messi a all'elettore di avere un quadro
Silvio Berlusconi
fino a tarda sera e ah discusso stata preceduta da una serie di rischio dall’ipotesi che a correre chiaro al momento del voto.

OK DELL’AULA BERLUSCONI: NEI TRIBUNALI PLOTONI D’ESECUZIONE CONTRO DI ME. LE TOGHE: DEVASTANTE. IL PDL: FALSITÀ

Sì ai processi più brevi: bagarre al Senato

LA GIUSTIZIA COSTA 30 MILIONI AL GIORNO
ECCO COME DURATA MASSIMA IN BREVE
Per i reati con pena fino a 10 anni, i processi potranno durare al massimo 3 anni in primo grado, 2 in appello e un anno
e 6 mesi in Cassazione. In caso di annullamento della Cassazione con rinvio si prevede un anno per ogni grado di giudizio. I Alfano: riformare Csm e carriere MEDIASET
processi per reati con pena pari o superiore ai 10 anni, dureranno al massimo 4 anni per il primo grado, 2 per l’appello
CAMBIERÀ e 1 per la Cassazione Un piano per l’arretrato civile Protesta dipendenti
TERRORISMO E MAFIA ROMA. Le riforme costituzionali della giustizia e un piano per ridurre a Montecitorio
IL PROCESSO La durata salirà a 5 anni per il primo grado, 3 per il secondo e 2 per la Cassazione, con facoltà del giudice di prorogare l’arretrato delle cause civili pendenti. Il ministro della Giustizia, ROMA. Dopo lo sciopero, la pro-
questi termini fino a un terzo in più Angelino Alfano (nella foto), annuncia le prossime mosse sulla testa di piazza. I dipendenti Me-
giustizia. Innanzitutto sarà presentato «in tempi brevi» al Consiglio diaset, con cartelli, fischietti e
RECIDIVI
Le norme sul processo breve saranno applicate anche ai recidivi dei ministri un «piano straordinario per lo smaltimento dell’arretrato slogan, protestano in piazza
civile». Il Guardasigilli, presentando la sua relazione al Senato Montecitorio, a pochi metri dal-
CORTE DEI CONTI sull’amministrazione della giustizia nel 2010, spiega che «nel 2008 su l’ufficio del Presidente del Con-
Le disposizioni non si applicheranno ai giudizi di appello alla Corte dei Conti 4.826.373 procedimenti sopravvenuti quelli esauriti sono stati ben siglio Silvio Berlusconi. E conte-
4.605.551, con un saldo negativo di circa 220mila processi», rilevando stano il silenzio della proprietà e
APPLICABILITÀ che «il vero problema da risolvere è quindi quello dell’eliminazione del Governo di fronte alle richie-
Una norma transitoria stabilisce l’applicabilità della normativa ai processi in corso, a reati indultati o indultabili
dell’arretrato». La giustizia «costa 8 miliardi di euro l’anno, cioè circa ste di aprire una trattativa, dopo
(commessi fino al 2 maggio 2006)
30 milioni di euro per ogni giornata lavorativa», specifica. Quindi entro l’annuncio del trasferimento di
il 2010 arriveranno le riforme costituzionali. Nell’ambito di queste personale con cessione di ramo
di Gianluca Pettinato hanno chiesto se si presenterà nei fare - dice il segretario del Pd Pier riforme costituzionali - sottolinea Alfano - «occorre procedere alla d’azienda Videotime spa alla
processi che lo riguardano ha re- Luigi Bersani - distruggere miglia- riscrittura di alcune fondamentali e strategiche regole costituzionali Pragma Service srl che mette a
ROMA. Primo via libera in Parla- plicato: «I miei avvocati insistono a ia di processi, lasciare senza giu- che, ferma l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, rischio 56 posti di lavoro. «Non
mento al disegno di legge che ab- dire che mi troverei di fronte a dei stizia migliaia di vittime per salva- attribuiscano al giudice il ruolo centrale nell’esercizio della sulla pelle dei lavoratori», è lo slo-
brevia i tempi del processo penale. plotoni di esecuzione». Berlusconi re uno solo». Pronta la replica del giurisdizione e garantiscano ad un separato ordine dell’accusa piena gan della protesta di piazza.
Con una larga maggioranza al Se- ha anche parlato di Bettino Craxi, presidente dei senatori del Pdl, autonomia nell’esercizio dell’azione penale nonchè nello svolgimento
nato - 163 voti a favore, 130 contro commemorato in questi giorni. «Era Maurizio Gasparri: «Ma è davvero delle indagini sulle notizie di reato che ad esso pervengano». Dovrà poi SU YOUTUBE
e 2 astenuti - le nuove norme sono un mio amico - ha commentato - e breve questo processo, visto che le essere «adeguatamente ripensata, la struttura, la composizione e la
state approvate e ora passano al va- credo che sia da annoverare tra i nuove norme prevedono comunque funzione del Consiglio superiore della magistratura ben oltre “Emmatar”, la Bonino
glio della Camera, ma in aula ci so- protagonisti della nostra storia re- che nei casi di reati più gravi i ter- l’esigenza di innovarne il sistema elettorale che, come è noto, può s’ispira ad “Avatar”
no state molte tensioni. L’Idv ha pubblicana». mini per il giudizio possano arriva- essere modificato con legge ordinaria». Non basta. Arriverà a breve ROMA. Emma Bonino trasfor-
protestato espo- Il Comitato In- re fino a 15 anni? Circa 500 processi anche il piano carceri che «poggia su tre pilastri fondamentali» che mata su Youtube in uno degli
nendo cartelli Il Cavaliere: è costituzio- termagistrature al giorno spariscono per prescri- Alfano specifica così: «Interventi eroi del film “Avatar”: ultima pos-
contro il Gover- nale. E su Craxi: nella sto- - che riunisce la zione, questa legge vuole imporre di edilizia penitenziaria per la sibilità su cui puntare per di-
no, ma la mag- ria. Bersani: distruggono magistratura or- alla magistratura di celebrarli i pro- costruzione, in prima battuta, di ventare i protagonisti di «un nuo-
gioranza ha tira- la giustizia. Gasparri: ri- dinaria, ammini- cessi». L’impatto di questa legge - 47 nuovi padiglioni e vo possibile inizio». Si chiama
to dritto nono- guarda solo l’1% dei pro- strativa e conta- ha poi ricordato Gasparri - sarà so- successivamente di 8 nuovi “Emmatar”, dura poco più di due
stante lo scontro cedimenti. Di Pietro: mag- bile e l’Avvoca- lo sull’1% del 3,5 milioni di proces- istituti. Gli interventi normativi minuti ed è il video realizzato dai
con l’opposizio- gioranza è associazione tura dello Stato - si aperti attualmente in Italia». Pri- che introducono la possibilità della sostenitori della leader radicale
ne. «Il processo è mafiosa. E l’Idv scatena ha duramente ma e dopo il voto si è registrata detenzione domiciliare per chi nella corsa alle Regionali del La-
un processo lun- criticato il ddl qualche intemperanza tra i banchi deve scontare solo un anno di zio. Ispirato al kolossal fanta-
go, prevede tem-
la protesta in aula approvato «che dei senatori. Dopo le dichiarazioni pena residua e la messa alla prova scientifico, “Emmatar” alterna
pi ancora troppo rischia di pro- di voto, il gruppo dell’Idv si è alza- delle persone imputabili per reati sequenze e dialoghi del film
lunghi», spiega Silvio Berlusconi, durre conseguenze devastanti sul- to e ha esposto alcuni cartelli con- fino a 3 anni, che potranno così montati ironicamente con im-
che non crede all’incostituzionali- l’intero sistema della giustizia ita- tro la norma, con i quali invitavano svolgere lavori di pubblica utilità. magini di Roma, del Parlamen-
tà della legge: «È l’Europa che ce lo liana». Un processo breve «che ri- il presidente del Consiglio a «farsi L’assunzione di 2000 nuovi agenti to, delle manifestazioni di piazza
chiede. E c’è la Costituzione che ci schia di produrre conseguenze de- processare». Immediata la reazio- di polizia penitenziaria». Sempre in materia di giustizia, il Presidente e di alcune delle storiche inizia-
dice che i processi debbono avere vastanti sull’intero sistema della ne dei commessi, che però hanno della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha risposto alla “lettera aperta” tive che videro i Radicali in pri-
tempi certi e ragionevoli». Ma il pre- giustizia italiana». Vibrate le prote- avuto difficoltà a togliere i cartelli ricevuta da Massimo Donadi, presidente dei deputati dell’Idv in ma fila.
mier poi torna ad attaccare alcuni ste e le critiche dell’opposizione dalle mani dei senatori. Durissimo dissenso con quanto affermato in occasione del decennale della morte
settori della magistratura e, ri- sulla legge approvata. «Hanno fat- Antonio Di Pietro: «La maggioran- del leader Psi: «Lei non ha evidentemente letto» la sentenza della MADE IN ITALY
spondendo ai giornalisti che gli to la cosa peggiore che si potesse za è un’associazione mafiosa». Corte dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo» sui processi a Craxi.
Prodotti preziosi
Via libera alla tutela
GASPARRI-LA RUSSA CASA, DALLA LOTTA ALL’EVASIONE 900 MILIONI SONDAGGIO: LEGGERA FLESSIONE PDL, UDC STABILE ROMA. Via libera bipartisan del-
la commissione Attività produt-
Pdl, oltre mille Sacconi: sposteremo 8-15 miliardi Fiducia, crollano i Democratici tive della Camera in sede legi-
slativa al provvedimento a dife-
attesi ad Arezzo dalla speculazione alle famiglie Il Governo tiene, sale Di Pietro sa dei prodotti realizzati con ma-
teriali preziosi, come l’oro e il pla-
ROMA. Si prevede la partecipa- ROMA. L’intenzione del Governo è quella, nell’ambito di una riforma ROMA. Resta stabile la fiducia degli zione) che “quota” 61%, Maroni (sta- tino. Ora il testo passa all’esame
zione di più di mille tra quadri, del fisco, di «incentivare il matrimonio, la procreazione e italiani (da non confondere con le in- bile al 60%) e Alfano al 58%; Zaia del Senato.
esponenti degli enti locali, sinda- partecipazione di tutti e due i coniugi al mercato del lavoro». Lo tenzioni di voto) nei confronti del (+1%) sale al suo miglior risultato as-
ci, dirigenti e militanti giovanili evidenzia il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maurizio presidente del Consiglio - al 48% - e soluto (47%). La fiducia al Presiden- ANTIMAFIA
del Popolo della libertà alla con- Sacconi, durante il question time alla Camera, rispondendo a una del Governo (40%); cala invece quel- te del Consiglio rimane al 48%; ri-
vention promossa dalle associa- interrogazione dell’Udc. Sacconi precisa che un intervento di «fiscalità la verso i partiti con il Pdl che segna spetto allo scorso mese crescono lie- Appello per “filtro”
zioni Italia Protagonista e Punto premiale per la famiglia», secondo gli interventi all’esame del un meno 2% quotandosi al 46%, e il vemente (+1) coloro che danno una su liste Regionali
Italia, che si terrà ad Arezzo saba- Parlamento, avrebbe «oneri stimati fra gli 8 e i 15 miliardi di euro», un Pd che perde 4 punti scendendo valutazione negativa all’azione di ROMA. I rappresentanti di tutti
to e domenica prossimi. All’ini- costo che, vista anche la crisi, va recuperato con uno spostamento del nuovamente sotto il 40%, al 37%. Berlusconi (50%). Il Governo invece i gruppi politici in commissione
ziativa sono stati invitati tutti i prelievo «dai disvalori come la speculazione ai valori come la famiglia». Cresce invece, di un punto salendo rimane stabile al 40%, e apre l’anno Antimafia chiedono di utilizzare
parlamentari ed i dirigenti del Pdl «Il cantiere - conclude Sacconi - è aperto, ci auguriamo di poter lavorare al 36%, l’Idv di Antonio Di Pietro. So- con un risultato fermo su questo li- le norme previste dalla legge isti-
per aderire personalmente o con insieme alla realizzazione di questo non facile ma necessario percorso no questi i principali dati del son- vello dallo scorso mese di novembre. tutiva per attuare un “filtro” sul-
le loro associazioni o Fondazioni. di riforme». Il deputato centrista, Teresio Delfino, in sede di replica, si daggio mensile di Ipr Marketing per Il comando della graduatoria rimane le liste delle candidature per le
«Siamo molto soddisfatti dell’at- dichiara insoddisfatto delle parole del Governo: «Prendiamo atto delle conto di Repubblica.it che eviden- nelle mani del Pdl, nonostante un ca- prossime Regionali. Legge isti-
tenzione che questo appunta- buone intenzioni, ma non c’è nessun impegno concreto sui tempi». ziano in particolare come, al ritorno lo di due punti che porta il partito al tutiva alla mano, i rappresentanti
mento ha suscitato - hanno di- Intanto si scopre che l’attività di controllo dell’Agenzia del Territorio all’attività politica dopo l’aggressio- 46% di fiducia; la distanza dagli al- di tutti i gruppi avanzano la pro-
chiarato i promotori Ignazio La nel 2009 ha fruttato un bottino da quasi 900 milioni di euro: è ne di Milano, il premier veda conso- tri partiti rimane ancora molto am- posta che già la prossima setti-
Russa e Maurizio Gasparri - e rin- l’ammontare delle rendite catastali «svelate» dall’attività di controllo lidato e confermato il risultato di cre- pia: è da notare infatti il forte calo del mana la Commissione decida di
graziamo numerosi esponenti del dell’Agenzia del Territorio nel 2009. Così in 12 mesi i redditi «emersi» scita registrato lo scorso mese an- Pd (-4%), che dopo alcuni mesi di rendere operativo il comma del-
centrodestra che anche a nome hanno segnato un più 60%, e la spinta più forte all’impennata è che se il giudizio per la sua squadra crescita, seguenti all’elezione di Pier- la legge che assegna all’organi-
delle loro Associazioni e Fonda- arrivata dalla scoperta di «case fantasma», ovvero di immobili non rimane ancora fermo su una ten- luigi Bersani come segretario, scen- smo di inchiesta il compito di in-
zioni hanno annunciato la pre- dichiarati. Il bilancio è presentato dal direttore dell’Agenzia, Gabriella denza al ribasso. Tra la compagine de nuovamente al di sotto del 40%, e dagare anche riguardo «alla se-
senza ad Arezzo». Tra questi Cic- Alemanno, che ha spiegato come «l’incremento pari al 60% rispetto al di Governo, comunque, la vetta spet- con il 37% pare evidenziare prime lezione dei gruppi dirigenti e del-
chitto, Quagliariello, Bocchino, febbraio del 2009» sia dovuto soprattutto all'emersione delle «case ta a Sacconi con il 62% dei consen- delusioni sulla linea seguita, anche le candidature per le assemblee
Baldassarri, Matteoli. Ci saranno fantasma», che da sole hanno contribuito per 234 milioni di euro su un si, seguito da Brunetta (che sale di in relazione alle scelte per le prossi- elettive».
quasi tutti i ministri. totale di 897 milioni. un punto rispetto all’ultima rileva- me elezioni regionali.
 giovedì 21 gennaio 2010
ATTUALITA’ 9

MAFIA. CINQUE ARRESTI: VOLEVANO COLPIRE ANCHE LA CUGINA DEL GIUDICE PC POSITIVO AL CONTROLLO ANTIESPLOSIVI. IL PROPRIETARIO È FUGGITO

Sventato agguato contro l’ex sindaco di Gela Allarme bomba, caos all’aeroporto di Monaco
GELA. L’ordine era partito dal
carcere. La mafia aveva deciso di
saldare i conti con l’ex sindaco di
Gela, l’eurodeputato del Pd
Rosario Crocetta, e con il gip di
Caltanissetta Giovanbattista
Tona. Entrambi considerati dei
nemici delle cosche. Nel caso del
giudice Tona si doveva trattare di
una vendetta trasversale:
l’obiettivo era infatti una cugina
del magistrato, vicedirettore di
banca a Mussomeli ed
erroneamente considerata la
sorella del Gip per via della
somiglianza tra le due donne. Il
piano di morte è stato sventato
grazie alla collaborazione di
alcuni esponenti della stessa
mafia gelese e la scorsa notte la
squadra mobile, su ordine della
direzione antimafia di
Caltanissetta, ha notificato cinque
ordinanze di custodia cautelare a
persone attualmente detenute. Si
tratta di Francesco Vella, 35 anni,
Nicola Cascino, di 56, Massimo
Carmelo Billizzi, di 35, Paolo
Portelli, di 42 e Domenico Vullo,
34 anni. Mentre sono indagati
Emanuele Argenti, 45 anni,
Salvatore Terlati, 36 anni,
Emanuele Bassora, 36 anni, e
Alessandro Gambuto, 35 anni. Le
indagini erano scattate
nell’agosto scorso dopo che un
detenuto di Caltanissetta aveva
fatto pervenire agli inquirenti
una lettera nella quale raccontava
che le cosche volevano lanciare
un pesante avvertimento al
giudice Tona per la sua
particolare severità nei confronti
del clan Emanuello ma anche per
i processi ancora in corso.
MONACO. Allarme terrorismo
all’aeroporto di Monaco, il
secondo scalo tedesco e uno dei
maggiori d’Europa. Uno
sconosciuto ha tentato di passare
i controlli di sicurezza portando
con sé un computer portatile con
dentro dell’esplosivo. Quando
l’esplosivo è stato scoperto con i
controlli dei congegni elettronici
degli agenti, l’uomo è riuscito ad
afferrare in tutta fretta il suo
computer e a fuggire. È partita
una gigantesca caccia all’uomo
per catturare il presunto
terrorista. Intanto il terminal 2
dello scalo, bloccato secondo le
procedure d’emergenza, è stato
riaperto. Gravi le conseguenze
per il traffico aereo su tutta
l’Europa. Un portavoce della
polizia, Albert Poerschke, ha
riferito che il sospetto, che in un
primo momento si pensava fosse
fuggito, sarebbe probabilmente
un viaggiatore che stava per
perdere l’aereo e, in tutta fretta,
avrebbe quindi “saltato” i
controlli. È accaduto nel primo
pomeriggio di ieri, nel livello 4
del terminal 2 del “Franz Josef
Strauss International” di
Monaco.

HAITI VIVI UN NEONATO, 2 BIMBI E UNA RAGAZZA. LE ULTIME PAROLE DELLA VITTIMA DI TEORA: UN PO’ D’ACQUA

Nuove scosse, stop alle ricerche degli italiani

di Valentina Noviello
ROMA. Ad Haiti ieri è tornata la pau-
ra: mercoledì una nuova forte scos-
sa di terremoto è stata avvertita a
Port-au-Prince alle 6.03 (le 12.03 in
Italia). Di magnitudo 6,1 Richter, ha
avuto l’epicentro a circa 22 km di
profondità vicino a Petit Goave, una
delle aree già devastate dal sisma del
12 gennaio, a 60 chilometri dalla ca-
pitale. Non ci sono notizie di vittime,
ma tra la popolazione si è diffuso il
panico e tante persone sono corse in
strada gridando. Testimoni riferi-
scono che ci sono stati diversi crolli
di palazzi già danneggiati. Tantissi-
mi gli sfollati: secondo l’Organizza-
zione internazionale per le migra-
zioni, 370mila persone sono ospita-
te nei 300 accampamenti improvvi-
sati a Port-au-Prince. L’ultimo bilan-
cio, diffuso dalla Protezione civile
haitiana, parla di 75mila morti,
250mila feriti e un milione di senza-
tetto. Intanto si continua a scavare
e, a sette giorni dal terremoto, le ma-
ROMA. RAID RIVENDICATO DA CELLULE BRIGATISTE
Esplode ordigno contro la sede
Caos ad Haiti
cerie regalano quelli che ormai si
possono definire dei miracoli. Sei le
persone estratte vive nelle ultime 24
ore: ultimi in ordine di tempo tre
bambini e una ragazza di 26 anni. In
precedenza un uomo era stato tira-
to fuori da sotto il Caribbean Market
e una donna anziana dalle macerie
della cattedrale di Port-au-Prince. Se-
condo l’Onu sono 121 le persone fi-
nora salvate dalle squadre interna-
zionali di soccorso. La neonata, di 15
o 23 giorni secondo diverse fonti, è
sopravvissuta senza cibo e acqua: i
soccorritori l’hanno trovata nel letto
di casa, a Jacmel, dove si trovava
quando la terra ha tremato otto gior-
ni fa. Elisabeth ha dunque trascorso
buona parte della sua attuale vita
sotto le macerie. Incredula la mam-
ma, una ragazza di 22 anni, anche
lei scampata alla devastazione: do-
po una settimana di ricerche aveva
perso le speranze di rivedere viva la
piccola. Anche per i soccorritori le
speranze erano nulle, tanto che ave-
vano già deciso di demolire l’edifi-
cio. È stato proprio allora che hanno
trovato Elisabeth, come riferisce il
Wall Street Journal online. La bim-
ba, trovata da tre squadre di soccor-
ritori francesi in una cavità dopo cin-
que ore di lavoro, era in buone con-
dizioni, senza ferite né ecchimosi.
Gli due bambini, un maschio e una
femmina di 8 e 10 anni, erano in-
EMENDAMENTO
trappolati sotto una palazzina di due
piani. Li ha salvati un team dei vigi-
li del fuoco e della polizia di New
York. La ragazza, haitiana, era inve-
ce sepolta tra le rovine di un super-
mercato nel centro della capitale,
l’Olympic Market. Tra i suoi salvato-
ri uno è di origine italiane, Cristiano
Mascaro. Mascaro, nato in Francia
da genitori italiani, è ad Haiti con
l’organizzazione francese Soccorri-
tori senza frontiere. Ricerche inter-
rotte al Caribbean Market, quello do-
ve stava lavorando l’italiano Antonio
Sperduto al momento del sisma. Nel
supermercato, uno tra i più grandi
della capitale, al momento del sisma
c’erano tra le 70 e le 100 persone,
compreso appunto Sperduto. Gli ita-
liani che mancano all’appello sono
due: Antonio Sperduto e la funzio-
naria dell’Onu Cecilia Corneo.
Intanto il figlio di Gigliola Martino,
l’anziana rimasta sotto la sua casa
crollata nel terremoto di Haiti, Ric-
cardo Vitiello di Teora, ha ribadito:
«Non mi lasciate qui. Datemi un po’
VARRÀ COME APPRENDISTATO: POLEMICA
d’acqua». «Il terremoto c’è stato il
12, e il 13 e il 14 l’ho sentita che si
lamentava e diceva qualcosa. Poi più
niente», racconta Vitiello. Adesso, la
sua principale preoccupazione, è tro-
vare il corpo della madre e dargli una
sepoltura. Anche per questo, per ve-
dere che cosa si può fare, una dele-
gazione italiana composta da vigili
del fuoco e funzionari dell’unita’ di
crisi della Farnesina, si e’ recata sul
posto per un sopralluogo.Ieri undici
fucilieri dell’aria del 16 Stormo "Pro-
tezione delle Forze" di Martina Fran-
ca sono partiti ieri per Haiti, nel-
l’ambito della task-force interforze
appositamente predisposta dallo sta-
to maggiore della difesa per presta-
re soccorso alle popolazioni colpite
dal sisma che ha devastato la picco-
la Repubblica caraibica. Gli undici
militari del 16esimo stormo, guidati
dal tenente Mauro Aiello, di Napoli,
raggiungeranno Haiti a bordo della
nave Cavour della marina militare,
unitamente all’intero contingente in-
terforze.
IN BREVE
SOS CARCERI
Detenuto suicida:
orrore a Spoleto
PERUGIA. Era stato arrestato sa-
bato scorso dai carabinieri a Nor-
cia dopo avere aggredito i suoi fa-
miliari e gli stessi militari Ivano
Volpi, il ventinovenne che irti si
è suicidato nel reparto infermeria
del carcere di Spoleto. Lesioni,
violenza, minacce e resistenza a
pubblico ufficiale i reati conte-
stati. In particolare - secondo
quanto accertato dagli investiga-
tori - il giovane, risultato già in-
quisito in passato, si era avven-
tato contro i genitori con un col-
tello nella loro casa di Norcia.
IN VIRGINIA
Uccise otto persone
Il killer si arrende
ROMA. Si è arreso Christopher
Speight, l’uomo che aveva com-
piuto una strage e si era rifugia-
to nei boschi della Virginia. Lo ri-
ferisce la Cnn. Il killer aveva uc-

dei carabinieri in congedo Al lavoro a 15 anni invece che a scuola ciso otto persone e poi si era da-
to alla macchia. Era ricercato da
almeno un centinaio di agenti di
ROMA. Un ordigno di fabbricazione artigianale è stato fatto esplodere ROMA. È polemica su un emenda- stessa dell’obbligo scolastico che va polizia, che avevano individuato
la scorsa notte fuori l’entrata secondaria dell’Istituto scolastico Istituto mento al disegno di legge sul lavo- assolto nei percorsi di istruzione e un bosco in cui l’omicida si era
tecnico commerciale Matteucci, in via della Vigne Nuove a Roma. ro, collegato alla Finanziaria, ap- formazione, e non attraverso l’ap- nascosto. Siamo ad Appomatox,
All’interno della scuola, da circa dieci anni, è attiva la sezione di provato ieri mattina dalla commis- prendistato che nella maggior par- in Virginia.
Montesacro dell’Associazione nazionale carabinieri in congedo. Non è sione Lavoro della Camera che pre- te dei casi si traduce in un lavoro
escluso che l’azione possa avere avuto come obiettivo proprio vede che l’apprendistato possa va- vero e proprio dove di apprendi- IN USA
l’Associazione perchè la targa è presente solo fuori l’ingresso lere a tutti gli effetti come assolvi- mento c’è ben poco». Critiche sono
secondario della scuola. mento dell’obbligo di istruzione. «La state espresse anche dal segretario Obama: dura sconfitta
Il fatto è avvenuto intorno all’1,30: l’ordigno era composto da una maggioranza fa carta straccia del- confederale della Cisl, Giorgio San- in Massachusetts
bomboletta del gas, di quelle che si utilizzano nei campeggi, e da l’obbligo scolastico: inaccettabili tini. «L’emendamento sull’appren- WASHINGTON. Il repubblicano
alcuni fili elettrici. Il rudimentale congegno ha provocato una questi salti all’indietro sul tema del- distato approvato dalla commissio- Scott Brown è il nuovo senatore
fiammata che ha parzialmente danneggiato il cancello d’ingresso della la formazione», dichiara l’ex mini- ne Lavoro della Camera, in modo del Massachusetts: ha battuto la
scuola, mandato in frantumi una vetrata e annerito la targa stro della Pubblica Istruzione, Giu- frettoloso e senza nessuna consul- rivale democratica Martha Coa-
dell’Associazione dei carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari seppe Fioroni. Se il provvedimento tazione delle parti sociali, deve es- kley con il 52%, ereditando il seg-
dell’Arma della stazione Montesacro e i vigili del fuoco. Il gesto è dovesse andare in porto, gli studenti sere corretto prima dell’approvazio- gio che per quasi 60 anni era sta-
stato rivendicato nella tarda mattinata con una telefonata ad un meno volenterosi potrebbe uscire ne in Aula del ddl lavoro prevista to monopolio della famiglia Ken-
quotidiano romano dalle “Cellule di resistenza proletaria nucleo Mario dalle aule scolastiche un anno pri- per la prossima settimana». «In par- nedy, ultimo il “vecchio leone”
Galesi”. Il rudimentale ordigno, che consisteva nell’assemblaggio di ma dell’attuale obbligo scolastico, ticolare - aggiunge Santini - va at- Ted, morto ad agosto. Una scon-
sei bombole a gas per campeggio, ha provocato una fiammata che ha fissato a 16 anni. tentamente valutato il rischio di un fitta bruciante per Barack Oba-
danneggiato la targa dell’associazione che si trova all’interno di Ma l’Ue e tutti i più recenti studi sul italiani di poter competere ad armi conflitto tra norme, stante la vigen- ma, che si era impegnato in pri-
istituto scolastico. La telefonata di rivendicazione del movimento che capitale umano ci chiedono il con- pari con i loro colleghi nel resto del te legge 296/06 che fissa l’obbligo ma persona in favore della Coa-
ha preso nome dal brigatista Mario Galesi, è ora al vaglio degli esperti trario: aumentare la permanenza a mondo, qui si decida di fare un sal- di istruzione a 16 anni, che porte- kley.
dell’antiterrorismo dell’Arma così come i resti dell’ordigno. scuola dei nostri adolescenti e ri- to all’indietro così macroscopico». rebbe alla paralisi operativa». La ri-
durre la dispersione scolastica. «La «È l’ultimo atto dello smantella- chiesta del sindacato è quella di «ri- NEL VARESOTTO
maggioranza e il ministro Sacconi - mento di un vero obbligo scolasti- lanciare l’apprendistato per aiutare
INCHIESTA VIP: LA DECISIONE DEL GIUDICE continua Fioroni - hanno deciso di co»: così il segretario della Flc-Cgil, concretamente l’occupazione dei Investita a 7 mesi
fare carta straccia dell’obbligo sco- Mimmo Pantaleo, commenta giovani», ma di farlo in collegamen- Stanato il pirata
Vallettopoli, prosciolto Corona lastico. È inaccettabile che, invece
di intensificare gli sforzi per colle-
l’emendamento. «Siamo decisa-
mente contrari. Prevedere questo -
to con «percorsi di istruzione e for-
mazione professionali nei quali, co-
VARESE. È stato rintracciato il pi-
rata della strada che ieri mattina
gare la fase educativa alla forma- afferma il sindacalista - significa me previsto dalla legge, si assolva ha investito una bimba di sette
POTENZA. Il gup di Po- ciazione per delinquere zione e mettere in grado i ragazzi mettere in discussione l’essenza all’obbligo di istruzione». mesi a Malnate, nel Varesotto. La
tenza, Luigi Barrella, ha e altri reati “satelliti”: al- bimba, ricoverata all’ospedale di
disposto il non luogo a cuni capi di imputazio- circolo di Varese, non ha subito
procedere perchè il fat- ne del corso delle inda- TRAGEDIA A GENOVA. I PARENTI ERANO ARRIVATI DA CUNEO PER LA FESTA gravi ferite e probabilmente ver-
to non sussiste per il fo- gini erano stati trasferi- rà dimessa in serata.
tografo dei vip, Fabrizio
Corona (nella foto), il
te in altre sedi.
A Milano, lo scorso 10
Invita tutti alla laurea ma è una bugia: suicida CATANIA
principale imputato del- dicembre, Corona è sta-
la cosiddetta inchiesta to condannato a tre an- GENOVA. Uno studente di 28 dell’Ateneo genovese non era stato terribile per i genitori, Stupra trentenne
“Vallettopoli”, partita da Potenza ni e otto mesi di reclusione per anni si è buttato dal quarto mai stata fissata, anche perchè arrivati da Cuneo, trovarsi di Preso un operaio
nel 2007 con gli arresti richiesti quattro capi d’imputazione, rela- piano, togliendosi la vita. Aveva il giovane non aveva ancora fronte al corpo del figlio, steso CATANIA. L’aveva conosciuta al
ed ottenuti dal pm Henry John tivi alle estorsioni e ai tentativi di mentito ai suoi genitori finito gli esami programmati nell’obitorio. A Genova lo mare, l’ha stuprata in auto, tra i
Woodcock (ora in servizio a Na- estorsione nei confronti del cal- raccontando loro di aver finito nel suo piano di studi. studente fuorisede viveva con rovi, nelle campagne di Mister-
poli) dello stesso Corona e di altri ciatore Francesco Coco e Adriano gli esami e di essere pronto Incastrato in questa situazione, un’anziana nonna. Qualche bianco, dove l’aveva portata con
indagati. e del motociclista Marco Melan- oggi a discutere la tesi di attanagliato dalla vergogna e esame l’aveva dato, ma non una scusa banalissima, voglio
A Corona la Procura potentina dri. Per altre sette persone il gup laurea. Al momento della morte dalla sofferenza, R.B. ieri abbastanza per coronare un «parlarti un po’». Lo stupratore è
contestava il reato di associazio- ha disposto il non luogo a proce- il ragazzo era solo in casa con la mattina ha tentato invano di sogno che forse apparteneva più stato arrestato quattro ore dopo:
ne per delinquere finalizzata al- dere, mentre per altre sei (tra le nonna. Era prevista festa uccidersi un paio di volte, prima ai suoi genitori che a lui. si era nascosto nella casa di un
l’estorsione e allo sfruttamento quali il manager di alcune porno- grande in famiglia per la laurea di riuscirci, gettandosi dalla Un’aspettativa che per R.B. si parente temendo che i carabinieri
della prostituzione. A Potenza, in star, Riccardo Schicchi) ha di- di un giovane di 28 anni, finestra. Il ventottenne non è era ormai trasformata in un lo scovassero. In manette Giu-
quanto luogo di prima iscrizione sposto il trasferimento del fasci- studente di architettura riuscito ad affrontare i genitori incubo, fino al punto tale di seppe Marcello Di Mase, 38 anni,
del reato, era infatti rimasta la par- colo ad altre sedi per incompe- fuoricorso. Ma la discussione e raccontare loro che per anni inventarsi la data della operaio incensurato.
te di inchiesta relativa all’asso- tenza territoriale. della tesi alla facoltà aveva mentito sui suoi studi. È discussione della tesi di laurea.
 10 CAMPANIA giovedì 21 gennaio 2010

IL COMMISSARIO JUCCI: RICONSEGNATI ALLA REGIONE GLI IMPIANTI DEPURATIVI, OBIETTIVI RAGGIUNTI. RESTANO LE OPERE COLLATERALI

Alto Sarno: conclusa l’opera di bonifica, ma servirebbero altri 250 milioni

NAPOLI. Con la riconsegna alla
Regione degli impianti di
Mercato San Severino e di
Solofra, il complesso depurativo
dell’Alto Sarno, inizia per l’ex
“fiume più inquinato d’Europa”
la fine della fase emergenziale
e l’inizio di quella ordinaria. Gli
impianti saranno gestiti dalla
Cogei srl di Pozzuoli. L’evento è
l’occasione per il commissario
straordinario, il generale
Roberto Jucci (nella foto), che
lascerà il proprio incarico a fine
marzo, di fare il bilancio delle
attività concluse negli anni di
durata del Commissariato.
«Oggi - ha detto Jucci -
raccogliamo tanti risultati
positivi, ma è stata dura. Io
stesso ho vissuto da recluso per
6 anni, alloggiando in una
caserma dei carabinieri,
cenando da solo e sempre sotto
scorta, ma ne è valsa la pena. I
due impianti consegnati sono
stati completamente restaurati
ed il loro funzionamento,
insieme a quello
dell’essiccatore, costruito nel
’94 ma mai entrato in funzione,
ci consente di ridurre i fanghi
in discarica da 1.500 a 400
tonnellate. Inoltre, nei 2 anni e
mezzo precedenti, si era
accumulato un deficit di 19
milioni di euro, ridotto a 1,4
milioni in 4 anni e nessun
lavoratore licenziato. A chi mi
seguirà chiedo che continui a
far funzionare i due depuratori
in maniera unitaria poiché in
quello di Solofra finiranno solo
i reflui industriali, poi depurati
al 70%, mentre il restante 30%
avverrà in quello di Mercato
San Severino insieme ai reflui
comuni e alle acque di prima
pioggia». Circa 650 km di reti
fognarie, 60 di collettori, 6
depuratori, 4 siti di stoccaggio e
trattamento, sono solo alcuni
numeri degli obbiettivi
raggiunti nei 6 anni. «Quando
nel 2006 - racconta Jucci - vidi
il depuratore di Firenze Signa,
considerato allora il migliore
d’Italia, mi dissero che c’erano
voluti 7 anni e che non era
ancora completo. In 5 anni noi
abbiamo completato tutto e
fatto anche di meglio. Ora
restano i lavori di opere
collaterali per cui servirebbero
circa 250 milioni di euro. Invito
chi mi seguirà, a mantenere la
struttura emergenziale ancora
per un altro anno e a prevedere
l’inglobamento dei 15
ingegneri che hanno lavorato
in questi 5 anni. Per
l’esperienza acquisita sul
campo, altrove avrebbero avuto
bisogno di 15 anni».
Angela Saracino

IN BREVE NEL CAOS MOZZARELLE “ANNACQUATE”, SETTE AZIENDE SOTTO SEQUESTRO E LETTERA ANONIMA

AVELLINO
Perseguita ragazza
Finisce ai domiciliari
ARIANO IRPINO. Da tempo per-
seguitava una ragazza di 23 an-
ni e non si era fermato neanche
dopo l’ammonizione da parte del
questore di Avellino notificata-
gli nel luglio dell’anno scorso. È
finito così agli arresti domicilia-
ri, un 45enne di Ariano Irpino,
G.G., al carico del quale sono
emersi, secondo l’accusa, og-
gettivi elementi di responsabili-
tà nel corso delle indagini effet-
tuate dagli agenti del locale com-
missariato. L’uomo aveva attua-
to atti persecutori nei confronti
della ragazza che hanno deter-
minato nella vittima paura e an-
goscia tali da modificare le pro-
prie abitudini di vita.
SALERNO
Blitz anti-rom
Dieci persone fermate
SALERNO. Dieci persone fer-
mate e identificate. Questo il bi-
lancio di un blitz effettuato dai
carabinieri in località Spineta di
Battipaglia, che ha consentito di
smantellare un accampamento
rom nei pressi della spiaggia. Gli
oltre 50 militari, diretti dal co-
mandante del reparto operativo,
tenente colonnello Francesco
Merone, hanno provveduto a se-
tacciare palmo a palmo l’ac-
campamento, controllando au-
toveicoli, telefoni cellulari in pos-
sesso dei nomadi, le roulottes
parcheggiate in riva al mare, la
loro provenienza, ma soprattutto
al recupero di refurtiva.
CASERTA
Sigilli al cantiere,
sicurezza violata
CASERTA. Un cantiere edile do-
ve erano in corso lavori per la co-
struzione di un edificio, è stato
sequestrato ad Alvignano, dai
carabinieri del luogo e da quelli
del Nucleo Ispettorato del Lavo-
ro di Caserta, per alcune irrego-
larità nella predisposizione delle
misure di sicurezza sui luoghi di
lavoro: al titolare della ditta sono
state comminate sanzioni per ol-
tre 10.000 euro. E sono stati ap-
posti sigilli ad un altro cantiere
edile, a Dragoni, per la presenza
di lavoratori trovati privi di co-
pertura assicurativa e previden-
ziale: anche qui sanzioni per ol-
tre 10mila euro.
Il Consorzio: mai stati commissariati
di Giovanni Romano
NAPOLI. Il commissariamento del
Consorzio per la tutela della mozza-
rella di bufala si tinge di giallo: il pre- fala non ce n’è». «Se l’esito delle ana-
sidente, Luigi Chianese, lo smenti-
sce, ma dal ministero non arriva nes-
L’intervento di Zaia si tinge di giallo. Chia- ex direttore del
nese: nel decreto solo un organo di garan- consorzio - sarà
zia. Scambio d’accuse e guerra di cifre sui
campioni “incriminati”. Missiva anonima
al presidente della commissione Agricoltu- magine è già
ra, Russo. Coldiretti: 20mila posti a rischio danneggiata e gli
suna smentita. La vicenda delle moz-
zarelle annacquate diventa un caso
incredibile dove si rincorrono accu-
se, controaccuse, guerre di cifre, se-
questri ad opera dei Nas e finanche
una lettera anonima. Nel mirino re-
sta il presidente del Consorzio, Chia-
nese, presunto “annacquatore”, che
si difende. «Il Consorzio non è stato
commissariato - dice assieme al suo
vice, Mimmo Raimondo - nel decre-
to del ministero si parla di “organo
di garanzia che opera in stretta col-
laborazione con il consorzio nel-
l’azione di tutela per consolidare il
rapporto di fiducia con il consuma-
tore”». E il commissario annunciato
dal ministro che fine ha fatto? «Se il
Consorzio non è stato commissaria-
to - avverte il commissario regiona-
le campano dei Verdi, Francesco
Emilio Borrelli - il ministro Zaia dovrà
chiedere scusa a tutti i campani per
aver procurato un inutile danno di
immagine al comparto ed al territo-
rio». A Zaia il consorzio contesta an-
che i dati: «A noi risulta - dice in par-
ticolare Raimondo - che i campioni
di latte “incriminati” non superano
il tre per cento del totale. Il ministro
parla del 25%. Sono dati chiaramen-
te contrastanti, sui quali attendiamo
con serenità una parola ufficiale. È
un momento delicato, e non vorrei
che qualcuno cavalcasse la tigre in
vista delle prossime elezioni regio-
nali». Ma il consorzio è sotto attac-
co: «Per anni - dice Ettore Bellelli, ex
presidente dell’Associazione nazio-
nale allevatori bufalini - Chianese ha
detto che il comparto soffriva di una
iperproduzione di latte di bufala, tan-
to che si è battuto in prima persona
PASSARIELLO: RICONOSCERE L’IMPEGNO PER LA LOTTA ALL’ILLEGALITÀ
Premio giornalismo anticamorra
NAPOLI. La commissione
regionale anticamorra ha
deciso di concedere un
riconoscimento istituzionale ai
giornalisti che in Campania più
si sono distinti nella lotta
all’illegalità ed alla criminalità
organizzata. Per questo
motivo, è stato istituito un
premio che verrà consegnato ai
giornalisti domani alle ore
11,30 nella sala caduti di
Nassirya sita presso l’Isola F13
del Centro Direzionale di
Napoli al 21° piano. «Ci è
sembrato giusto - afferma
Luciano Passariello (nella
foto), presidente della
organismo consiliare -
riconoscere i meriti che i
giornalisti, attraverso il loro
lavoro di ricerca della verità e
della trasparenza, hanno avuto
per introdurre nel disciplinare la pos-
sibilità di utilizzare latte congelato.
I controlli di questi mesi, dimostrano
esattamente il contrario: latte di bu-
lisi al caseificio di Chianese verrà
confermato - rincara la dose Vin-
cenzo Oliviero,
un fatto molto
grave ma l’im-
altri produttori
dovrebbero chiedere i danni». Oli-
viero, licenziato a suo dire perché vo-
leva rafforzare i controlli, avverte che
il disciplinare ha una falla perché non
vieta l’arrivo di latte non prodotto
nell’area del consorzio.
La questione Chianese è arrivata an-
che sul tavolo del presidente della
commissione Agricoltura della Ca-
mera dei deputati, Paolo Russo (Pdl)
al quale è stata recapitata una lette-
ra firmata «un amico» con allegati i ri- sorzio non funzione - e l’ho segnala-
REGIONE, OGGI I COMANDATI IN COMMISSIONE
Rendiconto, da Mastranzo
gli atti alla Corte dei Conti
NAPOLI. Torna d’attualità la que-
stione dei comandati. Oggi è in
programma la riunione della com-
missione che dovrebbe esaminare
il provvedimento per il riordino del
personale. Il rischio è che possano
essere presentati i due emenda-
menti bipartisan dei quali si era
parlato la scorsa settimana: Il pri-
mo per aumentare la dotazione or-
ganica dalle attuali 320 a 450-460
unità; il secondo per aggiornare
l’articolo 44 della manovra 2008,
che prevede una graduatoria ad
esaurimento con procedure di mo-
bilità, alla data di approvazione del-
la nuova legge consentendo, così,
di estendere la possibilità di in-
quadramento anche agli ultimi co-
mandati. Intanto, il capogruppo del-
l’Udeur, Pietro Mastranzo, annun-
cia l’invio alla Procura della Re-
in questi anni contrassegnati
da un forte impegno civico ed
istituzionale di strenua lotta
alla criminalità». I giornalisti
verranno premiati al termine
di un dibattito al quale
interverranno: Alessandro
Pansa, prefetto di Napoli,
Franco Roberti, procuratore
della Repubblica presso il
Tribunale di Salerno, Raffaele
Cantone, magistrato presso la
Corte Costituzionale, Ottavio
Lucarelli, presidente
dell’Ordine dei giornalisti della
Campania. Modera: Virman
Cusenza, direttore del
Mattino. I giornalisti ai quali
sarà consegnato il premio sono
Barbara Cangiano, Rosaria
Capacchione, Rosaria Federico,
Bruno Guerriero, Vincenzo La
Penna, Chiara Marasca, Enza
sultati delle analisi sull’annacqua-
mento sui campioni di mozzarelle del
caseificio di Chianese. «Ho trovato
la segnalazione attendibile - ha spie-
gato Russo secondo il quale il con-
pubblica e a quella della Corte dei
Conti degli atti relativi al rendicon-
to generale approvato l’altra sera in
Consiglio. L’esponente mastelliano
parla di «macroscopiche irregolari-
tà. Sul piano procedurale, perché il
documento è arrivato in aula con
un ritardo di mesi violando la nor-
mativa nazionale e regionale. Nel
merito, perché al rendiconto non
sono stati allegati i bilanci di eser-
cizio e/o i conti consuntivi, delle so-
cietà partecipate e degli enti e
aziende regionali, compiendo in tal
modo un omissione gravissima che
rende impossibile ogni confronto e
controllo. Inoltre, vi è una comple-
ta divergenza fra previsione e con-
suntivo. Per questi motivi, ho chie-
sto il rinvio degli atti alla Corte re-
gionale dei Conti e alla competen-
te autorità giudiziaria». mape
Nunziato, il collega del Roma,
Roberto Paolo, Gennaro Scala,
Conchita Sannino.
All’iniziativa interverranno i
consiglieri regionali della
Campania, i prefetti ed i
questori di tutte e cinque le
province campane.
ne il 10 settembre 2009. Il prelievo è
stato effettuato il 4 settembre 2009
da un ufficio di Palermo. Il campione
è stato analizzato dal 15 ottobre al 23
ottobre 2009. Nelle conclusioni, i re-
sponsabili tecnici e il direttore del la-
boratorio affermano che: «Il campio-
ne analizzato si deve considerare ir-
regolare in quanto prodotto con lat-
te di bufala e una quantità di latte di
vacca nella proporzione 70:30».
Intanto sul Casertano i carabinieri
del Nas effettuano controlli. Nell’ul-
tima settimana hanno sequestrato
sette caseifici per carenze igieniche
e sanitarie ma il Consorzio precisa
che non fanno parte della Dop. Ad
alimentare la bufera, anche le pre-
occupazioni della Coldiretti che ha
parlato di 20mila posti a rischio nel-
l’area del consorzio a causa del dan-
ta al ministro Zaia». Dalla missiva no di immagine e del calo di consu-
anonima emerge che le analisi sulla mi. C’è infine il rischio “scissione”:
mozzarella di Chianese sono state ef- «Basta con la Dop Campania - tuo-
fettuate in un laboratorio di Perugia na il consigliere regionale del Pd Ugo
del ministero delle politiche agrico- Carpinelli -. Occorre un nuovo mar-
le. Recano come data di accettazio- chio territoriale, la “Dop Paestum"».
RIVELLINI: NAPOLI SEDE DELL’ASSEMBLEA ACP/UE
I rifiuti campani in Europa:
il 28 l’audizione a Bruxelles
NAPOLI. L’emergenza rifiuti in Campania sarà oggetto di un’audizione,
giovedì prossimo, presso la commissione Petizioni del Parlamento
europeo presieduta da Erminia Mazzoni. Ad essere ascoltati saranno
Ettore Figliolia, capo della Struttura tecnica del sottosegretariato di
Guido Bertolaso, Alberto D’Ercole, Nicola Dall’Acqua, Walter Ganapini,
assessore campano all’Ambiente, Cosimo Risi, consigliere diplomatico
del governatore Antonio Bassolino, Dario Gargiulo, capo dell’Ufficio di
rappresentanza della Regione Campania a Bruxelles, Mario De Ioris,
consulente del ministro dell’Ambiente per il settore dei rifiuti, Roberto
Adam, vapo del Dipartimento Politiche comunitarie. Intanto,
l’europarlamentare Enzo Rivellini annuncia di essere intervenuto,
nell’aula dell’Europarlamento dove, quasi in sordina, si discuteva sulla
revisione degli accordi all’interno dell’assemblea parlamentare
paritetica Acp-Ue (accordi di Cotonou). Mi sono fatto carico, riprendendo
una proposta dell’allora parlamentare europeo, oggi Presidente della
Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, di sottolineare l’importanza che
all'interno della revisione degli accordi interistituzionali si assegni a
Napoli una sede periferica dell’assemblea Acp/Ue. Mi sono battuto
perché i diritti di un popolo, di una città e di una nazione vengano
rispettati. Oggi, ancora una volta, ci si presenta una buona occasione
per una battaglia che a dispetto di quel che possano pensare alcuni non
è regionalistica ma dell’Italia e per l’Italia».
A SALERNO ERA PSICOLABILE
Pregiudicato trovato morto
SALERNO. Soffriva di problemi sanitari del servizio 118, interve-
psichici Pasquale D’Amato, il nuti a seguito di una segnalazio-
44enne salernitano il cui corpo è ne al centralino, che non hanno
stato ritrovato intorno alle 4,30 di potuto fare altro che costatarne il
ieri mattina in una strada di Sor- decesso. Il suo corpo presentava
dina, una frazione di Salerno, non delle escoriazioni, che l’uomo si
molto distante dall’autostrada Sa- sarebbe provocato mentre si di-
lerno-Reggio Calabria, in prossi- menava a terra nel tentativo di
mità dell’uscita di San Mango spegnere quel fuoco - che era so-
Piemonte. Ed il suo decesso po- lo nella sua mente - diventato una
trebbe essere stato causato pro- vera e propria ossessione. A con-
prio dall’ennesimo problema le- ferma di ciò ci sarebbe anche
gato alla sua salute mentale. L’uo- qualcuno che lo avrebbe visto
mo, secondo quanto emerso dal scendere dalla sua Peugeot 106,
lavoro investigativo, credeva di denudarsi e correre verso la fon-
essere “divorato dalle fiamme” e tana. Il freddo pungente, l’acqua
questa ossessione lo avrebbe tur- gelida della fontanina avrebbero
bato a tal punto da indurlo ad un potuto causarne il decesso. Sarà
comportamento che ne ha provo- comunque l’autopsia, che do-
cato la morte. Pasquale D’Amato vrebbe essere effettuata nell'obi-
è stato trovato senza vestiti e ran- torio del Ruggi d’Aragona fra og-
nicchiato nei pressi di una fonta- gi e domani, a stabilire le vere
nella della frazione di Sordina dai cause della morte del 44enne.
 giovedì 21 gennaio 2010
ECONOMIA 11

GRUPPO GMC-ADNKRONOS LANCIA LABITALIA SELFIN, SOSTEGNO DELLA CURIA AI LAVORATORI MICROCREDITO AL RIONE SANITÀ E BANCA ETICA

Nuovo canale d’informazione Il vescovo di Caserta, Farina: Progetto di finanziamento

multimediale sul lavoro
ROMA. Il Gruppo Gmc-Adnkronos lancia con Labitalia il più importante sito
italiano di informazione e comunicazione sul lavoro. Il nuovo canale on-line
integra l’evoluta piattaforma multimediale, interattiva e multidisciplinare
di Labitalia, prima agenzia di informazione e di comunicazione
interamente dedicata al tema del lavoro composta da una redazione di
“video-giornalisti”. Nata nel 2001, si propone l’obiettivo di aumentare e
qualificare l’informazione nel settore. «Uno strumento innovativo per
orientarsi in un mercato del lavoro sempre più dinamico e globale»,
afferma il presidente del Gruppo Gmc-Adnkronos Giuseppe Marra. Negli
anni si è accreditata presso tutti i soggetti istituzionali e i mass media, sia
generalisti sia specializzati nel settore. Oggi compie un ulteriore salto di
qualità nel panorama editoriale del Paese. Una finestra sul mondo del
lavoro, all’interno del portale Ign del Gruppo Gmc-Adnkronos
www.adnkronos.com (che vanta circa 1,5 milioni di utenti unici/mese e una
crescita nel mese di dicembre del 50% rispetto all’anno precedente) e che
fornisce i propri contenuti a molti altri siti di informazione incentivando la
discussione e l’interattività sulle tematiche del lavoro.
«Verrò al tavolo del Ministro»
CASERTA. Il Vescovo di Caserta, Monsignor Piero Farina, si è dichia-
rato disponibile a partecipare di persona al tavolo che è in via di con-
vocazione al Ministero dello Sviluppo Economico sul futuro della Sel-
fin spa. A renderlo noto un comunicato diffuso dalle Rsa dell’azienda
casertana. «I lavoratori - informa il comunicato - sono stati ricevuti sta-
mattina (ieri, ndr) in udienza privata dal Vescovo Farina il quale ha
espresso e ribadito il suo interessamento alla vicenda dei lavoratori che
stanno subendo la Cassa Integrazione Straordinaria all'interno della
procedura di Liquidazione volontaria dell’azienda». “Sua eminenza Fa-
rina - conclude la nota - ha quindi espresso la sua disponibilità a pre-
sentarsi al tavolo ministeriale di prossima convocazione sul futuro del-
l’azienda, al quale è prevista la presenza del Sottosegretario On.Stefa-
no Saglia, per porre la massima attenzione del governo alla vicenda de-
gli 85 lavoratori ( su 125 effettivi ) della sede di Caserta tutti posti in
Cigs, nonchè all'avvio di un nuovo percorso imprenditoriale che effet-
tui un reale rilancio industriale di un sito d'eccellenza nell'ambito Ict
della Regione Campania.
per lo sviluppo delle pmi
NAPOLI. Il Comitato per il Microcredito al Rione Sanità e Banca Popolare
Etica promuovono un progetto di Microcredito per la creazione o lo
sviluppo di piccole imprese (di tipo cooperativo o associativo) che si
trovano e lavorano nel quartiere, ed in particolare quelle: che intendono
valorizzare le tradizioni del territorio; che sono finalizzate al recupero
dell’ecosistema; che prestano servizi di alta valenza sociale; che intendono
assumere almeno una persona con contratto a tempo indeterminato; che
privilegino le presenze femminili nell’azienda. Domani la presentazione
del progetto alle ore 17 nella Sala Maria Cristina di Savoia del complesso
monumentale di Santa Chiara, a Napoli. Apriranno l’incontro Paolo
Attanasio, presidente del Comitato per il microcredito al rione Sanità, e
Fabio Salviato, presidente di Banca Popolare Etica. Seguiranno le
testimonianze di Luigi Marsano, coordinatore Rete Sanità, Francesco
Valenti, associazione Marco Mascagna onlus, Riccardo Dalisi, architetto e
artista. Presenterà il progetto Luigi Vivese, commissione tecnica
microcredito al rione Sanità. Modera Benedetta de Falco, giornalista “Il
Mezzogiorno nel Mediterraneo, con e per l’Europa”.

INFRASTRUTTURE ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER SVILUPPARE IL TRASPORTO DELLE MERCI DAL SUD SPICCIOLI
Porto-Interporto: sistema in crescita CREDITO
Mediterraneo, forum
del Banco di Napoli
di Francesco Guadagni CRISI, BILANCIO CONATECO IN CONTROTENDENZA NAPOLI. Martedì prossimo, al-
le ore 9, nella Sala delle Assem-
NOLA. L’Interporto Campano di No-
la diventa un’estensione dello sca-
Legora De Feo: «In questo modo blee del Banco di Napoli, il pre-
sidente del Banco di Napoli En-
lo marittimo di Napoli. Con un ac-
cordo siglato ieri tra Regione Cam-
abbiamo incrementato i traffici» zo Giustino aprirà i lavori del
convegno sul tema “Il Mezzo-
pania, Autorità portuale e la socie- di Rosa Benigno giorno nel Mediterraneo, con e
tà presieduta dal cavaliere Gianni per l’Europa”. Il convegno, le cui
Punzo, nasce un sistema logistico NAPOLI. In un panorama di recessione globale, il Porto di Napoli, con il ter- conclusioni saranno affidate al
portuale napoletano denominato minal container Conateco, va in controtendenza, presentando un bilancio del direttore generale del Banco di
“NA.P.L.E.S” (Naples port logistics 2009 tutto in crescita e prospettive di sviluppo addirittura entusiasmanti. «Ab- Napoli, Giuseppe Castagna, si
extended System). Al momento l’In- biamo lavorato bene» commenta l’Ad della Conateco, Pasquale Legora De Feo, avvarrà degli interventi di Enri-
terporto Campano di Nola dispone che ha firmato ieri mattina l’accordo di collaborazione tra Porto e Interporto di co Salza, presidente del Consi-
di quattro tratte ferroviarie attive Nola, creando un rapporto tra l’attività terminalistica della Conateco e quella glio di Gestione di Intesa San-
che la collegano con il Porto di Na- logistica della società di Gianni Punzo. paolo, Gregorio De Felice, Chief
poli, con Bologna, Verona e Milano. Vogliamo parlare in numeri? Economist di Intesa Sanpaolo,
Nei prossimi quattro anni, quando «È semplice: la Conateco, mentre tutte le altre società subivano la crisi ancora Giuseppe Roma, Direttore Ge-
la struttura andrà a pieno regime, in atto, ha accresciuto il suo business del 2%, movimentando, nel 2009, 500mi- nerale del Censis, Lida Vigano-
Interporto servizi cargo coprirà 17 la contenitori in più rispetto al 2008. Tutto questo mentre gli altri porti, come ni, Rettore dell’Università degli
tratte nazionali su base giornaliera, Genova, Taranto, Gioia Tauro, mettevano in cassa integrazione i dipendenti». Studi di Napoli “L’Orientale”,
saranno movimentati 7.700 treni Come ci siete riusciti? Cristiana Coppola, Vice Presi-
NOLA. La cerimonia per lʼaccordo tra Porto di Napoli, Regione Interporto di Nola
l’anno con 5 milioni di chilometri di «Con una politica aggressiva che ha portato a Napoli traffici da altri porti». dente di Confindustria per il
percorrenza. È prevista, inoltre, l’as- La Conateco oggi gestisce nel porto di Napoli una piattaforma logi- Mezzogiorno, Vincenzo Boccia,
sunzione di 220 dipendenti di cui nità al resto del Paese. È la piena di- ti resi disponibili, invece del Ponte stica di 190mila metri quadrati. Che cosa cambia con l’accordo? Presidente Piccola Industria di
160 macchinisti e 40 operatori d’im- mostrazione che al Sud esistono sullo Stretto, per cui non ci sono i fi- «Raddoppiamo l’attività, prolungando il Porto verso Nola dove gestiremo dal Confindustria e dei contributi di
pianto. Punzo sottolinea con gran- energie imprenditoriali ed istituzio- naziamenti - ha affermato - si po- primo marzo una piattaforma da 200mila metri quadrati. E questo significa po- Mahmoud Abdel Latif, Presi-
de orgoglio l’evento: «Finalmente In- ni capaci di vincere, ciascuno nel trebbe completare la Napoli-Bari e la sti di lavoro diretti e indiretti». dente di Bank of Alexandria e
terporto Campano diventa il centro suo ruolo, la sfida della moderniz- Salerno-Reggio Calabria. Il mio au- Che cosa avverrà a Nola? Hedi Djilani, Vice Presidente Bu-
di un sistema logistico a 360 gradi: zazione, costruendo nuove oppor- gurio è che la firma che mettiamo «I container che scarichiamo nel Porto di Napoli vengono trasportati all’Inter- sinessMed (Unione delle Con-
porto-interporto-ferrovie che non te- tunità di crescita e di sviluppo». oggi si trasformi in buste paga». Se- porto dove saranno sdoganati, controllati e distribuiti e di questo ringraziamo findustrie del Mediterraneo. Mo-
me confronti in L’assessore re- condo Cristiana Coppola, vice-pre- il capo interregionale della Dogana di Campania e Calabria, Alberto Libeccio, deratore Orazio Carabini de Il
Italia». Punzo: «Finalmente la gionale ai Tra- sidente di Confindustria con dele- il suo vice, Maria Rosaria Donesi, e il Sole 24 Ore).
«Nell’ultimo anno nostra struttura diventa sporti, Ennio Ca- ga al Mezzogiorno «al Sud ci sono capo della Dogana nel porto di Napoli,
- aggiunge Pun- il centro di un sistema lo- scetta, presente realtà eccellenti. Il porto di Napoli Salvatore Falco, che svolgeranno tutte CAMERA COMMERCIO
zo - abbiamo de- gistico a 360 gradi: por- per la ratifica nel 2009 è stato l’unico scalo nazio- le operazioni doganali e di controllo a
ciso di fare il sal- to-interporto-ferrovie che dell’accordo, ha nale a veder crescere il numero di Nola». “Napoli Futura”,
to di qualità e non teme confronti in evidenziato l’im- container. Dobbiamo riconoscere Quanti sono in tutto i posti di la- ricerca di Unindustria
creare la nostra Italia». Cristiana Coppo- pegno profuso che il Sud vive una condizione di voro che saranno creati da queste NAPOLI. Domani, alla Camera
impresa ferrovia- la: «Le sfide si vincono dalla Regione: non-sistema infrastrutturale. Ma la attività? di Commercio di Napoli, alle ore
ria. Inteporto ser- «In questa ini- scommessa dello sviluppo qui è sta- «Scaglionati in tre anni, prevediamo 11, sarà presentata la ricerca dal
vizi cargo è oggi
con le realtà eccellenti» ziativa la regio- ta vinta. La lezione di oggi è che il 250 posti diretti e altri 750 indiretti, che titolo “Napoli Futura. Vocazioni,
un operatore in- ne investe 3,1 Sud ha la capacità di uscire dal- si svilupperanno dalle attività degli spe- strategie, crescita”, promossa
termodale ma anche un’impresa fer- milioni di euro di fondi propri di cui l’impasse». Prima del varo del pri- dizionieri». dall’Unione Industriali di Napo-
roviaria autorizzata e certificata». 1,8 milioni per finanziare in tre an- mo cargo merci in partenza per Mi- Con quali investimenti? li, e finanziata dalla Camera di
Quindi, ha proseguito: «Mi fa pia- ni lo start up dell’iniziativa e 1,3 mi- lano, l’ammiraglio Luciano Dassat- «A Nola la Conateco investe 8 milioni Commercio di Napoli. Dopo l’in-
cere che il servizio appena partito lioni per l’avvio del servizio di shut- ti, presidente dell’Autorità portua- di euro in mezzi meccanici. Abbiamo appena sollevato a Napoli la prima di due dirizzo di saluto del Commissa-
sarà realizzato in collaborazione con tle. La cura del ferro prosegue an- le di Napoli, ha dichiarato: «La fir- gru Paceco (nella foto) da 40 metri di altezza, con uno sbraccio da 50 metri per rio della Camera di Commercio
l’interporto di Bologna e con Cemat, che per le merci». Nel concludere il ma del protocollo rappresenta solo caricare e scaricare navi da 12mila contenitori, le più grandi attualmente nel Me- di Napoli, Gaetano Cola, segui-
azienda del gruppo Fs«. Conclu- suo intervento Cascetta ha pole- un punto di partenza e non di arri- diterraneo. Con il dragaggio, che fra tre mesi sarà completato, il porto di Na- ranno gli interventi del vicepre-
dendo, Punzo afferma: «Oggi da Na- mizzato con il Governo, in quanto «i vo, lo vedo come un laboratorio in poli diventa tra i primi in Italia e nei paesi europei». side della Facoltà di Economia
poli arriva un messaggio di moder- fondi del Mezzogiorno non sono sta- continuo aggiornamento». dell’Università Luiss Guido Car-
li, Matteo Caroli, dell’esperto in
politiche e strategie di sviluppo
LE ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE A POMIGLIANO D’ARCO L’INTERVENTO GIOVANI CONFAPI CAMPANIA A BRUNETTA urbano e territoriale, Giuseppe
Russo, del consigliere incarica-
Licenziati Fiat, volantinaggio to al Centro Studi dell’Unione In-

e un nuovo gruppo su Facebook Bruscino: ecco i veri problemi dustriali di Napoli, Nicola Salza-
no de Luna, e del responsabile
del Centro Studi dell’Unione In-
POMIGLIANO D’ARCO. Prosegue senza sosta la mobilitazione dei zionali che costringe a un’attesa cie al Sud». dustriali di Napoli, Ivano Russo.
36 operai licenziati dello stabilimento Fiat “Giambattista Vico” di di realizzazione professionale «Le “barriere” che impediscono
Pomigliano d’Arco. Ieri pomeriggio, dalle ore 13 alle 14, il gruppo umiliante e snervante. Per que- l'entrata nel mondo del lavoro -
di ex precari ha effettuato un volantinaggio agli ingressi 2 e 4
della fabbrica automobilistica, attendendo gli operai all’uscita dal
primo turno e quelli in entrata nel secondo. La manifestazione è
sto, alla “proposta” paradossale
di mettere fuori casa per legge i
giovani over 18, il presidente di
prosegue nella sua lettera aperta
Angelo Bruscino - la totale man-
canza di ammortizzatori sociali
BORSA
stata organizzata approfittando anche del fatto che, ieri mattina, il Confapi Campania Giovani, An- per i giovani e l’incapacità di ot- Piazza Affari
“Vico” ha aperto i cancelli tornando in attività. Le tute blu gelo Bruscino (nella foto), reagi- tenere credito dal sistema ban-
lavoreranno anche oggi a ranghi completi. Sono rientrati al lavoro sce con sentita indignazione e af- cario sono i veri e propri deter- chiude in rosso
anche gli addetti all’assemblaggio dell’Alfa 147. I 36 precari hanno fida a una una lettera aperta le renti che vietano agli under 40 I principali indici
voluto, con questa iniziativa, sensibilizzare i loro colleghi “più sue opinioni, per sottolineare le una vita autonoma».
fortunati”. In un passo del volantino distribuito ieri veniva vere tematiche giovanili su cui si «La speranza - ha concluso il pre-
ribadito l’impegno delle segreterie nazionali dei sindacati di dovrebbe lavorare. «Per i giovani sidente Confapi Campania Gio-
ALLSHARE -2,31%
categoria Fim, Fiom, Fismic e Uilm ad affrontare e risolvere la occorre una politica fattiva e non vani – è che si mettano in cam-
problematica dei precari nel contesto del futuro produttivo del NAPOLI. Quella del ministro del- un duro j’accuse - ha commenta- po riforme a favore dei giovani MIB -2,45%
“Vico”. Per i precari non è stato facile tornare ai cancelli del la Pubblica amministrazione Re- to Bruscino -. Il problema dei ra- che meritano, iniziando proprio
“Vico” senza poter entrare nei reparti della fabbrica, anche i loro nato Brunetta era una evidente gazzi che restano in famiglia non dalla pubblica amministrazione, MID CAP -1,55%
badge per l’accesso ai parcheggi dello stabilimento sono stati provocazione. Ma sufficiente- è un dettato dalla pigrizia o dal- dove occorre uno svecchiamen-
disattivati. Intanto, nell’era della comunicazione internet, la mente irritante per chi vive la di- l’incapacità di mettersi in gioco: to del personale. Molti etichetta- STAR -0,78%
protesta dei precari non si limita ai tradizionali presidi, cortei e pendenza economica dai genito- spesso, dietro l’indugio ad uscire no i ragazzi italiani, dimentican-
appelli alle istituzioni. Anche gli ex-dipendenti del “Vico” ri fino ai trent’anni, non per pro- da casa, ci sono problemi di na- do i meriti che, per esempio, rac-
scelgono il celebre social-network, ovvero Facebook, per dare pria scelta bensì per scarsità di tura infrastrutturale. Esistono tan- colgono all’estero. Nella nostra CAC 40 -2,01%
risalto alla loro protesta. Il nome del gruppo creato su Facebook si lavoro. Al Sud i “bamboccioni” ti ragazzi volenterosi, intenzionati nazione troppo spesso si preferi-
chiama “Mobilitiamoci….rialziamo la Fiat”, ed in poche settimane sono più numerosi che altrove. ad affermarsi nel mondo del la- sce scaricare le responsabilità sui DAX 30 -2,09%
ha raccolto quasi mille adesioni, con molti attestati di solidarietà Non poteva essere altrimenti, da- voro, della ricerca e della politica, più deboli, anziché farsene cari-
anche di utenti di altre parti d’Italia. fragua ta la penuria di offerte occupa- costretti però ad emigrare, spe- co».
 www.ilroma.net • GIOVEDÌ 21 GENNAIO 2010 NON VENDIBILE SEPARATO DAL ROMA

SCAMPIA UNA INTERCETTAZIONE INCASTRA SUSY LEONCITO, CONVIVENTE DI MARIO ABBATIELLO DETTO “MARIOLINO”: È L’UNICA DONNA COINVOLTA

Ecco come “lady usura” dettava legge

di Luigi Sannino
È l’unica donna coinvolta nell’inchiesta e risponde di usura aggravata dal
metodo mafioso. Per Susy Leoncito, 39enne convivente di Mario Abbatiello
detto “Mariolino” (nipote del ras Paolo Gervasio), si è rivelata fatale un’in-
tercettazione del 4 dicembre scorso. Nella telefonata indicava a un’altra don-
na gli interessi da pagare nel caso in cui quest’ultima tardava la restituzio-
ne della quota mancante sui soldi prestati: 150 per un mese, ben 500 per
due. Tassi quindi, non proprio agevolati, considerato che il debito residuo
era di 1000 euro. Ecco alcuni passaggi-chiave secondo gli investigatori che
hanno condotto l’operazione “Blow”, il cui bilancio comprende 9 arrestati, 6
latitanti e 11 indagati a piede libero. Tra i primi c’è il capo dell’organizza-
zione legata al clan Amato-Pagano, il “Pablo Escobar” di Scampia.
Susi Leoncito: «Pronto...».
Antonietta: «Pronto, c'è Susi?».
S: «Sono io».
A: «Ueh Susi senti sono Antonietta...».
S: «Ueh ciao bella... ciao tutto a posto?».
A: «Eeh si... però spiegami una cosa... Non ho tanti soldi... quindi non ce la
faccio».
S: «Dimmi... dimmi... dimmi... se vuoi ti posso chiamare stasera quando va-
do a casa.... verso le otto e mezza?».
A: «No eh sta mio figlio...».
S: «Dimmi tutto...».
A: «Ti ricordi che... ti ricordi che io al sette di questo mese ti dovevo dare
duemila e cinquecento?».
Susy Leoncito
S: «Due e cinque... mi hai dato solo mille e cinque resta solo mille euro... va
benissimo...».
A: «Eh...e la siamo a posto... mo questa mille euro io penso che in settima-
na te la do pure... però facciamo finta che non te le potessi dare».
S: «Si... e me li dai il sette del mese prossimo».
A: «E quanto diventa?».
S: «Diventa... Antonietta fai tu stessa il conto "a sora"...».
A: «Eh... e mia mamma mi ha detto due e cinquanta... ho detto ma quale
due e cinquanta? Mi ricordo che tu dicesti... se per un mese solo mi dai cen-
tocinquanta... se sono due mesi...».
S: «Bravissima...».
A: «Fai cinquecento...».
S: «Bravissima... e così funziona... brava... brava...».
A: «No e questa si è presa paura... ho detto ma che stai dicendo?».
S: «No e ha capito male mamma forse... scusami... o mi sono espressa io ma-
le... no... no... no... tu lo sai fare il conto... fallo tu da sola...»
A: «No vabbè ja...».
S: «E non ti creare problemi... vabbuò?».
A: «Io penso che questo problema non c'è... però forse a volte... ho detto ma
che ha fatto questa? Non si crede che gli devo dare gli altri soldi vecchi?».
S: «No... no... no... no... no... Antonietta se sono due o tre giorni non c'è pro-
blema... se passa più tempo poi devi provv... cioè poi devi vedere... hai ca-
pito? Già lo sai...».
A: «lo so... lo so... non ti preoccupare è interesse mio...».
S: «Se si tratta di un pò di giorni figurati... non succede niente... ma se già
passa una settimana... dieci giorni le cose cambiano... se te li vuoi tenere fi-
no al sette del mese prossimo non ci stanno problemi... ti fai tu stessa il con-
to tanto lo sai fare... vabbuò?».

L’INCHIESTA INCONTRERANNO IL GIUDICE I FEDELISSIMI DEL “PABLO ESCOBAR DI SCAMPIA”

Oggi interrogatori per i 9 arrestati

di Renato Mobilio
Saranno ascoltati questa mattina i personaggi arrestati dopo il blitz
dei carabinieri di Castello di Cisterna a Scampia, ritenuti essere a ca-
po di una holding dedita alla gestione di un giro d’usura e di spaccio.
Gli interrogatori, previsti per la giornata di ieri, sono dunque stati spo-
stati a questa mattina, quando i fedelissimi della banda di spacciato-
ri capeggiata da un ras emergente e ormai ai vertici del clan, Paolo
Gervasio, che si era autodefinito “Pablo Escobar di Scampia”.
Complessivamente sono nove le persone che, insieme a Pablo Esco-
bar, si trovano adesso in carcere per accuse così “distribuite”: traffi-
co di droga, e due soltanto per i prestiti a strozzo. Si tratta di Antonio
Andolfi e Susy Leoncino, unica donna tra gli arrestati.
Il bilancio dell’operazione che porta la firma dei carabinieri di Castel-
lo di Cisterna è di 9 persone in cella su 15 destinatari di un decreto di
fermo emesso dalla
procura antimafia, oltre che di 11 indagati a piede libero.
L’accusa per la maggior parte di essi (con l’aggravante per tutti della
legge Falcone per aver agevolato il clan degli “scissionisti”) è di as-
sociazione per delinquere finalizzata alla importazione e al traffico di
stupefacenti nonché di spaccio al dettaglio di cocaina, eroina, crack,
kobrett, hashish e marijuana.
I militari hanno scoperto anche che i proventi dello spaccio venivano
reimpiegati concedendo prestiti a usura: con tassi dal 200 al 300 per
cento all'anno.
Durante il blitz sono stati sottoposti a sequestro preventivo beni ri-
conducibili agli indagati, anche se formalmente intestati a loro fami-
liari: un centro scommesse di Scampia, una caffetteria di Melito di
Napoli e un complesso immobiliare a Villaricca per un valore com-
plessivo stimato in 3 milioni e mezzo di euro.
L’inchiesta, questo va sottolineato, ha preso spunto dalle dichiarazio-
ni di alcuni pentiti del gruppo riconducibile al clan Prestieri.
Paolo Gervasio, il “Pablo Escobar di Scampia”
In particolare si tratta dei racconti di Maurizio e Antonio Prestieri, An-
tonio e Francesco Pica, racconti che si sono andati ad aggiungere e
che in qualche modo hanno confermato altre, più vecchie, rese da al- “33” in via Ghisleri, storicamente fondata e gestita da affiliati al clan
tri collaboratori di giustizia: Salvatore Vizioli, Giovanni Piana, Salva- Di Lauro poi transitati con gli Amato-Pagano prima, durante e dopo la
tore Torino e Andrea Parolisi. faida.
Le indagini, più nel dettaglio, hanno riguardato, e in qualche modo Durante l’inchiesta è emerso che Paolo Gervasio, il Pablo di Scampia,
continuano a riguardare, la gestione di una delle piazze di spaccio di- parallelamente al traffico di sostanza stupefacente, gestiva un giro di
ventate più fiorenti negli ultimi anni: quella della zona denominata usura nei confronti di piccoli commercianti di Secondigliano.

IL CAPOCLAN DEL RIONE MONTEROSA SI ERA SENTITO MALE DURANTE LA NOTTE NEL CARCERE DI SECONDIGLIANO

Migliorano le condizioni del boss Prestieri

Sta meglio, è uscito dalla Rianimazione, ma resta ancora ricoverato
in condizioni serie. Non tanto serie da far temere, ma abbastanza
preoccupanti da prestargli tutta l’attenzione del caso.
Il boss Tommaso Prestieri, in ogni caso, però, ha superato il
pericolo. Adesso i medici stanno cercando di capire per bene cosa
sia accaduto al manager musicale che l’altro giorno si era sentito
male mentre si trovava all’interno del carcere sdi Secondigliano.
In un primo momento si era parlato di un ictus, almeno secondo i
primi accertamenti dei medici carcerari e dell’ospedale napoletano
in cui è stato ricoverato d’urgenza, tuttavia la velocissima ripresa
di Tommaso Prestieri lascerebbe intendere che si è trattato di
qualche cosa di leggermente meno pericoloso e meno
preoccupante.
Tommaso Prestieri, lo ricordiamo, si era sentito male nel corso
della notte tra lunedì e martedì, mentre si trovava rinchiuso
Tommaso Prestieri
all’interno del carcere di Secondigliano, dov’era rinchiuso per
l’interrogatorio di garanzia scaturito dall’ultimo provvedimento
restrittivo emesso nei suoi confronti.
La scorsa settimana, difatti, sia per lui che per alcuni suoi
fedelissimi era stata notificata una ordinanza di custodia cautelare
in carcere per associazione per delinquere finalizzata al traffico di
stupefacenti.
Ebbene, l’altra notte Prestieri aveva perso conoscenza
all’improvviso, facendo immediatamente scattare l’allarme, e
spingendo i medici del carcere a predisporre immediatamente il
trasferimento in un ospedale più attrezzato di un carcere.
Il malore di Prestieri aveva fatto temere il peggio, visto anche che
il boss è cardiopatico ed è in attesa di trapianto.
Dopo “l’incidente” i giudici della prima sezione del Tribunale di
Napoli hanno già nominato un perito, che probabilmente in tempi
molto brevi visiterà il detenuto, ovviamente piantonato in
ospedale. renmob

IL TEMPO IN CITTA’
oggi domani
Ora Temperatura Umidità Venti Temperatura Umidità Venti

Raffaele Palladino Maurizio Barracco ORE 06 7° 7O% ROVESCI ISOLATI

BREZZA TESA
8° 87% POCO NUVOLOSO
BREZZA TESA
Il calciatore, promessa del genoa e della Nazionale, Da tre giorni i residenti di Gianturco e di una parte del
sarà il testimonial di unʼiniziativa organizzata da quartiere di San Pietro a Patierno è a secco. Le
ORE 12 11° 93% POCO NUVOLOSO 12° 83% POCO NUVOLOSO
Paolo Ascierto, direttore dellʼunità di Oncologia condutture che avevano ceduto lunedì scorso non sono
VENTO MODERATO BREZZA TESA
Medica e Terapie Innovative dellʼIstituto Tumori ancora state riparate. Il presidente dellʼArin continua a
Pascale, per trovare i fondi necessari allʼistituzione di non dare risposte ai disagi dei napoletani. Sono circa ORE 18 9° 91% POCO NUVOLOSO 9° 78% NUBI SPARSE
una Fondazione per combattere il melanoma. tremila le persone che stanno patendo questi disagi. BREZZA TESA BREZZA TESA
 2 CRONACA DI NAPOLI
L’OPERAZIONE A POGGIOREALE GIUSEPPE ACCARO E FABIO CASO, ENTRAMBI TRENTADUENNI
Blitz a Scampia, due pusher in manette
Due arresti per violazione della legge sulla droga. Nel corso di una
vasta operazione volta ad arginare la vendita al dettaglio di
sostanze stupefacenti i carabinieri hanno tratto in arresto, in due
distinti blitz, Giuseppe Accaro, trentaduenne, residente nella zona
di Monte di Procida, e Fabio Caso, trentaduenne residente in via
Janfolla, volto già noto.
In particolare, su via Ghisleri i carabinieri del Nucleo operativo della
compagnia Stella all’interno della piazza di spaccio nei pressi della
“Oasi del buon pastore” (nella foto) hanno arrestato Accaro che,
durante un servizio di osservazione e controllo a distanza, era stato
colto in flagranza di reato. Nel corso della perquisizione personale
gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto e prontamente sequestrato 61
grammi di crack; 24 grammi di eroina; 6 grammi di cocaina; 4
grammi di Speed e la somma di circa 85 euro, ritenuto provento
LOTTA ALLA CAMORRA VALORE COMPLESSIVO DELL’AZIENDA SOTTOPOSTA A SIGILLI: 900MILA EURO. NEL MIRINO IL FIGLIO DEL BOSS CIRO E ANTONIO MUSCERINO
Maxisequestro di beni al clan Mazzarella
di Valentina Noviello
Beni per un valore complessivo di circa 900mila euro sono stati sequestra-
ti dagli agenti della divisione Anticrimine, Sezione Misure di Prevenzione
patrimoniali della Questura di Napoli, su disposizione della Sezione per l’ap-
plicazione Misure di Prevenzione del Tribunale a Franco Mazzarella, espo-
nente di spicco dell’omonimo clan camorristico, figlio del boss Ciro Mazza-
rella, e ad Antonio Muscerino, ritenuto appartenente al clan Contini.
In particolare, la polizia ha posto i sigilli ad una azienda per la produzione di
ceramiche di cui risulta proprietaria la moglie di Mazzarella, nonché a due
appartamenti intestati a Muscerino.
Il sequestro dei beni è stato disposto dalla magistratura a conclusione di in-
dagini svolte dalla Sezione Misure di Prevenzione della Questura, in colla-
borazione con gli agenti del commissariato Vasto-Arenaccia.
Le indagini del commissariato Vasto Arnaccia, diretto dal vicequestore Pa-
squale Trocino, e della sezione misure prevenzione patrimoniali della questura,
si sono concentrate sulle attività di Antonio Muscerino, ritenuto il “capozo-
na” del clan capeggiato da Eduardo Contini, attualmente detenuto. Gli ap-
partamenti sequestrati, intestati alla moglie e a una figlia, si trovano in via
Milano e in via Firenze, nel quartiere Vasto.
L’organizzazione, secondo quanto emerso da diverse indagini, è dedita in
particolare al racket delle estorsioni, al traffico di droga e allo sfruttamento
della prostituzione, attività al centro di recenti operazioni svolte dalla polizia.
Le complesse attività di indagine patrimoniale hanno consentito di sferrare
un‘energica azione di contrasto all’accumulo dei patrimoni di mafia in una
ampia area cittadina, per un valore complessivo finale di circa 900mila eu-
ro.
Tra i beni sottoposti a sequestro quelli dell’impresa di ceramiche intestata
ad Olga Laperuta, moglie dell’uomo.
Franco Mazzarella è finito più volte nel mirino delle forze dell’ordine, già a par-
tire dal 2002, con numerose ordinanze di custodia cautelare per essere rite-
nuto, tra l’altro, indiziato di appartenere ad associazione camorristica fa-
cente capo alla omonima famiglia, in quanto figlio del capo clan Mazzarella
Ciro alias “’o scellone”. Più recentemente, era il 14 settembre dell’anno scor-
so, Franco Mazzarella è stato tratto in arresto in esecuzione dell’ordine di
carcerazione emesso dal gip del Tribunale di Pistoia per i reati di associazione
per delinquere finalizzata alla commissione di reati di usura ed estorsione e
relativi reati, commessi ai danni di numerose persone, in Toscana, Liguria
e Campania.
Volto già noto anche quello di Muscerino che annovera precedenti per ri-
cettazione, violazione sulla normativa delle armi aggravata dall’articolo 7,
associazione per delinquere finalizzata alle scommesse clandestine, viola-
zione sulla normativa degli stupefacenti ed altro. Peraltro il Muscerino risul-
ta assiduo frequentatore di personaggi di spicco legati al clan Contini, al-
cuni dei quali attualmente ristretti in carcere e sottoposti al regime del 41 bis.
QUARTIERI SPAGNOLI SI TRATTA DI UN SOTTERRANEO ADIBITO AD AREA RICREATIVA IN VIA GRAZIE AI POLITI
Sequestrata sala giochi abusiva, multa salata per il titolare 26enne
Sequestrata una sala giochi abusiva ai Quartieri Spagnoli.
L’operazione è stata portata a termine con successo dagli agenti
del commissariato Montecalvario. I sigilli sono scattati ai danni di
un sotterraneo in via Grazie ai Politi allestito a sala giochi in
maniera del tutto abusiva. Nel tardo pomeriggio di ieri, gli agenti
del commissariato Montecalvario, nel corso di un’operazione
contro gli illeciti, hanno fatto irruzione sorprendendo una decina
di avventori, tra cui un minorenne. Cinque delle persone presenti
all’interno della sala giochi, dopo controlli, sono risultate già noto
alle forze dell’ordine.
All’interno del locale, in condizioni fatiscenti e con un impianto
elettrico non a norma, oltre ad un biliardo per la carambola, vi
erano due apparecchi da gioco tipo slot-machines (non connessi
dell’illecita attività di spaccio. L’arrestato è stato tradotto a
Poggioreale.
E sempre nel quartiere all’ombra delle Vele, i carabinieri della
stazione di Marianella hanno arrestato anche Fabio Caso che si è
reso responsabile dello stesso reato. Il trentaduenne è stato
avvistato nella piazza di spaccio del “Rione san Gaetano” dove
l’uomo è stato sorpreso nell’atto di cedere stupefacente a vario
acquirenti.
Nel corso della perquisizione personale a carico di Fabio Caso i
militari dell’Arma hanno rinvenuto La sua perquisizione personale
ha portato al rinvenimento e all’immediato sequestro di 2 involucri
contenenti 2 grammi di marijuana nonché di 230 euro in denaro
contante ritenuti provento di illecita attività.
L’arrestato è stato tradotto nella casa circondariale di Poggioreale.
Maxisequestro di beni. Nel riquadro Antonio Muscerino
SAN GIOVANNI SI TRATTA DI DUE CINESI TITOLARI DI NEGOZI IN VIA GALILEO FERRARIS
Vendevano puntatori laser, denunciati
Due persone denunciate in stato di libertà per commercializzazione ille-
cita di puntatori laser. È accaduto nella zona di San Giovanni a Teduccio
dove i carabinieri della stazione locale hanno denunciato all’autorità giu-
diziaria per questo motivo due persone di nazionalità cinese.
Si tratta di una donna di 59 anni, già nota alle forze dell’ordine nonché ti-
tolare di un’attività commerciale in via Galileo Ferraris, ed un uomo di tren-
totto, già noto alle forze dell’ordine, titolare di una attività nella medesima
strada. I due sono ritenuti responsabili di vendita illegale di puntatori la-
ser di terza classe (di cui è vietata la commercializzazione sul territorio na-
zionale). I cittadini cinesi sono stati sorpresi mentre detenevano e pone-
vano in vendita nelle loro attività commerciali 1.899 puntatori laser del va-
lore commerciale stimato circa 10.000 euro. I puntatori sono stati seque-
strati.
alla rete telematica dell’amministrazione autonoma dei monopoli
di stato).
I poliziotti hanno proceduto, al sequestro penale del sotterraneo,
delle slot machines e delle relative schede hardware nonché della
somma di 125 euro tutte in monete che si trovavano all’interno
degli apparecchi.
Il titolare dell’attività illegale, M.O. un 26enne napoletano è stato
denunciato autorità giudiziaria per esercizio di giochi d’azzardo
ed è stato contravvenzionato amministrativamente per un totale
di 3.700 euro per la mancanza della licenza per l’esercizio della
sala giochi e la non conformità degli apparecchi. Gli avventori
presenti al momento del blitz dei poliziotti sono stati tutti
sottoposti a controllo.
giovedì 21 gennaio 2010
SANTA LUCIA FU ARRESTATO SALVATORE BOCCHETTI
Nel 1998 sfuggì all’agguato
fuori alla sede della Regione
Il nome di Franco Mazzarella (nella foto) è legato inscindibilmente
a quello di un clan capeggiato da suo padre Ciro detto “’o scellone”.
I guai con la giustizia per lui cominciano molto presto. Tra i reati a
suo carico associazione per delinquere di tipo mafioso,
contrabbando, violazione della normativa sugli stupefacenti, usura,
estorsione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, gioco d’azzardo
ed altro.
Nel 1998, nel periodo “caldo” della faida tra gli Elia e i Mazzarella a
Santa Lucia, il figlio del ras stava per cadere vittima di una trappola
tesa dal gruppo armato nemico. Per quell’agguato finì in manette
l’allora ventiseienne Salvatore Bocchetti, membro dello
schieramento opposto
soprannominato “scè-scè” e
imparentato con con Ciro detto
“favacotta”, ammazzato anni fa.
Il raid dei sicari avvenne in
pieno giorno: decine di persone
assistettero al ferimento a una
gamba di Franco Mazzarella,
all’epoca dei fatti
quarantunenne. Contro Franco
Mazzarella, soccorso da un
carabiniere e trasportato al
Loreto Mare, furono esplosi
diversi proiettili calibro 7 e 65.
Lui era fermo nei pressi della Regione quando si avvicinarono in tre,
tutti a volto scoperto. Uno solo era armato e cominciò a sparare. Il
figlio di Ciro “‘o scellone” riuscì a saltare con grande agilità,
schivando due dei tre proiettili. Il sicario scappò verso vico Stuorto a
piedi e per coprirsi la fuga fece fuoco contro i militari che
l’inseguivano, i quali non risposero al fuoco, in quella occasione, per
non correre il rischio di colpire i numerosi passanti che a quell’ora si
trovavano in strada. Franco Mazzarella, infatti, fu raggiunto dai suoi
killer in pieno giorno: erano le 13,45 circa e via Santa Lucia era
parecchio affollata. La scena, da film, si consumò sotto gli occhi
attoniti di centinaia di persone che assistettero al ferimento del
figlio del boss. vano
Continua senza sosta la lotta delle forze dell’ordine le operazioni volte ad
arginare il fenomeno della vendita illegale di puntatori laser. Oggetti peri-
colosissimi che si stanno diffondendo a macchia d’olio in tutta Italia. In
primo luogo, l’uso o meglio, l’abuso di questi oggetti, era destinato a posti
come ad esempio lo stadio.
Un modo per disturbare, per esempio, i calciatori delle squadre avversarie
nei momenti clou delle partite come ad esempio in un’azione importante
o in una chiara occasione da gol per la compagine ospite. Ma il vero pro-
blema è stato sollevato di recente dall’aeroporto di Bari dove è stato alle-
stito un sistema di segnalazione istantanea alle forze dell’ordine per “in-
castrare” chi da giorni sta creando disagi ai piloti intenti nelle procedure
d’atterraggio. L’accordo, sviluppato tra Enac, Enav e polizia di frontiera ae-
rea, intende bloccare l’autore dei fasci di luce proiettati utilizzando i laser.
 giovedì 21 gennaio 2010
CRONACA DI NAPOLI
PIANURA LA SUA VERSIONE NON CONVINCE GLI 007 CHE STANNO CERCANDO DI STABILIRE COSA SIA ACCADUTO REALMENTE
Reagisce a un tentativo di rapina, ferito un pregiudicato
di Renato Rocco
Ferito per avere reagito ad un tentativo di rapina. La vittima è un pre-
giudicato di Pianura, Vincenzo Luogo, di 49 anni, raggiunto da un col-
po di pistola ad una gamba. Un episodio sul quale la polizia sta inda-
gando per fare chiarezza. Al momento, al vaglio degli investigatori c’è
solo la ricostruzione fatta dall’uomo. La polizia non escluderebbe altre
piste, come accade in casi del genere, quando la vittima è una persona
che ha precedenti con la giustizia. Il fatto è accaduto l’altra notte, nel
quartiere Pianura. Mancavano una ventina di minuti alla mezzanotte:
Vincenzo Luongo camminava in via Domenico Padula quando veni-
va affrontato da un rapinatore che puntandogli contro una pistola gli
avrebbe intimato di consegnargli soldi ed orologio. Il ferimento è av-
venuto nelle vicinanze di un bar. La reazione del quarantanovenne
avrebbe colto di sorpresa il bandito che impegnato in una violenta col-
FUORIGROTTA ARRESTATI PADRE, MADRE E FIGLIO 17ENNE: NON È FINITA IN CELLA LA SECONDOGENITA DI APPENA 14 ANNI PERCHÉ NON IMPUTABILE
Poliziotti aggrediti dai pusher
di Brunella Bersani
Un intero nucleo familiare si è scagliato contro alcuni agenti del com-
missariato di polizia San Paolo, tutto per evitare l’arresto. Non ci sono riu-
sciti, e per loro, adesso, all’accusa di spaccio si è aggiunta anche quel-
la di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
L’episodio si è verificato nel quartiere San Paolo, zona Fuorigrotta, quan-
do gli agenti del locale commissariato hanno effettuato una perquisi-
zione presso l’abitazione di un nucleo familiare residente in via Giovanni
Brancaccio, dove all’interno della detta abitazione avevano allestito una
fiorente attività di spaccio di cocaina.
A cadere nella rete delle polizia sono finiti il padre, la madre e il figlio
17enne: per tutti e tre è scattato l’arresto con l’accusa di detenzione ai
fini di spaccio resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, in concorso tra lo-
ro. Non arrestata perché non imputabile una seconda figlia, di neanche
14 anni.
Gaetano Spatuzzi, 43enne, all’arrivo della polizia ha incominciato ad ur-
lare allertando gli altri familiari i quali hanno materialmente aggredito i
poliziotti con calci e pugni, nel tentativo di impedire loro l’ingresso.
Arrestata anche la moglie di quest’ultimo, Paolina Marotta, 41enne e il
loro figlio 17enne. La provocata agitazione ha consentito ad un’altra fi-
glia di anni 14 di lanciare dalla camera da letto un involucro, pronta-
mente recuperato da altri poliziotti, lì fermi a monitore la zona.
L’arrivo di altre volanti inviate sul posto dalla Sala Operativa della Que-
stura ha evitato che la situazione degenerasse.
All’interno dell’involucro lanciato dalla finestra dalla 14enne gli agenti
hanno rinvenuto e sequestrato 40 grammi di cocaina. La droga era sta-
ta preventivamente suddivisa in vari involucri. Inoltre i poliziotti, sem-
pre all’interno dell’involucro, hanno anche rinvenuto 16 pasticche usa-
te per il taglio e un bilancino di precisione.
Nel corso della perquisizione domiciliare, gli agenti hanno recuperato
in un barattolo di vetro la somma di 130 euro suddivisa in varie banco-
note, provento dell’illecita attività.
I coniugi sono stati accompagni al carcere - rispettivamente di Pozzuo-
li e di Poggioreale, il figlio al centro di prima accoglienza dei Colli Ami-
nei.
I poliziotti sono dovuti ricorrere alle cure mediche per contusioni di 10
e 25 giorni. Resta da stabilire, adesso, che fine farà la figlia 14enne del-
la coppia, in attesa del rientro a casa dei familiari: se non dovessero es-
serci altri familiari disponibili, il rischio è che la ragazza possa essere af-
fidata ai servizi sociali.
SANTA LUCIA CIRO PUGGILLO VA AI DOMICILIARI
Sorpreso a rubare col complice
a Valmontone: finisce nei guai
VALMONTONE. È stato sorpre-
so insieme ad un complice a ru-
bare tutto ciò che si trovava al-
l’interno di un’autovettura par-
cheggiata all’interno dell’area di
sosta dell’outlet di Valmontone.
Ciro Puggillo, padre del più no-
to Salvatore, l’altro pomeriggio
si trovava in compagnia di Raf-
faele Gentile, quando nel par-
cheggio di Valmontone è stato
sorpreso dagli uomini in divisa.
Le forze dell’ordine infatti li han-
no scoperti mentre stavano
scassinando un’auto. I due (di-
fesi dagli avvocati Valentino Di
Ludovico e Dario Niccolini) su
disposizione del Tribunale di
Velletri sono stati messi agli ar-
resti domiciliari.
Anche se ha numerosi precedenti, Ciro Puggillo è meno noto del figlio Sal-
vatore, a sua volta pregiudicato della zona del Pallonetto di Santa Lucia.
Uno dei due Pugillo venne arrestato nel marzo del 2008 dalla polizia di Bo-
logna con l’accusa di furti agli autogrill. In particolare, di fare parte di una
banda dedita ai furti in Autogrill. Fu proprio l’alto numero di segnalazioni
a spingere la società “Autostrade per l’Italia” e il gestore “Autogrill” a cor-
rere in breve tempo ai ripari. Bisognava arginare l’assalto alle aree di so-
sta da parte di orde di banditi più o meno organizzate. Così sono state
istallate le telecamere di sicurezza e grazie a questo primo intervento si è
riusciti a chiudere il cerchio attorno ad una banda, neanche a dirlo, di na-
poletani che ogni settimana dalla città del sole e della “munnezza” saliva-
no lungo la rete autostradale e rubavano tutto ciò che riuscivano a rubare
nelle aree di sosta. Una volta finito con gli Autogrill, probabile che adesso
si siano messi in testa di poter rubare nelle auto parcheggiate nei pressi
dei centri commerciali.
luttazione avrebbe, quindi, premuto il grilletto dell’arma esplodendo un
colpo che raggiungeva alla gamba sinistra Vincenzo Luongo. Poi, la fu-
ga mentre il ferito veniva soccorso ed accompagnato al più vicino
ospedale.
Ricoverato, l’uomo è stato medicato e giudicato guaribile in una de-
cina di giorni. Per l’ora tarda in strada non c’era nessuno o perlome-
no nessun testimone è stato rintracciato per confermare il racconto
reso alla polizia dal pregiudicato. Nelle settimane scorse, altri episodi
analoghi sono stati consumati in zone diverse della città: nel mirino
di persone armate alcuni pregiudicati che hanno tutti reso la versio-
ne di essere stati aggrediti a scopo di rapina e di essere stati feriti per
avere reagito. Tutti fatti sui quali stanno ancora indagando investi-
gatori di polizia e carabinieri: lavoro investigativo che, finora, non ha
ottenuto risultati positivi, in mancanza di indizi concreti e di testi-
moni.
Feriti i poliziotti che hanno messo a segno il blitz in casa dei pusher
RIPRENDONO LE UDIENZE LA FILLEA PROMUOVE ASSEMBLEE PUBBLICHE E MANIFESTAZIONI A TORINO
«Processo Eternit, vogliamo giustizia»
Per domani la Fillea Campania ha promosso
un’assemblea pubblica prevista per le ore 16,
presso la sede Arci di via Luigi Rizzo a Napoli,
in occasione della ripresa delle udienze, il 25
gennaio, del processo Eternit.
«Scopo dell'iniziativa, che si terrà a Cavalleg-
geri - spiega il segretario generale Fillea Cam-
pania Giovanni Sannino - è quello di condivi-
dere con i cittadini della zona, idee e prospet-
tive per il futuro di Bagnoli e contro gli effetti
dell'amianto ancora presente nelle nostre aree».
«Bagnoli - continua il segretario - porterà, il 25
gennaio a Torino, il suo carico di dolore e la sua
volontà di avere giustizia attraverso una sentenza giusta ed esempla-
re che restituisca dignità alle sue oltre 540 vittime dell'amianto».
«Come sempre - aggiunge inoltre il segretario - alla riapertura del pro-
PIANURA DOPO IL BLITZ IN VIA MONET E L’ARRESTO È GIÀ SCATTATA LA CACCIA AD ALTRI DUE PUSHER CHE ERANO CON LUI
Ha 18 anni, sorpreso dalla polizia a vendere stupefacente
Gli agenti del commissariato di polizia di Pianura
hanno tratto in arresto il 18enne napoletano
Antonio Bellofiore. Il giovanissimo è incriminato
perchè si è reso responsabile del reato di spaccio di
sostanza stupefacente. L’arresto, in particolare, è
avvenuto l’altra sera poco dopo le 23, quando i
poliziotti, mentre percorrevano via Di Fiore a
Pianura, hanno notato lì vicino, in via Monet, tre
persone intente a scambiarsi qualcosa.
Prontamente intervenuti, i poliziotti hanno quindi
visto Bellofiore mentre consegnava un involucro ad un altro giovane
quando sono dunque intervenuti.
3
PIAZZA GARIBALDI FERMATO UN MAROCCHINO 19ENNE
Pretende sesso gratis
e minaccia due prostitute
Extracomunitario tenta di estorcere prestazioni sessuali a due
prostiture; arrestato dai carabinieri. Si tratta di Jawad Kissi,
diciannovenne, marocchino, senza fissa dimora, che è stato bloccato
da una pattuglia di militari che lo aveva sorpreso mentre aggrediva
due donne, prostitute, comunitarie, originarie della Romania. Il fatto
è accaduto nelle vicinanze di piazza Garibaldi. Durante un servizio
di controllo del territorio, carabinieri in forza al Nucleo radiomobile
di Napoli notava un giovane che strattonava con violenza due
donne. Immediatamente intervenuti, i militari fermavano il giovane
ed accertavano che aveva tentato costringere le prostitute, rumene,
a fornire prestazioni sessuali. Inoltre, successivamente, i carabinieri
apprendevamo che il diciannovenne aveva anche tentato di
appropriarsi del denaro in possesso delle due donne, una di 26 anni,
residente a Pomigliano D’Arco e l’altra di 19 anni, domiciliata in
piazza Garibaldi. Per riuscire nell’intento, il marocchino aveva
tentato di intimorirle minacciando di picchiarle. Scattate le manette,
il nordafricano è stato arrestato in attesa di essere processato per
rito per direttissima. La zona è frequentata da gruppi di donne, nella
maggior parte straniere, quasi tutte senza permesso di soggiorno,
dedite alla prostituzione, nelle mani di malavitosi senza scrupoli. I
controlli da parte dei militari
proseguiranno per evitare
episodi di criminalità di strada
che spesso si consumano in
piazza Garibaldi, crocevia di
clandestini, di diverse etnie, di
malviventi pronti a colpire
rapinando e scippando. Un luogo
dove la legalità spesso viene
sconfitta da gettando nel
degrado questa porta di ingresso
della città, per la presenza della
Stazione centrale. rerocc
cesso sarà presente un presidio delle delegazio-
ni delle fabbriche italiane, Casale Monferrato,
Reggio Emilia, Cavagnolo e Bagnoli e di quelle
straniere, per dare man forte al Giudice Guari-
niello».
«L’iniziativa del 22 gennaio - conclude il segre-
tario - cui interverranno insieme a me, Rocco
Papa, Presidente di Bagnoli Futura; Massimo Di
Celmo della Consulta Giuridica CGIL Campania;
Massimo Menegozzo, Responsabile Registro Me-
sotelioma in Campania; Giuseppe Balzamo, Pre-
sidente X Municipalità, vuole dare una risposta
concreta alle ansie e alla aspettative del quar-
tiere sul processo Eternit e sulla realizzazione di programmi in grado
di fdare sviluppo vero al territorio e opportunità alle giovani genera-
zioni».
I tre, una volta che si sono resi conto dell’arrivo
della polizia hanno tentato di scappare. Ci hanno
provato, ma invano: immediatamente, infatti, i
poliziotti hanno inseguito i tre riuscendo a bloccare
lo spacciatore.
Il giovane è stato controllato, all’interno della calza
destra è stato rinvenuto e sequestrato un involucro
di plastica, con all’interno una dose di marijuana. Il
giovane è stato arrestato, mentre adesso sono
attivamente partite le ricerche per tentare di dare
un volto e un nome agli altri due giovani che erano con lui al
momento del blitz.
 4 CRONACA DI NAPOLI
LA POLEMICA LA PRESIDE NUNZIATA REPLICA CON TRANQUILLITÀ ALLE VOCI E ALLE PROTESTE DEGLI STUDENTI DEL VII SCIENTIFICO
Una capitale europea e non le Canarie per i ragazzi del “Caro”
Perché protestare contro una si-
tuazione comune alla maggior par-
te delle scuole? È accaduto in que-
sti giorni nel liceo Tito Lucrezio
Caro in via Manzoni: gli studenti
si ribellano ai prezzi troppo eleva-
ti delle gite scolastiche organizza-
te nella capitali europee.
Gli alunni dell’ultimo anno, in par-
ticolare, hanno fatto sentire le proprie ragioni e la propria voce, sotto-
lineando che è possibile spendere meno rispetto ai pacchetti propo-
sti dall’istituto.
Ma a quanto pare è stato sollevato un polverone senza motivo: «Se la
scuola si assume la responsabilità di portare gli alunni in gita, deve
avvalersi di una serie di confort e di rispetto di parametri ai quali è
PONTICELLI IN PREGHIERA CON MIRJANA. L’EVENTO RELIGIOSO, PROGRAMMATO AL PALAVESUVIO IL 2 FEBBRAIO, CREA FERMENTO TRA I FEDELI
A Napoli la veggente di Medjugorie
di Rosa Benigno
Ventinove anni fa, sei ragazzini nella poverissima Bosnia-Erzegovina, rac-
contarono di avere visto la Madonna, che si era presentata loro come “Re-
gina della pace”. Accadeva a Medjugorie, una località dei Balcani di-
ventata meta continua di pellegrinaggio e dove tutt’oggi affluiscono cen-
tinaia di migliaia di fedeli ogni anno. Una devozione alimentata dalla co-
stanza con cui, nei giorni 2 e 25 di ogni mese, le apparizioni si ripetono
insieme con la diffusione di un messaggio di pace e d’invito alla conver-
sione (ha fatto scalpore quella del giornalista Paolo Brosio, diventato uno
dei maggiori testimoni di fede nella Madonna di Medjugorie). Ora, per la
prima volta, il prodigio avverrà a Napoli. Le voci si rincorrevano da di-
cembre scorso, ma da ieri la notizia è ufficiale: il 2 febbraio la città ospi-
terà un incontro di preghiera con Mirijana Dragicevic Soldo, una dei sei
veggenti di Medjugorie. L’iniziativa è dell’associazione '“Cieli Nuovi”,
nata dalla spinta devozionale per Medjugorie che attrae decine di mi-
gliaia di pellegrini per le “apparizioni della Madonna” iniziate il 24 giugno
1981. Un evento che ha il patrocinio del Comune di Napoli ed ha con-
cesso la struttura del “Palavesuvio” in via Argine, a Ponticelli. Quando
questa straordinaria esperienza ebbe inizio, Mirijana aveva 16 anni. Era
un’epoca in cui la repressione del regime comunista soffocava ogni mo-
vimento cristiano e sopportando ogni indimidazione, lei, insieme agli ra-
gazzi, non ha mai rinnegato quanto stava vivendo, nonostante le intimi-
dazini e le analisi psicologiche e fisiche a cui furono sottoposti. «La Ma-
donna mi appare sempre il 18 marzo e il 2 di ogni mese - ha spiegato Mir-
jiana in una intervista di qualche anno fa - Per il 18 marzo mi ha detto
che la sua apparizione durerà tutta la vita; quelle del 2 del mese non so
quando finiranno». È per questo che l’evento in preparazione a Napoli ha
per i credenti un’importanza straordinaria. È la stessa Mirjana ad avere
spiegato la valenza dell’incontro di preghiera del 2 di ogni mese. «La Ma-
donna prega insieme a me per i non credenti - ha raccontato la veggen-
te - anzi, Lei non dice mai così, ma “Per coloro che non hanno ancora co-
nosciuto l’amore di Dio”». Mirjana Dragicevic Soldo è tenuta rigorosa-
mente ad attendere l’apparizione mensile a Medjugorie. Solo il 2 di feb-
braio può spostarsi in una località diversa dal paesino dei Balcani. Lo
scorso anno l’incontro di preghiera è stato organizzato a Como. Per l’even-
to sono attesi a Ponticelli decine di pullman di fedeli che si stanno orga-
nizzando in ogni regione d’Italia. Il programma prevede l’accoglienza al-
le ore 6 del mattino, poi la recita del Rosario a cui seguirà l’Adorazione.
Alle 7,30 sarà celebrata la Messa. L’attesa è per il “messaggio della Ma-
donna” che sarà diffuso al termine dell’incontro di preghiera program-
mato in coincidenza con l’estasi della veggente.
ITG PORZIO TRE SCUOLE COINVOLTE, INAIL E ANMIL
Un progetto di sicurezza
sui luoghi del lavoro
Il progetto sperimentale Silos (Scuola Innovazione Lavoro
Organizzazione Sicurezza) presentato presso l’Istituto Itg Porzio,
nasce dalla collaborazione tra Inail ed Anmil, la prima
rappresentante del ruolo dello Stato nella difesa della sicurezza dei
lavoratori, la seconda del vissuto personale delle vittime di
incidenti sul lavoro. La partnership si avvale anche della
collaborazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e delle
Ricerca e di quella del Ministero del lavoro, della salute e delle
Politiche Sociali.
L’idea di fondo del progetto parte dalla convinzione che, come
afferma il direttore regionale della Campania per l’Inail, Emidio
Silenzi «non è più possibile affrontare il tema della sicurezza sul
lavoro unicamente attraverso la produzione di norme e strumenti di
controllo, ma è necessario fare in modo che la cultura della
prevenzione parta dai banchi di scuola». Infatti, gli istituti secondari
superiori di 8 regioni d’Italia selezionati per il progetto sono più di
30: si tratta soprattutto di istituti tecnici, i cui studenti sono quelli
che maggiormente si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro
una volta conseguito il diploma di maturità. I materiali didattici del
progetto verranno sperimentati nel corso dell’anno scolastico 2009-
2010: il valore della cultura della sicurezza verrà integrato nei
percorsi curriculari tradizionali senza sottrarre tempo ai programmi
scolastici, anzi inserendo nei piani di studio anche materie nuove
come “educazione alla cittadinanza” al fine di formare degli
studenti consapevoli dei propri limiti e dei propri doveri verso se
stessi per poter definire delle strategie di riduzione del rischio in un
Paese quale il nostro, dove gli incidenti sul lavoro sono circa un
milione l’anno e i morti più di mille, un fenomeno sociale di massa
che va ridotto fino a scomparire del tutto, tanto che lo stesso
presidente provinciale dell’Anmil (Associazione Nazionale fra
Mutilati e Invalidi del Lavoro) Raffaele Ievolella si augura che un
giorno la sua associazione possa “sparire”. Emanuela Guarnieri
impossibile rinunciare, come il pullman privato, la guida e un albergo
che sia almeno un tre stelle» ha spiegato la preside Liana Nunziata.
«I genitori devono sapereche i loro figli sono in buone, anzi in ottime
mani, e poi visitare una capitale europea a queste condizioni porterà
sempre una certa spesa, specialmente in tempi di crisi».
Dati alla mano, la preside dimostra che i prezzi proposti per i viaggi sco-
lastici sono sempre gli stessi da due anni.
«Una volta stabilite le mete, sottopongo i progetti a diverse agenzie
di viaggio evidenziando le suddette priorità, e infine scelgo l’agenzia
che ce le garantisce al costo minore. I piani, i progetti e le condizioni
non sono derogabili».
Le lamentele sollevate dagli alunni non hanno quindi ragion d’essere
anche perché tutti i genitori hanno già consegnato le autorizzazioni per
le partenze dei figli, previste per marzo.
La richiesta degli studenti del Caro, che hanno discusso dell’argo-
Il Palavesuvio di Ponticelli ospiterà lʼincontro con la veggente Mirjana (nel riquadro)
PROMOTORE DELL’INIZIATIVA È PAOLO ASCIERTO
Palladino si attiva per il Pascale
«Sono orgoglioso e fiero di partecipare all’iniziativa “Il cuore di Napoli” per rac-
cogliere i fondi necessari alla costituzione della Fondazione Melanoma». Raf-
faele Palladino, giovane promessa del Genoa e della Nazionale Italiana, ac-
coglie l’invito rivolto alla generosità di tutti campani dal professore Paolo
Ascierto, direttore dell’unità di Oncologia Medica e Terapie Innovative del-
l’Istituto Tumori Pascale e presidente del comitato promotore Fondazione
Melanoma. «Ringrazio il mio caro amico Paolo – continua Palladino - che ha
pensato proprio a me come testimonial di un progetto così importante. Ho vis-
suto un’esperienza unica e coinvolgente sul piano emotivo andando a tro-
vare i pazienti dell’Istituto Pascale. Per questo invito tutti - conclude Palla-
dino - a contribuire all’iniziativa “Il cuore di Napoli”. Io sarò tra questi e mi
impegnerò a sollecitare altri miei colleghi a sostenere il progetto». È possibi-
le contribuire alla costituzione della Fondazione con una donazione, mediante
versamento sul conto Banco di Napoli Iban IT71C0101003400100000015560
intestato al Comitato Promotore Fondazione Melanoma.
SCANDONE TROVATI NEGLI SPOGLIATOI FEMMINILI RAGAZZI CHE RIPRENDEVANO LE ATLETE
Mamme mettono in fuga guardoni
Guardoni hi-tech in azione alla Scandone. Quanto accaduto nella più
importante piscina napoletana potrebbe sembrare una scena presa da
un film di Pierino o da una commedia all'italiana degli anni '70. Nella re-
altà dell'impianto di Fuorigrotta, però, vittime dei voyeur di turno non so-
no donne un po' “leggere” e (soprattutto) maggiorenni come quelle por-
tate sullo schermo da Edwige Fenech, ma ragazzine, molte delle quali
minorenni, che alla Scandone ci vanno per fare sport. La vicenda va
avanti da settimane e fotografa ancora una volta lo stato di incuria in
cui, nonostante gli investimenti e i continui lavori di ristrutturazione,
viene tenuta la Scandone. Approfittando dell'assenza di controlli all'in-
gresso degli spogliatoi e sul retro della piscina, alcuni ragazzi si sono
più volte introdotti attraverso le scale che danno sul piano vasca e poi
nascosti negli spogliatoi femminili e, armati di telefonini, hanno inizia-
to a scattare foto e fare video alle ragazze sotto la doccia o mentre si
spogliavano. L'ultimo episodio è accaduto martedì sera, quando una
delle madri delle ragazze si è trovata faccia a faccia con un uomo (dalla
VIA BRACCO APRE IL PRIMO CENTRO NATURHOUSE IN GRADO DI RIEDUCARE ALIMENTARMENTE I SOGGETTI
Nutrizionisti per costruire un percorso individuale e ottimizzante
Si inaugura oggi alle 17.30, in via Bracco 57/59, il primo centro
diretto Naturhouse di Napoli per la rieducazione alimentare.
Saranno presenti Raffaello Pellegrini, Amministratore Delegato
della Naturhouse Italia, Luca De Rosa, Area Manager per il Centro-
Italia, Ettore Novellino e Giovanni Greco della Facoltà di Farmacia
Federico II di Napoli. Naturhouse è il luogo ideale dove perdere peso
e stare in forma in modo naturale, semplice ed economico grazie ad
un metodo messo a punto nel 1992 in Spagna da un qualificato
dipartimento tecnico-scientifico e oggi consolidato attraverso più di
1.700 centri diffusi in circa 20 nazioni.
Tre milioni di clienti hanno ritrovato il peso forma con questo
giovedì 21 gennaio 2010
mento in questione anche ieri nel corso dell’assemblea d’istituto, è
quella di avere un loro rappresentante nella “Commissione Viaggi”.
La preside Nunziata anche in tal senso è tranquilla, considera la po-
lemica dei suoi ragazzi quasi una “bravata” se non proprio una inuti-
lità: «Mostrerò al consiglio d’istituto i documenti che confermano i
prezzi inalterati da due anni. Nessun istituto manda a cuor leggero le
sue classi in gita, ma se lo fanno non possono risparmiare su fattori
indispensabili. Anche se i ragazzi pensano in primis a divertirsi, è pur
sempre un viaggio educativo». Quanto alle mete, l’istituto Tito Lu-
crezio Caro punta soprattutto alle capitali europee. Perché allora cir-
cola la voce che la destinazione sarà le Canarie? «Mi è stato proposto
perché lì vi è un importante osservatorio astronomico, - conclude la
preside - ma sono chiacchiere. Credo che quest’anno i luoghi prescelti
saranno Praga e Budapest, che di certo sono più consone al nostro tar-
get di viaggio». Marta Marrucco
NUOVO SVILUPPO SERVONO PIÙ INVESTIMENTI
L’ambiente per investire
e creare posti di lavoro
In Italia ci sarebbero oltre 150mila posti di lavoro, al netto di quelli
persi in altri comparti, se si investisse di più nell’ambiente e nel
riciclo. Un dato significativo a cui fa riferimento Anna Maria Tarantola
(nella foto), vice direttore generale della Banca d’Italia che,
intervenuta ieri a Napoli, alla Camera di Commercio, al convegno “Un
nuovo sviluppo economico: energia, ambiente e sostenibilità”, ha
chiesto «maggiore impegno e più investimenti nell’energia eco-
sostenibile». «Nella Penisola – continua la vice di Draghi - si usano in
prevalenza fonti non rinnovabili, oltre l’80% delle industrie adopera
combustibili fossili. Quello ambientale è senz’altro un settore in cui si
potrebbe investire di più se si pensa che nel duemila soltanto il 3%
degli occupati lavorava in questa fetta di economia». A sostenere
l’invito del vice direttore generale della Banca d’Italia c’è il cardinale
Crescenzio Sepe «preoccupato per la crisi ecologica che vive la società
di oggi».
Per l’arcivescovo «dalla crisi si viene fuori soltanto se si ritorna alle
origini e si prende coscienza di quanto si è fatto».
Sono tanti, infatti, i danni a cui fa riferimento il cardinale che chiede
un «inversione di tendenza dinanzi ad un uomo svuotato dei propri
valori, come il rispetto della Natura». Tanti gli interventi di docenti ed
esperti del settore, intervenuti alla tavola rotonda moderata dal vicario
episcopale alla Cultura, don Adolfo Russo. Fra essi Pierluigi Malavasi,
direttore dell’Alta scuola per l’ambiente che indica come necessaria «la
formazione di nuove professionalità ambientali» e l’ordinario di
Economia dei Trasporti, Ennio Forte che
ridisegna uno sviluppo logistico della
metropoli partenopea, basata sulla crescita
sostenibile e sui trasporti via mare. Per
l’ordinario di Economia ed Estimo
ambientale, Luigi Fusco Girard, invece,
Napoli dovrebbe diventare la «capitale del
riutilizzo» invertendo il processo che la
indica come leader dei rifiuti e simbolo di
emergenza e degrado. Andrea Acampa
descrizione ben più che ventenne) che si era introdotto nello spogliato-
io. In assenza di controlli da parte di chi la Scandone la gestisce, sono
state proprio le mamme a prendere le prime contromisure. Lunedì un
gruppo di loro ha sorpreso e messo in fuga un gruppo di ragazzi, ap-
prossimativamente fra i 16 e i 20 anni, che si era introdotto furtivamen-
te nella piscina per realizzare qualche altro click. «Erano solo ragazzini
che giocavano a farsi le foto fra loro» ha provato a spiegare uno dei di-
pendenti della Scandone. Il direttore dell'impianto, Salvatore La Marca,
dà invece una versione diversa: «Hanno scavalcato il muro che confina
con il cinodromo e si sono introdotti nello spogliatoio dalla palestra. Da
ieri sera effettuiamo un controllo maggiore attorno al perimetro dell'im-
pianto, infatti abbiamo bloccato e cacciato alcuni ragazzi. Purtroppo nel
nostro staff non ci sono donne, per cui non posso mettere nessuno al-
l'interno dello spogliatoio femminile per controllare chi entra e chi esce.
Spero che la Napoli Servizi ci invii qualche dipendente donna per ov-
viare a questo problema». Fabrizio Napoli
percorso di rieducazione alimentare ottimizzato da complementi
dietetici, tutti naturali, venduti esclusivamente presso i centri
Naturhouse. Attraverso un primo incontro conoscitivo, i nutrizionisti
Naturhouse elaborano un programma dietetico personalizzato,
tenendo conto di abitudini alimentari, stili di vita e attività fisica
praticata del cliente. I successivi incontri settimanali sono di
monitoraggio della perdita del peso ma rappresentano anche un
valido supporto psicologico, necessario durante il processo
rieducativo. I prodotti drenanti, antiossidanti e brucia grassi dei
centri Naturhouse sono tutti costituiti di estratti di piante o frutta e
sono autorizzati dal Ministero della Salute italiano.
 giovedì 21 gennaio 2010
CRONACA DI NAPOLI
L’EMERGENZA STESSO PROBLEMA ANCHE A SAN PIETRO. LA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: NESSUNA RICHIESTA DI AUTOBOTTI DA PARTE DEL COMUNE
Gianturco, da 3 giorni senz’acqua
di Mariano Rotondo
Terzo giorno consecutivo senza acqua corrente per il rione di Gian-
turco a Poggioreale, e su via Circumvallazione Esterna a San Pietro a
Patierno. Le condutture che si erano rotte tra il primo pomeriggio e la
tarda serata di lunedì non sono state dunque ancora riparate, mentre
aumentano i disagi per la popolazione costretta ad un vero e proprio
calvario a causa dei rubinetti a secco che perdurano da ormai 72 ore.
Due, quindi, le perdite più copiose nelle periferie cittadine che acui-
scono quindi l’emergenza idrica tra Napoli Est e Napoli Nord. A via
Gianturco, infatti, sono circa tremila gli utenti colpiti dalla rottura sot-
terranea su cui gli operai degli Arin stanno lavorando senza sosta da
ormai tre giorni per un guasto, che - dopo essere stato attentamente
esaminato - è apparso ben più grave del previsto. Secondo il pro-
gramma, in tal senso, la riparazione doveva essere effettuata già nel
corso della prima mattinata di martedì se non addirittura già durante
la nottata. L’acqua, al contrario, manca ancora nella porzione della
contrada limitrofa alla metropolitana della linea 2, nelle traverse adia-
centi come via Carlo di Tocco e via Molise ed in una parte di via Ga-
lileo Ferraris. E dopo la protesta del locale movimento civico, che l’al-
tro giorno aveva fatto sapere di non aver visto nessuna autobotte ar-
rivare per soddisfare i bisogni del quartiere, ieri è arrivata la replica
della Protezione Civile regionale. «Dal Comune non ci è arrivata alcu-
na richiesta di soccorso - ha infatti replicato Luigi Rauci, capo-area
dell’assessorato all’Ambiente di Palazzo Santa Lucia - e spero che il Co-
mune abbia provveduto in altra maniera, poichè di norma le Ammi-
nistrazioni locali ci contattano per essere sostenute in situazioni di
urgenza come questa». Secondo quanto appreso sul posto, tuttavia,
non è arrivato alcun mezzo mentre continuano le proteste della popo-
lazione per la mancanza del fondamentale servizio. Medesimo disa-
gio che insiste ancora anche a San Pietro a Patierno, dove si è verifi-
cata la stessa tipologia di guasto di Gianturco. Anche nella zona Nord,
tuttavia, non è arrivata alcuna autobotte per rifocillare gli abitanti, do-
ve la carenza di acqua dura pure in questo caso da tre giorni e tre not-
ti. Sono all’incirca un migliaio, a San Pietro, le utenze rimaste a sec-
LAVORI E CANTIERI I COMMERCIANTI PROTESTANO PER LA SEGNALETICA INESATTA. VIGILI AL LAVORO
Via Nicolardi chiusa solo a metà
Nonostante la chiusura di via Nicolardi, ad oggi, non abbia portato i tan-
to temuti disagi sul traffico di cui si temeva, la parziale chiusura della stra-
da sta invece creando un’altra serie di problemi. Questioni che hanno sol-
levato i commercianti di via Nicolardi, che protestano contro la cattiva in-
formazione da parte del Comune e il drastico calo delle attività commer-
ciali lungo la strada della zona ospedaliera. I commercianti hanno evi-
denziato un incasso del 70% in meno, e si sono riuniti lunedì sera per fa-
re il punto della situazione e chiedere l’aiuto della Terza Municipalità per
portare al sindaco le loro proteste: e non hanno tutti i torti.
La segnaletica sulla tangenziale e la cartellonistica sulla zona parlano di “via
Nicolardi chiusa”, ma in realtà il tratto chiuso è soltanto quello inferiore,
dove non ci sono esercizi commerciali.
Tutta la parte superiore della strada è infatti normalmente agibile e di-
sponibile, e anzi, la chiusura parziale ha portato anche un ovvio snelli-
mento del traffico e della sosta nella stessa. «Ci dispiace doverci sempre
lamentare – afferma un rappresentante dei commercianti – ma se il Co-
mune parla di via Nicolardi chiusa non ci fa lavorare più. Lo hanno scrit-
to addirittura sulla tangenziale. In questo modo la gente sceglie di recar-
si altrove per i propri acquisti e noi rischiamo di non mangiare più. Visto
che questa situazione durerà un anno chiediamo al sindaco di interveni-
re, precisando e rettificando che è solo la parte inferiore di via Nicolardi
TRE UNIVERSITÀ E LA SOPRINTENDENZA UN GRUPPO DI STUDENTI SI RENDE PARTECIPE DI UNA GRANDE INIZIATIVA
Da Napoli lezione di restauro fino alla musealizzazione
Soprintendenza del Mare, dell’Università Parthenope, della
Federico II, del Suor Orsola Benincasa, dell’assessorato alla Cultura
del Comune, della Regione Sicilia, del Comune di Pantelleria, del
Museo Civico “Biagio Greco”, dell’Ana – Associazione Nazionale
Archeologi per una mostra alla quale hanno lavorato un gruppo di
studenti napoletani e che sta risquotendo successo di critica e di
pubblico. I Reperti del Relitto della Baia di Scauri di Pantelleria in
esposizione al Maschio Angioino rappresenta il clou di un progetto
che trova spazio anche in una tavola rotonda inaugurale della
mostra sul lavoro di recupero dei reperti fino alla musealizzazione
degli stessi. L’esposizione si protrarrà fino al 24 febbraio, lasciando
la possibilità di visionare i risultati di un lavoro che, per la prima
PROVINCIA RIDOTTI ANCHE I CDA, POI RISPOLI PROPONE: COGESTIONE DEI DIPENDENTI
Rivoluzione Partecipate: meno consulenti
Una rivoluzione alle porte delle società partecipate della Provincia? Al mo-
mento l’idea lanciata dal presidente del Consiglio di Santa Maria la Nova,
Luigi Rispoli (nella foto), che ieri è stato in visita nella sede dell’Asub, re-
sta un’opinione personalissima ma è sicuro che potrebbe rappresentare il
nuovo corso per una gestione ottimizzata delle società pubbliche. «Che
spesso - ha detto -rappresentano carrozzoni clientelari utili solo a garan-
tire il controllo del consenso». Tagliare gli sprechi, ridurre le consulenze e
ovviamente i CdA, razionalizzare le risorse, ma non solo: «È sempre più
necessario coinvolgere i lavoratori in un moderno sistema di cogestione del-
le imprese». Si otterrebbe così l’automatica riduzione dei costi senza per
questo abbassare la qualità del lavoro, anzi. Perchè ovviamente l’interes-
se in prima persona in quelle che sono le vicende della società darebbe
nuovo impulso al lavoro ma anche alla gestione spicciola dell’impresa.
D’altronde un riassetto delle partecipate pubbliche è irrimandabile e au-
spicabile.
Riparazioni infinite a Gianturco e San Pietro a Patierno
co, comprese quella del Comune confinante di Casoria, dove a paga-
re pegno alla reti idriche fatiscenti sono loro malgrado i residenti di
via Capri. A Ponticelli, invece, sono stati riparati tutti i guasti che ave-
vano tolto il sonno a chi abita in via Rossellini, via Woolf e via Argine-
Intanto, su via Nuova Villa, a San Giovanni a Teduccio sono partiti i
lavori straordinari previsti dall’Arin nella tabella di marcia per rifare le
condutture obsolete.
ad essere chiusa. Una zona tra
l’altro praticamente deserta e
circondata solo da vegetazione.
Se non avremo riscontri chiede-
remo un sostegno economico
perché le decine di negozi ed
esercizi commerciali non posso
rischiare di chiudere per la ne-
gligenza del Comune nel fornire
le indicazioni». Intanto, sul fron-
te traffico la temuta paralisi non
c’è stata: la presenza dei vigili,
che fanno “pressing” in partico-
lare sulla sosta selvaggia, sta
dando i suoi frutti. In attesa di
verificare la tenuta del dispositivo nei prossimi giorni, un’altra tegola si
abbatte sulla già provata viabilità della zona: la municipalità di Piscinola-
Chiaiano ha disposto la chiusura del ponte di via Nuova San Rocco entro
una decina di giorni per lavori alle fognature. Via Nuova San Rocco è una
delle arterie alternative al traffico in uscita da via Nicolardi, e la sua chiu-
sura sarebbe un ulteriore duro colpo. Giovanni Scotto
volta, si è svolto in maniera sinergica e integrata tra due regioni
storicamente affini, la Sicilia – che ha consentito l’invio e lo studio
dei suoi reperti, e la Campania, con Napoli, che li ha restaurati e
messi in mostra. L’evento espositivo è stato fortemente voluto
dall’ArchEOService di Napoli e dalla sua direttrice tecnica Paola
Filardi, che ha ideato, promosso e sviluppato, il corso di
Aggiornamento in Diagnostica, Restauro e Musealizzazione dei
reperti archeologici, in collaborazione con la Soprintendenza del
Mare e con il Patrocinio della Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università “Parthenope” e del C.I.M.C.F. (Centro
Interdipartimentale di Metodologie Chimico-Fisiche)
dell’Università Federico II di Napoli.
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«I governi di centrosinistra ne hanno fatto carrozzoni clientelari - ha ri-
marcato Rispoli - il centrodestra per smantellare questo sistema deve esclu-
sivamente interessare i dipendenti e “legarli” ai risultati finali”. Cosa che
dovrebbe far sua lo stesso Stefano Caldoro - ha poi sottolineato Rispoli - che
andrà ad affrontare una situazione ancor più complessa di quella attuale
della Provincia. Anche per Asub – ha spiegato Rispoli – è auspicabile l’in-
troduzione di sistemi di cogestione, cioè di partecipazione dei lavoratori
alla struttura societaria, in maniera che le stesse maestranze possano es-
sere coinvolte sia nella predisposizione dei programmi operativi sia nella
condivisione dei risultati, in termini di realizzazione di utili o perdite, del-
l’attività svolta. Ritengo – ha concluso il presidente – che questo possa co-
stituire un esempio di gestione virtuosa delle società partecipate che il
nuovo corso politico-amministrativo alla Provincia di Napoli ha il dovere di
sperimentare per aumentare la redditività del lavoro e per valorizzare al
meglio le risorse pubbliche». Valeria Bellocchio
VIA TRIBUNALI LUOGO DI CULTO CIRCONDATO DA RIFIUTI
Lastre di amianto lasciate
presso la chiesa della “Pace”
All’esterno della chiesa Ortodossa
della “Pace” di via Tribunali sono
appoggiate alla parete, poco
distante dall’ingresso della chiesa,
da diversi giorni numerose lastre
di amianto. La presenza di
materiali contenenti amianto
oltre a rifiuti vari depositati poco
distante dalla chiesa destano forti
preoccupazioni nella popolazione
residente. La denuncia è di Enrico
Cella, consigliere della
Municipalità per il quale non è più
tollerabile questo stato di abbandono visto che costituisce reale e seri
pericoli per la salute.«Non è possibile che una situazione di tale
gravità possa essere sottovalutata e del tutto ignorata dagli uffici
competenti». Sotto il profilo igienico–sanitario la chiesa presenta
anche altre anomalie come la presenza costante di rifiuti al suo
esterno; un problema che, benché da sempre denunciato e mai risolto,
denota in modo inequivocabile la scarsa attenzione a tale importante
problematica. «Auspicando il pronto interessamento alla vicenda degli
assessori competenti, visto che fino a questo momento le varie
segnalazioni avanzate non sono state ancora soddisfatte e che, in
particolare, le tegole contenente l’amianto siano al più presto
rimosse». Inoltre Cella ha notato che materiale simile da qualche
giorno viene depositato in luoghi vicini il che potrebbe essere il filo
conduttore per risalire a chi lo sversa illegalmente.
MUNICIPALITÀ CINQUE CADE IL NUMERO LEGALE
Sulla surroga di Balassone
maggioranza ferma al palo
La querelle legata alla surroga del con-
sigliere Giovanni Balassone (Verdi)
della municipalità, Arenella-Vomero,
non sembra avere fine. I tempi per av-
viare la sostituzione, semmai ci sarà,
nei confronti di Balassone si allunga-
no sensibilmente. Disguidi ammini-
strativi e mancanza di volontà politi-
ca di procedere alla surroga del con-
sigliere dei Verdi, nonostante la sua
prolungata assenza dalle aule di via
Morghen, aumentano i tempi prima
di porre la parola fine su tale questio-
ne. Sembrava che burocraticamente
fosse tutto pronto a fine novembre, ma a causa di un disguido amministra-
tivo si è dovuto rifare l’iter. Risolti i problemi amministrativi, si è svolto un
consiglio municipale ad hoc per approvare la surroga di Balassone, ma la
questione non è stata risolta, rimandando tutto ad una prossima seduta. La
maggioranza durante il consiglio ha fatto cadere il numero legale, denotan-
do una certa confusione al suo interno e la mancanza di volontà a sostituire
un proprio collega assente da tempo. «Balassone ha inviato un fax prima che
iniziasse il consiglio – dichiarano gli esponenti del Pdl Claudia Carrieri, An-
drea Fonsmorti e Giovanni Tajani – per chiedere un differimento di 30 gior-
ni per giustificare le sue assenze e già in passato aveva diffidato il consiglio
a procedere con la surroga. La maggioranza non ha saputo esprimersi ed ha
abbandonato l’aula, venendo meno ad un documento, risalente alle dimis-
sione di Coppeto, con il quale si impegnava a garantire al presidente una
maggioranza più presente e, attraverso la surroga di Balassone, più nume-
rosa. Noi ci siamo astenuti perché – chiudono i consiglieri del Pdl – abbia-
mo dubbi circa la modalità delle notifiche e su come è stato convocato il con-
siglio». Alcune fonti ritengono che Balassone non abbia dato le dimissioni su
indicazioni del partito perché il primo dei non eletti della lista dei Verdi, che
avrebbe diritto a subentrare, potenzialmente avrebbe potuto cambiare par-
tito. «Noi desideriamo parlare di politica – sostiene Giuseppe Castiello (Pd)
– e non di aspetti legali. Balassone è stato eletto dal popolo e del suo com-
portamento ne darà conto ai suoi elettori. Vogliamo aspettare i giorni richiesti
dal collega ed auspichiamo che entro il termine lui venga in consiglio per
chiarire tutto». Marco Altore
 6 CRONACA DI NAPOLI
NAPOLI-ROMA DURISSIMA LETTERA ALL’AD DI TRENITALIA: ORARI SBAGLIATI E COSTI SEMPRE CRESCENTI. I PENDOLARI: IN ORARIO SOLO IL 60%
Treni in ritardo, l’ira del sindaco
di Andrea Acampa
Orari impossibili, corse interminabi-
li con ritardi biblici e costi inacces-
sibili ai più. È questo lo scenario apo-
calittico per chi viaggia come pen-
dolare tra Napoli e Roma. A descri-
vere la situazione non è un lavorato-
re qualunque, ma il primo cittadino
partenopeo. Per il sindaco Rosa Rus-
so Iervolino i collegamenti con la ca-
pitale, così come sono stati predi-
sposti non vanno bene. Con una let-
tera all’Amministratore Delegato di
Trenitalia Mauro Moretti il numero
uno di Palazzo San Giacomo ha ri-
chiamato fortemente l’attenzione del-
l’azienda sulla difficile situazione nella quale vengono quotidianamente a
trovarsi i cittadini che, per ragioni di lavoro, viaggiano come pendolari tra
Napoli e Roma. Il Sindaco ha chiesto a Moretti di studiare, assieme con le
associazioni dei rappresentanti dei pendolari, le opportune modifiche atte
a rendere più agevole e funzionale la situazione ed ha offerto, qualora la si
ritenesse utile, la “mediazione” del Comune fra Trenitalia e i cittadini uten-
ti. Insomma quello della Iervolino è un intervento diretto e deciso anche in
seguito ai non pochi disagi provocati dal maltempo delle settimane scor-
se. Durante le festività natalizie, infatti, in tutta la Penisola, ed in partico-
lare, a Napoli il maltempo ha mandato in tilt i trasporti con corse cancella-
te e convogli in ritardo di ore. Il post-odissea natalizia ha già prodotto qual-
che risultato con la promessa dell’ad del gruppo Fs che, due giorni fa, al
convegno organizzato dall’Istituto Piepoli e Dexia Crediop, ha promesso
cambiamenti di orari per l’Alta Velocità già da febbraio. «Aumenteremo il
servizio dove c’è più richiesta – ha annunciato Moretti, che per ora non ha
ancora risposto alla lettera del sindaco – e gli orari saranno rivisti in fun-
zione della domanda». Sostanzialmente aumenterà l’offerta per quei treni
che viaggiano con molti passeggeri, mentre diminuirà quella per i convo-
gli che circolano con pochi clienti a bordo. «Quest’anno - ha aggiunto Mo-
retti - abbiamo aumentato del 40% l’offerta Frecciarossa, e adesso la adat-
teremo alle condizioni della domanda». Alle promesse del numero uno di
Trenitalia, però, non sembrano crederci le associazioni di pendolari lette-
ralmente imbufalite per i cronici ritardi ed un’offerta che scontenta gran
parte di chi viaggia per affari. «Trenitalia – spiega Antonio Trani, presidente
di Assopendolari - continua a raccontare ai propri clienti che il 98% dei tre-
ni sono in orario, secondo i nostri dati, invece, soltanto il 60% è in orario e
IN BREVE
TASK FORCE DEI VIGILI URBANI
Mille multe durante il divieto antismog
Raffica di multe durante lo stop alle auto inquinati. Le pattuglie del-
la polizia municipale nella fascia oraria compresa tra le 7.30 e 11.30,
hanno elevato 735 verbali a chi ha violato il divieto, più circa altri 300
per altre infrazioni al codice della strada.
PIANTATI VENTI LECCI
Arrivano gli alberi al corso Garibaldi
Nuovi alberi in città nell'ambito del piano di riforestazione urbana
avviata dall'assessore all'Ambiente. È iniziata ieri la piantagione
degli alberi nel quartiere San Lorenzo e lo stesso assessore Rino Na-
sti è intervenuto alle operazioni di inserimento di 20 Quercus ilex
(lecci) in corso Garibaldi. Il piano prevede 1.700 alberi. A pochi gior-
ni - si legge nella nota - dal termine della votazione on-line su
www.comune.napoli.it per scegliere l'albero che dovrà sostituire la
palma di piazza Vanvitelli si registrano finora oltre 9.000 voti.
CONGRESSO DELLA LEGA CONSUMATORI
“Dalla crisi il rilancio del Mezzogiorno”
Oggi alle 17 presso la sede dell’Acli in via Fiumicello 7 (traversa cor-
so Garibaldi, angolo via Marina retrostante piazza Pepe) si terrà il
quarto congresso della Lega consumatori sul tema: “Dalla crisi ver-
so un rilancio del Mezzogiorno con un movimento consumerista a
fondamento cristiano”. Presiede Maurizio Nunziante, segretario na-
zionale Lega Consumatori. Introduce Giuseppe Conte, presidente
provinciale della Lega. Intervengono Nello Palumbo, assessore pro-
vincia Napoli, Fortunato Giaquinto, presidente Ats Consumatori
Campania, e Pasquale Orlando, presidente provinciale Acli.
LA POLEMICA LA IERVOLINO: SUPERCREDITO DAL VIMINALE. SOLDI PER LA VIDEOSORVEGLIANZA
Mancano 100 milioni, sicurezza a rischio
Il Viminale deve al Comune di Napoli oltre cento milioni di euro. Ma per
ora non arriverà nemmeno una monetina. A margine dell'incontro con
Maroni alla Camera di Commercio, il sindaco Rosa Russo Iervolino (nel-
la foto con l’assessore Scotti) si ferma a parlare dei soldi mancanti che,
tra le altre cose, servivano anche per realizzare il progetto di videosorve-
glianza, mai decollato all'ombra del Vesuvio. Palazzo San Giacomo ha, in-
somma, crediti «notevoli», che «superano i cento milioni di euro» nei con-
fronti del Ministero degli Interni, fondi arretrati e mai arrivati a Napoli del
Pon Sicurezza. Né si sa quando, e questo punto se, i soldi arriveranno
nelle casse comunali. «Ieri ho scritto una lettera a Giuseppe Procaccini,
capo di Gabinetto del Viminale per sapere quando sarebbero comincia-
ti i trasferimenti – rivela il primo cittadino - Oggi stesso ho ricevuto la ri-
sposta e per ora anche il Ministero batte cassa. Siamo tutti nella stessa
barca». Nessuna critica nei confronti dell'esecutivo e dei suoi esponen-
ti, però: anzi, «Questo governo ci è sempre stato molto vicino, così come
Super-ritardi e costi altissimi per i pendolari dei treni Napoli-Roma
il restanti 40% è in ritardo almeno di un quarto d’ora. Per i circa 4mila pen-
dolari che viaggiano in treno i costi sono proibitivi. L’abbonamento di se-
conda classe senza prenotazione del posto costa 350 euro al mese. Corri-
spondono a 4.200 euro annue al netto della circumvesuviana o metropoli-
tana a Napoli e della metropolitana per muoversi a Roma». Numeri signifi-
cativi ancor di più se si deve fare i conti con ritardi o disservizi. Un’emer-
genza che è giunta fin all’orecchio del sindaco che ha rivolto direttamente
all’Ad di Trenitalia le lamentele dei napoletani. «Ciò che fa più rabbia – ag-
giunge Trani – è che Trenitalia costringe a prendere la Tav. L’unico Inter-
city utile per arrivare in orario in ufficio a Roma parte alle sei meno dieci del
mattino ed impiega due ore e quindici minuti anziché le due ore nette di
un anno fa. Cosa che ha dell’incredibile dato che separati gli euro star da-
gli Intercity il binario sul quale viaggiano quest’ultimi dovrebbe essere più
rapido e non più lento. Al ritorno, la sera il discorso è capovolto, così si è co-
stretti a fare un abbonamento all’Alta velocità anche se non la si utilizza».
L’INTERVISTA D’APONTE: NUOVO BANDO. OCCUPAZIONI ABUSIVE, RIPARTONO GLI SGOMBERI
«Le case del Comune? Le riassegneremo»
di Antonella Scutiero
Mettere ordine nell'immenso
– e caotico – patrimonio co-
munale. È la mission che l'as-
sessore Marcello D'Aponte
(nella foto), nella giunta Ier-
volino dal gennaio 2009, si è
dato al suo insediamento. Vi-
sta la materia, i buoni propo-
siti non mancano. Sono in-
nanzitutto l'anagrafe degli
immobili, «avevo già dato di-
sposizioni in tal senso al diri-
gente del servizio competen-
te, prima delle sollecitazioni
del consiglio comunale». Poi, proseguire gli sfratti delle strutture occupate
abusivamente: «A breve ci occuperemo delle scuole, il diritto allo studio è
una priorità». E soprattutto far partire entro l'anno un nuovo bando per l'as-
segnazione degli immobili.
Assessore, in consiglio comunale arriverà una delibera, proposta
dai consiglieri, per creare un'anagrafe degli immobili. Che ne pen-
sa?
«Non potrei non essere d'accordo, visto che ad agosto – prima delle solleci-
tazioni dell'opposizione e dell'aula - ho chiesto la stessa cosa al dirigente del
servizio. Voglio distinguere gli immobili in quelli a uso abitativo e quelli a uso
non abitativo. E poi dividerli ancora in quattro sottocategorie: liberi, occu-
pati abusivamente e liberati, ancora da liberare, e assegnati ma non utiliz-
zati per i quali bisogna predisporre l'ordinanza di revoca dell'assegnazione.
Il lavoro è iniziato ma non è ancora pronto, è una procedura lunga. Io vorrei
portare tutto su internet, sul sito del Comune: per ciascun immobile verrà in-
dicato data e titolo di assegnazione, il canone che l'amministrazione perce-
pisce e la durata. Ho chiesto di suddividere tutto per municipalità, per ave-
giovedì 21 gennaio 2010
ha fatto questo ministro: si sono dati da fare per Napoli – ammette la Ier-
volino – in questo caso si tratta di un credito sostanzioso, accumulato nel
corso degli anni, che non dipende esclusivamente da questo ministro ma
anche dai suoi predecessori». Se tra Napoli e Roma, insomma, regna il
sereno, il mancato arrivo di queste cifre crea non pochi problemi. Quei cen-
to e più milioni, spiega l'assessore alla Legalità Luigi Scotti, servono an-
che per il completamento del sistema di videosorveglianza: «Fino a que-
sto momento - chiarisce - è stato realizzato a macchia di leopardo e per
completarlo quei fondi sono necessari». Lo scorso anno, continua l'ex
Guardasigilli, si sono notevolmente ridotti i fondi che lo Stato normal-
mente trasferisce ai comuni, con evidenti differenze però. Napoli, in-
somma, sarebbe stata penalizzata più di altre città, a partire da Roma:
«Tutto questo incide sul bilancio e rende difficile portare avanti dei pro-
getti impegnativi, come la videosorveglianza».
anscut
PD SPACCATO IMPOSSIBILE SCEGLIERE IL CAPOGRUPPO
Lite Borriello-Venanzoni,
ancora scambi di accuse
Dopo la rissa, lo scontro democratico si consuma a distanza. Sui
giornali di ieri c'era il racconto dell'assai poco edificante riunione del
gruppo comunale Pd, convocata per scegliere un nuovo capogruppo e
finita a parolacce, tanto che il segretario regionale Enzo Amendola
era stato costretto a dividere i due belligeranti, Antonio Borriello
(nella foto) e Diego Venanzoni. Ma come sempre accade, il giorno
dopo, calmati gli animi, nessuno ne ha colpa, così che lo scontro si
rinnova, stavolta a distanza, a suon di comunicati stampa: «Ho
sempre lavorato per ritrovare una soluzione unitaria», dice
Venanzoni, «purtroppo non tutti sono animati dallo stesso spirito,
aggiunge, «c’è chi come l’ex capogruppo, il collega Borriello, che, a
suo dire, forte di un’appartenenza politica esclusiva all’amico
Bassolino ritiene il vertice del gruppo una proprietà privata di
componente, e non, invece, frutto di una autentica mediazione. Per
quanto mi riguarda sosterrò una candidatura autorevole di un collega
consigliere capace di unire e non dividere come fanno altri». Il tempo
di leggere le accuse e Borriello risponde all'amico-nemico: «Da
Venanzoni vengono ricostruzioni faziose e capziose sulle dinamiche
che hanno caratterizzato il confronto all'interno del gruppo. Infatti,
oltre all'aspro scambio di battute con il collega nella riunione di ieri
sera, è d'obbligo precisare che non ho esercitato alcuna pressione per
eleggere in quella sede il nuovo capogruppo». E riafferma la totale
disponibilità ad accompagnare il
lavoro del partito nella ricerca
della soluzione, la più ampia e
condivisa, per la scelta del nuovo
capogruppo, «così come richiesto
nel corso della riunione dai
colleghi Sannino, Cilenti e Russo
oltre che dal vicesegretario
Tuccillo». La fiction dei dem,
insomma, non accenna a finire, e
la scelta condivisa tanto
auspicata sembra sempre più
lontana. as
re un quadro delle situazioni zona per zona, valutare anche il fabbisogno,
mettere ordine in questo casino, spero di aver concluso per la fine del mio
mandato».
Qual è la situazione?
«Per gli immobili a uso abitativo il discorso è complesso, il bando per l'asse-
gnazione è fermo dal 1995. Ne voglio fare un altro, ma bisogna prima proce-
dere con la ricognizione, anche se man mano che si liberano noi li riasse-
gnamo in base alle vecchie graduatorie. Ma se non ho un numero di alloggi
adeguato è inutile dare false illusioni, fare un bando magari per pochi allog-
gi. Per l’uso non abitativo il discorso è più semplice. Per quanto riguarda gli
enti pubblici procediamo sulla base di protocolli d'intesa. Quando sono arri-
vato ho eliminato i comodati d'uso, ora affidiamo gli immobili in locazione,
anche eventualmente a prezzo calmierato tenendo conto del fine sociale di
questi enti. E basta con i comodati decennali: il modello è quello del contratto
di locazione 6+6 com possibilità di revocare l'assegnazione per particolari
esigenze».
Per quanto riguarda le occupazioni abusive cosa farete?
«Alcuni immobili sono occupati e vanno liberati, abbiamo già una lunga lista.
Sono previsti anche sgomberi di scuole, circa una decina, tra cui la Nosen-
go, Neghelli, Pasquale Scura. L'amministrazione ritiene prioritaria la garan-
zia del diritto allo studio. Ci abitano delle famiglie in modo abusivo, voglio
chiedere all'assessore al Bilancio Saggese appositi stanziamenti per verifi-
care la possibilità di riattare strutture abbandonate che siano temporanei –
e sottolineo temporanei – alloggi. Stiamo valutando il costo di queste opera-
zioni anche con la Romeo».
Come va la vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica?
«La propensione marginale manifestata dai cittadini all'acquisto è molto al-
ta, al Vomero raggiungiamo il 90%, a Fuorigrotta il 73%. A dicembre abbia-
mo approvato una delibera che chiude in modo migliorativo il discorso dei
compensi alla Romeo, ridotti rispetto a quanto stabilito da Di Mezza. Parlia-
mo di circa 13mila alloggi. Domani mattina riunione con i dirigenti, comin-
ceremo a vendere le prime case partendo dalla provincia, poi i condomini mi-
sti e infine le case comunali».
 giovedì 21 gennaio 2010
NAPOLI METROPOLI
MUGNANO IN CARCERE TRE GIOVANI DI MUGNANO, VILLARICCA E VOLLA, UN CASERTANO ED UN LIGURE CHE ERA LA MENTE DEI RAGGIRI
Ladri in trasferta, truffavano banche di La Spezia con documenti falsi
LA SPEZIA. I carabinieri di La Spe-
zia hanno sgominato un’organiz-
zazione criminale dedita alle truffe
ai danni degli istituti bancari spez-
zini. Cinque, gli arrestati, tutti ita-
liani: agivano con documenti di
identità falsi, ma ben confeziona-
ti, e dopo i colpi si spostavano in
altre città. Si tratta di quattro pre-
giudicati napoletani, tutti giovani, ed un pregiudicato spezzino di mag-
giore età ed esperienza, che aveva il compito del basista. È stata ne-
cessaria una lunga e laboriosa indagine per mettere fine all’attività del
quintetto di truffatori, che stava diventando un incubo per le banche
spezzine. I carabinieri si sono concentrati su elementi di spicco della
criminalità campana, che operavano a La Spezia. Il nucleo operativo
NEL CASERTANO MATTEO DELL’OMO HA UCCISO IL FAMILIARE A PIETRAVAIRANO. CATTURATO NELLA NOTTE MENTRE CERCAVA DI TORNARE A SANT’ANTIMO
Uccide il genero, in carcere
di Pasquale Carotenuto
SANT’ANTIMO. Sarà interrogato nelle prossime ore Matteo Dell’Omo, il
70enne responsabile, martedì sera, della tremenda tragedia familiare che
si è consumata nel tranquillo paesino di Pietravairano, in provincia di Ca-
serta, dove il responsabile della terribile morte di un uomo è una persona
originaria di Sant’Antimo che da tempo viveva nel Comune di Terra di La-
voro. L’anziano, infatti, ha ucciso il genero, il compagno della figlia con cui
aveva già avuto diversi diverbi in passato. Secondo quanto appreso l’uomo
avrebbe agito al termine di una serena cena in famiglie in preda ad un im-
provviso raptus di follia. Un regolamento di conti in piena regola, dunque,
quello accaduto nel paese, dove una cena fra amici si trasforma, in un at-
timo, in una tragedia: un morto ammazzato e un ferito. Ucciso Liberato Ma-
gnante. A sparare un suo amico, padre della donna con cui l’uomo da qual-
che anno aveva un legame sentimentale. Sconosciuti i motivi alla base del
gesto. Un omicidio che - secondo la dinamica raccontata da alcune perso-
ne - potrebbe essere stato premeditato con lucidità e freddezza. Tutto si è
consumato nel giro di pochi minuti, sotto gli occhi terrorizzati di diversi
presenti, fra cui un bimbo di dieci anni e la figlia dell’assassino. Il gruppo
stava cenando in un’abitazione nel Parco Rotondo, in pieno centro città. Il
50enne Magnante Liberato, stava a tavolo con la sua amica, e con altri due
uomini di Pietravairano: Gino e Carmine. Proprio quest’ultimo è stato feri-
to ad una mano, probabilmente nel disperato tentativo di bloccare l’arma
nella mani del killer. Un tentativo inutile perché i colpi hanno centrato in pie-
no Liberato che è morto all’istante. Mentre gli amici discutevano e chiac-
chieravano, amichevolmente, avrebbe bussato alla porta Matteo Dell’Omo,
amico dello stesso Magnante, che si sarebbe accomodato a tavola chie-
dendo un caffè. Pochi istanti dopo, però, avrebbe estratto una pistola esplo-
dendo tre colpi in rapida successione. Subito dopo il delitto il 70enne si sa-
rebbe allontanato a bordo di una Clio, facendo perdere le proprie tracce,
finché, le ricerche attuate dalle forze dell’ordine che hanno istituito nume-
rosi posti di blocco in tutta la zona, non sono riuscite a rintracciare l’uomo
che cercava di riportarsi nel napoletani, sua terra d’origine. Adesso resta-
no da capire quali sono i reali motivi alla base del gesto, perchè per gli in-
quirenti dei semplici dissapori non possono giustificare un gesto così fol-
le ed estremo. Sarà proprio l’interrogatorio, infatti, a fugare ogni dubbio sul
movente dell’omicidio che ha poi coinvolto anche un altro amico della vit-
tima. Saranno quindi le indagini condotte dai carabinieri della stazione di
Vairano Scalo a chiarire i fatti. Liberato Magnante era molto conosciuto in
paese. In precedenza aveva tentato anche la candidatura alle provinciali.
Dell’Omo, originario di Sant’Antimo, insieme ad altri parenti, si trasferì a
Pietravairano circa un anno fa, dove rilevò il “Bar Dolce Vita”.
ACERRA BIGLIARDO: CENTROSINISTRA ALLA FRUTTA
«Consiglio, blitz per fare
mancare il numero legale»
ACERRA. Consiglio comunale saltato, il Pdl stigmatizza il
comportamento della maggioranza che «fa mancare il numero
legale così da far saltare la seduta». Per l’opposizione si è trattato
di un boicottaggio premeditato. «Con un blitz del presidente del
consiglio comunale Raffaele Lettieri che fa l’appello nominale in
assenza del sindaco e dei consiglieri che sostavano per i corridoi
del Comune ieri mattina non si è tenuto il consiglio comunale -
spiega il capogruppo Gerardo Bigliardo - Ormai siamo alla farsa».
Rimandate a lunedì prossimo questioni che si trascinano dallo
scorso 27 dicembre. «Il braccio di ferro tra il Pd e le frange di
centrodestra presenti in amministrazione è sempre più forte -
prosegue - Non erano d’accordo sulle scelte dei revisori dei conti e
nemmeno sulle altre vicende che riguardano nomine che spettano
alla minoranza. Non si vuole fare politica ma solo gestione privata
della cosa pubblica. Di questo passo non credo che l’agibilita
politica sia garantita. Ricordo che a distanza di sette mesi ancora
non ci sono le commissioni consiliari e si va avanti a delibere di
giunta. La raccolta rifiuti non assegnata definitivamente e invece
delle proroghe si inventano gare a termine. Credo che l’attenzione
del prefetto debba essere massima su questo Comune che sta
vivendo una squallida stagione di compromessi e dispetti a
scapito della collettività». Viale della Democrazia ribatte che il
problema è la mancanza di organizzazione sollevando perplessità
sul comportamento del presidente del consiglio comunale che
avrebbe archiviato troppo in fretta la seduta. Da sciogliere anche il
nodo sull’elezione del vicepresidente del consiglio comunale: il
nome di Giovanni De Laurentis del Prc aveva trovato l’appoggio
del Pdl, ma la maggioranza aveva preferito astenersi. Il
coordinamento di centrodestra, Mpa, Lita 30 e Forza Pdl, aveva
votato per Francesco Mondella. Il 25 gennaio si discuterà anche
del provvedimento di giunta in favore degli indigenti, i voucher
sociali. Annalisa Aiardo
della compagnia provinciale dell’Arma, alla fine, ha disarticolato il so-
dalizio criminale, che si ritiene responsabile di numerose truffe, non
solo sul territorio spezzino. A finire in manette sono stati, dunque, Ro-
sario Schettino, 26 anni di Lusciano in provincia di Caserta, Alfonso
Mastrillo, 24 di Volla, Salvatore Improta, 24 di Mugnano, Domenico Rus-
so, 25 di Villaricca e di Pietro Moisè, 55 anni di Lerici, in provincia pro-
prio di La Spezia, e che era il basista delle operazioni. Sono tutti accu-
sati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed all’uso di do-
cumenti di identità falsi.
Un lungo giro di truffe, insomma, in cui la prima banca alla Spezia è
stata presa di mira il 28 dicembre. Poi i cinque si sono presentati in al-
tre due filiali bancarie cittadine dove sono riusciti ad aprire conti cor-
renti, ottenendo fido e bancomat (nella foto). I militari, indagando sul pri-
mo caso, hanno scoperto che sui documenti presentati era applicata
la foto vera dei quattro napoletani, ma le generalità appartenevano, ap-
Assassino e vittima: Matteo DellʼOmo e Liberato Magnante
I TRE SONO STATI RICEVUTI IN MUNICIPIO
Senza lavoro occupano il Comune
CASAVATORE. Tre disoccupati ieri mattina si sono recati di buon’ora
presso il municipio di piazza Gaspare di Nocera per essere ricevuti dal
sindaco Pasquale Sollo per tentare di risolvere la loro situazione lavorati-
va. Inizialmente i tre disoccupati stavano invitando i dipendenti comu-
nali ad uscire dai propri uffici, ma il tempestivo intervento della polizia
municipale ha riportato il tutto alla normalità. È stato poi contattato te-
lefonicamente il sindaco Sollo, impegnato in altri incontri. Inizialmente i
tre disoccupati non volevano affatto lasciare la casa comunale: il loro
obiettivo era parlare col sindaco o, almeno con il vicesindaco Capparo-
ne. I tre disoccupati sono riusciti comunque a “strappare” un incontro
con il sindaco Pasquale Sollo per questa mattina alle dieci. La situazio-
ne è stata tenuta comunque sotto controllo fin dall’inizio dalla polizia mu-
nicipale e i dipendenti comunali hanno potuto svolgere tranquillamente
il proprio lavoro, nonostante l’invasione di prima mattina all’interno de-
gli uffici pubblici. gc
CERCOLA LA GIUNTA HA TROVATO I FONDI, PER IL MANAGER CONTRATTO DI OTTO MESI
Eugenio Piscino resta direttore generale
di Assia Filosa
CERCOLA. Il direttore generale del Comune, Eugenio Piscino, resta al suo
“discusso posto”. Il sindaco, Pasquale Tammaro, ha infatti confermato il
«rinnovo del contratto per altri otto mesi grazie alla necessaria copertura
finanziaria».
L’ufficializzazione chiude la questione che, nelle ultime settimane, è sta-
ta al centro della discussione politica cittadina, determinando anche qual-
che scossone all’interno dell’esecutivo guidato da Tammaro. Pare infatti che
dietro la revoca delle deleghe all’assessore Ilardi (Politiche Giovanili, Sociali
e Pari Opportunità), ci sia proprio il mancato voto a favore della nomina
del city manager da parte del giovane componente della sua giunta.
Ma, la scelta dell’Ente di dotarsi della figura era stata fortemente osteg-
giata dalla minoranza che, sin dall’inizio, l’aveva bollata come «inoppor-
tuna, soprattutto dal punto di vista economico, rispetto ad esigenze più
immediate della cittadinanza». Da qui, un susseguirsi di accuse che ha fi-
POZZUOLI LA DONNA ERA CON LA NIPOTINA CHE HA PROTETTO CON IL PROPRIO CORPO. PER LA 70ENNE FERITE AL VOLTO
Monterusciello, “pirata dell strada” investe anziana e fugge via
POZZUOLI. Ancora strade killer a Monterusciello, il più vasto
insediamento, oltre 40 mila abitanti, della periferia abbandonata e
degradata dell’area flegrea. Ancora un brutto incidente stradale,
verificatosi questa volta lungo il vialone d’asfalto di via De Curtis. È
accaduto l’altro ieri mattina intorno alle 11, in danno di un’anziana
signora che, in compagnia di un nipotino piccolo, stava attraversando le
strisce pedonali, con impianto semaforico regolarmente funzionante,
per recarsi alla vicina fermata del pullman e “scendere” così verso
l’area mercatale di Pozzuoli. La malcapitata è la 70enne Anna I., che
abita sempre dalle parti di via De Curtis dove, tra l’altro, sono siti gli
uffici dell’Enel, qualche plesso scolastico e la caserma della locale
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punto, a persone inesistenti. I carabinieri hanno subito sospettato che
il primo caso non fosse isolato, ed hanno atteso che la banda colpisse
ancora, per far scattare le manette. E così è stato, mettendo fine ad un
ladrocinio che altrimenti sarebbe rimasto impunito e dove ancora una
volta, anche al Nord, sono napoletani e campani in genere, il braccio ar-
mato di operazioni fuorilegge. I militari spezzini, insomma, hanno sot-
toposto a vigilanza i possibili obiettivi ed hanno agito quando tutti gli
elementi della banda hanno tentato di prelevare contanti dal banco-
mat da una delle filiali vigilate, bloccandoli prima che potessero tenta-
re la fuga. Si sta ora cercando di appurare quante siano state le truffe
ai danni di istituti bancari nazionali. Una nuova magra figura, dunque,
per le popolazioni del Mezzogiorno, che continua ad esporate al Set-
tentrione lavoratori ma anche criminali e persone che si lasciano facil-
mente influenzare diventando artefici di veri e propri colpi compiuti ai
danni della comunità.
NOLA I PROGETTI DEL NUOVO PROGRAMMA SI RILANCIO
Summit dei sindaci del Nolano:
«Azioni per giovani e cultura»
NOLA. Ambiente, cultura e giovani: in tre mosse il programma di
rilancio del territorio nolano. Vertice tra i sindaci per definire le
strategie di sviluppo dell’area nolana attraverso i progetti
presentati dall’agenzia dei comuni nolani. L’incontro (nella foto) è
stato voluto dal primo cittadino di Nola, Geremia Biancardi ed è
servito ad individuare quelli che saranno i progetti portanti del
nuovo programma di rilancio economico dell’area nolana. Il piano
di valorizzazione dei beni culturali per il quale la Regione ha
investito 20milioni di euro.
Le risorse saranno impiegate non solo nel recupero del patrimonio
culturale ma anche nella messa in campo di strategie
promozionali. Tra i siti che beneficeranno dei finanziamenti, le
corti rurali di Cicciano, il nucleo storico e le basiliche
paleocristiane di Cimitile, l’insula della chiesa di Santa Maria La
Nova di Nola e il villaggio dell’età del Bronzo. Nell’elenco anche
Castel Cicala che, attraverso un progetto messo a punto dalla
Soprintendenza, sarà interessato da un intervento di recupero.
Prevista infatti la messa in sicurezza della struttura e la pulizia
dei sentieri che attraversano la collina. In cantiere anche un
innovativo progetto per la realizzazione di un impianto per la
produzione di energia elettrica da biogas prodotto dalle biomasse.
Per i giovani l’agenzia ha aderito al progetto promosso dalla
presidenza del Consiglio dei Ministri sul coinvolgimento dei
giovani nella valorizzazione delle specificità territoriali. S’è
discusso anche dei patti di reciprocità
che assicureranno al territorio nolano
risorse per circa 70milioni di euro. Tra i
progetti presentati la realizzazione di
una cittadella dello sport tra Nola e San
Vitaliano, una biblioteca per ipovedenti
a Carbonara di Nola, un complesso
scolastico nel comune di Marigliano e
soprattutto potenziamento di aree verdi
e piste ciclabili. pana
nito col determinato un «clima intimidatorio in Comune - aveva denun-
ciato il sindaco - in particolare, negli uffici della segreteria comunale che
impedisce lo svolgimento dell’attività amministrativa». Qualche giorno pri-
ma infatti alcuni consiglieri in quota Pd avevano segnalato ai Carabinie-
ri, la «presenza abusiva del direttore, visto che il suo contratto era scadu-
to a fine anno, in Municipio».
Nonostante, in più occasioni, il primo cittadino avesse ribadito che «è un
decreto sindacale ad inquadrare tale figura e che il contratto serve solo a
disciplinarne la parte finanziaria».
Come a dire che, dopo il 31 dicembre, il direttore non ha ricevuto com-
penso per le sue funzioni che, comunque, ha continuato a svolgere. Ades-
so, il rinnovo della fiducia e del contratto mette a tacere tutte le polemiche.
Almeno fino al prossimo mese di agosto, quando scadrà nuovamente l’ac-
cordo e potrebbero tornare le ombre sulla figura del direttore generale e
fare rimpiombare le polemiche sulla Giunta guidata dal primo cittadino
Pasquale Tammaro.
stazione dei carabinieri. Un tratto di arteria, questo, sempre più a
rischio e trafficato, lungo il quale auto e scooter procedono spesso a
forte velocità, incuranti di segnaletica stradale e lampeggianti che
“invitano” a rallentare. Ma non c’è più testardo di chi non vuol
“vedere”. Come nella circostanza specifica, un uomo alla guida di
un’auto color scuro, pare una “Clio”, con cui all’improvviso faceva una
pericolosissima inversione ad U, non accorgendosi dell’anziana donna
col bambino, sulle strisce pedonali. La sfortunata, anche ed anzitutto
per “proteggere” il nipotino, nella drammatica caduta, è battuta faccia a
terra, riportando così ferite ed escoriazioni al volto e ad un braccio, oltre
alla rottura dei denti, mentre l’investitore è scappato. Gennaro D’Orio
 8 NAPOLI METROPOLI
POZZUOLI I LAVORATORI SARANNO OGGI AL CENTRO DIREZIONALE. L’APPELLO DEL SINDACO DI QUARTO, SECONE: UTILI AL NOSTRO TERRITORIO
Asl Napoli Nord, i precari incontrano l’assessore regionale
POZZUOLI. Questa mattina si svolgerà negli uffici della Regione Cam-
pania al Centro Direzionale di Napoli l’incontro tra i rappresentanti
sindacali ed i subcommissari dell’Asl Napoli 2 Nord (nella foto) per tro-
vare una soluzione al delicato problema dei precari. Sull’argomento, pe-
rò, interviene anche il sindaco di Quarto, Sauro Secone, che critica
l’atteggiamento della Regione Campania e chiede la convocazione ur-
gente di un incontro per discutere della vicenda dei precari “storici”
dell’Asl Napoli 2 Nord e, più in generale, del piano di stabilizzazioni per
dare una risposta attesa da quindici anni. È la richiesta ufficiale che
il sindaco di Quarto, Sauro Secone, ha rivolto ieri mattina all’assesso-
re regionale alla Sanità, Mario Santangelo. Una richiesta pressante,
per fronteggiare il disagio che stanno vivendo centinaia di precari del
comparto sanitario, molti dei quali vivono nella zona flegrea. «Viviamo
in un territorio già colpito da una disoccupazione dilagante e non è
AFRAGOLA FERDINANDO SELLITTO E FRANCESCO SIVIERO HANNO STRETTO AMICIZIA IN RETE. CATTURATI DOPO AVER SVALIGIATO UN NEGOZIO
Organizzano rapina in chat, presi
di Roberta Cuccurese
AFRAGOLA. Si erano conosciuti in una chat, avevano fatto amicizia ed una
volta incontratisi avevano organizzato una rapina. Entrambi avevano già dei
trascorsi con la giustizia per cui tra una parola e l’altra invece di organizza-
re uscite ed incontri con ragazze si erano ritrovati a parlare di rapine fino ad
organizzarne una. Il loro sodalizio è stato tuttavia bloccato dall’abilità inve-
stigativa degli agenti del commissariato agli ordini del vice questore Pietro
Paolo Auriemma. In manette sono finiti Ferdinando Sellitto 22enne di Arza-
no e Francesco Siviero 29enne di Casalnuovo, il primo arrestato ed il secon-
do sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per rapina aggravata e sequestro
di persona in concorso. I due secondo il racconto di Sirviero si erano contat-
tati su una chat dove avevano fatto amicizia per puro caso poi avevano de-
ciso di incontrarsi e fare una rapina e avevano scelto un locale commerciale
alla periferia della città. A finire a tiro del gruppo un esercizio commerciale
di Via San Marco dove i due, di cui uno armato avevano fatto irruzione con
il volto parzialmente nascosto. Sotto la minaccia di un’arma avevano costretto
le commesse a consegnare loro l’incasso ammontante a circa 350euro. Non
contenti avevano notato un fuori strada parcheggiato fuori l’esercizio com-
merciale e pretendevano dalle commesse di averne la chiave, le due com-
messe spaventate avevano spiegato che le chiavi le aveva il titolare che era
in un circolo ricreativo. Uno dei due quindi aveva fatto irruzione con l'arma
in pugno nel circolo di fianco al negozio e sotto la minaccia dell'arma, lo ave-
vano a consegnare loro le chiavi della sua autovettura parcheggiata fuori l'in-
gresso dell'esercizio, una Suzuki Swift. I due impossessatisi dell'autovet-
tura avevano fatto disattivare il sistema di allarme dopo aver fatto salire a
bordo con la minaccia della pistola puntata alla tempia il proprietario per poi
rilasciarlo di li a poco in una stradina buia poco distante dal luogo della ra-
pina. L'uomo e le commesse si erano recati a denunciare l'accaduto. Tutta-
via il sistema satellitare aveva consentito in tarda serata alla Polizia di rin-
tracciare l'autovettura che era parcheggiata in Via Claudio di Casalnuovo.
Era bastato attendere un paio d'ore per vedere i due complici arrivare a bor-
do di una moto per riprendersi la Suzuki. Sellitto era quindi salito a bordo del-
l'autovettura rubata mentre Siviero, riconosciuto dai poliziotti, si era dato
immediatamente alla fuga. Sellitto aveva opposto una tenace resistenza, ma
alla fine era stato bloccato e tratto immediatamente in arresto. Siviero, rico-
nosciuto in quanto già noto agli agenti del commissariato per i suoi trascor-
si con la giustizia è stato invece poco dopo rintracciato presso la propria abi-
tazione e quindi subito sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. In sede di in-
dividuazione di persona Sellitto è stato riconosciuto come il rapinatore che
impugnava l'arma. A casa di Siviero, sottoposta a perquisizione domiciliare,
sono stati invece rinvenuti e sequestrati, la sciarpa ed il cappello che lo stes-
so aveva utilizzato nel corso della rapina.
QUARTO SCAMBIO DI ACCUSE TRA L’AZIENDA ED I POLITICI
Multiservizi, ancora caos
in consiglio comunale
QUARTO. Dopo il dossier inviato ai carabinieri della Tenenza di
Quarto ed alla Procura della Repubblica dal coordinatore cittadino
del Popolo della Libertà e consigliere comunale di Quarto, Armando
Chiaro, sullo stato in cui versa il deposito della Quarto Multiservizi
spa in via Coppi, l’argomento della ricerca della nuova sede da
parte della dirigenza della Multiservizi torna d’attualità, con i
consiglieri comunali che respingono le obiezioni mosse
dall’amministratore delegato della società. L’avvocato Angelone,
amministratore delegato della Multiservizi, alcuni giorni fa aveva
fatto notare come da mesi si attende l’ok da parte della commissione
Urbanistica comunale di Quarto per i lavori per l’adeguamento della
nuova sede. «In qualità di presidente della Commissione Urbanistica
comunale sono indignato, visto che dal gennaio del 2009, un anno
fa, abbiamo protocollato una nota nella quale la Commissione dava
parere favorevole al progetto, demandando l’approvazione
definitiva all’intero Consiglio comunale - sottolinea Leonardo Apa,
consigliere comunale del Pdl e capo dell’opposizione di centrodestra
- Insieme ai miei colleghi di maggioranza ed opposizione abbiamo
vagliato il progetto di trasferimento in uno stabile di via Campana
da adibire a nuova sede della Multiservizi, per il quale era stata
presentata una richiesta di permesso a costruire in deroga agli
strumenti urbanistici ai sensi dell’articolo 14 del testo unico in
materia di edilizia. Se fino ad oggi non è arrivato il parere del
Consiglio comunale non è colpa della Commissione, ma solo di
questa maggioranza politica di centrosinistra che non fa altro che
litigare e non compiere nessun atto importante per la città».
Respinge in modo categorico le critiche rivolte dalla Multiservizi
anche l’altro consigliere comunale membro della Commissione
Urbanistica, Nunzio Felaco (Udc). «Alla Multiservizi evidentemente
sono poco informati sui lavori della Commissione - nota Felaco - Noi
lavoriamo moltissimo e bastava andare a leggere gli atti per evitare
inutili polemiche». gedege
più tollerabile che quasi 500 precari dell’Asl Napoli 2 Nord siano an-
cora in attesa di una graduatoria - sottolinea il primo cittadino di Quar-
to - Ho chiesto all’assessore Santangelo una convocazione urgente. A
Santangelo chiederò innanzitutto tempi rapidi per la pubblicazione
della graduatoria dei precari, da fare entro fine mese, mentre per feb-
braio chiediamo che partano finalmente le stabilizzazioni, attese da
troppo tempo».
«È un problema sentito da tutti gli amministratori dei Comuni dei Cam-
pi Flegrei e per questo chiedo ai miei colleghi sindaci di Pozzuoli e
Monte di Procida ed al commissario straordinario di Bacoli di appog-
giare la mia richiesta per dare una risposta ai tanti precari che atten-
dono». Il caso dei precari da stabilizzare all’Asl Napoli 2 Nord è scop-
piato alcune settimane fa, scaturito dalla proposta avanzata dai com-
missari dell’Asl Napoli 2 Nord al subcommissario governativo Zucca-
Ferdinando Sellitto e Francesco Siviero
CASAVATORE BUFERA SU GRIMALDI
Pd chiede dimissioni capogruppo
CASAVATORE. Chieste le dimissioni di Raffaele Grimaldi e Salvatore Sannino,
rispettivamente capogruppo e segretario del Pd: questo quanto emerso nel-
la riunione di lunedi sera. Una parte del partito democratico,con a capo il
consigliere Salvio Esposito infatti, nel corso della riunione del Pd, ha avanzato
esplicitamente tale richiesta. Secondo il segretario cittadino Sannino il con-
sigliere Esposito ha manifestato un momento di sofferenza e di difficoltà ed
auspico però una maggiore partecipazione del consigliere Esposito, che di
certo è «una persona intelligente, una persona capace e seria». «Le mie di-
missioni? Io sono al servizio del partito e se gli amici riterranno che debba di-
mettermi, per me non ci sono problemi. Per quanto mi riguarda, continuerò
a dare il mio contributo», sottolinea Sannino, considerando che già in passato
si parlava di ciò. Chiarezza chiede anche il capogruppo Biancardi: a suo pa-
rere, le motivazioni date da Esposito inerenti ad una scarsa partecipazione
all’interno del partito, non sono del tutto comprensibili. Sta di fatto che allo
stato attuale, sembra essere più spaccato del solito. Sul fronte giunta sono set-
timane di fibrillazione: a breve il cambio di uno o due assessori. guca
POZZUOLI IL LITIGIO ALL’USCITA DELLE SCUOLE
Traffico a Monterusciello,
donne vengono alle mani
POZZUOLI. Caos, ingorghi e disagi a Monterusciello. Avviene sistematica-
mente, due volte al giorno, all’orario di entrata e uscita dalle scuole elemen-
tari e medie “Annecchino” e “Rodari”, in via Modigliani e via Allodi. Tra ur-
la, suoni di clacson, ingorghi stradali (nella foto), parcheggi selvaggi, è l’anar-
chia a farla da padrona, con genitori-automobilisti che, nell’attesa del suono
della campanella, parcheggiano le proprie auto su marciapiedi, davanti ai
cancelli, in doppia e addirittura tripla
fila. E, proprio a causa di un ingorgo,
che martedì pomeriggio un litigio tra
alcune mamme e papà alla guida, per
poco non finiva in rissa. Infatti, a se-
guito del blocco della circolazione ve-
nutosi a creare, mentre si cercava di
creare un varco per il passaggio,
un’auto ne approfittava superando le
altre in fila. Provocando un nuovo in-
gorgo. E il caos. Contro la “furba” di
turno urla e ingiurie. Una donna scen-
deva dalla propria vettura avvicinan-
dosi minacciosamente al veicolo che
aveva bloccato la circolazione. Nel frattempo, altri automobilisti si lanciava-
no accuse e minacce reciproche. Il tutto, sotto gli sguardi attoniti e impau-
riti dei bambini. Mentre i 2 “nonni civici”che quotidianamente armati di pa-
letta e fascia rossa al braccio, si adoperano ad assistere i bambini, aiutan-
doli ad attraversare la strada, non potevano fare altro che guardare sbigotti-
ti i litigi, durati qualche minuto, ma fortunatamente senza gravi conseguen-
ze. «Siamo impotenti, a volte non riusciamo nemmeno a far attraversare i
bambini sulle strisce pedonali” - denuncia Teo Conte, 70 anni, da 6 “nonno
civico” - Nonostante ci adoperiamo per l’ordine siamo quotidianamente so-
praffatti da genitori che fanno ciò che vogliono e che spesso ci buttano an-
che a quel paese. Per 7 euro al giorno, siamo costretti a fare la guerra». gdg
giovedì 21 gennaio 2010
telli, per il ricorso alla mobilità ex-
traregionale per coprire i 38 posti
di infermiere all’ospedale “Rizzo-
li” di Ischia. «Personalmente riten-
go che la soluzione della mobilità
extraregionale sia positiva per da-
re risposte a quei tanti lavoratori
che sono impegnati fuori regione,
ma diventa praticaile solo dopo la
pubblicazione della graduatoria ed
il varo del piano regionale delle sta-
bilizzazioni - continua Secone - La situazione di Ischia va risolta, ov-
viamente, ma al momento potremmo fare ricorso ad una turnazione
straordinaria». Gennaro Del Giudice
IN BREVE
CASAVATORE
Estorsione ai genitori, condannato
CASAVATORE. Era stato arrestato l’altro pomeriggio dai carabinieri in
forza alla locale stazione, agli ordini del luogotenente Rosario Tardocchi
e coordinati dal capitano Gianluca Migliozzi e dal tenente Luigi Lubello
per estorsione in ambito familiare (per l’ennesima volta minacciava di
morte i genitori per ottenere denaro per acquistare stupefacenti) ieri mat-
tina M.T., 43enne di Casavatore, al termine del rito per direttissima ha ri-
cevuto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale
di Napoli: l'uomo deve espiare la pena di tre anni e sei mesi di reclusio-
ne ed è stato quindi rinchiuso a Poggioreale. Il 43enne era uscita dal car-
cere a fine novembre: tra i reati contestatigli anche il furto perpetrato a fi-
ne 2008 nel Comune.
CASAVATORE
Anziana soccorsa da vigili e 118
CASAVATORE. Salvata in extremis dalla polizia municipale e dal “118”:
una 76enne si è infatti sentita male mentre percorreva viale Torricelli, al
Poggio delle Rose ed è stata soccorsa da una pattuglia dei vigili urbani,
impegnati in altri controlli in zona. Alla vista della donna, i caschi bian-
chi si sono precipitati in soccorso della donna che versava in precarie
condizioni di salute e priva di coscienza, presumibilmente per un infar-
to. Sul posto si sono recati anche i sanitari del “118”, che hanno usato an-
che un defribillatore per soccorrere la donna. Intanto, attorno alla donna
si era formato un fitto capannello di persone, commercianti della zona in
primis. I vigili, all’arrivo dell’ambulanza, hanno infatti dovuto tenere a ba-
da la folla, accorsa in aiuto dell’anziana donna.
TUFINO
Rifiuti, protesta allo Stir, camion bloccati
TUFINO. Una decina di manifestanti aderenti al Sindacato Azzurro ha
protestato dinanzi all'impianto Stir di Tufino impedendo il regolare ac-
cesso dei camion colmi di rifiuti. La Prefettura ha disponendo le neces-
sarie contromisure per impedire l'interruzione del pubblico servizio. Se-
condo quanto reso noto dagli stessi manifestanti all'origine della protesta
ci sarebbe l'annuncio da parte del consorzio unico delle province di Na-
poli e Caserta di far ricorso agli ammortizzatori sociali per 550 lavoratori.
I manifestanti hanno chiesto l'intervento del sottosegretario Guido Ber-
tolaso e minacciano nuove proteste.
QUARTO
“Mangia sano, cresci meglio”, il progetto
QUARTO. Domani mattina alle ore 12, si terrà una conferenza al Comu-
ne di Quarto nel corso della quale il dirigente scolastico del Circolo di-
dattico, professor Filippo Monaco, presenterà il progetto dal titolo “Man-
gia sano, cresci meglio”. All’incontro parteciperanno il sindaco Sauro Se-
cone ed i rappresentanti dell’Asl Napoli 2 Nord, Luigi Castellone, direttore
del Sian e Andrea Tondini, dirigente Sian. Il progetto "Mangia sano, cre-
sci meglio" coinvolge scuola, Comune e Asl, in una campagna divulgati-
va per affrontare il tema della lotta all'obesità già a partire dall'età scola-
re. L'iniziativa è stata organizzata in occasione dell'Anno internazionale
contro l'obesità.
POZZUOLI
Riconoscimenti a nove volontari
POZZUOLI. Si terrà domani alle 18 nella sede dell’Associazione Naziona-
le Carabinieri, in via Rosini 12, la consegna degli attestati di Pubblica Be-
nemerenza rilasciati dal presidente del Consiglio dei Ministri a 9 volon-
tari della sezione di Pozzuoli. I 9 volontari dell’Associazione di Protezione
civile che hanno ottenuto il riconoscimento sono: Alfonso Trincone, Ma-
ria Chinnici, Sabatino Coppola, Raffaele Costantino, Domenico Savino,
Teresa Sgamato, Pasquale Improta, Cesarino Cala, Antonio Marzano, so-
no stati insigniti dal dipartimento nazionale della Protezione Civile per
l’aiuto portato ai cittadini di Castellino del Biferno colpiti dall’evento si-
smico del 2 maggio 2006. Il vicesindaco di Pozzuoli, Carmine Morelli,
consegnerà i riconoscimenti ai 9 volontari, mentre alla cerimonia di do-
mani pomeriggio saranno presenti anche il presidente della Provincia di
Napoli, Luigi Cesaro, il deputato del Pdl Marcello Di Caterina, l’ispettore
regionale dell’Associazione Carabinieri generale Domenico Cagnazzo, il
comandante della compagnia di Pozzuoli capitano Roberto Spinola, l’ispet-
tore provinciale dell’Anc, capitano Pasquale D’Errico.
 giovedì 21 gennaio 2010
NAPOLI METROPOLI 9

GIUGLIANO SPACCIATORE BLOCCATO A MARANO
Abusi edilizi, denunciato imprenditore
Realizzati 2 capannoni senza permesso
GIUGLIANO. A Varcaturo i carabinieri della locale stazione hanno
denunciato in stato di libertà un 31enne di Giugliano che in qualità di
legale rappresentante di una autorivendita in via San Francesco a
Patria aveva abusivamente costruito su una superficie di circa 4mila
metri quadrati due capannoni di mille metri l’uno e del valore
complessivo di 500mila euro che sono stati posti sotto sequestro. Nel
medesimo contesto operativo sono state contestate violazioni
amministrative per l’importo di 5164euro. A Marano, invece, i militari
hanno arrestato Ciro Bevilacqua, 20 anni, residente in via Borsellino,
già noto alle forze dell’ordine, colpito da ordinanza di custodia cautelare
ai domiciliari per rapina aggravata in concorso concordando con attività
investigativa dell’Arma (il 20 dicembre, in via Falcone, insieme ad un
complice, tratto in quella data per rapina aggravata di un autoveicolo e
lesioni personali, aveva aggredito un 22enne di Mugnano
strattonandolo e picchiandolo facendosi consegnare l’auto della vittima.
SANT’ANASTASIA SEQUESTRATI ANCHE PRODOTTI CASEARI MAL TENUTI. CONTROLLI DEI NAS
Suini a rischio, sigilli ad allevamento
SANT’ANASTASIA. Sequestrano allevamento di bestiame in un’azien-
da del valore di un milione di euro: cento capi di suini sospetti sono ora
in attesa dei controlli sanitari.
Ad effettuare il blitz presso una nota azienda di Sant’Anastasia sono
stati i carabinieri dei Nas di Napoli che ieri mattina hanno disposto l’in-
tervento dell’autorità sanitaria per la bonifica della zona. Ed è sull’igie-
ne che si appunta l’attenzione in queste ore sui numerosi caseifici del-
la zona. «Vi sono diverse realtà produttive che hanno modelli di igiene
molto buoni» precisano gli inquirenti, «ma non sempre è così». Nel-
l’azienda ubicata in contrada Zazzera, nella cupa San Patrizio, gli uo-
mini del nucleo speciale antisofisticazione hanno scoperto che molti
prodotti caseari erano tenuti in cattivo stato di conservazione. Alimen-
ti destinati al processo di affumicazione trattati in ambienti sanitaria-
mente non idonei, mentre il procedimento stesso della combustione av-
veniva utilizzando cartoni riciclati. Una condizione che ha fatto subito
scattare la denuncia penale secondo la normativa di settore. Dai con-
trolli è emerso inoltre che circa un centinaio di suini erano alloggiati in
locali troppo ristretti per il numero dei capi. Il proprietario dell’azienda
non era neppure in regola con la registrazione e la documentazione di
provenienza e destinazione degli animali. L’impossibilità dunque di for-
nire la tracciabilità dei suini fa fatto scattare il sequestro amministrati-
vo dell’azienda zootecnica. Il comparto alimentare è sottoposto periodi-
camente al controllo dei Nas nell’ambito della prevenzione di compor-
tamenti illegali che incidono negativamente sull’intero settore e sulla
salute dei cittadini.
Nel caso di Sant’Anastasia, è numerosa la presenza di caseifici, una del-
le maggiori entrate per l’economia locale. Episodi simili potrebbero in-
cidere negativamente nel comparto che, nella generalità dei casi, rie-
sce ancora a mantenere il suo prestigio, in termini di eccellenza azien-
dale e di qualità del prodotto. amr

OTTAVIANO DOPO CINQUE ANNI LA REGIONE APPROVA LO STRUMENTO URBANISTICO. VIA LIBERA A SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO DEL TERRITORIO

Parco Vesuvio, ora c’è il piano

di Biagio Tanzarella

OTTAVIANO. Passa in consiglio regionale il Piano del Parco Nazionale del

Vesuvio, lo strumento urbanistico che consentirà all’area protetta una mag-
giore pianificazione territoriale e la programmazione dello sviluppo econo-
mico dell’intera zona vesuviana. Dopo l’approvazione del piano parco del
Cilento, avvenuta qualche settimana fa, anche il piano per il parco nazio-
nale del Vesuvio arriva dunque in porto. Dopo un lavoro lungo e comples-
so, integrando il documento anche con alcuni emendamenti migliorativi,
il consiglio regionale riesce dunque a portare a compimento un percorso che
era iniziato nel 2005, quando il piano fu adottato dalla Giunta Regionale
della Campania. Cinque anni dopo, l’assemblea del Centro Direzionale dà
il via libera allo strumento urbanistico. Qualche giorno fa, invece, lo stesso
Piano era passato in commissione urbanistica, presieduta da Pasquale Som-
mese. Un’improvvisa accelerazione, dunque, che adesso viene accolta in
maniera positiva dagli amministratori della zona vesuviana. I comuni, in-
fatti, potranno finalmente avviare la programmazione dei fondi europei per
la valorizzare di territori dalle grandi potenzialità. In sostanza, il Piano del
Parco contiene i divieti, i limiti, le prescrizioni per l’uso del territorio, per-
mettendo, in questo modo, di orientare tutte le azioni al conseguimento
degli scopi istitutivi. Fissa, inoltre, le previsioni degli interventi per la tu-
tela dell’ambiente naturale e le modalità di utilizzazione sociale e turistica
del territorio. Le comunità possono utilizzare le risorse dell’ambiente, ma
secondo modalità rispettose, che non producano un impoverimento dei be-
ni ambientali. Gli interventi consentiti, dunque, riguardano soprattutto la
valorizzazione delle risorse culturali e ambientali dell’area protetta e il ri-
sanamento degli scempi alla natura. Viene, invece, posto un argine al-
l’abusivismo edilizio e ribadito il sistema di vincoli che è stato in vigore fi-
no a questo momento. Inoltre, ai Comuni viene suggerito anche l’adegua-
mento degli strumenti urbanistici comunali alle determinazioni normative
del Piano del Parco, anche attraverso un’attività di supporto e di servizio del-
l’Ente Parco per lo svolgimento di tale attività. Particolare attenzione vie-
ne anche dedicata alla perimetrazione e alla zonizzazione del Parco Nazio-
nale del Vesuvio, oltre che alla fauna, al comparto agricolo, alle aree ar-
cheologiche e storiche. Uno strumento ampio, insomma, che disegna la ri-
serva naturale nella sua attuale dimensione ma fa immaginare anche pro-
spettive di sviluppo futuro. Tocca, ora, ai Comuni e all’Ente presieduto dal
professor Ugo Leone agire di conseguenza per la crescita economica del
territorio. Sono tredici i Comuni che fanno parte del Parco Nazionale del
Vesuvio: Boscoreale, Boscotrecase, Ercolano, Massa di Somma, Ottaviano,
Pollena Trocchia, San Giuseppe Vesuviano, San Sebastiano al Vesuvio, San-
t'Anastasia, Somma Vesuviana, Terzigno, Torre Annunziata, Torre Del Gre-
co, Trecase. La comunità dei sindaci del Parco è presieduta, attualmente,
dal primo cittadino di San Sebastiano al Vesuvio, Giuseppe Capasso.
Ottaviano. Il Castello mediceo, sede dellʼEnte Parco del Vesuvio
IL PROGETTO VERRÀ COSTRUITO ANCHE UN PARCHEGGIO DI INTERSCAMBIO PER RAGGIUNGERE IL VULCANO
Ridefiniti i confini dell’area protetta di Sant’Anastasia
SANT’ANASTASIA. Passa in consiglio regionale il Piano del Parco
Nazionale del Vesuvio con alcune novità: la richiesta di ridefinire i
confini dell’area protetta ricadente nel comune di Sant’Anastasia e
la raccomandazione all’Ente ambientalista di localizzare un
parcheggio di interscambio alla porta di accesso al vulcano, in
località Cifelli, nel boschese. «L’emendamento - spiega Pasquale
Sommese, presidente della commissione urbanistica regionale -
tiene conto delle osservazioni mosse da alcuni cittadini interessati a
risolvere l’ambiguità dell’attuale cartografia del Parco». Con la
perimetrazione «frettolosamente definita all’atto dell’istituzione
della riserva naturale -prosegue Sommese - si erano venute a creare
delle forme di ingiustizia nei confronti di alcuni residenti: per metà
inseriti in zona Parco e, per l’altra metà, fuori dall’area protetta». In
pratica, chiariscono i tecnici del consiglio regionale, nella parte
pedemontana del territorio vi sono caseggiati che rappresentano un
naturale prolungamento dell’abitato di Sant’Anastasia. Già
urbanizzato. E non più vocato a svolgere la funzione assegnata dal
Parco. Quindi, da un lato, divieti e svantaggi derivanti dall’essere
fuori dai programmi di infrastrutturazione dell’ente locale;
dall’altro, un regime urbanistico differenziato. «All’epoca -spiegano
gli interessati- non è stata presa in considerazione la nuova mappa
catastale: il comune presentò una planimetria dei luoghi
antecedente a quella vigente». Ma, sottolineano i residenti di via
Dopo cinque anni approvato il piano che detta le regole per il “Parco del Vesuvio”
Zazzera, «il problema riguarda una striscia di territorio ben più
ampia, che parte dai confini con Somma Vesuviana ed arriva ai
limiti territoriali di Pollena Trocchia passando per Sant’Anastasia.
Insomma “un pasticcio” che l’assemblea regionale ha ritenuto di
chiarire, con la richiesta alla giunta di palazzo Santa Lucia di far
intervenire il ministero dei beni culturali e ambientali. Per «avviare
una verifica sui confini. E definire una perimetrazione aggiornata
nel Comune di Sant’Anastasia». La questione non toglie tuttavia
importanza all’approvazione del piano, dopo molti anni e, diversi
passaggi amministrativi. Lo strumento di pianificazione dell’area
vesuviana prevarrà su tutti gli altri strumenti urbanistici, compresi
quelli dei Comuni, della Provincia e della Regione. «Il Piano -
commenta Ugo Leone, presidente dell’ente ambientalista - è di
fondamentale importanza: individua paletti precisi e regole certe
per gli 8mila ettari di territorio. Ci consentirà inoltre di attirare
risorse nazionali e comunitarie». «Eravamo in attesa da 5 anni»
prosegue, «nel frattempo abbiamo già approvato il regolamento di
attuazione». Leone coglie infine l’occasione per anticipare che
domani l’Ente Parco presenterà alla regione il progetto Pirap per lo
sviluppo rurale delle aree protette, nel quale sono coinvolti i 13
comuni del Parco e la Provincia, in un partenariato istituzionale.
«L’approvazione del Piano ci renderà adesso ancora più forti».
Anna Maria Romano

PALMA CAMPANIA TORNA IN CELLA DOMENICO CESARANO POZZUOLI CONCORSO DI CUCINA ALL’ISTITUTO PETRONIO CITTA’ DI GIUGLIANO IN CAMPANIA
AVVISO DI GARA PER ESTRATTO - Il Comune di Giugliano in Cam-
pania - Settore Socio - sanitario, con Sede alla Via A. Palumbo 2,

Premio Freda, vince docente

Tel/Fax 0813302058 - espleterà la gara per il “Servizio di Refezione

Stanato nell’Avellinese scolastica”, mediante procedura aperta col criterio dell’offerta eco-
nomicamente più vantaggiosa, ai sensi del D.Lgs. 163/06, art. 83, lett.
a) e b), sugli importi netti di: Euro 3,00, posto a base di gara di ogni
singolo pasto fornito agli alunni di scuola dell’infanzia, e di Euro 3,60,
per ogni pasto fornito agli alunni della scuola secondaria di 1° gra-
do, al Corpo Docente ed al personale ATA. L’importo previsto è di Eu-

latitante dei Fabbrocino POZZUOLI. «Un

PALMA CAMPANIA. Si nascondeva in un appartamento del centro
premio per rende-
gole specialità, per renderle più aderenti al-
lo stile alimentare attuale. Il docente di Ver-
ro 829.807,70 per ogni anno di servizio, pari a Euro 2.489.423,10,
oltre IVA al 4%, nei tre anni. Sono ammessi a far pervenire la propria
offerta (entro 16/02/10) i soggetti di cui all’art. 34 del D.Lgs. 163/06,
secondo le disposizioni del capitolato speciale, pubblicato all’Albo Pre-
torio e www.comune.giugliano.na.it.
re omaggio al la- bania, ha prevalso tra le centinaia di con- RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Dott.ssa Rosa ARIANO

di Lacedonia, piccolo comune dell'Alta Irpinia, dopo che era voro svolto da mio
fuggito dalla casa di lavoro alla quale era stato destinato qualche padre, dirigente e
mese fa. Domenico Cesarano, 54 anni, pregiudicato di Palma membro dell’Ac-
Campania, ritenuto affiliato al clan Fabbrocino e noto anche come cademia Italiana
“Mimì 'o pezzaro” è stato arrestato ieri mattina all'alba dai della Cucina e per
Carabinieri del Comando provinciale di Avellino. L'uomo è stato sensibilizzare i
colto nel sonno dai militari che nei giorni scorsi avevano notato la tanti giovani che
presenza dell'intera famiglia nel piccolo centro irpino. Cesarano lavorano nel set-
all'inizio di gennaio si era allontanato dalla casa di lavoro di tore enogastrono-
Castelfranco Emilia, dove era stato ristretto su disposizione del mico», così Salva-
giudice del Tribunale di sorveglianza di Modena. Cesarano è stato tore Freda, figlio di Secondino,
arrestato e trasferito nel carcere di Sant'Angelo dei Lombardi, ricorda il celebre genitore, al
mentre la proprietaria dell'appartamento dove si nascondeva il quale è stato intitolato il con-
latitante è stata denunciata per favoreggiamento. corso nazionale “Secondino
I carabinieri indagano ora per verificare eventuali collegamenti di Freda”, manifestazione enoga-
Cesarano con altre persone del posto, che potrebbero aver stronomica itinerante. Vincito-
agevolato la sua latitanza. Cesarano è organicamente inserito nel re del concorso, giunto all’otta-
clan camorristico capeggiato dall'ergastolano Mario Fabbrocino. In va edizione, che si svolge ogni
particolare, è considerato un capozona. Controlla, infatti, il 2 anni in location scelte dal Mi-
territorio che abbraccia Palma Campania e San Gennaro nistero della Pubblica Istruzione, è il professor Ema-
Vesuviano. nuele Gnemmi, docente tecnico pratico di cucina
Già in passato è stato destinatario di provvedimenti restrittivi, per presso l’istituto alberghiero “Erminio Maggia” di Stre-
i quali è stato in carcere fino all’estate di un anno fa. Poi la notizia sa, provincia di Verbania. La gara prevedeva la ste-
della condanna alla casa di lavoro, che lui aveva accolto cercando sura di un menù tradizionale della cucina locale o re-
di rendersi irreperibile e di sfuggire alle maglie della giustizia già gionale, con le relative ricette e preparazioni; la de-
lo scorso anno, quando per evitare la cattura si era nascosto scrizione dei vini da abbinare; una relazione illustrante
nell’armadio della sua villetta di via Pucceca. Dalla casa di lavoro l’origine storica dei piatti con le caratteristiche dei
è poi fuggito ad inizio gennaio, ma la sua latitanza è durata solo piatti scelti; e le eventuali varianti introdotte, rispet-
una ventina di giorni. bt to alla ricetta originaria, nella preparazione delle sin-
correnti, presentando una ricerca sotto for-
ma di un elegante libretto, sul tema “Il Ver-
bano Cusio Ossola”, rendendo noti gli in-
gredienti adoperati.
Oltre al docente, vincitore di un premio di
2mila 250euro, sono stati premiati ieri mat-
tina anche 3 giovani allievi dell’Ipsar Petro-
nio di Pozzuoli, dove si è tenuta la manife-
stazione culinaria, su iniziativa della fami-
glia Freda,
che ha
messo a di-
sposizione
anche un
premio in
denaro per i
primi 3 L’aggiudicazione avverrà con il criterio del
classificati,
in ordine
Andrea Scotti, Vincenzo Spigonato e Alexander Lau-
rini, impegnati nella presentazione di una rielabora-
zione in chiave moderna di un menù tradizionale del-
la cucina campana. Soddisfatto il preside dell’istitu-
to alberghiero “Ipsar Petronio” di Monterusciello, Mau-
rizio Piscitelli «La scelta di questa sede da parte del
ministero è riconoscimento del percorso iniziato da
tempo alla ricerca dell’eccellenza e della qualità in un
settore nel quale queste caratteristiche sono fonda-
mentali». Gennaro Del Giudice
PROVINCIA
DI NAPOLI
AREA EDILIZIA SCOLASTICA
Direzione Amministrativa
Edilizia Scolastica
ESTRATTO DEL BANDO
DI GARA N. P090/09
E’ indetta procedura telematica aperta per il
servizio avente ad oggetto le verifiche perio-
diche e straordinarie dei dispositivi di prote-
zione contro le scariche atmosferiche e de-
gli impianti di messa a terra negli istituti
scolastici di competenza dell’Amministra-
zione Provinciale di Napoli.
Importo a base di gara Euro 400.000,00 ol-
tre Iva.
prezzo più basso. Il bando integrale, completo
degli atti di gara, è disponibile sul sito inter-
net della Provincia di Napoli www.provin-
cia.napoli.it e sul Portale Gare Telematiche
https://garetelematiche.provincia.napoli.it/ap-
plication.
Le offerte, redatte in conformità ai sopra in-
dicati atti, devono pervenire al Portale Gare Te-
lematiche entro e non oltre le ore 12,00 (ora
italiana) del 13.04.2010. Per informazioni,
tel. 081.7949530 - fax 081.7949743.
Il Dirigente
Dott. Dario Rotondi