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mercoledì 25 gennaio 2006 PRIMO PIANO 3

IL BUSINESS L’IMPRENDITORE GIOVANNI PELLINI CATTURATO DOPO UNO SPERICOLATO INSEGUIMENTO: LATITANTE IL FRATELLO

In fuga in autostrada, preso grazie al satellitare


ACERRA. È durata poco meno di un’ora la nato indietro, cercando di seminare gli in- que avere ripercussioni sulla vita ammini-
fuga rocambolesca dell’imprenditore Gio- seguitori che lo tallonavano a forte velo- strativa di Acerra. Secondo alcune voci,
vanni Pellini. A fermarlo, dopo un lungo cità. Giunto ad Eboli il giovane è stato co- che comunque non hanno trovato confer-
DELL’ECOMAFIA inseguimento, è stata la polizia stradale di
Salerno, che ricevuta la nota relativa al
stretto alla resa. Giovanni Pellini, impren-
ditore nel settore dei rifiuti, da tempo era
ma, i nomi del Pellini e dei suoi soci com-
parirebbero nella relazione finale della
fuggitivo l’aveva individuato lungo l’auto- divenuto insieme al fratello Cuono, che al commissione d’accesso, inviata al prefetto
Potente gruppo impren- strada A30 (Nola-Salerno) grazie al siste-
ma satellitare installato sulla sua fiam-
momento si è reso irreperibile, titolare di
alcune imprese specializzate non solo nel
di Napoli Renato Profili e al ministro degli
Interni. Molta attenzione è posta ora nei
ditoriale sversava so- mante Bmw X3, con la quale aveva tentato settore dei rifiuti ma anche in quello del- confronti dell’unico personaggio sfuggito
d’allontanarsi dalla sua villa dopo aver ca- l’edilizia residenziale, riuscendo in breve alle manette, Cuono Pellini, amministrato-
stanze altamente tossi- pito di essere ricercato dai carabinieri. Il in una scalata da brivido. Secondo alcune re della Pellini srl, grande appassionato di
che e cancerogene nei giovane imprenditore, che aveva tentato di
uscire allo svincolo di Battipaglia, resosi
accertamenti, in alcune imprese edili sono
soci del Pellini anche agenti della polizia
elicotteri, che firma le sue lettere fregian-
dosi del titolo di comandante pilota.
terreni, giro d’affari per conto che la polizia stradale era ad atten- municipale locale. Cosa che aveva in pas- Con ogni probabilità la fuga di Cuono Pel-
derlo, con una manovra spericolata è tor- sato fatto storcere il naso, senza comun- lini avrebbe le ore contate. La fabbrica dei veleni. Uno degli impianti sequestrati
centinaia di milioni

OPERAZIONE “ULTIMO ATTO” | Agivano tra Acerra e Giugliano,per gli inquirenti sono i maggiori trafficanti nazionali: 14 arresti,26 indagati

Rifiuti tossici nei terreni: ecco la holding te di rifiuti tossici e nocivi, che avrebbero gestore di fatto della società Rossi di Gara-
NINO PANNELLA
permesso all’impresa di guadagnare cifre da te Smaltimenti srl con sede a Fiumicino. ECCO I PROTAGONISTI
ACERRA. Dopo oltre tre anni di serrate inda- capogiro, che poi sarebbero state reinvestite Agli arresti domiciliari persone di Napoli,
gini, coordinate dal pubblico ministero del- in attività imprenditoriali apparentemente del Salernitano e di Acerra. Altre 26 perso-
la Procura di Napoli Maria Cristina Ribera lecite. Il blitz è scattato ieri prima dell’al- ne sono invece indagate a piede libero. Ese-
(nella foto), è stata sgominata l’holding im- ba. È ancora buio e la temperatura esterna guite anche 100 perquisizioni in tutta Italia CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE
prenditoriale che faceva riferimento al è sotto zero quando dalla Procura della Re- e sequestrati 8 impianti di trattamento e Giuseppe Buttone Marcianise 9.05.1961
gruppo Pellini di Acerra, che, secondo gli in- pubblica di Nola partono gli uomini della smaltimento rifiuti, nonché 4 milioni di eu-
vestigatori, gestiva a pieno regime lo smal- squadra di polizia giudiziaria per eseguire ro, pagamenti del Commissariato di gover- Bruno F. P. Catanese Castellammare 12.07.1943
timento illegale di rifiuti tossici e nocivi. In gli arresti. Il primo a cadere nella rete de- no per l’emergenza rifiuti nei confronti del- Salvatore Mirante Roma 25.05.1959
manette 14 persone, sulla base di ordinan- gli investigatori è Salvatore Pel-
ze firmate dal gip del Tribunale di Napoli,
Anna Grillo: sei sono finite in carcere men-
lini, fratello maggiore di Gio-
vanni e Cuono Pellini, anch’es-
■ Cento perquisizioni, sequestrati 8
Giovanni Pellini
Salvatore Pellini
Acerra
Acerra
21.04.1972
7.01.1963
tre altre otto sono agli arresti domiciliari. Le si colpiti dal provvedimento impianti e 4 milioni di euro di paga-
accuse poste a base dei provvedimenti, van- cautelare. Salvatore Pellini, sot-
menti del Commissariato per l’emer-
no dall’associazione a delinquere, disastro tufficiale dei carabinieri, viene CUSTODIA CAUTELARE
ambientale, falsi in atti pubblici e false fat- trovato nella sua abitazione di genza con cui le aziende lavoravano
turazioni. Acerra mentre cerca di avverti- AGLI ARRESTI DOMICILIARI
L’operazione, denominata “Ultimo Atto & re il fratello minore Giovanni dell’inaspet- la Pellini. Gli inquirenti definiscono gli ade- tenendi diossina, fanghi, amianto, sversati Vincenzo Calce Pagani 8.01.1973
Carosello”, ha visto attivamente impegnati tato arrivo degli uomoni dell’Arma. Conte- renti all’organizzazione «i più grandi traffi- in terreni o “lagni” con conseguente «irre-
i carabinieri del Noe di Roma, della Guar- stualmente gli investigatori arrestano Giu- canti di rifiuti a livello nazionale». I rifiuti parabile danno ambientale». Angelo Capaldo Nocera Inf. 19.04.1962
dia di Finanza e della Direzione Investiga- seppe Buttone, 45enne di MArcianise, ge- gestiti abusivamente negli ultimi tre anni Chiaramente, per tutti vale la presunzio- Giuseppe Curcio Napoli 25.08.1961
tiva Antimafia di Napoli, che, da tre anni a store di fatto della società CE.PI Ambiente ammontano a circa un milione di tonnella- ne d’innocenza fino a condanna definitiva.
questa parte, hanno seguito con la massima sas di Pino Celestino, Bruno Felice Pompeo te, con un giro di affari di 27 milioni e 750mi- Nel corso delle prossime ore si terranno i Andrea De Chiara Acerra 13.06.1965
attenzione ogni tipo di attività del gruppo Catanese 62 anni, procuratore speciale del- la euro di evasione dell’“ecotassa”. Il traffi- primi interrogatori di garanzia, nel corso dei Francesco Della Porta Nocera Inf. 18.01.1953
imprenditoriale acerrano, che avrebbe ge- la società Decoindustria srl con sede a Ca- co illecito ha riguardato migliaia di tonnel- quali potrebbero aggravarsi o alleggersi le
stito e trattato oltre un milione di tonnella- scina (Pistoia), Salvatore Mirante 47 anni, late di rifiuti pericolosi, tra i quali rifiuti con- posizioni di alcuni degli attuali indagati. Mario De Maio Pagani 20.11.1974
Sigfrido Mangia Roma 7.04.1967

LO SFOGO DI LEPORE LE COPERTURE | Nell’inchiesta un maresciallo e l’ex comandante della caserma Giovanni Montano Acerra 4.02.1973

«La Procura funziona,


ci lascino in pace» Agli arresti due carabinieri MISURA DELL’OBBLIGO
DI PRESENTAZIONE ALLA P.G.
Giuseppe Fabiani Capistrello (Aq) 27.01.1951
NAPOLI. La Procura di Napoli alle «critiche ACERRA. La voce correva da tempo: il grup- le forze dell’ordine che per anni hanno co- tre che l’impianto di compostaggio gestito
che da più parti arrivano all’ufficio inqui- po Pellini potrebbe contare su compiacenti stituito un solido appoggio agli indagati». dai fratelli Pellini ad Acerra è risultato nel
rente» risponde «con i risultati». Lo sotto- coperture istituzionali. Voci rafforzatesi do- Ciò, sottolineano gli inquirenti, ha con- marzo del 2003 «assolutamente carente e LATITANTE
linea, a margine dell’appuntamento con la po lo scorso 20 luglio quando, nonostante sentito «agli indagati di agire per lungo inidoneo sotto il profilo tecnico», benché
Cuono Pellini Acerra 21.01.1964
stampa a chiusura di una indagine sui ri- la nota dell’Arpac che confermava che gli tempo indisturbati, al sicuro da qualsivo- «appena dieci giorni prima» fosse stato og-
fiuti, il procuratore capo Giovandomenico impianti Pellini erano del tutto abusivi, glia controllo sia amministrativo che pe- getto «di verifica favorevole da parte dei
Lepore, riferendosi sia al voto di maggio- l’amministrazione comunale preferì at- nale». L’incisività di tali influenze viene evi- tecnici dell’Arpac». Le stesse autorizza-
renza della Commissione parlamentare an- tendere il mese di novembre per fare una denziata dagli inquirenti, i quali rilevano zioni degli impianti del gruppo Pellini «so- IMPIANTI SEQUESTRATI
timafia che per il 2005 ha giudicato insuf- segnalazione senza procedere al sequestro, che uno degli arrestati, Salvatore Pellini, no risultate fondate su atti e certificazioni Pellini s.r.l.
ficiente l’operato sul territorio censuran- neppure quando un agricoltore locale risultato «gestore di fatto di tutte le attività tecniche ed amministrative falsi formate e
do anche esternazioni del procuratore ge- trovò la forza ed il coraggio di de- rilasciate da compiacenti funzionari della Ecotrasporti s.r.l.
nerale partenopeo Vincenzo Galgano, sia nunciare uno strano ed anomalo Indagini anche sui funzio- pubblica amministrazione». E rischiano Ecoimballaggio Pellini
all’arrivo di ispettori del Guardasigilli. spandimento di rifiuti presumi- anche i tecnici comunali. Il primo tra que-
«La lotta alla criminalità non è mai stata bilmente tossici e nocivi, in un ter- nari del Comune che rilasciaro- sti è Amodio Di Nardi, indagato nell’in- Decoindustria s.r.l.
rallentata - dice Lepore - ma anzi poten- reno attiguo alla sua proprietà. no false attestazioni e certificati chiesta, il quale avrebbe firmato un certi- Igemar s.r.l.
ziata e i risultati vengono». Quanto alle Nell’inchiesta sul traffico di ri- ficato di destinazione urbanistica che sa-
polemiche e agli scambi di accuse che da fiuti condotta dalla Procura della Repub- del gruppo imprenditoriale Pellini» di rebbe alla base delle diverse autorizzazio-
un anno stanno infuocando il clima dei pa- blica di Napoli gli inquirenti affermano di Acerra, al centro dell’indagine «è un ma- ni poi rilasciate al potente gruppo im-
lazzi giudiziari a Napoli, Lepore conclude: aver incontrato difficoltà per il «contesto resciallo dei carabinieri»; e che l’ex co- prenditoriale. Nell’elenco dei 39 indagati INDAGATI A PIEDE LIBERO
«Le azioni di disturbo esterno finiscano; ci ambientale» caratterizzato da «una ben ra- mandante della stazione dei carabinieri di compare anche il nome di Pasquale Pe- Vincenzo Addonisio Capua 4.04.1970
lascino lavorare con serenità e calma. Le mificata rete di soggetti appartenenti a di- Acerra, Giuseppe Curcio, da ieri agli arre- trella, attuale vice dell’ufficio tecnico, che,
polemiche non ci interessano». Lepore poi versi rami della pubblica amministrazio- sti domiciliari, è risultato essere «tanto in secondo quanto sarebbe trapelato, avreb- Domenico Amoroso Acerra 5.10.1959
sottolinea la sinergia all’interno della Pro- ne», con riferimento agli organi preposti al stretto contatto con gli imprenditori Pelli- be in qualche modo favorito l’azione del Valeria Candigliota Roma 18.07.1976
cura («lavoriamo tutti insieme») e con le controllo degli impianti e al rilascio di au- ni da arrivare a falsificare un verbale di in- gruppo Pellini.
forze dell’ordine. torizzazioni, nonché «di vari esponenti del- terrogatorio». Dall’inchiesta è emerso inol- [NIPA] Gennaro Caporale Acerra 18.08.1953
Pino Celestino Marcianise 31.07.1975

LO SCENARIO | Il senatore Florino (An): nel 2003 avevo denunciato le responsabilità del Commissariato su Acerra
Concetta Chiacchio
Amedeo Coppola
Napoli
Napoli
22.10.1940
22.10.1940
Raimondo D’Alterio Giugliano 2.02.1958

I Pellini collegati all’inchiesta su Chianese e Facchi Luigi De Tora


Amodio Di Nardi
Stefania Fattori
Napoli
Atripalda
Prato
17.01.1951
13.05.1952
25.12.1958
ACERRA. «L'operazione della Procura di Napoli denomina- Per il capogruppo regionale di Alleanza nazionale, Fran- to a questi essendo stato compare d’anello di Giovanni
ta “Ultimo Atto”, parte da una mia interrogazione parla- cesco D'Ercole l’inchiesta della Procura «dà la misura esat- Pellini. Invece il fratello di Giovanni, Cuono Pellini, è sta- Giuseppe Giordano Napoli 6.11.1961
mentare presentata il 7 maggio del 2003 in cui denuncia- ta del livello di pericolosità sociale e criminale cui è giun- to recentemente rinviato a giudizio, dalla Procura di No- Fulvio Isé Napoli 3.08.1959
vo la scelta, senza alcuna procedura concorsuale, dell'ex ta questa “sporca faccenda” dell'emergenza rifiuti nella no- la, per l’impianto di stoccaggio dei rifiuti in località Len-
sub-commissario Giulio Facchi dell'impianto destinato al- stra regione. Preoccupa, e non poco, l'assenza totale di at- za- Schiavone dato in fitto (per 5.000 euro al mese) al Vincenzo Lubrano Lobianco Pozzuoli 15.05.1958
la tritovagliatura ed eco-imballaggio di proprietà della dit- tività per la risoluzione definitiva del problema rifiuti, del Commissariato per l’Emergenza rifiuti, realizzato su un Gennaro Marrone Mugnano 31.12.1961
ta Pellini per un costo a carico del Commissario di Gover- presidente Bassolino e della Giunta regionale che, nel men- terreno agricolo, grazie ad un certificato di destinazione
no di oltre 2 milioni di euro». È il commento del senatore tre continuano a distribuire prebende e consulenze lau- urbanistica falso. Non è da scartare l’ipotesi di altre in- Salvatore Marrone Mugnano 27.08.1968
di Alleanza Nazionale, Michele Florino, componente del- tamente retribuite a presunti tecnici di loro fiducia, fin- dagini che in qualche modo potrebbero vedere coinvol- Francesca Masucci Roma 15.06.1970
la Commissione Antimafia, che ricorda inoltre di aver de- gono di non accorgersi che la situazione continua a preci- ti i vertici del gruppo Pellini, la cui mente imprendito-
nunciato che «l'impianto non era perfettamente idoneo al- pitare, attingendo livelli di pericolosità sociale e di illega- riale (secondo i magistrati ) era Salvatore Pellini, il qua- Alberto Mazziotti Napoli 28.01.1966
le necessità individuate dal Commissariato di Governo tan- lità di grosse proporzioni». le trattava con le varie imprese interessate all’illegale Giovanni Montano Acerra 4.09.1945
to che era soggetto a continui lavori di riparazione e che Sul fronte delle indagini, c’è un filo conduttore che uni- smaltimento dei rifiuti, anche sul prezzo dei rifiuti da
la ditta Pellini svolgeva anche attività di trattamento, smal- sce in qualche modo il gruppo Pellini alle altre inchieste smaltire. Cuono Pellini Acerra 21.01.1964
timento ed incenerimento di rifiuti speciali e pericolosi. sui rifiuti degli ultimi tempi. Ad inizio dell’anno, l’im- È anche ipotizzabile che la magistratura, una volta ac- Riccardo Pesaresi Roma 24.03.1968
Ancora una volta, prendo atto che la questione rifiuti in prenditore Giovanni Pellini è oggetto di una perquisizione certata le responsabilità di chi ha devastato ed inquina-
Campania negli ultimi anni di commissariamento è stata da parte degli investigatori che indagano sull’avvocato Ci- to un territorio un tempo ritenuto il più fertile della Cam- Pasquale Petrella Acerra 4.06.1947
caratterizzata esclusivamente da affari e intrecci fino ad priano Chianese, titolare della discarica Resit di Giu- pania, possa ipotizzare di bloccare i beni degli indagati, Carmine Schiavone Napoli 7.11.1973
oggi oscuri - aggiunge Florino - ma l'ottimo lavoro della Pro- gliano, finit oa gli arresti nell’inchiesta che vede coinvolto garantendosi così la possibilità di avere il denaro neces-
cura iniziato dal procuratore Cordova inizia a dare risul- anche il l’ex sub-commissario per l’emergenza rifiuti Giu- sario per bonificareun territorio dove da tempo le morti Concettina Sorrentino Napoli 18.05.1025
tati facendo emergere tutte le responsabilità che vanno at- lio Facchi. L’avvocato Cipriano Chianese, oltre ad esse- per tumore sono aumentate in modo sproporzionato. Giuseppina Vallefuoco Mugnano 10.06.1969
tribuite a Bassolino ed a il suo entourage». re buon amico della famiglia Pellini, risulta essere lega- [NP]

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