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Il titolo V del Libro II del codice penale (artt. 414-421) dedicato allesame dei
delitti contro lordine pubblico.
Lespressione ordine pubblico stata accolta dal legislatore in quanto, tutti i
reati producono in astratto un perturbamento dellordine pubblico generale, cio
il cd. Allarme sociale. Escluso, che ordine pubblico vada intenso nel senso di
ordine pubblico generale, ed escluso, che esso possa identificarsi con lordine
legale costituito, ossia con linsieme dei principi e delle istituzioni posti a base
dellordinamento e della sua sopravvivenza (cd. Ordine pubblico ideale o
normativo) la migliore dottrina, sulla scia della stessa Relazione ministeriale al
codice, ritiene che con lespressione ordine pubblico, il legislatore abbia inteso
indicare il buon assetto a il regolare andamento della vita sociale, cio
larmonica e pacifica coesistenza dei cittadini sotto la sovranit dello Stato e del
diritto. In questo senso esso sinonimo di pace pubblica (c.d ordine pubblico
nel senso materiale).
A tale concetto di ordine pubblico si rifatta, il pi delle volte, anche la Corte
Costituzionale, che in varie sentenze ha appunto identificato lordine pubblico
con la pace e la sicurezza sociale, anche se non manco altre pronunce in cui
lordine pubblico inteso nel senso di ordine legale su cui poggia la convivenza
sociale (c.d ordine pubblico costituzionale) e le norme che lo tutelano sono
individuate in quelle rivolte alle preservazione delle strutture giuridiche della
convivenza sociale instaurate mediante le leggi da ogni attenuto a modificarle o a
renderle inoperanti mediante luso o la minaccia illegale della forza.
Capitolo 2: Istigazione a delinquere ed a pratiche pedopornografiche (artt. 414, 1
e 2 comma e 414bis)
A. Nozione e bene tutelato
Lart. 414 punisce, per il solo fatto dellistigazione, chiunque, pubblicamente,
istiga a commettere uno o pi reati.
Loggetto giuridico rappresentato dallordine pubblico, inteso quale tranquillit
e sicurezza della collettivit, nonch dallordinato funzionamento del sistema
Nel delitto in esame, oggetto dellistigazione deve essere lodio tra le classi
sociali.
B.
articoli 600, 601, 602, nonch lart.12 comma 3bis, del testo unico delle
disposizioni concernenti la disciplina dellimmigrazione e norme sulla
condizione dello stranire di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n.286.
Tale ultima aggravante consegue alle modifiche operate sullart.416 c.p. dalla L.
11-8-2003 n.228 recante Misure contro la tratta di persone. Trattasi di
innovazione coerente con lopzione politico criminale che portato il legislatore
del 2003 a predisporre numerosi correttivi al sistema penale contro i turpi
traffici di esseri umani.
Sulla lettera di tale aggravante ha, altres, inciso la L. 15/7/2009, n.94
(cd. Pacchetto sicurezza), inserendo, fra i reato-scopo rilevanti nella sua
configurazione, lart.12, comma 3bis del testo univo stranieri. IL citato articolo
12, anchesso oggetto di sostanziali correttivi ad opera del cd. Pacchetto
sicurezza contiene numerose ed eterogenee disposizioni contro le immigrazioni
clandestine. Il novum disciplinare della norma, dunque, si traduce nellaver
configurato, quale associazione per delinquere aggravata, quella costituita allo
scopo di perpetrare i delitti indicati dal comma 3bis della previsione richiamata.
D.
Ai sensi infine dellart. 71 del D.lgs. 159/2011, le pene previste dal reato in
esame sono aumentate da un terzo alla met se il fatto commesso da persona
sottoposta con provvedimento definitivo ad una dal momento in cui ne cessata
lesecuzione.
3)
Ai sensi dellart. 417, nel caso di condanna per il delitto di associazione per
delinquere sempre ordinata una misura di sicurezza.
Per il disposto dellart.32 quater, introdotto dalla L.689/1981, infine, alla
condanna consegue la pena accessoria della incapacit di contrattare con la
pubblica amministrazione qualora il delitto sia stato commesso in occasione
dellesercizio di un attivit imprenditoriale.
Cap. 8: Cenni a figure speciali di associazione per delinquere
A) Associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, ex art. 74, D.P.R 309/90
Lart. 74 del T.U. 309790 prevede una figura particolare di associazione per
delinquere, e cio lassociazione finalizzata al traffico illecito di sostanze
stupefacenti o psicotrope. Come modificato dal D.Lgs. 24-3-2011, a. associano
allo scopo di commettere pi delitti tra quelli previsti dallarticolo 70, comma 4,
6 e 10, escluse le operazioni relative alle sostanze di cui alla categoria III
dellallegato I al regolamento (CE) n. 273/2004 e dellallegato al regolamento n.
111/2005, ovvero dallarticolo 73.
B) Associazione finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri
Ulteriore figura speciale di associazione per delinquere quella prevista dallart.
291 quater del decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43,
introdotto dallart. I della L. 19-3-2001, n. 92 recante modifiche alla normativa
concernente la repressione del contrabbando di tabacchi lavorati.
Quando tre o pi persone si associano allo scopo di commettere pi delitti tra
quelli previsti dallarticolo 291 bis del medesimo provvedimenti (il quale
sanziona) chiunque introduce, vende, trasporta, acquista o detiene nel territorio
dello Stato un quantitativo di tabacco lavorato estero di contrabbando superiore
Fino al 1982, per far fronte ai delitti di mafia, si faceva ricorso al reato di
associazione per delinquere di cui allart. 416 c.p.; tale fattispecie ben presto
risultata inefficace di fronte alla vastit e alla dimensioni del fenomeno mafia.
Tra le finalit perseguitate dai soggetti uniti dal vincolo associativo di stampo
mafioso ve ne erano infatti anche di lecite, e ci ha costituito il pi grande limite
allapplicazione dellart. 416. Si consideri infatti che lassociazione di stampo
mafioso non necessariamente si pone come obiettivo la commissione di una
pluralit di delitti, ben potendo essere costituita al generico fine di acquisire
potere estendendo la propria influenza.
Il 19 settembre 1982 luccisione del Generale Dalla Chiesa. E la immediata
successiva reazione di sdegno da parte dellopinione pubblica, port lo Stato a
colmare tale lacuna normativa e formulare in pochissimi giorni, con la L., n.
646/1982. Lart. 416bis c.p., perseguendo in tal modo lobiettivo di porre freno al
problema mafia. Fu questo il primo intervento normativo con il quale il
legislatore diede una definizione del concetto di mafia.
La nozione di associazione mafiosa dal 3 comma dellart. 416bis, secondo quale
un sodalizio pu definirsi tale quando coloro che ne fanno parte si avvalgono
della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di
assoggettamento e di omert che ne deriva per commettere delitti, per acquisire
in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attivit
economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici e per
realizzare profitti o vantaggi ingiusti per s o per altri, ovvero al fine di impedire
od ostacolare il libero esercizio del voto o di procurare voti a s o ad altri in
occasione di consultazioni elettorali.
Si avvale della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo che non
ha bisogno di chiedere per ottenere, chi raggiunge i suoi scopi senza minacce
esplicite ma solo utilizzando la cattiva fama del sodalizio criminoso e la paura
che incute il vincolo associativo; tale forza non nasce dal nulla ma il risultato di
una antica, e comunque consolidata, consuetudine di violenza.
Elementi del delitto de quo sono, dunque:
a) Lesistenza di un vincolo associativo tra tre o pi persone ex art.416.
Dirigenti sono coloro che regolano, in tutto o in parte, lattivit collettiva, con
poteri di supremazia sugli altri.
Il dolo richiesto per il delitto in esame specifico, consistendo nella coscienza e
volont di far parte dellassociazione per il perseguimento di uno di quei fini
prima esaminati.
dunque necessario accertare la sussistenza in capo agli associati della cd.
Affectio societatis, ovvero la consapevolezza, desumibile anche da fatti
concludenti, di aver assunto il vincolo criminale con contestuale coscienza delle
caratteristiche dellorganizzazione stessa, fra cui lavvalimento del metodo
mafioso e degli scopi perseguiti.
Il delitto si consuma appena si costituisce il vincolo associativo tra le tre o pi
persone a prescindere dalla realizzazione delle attivit connesse al vincolo.
Trattasi di reato permanente, in quanto si protrae nel tempo sino allo
scioglimento dellassociazione oppure sino a quando, per larresto dei soci o per
loro defezione volontario il numero dei partecipanti rimasti si riduca a meno di
tre.
Il delitto aggravato se lassociazione armata.
B) La formale equiparazione della ndrangheta alle associazioni mafiose (D.L:
4/2010)
Il disposto dellultimo comma dellart.416 bis, come detto in precedenza, gi
sottoposto, a correttiva ad opera del D.L. 92/2008, stato nuovamente oggetto di
interesse da parte del legislatore attraverso il D.L. 4-2-2010, n.4 conv. In L 31-32010, n.50. In particolare attraverso linserimento della parola ndrangheta, si
effettuata una formale estensione al citato sodalizio criminale, del novero delle
associazioni equiparate, sul piano della risposta repressivo-penale, a quelli di
tipo mafioso.
Trattasi, di correttivo inutile.
Allo scopo di argomentare la inutilit del correttivo appena segnalato
opportuno sottolineare come autorevoli commentatori della fattispecie di cui
allart. 416 bis, fin dal suo nascere, censurarono anche il riferimento esplicito alla
camorra, sostenendo che, se per camorra si intende linsieme di gruppi criminali
ex post della loro efficacia causale risulti accertato, sulla base di massime di
esperienza dotate di empirica plausibilita, che gli impegni assunti dal politico
abbiano inciso effettivamente e significativa- mente, di per se e a prescindere da
eventuali e successive condotte esecutive dellaccordo, sulla conservazione e sul
rafforzamento delle capacita operative dellintera organizzazione criminale o
delle sue articolazioni settoriali.
Alla luce dei correttivi operati sul trattamento sanzionatorio della fattispecie in
commento ad opera della L. 5-12-2005, n. 251 (cd. legge ex Cirielli) e del D.L.
23-5-2008, n. 92 conv. in L. 24-7-2001, n. 125 (decreto sicurezza), la
pena, per il partecipe allassociazione, e la reclusione da 7 a 12 anni; per coloro
che promuovono, dirigono, organizzano lassociazione, la pena e la reclusione da
9 a 14 anni; per la configurazione aggravata dellimpiego di armi, la pena e della
reclusione da 9 a 15 anni, per le ipotesi di cui al primo comma dellarticolo, da 12
a 24 anni, per le ipotesi del secondo comma.
Nell ipotesi prevista dallultimo inciso del terzo comma, introdotto dalla L.
356/92, la reclusione da 7 a 12 anni si applica anche a chi ottiene la promessa di
voti in cambio di eroga- zione di voti (art. 416 ter).
Tali pene sono aumentate da un terzo alla meta se ricorre laggravante di cui al
sesto comma.
La condanna comporta la confisca delle cose che servirono o furono destinate a
commettere il reato e delle cose che ne sono il prezzo, il prodotto o il prof itto.
Si procede dufficio e la competenza e del Tribunale collegiale. Sono applicabili le
misure cautelari personali; larresto in flagranza e obbligatorio; il fermo e
sempre consentito.
Attraverso lultimo comma, lart. 416 bis estende lapplicabilit delle sue
disposizioni alla camorra e alle altre associazioni, comunque localmente
denominate, anche straniere, che valendosi della forza intimidatrice del vincolo
associativo per- seguono scopi corrispondenti a quelli delle associazioni mafiose.
Lart. 416 ter, introdotto dallo stesso D.L. 306/1992, ha altres reso applicabile la
pena prevista dallart. 416 bis, primo comma, a chi ottenga la promessa di voti
prevista dal terzo comma del medesimo articolo, in cambio dellerogazione di
denaro (cd. scambio elettorale politico-mafioso).
E) Segue: circostanza aggravante e misure procedurali previste dal cd. Codice
antimafia D.Lgs. 6-9-2011 n.159
Ai seni dellart.71 del D.Lgs 159/2011, le pene previste dal reato in esame sono
aumentate da un terzo alla met se il fatto commesso da persona sottoposta
con provvedimento definitivo ad una misura di prevenzione personale durante il
periodo previsto di applicazione e sino a tre anni dal momento in cui ne cessata
lesecuzione.
Giurisprudenza:
Il dolo generico e consiste nella coscienza e volont di dare rifugio, vitto, ecc.
ad una persona che si sa esser membro di una associazione per delinquere. Il
reato aggravato se lassistenza prestata continuativamente.
Il delitto ex art. 419 assorbe quelli contro il patrimonio che i singoli atti
isolatamente considerati potrebbero configurare.
Il dolo richiesto quello generico
Il reato si consuma con la realizzazione delle condotte descritte. ritenuto
ammissibile il tentativo quando la devastazione non giunga al danneggiamento o
il saccheggio non si perfezioni con limpossessamento.
La pena aumentata se il fatto commesso su armi, munizioni o viveri, esistenti
in luogo di vendita o di deposito.