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Chimica 2 (07/08)

COME SI RIVELANO I RADICALI.


Come abbiamo visto c un gruppo di radicali persistenti che possono essere ottenuti in
alta concentrazione in soluzione, o anche come liquidi o solidi puri.
Tali specie possono essere studiate per mezzo di tutte le tecniche convenzionali a
disposizione del chimico, il loro spettro infrarosso ed ultravioletto pu essere determinato
ed possibile effettuare esperimenti per determinare la suscettibilit magnetica che
confermino la presenza di elettroni spaiati. Inoltre i loro spettri EPR possono essere
rilevati e da questi possono essere ricavate numerose informazioni sulla loro struttura.
La maggior parte dei radicali esiste per come intermedio transiente, che non presente
in alta concentrazione. La presenza di intermedi radicalici pu spesso essere dedotta
dalla natura dei prodotti di reazione o dallo studio della cinetica della reazione.
Alternativamente la reazione pu essere inibita con un radicale persistente che intrappola
il radicale transiente. Tuttavia la conferma della presenza di intermedi radicalici attraverso
metodi fisici di solito comporta che si generi unalta concentrazione di radicali per
irraggiamento con una luce molto intensa, o che si prepari il radicale per trasferimento
elettronico con uno ione di un metallo di transizione che sia presente in alta
concentrazione. In questo modo la flash fotolisi (Flash Photolysis) ha permesso lo studio
dello spettro elettronico di numerosi radicali. Altri sono stati studiati allo spettrometro EPR,
che permette il rilevamento di specie paramagnetiche, usando sorgenti luminose molto
intense.
LA SPETTROSCOPIA EPR
La spettroscopia di risonanza di spin elettronico (ESR electronic spin resonance o EPR
electronic paramagnetic resonance) una tecnica che permette lo studio di radicali liberi
stabili o persistenti. Essa permette inoltre lo studio delle specie radicaliche transienti che
si formano nel corso di una reazione.
CONDIZIONE DI RISONANZA E RILASSAMENTO.
Qui di seguito sono descritte succintamente le basi teoriche su cui fondata questa
tecnica.
Come sappiamo l'elettrone una particella subatomica, che possiede una certa massa ed
una certa carica, dotata di un movimento di rotazione attorno a se stessa che viene
chiamato spin (trottola). Tale spin pu essere uguale a o a - a seconda del verso in
cui ruota lelettrone.
A causa della sua rotazione l'elettrone genera inoltre anche un campo magnetico.
Nel caso in cui lelettrone venga sottoposto ad un campo magnetico esterno lenergia dei
due stati di spin che in condizioni normali sono degeneri, viene modificata a causa
dellinterazione del campo magnetico esterno con quello generato dallelettrone.
La differenza di energia che si viene a creare tra i due stati di spin uguale a:
E = gEEH

(1)

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dove H il campo magnetico applicato, E il magnetone di Bohr1 (9,2733 x 10-21


erg/gaus) e gE un numero adimensionale che per lelettrone libero vale 2,0023 e che per
gli elettroni in atomi o in molecole (cio non isolati) ha un valore che dipende dallintorno
dellelettrone.

Splitting dei livelli di spin di un elettrone in presenza di un campo magnetico H.


Quando lelettrone esposto ad una radiazione elettromagnetica appropriata la cui
frequenza soddisfa la condizione di risonanza:
h = gEEH = E - E

(2)

sono possibili transizioni tra i due livelli energetici cio gli elettroni possono assorbire
energia per passare da uno stato allaltro.
Allo stesso modo irradiando lelettrone con una radiazione di frequenza costante, e
variando la forza H del campo magnetico applicato si pu raggiungere il valore che
soddisfa la condizione di risonanza.
Quando tale condizione soddisfatta, le transizioni possono avere luogo in entrambe le
direzioni dando luogo ad assorbimento (EE) o ad emissione (EE) di energia.

i) Segnale EPR (assorbimento) ottenuto a frequenza costante e intensit H del campo


variabile; ii) Derivata prima del segnale di assorbimento EPR.
Il fatto che il sistema nel suo complesso assorba o emetta energia verr dunque
determinato dalla direzione del maggior numero di transizioni, e poich le due transizioni
hanno la stessa probabilit di avvenire, la popolazione dei due livelli e ha
Unit fondamentale del momento di dipolo magnetico di un atomo, dato da mb = e(h/2)/2me,
dove e la carica dell'elettrone, h la costante di Planck, ed me la massa dell'elettrone. Il
momento di dipolo magnetico una grandezza vettoriale che esprime quantitativamente le
propriet magnetiche di un atomo dovute al moto orbitale degli elettroni intorno al nucleo.
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1

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unimportanza determinante. Si avr cos assorbimento solo quando la popolazione del


livello pi basso (n1) sar pi grande di quella del livello pi alto (n2). La legge di
distribuzione di Boltzman predice appunto un leggero eccesso di popolazione nel livello
pi basso, cio (n1 n2) > 0 per cui di solito si ha un assorbimento anche se molto piccolo;
per aumentare il livello di segnale registrabile, nella tecnica EPR si usa quindi registrare lo
spettro di assorbimento come derivata prima.
Uno spettrometro EPR consiste essenzialmente di un elettromagnete, il quale permette di
variare con continuit il campo magnetico applicato, di un generatore di radiazioni
elettromagnetiche che emette microonde in un campo molto ristretto di frequenze, di una
cella portacampioni e di un rilevatore che permette di misurare lentit dellassorbimento
subito dalla radiazione elettromagnetica. I segnali forniti dal rilevatore vengono registrati
in funzione dellintensit del campo magnetico.
PARAMAGNETISMO DI RADICALI ORGANICI.
Nello stato fondamentale dei composti organici stabili sia gli orbitali interni che quelli di
legame sono occupati ognuno da due elettroni che differiscono solo per il valore di Ms (gli
elettroni si dicono accoppiati e si indicano generalmente con il simbolo ). Lo stato di un
sistema un singoletto in quanto ha molteplicit2* 1 ed diamagnetico.
Nel caso in cui una molecola organica abbia un orbitale occupato da un solo elettrone
spaiato, allora esso si trover in uno stato di doppietto e sar paramagnetica dando luogo
ad uno spettro EPR. Il paramagnetismo di tali molecole deriva quasi esclusivamente dallo
spin dell'elettrone spaiato, cosicch i loro valori di ge (o pi semplicemente g) differiscono
solo di poco da quello tipico dell'elettrone libero (2,0023).
Il segnale EPR ben risolto di un radicale organico pu contenere anche pi di cento linee
ed per questo che si parla di spettri EPR.
La complessit degli spettri dipende dalla interazione dell'elettrone spaiato con i nuclei con
numero quantico di spin non nullo presenti nel radicale. Analogamente al caso
dell'elettrone infatti, anche i nuclei degli atomi possono possedere un momento magnetico
nucleare che dipender dal numero di neutroni e di protoni che contengono che sar
associato al numero quantico di spin nucleare I.
Il valore di I vale multipli dispari di per nuclei che possiedono un numero di massa
dispari:
I = 1/2 per 1H, 13C, 19F, 31P;
I = 3/2 per 11B, 23Na, 33S, 39K, 63Cu;
I = 5/2 per 55Mn;
I = 7/2 per 51V, 133Cs, etc.
multipli interi di 1 per nuclei che possiedono un numero di massa pari e carica nucleare
dispari:
I = 1 per 2H, 14N;
I = 3 per 10B, etc;

La molteplicit di una molecola: Un singoletto una molecola con un'unica funzione d'onda e che non ha
elettroni spaiati. Un doppietto e un tripletto hanno funzioni d'onda che possono essere scritte in due e tre
modi, rispettivamente come conseguenza della presenza di uno o due elettroni spaiati. In generale il
numero di elettroni spaiati +1 corrisponde alla molteplicit della molecola.
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mentre nuclei con numero di massa pari e carica nucleare pari sono privi di momento
magnetico nucleare avendo un numero quantico di spin nullo:
I = 0 per 12C, 16O, 32S, etc.
Linterazione dellelettrone spaiato con uno o pi di questi nuclei sdoppia il segnale che
deriva dallelettrone. Il numero di linee che vengono ottenute dallinterazione con n nuclei
equivalenti sono date dallequazione:
numero di linee = 2 n I + 1
dove I il numero quantico di spin nucleare e n il numero di nuclei equivalenti che
interagiscono.
In figura sono riportati i diagrammi che mostrano l'interazione tra l'elettrone spaiato con
atomi aventi spin non nulli.

Splitting di un segnale ESR originato dall'interazione dell'elettrone spaiato con un nucleo


avente numero quantico di spin I = (a sinistra o I = 1 a destra).
La separazione tra le righe si chiama costante di accoppiamento ed caratteristica di ogni
nucleo in ogni composto radicalico (in pratica unindicazione di quanto un particolare
nucleo interagisca con l'elettrone spaiato). Lo spettro riportato nella parte sinistra della
figura pu ben rappresentare la situazione di un atomo di idrogeno: in questo caso la
distanza tra le righe di circa 500 Gauss. Lo spettro nella parte destra della figura
potrebbe rappresentare invece quello di un radicale in cui l'elettrone spaiato interagisce
con un unico nucleo avente spin I = 1, per esempio un atomo di azoto. Cos linterazione
dellelettrone con un atomo di idrogeno sdoppia in due il segnale mentre linterazione con
tre atomi di idrogeno equivalenti come nel metil radicale produce uno sdoppiamento che
risulta in un quartetto.

H
C
H

H
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Per tre nuclei equivalenti aventi spin = infatti lo spettro consiste di quattro righe aventi
intensit relative 1:3:3:1, tutte ugualmente separate tra loro. Nel caso particolare del
metile, la costante di accoppiamento di circa 23 Gauss.
La notevole differenza di accoppiamento riscontrata in H e CH3 da ricercarsi nel fatto
che nel metil radicale l'elettrone spaiato localizzato sull'atomo di carbonio, cio lontano
dagli atomi di idrogeno che ottengono comunque una certa frazione d densit di spin
mediante polarizzazione indiretta.
Lintensit delle righe si dedurr dallo sdoppiamento successivo delle stesse; nel caso di n
idrogeni equivalenti la situazione sar quella riportata sotto:
N righe e intensit relative

N atomi equ con I = 1/2.

0
1
2
3
4
5
Nel caso in cui gli atomi adiacenti siano atomi di azoto che hanno numero quantico di spin
nucleare uguale ad 1 e quindi dividono il segnale in 3, la situazione sarebbe la seguente:
N righe e intensit relative

N atomi equ. con I = 1

0
1
2
3
4

Tale situazione piuttosto difficile da incontrare in quanto raramente presente un


numero cos elevato di atomi di azoto equivalenti ma lo schema pu aiutare a far capire il
meccanismo con il quale vengono sdoppiati i segnali. Inoltre tale schema applicabile in
ogni caso in cui latomo abbia I = 1 (ad esempio il deuterio).

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Una situazione molto pi frequente quella in cui si abbia la contemporanea presenza di


atomi di idrogeno non equivalenti o atomi diversi.
In questo caso vale la formula:
(2nA IA + 1) (2nB IB +1) etc. = N Totale di righe
dove nA sono il numero di nuclei equivalenti con momento magnetico nucleare IA, nB il
numero di nuclei equivalenti con momento magnetico nucleare IB, ecc.
Vediamo alcuni esempi.
ESEMPIO 1
Lo spettro EPR del radicale anione del benzochinone risulta composto da 5 righe.
Infatti in tale radicale sono presenti quattro atomi di idrogeno equivalenti ed avremo quindi:
(2 * 4 * 1/2 + 1) = 5 righe.
O*
H

H
O

O*

Gli atomi di idrogeno equivalenti danno cinque righe (intensit 1:4:6:4:1) con costante di
accoppiamento di 2.35 Gauss.
ESEMPIO 2
Lo spettro EPR dei radicale di-tert-butil nitrossido risulta composto da 3 righe.
Infatti in questo caso lelettrone sente solamente linfluenza dellatomo di azoto

CH3
H3C

CH3
N

CH3 O

CH3

CH3

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ESEMPIO 3
Lo spettro EPR dei radicale N-tert-butil-N-(2,2-dimetil-1-fenilpropil)-nitrossido risulta invece
composto di 6 righe.
In questo caso lelettrone sente linfluenza dellatomo di azoto e dellatomo di idrogeno in
allazoto. Si avr quindi:
(2 * 1 * 1 + 1) * (2 * 1 * 1/2 + 1) = 6 righe.
Pi precisamente, latomo di azoto d origine a tre righe (intensit 1:1:1) con costante di
accoppiamento di circa 14 Gauss, ognuna delle quali viene sdoppiata a sua volta in un
doppietto (intensit 1:1) con costante di accoppiamento di circa 3.2 Gauss.

CH3
H3 C

t-Bu
N

C
H

CH3 O

ESEMPIO 4
Lo spettro EPR del radicale N-metil-N-tert-butil nitrossido risulta invece composto di 12
righe.
In questo caso lelettrone sente linfluenza dellatomo di azoto e dei tre atomi di idrogeno
del metile attaccato allazoto. Si avr quindi:
(2 * 1 * 1 + 1) * (2 * 3 * 1/2 + 1) = 12 righe.
Pi precisamente, latomo di azoto d origine a tre righe (intensit 1:1:1) con costante di
accoppiamento di 16.25 Gauss, ognuna delle quali viene sdoppiata a sua volta in un
quartetto (intensit 1:3:3:1) con costante di accoppiamento di 13.13 Gauss.

CH3
H 3C

CH3

CH3 O

ESEMPIO 5
Nel caso in cui gli atomi di idrogeno del metile siano stati sostituiti con atomi di deuterio lo
spettro EPR del radicale N-metil-N-tert-butil nitrossido sar completamente differente.

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In questo caso infatti, lelettrone sentir comunque linfluenza dellatomo di azoto e dei tre
atomi di deuterio del metile attaccato allazoto che hanno per I = 1 e non come
lidrogeno. Si avr quindi:
(2 * 1 * 1 + 1) * (2 * 3 * 1 + 1) = 21 righe.
Pi precisamente, latomo di azoto dar comunque origine a tre righe (intensit 1:1:1) con
costante di accoppiamento di 16.25 Gauss, ma ognuna di esse sar sdoppiata a sua volta
in un eptetto (intensit 1:3:6:7:6:3:1) con costante di accoppiamento di 1.87 Gauss.

CH3
H 3C

CD3

CH3 O

ESEMPIO 6
Lo spettro EPR delletil radicale risulta composto da 12 righe.
Infatti in tale radicale sono presenti due atomi di idrogeno equivalenti di tipo e tre atomi
di idrogeno equivalenti di tipo . Avremo quindi:
(2 * 2 * 1/2 +1) * (2 * 3 * 1/2 +1) = 12 righe.
Gli atomi di idrogeno di tipo danno tre righe (intensit 1:2:1) con costante di
accoppiamento di 22.4 Gauss. Inoltre, a causa della contemporanea presenza dei tre
atomi di idrogeno di tipo equivalenti, ognuna di queste righe viene divisa a sua volta in
un quartetto (intensit 1:3:3:1) con costante di accoppiamento 26.9 Gauss.

H3C CH2

ESEMPIO 7
Lo spettro EPR del radicale anione della naftalina risulta composto da 25 righe.
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Infatti in tale radicale sono presenti quattro atomi di idrogeno equivalenti di tipo e quattro
atomi di idrogeno equivalenti di tipo . Avremo quindi:
(2 * 4 * 1/2 +1) * (2 * 4 * 1/2 +1) = 25 righe.
Gli atomi di idrogeno di tipo danno cinque righe (intensit 1:4:6:4:1) con costante di
accoppiamento di 4,95 Gauss. Inoltre, a causa della contemporanea presenza dei quattro
atomi di idrogeno di tipo equivalenti, ognuna di queste righe viene divisa a sua volta in
un quintetto (intensit 1:4:6:4:1) con costante di accoppiamento 1,87 Gauss.

ESEMPIO 8
Lo spettro EPR del butadiene radicale anione risulta composto da 15 righe.
Infatti in tale radicale sono presenti quattro atomi di idrogeno terminali equivalenti e due
atomi di idrogeno centrali equivalenti. Avremo quindi:
(2 * 4 * 1/2 +1) * (2 * 2 * 1/2 +1) = 15 righe.

CH2

CH2

CH

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Gli atomi di idrogeno di tipo terminali danno origine ad un quintetto (intensit 1:4:6:4:1) con
costante di accoppiamento di 7.5 Gauss. Inoltre, a causa della contemporanea presenza
dei due atomi di idrogeno centrali equivalenti, ognuna di queste righe viene divisa a sua
volta in un tripletto (intensit 1:2:1) con costante di accoppiamento 2.75 Gauss.
ESEMPIO 9
Lo spettro EPR del radicale 2-fenil-2-metil-indolin-3-on-nitrossido risulta invece composto
di 27 righe.
In questo caso lelettrone sente linfluenza dellatomo di azoto e dei quattro atomi di
idrogeno sullanello aromatico. Gli atomi di idrogeno in meta sono pressoch equivalenti
come lo sono quelli in orto ed in para. Si avr quindi:
(2 * 1 * 1 + 1) * (2 * 2 * 1/2 + 1) * (2 * 2 * 1/2 + 1)= 27 righe.
Pi precisamente, latomo di azoto d origine a tre righe (intensit 1:1:1) con costante di
accoppiamento di 8.7 Gauss, ognuna delle quali viene sdoppiata a sua volta in un tripletto
(intensit 1:2:1) con costante di accoppiamento di 2.8 Gauss (Hp e Ho), che viene a sua
volta sdoppiato in un tripletto (intensit 1:2:1) pi piccolo di 0.9 Gauss (Hm).

Hm

Hp

Ph
N

Hm
Ho

CH3

Riflessione: Spiegare lo spettro EPR del propenil radicale e del butenil radicale.

C C CH2
H
H
radicale
propenilico

C C C CH3
H H
H
radicale
butenilico

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RISONANZA DI SPIN ELETTRONICO IN BIOLOGIA


La spettroscopia di risonanza di spin elettronica (EPR) ha costantemente trovato
applicazioni nella problematica biochimica e biomedica, come un mezzo potente e
sensibile per la rivelazione di specie radicaliche.
Ci si applica tanto al rilevamento (e allidentificazione) dintermedi radicalici in reazioni
metaboliche, quanto allosservazione di specie paramagnetiche stabili presenti in natura, o
al rilevamento di radicali prodotti da radiazioni esterne o, infine, all'analisi di sonde
paramagnetiche introdotte in sistemi biologici specifici (spin labeling).
Sebbene esista una grande potenzialit per l'osservazione diretta di specie radicaliche
associate a specifici fenomeni biochimici, il paramagnetismo si manifesta naturalmente
assai di rado in sistemi biologici.
Tuttavia grandi vantaggi possono essere ottenuti dalla introduzione di una qualche
versatile sonda contenente un centro paramagnetico.
Uno "spin label" ideale un radicale libero stabile (spesso organico) di struttura e/o
reattivit tali da consentirne l'introduzione in una particolare zona dei sistemi biologici e
della macromolecola. Sebbene a prima vista una tale sonda possa sembrare facilmente
ottenibile, in realt non lo . Infatti la maggior parte degli "spin-labels" usati attualmente
sono radicali nitrossidi protetti la cui sintesi stata perfezionata solo in tempi recenti.

R
CH3

H3C
H3C

CH3

O
Qui di seguito schematizzata una struttura generale di un tale nitrossido:
Sebbene la tecnica dello "spin-labeling" faccia generalmente riferimento all'uso di radicali
nitrossidi, si hanno anche altri esempi in cui NO2, Mn2+, altri ioni paramagnetici di metalli di
transizione, ioni di lantanidi, ed altri radicali organici di diversa matura sono stati usati
come sonde per lo studio di particolari si temi.
Tuttavia, a causa della loro grande versatilit, sensibilit e variet di informazioni da essi
ottenibili, i radicali nitrossidi, hanno trovato un predominante impiego nella tecnica dello
Spin-Labeling.

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