Si dice che i valori dello spin dipendono dal senso della rotazione dell’elettrone su un proprio asse.
È associato al momento magnetico di ciascun elettrone e si evidenzia quando un atomo è sottoposto
a un campo magnetico disomogeneo.
Nelle particelle denominate fermioni lo spin è semintero, in quelle dette bosoni lo spin è intero.
L’importanza dello spin dell’elettrone nella determinazione della configurazione elettronica
dell’atomo porta il fisico austriaco Wolfgang Pauli (1900-1958) a enunciare, nel 1925, il principio
di esclusione di Pauli: in un orbitale non possono essere presenti elettroni con gli stessi numeri
quantici. Se due elettroni occupano lo stesso orbitale hanno spin opposti.
La configurazione elettronica
La rappresentazione completa dei sottolivelli occupati da tutti gli elettroni, in un atomo oppure in
uno ione, è chiamata configurazione elettronica.
Ogni atomo, nel suo stato fondamentale, avrà gli elettroni sui sottolivelli a più bassa energia
possibile, cioè più vicini al nucleo. Gli elettroni iniziano a disporsi, uno per volta, sul sottolivello a
più bassa energia, fino al numero massimo consentito (che è 2 per s, 6 per p, 10 per d e 14 per f),
prima di cominciare a riempire il sottolivello successivo, a più alta energia.
Il numero di elettroni di un atomo neutro è uguale al numero atomico dell’elemento.
La somma degli esponenti corrisponde al numero di elettroni posseduto da ciascun atomo neutro
nello stato fondamentale. Questo vale anche per gli atomi con più di 18 elettroni anche se l’aumento
del numero dei sottolivelli porta alla sovrapposizione dei livelli che possiedono valori di n diversi;
per esempio il sottolivello 4s ha energia minore del sottolivello 3d. L’ordine di energia dei
sottolivelli che si presentano in un atomo con più di un elettrone non segue esattamente la
variazione del numero quantico principale.
L’ordine completo di riempimento dei sottolivelli è il seguente:
1s → 2s → 2p → 3s → 3p → 4s → 3d→ 4p → 5s → 4d→ 5p → 6s → 4f→ 5d→ → 6p → 7s →
5f→ 6d→ 7p
Per riempire gli orbitali si può seguire il seguente schema di riempimento
Per scrivere la disposizione degli elettroni di un atomo o di uno ione possiamo applicare le seguenti
regole:
a. determinare il numero degli elettroni dell’atomo o dello ione;
b. distribuire gli elettroni nei sottolivelli seguendo la sequenza e, se necessario, riorganizzare la
configurazione elettronica in base al valore di n crescente;
c. controllare che la somma degli elettroni scritta all’apice sia coerente con quanto indicato nel
punto (a).
Per descrivere la configurazione elettronica degli elementi rappresentiamo ciascun orbitale con un
quadratino. Come stabilisce il principio di Pauli, ogni orbitale può contenere al massimo due
elettroni quindi si possono verificare tre casi:
1. l’orbitale è vuoto e si rappresenta con un quadratino vuoto
3. l’orbitale è pieno e si disegnano nel quadratino due frecce, orientate in versi opposti ⇅.
Siccome vi è solo un orbitale s per ogni valore di n, usiamo un quadratino soltanto. Ci sono tre
orbitali p, e allora disegniamo tre quadratini a contatto. Per gli orbitali d i quadratini sono cinque e
per gli orbitali f sette. Per mostrare gli elettroni, usiamo le frecce. Prima di disegnare le frecce, vi
sono
tre regole da tenere presenti:
1. ogni orbitale può contenere al massimo due elettroni, purché con spin opposti (principio di
esclusione di Pauli). Le due frecce di ciascun quadratino devono puntare in versi opposti, una verso
l’alto e l’altra verso il basso;
2. si occupano prima gli orbitali a più bassa energia e poi quelli a energia maggiore (principio della
costruzione progressiva o di Aufbau);
3. se vi sono più orbitali della stessa energia, prima si colloca un elettrone su ciascun orbitale vuoto
e poi si completano gli orbitali semipieni (regola di Hund o della massima molteplicità). Perciò,
ci dovrà essere una freccia in tutti e tre gli orbitali p, ciascuna orientata nello stesso verso, prima che
possiamo disegnare le seconde frecce.
Bibliografia
Simonetta Klein Il racconto della chimica Zanichelli
Valitutti Chimca molecole in movimento Zanichelli
Atkins, Jones Principi di chimica Zanichelli
Appunti universitari