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LA DISPOSIZIONE DEGLI ELETTRONI DELLATOMO I modelli atomici di rutherford e bohr descrivevano gli elettroni in movimento attorno al nucleo secondo

i corpi macroscopici di cui si occupa la fisica classica. Dallequazione del 1926 di Erwin schrondinger scatur il modello quantomeccanico dellatomo tuttora accettato. Limita lenergia degli elettroni a ben determinati valori come il concetto di quantizzazione di bohr tuttavia il modello quantomeccanico definisce le energie consentite allelettrone e la probabilit di trovare lelettrone in diverse localizzazioni attorno al nucleo. Mediante opportune equazioni possiamo descrivere la probabilit che gli elettroni si trovano nei vari punti che circondano il nucleo dette orbitali. Il modello quantomeccanico utilizza equazioni assai complesse in cui compaiono 4 numeri quantici per descrivere lenergia degli elettroni e le probabilit associate alle loro posizioni. I LIVELLI ENERGETICI PRINCIPALI Nel modello di Bohr ogni orbita specificata da un numero quantico n. Nel modello quantomeccanico ogni orbitale descritta da un numero quantico principale n che specifica il livello energetico principale a cui appartiene lorbitale. Gli elettroni presenti negli atomi chimici finora noti occupano, nel loro stato fondamentale ,al massimo il settimo livello. I SOTTOLIVELLI In ogni livello principale di energia ci sono uno o pi sottolivelli, individuati dal secondo numero quantico e indicati con le lettere s,p,d,f. In generale il numero di sottolivelli di un dato livello principale uguale al valore n del livello stesso. (n=4, 4s,4p,4d,4f). Negli atomi noti fino ad oggi non si va oltre il sottolivello f anche se la teoria prevede altri sottolivelli. Per gli atomi polielletronici gli energie dei vari sottolivelli non sono tutte uguali ma crescono passando da s a p ad a f. A partire dai numeri quantici principali n=3 ed n=4 le energie dei livelli principali cominciano a sovrapporsi e gli elettroni di pi alta energia gi del livello principale con n=3(elettroni 3d maggiore energia di 4 s). lordine originale resta per rispettato. Ciascun sottolivello contiene un certo numero di orbitali. UNO IN S,TRE IN P,CINQUE IN D E SETTE IN F. I 7 orbitali f hanno forme pi complicate e allaumentare del numero quantico principale, aumentano le dimensioni degli orbitali. IL PRINCIPIO DI ESCULSIONE DI PAULI Il principio di esclusione dei Pauli limita a due il numero massimo di elettroni che possono essere presenti su un orbitale. Secondo questo principio in ogni momento un dato orbitale pu essere vuoto ,occupato da un solo elettrone o al massimo da due elettroni. Per esserci due elettroni sullo stesso orbitale questi devono avere spin opposto. Lo spin elettronico una propriet dellelettrone che si manifesta nellinterazione degli atomi con un campo magnetico. A questa propriet si associa un numero quantico di spin che pu assumere solo due valori opposti +1/2 o 1/2 . Di conseguenza il numero massimo di elettroni in un dato sottolivello pari a due volte il numero degli orbitali che lo compongono. LA CONFIGURAZIONE ELETTRONICA SI CHIAMA CONFIGURAZIONE ELETTRONICA IL MODO I CUI GLI ELETTRONI DI UN ATOMO SI DISTRIBUISCONO NEI SUOI ORBITALI. Occorre seguire due regole fondamentali: 1.nello stato fondamentale, gli elettroni riempiono gli orbitali con la minore energia possibile;

2. Ogni orbitale pu contenere al massimo due elettroni che devono avere spin opposti. La moderna tavola periodica ordina gli elementi secondo il numero atomico crescente e questo corrisponde al progressivo riempimento dei sottolivelli elettronici

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