Sei sulla pagina 1di 87

Esercitazioni del Corso di CHIMICA

Prof. Francesco Geobaldo


a.a. 2012/2013

Elisa Bertone
elisa.bertone@polito.it Tel: 011 090 4689

Programma a.a 2012/2013 :


Nomenclatura inorganica Mole, grammoatomo, peso molecolare Relazioni ponderali nelle reazioni chimiche Reazioni di ossido-riduzione e loro bilanciamento Leggi dei gas ideali Propriet colligative delle soluzioni Equilibri chimici omogenei ed eterogenei Entalpia di reazione (Legge di Hess) pH ed equilibri in soluzione acquosa Equazione di Nernst relativa ad un elettrodo o ad una cella Leggi di Faraday

I componenti della materia Nomenclatura dei composti inorganici

I componenti della materia

Un ELEMENTO una sostanza costituita da ununica specie di atomi Un COMPOSTO una sostanza costituita da due o pi elementi in proporzione definita

I componenti della materia

Una sostanza pura una porzione di materia in cui gli elementi sono presenti in rapporti ben definiti. Le sue propriet (chimiche e fisiche) sono uguali in ogni punto

La tavola periodica degli elementi

Gli elementi
numero di massa
A Z = numero protoni N = numero di neutroni A = Z + N = numero di massa Isotopi = atomi con stesso Z e N diverso; occupano lo stesso posto nella tavola periodica

numero atomico

Gli elementi
Gli atomi di uno stesso elemento chimico sono detti isotopi di quellelemento e si differenziano tra loro solo dal numero di massa A.
Il termine isotopo deriva dal greco isos (uguale) e topos (luogo) in riferimento al fatto che tutti gli isotopi di un medesimo elemento occupano lo stesso luogo nella tavola periodica degli elementi.

Ogni elemento costituito da uno o pi isotopi le cui presenze percentuali possono variare a seconda della provenienza dellelemento stesso.

Gli elementi

Esempi
29 14

Si

numero di protoni numero di neutroni numero di elettroni

= 14 = 15 = 14

numero di protoni numero di neutroni numero di elettroni

= 11 = 12 = 11

23 11

Na

Ioni
Ogni atomo tendenzialmente elettricamente neutro, ovvero se possiede Z protoni (p+) possiede anche Z elettroni (e). In alcuni casi latomo pu perdere o prendere degli elettroni acquisendo cos una carica complessiva positiva o negativa. Un atomo non pu perdere o prendere protoni a meno di trasformarsi in un altro elemento, il che potrebbe avvenire solo in seguito a reazioni nucleari.

Atomi o gruppi di atomi legati (molecole) elettricamente carichi sono detti ioni*.
Catione: ione positivo (+) Anione: ione negativo ()

La carica degli ioni viene indicata in apice accanto al simbolo dellelemento o della molecola.
Cu++ = Cu2+ = atomo di rame che ha perso 2 elettroni (catione). NO3 = molecola che ha acquisito 1 elettrone (anione).

*Nota: Il termine ione deriva dal greco ion (che si muove) in quanto si muove se posto in un campo elettrico. In analogia con il comportamento di una massa che in un campo gravitazionale si muove verso il basso da una quota maggiore ad una inferiore, nel campo elettrico il catione (dal greco cata = verso il basso) si muove da un potenziale maggiore ad uno minore, mentre per lanione (dal greco ana = verso lalto) vale lesatto opposto.

Nomenclatura degli elementi


Ciascun elemento chimico viene univocamente associato ad un simbolo, in genere corrispondente alliniziale del suo nome latino (o alle prime due lettere se vi possibilit di equivoco con altri elementi).
Ad esempio: C il carbonio, Ca il calcio, Ce il cerio, Co il cobalto

Gruppi Periodi
1 2 3 4 5 6

1
IA
1,00797

10

11

12

13

14

15

16

17

18
VIIIA

H
3

IIA
9,0122

6,939

Li

Be
12 20 38 56 88

Tavola periodica degli elementi


VB
23
50,942

IIIA IVA
10,811

VA N P
7

VIA VIIA He O S
8

4,0026

12,0112 14,0007 15,9994 18,9984

20,183

Ne Ar Kr
54 86 36 18

10

22,9898

Na
19

11

24,312

Mg IIIB IVB
40,08

VIB VIIB Cr
42 74 24

VIIIB Fe
44 76 26

IB
58,71

IIB
65,37

26,9815

Al
31 49 81

13

14

28,086 30,9718

Si

15 33 51 83

16
32,064

35,451

Cl
35 53

17

39,948

39,102

Ca Sr

44,956

Sc
39

21

47,90

Ti
40 72

22

51,996 54,9380 55,847 58,9332

Mn
(99)

25 43 75

Co
45 77

27

Ni
46 78

28

63,54

Cu
47 79

29

Zn
48 80

30

69,72

Ga In Tl
(?)

72,59

Ge Sn
82 50

32

74,9216

As

78,96

Se Te
84 52

34

79,909

Br I

83,80

85,47

Rb Cs
55 87

37

87,62

88,905

91,22

Zr

92,906

Nb Ta
73

41

Mo
95,94 183,85

Tc

101,07 102,905

Ru Os

Rh Ir

106,4

Pd Pt

107,870

Ag

112,4

Cd

114,82

118,89

121,75

Sb Bi
(?)

127,68 126,904

131,30

Xe

132,905

137,34

Ba

*57
138,91

La

178,49

Hf

180,948

186,2

Re

190,2

192,2

195,09 196,967 200,59

Au
111

Hg
112

204,37

207,19 208,910

Pb

(210)

Po
(?)

(210)

At
(?)

85

(222)

Rn
118
(?)

(223)

Fr

(226)

Ra

**89
(227)

Ac

104
(261)

Rf

(262)

Db
58

105

106
(266)

Sg
59

(107)

Bh
60

107

108
(265)

Hs
61

Mt
(266)

109

110
(262)

Ds
63

(272)

Rg Uub Uut Uuq Uup Uuh Uus Uuo


(277) (289)

113

114

115

116

117

*Lantanoidi (in passato detti lantanidi)


Numero atomico z
30
140,12 140,907

Ce
90

Pr
91

144,24

Nd
92

Pm Sm
(147)

62

150,35

151,36

Eu
95

157,25 158,924

Gd
96

64

Tb
97

65

162,50

Dy
98

66

164,930

Ho
99

67

167,26 168,934

Er

68

Tm
101

69

173,04

Yb

70

174,97

Lu

71

**Attinoidi (in passato detti attinidi) Simbolo


212,038

Zn
65,37

Th

(231)

Pa

238,03

(237)

Np

93

(242)

Pu

94

Am Cm
(243) (247)

(247)

Bk

(249)

Cf

(254)

Es

Fm Md
(253) (256)

100

(256)

No

102

103
(257)

Lr

Massa atomica o peso atomico (media)

La legge periodica
Le propriet fisiche e chimiche degli elementi variano in modo periodico secondo i loro numeri atomici (Z). In particolare gli elementi di uno stesso gruppo (o famiglia) hanno caratteristiche chimiche simili. Alcuni gruppi hanno anche dei nomi particolari: I A (1) II A (2) Tutti i gruppi B (312) III B I B (11) VI A (16) VII A (17) VIII A (18) Metalli alcalini Metalli alcalino terrosi Metalli di transizione Terre rare (scandio, ittrio e i lantanoidi) (Metalli nobili) (Calcogeni) Alogeni Gas nobili (o rari)

METALLI ALCALINI
METALLI ALCALINO-TERROSI METALLI DI TRANSIZIONE

NON METALLI

Gli elementi con 57 Z 71 (dal lantanio al lutezio) sono detti lantanoidi (o lantnidi) in quanto hanno caratteristiche chimiche simili a quelle del lantanio.
Gli elementi con 89 Z 103 (dallattinio al laurenzio) sono detti attinoidi (o attnidi) in quanto hanno caratteristiche chimiche simili a quelle dellattinio.

Perch il numero di protoni allinterno di un nucleo (numero atomico Z) cos importante in chimica?

Nelle reazioni chimiche ordinarie interagiscono solo gli elettroni e in

particolare quelli pi esterni al nucleo (elettroni di valenza)

Il comportamento chimico di un atomo dipende solo dal numero atomico Z in quanto da esso che dipendono il numero e la disposizione degli elettroni attorno al nucleo

Configurazione elettronica
Esistono 4 tipi differenti di orbitali: s,p,d,f . Ognuno di questi rappresenta una particolare regione di spazio dove si ha la massima probabilit di trovare l'elettrone. La configurazione elettronica rappresenta la modalit con cui gli elettroni di un atomo si dispongono nei suoi orbitali Per gli elementi noti stato individuato un numero massimo di 7 strati (o livelli o gusci) di elettroni intorno al nucleo, anche se teoricamente il numero di strati infinito

Configurazione elettronica- richiami teorici


Ogni elettrone ha associata una funzione d'onda, espressa da una complessa equazione matematica, il cui quadrato appunto la probabilit di trovare l'elettrone in un dato punto. Questa equazione include 4 variabili:

1) n, detto numero quantico principale, definisce l'estensione e la forma dell'orbitale. Pu assumere valori tra 1 e 7. 2) l, numero quantico secondario, definisce la forma possibile per l'orbitale, e per ogni n assume valori che vanno da 0 a n-1. Per n = 2 (secondo orbitale energetico), l avr valori possibili 0 e 1. 3) m, numero quantico magnetico, definisce l'orientamento dell'orbitale nello spazio, e avr valori da -l a +l. 4) s, numero quantico di spin, con valori +1/2 o -1/2 a seconda della rotazione oraria o antioraria.

Configurazione elettronica- richiami teorici


Gli elettroni non si distribuiscono a caso negli orbitali, ma secondo alcuni principi: 1) Gli elettroni tendono a posizionarsi negli orbitali a minore energia (principio di Aufbau) 2) Principio di esclusione di Paulie: nello stesso atomo non possono esistere due elettroni con tutti e 4 i numeri quantici uguali. 3) Regola della massima molteplicit di Hund: gli elettroni nello stesso sottolivello energetico (l) si distribuiranno occupando il massimo numero di orbitali possibili disponibili. I livelli energetici sono indicati quindi dal numero quantico n, possono avere valori 1,2, 3, 4, 5, 6 e 7
Per n=1 avremo l=0, quindi un unico sottolivello energetico. Per l=0 il sottolivello (orbitale) chiamato s, e secondo il numero quantico magnetico, avr valori da -l a +l, e quindi solo uno, m=0. Questo significa che l'orbitale s ha una unica orientazione nello spazio.

Per l=0 si ha il sottolivello s per l=1 si ha il sottolivello p per l=2 si ha il sottolivello d per l=3 si ha il sottolivello f

Configurazione elettronica- richiami teorici


Quindi, per n=2 (secondo livello) avremo l=0 e l=1, quindi due sottolivelli, s e p, di cui il sottolivello s ha una unica orientazione, mentre il sottolivello p ha 3 possibili orientazioni nello spazio (da - l a +l, quindi -1, 0 e 1. Si indicano generalmente
con px, py e pz).

Questo significa che il sottolivello p ha 3 orbitali. Analogamente si pu vedere che il sottolivello d ha 5 orbitali e il sottolivello f ha 7 orbitali.
Lo studio matematico della funzione d'onda ha permesso di risalire alla forma e orientamento nello spazio degli orbitali, dati dalla probabilit di trovare gli elettroni in quel punto attorno al nucleo.

Gli orbitali s hanno forma circolare. I 3 orbitali p hanno forma di un 8, e sono orientati secondo i 3 assi x y e z, perpendicolari tra loro. Orbitali d ed f hanno forme complesse costituite da lobi allungati. Poich ogni orbitale pu tenere 2 elettroni, negli orbitali d saranno contenuti fino a 10 elettroni, negli orbitali f fino a 14.

Configurazione elettronica
Il sottolivello s pu contenere 2 elettroni, il sottolivello p ne pu contenere 6, il sottolivello d ne pu contenere 10 e quello f 14. All'interno di ogni livello l'energia dei sottolivelli cresce nell'ordine s, p, d, f e questo quindi anche l'ordine con cui vengono riempiti
livello 1 2 3 4 n di elettroni 2 8 18 32

Lordine di riempimento il seguente: 1s, 2s, 2p, 3s, 3p, 4s, 3d, 4p, 5s, 4d, 5p, 6s, 4f, 5d, 6p, 7s, 5f, 6d, 7p

Blocco s Blocco s
Blocco d Blocco p

Blocco f

Configurazione elettronica

Gli elettroni si dispongono sempre negli strati di minor energia e riempiono questi prima di occupare posizioni pi lontane dal nucleo a maggiore energia; solamente l'ultimo strato pu quindi essere incompleto.

Configurazione elettronica

configurazione elettronica degli elementi H 1s1 He 1s2 Li 1s2 2s1 Be 1s2 2s2 B 1s2 2s2 2p1 .......................................................... e cosi via

Configurazione elettronica- particolarit


E da notare che, per gli elementi del blocco 3d (cos come succeder, rispettivamente, per i 4d ed i 5d) c una collocazione, nel sistema periodico, che ribassata di una riga rispetto a quella che viene identificata dal numero quantico principale n. Tutti gli elementi del blocco d (3d, 4d, 5d) sono detti metalli di transizione esterna.

Inoltre, per gli elementi del blocco 4f (cos come succeder per quelli del blocco 5f) c una collocazione, nel sistema periodico, che ribassata di due righe rispetto a quella che viene identificata dal numero quantico principale n. Tutti gli elementi del blocco f (4f, 5f) sono detti metalli di transizione interna.

Configurazione elettronica- particolarit


Osservando lordine degli elementi, secondo il numero atomico crescente, si constata che il potassio (Z = 19) ed il calcio (Z = 20) vedono il riempimento dellorbitale 4s, precedendo in questo gli orbitali del blocco 3d (come da regola della diagonale). Gli elementi con Z compreso tra 21 e 30 (dallo scandio allo zinco) vedranno il completarsi del sottolivello 3d, secondo questa modalit:
Z 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 Nome Scandio Titanio Vanadio Cromo Manganese Ferro Cobalto Nichel Rame Zinco Simbolo Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn Configurazione elettronica [Ar] 3d1 4s2 [Ar] 3d2 4s2 [Ar] 3d3 4s2 [Ar] 3d5 4s1 [Ar] 3d5 4s2 [Ar] 3d6 4s2 [Ar] 3d7 4s2 [Ar] 3d8 4s2 [Ar] 3d10 4s1 [Ar] 3d10 4s2 Osservazioni

Struttura particolare

Struttura particolare Completa il sottolivello 3d

*Con la scrittura [Ar] si intende la configurazione completa dellargon (3s2 3p6), cio quella
del gas nobile immediatamente precedente, a cui fanno seguito gli elettroni collocati negli orbitali indicati in tabella. [Ar] = 1s2 2s2 2p6 3s2 3p6

La configurazione elettronica degli elementi successivi indicher dunque il completamento dellorbitale 3d prima dellorbitale 4s.

Nomenclatura
Tipi di composti: Ossidi: ossidi basici, acidi e anfoteri Idrossidi (o Basi) Acidi: idracidi e ossiacidi Sali Idruri Perossidi

Nomenclatura
Nome del composto (es. ossido di sodio) Formula bruta (es. Na2O)

SODIO + OSSIGENO OSSIDO DI SODIO 4 Na + O2 2 Na2O


Si scrive prima il catione e poi lanione Gli elementi si ordinano in senso crescente di elettronegativit (prima quelli pi a sinistra ed in basso della tavola periodica) Elettronegativit: capacit di un atomo di attrarre elettroni quando prende parte ad un legame chimico).

Valenza chimica
La valenza indica la capacit degli atomi di combinarsi con altri elementi. Rappresenta il numero di elettroni che un atomo acquista, perde o mette in comune quando forma legami con altri atomi.

LA VALENZA LEGATA AL GRUPPO DI APPARTENENZA DEGLI ELEMENTI

Il numero di ossidazione
Lo stato di ossidazione (o numero di ossidazione) di un elemento chimico in un composto definito come il numero di elettroni ceduti o acquisiti durante la formazione di un composto. La somma dei numeri di ossidazione 0 per una molecola neutra o coincide con la carica complessiva totale nel caso di uno ione.

Il numero di ossidazione

Il numero di ossidazione
1. In un composto neutro la somma delle cariche = 0

2. In uno ione la somma delle cariche pari alla carica dello ione

3. Gli elementi allo stato elementare hanno n.o. = 0

Nomenclatura
1. Nomenclatura tradizionale o comune.

Es. H2O acqua NH3 ammoniaca


2. Nomenclatura IUPAC (Unione internazionale di chimica pura e applicata) Es. H2O monossido di diidrogeno NH3 triidruro di azoto 3. Nomenclatura di Stock

Es. CuO ossido di rame (II)

OSSIDI
Un ossido un composto chimico che si ottiene facendo reagire l'ossigeno con un altro elemento.

Elementi + Ossigeno Ossidi


(Nota: quasi tutti gli elementi si combinano con lossigeno)

METALLI + OSSIGENO OSSIDI BASICI NON METALLI + OSSIGENO OSSIDI ACIDI (ANIDRIDI)

NOTA: alcuni elementi (Mn, Cr) danno sia ossidi basici (bassi n.o.) sia ossidi acidi (alti n.o.)

NOMENCLATURA degli OSSIDI 1. Nomenclatura tradizionale (nome corrente o comune)


Se lelemento ha un solo numero di ossidazione possibile:

OSSIDO + nome dellelemento


(es. Na2O ossido di sodio; MgO ossido di magnesio)

Se lelemento ha due numeri di ossidazione possibili:

OSSIDO (anidride) + radice del nome dellelemento-suffisso (OSO/ICO)


-OSO n.o. pi basso -ICO n.o. pi alto Es. FeO ossido ferroso Fe2O3 ossido ferrico Es. SO2 anidride solforosa SO3 anidride solforica

Se lelemento ha tre numeri di ossidazione possibili:

OSSIDO (o anidride) + prefisso- radice del nome dellelemento - suffisso

pi alto n.o.
Se lelemento ha quattro numeri di ossidazione possibili: OSSIDO (o anidride) + prefisso- radice del nome dellelemento - suffisso

Esempio:

2. Nomenclatura IUPAC
Prefisso - OSSIDO + prefisso - nome dellelemento

Prefissi numerici dal greco 1 mono2 di 3 tri4 tetra5 penta 6 esa-

Es. CO monossido di carbonio Cl2O monossido di dicloro SO3 triossido di zolfo Nota: non si usa il termine ANIDRIDE

3. Nomenclatura di Stock
OSSIDO + nome dellelemento + (n.o. in numeri romani)

Esempio:

Cl2O ossido di cloro (I) SO3 ossido di zolfo (VI)


Nota: non si usa la parola ANIDRIDE

OSSIDI BASICI Lossigeno reagisce con un metallo


Nella formula viene scritto PRIMA IL METALLO POI LOSSIGENO UN SOLO STATO DI OSSIDAZIONE Ca ( n.o. +2, metalli alcalino-terrosi) ; O (n.o. -2 sempre negli ossidi) CaO Ossido di calcio Na (n.o. = +1, metallo alcalino) O (n.o. = -2) Na2O Ossido di sodio o ossido di disodio DUE STATI DI OSSIDAZIONE Fe (n.o. +2 +3) forma 2 ossidi Fe (n.o. +2) FeO (mon)ossido di ferro IUPAC / ossido di Fe (II) - STOCKES / ossido ferroso -TRADIZIONALE Fe (n.o. +3) Fe2O3 triossido di diferro-IUPAC / ossido di Fe (III) -STOCKES/ ossido ferrico TRADIZIONALE

OSSIDI ACIDI (ANIDRIDI) Lossigeno reagisce con un non-metallo


Nella formula viene scritto PRIMA IL NON-METALLO POI LOSSIGENO Es. CO2

OSSIDI DEL CLORO (-1, + 1, +3, +5, +7) Cl2O (n.o. +1) Cl2O3 (n.o. +3) Cl2O5 (n.o. +5) Cl2O7 (n.o. +7) ossido di dicloro/ anidride ipoclorosa triossido di dicloro/ anidride clorosa pentossido di dicloro/ anidride clorica eptossido di dicloro/ anidride perclorica

Nota: per gli ossidi del cloro (e del bromo) i nomi comuni sono importanti.

OSSIDI DEL CARBONIO (+2, +4), forma due ossidi

CO monossido di carbonio/ NON SI CHIAMA ANIDRIDE CARBONIOSA!


CO2 diossido di carbonio/ anidride carbonica OSSIDI DELLO ZOLFO (+4, +6), forma due ossidi

SO2 diossido di zolfo/ anidride solforosa


SO3 triossido di zolfo/ anidride solforica OSSIDI DEL FOSFORO (+3, +5), forma due ossidi: P2O3 triossido di difosforo/ anidride fosforosa

P2O5 pentossido di difosforo/ anidride fosforica


Nota: gli ossidi del fosforo formano dimeri 2 P2O3 P4O6 2 P4O5 P8O10

N.B. In alcuni casi la nomenclatura tiene conto delle radici dei nomi latini degli elementi AZOTO -> Nitr- (N) ZOLFO -> Solf- (S)

OSSIDI DEL BORO (+3) e DEL SILICIO (+4) B2O3 triossido di diboro/ anidride borica SiO2 diossido di silicio/ silice OSSIDI DI AZOTO (+1, +2, +3, +4, +5) N2O (n.o. + 1) monossido di diazoto/ protossido di azoto NO (n.o. + 2) monossido di azoto/ monossido di azoto N2O3 (n.o. + 3) triossido di diazoto/ anidride nitrosa NO2 (n.o. + 4) diossido di azoto/ anidride nitroso-nitrica N2O4 (n.o. +4) tetrossido di diazoto/ ipoazotide N2O5 (n.o. +5) pentossido di diazoto/ anidride nitrica

OSSIDI ANFOTERI

Sono ossidi di elementi posti al confine fra metalli e non metalli (metalloidi), che mostrano comportamento acido o basico a seconda dellambiente di reazione. La natura acido-base di un ossido (specialmente dei metalli di transizione e dei semimetalli) pu infatti variare dal basico all'acido all'aumentare dello stato di ossidazione dell'elemento caratteristico.

Esempi

n.o.

n.o.

manganese

Esempi-nomenclatura ossidi
TRADIZIONALE IUPAC STOCK

Esercizio
Lo zolfo forma due ossidi
+4 +6

Scrivere formula bruta e nome

Soluzione
SO2 diossido di zolfo/anidride solforosa SO3 triossido di zolfo/anidride solforica

OSSIDO BASICO + ACQUA IDROSSIDO


CaO + H2O Ca(OH)2 nella formula si scrive prima il metallo e poi tanti gruppi (OH) quanto il n.o. del metallo: Es. Na n.o. +1 -> si aggiunger un gruppo (OH) Na2O + H2O 2 NaOH Il gruppo (OH) ha n.o. -1 ( -2 + 1 = -1) e si considera come entit unica NOMENCLATURA: stessa nomenclatura degli ossidi ma si sostituisce idrossido al termine ossido

Ca(OH)2 diidrossido di calcio/ idrossido di calcio NaOH idrossido di sodio

Esercizio
Scrivere la formula degli idrossidi di ferro:

Fe(OH)2 (Fe n.o. +2)


diidrossido di ferro/ idrossido di ferro (II)/ idrossido ferroso

Fe(OH)3 (Fe n.o. +3) triidrossido di ferro/idrossido di ferro (III)/idrossido ferrico

Dissociazione elettrolitica degli idrossidi


Gli idrossidi sono ELETTROLITI, cio si dissociano in ioni quando si trovano in soluzione acquosa

Fe(OH)2 (in sol.) Fe 2+ BASE CATIONE ione Fe (II) ione ferroso

2 OH ANIONE ione idrossido

Tutti gli idrossidi liberano anioni OH- in soluzione acquosa

Cu(OH)2 (in sol.) Cu 2+ BASE CATIONE ione Cu (II) ione rameico

2 OH ANIONE ione idrossido

I metalli alcalini (n.o. +1) danno origine a cationi di carica +1(Na+, Li+, etc.) I metalli alcalino terrosi (n.o. +2) danno origine a cationi di carica +2 (Ca2+, Mg2+, etc.)

OSSIDI ACIDI (ANIDRIDI) + ACQUA OSSOACIDI (o ACIDI)


SO3 + H2O H2SO4

anidride solforica

acido solforico (nome comune)

SO2 + H2O H2SO3

anidride solforosa

acido solforoso (nome comune)

Formula degli ossoacidi: H a sinistra + non metallo + ossigeno

NOMENCLATURA: SOLO NOME COMUNE (si usano gli stessi prefissi e suffissi dellanidride da cui derivano)

OSSOACIDI DEL CLORO (+1, +3, +5, +7; idem per Br) anidride ipoclorosa anidride clorosa anidride clorica anidride perclorica

acido ipocloroso acido cloroso acido clorico acido perclorico

anidride nitrosa anidride nitrica

(+ 3) N2O3 + H2O 2 HNO2 (+5) N2O5 + H2O 2 HNO3

acido nitroso acido nitrico

Anidride manganosa Anidride manganica Anidride permanganica

(+4) MnO2 + H2O H2MnO3 acido manganoso


(+6) MnO3 + H2O H2MnO4 acido manganico (+7) Mn2O7 + H2O 2HMnO4 acido permanganico

Alcune anidridi formano acidi diversi reagendo con una o pi molecole dacqua. La denominazione degli acidi costituita in questo modo:

Per gli acidi formati da anidride ed una molecola dacqua si utilizza il prefisso metaPer gli acidi formati da anidride e due molecole dacqua, si utilizza il prefisso piroPer gli acidi ottenuti da anidride e tre molecole dacqua si utilizza il prefisso orto-

n.o.

(+ 3) B2O3 + H2O 2 HBO2 acido metaborico B2O3 3H2O 2 H3BO3 acido ortoborico (borico) (+ 4) SiO2 + H2O H2SiO3 SiO2 + 2H2O H4SiO4 acido metasilicico acido ortosilicico

eccezione! dovrebbe chiamarsi acido pirosilicilico

La somma dei n.o. in una molecola neutra (es. ossido, idrossido, ossoacido, etc.) deve essere uguale a zero. E possibile ricavare il n.o. del non metallo in un ossoacido sapendo che: H ha n.o. +1 O ha n.o. -2

HClO3 (acido clorico) n.o. Cl ?


H (+1 * 1 = +1); O (-2*3 = -6) = +5

H2SO3 n.o. S ? H (+1*2 =+2); O (-2*3 = -6) = +4 N.B. Il n.o. del non metallo non cambia passando dallanidride allossoacido corrispondente.

Dissociazione elettrolitica degli ossoacidi


Tutti gli acidi (ossoacidi, idracidi, acidi organici) sono elettroliti, cio si dissociano in ioni quando si trovano in soluzione.
Gli acidi liberano ioni H+ (protoni) in soluzione (gli idrossidi invece liberano OH-). Nomenclatura: Mantengo il nome e cambio il suffisso: -OSO -ITO -ICO -ATO H2SO3 (soluz.) 2 H+ + SO3 2ACIDO SOLFOROSO (soluz.) 2 PROTONI + ANIONE SOLFITO H2SO4 2 H+ + SO4 2ACIDO SOLFORICO (soluz.) 2 PROTONI + ANIONE SOLFATO N.B. lanione ha tante cariche negative quanti sono gli H+ rilasciati

(+1) HClO (acido ipocloroso) H+ + ClO (anione ipoclorito) (+3) HClO2 (acido cloroso) H+ + ClO2 (anione clorito) (+5) HClO3 (acido clorico) H+ + ClO3 (anione clorato) (+7) HClO4 (acido perclorico) H+ + ClO4 (anione perclorato)

(+3) HNO2 (acido nitroso) H+ + NO2 (anione nitrito) (+5) HNO3 (acido nitrico) H+ + NO3 (anione nitrato)

(+4) H2CO3 (acido carbonico) 2H+ + CO32- (anione carbonato)

(+3) H3PO3 (acido fosforoso) 2H+ + HPO32- (anione fosfito) (+5) H3PO4 (acido fosforico) 3H+ + PO43- (anione fosfato)

(+3) H3BO3 (acido borico) 3H+ + BO33- (anione borato)

(+6) H2Cr2O7 (acido dicromico) 2H+ + Cr2O72- (anione dicromato) (+6) H2CrO4 (acido cromico) 2H+ + CrO42- (anione cromato)

(+7) HMnO4 (acido permanganico) H+ + MnO4- (anione permanganato) (+6) H2MnO4 (acido manganico) H++ MnO42- (anione manganato)

La somma dei n.o. in un composto carico (catione o anione) pari alla sua carica. Esempio: NO3- (anione nitrato) -> n.o. N? O -2 * 3 = -6, quindi N ha carica +5 ( lo stesso n.o. nellacido di partenza)

Idracidi
Composti binari che non derivano dagli ossidi (non vi lossigeno nella formula dellacido). Nella formula sempre presente lidrogeno seguito dal non metallo.
NOMENCLATURA: ACIDO + RADICE ELEMENTO CON SUFFISSO IDRICO (nomenclatura tradizionale) (HF acido fluoridrico) RADICE DELLALOGENO + URO DI IDROGENO (IUPAC) (HF fluoruro di idrogeno)

In soluzione acquosa gli idracidi si dissociano liberando protoni H+


HF acido fluoridrico H+ + F- anione fluoruro HF acido cloridrico H+ + Cl- anione cloruro

HBr acido bromidrico H+ + Br- anione bromruro HI acido iodidrico H+ + I- anione ioduro

Gli alogeni (F, Cl, Br, I) hanno in questo caso n.o. -1 come i rispettivi anioni (negli ossoacidi il cloro ha n.o. +1, +3, +5, +7)

Nomenclatura: usiamo nomi comuni (tradizionali) come per gli ossoacidi; H2S acido solfidrico (in soluzione) 2 H+ + S2- (anione solfuro) (n.o. di S = -2; negli ossoacidi S ha n.o. +1,+3,+5,+7) Carica dellanione = n.o. = -2 2 protoni H+ liberati

HCN acido cianidrico (in soluzione) H+ + CN- (anione cianuro) lunico idracido formato da tre elementi; il gruppo CN- si comporta come entit unica

Altri composti binari con lidrogeno

Sali
Reazione di neutralizzazione: acido + base sale

Esempio: Fe(OH)2+ H2SO4 FeSO4 + H2O Per scrivere la formula del sale che si forma bisogna considerare le rispettive dissociazioni: Fe2+ + 2OH2H+ + SO42ione ferroso; ione Fe (II) ione solfato

Il catione 2+ e lanione 2- si combinano in rapporto 1:1 FeSO4

Nomenclatura: il nome del sale si ricava dal nome dellanione seguito dal nome del catione ottenuti dalla dissociazione dei composti del non metallo e del metallo.
Esempio: FeSO4 solfato ferroso/ solfato di Fe (II)

Scrivere la formula del solfato ferrico:


1. Ione ferrico Fe3+ 2. Anione solfato (deriva dallacido solforico) SO422 Fe3+ (totale 6 cariche +) e 3 SO42- (totale 6 cariche -) Fe2(SO4)3

La somma dei n.o. nei sali deve essere = 0 Il non metallo ha lo stesso n.o. che ha nellacido corrispondente

Sali derivati da idracidi


KOH + HF KF + H2O
K+ (ione potassio) + OH- / H+ + F- (anione fluoruro) KF = fluoruro di potassio

HCl, HBr, HI, HCN, H2S si ottengono cloruro (KCl), bromuro (KBr), ioduro (KI), cianuro (KCN), solfuro (K2S) - di potassio
In questi sali non c lossigeno (solo metallo e non metallo)

Formula del carbonato di sodio Carbonato: acido carbonico (H2CO3), da cui deriva lanione carbonato CO32CO32- si combina con 2 Na+ Na2CO3 (sostituzione dei due protoni H+ con i due cationi Na+) Nome del composto FeSO3 SO32- (anione solfito) deriva da H2SO3 (acido solforoso) ; Fe e SO3 sono in rapporto 1:1 Quindi il ferro ha n.o. +2. Sale: solfito ferroso/ solfito di Fe (II)

Cu(NO3)2 Al(NO2)3 KMnO4 NaClO LiClO4 ZnS

nitrato di Cu (II)/ nitrato rameico nitrito di alluminio permanganato di potassio ipoclorito di sodio perclorato di litio solfuro di zinco

Scrivere le formule dei seguenti composti: Solfato ferrico Clorato ferroso

Fosfato rameoso Permanganato di potassio Nitrito rameico Cianuro di bario Solfuro di cesio

Solfato ferrico Fe2(SO4)3

Clorato ferroso Fe(ClO3)2

Fosfato rameoso Cu3PO4 Permanganato di potassio KMnO4 Nitrito rameico Cu(NO2)2 Cianuro di bario Ba(CN)2

Solfuro di cesio Cs2S

Altri tipi di sali


1. 2. 3. 4. SALI ACIDI SALI BASICI SALI DOPPI SALI IDRATI

1. Sali acidi
Nel carbonato di sodio (Na2CO3) si sostituiscono due H+ con due Na+. Tuttavia, sali che derivano da acidi possono essere sali acidi per una SOSTITUZIONE PARZIALE di H+ NaHCO3 carbonato acido di sodio

Carbonato acido di calcio: Ca(HCO3 )2

FeHPO4 fosfato acido di Fe (II) / fosfato acido ferroso


KH2PO4 fosfato diacido di potassio

2. Sali basici
Derivano da idrossidi con almeno due gruppi OHEsempio: Bi(OH)3 + HCl

BiCl3 cloruro di bismuto


Bi(OH)Cl2 cloruro basico di bismuto Bi(OH)2Cl cloruro dibasico di bismuto

3. Sali doppi
Formati da UN ANIONE E 2 CATIONI DIVERSI Esempio: KAl(SO4)2 solfato (doppio) di K e Al

4. Sali idrati
Quando al sale vengono associate n molecole dacqua Esempio: MgCl2nH2O cloruro mono/di/ tri/tetra/penta/esa idrato di magnesio

Idruri metallici
METALLI ALCALINI/ ALCALINO-TERROSI + IDROGENO
LiH (idruro di litio), MgH2 (idruro di magnesio), CaH2 (idruro di calcio), (Li +1 H -1), etc. Idrogeno ha n.o. -1

Anche con i metalli di transizione si possono ottenere gli idruri

PEROSSIDI
Composti in cui lossigeno ha n.o. -1 Sono presenti sempre due atomi di ossigeno O-O- ( H2O2 perossido di idrogeno; Na2O2 perossido di sodio) La formula non si semplifica (es. Na2O2)

SUPEROSSIDI
Composti in cui lossigeno ha n.o. -1/2
Esempio: Superossido di cesio CsO2

1. Un ossido basico un composto formato da: A B C D idrogeno + metallo idrogeno + non metallo ossigeno + metallo ossigeno + non metallo

2. Anidride un nome tradizionale che indica: A B C D un ossido basico un ossido acido un idruro un idracido

3. Un idrossido un composto formato da: A B C D idrogeno + ossigeno metallo + non metallo idrogeno + ossigeno + metallo idrogeno + ossigeno + non metallo

4. I sali si ottengono da un acido per sostituzione di idrogeno con: A B C un metallo un non metallo l' ossigeno

il gruppo ossidrile

5. La molecola dell'anidride perclorica formata da: A B C 2 atomi di cloro e 7 atomi di ossigeno 2 atomi di cloro e 5 atomi di ossigeno 2 atomi di cloro e 3 atomi di ossigeno

2 atomi di cloro e 1 atomo di ossigeno

Potrebbero piacerti anche