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Per risolvere l’equazione d’onda di Schrödinger nel caso dell’idrogeno H bisogna porre le condizioni al
contorno:
- Ψ devono essere: nulle all’infinito, continue e a un solo valore in ogni punto dello spazio
- Ψ devono soddisfare la condizione di normalizzazione
- due funzioni Ψ e Ψ devono soddisfare la condizione di ortogonalità
- attribuendo valori interi a parametri che compaiono nelle funzioni d’onda: i numeri quantici
ORBITALI
È chiamata orbitale,Ψ𝑛,𝑙,𝑚𝑙 ogni autofunzione associata a una definita terna di numeri quantici n, l, ml.
Gli orbitali prendono differenti denominazioni a seconda del valore del numero quantico secondario l:
ORBITALI s → per l = 0 :
- la funzione d’onda dipende solo da r;
- il fattore angolare Θ 𝜗 Φ 𝜑 è una costante.
- simmetria sferica
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ORBITALI p → per l = 1, ml = -1, 0, 1
- 3 orbitali che hanno la stessa forma e la loro direzione dipende dal valore di ml
- simmetria assiale
- due lobi tangenti
ORBITALI d → per l = 2
- costruiti con lo stesso ragionamento del tipo p
→ Per l’atomo di H
L’energia dell’elettrone in un orbitale 3s, 3p e 3d è la stessa, allora qualunque sia il tipo di orbitale in cui
l’elettrone si trova, questo è nucleare effettiva +e.
Moto di spin
Gli elettroni, in un atomo, non solo presentano un moto di “rivoluzione orbitale” attorno al nucleo, ma
anche un moto di rotazione attorno al proprio asse. [+½, -½ ]
- Nello stato fondamentale ogni atomo ha la configurazione a cui compete la minima energia
possibile;
- Gli stati eccitati sono quelli la cui configurazione corrisponde a una energia più alta.
Principio: In un atomo non può esistere più di un elettrone in uno stato definito da una data quaterna di
numeri quantici.
In una determinato orbitale, possono orbitare al più due elettroni, caratterizzati da spin antiparalleli.
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La regola della massima molteplicità di Hund
Se esistono orbitali equienergetici disponibili gli elettroni tendono uno ciascuno, dato che interessano
differenti zone dello spazio, cosicché la repulsione interelettronica è ridotta al minimo.
CONFIGURAZIONE ELETTRONICA
La configurazione elettronica di un atomo viene generalmente rappresentata
elencando in ordine di energia crescente i vari tipi di orbitali occupati come nella
sequenza di Aufbau, accompagnati ciascuno da un indice in alto a destra che
indica numero di elettroni presenti.
Per gli elementi rappresentativi i soli elettroni importanti per il controllo delle proprietà chimiche sono
quelli appartenenti ai livelli più esterni: che sono quelli occupati con il più alto numero di n.
Questo livello più esterno è chiamato livello di valenza, e gli elettroni in esso contenuti sono detti
elettroni di valenza.
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5. gli elementi del gruppo 16: calcogeni;
6. gli elementi dei gruppi da 3 a 12: metalli di transizione.
● Blocchi: gli elementi della tavola periodica vengono raggruppati in quattro blocchi
- blocco s di valenza 1s o 2s
- blocco p di valenza da 2s 1p fino a 2s 5p
- blocco d orbitali di guscio d incompleti
- blocco f orbitali di guscio f incompleti
- Lungo i Gruppi → La carica nucleare effettiva aumenta leggermente dall’alto verso il basso
- Lungo i Periodi → La carica nucleare effettiva aumenta
RAGGIO ATOMICO
La metà della distanza tra i nuclei di due atomi della stessa specie in una
molecola o in un cristallo.
ENERGIA DI IONIZZAZIONE
L’energia necessaria per allontanare a distanza infinita dal nucleo
l’elettrone a esso meno fortemente legato, trasformando l’atomo
dell’elemento considerato X in ione positivo X+.
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ENERGIA DI AFFINITA’ ELETTRONICA
ELETTRONEGATIVITA’
CARATTERE METALLICO