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Barocco Settecento

PREAMBOLI
Caratteristiche dei poeti - estrosità e preziosa ricercatezza , ricerca esasperata della
novità

Obiettivo - suscitare meraviglia e sorpresa

Effetto di originalità - metafora

Il termine barocco deriva dal francese che significa regalare bizzarro o difforme chiesa
madre viene dal sostantivo portoghese barocco indicato in particolare tipo di perla dalla
forma irregolare e non sferica

I critici preferiscono ricorrere al termine di concettismo , marinismo o gongorismo al


posto del termine barocco . la definizione che meglio si adatta è concettismo poiché
sottolinea il ruolo centrale assunto dal concetto che è una rappresentazione artistica
della realtà.

Ciò che rende unico lo stile degli scrittori dell'età barocca è la loro estrosità e preziosa
ricercatezza , oltre che all'effetto di originalità dato dalla metafora con cui si creano
collegamenti insoliti , bizzarri e inaspettati.

Il compito primario della letteratura barocca per cui non è la riproduzione di una bellezza
ideale ma la ricerca esasperata della novità e il suscitare meraviglia e sorpresa

Il barocco letterario si definì come consapevole volontà di rifiuto degli ideali di equilibrio
di composizione delle tensioni quindi gli autori barocchi erano consapevoli di non poter
più far rivivere nel presente i modelli del passato .

Vennero fatte proposte che tendevano a sovvertire i modelli le norme fissate dalla
precettistica del tardo cinquecento : nacquero nuovi generi misti come la
tragicommedia o il poema eroicomico e agli schemi metrici della lirica petrarchesca si
affiancarono metri e versi inconsueti .

iniziarono a venire trattati aspetti del reale fino ad allora ignorati ed esclusi .

La produzione letteraria del seicento è caratterizzata dalla predilizione per gli artifici di
tipo retorico dietro la cui si scorge una straordinaria abilità tecnica che spesso si
avvicina al virtuosismo .

L’espediente più usato era la metafora che era la chiave interpretativa della realtà
secondo gli scrittori , e per suscitare la meraviglia del lettore venivano spesso usate
iperboli e antitesi .

grazie al fatto che fu un'epoca di cambiamenti , uno dei temi principali diventò la
metamorfosi , lo scorrere inesorabile del tempo , la rovina e soprattutto la precarietà
della condizione umana

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FORME E GENERI DEL SEICENTO
L’ influenza di quest’autore in questo secolo è così determinante che viene a formarsi
una schiera di imitatori detti “ marinisti “ .
Il savonese Chiabrera rifiuta le proposte stilistiche bizzarre e l’uso della metafora e si
concentra sulla difesa della classicità .
Anche Chiabrera deve essere considerato un innovatore per la sua sperimentazione
formale. Per cui possiamo far entrare la sua produzione nel cosiddetto classicismo
barocco.

Nel 1623 Giovan battista Marino pubblica l'Adone , che riprende l'impianto formale del
poema tassiano introducendo molti elementi di novità . Il motivo della guerra è sostituito
da quello dell’amore , interpretato come assaporamento del piacere dei sensi.

Alessandro Tassoni scrive la secchia rapita , in cui parla dei tradizionali contenuti eroici
e li sottopone a processi di degradazione e di irrisione .
Si narra una guerra immaginaria combattuta nell'ottavo secolo fra i modenesi e i
bolognesi per il rapimento di una secchia di legno.
Questo poema rientra nell'ambito di un genere preciso il poema eroicomico .

La più rilevante innovazione poetica viene proposta da Michele Cervantes con il Don
Chisciotte , anche questa è una parodia che dà origine a nuovo genere il romanzo
moderno.

Il romanzo barocco riscuote straordinario successo presso il pubblico delle corti invece
la novella incontra minor fortuna.
Il centro di maggior produzione Venezia poiché soggetta meno soggetta al controllo
pontificio

Ricordiamo il narratore Basile che scrisse il libro intitolato lo cunto de li cunti in cui
raccoglie il pentamerone , ovvero una raccolta di 50 fiabe di origine popolare.
Per quanto riguarda il settecento ricordiamo l’istoria del concilio tridentino di Paolo
Sarpi.

Dal punto di vista culturale e letterario viene introdotto un grande rinnovamento da


Galileo Galilei che nel 1632 scrive in volgare il dialogo sopra i due massimi sistemi del
mondo in cui sostiene uno scontro tra il sistema copernicano il sistema tolemaico .

Tra gli autori in Inghilterra ricordiamo Marlowe, Johnson E William Shakespeare.

Nel corso dei seicento si impongono due nuove forme di rappresentazione scenica: la
commedia dell'arte e il melodramma. 1550 un gruppo di attori professionisti dà vita ad
una compagnia teatrale con cui nasce la commedia dell'arte ovvero un genere teatrale
nel quale gli attori recitano improvvisando le battute sulla base di una trama molto
sintetica, Il cosiddetto canovaccio. L'assenza di un testo scritto completo spinge i
comici dell'arte specializzarsi in un ruolo fisso, ovvero una maschera.

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Verso la fine del 16º secolo ha origine il melodramma, inizialmente noto come dramma
musicale oggi comuni mentre definito opera lirica. ( Pietro metastasi - Didone
abbandonata )

L I R I C A I N I TA L I A
Oggetto di contemplazione diventano anche gli aspetti antiestetici e sgradevoli della
donna , come una bellezza ormai sfiorita a causa del trascorrere del tempo. Si
arricchisce dunque notevolmente anche la gamma dei gesti e degli atteggiamenti della
donna che vengono descritti nelle poesie marinisti ( onde dorate - marino )

G I O VA N B AT T I S TA M A R I N O
Nasce a Napoli nel 1569

Studia diritto ma rinuncia per dedicarsi alla letteratura.

Nel 1600 abbandona Napoli e si trasferisce e per evitare il carcere per aver falsificato
dei documenti per far scaglionare un amico a causa di un omicidio.

Si trasferisce a Roma e poi a Venezia dove scrive la sua prima raccolta, le Rime .
Ottenuta una notevole fama , riceve un incarico prestigioso dal cardinale Pietro
Aldobrandini e con lui si trasferisce a Ravenna.

Nel 1609 quando entra nelle grazie del duca riceve il titolo del Cavaliere ma Murtola ,
per invidia tenta di ucciderlo . una volta che costui fu arrestato Marino ottenne il posto
di segretario e poeta ducale.

L'anno successivo però finì in carcere per aver composto alcuni versi ritenuti offensivi
nei confronti dei Savoia.

Nel 1614 pubblicò la lira l'anno dopo abbandonò Torino e si recò a Parigi dove riscosse
un clamoroso successo.

Morì aNapoli nel 1625 poco dopo il suo rientro.

Fu spesso accusato dagli avversari di plagio e si difese da tali accuse in una lettera
indirizzata all'amico poeta Claudio Achillini , che venne pubblicata come prefazione
della raccolta intitolata Sampogna . L'autore rivendica a sé stesso piena libertà
espressiva ma anche il carattere intellettualistico e letterario della creazione poetica che
trae ispirazioni non tanto dalla realtà quanto piuttosto dalla produzione letteraria coeva
o del passato .

E’ DEL POETA IL FIN LA MARAVIGLIA

ADONE
Il tema convenzionale della guerra lascia centralità assoluta all'amore raccontando la
storia della passione tra Adone e la dea Venere .

Il carattere sensuale del poema porta ad accusi di dissolutezza e dei in realtà contro
l’autore . Per questo l’adone viene inserito nell’indice dei libri probiiti nel1627

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Per vendicarsi della madre Venere, che l'ha punito per aver fatto innamorare Giove,
Amore fa sì che la dea si innamori del bellissimo Adone .Approdato nell'isola di Cipro,
Adone viene ospitato dal pastore Clizio e condotto al palazzo della dea.
Adone entra con Venere nel giardino del Piacere, le cui porte stanno a simboleggiare i
cinque sensi e, di conseguenza, la poetica della voluttà e del godimento che ha un
rilievo centrale nel poema. La Gelosia raggiunge il cuore di Marte, amante di Venere, e
Adone è costretto ad allontanarsi . La maga Falsirena cerca di sedurre il giova- ne, che
le resiste e viene imprigionato. Dopo aver sopportato tormenti e tentazioni, con l'aiuto di
Mercurio riesce a fuggire, trasformandosi in pappagallo; poi, immergendosi in una fon-
tana, recupera la forma umana. Seguono altri accidenti e peripezie, finché Adone ritorna
da Venere e viene eletto re di Cipro. Durante un'assenza della dea, però, un cinghiale,
aizzatogli contro da Marte, lo uccide. L'opera si conclude con le solenni esequie di
Adone e i giochi funebri in suo onore.

O N D E D O R AT E
Sonetto
Accumulo di metafore
Rielaborazione di temi provenienti dalla tradizione letteraria - bionda chioma ,
Canzoniere di Petrarca
Topos letterario - amore come schiavitù o prigionia , eros et tanatos
linguaggio metaforico e poetica della maraviglia
insistenza sugli oggetti raffinati e preziosi
ossimoro , chiasmo , latinismo

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CIRO DI PERS
Nato il 1599 a Pers da una famiglia nobile , studiò filosofia e viaggiò per l'Italia. Entrò a
far parte dell'accademia dell'incogniti per poi trasferirsi nel suo paese natale dove morì
nel 1663 .

Le sue liriche furono pubblicate postume nel 1666 con il titolo di Poesie che si
distinguono in due fasi: la prima è caratterizzata da tematiche e soluzioni formali
tipicamente mariniste mentre la seconda è frutto di maggior impegno morale e civile in
cui l'autore scrive un'appassionata invettiva contro le potenze straniere in Italia

OROLOGIO DA ROTE
Sonetto
trascorrere inesorabile del tempo - tempia edax , il tempo divora
incombere della morte - memento mori
Riproposizione del tema Peter Francesco mostrami.

Nel sonetto sta nell'aver materializzato il motivo in un oggetto meccanico.


Tutti i termini sottolineano l'azione distruttiva del tempo che scorre veloce e inesorabile
non trascurabile fatto che lo stesso terzetto di linea si incontrino sesto sesto canto
dell'inferno dove Virgilio spiega Dante quale sarà il destino delle anime in attesa di
giudizio universale

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GABRIELLO CHIABRERA
Nasce a Savona nel 1552 da una famiglia appartenente alla piccola nobiltà . Si
trasferisce a Roma e viene formato in un collegio di gesuiti. Fin da giovane ha un
carattere impulsivo e iracondo che lo costringe ad abbandonare Roma e trasferirsi in
giro per l’Italia in città tra cui Genova Torino Firenze e Mantova . Nel 1600 si mise al
servizio del granduca di Toscana e morì a Savona nel 1638 .

Fu stimolato dalla lettura degli antichi lirici greci tra cui Saffo e s’ impegnò
nell’elaborazione di una proposta poetica alternativa a quella dei marinisti. Tale proposta
si basava sulla ripresa dei modelli classici , che non deve essere trattati come nella
tradizione petrarchesca bensì dovevano servire come spunto di sperimentazione
metrica e stilistica.

Sia per lui che per Marino lo scopo era suscitare la meraviglia del lettore ( finalità
uguale ) ma quello che voleva differenziare era il mezzo tecnico. Mentre Marino avanzò
sorprendenti proposte sul piano linguistico e tematico , Chiabrera si concentra sui
inedite soluzioni metrico ritmiche

DAL POEMA AL ROMANZO


La secchia rapita è una narrazione epica scritta nel 1622 da Alessandro Tassoni, fondata
sull'intrecciarsi e il susseguirsi di azioni dei personaggi che la animano . Gli elementi
sono parodici e irriverenti e il suo scopo era denunciare la crisi di una società che non
trova più nella fede, nell'eroismo e nell'amore una sua giustificazione etica e morale .

tassoni dunque da vita ad un tipo di poema che egli stesso definisce eroicomico . La
materia trattata perde ogni legame con la tradizione poiché consiste in una serie infinita
di descrizioni e digressioni .

nel clima della controriforma si afferma con successo anche il poema epico religioso
finalizzato all'esaltazione dei principi morali religiosi fissati dalla Chiesa. Tra i modelli di
opere troviamo la Gerusalemme conquistata del Tasso e tra i poemi più interessanti la
strage degli innocenti di Marino e Paradise Lost e paradise Regained di John Milton.

A L E S S A N D R O TA S S O N I
Nasce a Modena nel 1565 in una famiglia nobile. Intraprende gli studi di diritto a Ferrara
per poi trasferirsi a Roma.

Entra al servizio del cardinale Ascanio colonna , poi va in Spagna per poi rientrare a
Roma Dove diventa membro dell'Accademia degli umoristi.

Nel 1608 pubblicò la sua prima opera intitolata parte de’ quesiti in cui emerge una
violenta condanna della cultura più retrograda e della stessa tradizione letteraria.

Nel 1609 scrive le considerazioni sopra le rime del Petrarca in cui emerge un accanito
atteggiamento anti petrarchista che mirava soprattutto a contestare la tradizione lirica
del secolo precedente.

Nel 1615 vennero pubblicate le e il loro re , due discorsi di argomento politico che
muovono pesanti critiche contro gli spagnoli e il loro re Filippo III. Il titolo riprende quello
delle orazioni scagliate dall'ateniese demostene contro Filippo di macedonia.

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Ottenuta la protezione dei Savoia Tassoni fu nominato segretario dell'ambasciata
piemontese a Roma e poco dopo si trasferì a Torino , poi cadde in disgrazia E fu
costretto a tornare a Roma.

Nel 1622 riuscire a far pubblicare a Parigi la secchia rapita.

Negli ultimi anni si dedicò alla composizione degli annali che prendeva in
considerazione I principali avvenimenti compresi tra la nascita di Cristo e il 1400.

Muore A Modena nel 1635

L A S E C C H I A R A P I TA
I bolognesi tentano di saccheggiare Modena ma vengono inseguiti fino dentro Bologna
dove rubano una secchia di legno. Intervengono Venere Marte e Bacco dalla parte dei
modenesi, Apollo e Minerva da quella dei bolognesi. Enzo di Sardegna interviene e
viene fatto prigioniero dai bolognesi. Entra in azione la guerriera Renoppia , a capo di un
esercito di modenesi. Viene concordata una tregua di 10 giorni durante la quale è
indetto un torneo il quale vincitore riceverà in premio l'amore di Renoppia . Trionfa il
conte di culagna , che però si scopre essere vittima di un incantesimo per il quale
sarebbe stato sconfitto soltanto dall'uomo più codardo della terra. L'uomo non si
arrende e vuole uccidere sua moglie , confessa il suo proposito a Titta nonché l'amante
della donna , che quindi la avvisa e questa riesce ad uccidere il marito. Segue così un
duello tra il conte e Titta che si conclude poiché il conte finge di essere stato ferito a
morte. Interviene un ambasciatore papale che sigla l'accordo per il quale i modenesi
terranno la secchia e i bolognesi potranno tenersi re Enzo

PROEMIO
Ottave di endecasillabi
motivi dello scoppio della guerra tra modenesi e bolognesi
parodia del poema epico
mescolanza di elementi eroici e comici
Allusione all’ira funesta di Achille - Omero , Iliade
alle forme consuete ed elevate vengono accostati oggetti e situazioni della realtà
quotidiana
dimostrazione della superiorità degli ingegni moderni , che hanno saputo superare le
regole ed i modelli fissati dalla tradizione

Allusione all’ira funesta di Achille - Omero , Iliade


alle forme consuete ed elevate vengono accostati oggetti e situazioni della realtà
quotidiana
dimostrazione della superiorità degli ingegni moderni , che hanno saputo superare le
regole ed i modelli fissati dalla tradizione

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