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LA POESIA TROBADORICA
La poesia trobadorica, si sviluppò tra la fine del X e l’inizio del XIII secolo nella Francia meridionale.
LA CHANSONS DE GESTE
Sono narrazioni in versi in lingua d’oil che si diffusero in Francia Settentrionale a partire dal XI secolo.
In base agli argomenti, distinguiamo vari cicli, come per esempio quello carolingio, incentrato sulle
imprese militari di Carlo Magno.
IL ROMANZO CAVALLERESCO
Si diffusero nelle corti francesi (Francia settentrionale) a partire dal XII secolo.
Dell’epica spagnola e germanica ricordiamo il “Cantar de mio Cid” (spagnolo) e la “Canzone dei
Nibelunghi”.
In Italia i primi testi scritti in volgare compaiono nel XIII secolo. Il panorama italiano si presenta
frammentato e diversificato dal punto di vista linguistico, politico, sociale ed economico.
LA LETTERATURA RELIGIOSA
La spiritualità è una parte importante della società medievale. Nel XIII secolo la nascita degli ordini
mendicanti segnò la diffusione di un nuovo genere letterario: la lauda in volgare.
• Andamento lirico-narrativo;
• Linguaggio semplice;
• Segue il metro della ballata.
Una delle più antiche testimonianze è il “Cantico delle creature” o “Cantico di Frate Sole” di S.
Francesco D’Assisi. Intorno alla sua figura fiorì una ricca produzione agiografica.
La voce più significativa della lirica religiosa fu Jacopone da Todi, che scrisse laude in volgare umbro,
caratterizzate da una forte religiosità e da un lessico realistico ed espressivo.
Nella prima metà del Duecento la corte di Federico II, a Palermo, fu uno dei centri artistici e culturali
più vivaci d’Europa. Il clima di laicità e libertà attirò filosofi e scienziati di varia provenienza e favorì
l’incontro tra diverse civiltà.
Gli esponenti della scuola poetica siciliana erano funzionari che avevano importanti ruoli nella
gestione dello Stato. La loro poesia è molto raffinata, concepita per il divertimento del colto pubblico
della corte.
La produzione della scuola siciliana è simile a quella della poesia provenzale, ma presenta nuovi,
importanti ed originali aspetti:
La battaglia di Benevento del 1266 pose fine alla potenza sveva in Italia e alla scuola poetica
siciliana. L’eredità dei siciliani fu raccolta da un gruppo di poeti toscani: i rimatori siculo-toscani/ i
guittoniani.
• Tematiche: il tema amoroso viene ripreso, in modo più individualistico. Sono presenti
argomenti con carattere politico, morale e religioso;
• Lingua e stile: la lingua è il volgare toscano. Lo stile è ricercato e incline allo sperimentalismo;
• Metrica: vengono usati il sonetto, la canzone e la ballata.
Gli esponenti maggiori sono: Guittone d’Arezzo, Bonagiunta Orbicciani, Chiaro Davanzati.
Stile poetico che si sviluppo a Firenze tra la fine del Duecento e l’inizio del Trecento.
LA LIRICA COMICO-REALISTICA
Dalla seconda metà del Duecento si diffonde una poesia caratterizzata da temi realistici e uno stile
basso (vicino al parlato).
o Cecco Angiolieri: di nobile famiglia guelfa, conosce Dante. Di lui rimane un canzoniere di
circa 120 sonetti. I temi sono: l’amore per la popolana Becchina (una specie di anti-Beatrice);
l’odio verso il padre; la costante ricerca del denaro, fonte di felicità;
o Folgóre di San Giminiano: cavaliere. Di lui restano una trentina di sonetti.