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I frutti di Yama e Niyama.

Aspetti iniziatici e tradizionali

Normalmente le esegesi ed i commenti dei sūtra dedicati ai


frutti che scaturiscono dalla realizzazione degli Yama e Niyama
tendono a sorvolare sul Significato profondo che in essi è
espresso.
D‟altro canto è innegabile che siamo di fronte all‟acquisizione
di capacità che vanno ben oltre l‟ambito della manifestazione,
di per se sostanzialmente omogenee alle Siddhi1 descritte nel
Vibhūti pāda.
A questo punto, senza spingerci oltre, formuliamo una proposta
di approfondimento ed indagine specifica sulla relazione
esistente tra gli Yama e Niyama, considerati come doveri verso
se stessi e verso gli altri, ed i risultati che scaturiscono dalla
loro piena realizzazione. Quest‟ultima, in particolare, si ritiene
possa essere definita tale solo rispettando il vincolo del
“Grande voto”, esplicitamente prescritto dal sūtra II.31

जातिदे शकाऱसमयानवच्छिनना् साववभौमा


महाव्रिम ्॥३१॥

Del quale proponiamo la traduzione proposta da un Iniziato2

“Non condizionate [le proibizioni] dalla classe sociale (tipo di


nascita), dal luogo, dal tempo, dalle circostanze, ed estese a
tutti gli stadi, rappresentano il grande voto.”

Resta il dubbio irrisolto: in assenza del „Grande Voto‟, è


possibile portare a compimento la Grande Opera secondo
l‟insegnamento dello Yoga?

Ancor prima, in assenza del „Grande Voto‟ è possibile


realizzare in misura adeguata i singoli gradini dello Yoga di cui
Yama e Niyama rappresentano le premesse?

Siamo naturalmente ben „oltre‟ la semplice interpretazione


accademica, qui solo un approccio Tradizionale è in grado di

1
Cfr. Siddhi in MONIER-WILLIAMS Sanskrit-English Dictionary, 1216,2-
1215,1.
2
Patañjali, La via regale della realizzazione (Yogadarśana), traduzione dal
sanscrito e commento di RAPHAEL, pg.74 Āśram Vidyā, Roma, 2010.

1
indicarci la Via. Ci vengono in aiuto le parole di un grande
Iniziato3:

“O voi ch‟avete li ‟ntelletti sani,


mirate la dottrina che s‟asconde sotto ‟l velame de li versi
strani.”
Dante Alighieri Inferno, IX, 61-634

“Io veggio ben che già mai non si sazia nostro intelletto, se „l
ver non lo illustra
Di fuor del qual nessun vero si spazia”
Dante Alighieri, Paradiso, IV, 124-1265

Occorre quindi prendere in esame, anche per il linguaggio


scritto, le varie „guaine‟ di cui è composto, multiple per
definizione nel caso di testi iniziatici, e precisamente i
Significati: letterale allegorico simbolico anagogico.6
Non ritenendo di possedere i requisiti indispensabili per poter
fornire risposte, ci si limita a proporre alcuni filoni d‟indagine,
nella Speranza che altri, in grado di farlo, possano illuminarci.
Ci limitiamo pertanto a proporre, come spunto di riflessione, un
quesito preliminare: qual è il Significato profondo del termine
utilizzato più spesso da Patañjali per identificare la condizione
necessaria e sufficiente alla piena realizzazione, pratiṣṭhāyām
प्रतिष्ठायाां?
Riepiloghiamo qui di seguito i riferimenti già utilizzati in
precedenza:
अहहांसाप्रतिष्ठायाां ित्सच्ननधौ वैरत्याग्॥३५॥
Ahiṁsāpratiṣṭhāyāṁ tatsannidhau vairatyāgaḥ||35||
सत्यप्रतिष्ठायाां क्रियापऱाश्रयत्वम ्॥३६॥
Satyapratiṣṭhāyāṁ kriyāphalāśrayatvam||36||
अस्िेयप्रतिष्ठायाां सववरत्नोऩस्थानम ्॥३७॥
Asteyapratiṣṭhāyāṁ sarvaratnopasthānam||37||
ब्रह्मचयवप्रतिष्ठायाां वीयवऱाभ्॥३८॥
Brahmacaryapratiṣṭhāyāṁ vīryalābhaḥ||38||
3
Sul tema cfr.
https://www.academia.edu/26066212/Dante_il_simbolismo_pitagorico_e_fe
deli_damore
4
Cfr. http://divinacommedia.weebly.com/inferno-canto-ix.html
5
Cfr. http://divinacommedia.weebly.com/paradiso-canto-iv.html
6
Cfr. https://www.academia.edu/s/a63ab582c4/anagogico-simbolico-
allegoricopdf

2
Agli Iniziati la richiesta di un‟illuminazione, agli accademici la
richiesta di un contributo ineccepibile sotto il profilo logico-
formale…. possibilmente condiviso in ambito accademico.

Personalmente ci fermiamo qui, limitandoci a riportare due delle


traduzioni più autorevoli in francese e inglese, tanto per mantenere
un minimo di equilibrio.
Una volta tanto sembra che i possibili Significati concordino,
confortando in tal modo desiderio e curiosità espressi sia verso i
“sapienti” che gli “accademici”.

Dictionnaire Héritage du Sanscrit Version 2.97 [2017-03-13]


(French)7
प्रतिष्ठ pratiṣṭha [agt. pratiṣṭhā_1] a.m.n.f. pratiṣṭhā stable, ferme,
solide — ifc. se terminant par, menant à, prenant pour base —n.
point de support, centre, base — f. cf. pratiṣṭhā_2. pratiṣṭhā hṛdyā
jaghantha [RV.] Tu m'as touché en plein cœur.
प्रतिष्ठा pratiṣṭhā_1 [prati-sthā_1] v. [1] pr. (pratitiṣṭhati) pr. md.
pratitiṣṭhate) pp. (pratiṣṭhita) s'étendre, reposer sur <acc.> | cesser,
disparaître, se coucher (astre) — ca. (pratiṣṭhāpayati) conduire à,
porter sur <loc.> | établir, fonder, soutenir; offrir, accorder à qqn.
<dat. loc.>; conférer à <dat. loc.>.
pratiṣṭhāpayitavya qui doit être mis en tête.
प्रतिष्ठा pratiṣṭhā_2 [f. pratiṣṭha] f. base, fondement, support;
piédestal; stabilité; persévérance | domicile, maison; lieu de repos,
confort; place, poste, haute dignité | soc. rite, cérémonie,
consécration; accession au trône; installation d'une image; cf.
prāṇapratiṣṭhā, liṅgapratiṣṭhā | phil. [śaivasiddhānta] aspect stable
du bindu associé à Sadāśiva-Vāmadeva.

Monier-Williams Dictionary Version 2.97 [2017-03-13]


(English)8
प्रतिष्ठा [pratiṣṭhā] [prati-ṣṭhā]1 ( Preverb. [√ sthā] ) P. Ā. [-tiṣṭhati] ,
[te] to stand , stay , abide , dwell Lit. RV. ; to stand still , set (as
the sun) , cease Lit. MBh. Lit. BhP. ; to stand firm , be based or
rest on (loc.) , be established , thrive , prosper Lit. RV. ; to depend
or rely on (loc.) Lit. Vajracch. ; to withstand, resist (acc.) Lit.
MBh. Lit. Hariv. ; to spread or extend over (acc.) Lit. MBh. :
Caus. [ṣṭhāpayati] ,to put down , place upon , introduce into (loc.)
Lit. Br. Lit. GṛŚrS. ; to set up , erect (as an image) , Lit. Ratnav.;
to bring or lead into (loc.) Lit. MBh.; to establish in , appoint to
(loc.) Lit. ib. Lit. R.; to transfer or offer or present to , bestow or
confer upon (dat. Or loc.) Lit. ĀśvGṛ. Lit. Mn. Lit. MBh. ;to fix ,

7
Cfr. http://sanskrit.inria.fr/DICO/43.html#prati.s.thaa
8
Cfr. http://sanskrit.inria.fr/MW/167.html#prati.s.thaa

3
found, prop , support , maintain Lit. TS. Lit. Br. Lit. MBh. Lit.
Hariv. ; to hold against or opposite Lit. R.

प्रतिष्ठ [ pratiṣṭha ] [ prati-ṣṭhá ] m.f.n. standing firmly , steadfast


Lit. ŚBr. Lit. MBh. Resisting Lit. Kauś. (ifc.) ending with ,
leading to Lit. Jātakam. Famous Lit. W. [pratiṣṭha] m. N. of the
father of Su-pārśva (who was 7th Arhat of present Avasarpiṇī) Lit.
L. [pratiṣṭhā] f. see next [pratiṣṭha]n. point of support , centre or
base of anything Lit. RV. x , 73 , 6 ( [ pratiṣṭhāhṛdyā jaghantha ] ,"
thou hast stricken to the quick "; [pratiṣṭhā] may also be acc. pl. of
next).

प्रतिष्ठा [pratiṣṭhā] [prati-ṣṭhā]2f.(ifc. f ( [ā] ) .)standing still ,


resting , remaining , steadfastness , stability , perseverance in
(comp.) Lit. VS.
a standpoint , resting-place , ground , base , foundation , prop ,
stay , support it. RV.
a receptacle , homestead , dwelling , house Lit. AV. (ifc. abiding
or dwelling in it. Ragh. Lit. Pur.)
a pedestal , the foot (of men or animals)Lit. AV. Lit. Br. Lit.
ŚāṅkhŚr.
limit , boundary Lit. W.
state of rest , quiet , tranquillity , comfort , ease Lit. MBh. Lit.
Kāv.
setting up (as of an idol Lit. RTL. 70)
pre-eminence , superiority , high rank or position , fame , celebrity
Lit. Kāv. Lit. Kathās. Lit. Rājat.
establishment on or accession to (the throne ) Lit. Hariv. Lit. Śak.
Lit. Var. Lit. Rājat.
the performance of any ceremony or of any solemn act ,
consecration or dedication (of a monument or of an idol or of a
temple ; cf. [prāṇa-pr] ) ,settling or endowment of a daughter ,
completion of a vow , any ceremony for obtaining supernatural
and magical powers Lit. Var. Lit. Kathās. Lit. Rājat. Lit. Pur.
a mystical N. of the letter [ā] Lit. L. N. of one of the Mātṛis
attending on Skanda Lit. MBh. of sev. Metres Lit. RPrāt. (with
[prajā-pateḥ] )N. of a Sāman Lit. ĀrshBr = [hrasva] Lit. Naigh. iii
,2
= [yoga-siddhi] or [-niṣpatti] Lit. L.

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