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"Sono nato nella cittadina campana di Nola, nel 1548, da una famiglia di modeste condizioni. Mio padre Giovanni e mia madre Fraulissa Savolino m'imposero il nome di battesimo Filippo. Compiuti i primi studi, nel 15 ! mi trasferii a Napoli do"e fre#uentai #uelli superiori e seguii lezioni pri"ate e pubblic$e di dialettica, logica e mnemotecnica presso l'%ni"ersit&. Nel 15 5 decisi di intraprendere la carriera ecclesiastica ed entrai, col nome di Giordano, nell'ordine domenicano dei predicatori nel con"ento di San Domenico Maggiore Subito per', cominci' a manifestarsi in me un acceso contrasto fra la personalit& in#uieta e forte, c$e assetata di sapere, anda"o formando, e la necessit& di sottostare alle rigorose regole di #uell'ordine religioso. (opo appena un anno fui accusato di disprezzare il culto di Maria e dei Santi e risc$iai di essere sottoposto ad un se"ero pro""edimento disciplinare. Mi affrettai #uindi, a percorrere rapidamente i "ari gradi della carriera )suddiacono nel 15*+, diacono nel 15*1, sacerdote nel 15*!, dottore in teologia nel 15*5, affinc$- potessi uscire al pi. presto da #uella gabbia della mente c$e mi opprime"a. /n #uegli anni, contemporaneamente allo studio serio e profondo dell'opera di S.Tommaso non a"e"o rinunciato a leggere gli scritti di Erasmo da Rotterdam, rigorosamente proibiti, la cui scoperta caus' l'apertura di un processo a mio carico, nel corso del #uale emersero anc$e accuse di dubbi circa il dogma trinitario. 0ra il 15* e l' inquisi ione a"e"a ormai da tempo dato clamorosi esempi di rigore e di efficienza per cui, temendo per la gra"it& delle accuse, decisi di abbandonare Napoli e con essa l'abito ecclesiastico. 0bbe cos1 inizio la serie incredibile delle mie peregrinazioni, durante le #uali riuscii a mantenermi impartendo lezioni in "arie discipline )geometria, astronomia, mnemotecnica, filosofia, ecc.,. Nell'arco di due anni )15**215*8, soggiornai a Noli, a Sa"ona, a 3orino, a 4enezia e a 5ado"a do"e, su suggerimento di alcuni fratelli domenicani e pur in mancanza di una formale reintegrazione nell'ordine, ri"estii l'abito. (opo bre"i soste a 6ergamo e a 6rescia, alla fine del 15*8 mi diressi "erso 7ione ma, giunto presso il con"ento domenicano di C$amber8, sconsigliatomi di fermarmi in #uella citt& di confine con i paesi riformati e soggetta a particolari controlli, fui costretto a raggiungere la non lontana 9ine"ra, capitale del calvinismo. 4enni accolto da Gian Galea o !aracciolo marc$ese di 4ico, esule dall'/talia e fondatore della locale comunit& e"angelica italiana. (eposto di nuo"o l'abito e dopo un'esperienza di "correttore di prime stampe" presso una tipografia, aderii formalmente al cal"inismo e fui immatricolato come docente nella locale uni"ersit& )maggio 15*:,. 3re mesi pi. tardi per', a"endo pubblicato un libretto in cui stigmatizza"o il titolare della cattedra di filosofia, e"idenziando ben "enti errori nei #uali costui sarebbe incorso in una sola lezione, fui accusato di diffamazione e #uindi arrestato, processato e con"into a pentirmi sotto pena di scomunica. ;mmisi la mia colpe"olezza ma do"etti lasciare 9ine"ra, non senza conser"are in me un forte risentimento. <uasi per reazione allora mi recai a 3olosa, in #uegli anni baluardo dell'ortodossia cattolica nella =rancia meridionale, do"e cercai, senza ottenerla, l'assoluzione presso un confessore gesuita. /n compenso ottenni un posto di lettore di filosofia nella locale uni"ersit& e per due anni circa commentai il De anima di Aristotele. Nel 1581 lasciai anc$e 3olosa, do"e si profila"a una recrudescenza delle lotte religiose fra cattolici e ugonotti e mi recai a 5arigi do"e tenni, in #ualit& di "lettore straordinario" )#uelli "ordinari" erano tenuti a fre#uentare la messa, cosa a me interdetta come apostata e scomunicato, un corso in trenta lezioni sugli attributi di"ini. 7a notizia del successo del corso per"enne al re Enrico """ al #uale dedicai subito dopo )158!, il " De #mbris idearum" con l'annessa " Ars memoriae", ottenendo la nomina di "lettore straordinario e pro""isionato". 7'appartenenza al gruppo dei "7ecteurs ro8au>" mi consenti"a una certa autonomia anc$e nei confronti della Sorbona, della #uale non manc' occasione per criticarne il conformismo aristotelico.
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oltre300 libri gratis da scaricare vendita on-line libri nuovi e doccasione =u #uesto un periodo di grande fecondit& per la mia produzione filosofica e letteraria? pubblicai in bre"e successione il " !antus circaeus", il "De compendiosa arc$itectura et complemento artis %ullis", e "!andelaio". Con il fa"ore del re di"entai "gentilomo" )ma ben presto apprezzato amico, dell'ambasciatore di =rancia in /ng$ilterra Mic$ael de !astelnau, c$e raggiunsi a 7ondra nel 158@. Continuai cos1 a pubblicare opere importantiA " Ars reminiscendi", "E&plicatio triginta sigillorum" e "Sigillum sigillorum" in un unico "olume e subito dopo la " !ena delle ceneri", il "De la causa principio et uno", il "De infinito' universo et mondi", e lo "Spaccio della bestia trionfante". Nell'anno seguente, sempre a 7ondra, diedi alle stampe " %a cabala del cavallo pegaseo"e il "Degli eroici furori". 4enuto a contatto con la famosa #niversit( o&oniana, sospinto dall'irruenza del mio carattere, durante un dibattito misi in difficolt&, senza troppi riguardi, uno stimato docenteA )o$n #nder$ill, restando cos1 in"iso a una parte dei suoi colleg$i c$e non mancarono in seguito di manifestare la loro animosit&. Bttenuto infatti, dopo #ualc$e mese, l'incarico di tenere una serie di conferenze in latino sulla cosmologia, fui accusato di a"er plagiato alcune opere di Marsilio Ficino e costretto a interrompere le lezioni. Ma al di l& dei risentimenti personali, confligge"ano con la temperie culturale e religiosa inglese del tempo alcune mie idee di fondo, #uali appunto la mia "isione cosmologica ed il mio profondo antiaristotelismo. 7'episodio del giorno delle ceneri del 14 febbraio )1584, fu significati"oA ero stato in"itato dal nobile inglese Sir Ful*e Greville ad esporre le mie idee sull'uni"erso. (ue dottori di B>ford presenti, anzic$- opporre argomento ad argomento, pro"ocarono un "iolento di"erbio ed usarono espressioni c$e ritenni tanto offensi"e da abbandonare la sala. (a #uesto fatto nac#ue " %a cena delle ceneri"c$e contiene acute e non sempre diplomatic$e osser"azioni sulla realt& inglese contemporanea, attenuate poi, anc$e per la reazione di alcuni c$e si senti"ano ingiustamente coin"olti in tali giudizi, nel successi"o "De la causa' principio et uno". 3ornato in =rancia a seguito del rientro del !astelnau, mi occupai di una recente scoperta di Fabri io Mordente, il compasso differenziale, per presentare il #uale, scrissi su in"ito dell'in"entore, una prefazione in latino nella cui stesura pre"ale"ano a tal punto le applicazioni c$e face"o dello strumento, per a""alorare le mie tesi filosofic$e sul limite fisico della di"isibilit&, da oscurare o ridurre ad un fatto "meccanico" l'in"enzione. Bffeso il Mordente si affrett' a comprare tutte le copie disponibili e le distrusse. ; #uel punto la tentazione di rinfocolare la polemica era troppo forte, decisi cos1 di pubblicare un dialogo dal titolo e dal tono sarcastico ""diota triump$ans seu de Mordentio inter geometras deo" c$e indirettamente rese pi. difficile la permanenza a 5arigi, essendo il Mordente un cattolico ligio alla fazione del duca di 9uisa, c$e di l1 a poco a"rebbe raggiunto il massimo della sua parabola ascendente, mentre io ribadi"o la totale fedelt& ad Enrico """. Ceazioni negati"e suscitarono a Cambrai le tesi antiaristotelic$e contenute nell'opuscolo "!entum et viginti articuli de natura ed mundo adversos peripateticos " discusse a nome del maestro dal suo discepolo ). +ennequin. 7'inter"ento critico di un gio"ane a""ocato c$e sape"o appartenere alla sua stessa parte politica, mi con"insero c$e rimanere ancora a 5arigi non era pi. possibile. (i nuo"o ramingo per l'0uropa, approdai nel giugno 158 a Dittemberg, in 9ermania, do"e insegnai per due anni nella locale uni"ersit& come "doctor italus" e al termine dei #uali mi congedai )anc$e per il pre"alere in citt& della parte cal"inista, con una ",ratio valedictoria", ringraziando l'uni"ersit& per a"ermi accolto senza pregiudizi religiosi. 7'orazione mi diede anc$e occasione per un caloroso elogio di %utero, coraggioso oppositore allo strapotere della C$iesa di Coma, sulla cui dottrina comun#ue rimane"o fermamente critico. (opo un bre"e soggiorno a 5raga, alla fine del 1588 mi recai ad Eelmstedt do"e, per poter insegnare nella locale "Accademia "ulia" do"etti aderire al luteranesimo. Ma i problemi di fondo rimaseroA dopo nemmeno un anno fui scomunicato dal locale pastore Gilbert -oet per moti"i non ben specificati. Ciuscii comun#ue a pubblicare gran parte delle mie opere definite "magic$e"A "De magia", "De magia mat$ematica", "T$eses de magia" ecc. /l ! giugno 15:+ giunsi a =rancoforte do"e mi fu rifiutato il soggiorno e fui ospitato precariamente in un con"ento di carmelitani. 5ubblicai tre poemi in latino )"De triplice minimo", "De monade", "De
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oltre300 libri gratis da scaricare vendita on-line libri nuovi e doccasione innumerabilis", e dopo alcuni mesi di permanenza a Furigo do"e tenni lezioni di filosofia, tornai a =rancoforte, do"e nella prima"era del 15:1 rice"etti due lettere del nobile "eneziano Giovanni Mocenigo c$e mi in"ita"a a 4enezia per insegnargli l'arte della memoria. Cientrare in /talia comporta"a gra"issimi risc$i, ma anc$e in 0uropa, ormai, scomunicato dalle c$iese riformate non meno dalla cattolica, in rotta con gli ambienti puritani e ostacolato da stolti e pedanti in cui continua"o ad inciampare, ero costretto a continue fug$e. ;"e"o fiducia nella tradizionale autonomia della Cepubblica "eneta rispetto al .apa, do"e di fatto sopra""i"e"ano circoli aristocratici orientati in senso "liberale", e decisi #uindi di accettare l'in"ito. Con l'intenzione di occupare la cattedra di matematica dell'uni"ersit& di 5ado"a, allora "acante, nel marzo del 15:! giunsi in casa Mocenigo a 4enezia, ma dopo poc$i mesi #uesti, forse insoddisfatto nella sua aspettati"a di c$iss& #uali mirabolanti poteri magici da utilizzare per go"ernare le menti altrui e indispettito dai miei comportamenti non assoggettabili ad insulse pretese e formalismi, mi rinc$iuse in una stanza e mi denunci' alla locale in#uisizione, affermando di a"ermi sentito proferir bestemmie e frasi eretic$e. (opo un paio di mesi peraltro il processo, subito iniziato, mi si present' in maniera abbastanza fa"ore"ole. Mi difesi sostenendo di a"er formulato ipotesi filosofic$e e non teologic$e e c$e per #uanto riguarda"a le cose di fede mi rimette"o pienamente alla dottrina della C$iesa c$iedendo perdono per #ualc$e frase sconsiderata c$e pote"o a"er pronunciato. 0bbi inoltre attestazioni fa"ore"oli o per lo meno non ostili da parte di di"ersi testimoni del patriziato "eneto. Ma #uando tutto face"a sperare in una rapida assoluzione, giunse impro""isamente da Coma la ric$iesta del trasferimento del processo al tribunale centrale del S.%ffizio. 7a prima risposta del senato, geloso custode dell' autonomia della Serenissima, fu negati"a, ma dietro le insistenze "aticane, il baratto di indulgenze per i nobili influenti e nella considerazione c$e l'in#uisito non era cittadino "eneziano e c$e il suo processo era iniziato prima del suo arri"o nella citt& lagunare )ci si riferi"a ai fatti del 15*5, giunse alla fine il nullaGosta e nel febbraio del 15:@ il mio gran peregrinare termin' in una fredda cella del nuo"o palazzo del S.%ffizio, fatto costruire da .io - nei pressi di 5orta Ca"allegeri. $el processo# che si protrasse per ben sei anni e durante il %uale si ricorse alla tortura# ri!ane una &so!!ario&# ritrovato nell'archivio personale di Pio IX e pubblicato da A.Mercati nel 19(2) Cercai di attenuare e tal"olta accettare di ripudiare alcune mie posizioni in aperto conflitto con la dottrina cattolica, ingenuamente con"into, nonostante tutto, di tro"are nel Monarca una mente illuminata e disponibile ad una riforma c$e diradasse per sempre le tenebre dell'ignoranza e della superstizione, e c$e ponesse fine alle continue guerre di religione c$e insanguina"ano /ng$ilterra, =rancia e Spagna, ma fu tutto inutile. (i fronte all'imposizione, per sal"armi, di rifiutare in blocco le mie idee e rinnegare le mie profonde con"inzioni, giudicate incompatibili con l'ortodossia cristiana il mio rifiuto fu fermo e #uanto mai sprezzante. /l !+ gennaio 1 ++ !lemente -""", considerando ormai pro"ate le accuse e rifiutando la ric$iesta di ulteriori torture a"anzate dai cardinali, ordin' c$e, fossi consegnato al braccio secolare come "eretico impenitente", "pertinace" e "ostinato". Ci' significa"a, nonostante la presenza nella sentenza della solita ipocrita formula c$e in"oca"a la clemenza del 9o"ernatore, la morte per rogo. 7'8 febbraio nella casa del cardinale Madru o ascoltai la sentenza, leggendo negli occ$i di c$i me ne pronuncia"a la formula maggior timore di #uanto ne pro"assi io nel rice"erla. /l successi"o gio"edi 1* febbraio 1 ++ Ganno santoG fui condotto a !ampo de/ Fiori "con la bocca in gio"a" cio- con una mordacc$ia c$e mi impedi"a e blocca"a la lingua, e #ui spogliato nudo, legato ad un palo e bruciato "i"o, mentre mi si ostenta"a ripetutamente un crocifisso, c$e "ole"ano farmi apparire come carnefice, dal #uale distolsi lo sguardo.