Sei sulla pagina 1di 5

LEZIONE 1

13/04/2021

RIPASSO:
LESSICO: i numeri, i mesi, i giorni della settimana, i colori
I NUMERI

 Dal venti in poi seguono la seguente regola: venti diventa vent, trenta diventa trent (si


chiamano forme apocopate); e a questa forma si attacca il numero: ventuno, ventotto,
trentuno, trentotto, ecc.

 i numeri si scrivono tutti attaccati: cinquantanovecinquanta nove.

 100 si dice cento, senza alcun prefisso o articolo (quindi NON si dice UNun cento). Dopo il
cento si usa come prefisso il numero delle centinaia: duecento, trecento, ecc.

 Nei composti con cento e suoi multipli (duecento, trecento, ottocento, ecc.), se cento è
seguito da un numero che comincia per vocale, è preferibile usare la forma non
elisa: ottocentootto, ottocentouno sono meglio di ottocentotto, ottocentuno). La forma elisa
è più frequente con ottanta: centottanta è più usato di centoottanta, ma non è un errore.

 1.000 si dice mille, senza alcun prefisso o articolo (quindi NON si dice UNun mille). Mille si


usa solo per i numeri da 1.000 a 1.999: mille (1.000), milleuno (1.001), milledue (1.002), …,
millecento (1.100), millecentouno (1.101), …, milleduecentonovanta (1.290), …,
millenovecentonovantanove (1.999).

 Dopo il 1.999 si usa come prefisso il numero delle migliaia seguito da mila (plurale di mille):
duemila (2000), tremiladuecento (3.200), …, novemilanovecentottantuno (9.981), …,
diecimila (10.000), …, centomila (100.000), …,
novecentonovantanovemilanovecentonovantanove (999.999).

 Quando uno entra in composizione ovvero si trova tra due numeri, possiamo usare sia la
forma piena, sia la forma apocopata: quarantunomila  oppure quarantunmila.

 Milioni. Quando arriviamo a 1.000.000 useremo il prefisso un: un milione, un milione e


trecentomila (1.300.000). Dopo continueremo così: due milioni, trenta milioni, novecento
milioni e quattrocentomila (900.400.000).

 Miliardi. Si segue la stessa regola dei milioni: un miliardo e settecento milioni


(1.700.000.000).
 Nota bene: a partire dai milioni i numeri si scrivono separati.

 Decimali. I numeri come 48,51 si


leggono: quarantotto e cinquantuno oppure quarantotto virgola cinquantuno.

LE ORE IN ITALIANO
Facile A1: p.21
Siri in italiano ti dice le ore: “hey, Siri. Che ore sono? Che ora è? Hai l’ora?”;

I GIORNI DELLA SETTIMANA: CHE GIORNO È OGGI?


- IL LUNEDÌ: giorno della Luna (Lunae dies)
- IL MARTEDÌ: giorno di Marte (Martis dies)
- IL MERCOLEDÌ: giorno di Mercurio (Mercurii dies)
- IL GIOVEDÌ: giorno di Giove (Iovis dies)
- IL VENERDÌ: giorno di Venere (Veneris dies)
- IL SABATO: giorno del Riposo (Shabbaath)
- LA DOMENICA: giorno del Signore (dies dominica)

- Il LUNEDÌ presso gli antichi Romani era il giorno più indicato per dedicarsi alla
cura della casa e all'attività agreste, come la concimazione (fertilização do solo)
dei campi e l'escavazione di pozzi
- Presso gli antichi Romani il MARTEDÌ era il giorno più indicato per
intraprendere una guerra o compiere un'azione attinente alle armi,
all'esercito od una contesa, anche di carattere sportivo. Marte infatti, da cui
prende nome il martedì, era il pianeta della rivalità, dei conflitti e
dell'inimicizia
- il MERCOLEDÌ presso gli antichi Romani era il giorno più indicato per dedicarsi
al commercio e alla negoziazione con fornitori e amministratori.[3] Posto sotto
l'influsso del pianeta Mercurio (deus Mercurio pros Romanos, Hermes pros
gregos),
-
- Giove, che dà il nome al GIOVEDÌ, è associato ai concetti
di abbondanza, crescita e prosperità,[1] spesso in contrapposizione
al venerdì magro. Giove è infatti il pianeta più grande del sistema solare, e
nella mitologia greco-romana, in cui era conosciuto anche come Zeus, era il
capo supremo degli dei olimpici.
-

- Il VENERDÌ deriva dal latino Venĕris dies, giorno di Venere, dea dell'amore,


dell'estetica, e dell'armonia. I romani, in epoca imperiale, stabilivano il venerdì
come giorno per pagare le tasse ed eseguire le condanne a morte. Nella
tradizione cattolica il venerdì è giorno di astinenza e digiuno, in ricordo
della morte di Gesù Cristo. Secondo una superstizione diffusa nei paesi
cristiani il venerdì è giorno infausto.
- Presso certe culture sono considerate particolarmente sfortunate le
date venerdì 13 
-
- Per il mondo romano, come già per l'astrologia caldea, prima dell'avvento
del cristianesimo, era Saturni dies, giorno di Saturno, nome usato ancora
oggi nei paesi di lingua inglese (Saturday). Per i Romani era un giorno di cattivo
augurio, all'incirca come nell'Italia odierna lo è il venerdì.[2]
-
- L'origine della parola "domenica" deriva dall'espressione latina dies
Dominicus («giorno del Signore»), quale giorno della resurrezione di Gesù, nel
terzo giorno dalla sua morte. 

I MESI DELL’ANNO

I nomi dei mesi (fatta eccezione per febbraio) sono legati alle divinità o ai personaggi
storici a cui erano dedicati (da settembre a dicembre = sono le legati ai numerali).
Quindi i nomi dei mesi dell’anno sono: 
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto 
Settembre
Ottobre
Novembre
 Dicembre

I COLORI
Pdf Chrome

Potrebbero piacerti anche