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UCV Caracas Facultad de Humanidades y Educacin Escuela de Comunicacin Social

05.13 - Laggettivo numerale Gli aggettivi numerali esprimono in modo esatto una quantit di persone, animali e cose. Sono esattamente il contrario degli aggettivi indefiniti. Gli aggettivi numerali si distinguono in: a) Aggettivi numerali cardinali: uno, due, tre; b) Aggettivi numerali ordinali: primo, secondo, terzo; c) Altri aggettivi numerali: moltiplicativi (doppio, terzo), frazionari (un terzo, tre decimi); distributivi (a tre a tre); collettivi (lustro, decennio, secolo) I numeri cardinali I numeri cardinali sono costituiti dalla serie dei numeri interi: uno, due, tre, ecc.; sono infiniti e sono tutti invariabili, eccetto uno che ha il maschile ed il femminile e mille che diventa mila quando preceduto da un altro numero cardinale. I numeri composti non si apostrafono mai; i numeri composti ventuno, trentuno, quarantuno, ecc., al contrario di uno, sono invariabili e non si accordano col nome, al massimo si troncano in ventun, trentun, ecc.; Il tre nei nuemeri composti si deve accentare (ventitr). Esempi: ventotto e mai ventotto; Ho tre cani; ho un cane; ho una casa; ho ventuno galline; ho ventuno galli; ho mille lire; ho diecimila lire. I numeri complessi si scrivono solitamente uniti: duecentosessantatr, duemilaseicentonovantuno. Questa regola non vale per i multipli del milione, del miliardo e del bilione: tre milioni, quattro miliardi, cinque bilioni. Milione, miliardo e bilione non sono aggettivi, ma sostantivi, quindi hanno il plurale e sono seguiti dalla preposizione di. La preposizione di si omette quando sono seguiti da altri aggettivi numerali. Esempi: ho prestato un milione di bolivares; ho vinto due miliardi alla lotteria; Il signor Lupen ha un milione duecentocinquantamila euro. I numeri cardinali si dividono in unit (dall'uno al nove), decine (dal dieci al novanta) e migliaia (dal mille in su). Mille migliaia formano un milione, mille milioni un miliardo, mille miliardi un bilione. I numeri cardinali sono scritti secondo i 9 segni delle cifre arabe, cos chiamate perch introdotte in occidente dagli Arabi durante il Medioevo. Gli Arabi a loro volta avevano appreso questi segni in India. Prima delle cifre arabe, in occidente erano usati i numeri romani (I, II, III, ecc.), ora utilizzati solamente per indicare i numerali ordinali. I numeri cardinali di solito precedono il sostantivo e solo in rari casi, nel linguaggio burocratico e commerciale seguono il nome. Esempi: tre giornate; un libro di cento pagine; sono state costruite cento case; abbiamo spedito bottiglie venti di vino e bottiglie trenta di aceto; Il giorno cinque di maggio morto Napoleone.

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Il numerale cardinale, se preceduto dall'articolo indeterminativo acquista valore approssimativo. Esempio: allo sciopero hanno aderito un duecento operai. I numerali cardinali si usano per indicare: - Le ore. Esempio: sono le dodici in punto; - Le date. Unica eccezione: il primo giorno del mese, per il quale si usa lordinale e non il cardinale. Esempi: oggi il dieci gennaio; Oggi il primo di dicembre; - Le pagine di un libro. Esempio: il libro di storia ha trecento pagine; - I numeri delle case, delle camere di un albergo, dei posti in un treno, dei posti in aereo, delle cabine di una nave. Esempi: Io abito al numero 12 di via Napoli; ho il posto a sedere numero dieci; ho la camera settanta; I numeri cardinali spesso sono sostantivati, facendoli precedere dallarticolo. Esempio: ho passato i quaranta; sulla ruota di Bari uscito il nove. I numeri ordinali I numeri ordinali indicano l'ordine, il posto che occupa ci di cui si parla, allinterno di una data serie. I primi dieci numeri ordinali hanno una forma particolare derivata dal latino: primo, secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo, nono e decimo. Gli ordinali che corrispondono ai cardinali undici e dodici hanno tre forme diverse: undicesimo, undecimo, decimoprimo; dodicesimo, duodecimo, decimosecondo. Gli ordinali che corrispondono ai cardinali dal tredici al diciannove hanno due forme: tredicesimo, decimoterzo; quattordicesimo, decimoquarto, ecc. Le decine venti, trenta, quaranta, ecc. hanno pure due forme: ventesimo, vigesimo; trentesimo, trigesimo; quarantesimo, quadrigesimo; ecc. Per indicare in cifre gli ordinali, si usano i numeri romani, ma si pu anche far uso delle cifre arabe con la desinenza del genere come esponente: primo 1 e prima 1; secondo 2 e seconda 2. Gli ordinali si usano per indicare i capitoli di un libro (il primo capitolo); il numero di una serie, di una fila (la prima fila, la seconda fila, ); nelle frazioni (due terzi, sette quinti, sei decimi, trenta centesimi); nelle successioni di regnanti e di papi, dove posposto ed indicato con i numeri romani. Esempi: Papa Benedetto XVI; Giovanni XXIII; Re Federico II; Luigi XVI. Il numero ordinale generalmente precede il sostantivo (il primo arrivato; la nona sinfonia; abitiamo al terzo piano; la quinta fila). Gli ordinali spesso sono sostantivati mediante larticolo. Esempi: Frequento il quinto semestre; ha ingranato la prima (marcia); ho consumato un quarto (di litro) di olio.

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Altri aggettivi numerali Oltre agli aggettivi numerali cardinali e ordinali, abbiamo altri aggettivi numerali. In realt non si tratta di aggettivi, ma di sostantivi usati in funzione di aggettivi:
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I moltiplicativi, che moltiplicano una quantit: doppio, triplo, quadruplo, quintuplo, sestuplo, ecc.; ma anche: duplice, triplice, quadruplice, quintuplice, sestuplice, ecc. Esempio: Ho un doppio incarico; ho un duplice incarico; I frazionari indicano le frazioni, cio le parti di un tutto. Esempi: un quarto; due quinti; tre ottavi; ecc. I distributivi sono locuzioni formate dall'unione dei numeri cardinali con le preposizioni a e per: ad uno ad uno, uno per uno, a due a due, due per due, ecc. Esempi: Marciavano in fila per tre; Uscite a due a due; Si distribuiscono due chili di zucchero per uno. I collettivi sono quei numerali che indicano un insieme di due o pi persone, animali o cose. I principali aggettivi numerali collettivi sono: In relazione ai giorni: decade (dieci giorni), quarantena (quaranta); In relazione ai mesi: bimestre (due mesi), trimestre (tre mesi), quadrimestre (quattro mesi); semestre (sei mesi); In relazione agli anni: biennio, triennio, quadriennio, quinquennio o lustro, decennio, ventennio, secolo, millennio; In relazione al gioco del lotto e della tombola: ambo, terno, quaterna, cinquina; In relazione alla poesia: terzina (strofe di tre versi), quartina (strofe di quattro versi), sestina (strofe di sei versi), ottava (strofe di otto versi); In relazione a funzioni religiose: triduo (di tre giorni), ottavario (di otto giorni), novena (di nove giorni); In relazione alle ere geologiche: ternario, quaternario; In relazione a gruppi di persone, per esempio nella musica: duetto (due persone), terzetto e trio (tre persone); quartetto (quattro persone); In realazione a termini militari: una centuria (cento militari) Altri: paio o paia, coppia, coppiola (termini per indicare un insieme di due cose); miriade (numero grandissimo).

Attenzione Il numerale quando si riferisce a pi sostantivi si ripete davanti ad ognuno. Esempi: Ho acquistato tre penne e tre matite; Vado a Valencia il primo di gennaio ed il primo di giugno di ogni anno; Quando nelle date si esprime solo lanno bisogna farlo precedere dalla preposizone articolata nel; quando nelle date si esprime solo il giorno ed il mese, senza lanno, il mese pu essere preceduto dalla preposizone semplice di; la data completa si pu esprimere con o senza preposizione. Esempi: Nel 1990 si svolsero i mondiali di calcio in Italia; il primo di maggio (o semplicemente il primo maggio) la festa dei lavoratori; Io sono nato il 5 dicembre 1990, oppure Io sono nato il 5 dicembre del 1990, oppure Io sono nato il 5/12/1990

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Riepilogo dei principali aggettivi numerali Cifra araba Numero cardinale Numero ordinale 1 Uno Primo 2 Due Secondo 3 Tre Terzo 4 Quattro Quarto 5 Cinque Quinto 6 Sei Sesto 7 Sette Settimo 8 Otto Ottavo 9 Nove Nono 10 Dieci Decimo 11 Undici Undicesimo 12 Dodici Dodicesimo 13 Tredici Tredicesimo 14 Quattordici Quattordicesimo 15 Quindici Quindicesimo 16 Sedici Sedicesimo 17 Diciassette Diciassettesimo 18 Diciotto Diciottesimo 19 Diciannove Diciannovesimo 20 Venti Ventesimo 21 Ventuno Ventunesimo 22 Ventidue Ventiduesimo 23 Ventitr Ventitreesimo 24 Ventiquattro Ventiquattresimo 25 Venticinque Venticinquesimo 26 Ventisei Ventiseiesimo 27 Ventisette Ventisettesimo 28 Ventotto Ventottesimo 29 Ventinove Ventinovesimo 30 Trenta Trentesimo 40 Quaranta Quarantesimo 50 Cinquanta Cinquantesimo 60 Sessanta Sessantesimo 70 Settanta Settantesimo 80 Ottanta Ottantesimo 90 Novanta Novantesimo 100 Cento Centesimo 200 Duecento Duecentesimo 300 Trecento Trecentesimo 400 Quattrocento Quattrocentesimo 500 Cinquecento Ciqnuecentesimo
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Numero romano I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV XV XVI XVII XVIII XIX XX XXI XXII XXIII XXIV XXV XXVI XXVII XXVIII XXIX XXX XL L LX LXX LXXX XC C CC CCC CD D
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600 700 800 900 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000 10.000 100.000 1.000.000 4.000.000

Seicento Settecento Ottocento Novecento Mille Duemila Tremila Quattromila Cinquemila Seimila Settemila Ottomila Novemila Diecimila Centomila Un milione Quattro milioni

Seicentesimo Settecentesimo Ottocentesimo Novecentesimo Millesimo Duemillesimo Tremillesimo Quattromillesimo Cinquemillesimo Seimillesimo Settemillesimo Ottomillesimo Novemillesimo Diecimillesimo Centomillessimo Milionesimo Quattromilionesimo Miliardesimo

1.000.000.000 Un miliardo Importante

DC DCC DCCC CM M MM MMM __ IV _ V __ VI __ VII ___ VIII __ IX _ X _ C _ M = IV = M

I numeri romani quando hanno una linea sopra si moltiplicano per mille; IV con la linea sopra significa 4.000; quando hanno due linee sopra si moltiplicano per un milione (1000 x 1000); M con una linea sopra significa 1.000 x 1.000, ossia un milione; M con due linee sopra significa un miliardo, ossia 1.000 X 1.000 x 1.000. Occorre anche aggiungere che in informatica non esistono i caratteri corrispondenti ai numeri romani con linee sovrapposte; praticamente in informatica possibile riprodurre in caratteri romani fino al numero 3.999; per i successivi occorre eseguire un arteficio, come quello utilizzato da noi di digitare prima una linea (_), o il segno di uguale (=) per simulare una doppia linea, quindi immediatamente sotto il segno che simula il numero romano.

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